Sangria
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Il MILAS ha il motore del TESEO, nell'A70 non c'entra neanche se lo spingi, se poi ci provi con un siluro pesante ottieni un missile di sette metri, neanche fosse un ICBM... 35 Km+range del Mu90 sono eccezionali, inoltre il lancio del MILAS è impossibile da intercettare per il sottomarino, che non può sentire cosa accade sopra la superficie, inoltre è possibile sostituire il MILAS con il TESEO in tempi relativamente rapidi, garantendo elevata elasticità di impiego. Altro vantaggio del MILAS rispetto all'ASROC è il tempo di ingaggio. A 30 Km l'ASROC impiega, senza contare i transitori e le evoluzioni di ricerca del bersaglio, impiega più di un quarto d'ora (!!!) il sistema combinato MILAS+Mu 90 pochi minuti e dè l'unica vera risposta credibile ai supercavitanti, conun raggio d'azione molto migliore. difetti? Il Mu 90 che imbarca il MILAS è un siluro leggero e la carica può non bastare per un grosso bersaglio navale o un SSN nemico, ma l'Italia non ha nemici con SSN e al limite gliene lanci un paio (fino a 8). Spero davvero lo imbarchino sulle FREMM perché è un sistema d'arma ASW eccezionale.
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Allora aveva sfondato il tettuccio, eh^ effettivamente riguardandolo si evince... Ma sono così delicati i cupolini?
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No, non funziona così, la velocità massima dichiarata è alle prove, con parametri omologhi per tutte le navi del mondo. Quello che conta in realtà non è la lunghezza ma il fattore di forma, e se vuoi una nave più veloce la devi fare stretta, ma una portaerei stretta non è proprio il massimo in termini di stabilità, se poi pensi che la Vikrant è larga (al baglio) 58 metri contro i 39 del Cavour e che la chiglia deve essere dimensionata su queste dimensioni (altrimenti rolla troppo) già si capisce che non può essere. Come scrivevo prima i parametri relativamente alla finezza dello scafo sono molto rigidi. Il fatto che il Cavour superi i 30 nodi è una ipotesi, se il requisito tecnico è 28 nodi verosimilmente l'unità toccherà i 28 nodi ma anche se fossero 30 il punto non cambia, sono 10000 tonnellate, è come se la portaerei indiana si trainasse il Doria e una Maestrale... 10.000 tonnellate sono 10.000 vagoni del treno, n palazzo di 3 piani, non le sposti affusolando lo scafo o cambiando le eliche, ci vogliono i Kilowatt. Facciamo un esempio: Classe Maestrale : 3000 tonnellate x 50.000Hp x 33 nodi, Classe Andrea Doria : 6700 tonnellate x 50.000Hp x 28 nodi (e cura del profilo dello scafo, e cura di molti particolari) Classe Bergamini (FREMM) : 5500 tonnellate x 50.000Hp x 29 nodi e si parla di una differenza di 2000 tonnellate, figuriamoci 10.000. Io ripeto che raggiungerà i 25 nodi, i 27 ciucciando una quantità di gasoliotale da rendere antieconomico anche un solo decollo.
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COn un migliaio di tonnellate, con con diecimila, e non con una portaerei che ha coefficiente di finezza piuttosto rigidi. Io credo che raggiungerà al massimo 25 knots
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La Portaerei anglofrancese che nasce com STOVL ha la possibilità già in fase progettuale di inserire un sistema di catapulte elettromagnetiche. Questo la dice lunga.
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Il problema della costruzione di una CTOL è proprio il fatto che ci vuole il sistema delle catapulte che costa quanto mezza nave e costringe a trascorrere molti mesi l'anno in cantiere. Avere una CTOL da 100.000t può on essere strategico per molte marine, ma una CTOL da 40.000t può essere molto interessante, anche per marine del calibro di Royal Navy o Marina Italiana. Bisogna inoltre considerare che l'effetto dreadnought che paventavo può ingenerare per India, Cina e forse Russia (anche dopo il tramonto della dottrina di Gorshkov), l'impulto a dotarsi di portaerei CTOL in luogo di STOVL o STOBAR.
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Io non ho ben capito da dove gli schizzi il sangue... Forse ha preso in una presa d'aria un uccello e gli è arrivato in cabina dal sistema di areazione, deduco... Filtri NBC no, eh? Comunque il Ja 37 era progettato per atterrare anche su piste semipreparate e una strada si può assumere come tale, circa il problema non so quanto sia verosimile e se davvero potrebbe dare tutti questi problemi... Ma dei filtri o delle reti di protezione no?
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Le catapulte elettromagnetiche non necessitano, oggi, di chissà quale arcana conoscenza, bisogna solo mettersi in testa di farlo, tutto qua. Inoltre gli europei sono molto tradizionalisti e credo vorranno prima vedere come andrà il progetto americano e poi fare re-egineering del loro sistema ma ad oggi qualunque gruppo di lavoro europeo potrebbe mettersi di buzzo buono e creare un sistema analogo a quello americano. Il grosso problema degli europei è convincere la politica della bontà di una ricerca di questo tipo, ecco perché italia e Francia hanno partorito il PAAMS dieci anni dopo l'AEGIS e i sensori IR europei arrivano anni dopo quelli americani, è il solito problema di investimenti nella ricerca. Di per sé la tecnologia è banale, se l'Italia riesce a costruire un laboratorio dentro il Gran Sasso per catturare i neutrini pensate che non siano in grado di creare una rotaia dove scorre un motore a induzione lineare? Diciamo la verità, nessuna marina europea ha intenzione di fare la prima mossa, io però prevedo che fra dieci anni uscirà almeno un progetto non americano di CTOL che impiegherà un sistema EMALS, se non altro perché oggi il sistema a vapore è troppo complesso per essere progettato da zero con un rapporto costo-efficacia soddisfacente il che implica l'acquisto del sistema in blocco dagli Stati Uniti. Il vero problema tecnologico, a mio avviso, è quello del bilancio energetico poichè è necessario un generatore che eroghi una potenza di picco elevata in un tempo brevissimo (la famosa funzione delta), difficilmente ottenibile con generatori normali. Il problema saranno quindi i condensatori saranno la vera spina nel fianco dei progettisti di questo sitema. Di non secondaria importanza è la compatibilità elettromagnetica tra le catapulte, i condensatori e gli equipaggiamenti ma è roba di poco conto, ogni nave ha problemi di questo tipo, italiani e Francesi sono all'avanguardia anche su questo fronte. Per quanto riguarda il motore lineare faccio presente che questa è la tecnologia impiegata per le metropolitane di molti paesi. Questi motori hanno molte potenziali applicazioni. Sono presi in considerazione per realizzare armi in grado di perforare corazze, poiché con il motore lineare possono essere lanciati piccoli oggetti metallici ad altissima velocità e con grande energia cinetica. Sono anche studiati come motori per la propulsione spaziale, poiché possono espellere massa ad alta velocità. Recentemente i motori lineari ad alta accelerazioni trovano impiego anche in apparecchiature dedicate alla produzione di schede elettroniche, come i sistemi di posizionamento dei componenti (anche definite "Pick & Place") ed i sistemi di collaudo automatico (flying probe o sonde mobili). L'applicazione dei motori lineari in queste apparecchiature consente di ottenere prestazioni, in termini di velocità di spostamento, decisamente superiori a quelle ottenibili con altre tipologie di motori elettrici. EDIT: leggo su Wikipedia che gli americani hanno trovato unsistema per evitare l'impiego di Condensatori (che secondo me sono comunque soluzione meno elegante ma valida) e consiste nell'accumulare in 4 dischi alternatori energia che poi rilasciano tutta insieme e in 45 secondi si ricaricano. Secondo me entro un decennio troveremo un sacco di progetti CTOL.
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Sì, io sono per la LHD, ma ovviamente molti no, e allora chiedevo se una unità del genere fosse idonea. io aggiungo, poi, che il vincolo STOVL è un po' una deformazione poiché conun progetto europeo, come scrivo in un altro tic, si potrebbe costruire una Classe di CTOL con sistema di catapulte elettromagnetico. La tecnologia la abbiamo, inoltre se si mettessero insieme UK, Francia, italia e Spagna uscirebbe una bella joint Venture. Alternativamente un accordo bilaterale Italia India non sarebbe male lo stesso. fantasticherie, in un momento in cui ci si porta la carta igienica da casa e le navi non escono per non consumare gasolio, inoltre è più importante una unità anfibia con una vocazione di supporto aereo tattico come complemento al Cavour, portaerei con timida vocazione anfibia.
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ma un MU90 costa cento volte un decoy Hard Kill, solo un comandante idiota userebbe un prezioso siluro leggero per ingaggiare un altro siluro. A aprte il fatto che il rischio di fallire l'intercetto è elevatissimo, il rapporto costo-efficacia è sfavorevolissimo, sopratutto quando hai dispositivi economici in gran quantità appositamente progettati per questo. Diciamo che se sei a corto tenti il tutto per tutto ma diversamente usi l'arma giusta per l'obiettivo giusto. a proposito d Milas... Ma che cavolo di fine ha fatto? L'ultima volta che l'ho visto aveva finito il lanci di qualificazione in Sardegna, tutto ok... E poi? Ma verrà imbarcato su qualche nuova costruzione?
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la Vikrant, portaerei indiana in costruzione anche e sopratutto grazie al contributo di Fincantieri, oramai partner privilegiato di Nuova Dehli sarà pronta nel 2012. Gran parte del progetto, apparentemente lontano anni luce da quello italiano, trae invece origine dall'esperienza del Cavour, ovviamente in termin di Know how e di gestione del progetto, ma anche relativamente all'impiantistica e ad altre componenti che sembrano poco rilevanti ad un non addetto ai lavori ma che invece sono fondamentali. Quello che mi lascia perpesso , tuttavia, sono i dati rilasciati. La Vikrant dovrà dislocare 37500 tonnellate e sarà equipaggiata con 4 turbine LM25000 per un totale di 88 Mw, come il Cavour, che di tonnellate ne disloca 10.500 di meno. nonostante ciò la velocità massima dichiarata è la stessa (28 Knots) il che implica O che i Cavour va più veloce O che la Vikrant non potrà mai raggiungere tale velocità, con tutti gli annessi e connessi per le operazioni di volo con aerei di un certo tipo. altra cosa che mi sdubbia è che il Cavour dichiara 7000 miglia di autonomia e la Vikrant 7500 ma essendo più pesante per le leggi della fisica a parità di potenza non solo andrà più piano ma avrà un rendimento inferiore... I dati sciorinati dall'India a me sembrano un po' propagandistici, voi che ne dite? E secondo voi, nonostante ciò, potrebbe essere una degna sostituta del Peppino qualora si riabbracciasse l'ipotesi PA2 italiana?
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Anche le regine vanno in pensione. L'ultima missione della portaerei americana 'Kitty Hawk', la Regina del Pacifico, salpata oggi dal Giappone alla volta degli Stati Uniti, ha un traguardo triste: la più vecchia 'città galleggiante' Usa tornerà a casa per andare in accantonamento. Entrata in servizio quasi mezzo secolo fa, nel 1961, la Kitty Hawk (dal nome della cittadina della Nord Carolina che vide il primo volo dei fratelli Wright) ha partecipato a tutte le più importanti operazioni militari Usa: da quelle in Vietnam, alle due guerre in Iraq, con puntate in Somalia e nella penisola Coreana. Le ultima portaeree in servizio, d'altro canto, sono la Ronald Reagan, del 2003, e la CVN-77 "George H.W. Bush". Sono tutte derivate della classe Nimitz, a loro volta derivate dalla Kitty Hawk. In pratica le portaerei americane, pur diverse l'una dall'altra, hanno fatto come la Ford con la Fiesta, hanno aggiornato un ben preciso progetto fino ad ottenere iun prodotto moderno... Ma il futuro delle portaerei americane qual è? Che salto di qualità ci sarà, secondo voi, con la nuova classe "Gerald R. Ford" (CVN-78)? il sistema di catapulte elettromagnetiche secondo voi è vincente' E a questo punto costerà meno la tecnologia delle catapulte a vapore? Paradossalmente io sono dell'idea che questo sistema genererà un effetto "dreadnought" per le portaerei. Mi spiego. Prima dell'introduzione della corazzata monocalibro "Dreadnought" nel 1906 la Royal Navy era la marina più potente del mondo, perseguendo la dottrina del 2 powers standard ossia la sua marina era pari alla somma delle due marine maggiori. L'introduzione della monocalibro rese obsolete tutte le corazzate precedenti, questo ha permesso alla Germania di rendere la propria marina confrontabile con quella inglese perché tutti partivano dallo stesso punto. Ora non credo sia la stessa cosa, tuttavia penso che se davvero questo sistema sarà efficace sarà molto più semplice ed economico costruire una portaerei http://www.aereimilitari.org/forum/index.php?showtopic=7900# CompletaCTOL per altre marine, dato che il sistema EMALS costa di meno, ha bisogno di meno manutenzione ed è molto più semplice. inoltre le altre portaerei diventeranno improvvisamente obsolete poiché il numero di decolli, il tipo di aerei imbarcabili e la manutenzione necessaria sarà certamente inferiore rispetto alle successive costruzioni di qualuqnue nazione che impieghi questo sistema, la cui tecnologia non è per niente nuova ma risale agli anni '40. a questo punto reputo possibile stilare un progetto per la realizzazione di una classe di portaerei CTOL europee con sistema EMALS
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Entro cinque anni. La mia personalissima classifica dovrebbe essere 1 Stati Uniti : indiscutibile: 1 milione di uomini , migliaia di testate atomiche, aviazione di forzaa armata grande quanto aviazioni complete di altri paesi etc. 2 Israele: Un intero paese mobilitabile in 6 ore, mezzi moderni, bomba atomica e 50 anni di guerra 3 Russia: Testate a tomiche un elevato numero di uomini ben addestrato, mezzi solidi e armamento individuale allo stato dell'arte 4 Regno Unito: Bomba a tomica, grandi capacità jint e combined, alto addestramento 5 Cina: Esercito numericamente impressionante ma scarsamente addestrato, bomba atomica, grandi capacità di rimpiazzare le perdite, scarsa considerazione delle stesse nella dottrina strategica. 6 Francia: Bomba atomica, legione straniera ottima per le azioni a bassa intensità, ottimi mezzi terrestri, una buona organizzazione delle truppe 7 Germania 8 Italia 9 Spagna 10 Svezia
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Sì, verrà adottato dalla Marina Militare e per le info devo stare attento a non riferire troppo... Comunque come prestazioni è superiore all'A184 ma la sua forza è i sistema sensore, che consente al siluro di individuare il bersaglio anche nelle peggiori condizioni acustiche. Circa i sistemi antisiluro...Esistono numerosi sistemi HardKill e Softkill, Finmeccanica ha presentato ad esempio il C310, un sistema di contromisure antisiluro progettato per affrontare l'attuale e futura generazione di siluri attivi e/o passivi filoguidati o meno, lanciati singolarmente o in modalità a salva. Gli attuatori non recuperabili si basano su dispositivi a basso costo, leggeri e a prestazioni elevate che vengono schierati dalle navi di superficie nel corso di contromanovre evasive computerizzate prestabilite per massimizzare le possibilità di sopravvivenza della nave contro un attacco da parte di siluri moderni. (dal sito di finmeccanica).
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GLi shkval hanno un range di 8Km e anche io ho scritto americani per errore, intendevo inglesi (mò correggo). ipotizzando comunque uno scontro contro un Akula (gli alfa sono un po' vecchiotti) mica gli vai a 10Km, basta solo l'abbrivio per ritrovarti in zona pericolosa, ergo il doppio della gittata del siluro nemico è ovvio e doveroso se non vuoi assumerti troppi rischi.
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Beh, se lo spearfish vuole prendere un Akula armato Shkval spero che come distanza massima di ingaggio sia sugli oltre 20Km, altrimenti rischia di far esporre gli SSN americani ad un discreto fuoco di rappresaglia nemico. EDIT: Inglesi, non americani
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Beh, c'è il black Shark italiano e il progetto del supercavitante tedesco Barracuda, oltre al già vecchiotto Shkval, anche'esso supercavitante. Dal punto di vista delle prestazioni in termini di velocità lo Shkval è imbattibile, per adesso, la velocità di punta è di 180 nodi con una carica cava da 250 Kg (era nato con una carica nucleare tattica) ma dal punto di vista dell'homing è praticamente zero, visto che è soggetto a lancio balistico oimpiega nella versione Mk2 un rudimentale sistema di guida inerziale. E' in dotazione a Russia, Cina e Iran, le ultime due in versione "E" con la necessità di introdurre a mano i parametri di lancio. arma insidiosa ha un range limitato a soli 8Km con l'80% di Killing probability e un range massimo di appena 11 Km. D'altro canto essendo non homing è insensibile ai decoys e l'altissima velocià di oltre un ordine di grandezza rispetto a qualuqnue altro mezzo marino, lo rende pericolosissimo, sopratutto se lanciato da FACs. il barracuda è un progetto tedesco che cerca di realizzare un siluro supercavitante con guida attiva o semiattiva. il grosso problema sta nel cavitatore e nell'enorme rumore idrodinamico sulla piccolissima punta, oltre ad un efficace sistema di guida e governo che tenga conto delle dinamiche delle bolle di cavitazione. Il Black Shark è un prodotto nostro che stiamo vendendo a molte marine come Francia, Paesi Bassi, Singapore, Portogallo e India, prodotto dalla Whitehead Alenia Sistemi subacquei è una bella arma che ha riscosso un grandissimo successo di esportazione. Ottimo siluro italiano anche l'A184, esportato in Taiwan con Le prestazioni tipiche delle armi elettriche con batterie Ar-Zn: velocità di circa 36 nodi per circa 17km oppure 24 nodi per 20-25k
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s80 probably wil be better than U212A but they are only a few more than a project, We'll se them in 2014, when Italy will Have 4 U212 Mk2. I don't want to do challenges but Spain has started a huge modernization program in a revolutionary moment for naval building and Spain will risk having good but already old units.
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military technology doesn't mean anything, any system used specifically for a military ship employes military technology, even for a CPU ora a power supply. Military procedures aren't used because the MIL standard regulations are very different from the spanish mercantile ones and differently from Italian Navy the Armada didn't draw up a specific regulation according to NATO MIL, only for critical parts, but is required by STANAGs regulations. BPE is a military ship but a lot of subsystems aren't in according to MIL rules, for example power suplly panels are in plastic and plexiglas instead metal, but is a great anphibius ship, not a carrier, buta a great anphibious ship.
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Signor Cartman mi dispiace ma a mio avviso ha scritto due affermazioni non vere o quantomeno parzialmente vere. La spagna potrà ordinare gli F35 SE E SOLO SE ha dimensionato elevatore, hangar e ponte di volo per l'F35, come ha fatto la Marina Militare. questo non è solo questione di dimensioni ma di resistenze ai carichi e altri piccoli accorgimenti; bisogna vedere inoltre se i 21 nodi massimi del Juan Carlos in configurazione per operazioni aeree, appena sufficienti per far decollare gli AV8-B saranno sufficienti per far decollare un aereo che pesa 10.000 libbre in più, parenti di 4 tonnellate e mezzo . Questo non è assolutamente scontato anche perché l'harrier sarà supportato ancora per molti anni e l'attenzione ai costi da parte dell'Armada mi spinge a credere che non si sia sovradimensionato affatto la BPE solo ipotizzando un eventuale acquisto di F35. Circa la seconda affermazione... La Marina aveva sì una tradizione di costruzione di sottomarini ma si era fermata coni Sauro. Il progetto U212 non ha dilapidato le conoscenze ma anzi è servita per acquisire nuovo Know How soprattutto relativamente ai processi costruttivi di nuova generazione introdotti dalla cantieristica tedesca, ai metodi di allestimento (quello degli U212 è innovativo) e circa le AIP cells. Se si fosse proceduto da soli si avrebbe avuto un sottomarino vecchio concettualmente realizzato con tecnologie vecchie e quindi un po' più rumoroso e un po' meno efficiente senza imparare molto. Così facendo si è potuto intraprendere invece il progetto S1000 che probabilmente non vedrà mai la luce ma che è l'applicazione dell'esperienza acquisita. Circa il fatto che gli S80 possna lanciare i tomahawk e gli U212 no... Se gli spagnoli vorranno installare tale sistema a bordo dei loro sottomarini vuol dire che l'impiego strategico dei loro battelli sarà COMPLETAMENTE diverso dai nostri perché vorrà dire che sostanzialmente ANCHE queste unità saranno di supporto alle truppe da sbarco mentre la nostra componente subacquea è mirata all'ottenimento del Sea power e comunuq per attività prettamente navali enon di supporto alle azioni a terra. GLi S80 invece si troveranno ad essere sottomarini da attacco convenzionali per il supporto alle attività di attacco a terra, ed è coerente con tutta la dottrina spagola che si manifesta mediante le ultime acuisizioni. non so se ve ne siete accorti ma l'Armada Espanola ha una fortissima componente anfibia e di supporto all'azione dell'Esercito. Lo dimostrano le due Galicia, il Patiño la BPE, Contramaestre Casado, Camino Español e Martín Posadillo, adesso gli S-80 con tomahawk... E' evdente che l'Armada sia considerata dalgli strateghi spagnoli uno strumento di proiezione verso terra e non una forza armata capace di esercitare un ruolo strategico a sè stante. D'altronde è logico pensarlo, dato che loro non hanno da difendere linee di comunicazione marittime e la loro capacità di proiezione prevede necessariamente l'intervento di aviazione ed esercito e quindi di azioni combined.
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L'unità è ascritta a Spezia. Di questa nave meno se ne parla meglio è.
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Marina Militare Italiana - Discussione Ufficiale
Sangria ha risposto a FedeKW11 nella discussione Marina Militare
Mi sembra dietrologia e pettegolezzo. tornando in tema... La Marina ha una grande chance dettata dai tempi moderni e cioè è l'unica forza armata che può dispiegarsi in una settimana, può esercitare un'azione di forza senza sparare un colpo e senza violare il diritto internazionale o la Costituzione. Questo, unito al fatto che è l'unica forza armata che è capace di condurre operazioni tattiche in ogni scenario deve diventare la Forza Armata "regina" perché quella strategicamente più importante oggi. Ecco perché è necessario non tanto scavalcare la Francia ma avvicinarsi quanto più possibile, e per far questo non bastano le navi, ci vogliono anche gli arsenali e le catene logistiche -
Marina Militare Italiana - Discussione Ufficiale
Sangria ha risposto a FedeKW11 nella discussione Marina Militare
Allora... La marina Militare montò 4 pozzi per i missili Polaris ma non ottenne mai i polaris perché GLi Stati Uniti ritennero che la forte presenza del Partito Comunista in Italia nonché la crisi di Cuba costrinsero Washington a non fornire i Polaris all'Italia. -
Marina Militare Italiana - Discussione Ufficiale
Sangria ha risposto a FedeKW11 nella discussione Marina Militare
Rispondo a super64des poi chiudo... 45 A7 sono in dismissione, gli F4 sono vecchi e devono essere messi a terra, hanno una decina di aerei da trasporto in meno e non hanno rifornitori, hanno un numero complessivo di aerei inferiore e non in aumento, differentemente dai nostri che acquisiranno gli EFA nuovi e gli F35 a partire dal 2012, quando la Grecia metterà a a terra A7 e forse F4, hanno una surrogato degli AWACS ma non una marina in grado di appoggiare l'azione che è fatto di non secondaria importanza... Mah, è tutta da vedere. Tornando alla Marina militare... io penso che l'unico problema della nostra marina sia la classe dirigente. In Italia è difficile impostare una nuova nave senza incontrare grossi problemi a livello di budget e di consenso, inoltre abbiamo due limiti, uno strategico e uno tecnico. Il primo è che l'Italia non ha più colonie e con le ex colonie non intrattiene assolutamente rapporti privilegiati come invece fanno Francia e Inghilterra e finanche Spagna. Questo si traduce in una marina che ha come obiettivo primario il mantenimento dell'apertura di Gibilterra, Suez e Hormutz e quindi le capacità sono squisitamente regionali e non globali. Il secondo è tecnico o meglio tecnologico... La Marina Militare non ha unità nucleari, con tutto ciò che ne consegue dal punto di vista strategico e tattico e per fora di cose alcune componenti devono essere ridimensionate. Circa la "classifica", sicuramente l'Italia è terza dopo Uk e Francia, e non solo perché queste hanno unità nucleari ma anche perché sono marine di grande tradizione, appartenenti a nazioni con una sfera di interesse globale. La Spagna è dietro non tanto per le unità, che ad una prima analisi sono anche migliori delle nostre (peccato però che le loro siano nuove e le nostra abbiano 20 anni) quanto per l'organico, per le capacità logistiche e per l'attività che sono chiamate a comipere. La SPagna dovrebbe avere interessi globali ma ha una marina di stampo regionale, ciò implica che è una marina sottodimensionata, inoltre la Marina spagnola è fortemente sbilanciata verso la componente di sbarco e pare che tutta la marina Spagnola sia volta all'appoggio delle forze da sbarco e terrestri piuttosto cheun effettivo esercizio delle dottrine di base del Sea Power, ed è normale. L'unica vera SLOC (sea line of communication) per loro è Gibilterra, che possono controllare da terra o con unità littoral, questo condiziona la componente navale.