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Rick86

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  1. Copio e incollo il post relativo; no, non mi risulta ma la cosa è fattibile (in caso di necessità ovviamente, non in tempo di pace) e non dovrebbe creare grosse difficoltà visto che gli aerei hangarati non sono quelli da utilizzare su allarme o comunque per il pronto impiego (a differenza di quelli parcheggiati sul ponte, a poppa ). Al più diverrà più complicata la gestione della movimentazione dei mezzi ponte-hangar ma ricordati che la Cavour non è una Nimiz. In PA così piccole anche i centimetri contano. Ah, ti quoto prima il perchè la nostra PA può sulla carta portare otto aerei ----- Il tutto viene da una discussione sull'hangar della Cavour, su PdD, Pagine di Marina 11, terza pagina
  2. Enrr, scusa. Non conosco queste navi ma, ho capito bene, il Marocco ha intenzione di dotarsi di una fregata da 10.000t? E altre due da 8.000t più una FREMM di contorno?
  3. Sono d'accordo con Pap; EFA e Rafaele sono troppo costosi e complessi per l'aeronautica croata. A livello prettamente operativo il Gripen è la scelta migliore: - è stato costruito per essere armato e rifornito da una squadra di avieri di leva e anche la manutenzione ordinaria è estremamente semplice - è un progetto molto più giovane dell'F-16 e con buone possibilità di crescita; forse è anche un pochino superiore - costa poco, e i pezzi di ricambio non sarebbero un problema visto che è l'aereo dell'aeronautica svedese e il produttore (la SAAB) è del medesimo paese. Finchè volerà in Svezia, e lo farà a lungo con quello che è costato (si calcola circa 1000 dollari a contribuente!), si troveranno i ricambi - come l'F-16 è compatibile un po con tutto Certo che politicamente l'F-16 ha molto più che qualche spintarella... Però anche il Gripen è costruito facendo ricorso ampiamente alla componentistica americana (motore incluso). E' sotto questo aspetto un po una via di mezzo tra l'EFA (europeo) e gli americani.
  4. Articolo bellissimo; per quanto riguarda quel sultan sono d'accordo con Cartman; lo si catturi e lo si faccia giudicare da una corte locale. Sui giornalisti poi, perchè non possiamo fare come gli americani, che gli "incorporano" (embedded) nei reparti?
  5. Rick86

    Scie chimiche

    BASTA PIETA' COME FATE A PARLARE DI SIMILI CRETINATE TUCCIO NON T'HANNO ASCOLTATO: LE SCIE CHIMICHE NON ESISTONO
  6. Ciao. Allora la "colpa" è dell'hangar troppo stretto di 50cm; cioè per hangarare gli F-35 su due file in teoria servirebbero circa 21m e mezzo (10,67m di apertura alare ciascun aeroplano) mentre l'hangar è largo "solamente" 21m. In ogni caso come il buon Enrr ha spiegato siccome stiamo parlando solamente delle punte delle ali è sufficiente utilizzare un normalissimo crick per alzare, es gli aerei della fila di sx (cosa semplicissima e rapidissima) per risolvere il problema sovrapponendo di pochi centimetri le ali. In questa maniera si arriverebbero ad hangarare tranquillamente 12 F-35 senza penalizzare troppo la movimentazione, forse addirittura 14 (forse En ci fa uno schemino). Sul ponte come vedi dallo schema sopra ci vanno max 14 aerei; quindi si, in teoria puoi arrivare ad un numero molto vicino ai 30 F-35 ma: - con 20 F-35 la Cavour senza rifornitore sarebbe in grado di sostenere non più di 3-5 giorni di combattimenti intensi prima di esaurire per lo meno il carburante degli aerei - molto semplicemente la MMI è intenzionata a comprare giusto 22 F-35 (anche se pare che pure l'AMI sia interessata a comprarne un certo numero) Personalmente anche in caso di guerra una Cavour con 20 F-35 e logisticamente sostenibile mi andrebbe più che bene anche perchè l'F-35 è tutto un altro pianeta rispetto agli Harrier delle Falkland (ah, a proposito, gli inglesi iniziarono la guerra con giusto 20 Harrier divisi tra le due PA e anche se poi gliene arrivarono degli altri non mi risulta una Hermes con 30 Harrier. Ricordati che stiamo parlando di pura teoria, operativamente avrebbe poco senso una PA così carica: già nello schema postato sopra siamo vicini al limite (inteso come capacità di riuscire a sostenere un elevato rateo di sortite). En, a proposito, sentito il parere di VS perchè non sposti nell'hangar i 4 F-35 in prua? Forse anche senza sovrapporli, sfasando leggermente le file
  7. Quoto. Giusto non tassare (ICI) le chiese e i conventi ma non le attività commerciali collegate e/o altro non connesso con l'aspetto religioso o beneficenza
  8. No Yes we can (ebbene si Pap l'idea me l'hai data tu) è uno tra i più bei slogan mai inventati; semplice, ottimistico e diretto. Nessun riferimento ad ideologie o altro. E per di più è americano, nulla (quasi) a che vedere con l'Italia. Comunque spero e penso a nome di tutti quelli che discutono pacificamente di politica chiedo ai moderatori di applicare la linea durissima in questa sezione ma NON CHIUDETELA.
  9. E' vero la legislazione è prodiga e sono d'accordo con te ma non mi sembra una questione di vita o di morte. Se per fare passare il provvedimento devo spaccare l'Italia e fare barricate in parlamento faccio volentieri a meno. Quanto al sud, una cosa semplice semplice: far decidere a Roma il numero di persone che un qualsiasi ente pubblico può assumere e licenziare tutte le altre (es: provincia con 500.000 abitanti non più di x dirigenti ASL e y segretari). Eviteremmo le 10.000 guardie forestali calabre per esempio. Poi obbligare a fare un concorso pubblico per qualsiasi assunzione dal netturbino al dirigente con commissioni di altre regioni non confinanti a gestire tale concorso. Sono solo esempi comunque
  10. Picpus ti ringrazio per la stima e difatti non era per motivazioni politiche; erano voci prese da PdD, dove, come tu sai, scrive gente bene informata. Mi sono semplicemente limitato a riportarle. Non mi sognerei mai di buttarla lì una cosa simile così a caso. Comunque vado su PdD a cercare i post, anche se non sono sicuro di pescarli. Bernardi ha fatto pulizia di tutti i post politici da "Pagine di Marina". Edit tagliati. Provvedo a fare lo stesso con i miei qua. Voci infondate
  11. Sarebbero da incorniciare queste parole
  12. Ah... No intendevo dichiarazioni dopo le elezioni
  13. Bravo Paladin, era esattamente quello in cui volevo andare a parare. Qualunque sistema economico preferiamo siamo giunti alla conclusione che la prima cosa da cambiare è la mentalità degli italiani. Poi siamo passati alla mentalità dei cittadini del sud e quindi alla mafia. Ritornando all'inizio quindi è la Mafia il nemico principale dello stato. Aggiungiamoci poi i miliardi di euro in nero non tassati frutto delle sue mille attività illegali e la cosa inizia ad interessare anche il ministro dell'economia
  14. de facto lo abbiamo fatto e probabilmente lo stiamo facendo anche adesso. Solo che la cosa non viene pubblicizzata (censura??) per evitare casini coi pacifinti. Ufficialmente gli Harrier in A-stan c'erano solo per proteggere il GG e fare ricognizione, de facto si è visto come è andata. I Ranger del Monte Cervino hanno dato la caccia a bin laden fianco a fianco con le FS USA, ma anche qua nessuno sa nulla. Ora il nono (il col moschin) impegnato nell'operazione sarissa sta dando tante di quelle bastonate ai talebani. Ma anche qui, nulla sul fronte dei media. Per l'italiano medio, questa è la direttiva, i nostri soldati sono a distribuire caramelle. Poi, la realtà è ben diversa
  15. no, gli uomini; abbiamo 10 brigate proiettabili e il rapporto tra unità in missione ed unità in patria deve essere 1:3. Ora abbiamo 3 brigate all'estero e 7 in patria;il limite è vicino. Certo, nessuna delle tre brigate in missione è a ranghi completi e margini per inviare qualche centinaio di uomini di rinforzo in più ne abbiamo, forse anche 1000 con qualche sacrificio ma nel quadro di missioni già esistenti. Non di certo in Irak
  16. Se vuoi tornare a Nassyria (suprema boiata per me) ti serve come minimo una brigata al completo appoggiata da una decina di centauro e 4-5 Mangusta. Voler mandare di meno sarebbe criminale nei confronti dei nostri soldati. E, parliamoci chiaro, non so se l'EI allo stato attuale sia in grado di sostenere una quarta Brigata all'estero (dopo balcani, libano e afghanistan)
  17. No Andreoso attenzione, non farti ingannare dai Pacifinti. L'articolo 11 è scritto benissimo se letto nella sua interezza e vieta unicamente le guerre di aggressione stile Etiopia, e null'altro. La partecipazione italiana nella NATO, nell'ONU e nell'UE e relative missioni militari più o meno di guerra trovano tutte giustificazione in questo articolo. Quanto al discorso di Pap; condivido. L'AMI con la crisi della Luftwaffe è destinata a diventare la terza forza aerea europea dietro all'inarrivabile RAF e all'AdA. Vista anche la taglia della nostra MMI non è così assurdo dire che avremo da qua a breve le terze FF.AA. europee (e chi l'avrebbe mai detto 20 anni fa?) Ma come abbiamo intenzione di utilizzare tale potenziale? Il limite maggiore ovviamente è la natura stessa della guerra nel XXI secolo. Mi sembra che le classiche definizioni di pace e di guerra in senso clausewitziano siano sorpassate , a meno che non scoppi una terza guerra mondiale. Oggi invece del bianco e del nero abbiamo più una tonalità di grigi, ovvero tutta una serie di conflitti a più o meno alta intensità ma mai guerre aperte dove il comandante può usare quasi senza limitazioni quello che ha a disposizione nel suo arsenale. Il problema è che in operazioni di questo tipo il livello degli scontri cambia piuttosto rapidamente e la politica non è in grado di autorizzare per tempo il comandante ad utilizzare gli assetti che lui reputa necessari in quel particolare momento. Pensate a Nassyria dove per poter sparare coi Centauro hanno dovuto avere l'autorizzazione da Roma. La soluzione secondo me è fornire i contingenti anche di armi pesanti e lasciare libertà d'azione al comandante locale di utilizzarli, salvo poi esercitare un forte e serio controllo a posteriori e far saltare la testa di quelli che non hanno agito con giudizio. Mi sembra che tale discorso si possa applicare anche all'AMI
  18. Rick86

    P2

    Dominus quasi quasi ti quoto con l'esclusione delle norme sul CSM (la magistratura deve restare indipendente)
  19. Si certo Super64des, era questo quello che intendevo. Provocazione: seconda Cavour, 50 F-35B in dotazione alla Marina e soli EFA all'AMI. Operazione a costo zero quindi economicamente fattibile. Tutte le proiezioni all'estero in cui serva supporto aereo affidate agli F-35B della MMI, che opereranno sia dalle portaerei sia da basi a terra come fanno gli aerei dei Marines. All'AMI come proiezione estera lasciamo gli UAV, la 46esima e la PAN(negli airshow ovviamente)
  20. I problemi maggiori in Italia non sono connessi con la scelta pubblico/privato (anche se, lo ripeto, tra il modello svedese e quello americano continuo a preferire quello svedese) quanto su un singolo enorme macigno che lega le mani a qualsiasi governo: il debito pubblico. Ogni anno paghiamo 70 e passa miliardi di euro solo in interessi del debito pubblico. Avete idea di quanto siano 70 miliardi di euro? Una manovra economica vale tra i 15 e i 35 miliardi; il bilancio della Difesa vale 17 miliardi; il ponte sullo stretto costerà 2-5 miliardi. Vi rendete conto ora quanto siano questi 70 miliardi che ogni anno paghiamo in interessi sul debito? Il risanamento dei conti pubblici deve (dovrebbe) avere la precedenza. Sugli statali poi: certo avete ragione. E mi sembra che pian piano i numeri stiano calando ma le difficoltà maggiori qui sono legate 1) alla difficoltà di licenziare un impiegato pubblico (anzi, l'impossibilità di farlo) e 2) il fatto che numerosi partiti utilizzano i posti pubblici delle amministrazioni da loro controllate come caramelle elettorali per avere voti. Sulla mentalità lancio una provocazione: i buoni esempi in Italia non mancano; il Trentino Alto Adige ma anche direi molte parti del Nord e del centro Italia. Ma se scendiamo sotto Roma le cose cambiano. Perchè?
  21. La tengo bassa, generalmente tengo tutto non al minimo ma quasi
  22. Perchè la MMI dice che la Caour porta 12 aerei? Politica mio caro....
  23. Tuccio giusto per farmi male mi riporti qualche dichiarazione in tal senso?
  24. Appunto. Quegli aerei hanno la precisa consegna di non lanciare neanche una bomba, ma solo di compiere missioni di ricognizione. Per come la vedo io sono uno spreco pazzesco di soldi e noi, ad Herat, facciamo lo stesso lavoro coi Predator. Comunque mal comune non è mezzo gaudio ma anche la luftwaffe ha problemi simili all'AMI, ovvero manca la volontà politica di usare i caccia-bombardieri per far quello per qui sono stati comprati. Sotto questo punto di vista anche la sola Olanda è molto più avanti di noi, lasciando poi perdere UK e FR. Di bello c'è da dire soltanto che tali vincoli non riguardano la Marina, e in particolare gli harrier che hanno partecipato attivamente a tutte le più importanti missioni estere comprese Kosovo, Afghanistan e Libano (e recapitando numerosi confetti nelle prime due)
  25. Caro Paladin non sono d'accordo col tuo ragionamento. Intendiamoci non sono per uno stato che controlli centinaia di industrie come era negli anni settanta, ne tantomeno per una economia di tipo comunista. Ma ci sono dei settori in cui uno stato non puo e non deve abdicare alle sue responsabilità. Dividerei tali settori sotto due grandi categorie, poichè diverse sono le ragioni per le quali devono restare pubbliche. (Questo è un edit, credit un topic di Tuccio) Intanto non dobbiamo scordarci il primo, basilare, compito dello stato: fare le regole del gioco e controllare che vengano rispettate. Ciò assume particolare importanza nell'economia, in quanto senza un rigido controllo che le regole vengano rispettate si può arrivare a conseguenze catastrofiche: senza tirar fuori il '29, pensiamo solo alla crisi dei mutui sub-prime in USA. Ovviamente controllo non significa direzione, esattamente come arbitro non significa allenatore. (Fine edit) Il primo settore è quello che definirei strategico, ovvero quelle infrastrutture e quelli strumenti in qui soltanto il peso specifico e l'inattaccabilità dello Stato possono garantirne la costruzione, portare vantaggi alla popolazione (in termini di competizione/mercato mondiale) e la sicurezza del controllo di importanti assetti in caso di crisi. Abbiamo: - La sicurezza interna ed esterna (FF.AA., Polizia, Finanza, Intelligence ecc.) - Le realizzazione delle grandi opere pubbliche, come la TAV ma incluso anche per via della sua non redditività nel breve-medio termine il nucleare - Parte della ricerca, cioè quella che non garantisce nel breve termine quella redditività necessaria perchè un privato se ne sobbarchi l'onere - L'ENI, e ci vorrebbe un paragrafo apposta solo a spiegare bene il perchè. Giusto pensa all'esperienza di Mattei e al fatto che un singolo compratore è in grado di ottenere prezzi migliori con una maggiore capacità contrattuale - I tralicci elettrici, le antenne telefoniche, ecc. Attenzione, non le società che forniscono il servizio, quella a cui paghiamo la bolletta tanto per intenderci ma soltanto il traliccio o la rete in se. Il secondo settore è quello che definirei "solidaristico", ovvero dove lo stato non necessariamente deve essere presente come fornitore esclusivo ma dove deve comunque assumersi l'onere di fornire a tutti i cittadini un servizio minimo anche se non sono in grado di pagarlo. Lo sappiamo tutti no come funziona la sanità negli USA. Se tu, per esempio, hai un tumore ma la tua assicurazione non ti copre l'operazione necessaria per estirparlo, te lo tieni. Sono cose, questo è solo un esempio, che reputo profondamente ingiuste. Il mio ideale, le linee guida che hanno portato a questa sicuramente incompleta lista, sono quelle di una "economia solidarista di mercato" in cui è compito dello stato farsi carico di quelle persone lasciate ai margini dalla competizione e dalla economia di mercato, necessarie e fondamentali comunque per garantire la crescita e il successo economico del paese. E non credere, ci guadagniamo tutti, in termini di conflitti sociali evitati e di pace e quieto vivere, nel voler questo. A questo punto penso siano chiari i punti: - Istruzione - Sanità - Pensioni per quegli anziani non in grado di sopravvivere da soli - Sussidi ed aiuti alle persone bisognose. Guarda, non pensare solo ai disoccupati. Io vivo in Svezia (ancora per qualche mese) e ciascuno studente prende, gratis, circa 300 euro al mese per il solo studiare all'Università. Se poi vuole, ed è cosa che fanno quasi tutti, ci puo aggiungere altri 700 euro che restituirà poi a tasso zero quando inizierà a lavorare. Ovviamente dai 18 anni in poi nessuno svedese si sogna più di vivere con la propria famiglia. Bamboccioni (NB, la famosa dichiarazione di Padoa Schioppa) a 30 in casa con la mamma in Italia, certo, ma il motivo c'è. Ecco, vuoi il mio ideale di paese a livello economico: la Svezia e il Welfare State dei paesi nordici. Pagano quanto noi di tasse, ma come vedi gli torna indietro molto di più e nessuno si lamenta. Tra l'altro, altra cosa interessante, così facendo si livella la ricchezza della popolazione riducendo i super-ricchi e i poveri. PS: CHIEDO AI MODERATORI DI PRESTARE PARTICOLARE ATTENZIONE CHE QUESTA DISCUSSIONE NON SCADA AI PROCLAMI PROPAGANDISTICI ED AGLI INSULTI. 10 BELLISSIME PAGINE SENZA PROBLEMI, SPERO CONTINUI COSI'. SFOGHIAMOCI TUTTI NEGLI ALTRI THREAD.
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