-
Numero contenuti
3199 -
Iscritto il
-
Ultima visita
-
Giorni Vinti
1
Tutti i contenuti di Rick86
-
Cartman & Picpus: con la vostra discussione avete appena dimostrato quali antipatie e differenze si devono superare e come non procedere
-
Ca**o che cane che sono stato. Grazie Vorthex
-
Concordo con Venon sui paesi da fare entrare nel "club". Per lo meno all'inizio dovrebbero farci parte soltanto paesi che: - abbiano addestramento, professionalità e tecnologia state of the art per quanto si possa chiedere a FF.AA. europee. Notare che non è importante la dimensione quanto, appunto, professionalità e qualità dei mezzi - abbiano la volontà di arrivare all'obbiettivo ultimo e non paesi che entrano soltanto per convenienza economica per fare poi i guastatori ad ogni minimo passo in avanti (ogni riferimento a Polonia e UK è puramente casuale ). Quindi si, Benelux, Italia, Francia e Germania. Ci aggiungerei la Spagna e, se lo vuole, la Repubblica Ceca che ha fatto passi in avanti notevolissimi nel modernizzare il proprio strumento militare. Molto interessante sarebbe la partecipazione dei paesi nordici, Svezia in primis, ma sono limitati da una rigida neutralità (Norvegia esclusa). Sulle armi nucleari non sono ingenuo, rimarranno sotto controllo diretto di Parigi. E' sufficiente che i cugini ( ci dobbiamo convivere ragazzi) dichiarino di utilizzarle a difesa del club in caso di necessità. Sul comando, beh penso che tocchi alla Francia, con vice tedesco e CSM italiano o viceversa. Di riflesso, andando molto a tentoni, ai tedeschi toccherebbero le forze di terra e noi e i francesi ci spartiamo aeronautica e marina. Comunque, repetita iubant, l'iniziativa deve procedere di pari passo con una maggiore integrazione delle varie politiche estere. Anche solo questioni spicciole, come l'Afghanistan o il pattugliamento delle rotte della Somalia. Si dovrebbe incominciare da questo, sul campo.
-
Vero che non regalavamo caramelle ma non li buttavamo neanche nelle foibe. Non mi pare (e se mi sbaglio correggimi) che abbiamo massacrato migliaia di croati e ne abbiamo cacciati 300.000 dalle loro casa REPETITA IUBANT
-
I redditi degli italiani su Internet
Rick86 ha risposto a Graziani nella discussione Discussioni a tema
Beh uno scopo c'è: è tutto a vantaggio delle banche e delle società di finanziamento. Sapete come funziona se qualcuno ha bisogno di un prestito. Comunque di illegale non c'è nulla, Visco ha semplicemente applicato una legge (da me personalmente non condivisa ma sempre e comunque Legge dello Stato) -
Andando clamorosamente OT avevamo iniziato a parlare di FF.AA. europee nella discussione su LaRussa MdD. Se interessa possiamo continuare. L'intera discussione si trova QUA Io riposto quello che avevo scritto: ------------------------------------------------------ Questo discorso mi è veramente molto caro. La base di partenza devono essere questi due dati di fatto: - il primo è il mondo del XXI secolo, multipolare, cioè con tante potenze mondiali delle dimensioni di Cina, India, USA, Russia e Brasile, un mondo dove un singolo paese europeo, da solo, conterà sempre meno. E vale per tutti, dall'Inghilterra alla Grecia. E lo stesso discorso vale anche per gli equilibri interni della NATO; Italia o Germania da sole hanno poca voce in capitolo sugli equilibri dell'alleanza che attualmente è tutta sbilanciata dalla parte degli USA. Un NATO bipolare invece, centrata su una grossa potenza militare su ciascuna sponda dell'atlantico sarà contemporaneamente più efficiente (sono due e non 26 le FF.AA. partecipanti alle varie operazioni, pensate solo ai caveat in Afghanistan) e più vantaggiosa per noi. - il secondo punto è che NATO e UE devono coesistere. L'unico modo che l'Occidente ha per resistere all'ascesa dei giganti asiatici è restare unito e proteggere il suo vantaggio qualitativo. Numericamente non c'è storia, noi siamo 600 milioni, loro 3 miliardi. Quindi: - E' importante arrivare a delle FF.AA. europee - Tali FF.AA. devono essere autonome ma devono anche far parte della NATO Ci sono poi tutta una serie di vantaggi secondari, a cascata. Il primo e forse il maggiore sarà quello economico. Al posto di 25 stati maggiori, 25 comandi, 25 logistiche ecc. ecc. ne avremo uno solo. Pensate poi, per esempio, alle portaerei: ora ciascun paese europeo in grado di farlo si progetta e si costruisce la propria portaerei. Pensate invece di poter fare come gli americani, progettare una sola classe e poi costruirla in serie. Ma c'è di più: paesi come l'Olanda, la Germania o la Grecia in grado magari di permettersi mezza PA a testa collaborando arriverebbero a costruirne una o due in più. Nell'UE unità 1+1+1+1 non fa quattro, ma cinque, sei o anche di più. E questi sono solo esempi, se ne potrebbero fare tanti. Un altro punto, sempre economico, è che sganceremmo dai teatrini politici dei vari paesi il finanziamento dello strumento militare. Ogni anno, o anzi meglio ogni tre anni si decide a livello UE quanto ciascun paese deve fornire, in proporzione ai ritorni industriali e di comando e al PIL e ci si regola di conseguenza. Ancora, pensate a che potere potrebbe avere un MdD europeo: invece di gestire l'acquisto di 100 caccia o di 200 MBT si ritroverebbe a trattare con le industrie per ordini di 1000 caccia e 2000 MBT, grosso modo la stessa cosa che avviene dall'altra parte dell'Oceano. A fronte di tutto ciò penso che il limite maggiore sia l'assenza di una politica estera europea. Difesa ed esteri procedono a braccetto, nessuna delle due potrebbe esistere senza l'altra e devono quindi nascere insieme. Una politica estera senza un esercito comune è vana, manca di forza e credibilità. Si ridurrebbe ad uno sterile parlare, quando la controparte sa benissimo che altro non puoi fare. FF.AA. europee senza un Ministro degli esteri resterebbero inutilizzate. Quindi come? Innanzitutto è impensabile mettere d'accordo 25 paesi, ci vuole un gruppo di paesi europei "volenterosi" che devono fare da apripista. In questo gruppo la nostra presenza è scontata direi; anche se il PdL lo è un po meno (causa lega) entrambi i 2 maggiori partiti sono europeisti. Mi aspetto molto dal semestre di Sarkozy in proposito. Capacità nucleare: è importante averla, per non utilizzarla mai. Siccome gli inglesi non accetteranno mai, i francesi devono essere della partita. Come organizzazione il problema maggiore è la differenza di lingua. Per questo motivo io rimarrei (salvo eccezioni come le FS) con unità mononazionali fino al livello della Brigata per l'EI, dello Stormo per l'AMI e della nave per la MMI. Il modello vincente è quello americano, un esercito regolare di professionisti e la Guardie nazionali che resteranno sotto controllo dei singoli paesi. Il grosso delle marine e delle aviazioni dovrebbe confluire nelle FF.AA. comuni mentre come forze di terra mi pare indispensabile la capacità di poter gestire contemporaneamente fino a due crisi maggiori tipo Irak. Quindi almeno 500.000 uomini. Le varie Guardie nazionali, oltre a compiti di Protezione civile e soccorso fungeranno poi da riserva per le FF.AA. europee. Indispensabile è la creazione di uno Stato maggiore europeo (i motivi sono ovvi) e di un Ministero della Difesa (NB, Ministero, non il singolo Ministro) strutturato come un classico MdD Nazionale. In uno scenario simile diventa interessantissima infine la competizione tra le varie industrie europee. Avverrà un qualcosa di simile a quello che succede in America e i maggiori gruppi saranno Dassault, Bae, EADS e Finmeccanica. Ho scritto tantissimo, scusatemi per il post chilometrico -----------------------------------
-
Per Vittorio Veneto: gli inglesi non accetteranno mai di far parte di un esercito europeo quindi, poichè le armi nucleari le hanno soltanto loro e i francesi, è importante che tra i paesi "volenterosi" o apripista ci sia la Francia. Visto che l'argomento interessa copio e incollo nelle discussioni a tema. Comunque devono essere un ristretto numero di paesi europeisti che, volontariamente, decidono di iniziare questo cammino che non è di certo istantaneo: anni, forse 10 addirittura, ci vorrebbero per integrare e rendere una macchina efficiente le varie FF.AA. europee. Poi penso che l'unico elemento (fondamentale) che manchi per rendere utilizzabili le FF.AA. sia una politica estera comune.
-
Un potere molto forte all'interno dell'URSS, potere che perfino il segretario generale faticava a controllare a volte, era quello del KGB
-
Vero che non regalavamo caramelle ma non li buttavamo neanche nelle foibe. Non mi pare (e se mi sbaglio correggimi) che abbiamo massacrato migliaia di croati e ne abbiamo cacciati 300.000 dalle loro casa
-
Beccati i colpevoli del pestaggio a Verona
Rick86 ha risposto a typhoon nella discussione Discussioni a tema
Io spero che in quella cella ci restino mooooooolto a lungo...... -
Marina Spagnola: varato il Juan Carlos I
Rick86 ha risposto a Thunderalex nella discussione Marina Militare
Secondo me la cosa migliore sarebbe una leggera inclinazione del ponte di volo invece che uno sky-jump che: - toglierebbe spazio - fa tanto "portaerei" -
Io continuo a non capire perchè non si mettono in naftalina i mezzi di troppo.....
-
Io LaRussa lo giudicherò sul come gestirà le nostre missioni all'estero e su quanto riuscirà a salvare dall'accetta tremontiana. Comunque sono abbastanza ottimista per la nostra politica estera e di difesa. Lui e Frattini sono le due personalità migliori di questo governo. Se penso a Giulio all'economia invece mi vengono i brividi :pianto:
-
Questo discorso mi è veramente molto caro. La base di partenza devono essere questi due dati di fatto: - il primo è il mondo del XXI secolo, multipolare, cioè con tante potenze mondiali delle dimensioni di Cina, India, USA, Russia e Brasile, un mondo dove un singolo paese europeo, da solo, conterà sempre meno. E vale per tutti, dall'Inghilterra alla Grecia. E lo stesso discorso vale anche per gli equilibri interni della NATO; Italia o Germania da sole hanno poca voce in capitolo sugli equilibri dell'alleanza che attualmente è tutta sbilanciata dalla parte degli USA. Un NATO bipolare invece, centrata su una grossa potenza militare su ciascuna sponda dell'atlantico sarà contemporaneamente più efficiente (sono due e non 26 le FF.AA. partecipanti alle varie operazioni, pensate solo ai caveat in Afghanistan) e più vantaggiosa per noi. - il secondo punto è che NATO e UE devono coesistere. L'unico modo che l'Occidente ha per resistere all'ascesa dei giganti asiatici è restare unito e proteggere il suo vantaggio qualitativo. Numericamente non c'è storia, noi siamo 600 milioni, loro 3 miliardi. Quindi: - E' importante arrivare a delle FF.AA. europee - Tali FF.AA. devono essere autonome ma devono anche far parte della NATO Ci sono poi tutta una serie di vantaggi secondari, a cascata. Il primo e forse il maggiore sarà quello economico. Al posto di 25 stati maggiori, 25 comandi, 25 logistiche ecc. ecc. ne avremo uno solo. Pensate poi, per esempio, alle portaerei: ora ciascun paese europeo in grado di farlo si progetta e si costruisce la propria portaerei. Pensate invece di poter fare come gli americani, progettare una sola classe e poi costruirla in serie. Ma c'è di più: paesi come l'Olanda, la Germania o la Grecia in grado magari di permettersi mezza PA a testa collaborando arriverebbero a costruirne una o due in più. Nell'UE unità 1+1+1+1 non fa quattro, ma cinque, sei o anche di più. E questi sono solo esempi, se ne potrebbero fare tanti. Un altro punto, sempre economico, è che sganceremmo dai teatrini politici dei vari paesi il finanziamento dello strumento militare. Ogni anno, o anzi meglio ogni tre anni si decide a livello UE quanto ciascun paese deve fornire, in proporzione ai ritorni industriali e di comando e al PIL e ci si regola di conseguenza. Ancora, pensate a che potere potrebbe avere un MdD europeo: invece di gestire l'acquisto di 100 caccia o di 200 MBT si ritroverebbe a trattare con le industrie per ordini di 1000 caccia e 2000 MBT, grosso modo la stessa cosa che avviene dall'altra parte dell'Oceano. A fronte di tutto ciò penso che il limite maggiore sia l'assenza di una politica estera europea. Difesa ed esteri procedono a braccetto, nessuna delle due potrebbe esistere senza l'altra e devono quindi nascere insieme. Una politica estera senza un esercito comune è vana, manca di forza e credibilità. Si ridurrebbe ad uno sterile parlare, quando la controparte sa benissimo che altro non puoi fare. FF.AA. europee senza un Ministro degli esteri resterebbero inutilizzate. Quindi come? Innanzitutto è impensabile mettere d'accordo 25 paesi, ci vuole un gruppo di paesi europei "volenterosi" che devono fare da apripista. In questo gruppo la nostra presenza è scontata direi; anche se il PdL lo è un po meno (causa lega) entrambi i 2 maggiori partiti sono europeisti. Mi aspetto molto dal semestre di Sarkozy in proposito. Capacità nucleare: è importante averla, per non utilizzarla mai. Siccome gli inglesi non accetteranno mai, i francesi devono essere della partita. Come organizzazione il problema maggiore è la differenza di lingua. Per questo motivo io rimarrei (salvo eccezioni come le FS) con unità mononazionali fino al livello della Brigata per l'EI, dello Stormo per l'AMI e della nave per la MMI. Il modello vincente è quello americano, un esercito regolare di professionisti e la Guardie nazionali che resteranno sotto controllo dei singoli paesi. Il grosso delle marine e delle aviazioni dovrebbe confluire nelle FF.AA. comuni mentre come forze di terra mi pare indispensabile la capacità di poter gestire contemporaneamente fino a due crisi maggiori tipo Irak. Quindi almeno 500.000 uomini. Le varie Guardie nazionali, oltre a compiti di Protezione civile e soccorso fungeranno poi da riserva per le FF.AA. europee. Indispensabile è la creazione di uno Stato maggiore europeo (i motivi sono ovvi) e di un Ministero della Difesa (NB, Ministero, non il singolo Ministro) strutturato come un classico MdD Nazionale. In uno scenario simile diventa interessantissima infine la competizione tra le varie industrie europee. Avverrà un qualcosa di simile a quello che succede in America e i maggiori gruppi saranno Dassault, Bae, EADS e Finmeccanica. Ho scritto tantissimo, scusatemi per il post chilometrico
-
Attualmente la penetrazione di Finmeccanica nel mercato americano si è per lo più svolta tramite joint venture con le aziende locali, così è stato per esempio con l'EH-101 presidenziale e con il C-27J Spartan, anche se è presente negli USA una controllata di Alenia, la Alenia North America. Comunque se la cosa va in porto
-
Che bello lo spot della nuova 500. E' la prima volta che lo vedo. Grazie Blue Sky!
-
Berkut non girarci intorno, se vuoi il pregiudizio te lo ripropongo così: "Non so perchè ma c'è qualcosa di sbagliato". Il Bush brutto e cattivo era ironico. Quindi tu, per tua stessa ammissione, trovi qualcosa che non ti convince nella ricostruzione dell'11/9, o sulle scie chimiche. Benissimo, niente di male, scrivi i tuoi dubbi, quali elementi non ti convincono e cercheremo di risponderti. Ma non stare così sul generale.
-
Drunk woman vs .50 caliber pistol Bambino di 9 anni sempre col .50
-
Certo non è una priorità, però visti i limitatissimi numeri di Ariete disponibili (tenendo tra l'altro conto di quelli per riserva/attrito/addestramento) avere anche solo un reggimento di cavalleria pesante equipaggiato col cannone da 120mm non mi pare una idea da scartare. A proposito di quelle 100 Centauro a marcire, confermate che sono ormai da rottamare? Secondo me questo è uno scandalo, quando si è visto che non servivano più andavano messe in naftalina, ovvero conservate in qualche deposito non lasciate fuori sotto la pioggia. E' una vera e propria vergogna.
-
In effetti se non sbaglio gli utili di Finmeccanica non sfiorano neanche di striscio il bilancio della Difesa ma finiscono direttamente nelle casse dello stato, aumentando le risorse disponibili. Risorse che poi, di anno in anno con la finanziaria vengono assegnate ai vari dicasteri (difesa inclusa).
-
Berkut l'ignoranza è lecita, i pregiudizi no. Leggiti il libro crono911 di Gianni, che ricostruisce al secondo la tragedia dell'11/9, se hai dei dubbi o delle domande sull11/9 o sulle scie chimiche faccele che ti rispondiamo volentieri ma per favore non scrivere semplicemente "forse qualcosa di vero c'è". Questo è un esempio di domanda serie: - Non riesco a capire come mai i caccia non siano riusciti ad intercettare i 4 aeroplani - Come è possibile che quelle torri siano crollate Questo invece è un pregiudizio: - Bush è brutto e cattivo. Non so come e perchè ma sicuramente ci sta lui dietro a tutto
-
Marina Spagnola: varato il Juan Carlos I
Rick86 ha risposto a Thunderalex nella discussione Marina Militare
Caro enrr quanto ti quoto. Se BPE deve essere per sostituire il peppino, beh che allora sia da 25ktonn almeno e con hangar decente. Oppure (meglio) rimandiamo la sostituzione e impostiamo una classe di LHD tipo quelle proposte da Forcieri (15ktonn.... scariche ) ma limitate al solo impiego di elicotteri in modo che i politici non le confondano manco per sbaglio con una PA. Poi, una volta deciso il futuro del GG (PA o grossa LHD che sia) siamo sempre in tempo a refittarle con un bello sky-jump Visto il cambio di governo tutto è in forse ma mi pare che la MMI piuttosto che un bestione unico voglia una classe di LHD medie (tipo Mistral) per sostituire i Santi. Ne dice 3 in modo da ottenerne 2 ed unificare poi la terza con la sostituta del GG (ripeto, PA o grossa LHD che sia) -
No, il motivo è semplice: la Centauro è una caccia-carri quindi si nasconde e cerca di tendere ai carri nemici delle imboscate. Questa è la sua tattica di impiego. Ora come ho detto prima se non distruggi l'MBT nemico col primo colpo il blindato è morto visto che manca della corazzatura per resistere in un face to face
-
Sante parole Gianvito. Ma unificare la difesa anti aerea no è? Samp/t con Aster-30 modificato per svolgere il compito ATBM.
-
Dopo quello che i soliti idioti hanno fatto a Torino, gli auguri sono d'obbligo