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Sangria

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  1. Il Cavour ha avuto cose un po' più importanti da fare in questo periodo che curare l'immagine, ci penserà inquesti giorni a Civitavecchia, l'UCOM non ha voluto interferire fino a che non saranno concluse alcune attività prioritarie. Comunque esistono video e foto nuove ma verranno rilasciate a tempo debito. Secondariamente, i problemi infrastrutturali sono della Città di taranto e non tanto dell'Arsenale in sé per sé Cordiali saluti.
  2. Sangria

    Cavour a Civitavecchia

    Sono sbarcato stamattina da nave Cavour dopo una settimana di imbarco, uno dei tanti che ho effettuato negli ultimi tempi... Decisamente le cose che si leggono sui giornali non possono assolutamente nemmeno far immaginare cosa sia in realtà quella nave.
  3. Una nave del genre, ripeto, va scortata e dato che già le unità di scorta sono impegnate a tutela di CV ed LPD diventano solo una palla al piede. Meglio impiegare le LPD a questo scopo che peraltro, nella Leonte, hanno ipso facto già svolto tale compito imbarcando un paio di elicotteri come "scorta" del Garibaldi e sfruttando il suo long range radar e le sue capacità C2. L'ide di per sé è buona ma è valida solo se si dispone di una gran quantità di naviglio di scorta.
  4. No, è ancora a La SPezia, presso FIncantieri, dove rimarrà fino alla fine dei lavori di termine garanzia e, se non risolvono problemi infrastrutturali a Chiapparo, anche oltre.
  5. Va considerata anche la crisi dei missili di Cuba, che non solo fece sì che l'Itlaia non ottenesse i missili Polaris che sarebbero stati lanciati dai pozzi poppieri dell'incrociatore Garibaldi e a maggior ragione un sommergibile nucleare che potesse scorrazzare nel mediterraneo.
  6. No, non è vera, perché all'interno di quella cifra è compreso il costo di tutte le forze armate e di polizia, ma per l'Italia sono inseriti anche i carabinieri e la guardia di finanza. Altri paesi, dove le spese per il comparto sicurezza e difesa sono ben distinti, fanno figurare diverse spese fuori dalle spese per difesa mentre per noi inseriscono la parte sicurezza dei cc e della gdf. Inoltre, per una questione relativa alla contabilità di Stato, all'interno di quei trenta miliardi sono conteggiate anche le pensioni del personale in quiescenza delle Forze Armate, che non figurano quasi in nessun altro paese. Tolta questa fetta spendiamo effettivamentge 15 miliardi di euro l'anno in difesa, regolatevi di conseguenza. Anche la Francia spende molto meno, perché è inserita la gendarmerie e altre funzioni ritenute militari che in realtà militiari non sono.
  7. Interessanti anche i casi di ammutinamento nella marina canadese intorno alla fine degli anni '40.
  8. Vuol dire poco perché gli studi sulla compatibilità elettromagnetica non sono stati fatti, dato che sono prerogativa, in italia, di MARITELERADAR. Se li hanno fatti i francesi, che peraltro sono migliori di noi in questo campo, ben venga, diversamente è tutto da verificare, inoltre bisogna vedere quali sono gli strumenti. Non ci sono solo gli alberi ma anche le antenne hf e un sacco di parti, a volte anche la prua stessa. Non è un discorso di frequenze diverse ma le antenne si accopiano in maniera a volte imprevedibile, senza impiegare un complesso modello matematico e apposite prove presso un poligono antenne che per la MM si trova a Tirrenia.
  9. E' una cattiva idea per diversi motivi, primo fra tutti il fatto che si impiegano due unità navali per consentire solo ad una di operare, il che in termini costo-efficacia non è, ovviamente, pagante. in secondo luogo la nave trasporto aerei diventa un obiettivo da difendere con relativa scorta, il che rende complesso il battle group oltre misura per un vantaggio da un certo punto di vista risibile. Una portaerei convenzionale con 20 aerei può reggere un combattimento, poi può tornare presso la sua base strategica precedentemente scelta dove ho creato un aeroporto avanzato. Diversamente ho una portaerei che mi cnsente di operare continuamente in mare per giorni e giorni, e non è il caso delle portaerei leggere attuali come il Cavour ma è prerogativa delle CTOL.
  10. Alla fine la marina riuscirà a portare a termine le LHD? L'unica cosa a loro favore è che sono navi "di pace" e che lo scorporo degli ammodernamenti dal bilancio ordinario dà un po' di margine di respiro. Credo però che dovranno massimizzare la componente di carico, 15000 tonnellate non vogliono dire nulla, quel che conta in realtà è la stazza, non il dislocamento, per unità del genere.
  11. Un ufficiale è un ufficiale. Pu nto, nonha connotazione sessuale. In Accademia ci si riferisce conil trermine "allievo" sia esso maschio o femmina. Ufficialessa lo usino pure i giornalisti, in marina si è ufficiale e basta, anche perché il termine ufficiale non è maschile ma è l'italianizzazione del termine officialis, ossia chi atteneva ad un ufficio inteso come compito di istituto, compiti di direzione. Pertanto ufficiale non ha sesso e quindi la femminizzazione è errata, un po' come la radio. L’ingresso delle donne in professioni tradizionalmente maschili ha costretto la lingua ad adeguarsi ed a cercare nuovi femminili. In alcuni casi è stato abbastanza facile, come nel caso di professore/professoressa, dottore/dottoressa o ispettore/ispettrice. Talvolta la femminilizzazione dei titoli ha dato luogo a neologismi cacofonici o a fraintendimenti sull’uso quasi ironico dei termini. Si pensi a parole come giudice (giudichessa? o giudicessa?), ingegnere (ingegnera?), carabiniere (carabiniera?). Sulla base delle proposte avanzate dalla Commissione nazionale per la parità fra uomini e donne in tema d’uso non sessista della lingua italiana, si è diffusa l’abitudine ad usare femminili come: avvocata, notaia, magistrata, prefetta, consigliera. Il loro suono però risulta estremamente sgradevole. Meglio sarebbe usare il sostantivo nella sua forma originaria maschile e lasciare all’articolo o al senso della frase o alla successiva precisazione il compito di specificare il sesso (quando occorre) della persona a cui ci si riferisce. Esempio: Lucia Cucciarelli, il nuovo amministratore delegato dell’azienda, ha assunto l’incarico. Carla Bianchi, la Preside dell’Istituto, ha convocato una riunione. Il Magistrato, Elisa Rossi, ha aperto le indagini. Nelle Forze Armate non si usa il termine ufficialessa. Punto. E chiudiamo l'OT.
  12. E' una squallida forma, peraltro scorretta; ufficiale è maschile, come il sindaco, il ministro, l'avvocato... Sono cariche e quindi è una parola asessuata. QUanto mi incazzo a sentire certe cose.
  13. No, il progetto (anzi i progetti) fanno parte della specifica tecnica del contratto. il contratto prevede tempi di consegna, modalità delle stesse, prove, verifiche collaudi, forniture, materiali, pagamenti, risoluzione delle controversie, penali, clausole rescissorie, capestri etc.
  14. Io quei giornalisti li ho visti, dovevate vederli in faccia... Sembravano i bambini al parco giochi, non si rendevano conto nemmeno di dov'erano. A mio avviso hanno fatto un lavoro fin troppo decoroso. Hanno parlato di una ufficialessa donna, peraltro estremamente quadrata, come di una disperata che ha abbandonato la sicilia in cerca di un futuro migliore su un'altra testata ma alla fine va bene così; l'elicottero volava a oltre 300 piedi dall'unità.
  15. La necessità di dotare la Marina Militare di vettori senza vincoli di autonomia è così importante che a mio avviso vengono prima addirittura dei sistemi d'arma innovativi. Un sommergibile nucleare d'attacco fornisce un vantaggio strategico enorme rispetto a chi non ce ne ha. Per il Nemico, sapere che chissà quando, chissà da dove, può essere colpito praticamente qualunque punto del proprio paese (grazie ai cruise missiles in dotazione ai battelli) rende anche solo in sede di scontro diplomatico difficile alzare la voce.
  16. Assolutamente non è vero, questo è quello che crede l'uomo della strada. L'a70 ha l'unità di controllo diversa dall'A50, che a sua volta l'ha diversa dall'A43. Inoltre se monti il lanciatore, che comunque non costa 10 euro ma i milioni di euro (il lanciatore del Teseo, per dirne auna, costa mezzo milione di euro euro più, euro meno). non si fanno così gli allestimenti, non è che mettiuna cosa perché forse può darsi che si possa contemplare l'ipotesi di impiegare un sistema d'arma. Se si decide di impiegarlo si appronta il sistema, se nonsi decide non lo si fa. Non è banale l'integrazione di un sistema come quello che viene imbarcato sulle FREMM e decidere di cambiare di nuovo ttto un sistema e non impiegare né il PAAMS né il SAAM-IT ma un nuovo sistema ancora diverso nell'integrazione, come se il radar EMPAR MK2 AESA non bastasse, solo perché forse si potrebbe usare lo SCALP NAVAL mi sembra assurdo. E se poi si optasse per il Tactical Tomahawk?
  17. Non è vero, per una volta hanno scritto una cosa corretta. L'opera viva è quella immersa, l'opera morta è quella che vediamo tutti, fuori dall'acqua.
  18. La cella A70 ci sarà se e solo se si vorrà dotare le FREMM di una munizione che possa impiegare tale lanciatore, il che implica anche dotare le consolles di software adeguato, non è che tu piazzi un lanciatore e dici che magari un giorno potremmo eventualmente lanciare qualcosa, mica funziona così, un tanto al chilo... L'integrazione dei sistemi non è mica poca roba. Ad oggi nessuno, trann qualche ammiraglio di squadra ha idea di cosa verrà lanciato dalle FREMM ergo ad oggi non si parla di a70. il fatto che ci stia un RAN-40L non vuol dire nulla, la discriminante è la compatibilità elettromagnetica, che non è per niente scontata. Credo che impiegherebbero molto più facilmente il radar dei DOria, che a mio avviso è pure migliore. Circa le FREMM francesi sin dall'inizio si sapeva che l'Italia ha prestato molta più attenzione sulle FREMM rispetto ai francesi, che in realtà pensano ad impiegarle in maniera diversa rispetto all'Italia.
  19. Però sarebbe stato ganzo aggiornare il lanciatore MK13 per l'SM2, dato che il mod.6 è quqasi compatibile. Ci sarebbe stato da fare davvero pochissimo. il problema, mi sa, sono solo i missili, che non costano poco.
  20. Ma questo diciamo che è ovvio, dato che che è completamente diverso sia l'addestramento che l'impiego dei piloti di marina. un conto è appontgare su una nave e un conto è atterrare su una pista, un conto è il concetto di difesa aerea strategica un conto è la copertura aeronavale. Tutto l'impiego, tutta la preparazione e tutte le procedure sono volte al concetto di copertura e missione aeronavale, concetto che nell'aeronautica militare è solo marginale.
  21. Ad oggi nessuno sa se compreremo mai gli Scalp Naval o il Tactical Tomahawk (o nessuno dei due, peraltro, optando per un ulteriore Upgrade del Teseo), quindi ad oggi avere un nuovo sistema missilistico oltre al SAAM-IT e al PAAMS con ulteriori nuovi software e problematiche logistiche correlate. Già oggi SAAM-IT e PAAMS non sono uguali, figuriamoci un altro sistema. Ad oggi nenache gli ammiragli a tre stelle sanno cosa metterci sopra, figuriamoci gli altri.
  22. Non è niente di più che la solita, riscaldata minestrina tratta dallo Stato Maggiore Marina, aggiornata a un anno e mezzo fa (maggio 2007). Per la cronaca, ad oggi nemmeno lo stato maggiore ha ben chiaro cosa mettere sulle FREMM quindi è tutto prematuro.
  23. In realtà è uno stato fantoccio sotto il controllo francese e il suo presidente è un fedele uomo di Parigi.
  24. Gibuti è colonia francese e non ci sono problemi, in caso di necessità, nel poter effettuare soste tattico-logistiche. Dubai è alleata dell'Occidente e le acque nazionali dell'UAE sono una preziosissima risorsa. Circa la desierata... La mia desiderata sarebbe una CTOL e due LHD + 4 SSN ma sa, credo sia di difficilissima attuazione
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