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Carica di aiuti umanitari la francese Mistral bloccata al largo delle coste Birmane
Rick86 ha risposto a Thunderalex nella discussione News Aviazione
Si ma quello che volevo dire io era un'altra cosa, e cioè che in situazioni come questa una nave carica di aiuti la si invia immediatamente, senza andare troppo per il sottile con la diplomazia. E un cacciatorpediniere a volerla dire tutta è una nave mille volte più offensiva di una LHD praticamente disarmata -
Cartman come li spieghi allora i 7 anni di sottomissione canina di Tony Blair?
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Marina Spagnola: varato il Juan Carlos I
Rick86 ha risposto a Thunderalex nella discussione Marina Militare
ISAF just think that we had spent more than 4 billions euro for Cavour+Doria+Duilio (abbiamo speso più di 4 miliardi per giusto cavour+doria+duilio) -
Elicotteri, tutti usano gli elicotteri per fare ASW dalle portaerei. SH-3D, EH-101, KA-27 e il Dauphin.
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Caro vvvp08 in tutte le esercitazioni condotte (in particolare i Su-30MKI indiani contro gli EFA della RAF) Flanker o derivati non hanno mai avuto scampo. Questi sono i fatti
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Ora, scusatemi, si puo condividere o non condividere le misure prese da Berlusconi ma trovo inaccettabili le prese di posizione del governo spagnolo Sono una ingerenza nei nostri affari interni; in casi come questi non troppo tempo fa si sarebbe convocato l'ambasciatore spagnolo alla farnesina alle sei di mattina, per dargli una lavata di capo di quelle storiche
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Ehi cartman e come definisci l'europeismo dell'UK?
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segreto di stato su ogni infrastruttura?
Rick86 ha risposto a Leviathan nella discussione Discussioni a tema
Vai nella discussione sul nucleare, o inviatemi un MP; avevo postato un bello studio (purtroppo in POWERPOINT) che spiegava chiaramente come NON fosse possibile soddisfare le richieste energetiche italiane usando soltanto le fonti rinnovabili (di vecchio tipo, come le centrali idroelettriche, o di nuovo tipo, come il solare). Si sarebbe potuto arrivare al massimo (condizioni ottimali e solo teoriche) al 20% con le nuove rinnovabili (la quota dell'idroelettrico, 15%, è destinata a restare stabile in quanto ovunque fosse possibile abbiamo fatto le dighe). Quindi, visto che il fabbisogno energetico è destinato a restare stabile (se va bene) ovvero ad aumentare (che è l'ipotesi più probabile) e visto quanto costa il petrolio o avveleniamo la nostra atmosfera bruciando carbone o, presto o tardi quando arriverà un politico con le palle per farlo, riprenderemo la strada del nucleare. Comunque chi è veramente interessato alla cosa e non crede per partito preso a quello che dice Grillo puo dare una occhiata QUA dove c'è il documento di cui parlavo sopra. Documento (chiamato "petrolio, fonti rinnovabili ed energia nucleare) fatto non dal primo quaquaraqua di internet ma da una associazione di scienziati (la Galileo2001) che vede tra i suoi membri Ex Ministri, Ricercatori, Prof Universitari, il Pres dell'accademia nazionale delle scienze ed altri signori che, a differenza di Grillo, sanno quello che dicono EDIT: QUANTO AL SEGRETO SUI SITI DI DISCARICHE, INCENERITORI ED ALTRO, FANNO BENISSIMO A METTERCELO VISTO QUELLO CHE SUCCEDE OGNI VOLTA CHE PROVANO A SMALTIRE I RIFIUTI A NAPOLI, TANTO PER FARE UN ESEMPIO. O VISTO QUELLO CHE QUELLE TESTE DI caz*o DEI NOTAV FANNO IN VAL DI SUSA. DEVO CONTINUARE? -
Carica di aiuti umanitari la francese Mistral bloccata al largo delle coste Birmane
Rick86 ha risposto a Thunderalex nella discussione News Aviazione
Non concordo con Cartman. I francesi hanno fatto una cosa giustissima, caricato una LHD (che sappiamo tutti essere un bersaglio più che una nave da guerra visto che non ha nulla di più delle armi per la difesa di punto) e mandato aiuti umanitari in zona. Grosso modo quello che abbiamo fatto noi spedendo il DlP nel porto di Beirut prima ancora di UNIFIL e quello che è normale prassi internazionale in situazioni come queste. Se vogliamo criticare qualcuno, beh, criticate i militari birmani, non ci tenta di aiutare la gente. -
PAPERINIK, LO RIPETO DA CHE PULPITO Ma si dai rosicate a vedere il tricolore sulla nostra maglia per il terzo anno di fila
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Picpus, era uno scherzo naturalmente Non è che penso siano vere le cose che dicono Però fa ridere :asd:
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Paperinik, DA CHE PULPITO
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Viva lo svedese zlatan!!!! Paperinik, una sola risposta, DA CHE PULPITO
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Dedicato a cartman, la scheda della Francia su nonciclpoedia: QUA E' da guardare assolutamente, qui posto un solo esempio:
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GOBBI ROSICATE!!!
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ROSICATE JUVENTINI, ROSICATE
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(tutto il materiale è preso da Difesa.it) Task Force NIBBIO L'Operazione "NIBBIO" può essere a ragione considerata una delle più complesse e rischiose missioni compiute dalle Forze Armate Italiane dalla 2^ seconda Guerra Mondiale. La difficoltà deriva innanzitutto dalla notevole distanza del Teatro operativo dalla Madrepatria (circa 6000 Km), che ha imposto un onerosissimo piano di trasporti via aerea, con un impegno complessivo di 96 voli militari e 37 voli civili, per garantire il dispiegamento, il rientro ed il regolare flusso di rifornimento del nostro Contingente. SCHEDA INFORMATIVA MdD Leggete il Pdf, da cui ho preso gli spezzoni riportati qua: Nel quadro dell’avvicendamento dei reparti terrestri, nell’estate del 2002, gli Stati Uniti chiedevano all’Italia di rendere disponibile un Gruppo Tattico di fanteria, da integrare nel dispositivo della Coalizione. Il 2 ottobre 2002, il Parlamento Italiano autorizzava la partecipazione, a partire dal 15 marzo 2003 e con mandato di 6 mesi scadente il 15 settembre 2003, di un contingente militare di 1000 soldati. Prendeva cosi l’avvio la Missione della Task Force “ NIBBIO”, inizialmente costituita sulla base del 9° Reggimento alpini della B. “Taurinense”, avvicendato il 15 giugno 2003 dal 187° Reggimento paracadutisti della Brigata “Folgore”. Dal primo trimestre 2003 hanno pertanto coesistito in AFGHANISTAN due dispositivi nazionali: il primo inquadrato nella “ International Security and Assistance Force “(ISAF), costituito da 460 unità dislocate a KABUL; il secondo nell’ambito dell’operazione “Enduring Freedom”, denominato appunto Task Force “NIBBIO”. Quest’ultimo, sulla base degli accordi precedentemente intercorsi con il Comando della Coalizione e nel rispetto della deliberazione del Parlamento Italiano, il 15 settembre 2003 cedeva nuovamente la responsabilità della propria area al 1° battaglione dell’87° Reggimento della 10^ Divisione da montagna USA ed il 17 settembre la Bandiera di Guerra del 187 ° reggimento paracadutisti, insieme con il grosso delle truppe, rientrava a Livorno, propria sede stanziale. MISSIONE Al Contingente “NIBBIO” è stata assegnata la Missione di concorrere, con le altre forze della Coalizione, al raggiungimento degli obiettivi strategici prefissati per la terza e quarta fase dell’Operazione Enduring Freedom. In particolare, il contingente nazionale ha ricevuto il compito di condurre attività di controllo del territorio e di interdizione della propria Area di Responsabilità e di concorrere alla neutralizzazione/distruzione di sacche di terrorismo, di possibili basi logistiche e di centri di reclutamento delle formazioni di AL QAEDA e TALIBAN, al fine di creare le condizioni di sicurezza e stabilità necessarie alla riedificazione della Nazione. Il grosso del contingente “NIBBIO” veniva dislocato nella località di KHOWST, nella provincia orientale di PAKTIA, confinante con il PAKISTAN, presso una base operativa avanzata (FOB) denominata “SALERNO”. Un’aliquota di personale (200 unità circa) veniva mantenuta, con compiti di supporto logistico, nella base aerea di BAGRAM, sede del Comando della Coalizione in Afghanistan FORZE ASSEGNATE a. La Task Force NIBBIO (circa 1000 u.) è stata composta dai seguenti moduli operativi: un Comando di Reggimento; un Battaglione di fanteria, comprendente una compagnia mortai, una compagnia controcarri ed un plotone esploranti; un reparto di forze speciali del 9° Reggimento “Col Moschin”, integrato da un distaccamento del Gruppo Operativo Incursori della Marina; una compagnia Trasmissioni; una compagnia Genio con capacità di bonifica di ordigni esplosivi; una batteria di acquisizione obiettivi; un plotone di polizia militare, composto da personale del Reggimento carabinieri paracadutisti “Tuscania”; un plotone NBC; un gruppo di Supporto logistico. Complessivamente il reparto disponeva di circa 100 mezzi, prevalentemente veicoli tattici. Il supporto elicotteristico per le esigenze operative, d’intervento rapido e di evacuazione sanitaria è stato fornito dal Comando USA, che ha rischierato sulla base “SALERNO” di KHOWST due elicotteri d’attacco Apache e due UH 60 Black Hawk dedicati alla MEDEVAC e alle operazioni eliportate e che ha assicurato il regolare flusso di rifornimenti via aerea da BAGRAM. Negli ultimi due mesi, anche velivoli C 130J dell’Aeronautica Militare Italiana sono stati messi in condizione di operare sulla pista semi-preparata della FOB SALERNO, a diretto sostegno della unità italiana. L’esercito USA ha inoltre reso disponibile sulla base “SALERNO” un reparto chirurgico campale OPERAZIONI L’Area di Responsabilità assegnata alla TF NIBBIO coincide con una regione particolarmente sensibile dell’AFGHANISTAN, posta sulla fascia di confine con il PAKISTAN e caratterizzata da estrema “porosità” che facilita il transito di ogni forma di contrabbando, dalla droga alle armi, e l’infiltrazione di gruppi armati e che offre rifugio a numerose basi terroristiche. La provincia stessa è al centro di forti tensioni tra diverse fazioni in lotta tra loro e, spesso, apertamente ostili al Governo “ad interim” del Presidente KARZAI. In tale contesto, il Contingente italiano ha condotto un’attività operativa spiccatamente dinamica, sviluppando una diffusa presenza sul territorio mediante pattuglie e complessi di forze itineranti tendenti, da un lato, a raccogliere informazioni e ad ostacolare la libertà di movimento dei gruppi armati, dall’altro, ad intensificare il contatto con la popolazione locale, anche attraverso la distribuzione di aiuti umanitari ed interventi di ricostruzione e di sostegno alle istituzioni locali. La TF è stata, inoltre, impegnata in frequenti operazioni di più ampia portata, pianificate autonomamente o disposte dal Comando della Coalizione, intese ad interdire vaste zone dove fonti “intelligence” della Coalizione o nazionali indicavano la presenza di gruppi ostili o di depositi illegali di armi e munizioni. Si è trattato di attività - genericamente indicate come “interdizione d’area”- che si sono sviluppate essenzialmente mediante la messa in opera di posti di sbarramento lungo le principali vie di comunicazione, la cinturazione e l’eventuale rastrellamento di aree critiche e che hanno richiesto il trasferimento su veicoli tattici o l’elitrasporto ed il successivo schieramento sul terreno di ingenti complessi di forze, anche per cicli operativi di più giorni. In aggiunta il reparto italiano ha dovuto garantire la costante protezione della FOB SALERNO e della vicina base CHAPMAN ed assicurare la transitabilità al supporto logistico della rotabile KHOWST-GARDEZ, che si snoda per circa 80 Km su un tracciato impervio di alta montagna, terreno ideale per le imboscate condotte da gruppi armati al soldo di signori della guerra o appartenenti alle formazioni anti-Coalizione (TALIBANI, AL QAIDA e fondamentalisti islamici). Una “Quick Reaction Force” è stata infine costantemente mantenuta in elevato stato di prontezza ed è stata più volte impiegata all’emergenza, quale riserva nelle mani del Comandante della stessa TF NIBBIO o del Comandante sovraordinato della TF DEVIL. Nel corso della missione, è stata realizzata una fattiva collaborazione con reparti del nuovo Esercito Afgano (ANA), con le preesistenti formazioni militari afgane (AMF) e con la polizia locale. c. Questo, in estrema sintesi, l’impegno operativo che è stato richiesto alla TF NIBBIO, in un contesto ambientale infido e caratterizzato da un sensibile livello di minaccia, che le stesse Autorità della Coalizione hanno classificato MEDIO-ALTO, e che ha mantenuto i nostri uomini in uno stato di tensione costante che non ha consentito pause di rilassamento o di riposo. La minaccia nei confronti del nostro Contingente si è prevalentemente materializzata, fortunatamente senza serie conseguenze, con lanci di razzi sulle basi, lanci di bombe a mano su veicoli in transito, raffiche di armi leggere su pattuglie in movimento, tentativi di infiltrazione nel dispositivo di sicurezza delle basi, ordigni esplosivi di varia natura collocati lungo gli itinerari più battuti e fatti esplodere, spesso con comandi a distanza, al passaggio dei nostri mezzi. Nell’ultimo periodo sono stati chiaramente percepiti inequivocabili segnali di inasprimento della tensione e d’intensificazione dell’attività militare nell’area, a conferma, secondo il parere “dell’intelligence” della Coalizione e nazionale, della progressiva riorganizzazione della resistenza armata e del tentativo dei diversi gruppi (TALIBANI, AL QAIDA e fondamentalisti islamici) di coalizzarsi in funzione antigovernativa ed anti-occidentale. CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE La “NIBBIO” può essere a ragione considerata una delle più complesse e rischiose missioni compiute dalle Forze Armate Italiane dalla 2^ seconda Guerra Mondiale. La difficoltà deriva innanzitutto dalla notevole distanza del Teatro operativo dalla Madrepatria (circa 6000 Km), che ha imposto un onerosissimo piano di trasporti via aerea, con un impegno complessivo di 96 voli militari e 37 voli civili, per garantire il dispiegamento, il rientro ed il regolare flusso di rifornimento del nostro Contingente. Complessa, inoltre, per la necessità di realizzare lo stretto coordinamento e la forte interazione a livello operativo e tattico con le Forze americane, indispensabile per garantire l’efficace partecipazione, in sicurezza, di unità italiane ad operazioni congiunte con unità statunitensi. Le caratteristiche morfologiche del territorio, impervio e compartimentato, il contesto socio-economico ed ambientale e gli instabili equilibri politici e di potere nell’area di responsabilità hanno reso estremamente impegnativo l’assolvimento della missione, mentre la diffusa presenza nel territorio di formazioni armate – che trovavano sicuro rifugio nell’area tribale a cavallo del vicino confine con il Pakistan – hanno mantenuto costantemente elevato il livello di minaccia incombente sul nostro personale. L’accurata pianificazione, lo scrupoloso addestramento individuale e collettivo , l’oculata scelta dei reparti componenti la Task Force, uniti alla capacità, alla determinazione, al coraggio e all’autocontrollo dei nostri soldati, hanno consentito di portare a termine con pieno successo e con danni pressoché irrilevanti (solo 4 feriti lievi) la missione affidata, come provano le numerose attestazioni di apprezzamento e stima dei Comandi della Coalizione e le testimonianze di gratitudine delle popolazioni locali. Le nostre unità, chiamate ad un gravoso impegno in un lontano e difficile teatro operativo, hanno fornito prova di grande professionalità, efficienza ed affidabilità, apportando ulteriore lustro all’Italia e alle Forze Armate italiane.
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Ma vai, due in uno: scienziato pazzo e idiota cospirazionista In pratica seconda questo seguace del nostro affezionato schietti i terremoti possono essere fabbricati artificialmente; ovviamente non mancano i brutti e cattivi impevialisti amevicani che usano queste scoperte per fare del male ai poveri :sm: EDIT: le risposte meritano: Io spedirei quest'imbecille in Cina sul serio a sperimentare uno dei bei campi di rieducazione in Mongolia Io per la verità non resto indifferente: mi sbellico dalle risate nel guardare a che livello può arrivare l'idiozia in una persona Ah ecco, volevo ben dire. Ci volevano i cospirazionisti! E difatti a pagina 5 arriva Brain Use a prenderlo per il culo
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Spero i moderatori mi perdonino per il doppio post ma quello di prima era la traduzione degli articoli, questa è la risposta alla discussione: Visti tutti i limiti di affidabilità che ha la CdG, e il costo enorme che assorbe per mantenerla operativa, ed anche le minuscole dimensioni, una buona soluzione potrebbe essere quella di mettere la CdG in naftalina in modo da recuperare un po di soldi per la seconda PA (che a quel punto diverrebbe unica PA, con la CdG disponibile in caso di emergenza).
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Portaerei La decisione di costruire o no una seconda portaerei sarà presa dal Presidente della Repubblica in un consilio della Difesa che si riunirà i primi di giugno all'Eliseo. Oltre al suo costo, valutato 3-4 miliardi di euro, anche i ritardi nella costruzione che non permetteranno una entrata in servizio prima della prossima lunga sosta della Cd, prevista nel 2015 peseranno nella decisione finale. ------------------------------------------------------------ Le Figaro Il MdD Morin ha confermato Domenica (ndr l'articolo è di fine aprile) che la situazione del bilanci rende difficile la costruzione di una seconda nave da affiancare alla Cd. (ripete le dichiarazioni del MdD e parla dei limiti della Cd) Durante la campagna presidenziale la questione era stata affrontata dalla royal e da sarkozy: Sarkozy aveva dichiarato: la decisione di incominciare tale costruzione dovrà accordarsi coi marini di manovra di cui noi possiamo disporre e dei giudizi della corte dei conti (??? arbitrages capacitaires ???) 3,5 miliardi di euro Qualche mese + tardi, durante una convenzione dell'UMP sull'argomento, aveva avanzato la sua proposta, parlando di "questione di coerenza" e insistendo sulla necessità di "porsi la questione della permanenza in mare del nostro gruppo aeronavale (ndr penso si riferisca ad una permanenza continuata). Una presa di posizione più favorevole alla PA dunque. Morin aveva allora dichiarato il 25 giugno: "a priori, noi avremo una seconda PA, questo è un fatto". Mai le difficoltà di bilancio della Francia hanno cambiato la cosa: "è una decisione che noi dovremo prendere, e sarà presa nelle settimane che verranno" ha dichiarato Morin. Sarà il libro bianco della difesa, atteso per l'inizio dell'estate, a chiarire definitivamente. L'altra questione è una eventuale "mutualizzazione" della costruzione con la GB. Una posizione che trova favorevole la Royal. Esso permetterà di ripartire lo sforzo finanziario, previsto da un rapporto parlamentare in 3,5mld. La difesa contesta la cifra e parla di 3 miliardi --------------------------------------------------------------------------------- L'articolo di Enrr: La Francia va verso una riduzione delle sue capacità di proiezione Riassunto: mandano a ramengo tutto il resto per pagarsi la seconda PA. - 30.000 uomini invece di 50.000 ridispiegabili all'estero. - 70 aerei proiettabili invece di 100 - una ventina di fregate di prima classe, più la CdG - probabile il finanziamento della seconda PA
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Ragazza rom tenta di rapire neonata nel napoletano
Rick86 ha risposto a vorthex nella discussione Discussioni a tema
Chiaro e semplice: bravissimo questa è esattamente la differenza tra immigrati e zingari -
I redditi degli italiani su Internet
Rick86 ha risposto a Graziani nella discussione Discussioni a tema
Io ho mosso precise critiche sia ai condoni di Tremonti sia alla proposta pro-evasione con cui se ne uscito dopo aver condonato il condonabile. Aspetto risposte. Come breve riassunto: venivano fortemente limitati i poteri di accertamento dell'agenzia delle entrate e veniva eliminato l'obbligo di scontrino fiscale. A fronte di tutto ciò si chiedeva al commerciante di prevedere onestamente i suoi futuri guadagni nei prossimi 3 anni. Se questo non è incitare all'evasione!!! -
Eh no invece Enrr; se no come giustificavano il SAAM-ESD su tutte le FREMM?
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Alcune notizie sul libro bianco della difesa francese: TV5 (notare che al link troverete tutti i punti principali del libro bianco) PIU SCETTICO LE FIGARO. Notare però una cosa: 1) esiste un documento programmatico del governo, pubblico e su cui viene dato ampio risalto dai media, sul futuro delle FF.AA. francese 2) su tale documento c'è ovviamente un dibatitto Perchè in Italia non funziona così???
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Alcune risposte: è vero che la curvatura terrestre impedisce alle navi di scoprire un missile sea-skimming prima di 50Km ma è sufficiente un AEW (o un HEW) per beccarli. Nel nostro piccolo l'EH-101 serve proprio a quello, a beccare i missili in arrivo prima che sia troppo tardi. Sui missili antinave nucleari: non penso che i sovietici potessero permettersi di lanciare un centinaio di missili nucleari su un CVBG americano: è probabile che solo alcuni di essi sarebbero stati nuke, con la speranza che almeno uno riuscisse a passare. Sul Phoenix: non metto in dubbio che possa abbattere un missile sea-skimming, ma con una killer probability del 5% o poco più (RID, come postato prima)