Rick86

Iniziamo ad abbassare i toni. Operativamente la missione sarà di interposizione tra Ossettini e Georgiani, quindi colpo in canna e niente operazioni search and destroy: si spara se e solo se ci sparano addosso o ci sono segni inequivocabili che lo stanno per fare. PUNTO. Detto questo la missione avrebbe anche senso, sotto un altro punto di vista però: Putin e Medvev non si azzarderebbero mai ad attaccare di nuovo la Georgia con delle truppe europee in mezzo. Tblisi, in pratica, vedrebbe in cassaforte la propria indipendenza nazionale e il suo presidente (regolarmente eletto) potrà rimanere al suo posto (non che i georgiani possano sperare tanto di più dopo la batosta che hanno preso) mentre Mosca otterrebbe comunque l'indipendenza (ex iure o de facto poco importa) di due repubbliche-fantoccio da aggiungere alla sua collezione, anche se gli sfuggirebbe il boccone grosso (rimuovere dal potere il presidente georgiano filo-americano e sostituirlo con uno più amichevole). L'europa inoltre, grazie a Sarkozy (che fortuna averlo avuto come presidente di turno dell'UE in questo semestre), riuscirà finalmente a giocare da protagonista in una delicata questione internazionale che vede la Russia direttamente coinvolta e, sopratutto, farà valere anche militarmente il proprio ruolo. Peccato che l'Italia dovrà fare la solita italietta grazie agli irresponsabili tagli di Giulio&Ignazio, ma tanto il copione non è nuovo: si uccidono lentamente le forze armate ma intanto le si chiedono sempre più impegni. PS: Le parole di Calderoli sulla repubblica di oggi sono vergognose

E l'ennesimo stipendificio-baraccone (con qualche eccezioni, ovvero la fanteria leggera per fare gli ascari)

Il punto è che, senza forze di terra, una guerra non la vinci. Il Kosovo fu un eccezione che non si puo applicare alla situazione iraniana. Certo possiamo rispedirli all'età della pietra (e, come avevo già scritto, sarà il male minore se gli americani, sbagliando, decidessero di ritirarsi prematuramente dall'Irak) ma non possiamo cambiare il loro regime. Lo ripeto, lo scenario migliore è che gli americani se ne restino a Bagdad. Sparito Saddam tocca a loro bilanciare la potenza iraniana. Se si ritirassero, dopo un bel bagno di sangue assisteremmo alla nascita di un Irak-Iran sciita ed anti-occidentale (con i pochi sunniti sopravvissuti in fuga e i curdi indipendenti de facto per la gioia della turchia) capace di modificare i rapporti di forza nell'intero medio oriente. A questo punto, e solamente per evitare questo scenario, avrebbe senso una campagna di bombardamenti. E la cosa, comunque, la pagheremmo (in termini economici) carissima, spero proprio non accada. Sull'Italia non faremo nulla; dei grandi paesi occidentali siamo quelli con i migliori rapporti politici ed economici con l'Iran, non avrebbe senso e non sarebbe nel nostro interesse una guerra. Come sempre quando i nostri interessi non coincidono con quelli americani ci toccherà fare un delicato equilibrismo

Ben fatto

C'è da piangere, e sono lacrime amare più che lollare (ridere) di fronte a questa vergogna. Copio e incollo da uno dei link di Typhoon "Il Maresciallo Simone Cola, a 27 anni, ci rimise la pelle perchè lo mandarono a pattugliare l'Irak affacciato a un portellone di un elicottero da trasporto. Era una tecnica che gli americani usarono in Vietnam sul finire degli anni 60. Già da 30 anni si utilizzano per queste missioni elicotteri da combattimento che noi abbiamo e che, mentre Simone Cola moriva impallinato da un cecchino che sparava da terra, erano inutilizzati perchè il loro impiego fu giudicato troppo costoso. Era il precedente governo Berlusconi [e aggiungo io, il precedente Ministro dell'economia Giulio Tremonti]" Picpus, a scanso di equivoci, l'autore è Piero Laporta. L'articolo merita di essere letto tutto in quanto innanzitutto spiega come Tremonti voglia obbligare la Difesa a pagare con fondi del martirizzato bilancio ordinario parte dei costi delle missioni all'estero, per poi rendere la cosa impossibile (se si vuole continuare a garantire determinati standard di sicurezza) causa tagli. Alla fine Tremonti, quindi, diventa il vero deus ex machina della politica estera e di Difesa italiana. Picpus, per favore ammettilo che su questo particolare punto il governo ha sbagliato

E' diverso. Sanno che, per lo meno via terra, gli americani non sono in grado di invaderli.

Purtroppo caro Picpus dalle dichiarazioni di LaRussa si parla proprio di tagliare mezzi già operativi per risparmiare. Ma lo prendo col beneficio del dubbio e spero qualcuno gli abbia spiegato la castroneria detta. Quanto ai Dardo, mancano le versioni speciali, (p.e. quelle ambulanza o anticarro). Se no rischi di ritrovarti un rgt su Dardo con il plotone anticarro su M-113. In ogni caso si tratta di una cinquantina di esemplari se non vado errato.

E te lo chiedi anche? Comunque sono anch'io per l'uscita del programma, Camporini ha ragione e spero La Russa lo capisca

Siamo OT ma fatemi dire che la penso in maniera TOTALMENTE diversa. Non si capisce perchè un paese come l'Italia sia autonomo come Marina e debba dipendere dalla NATO come aeronautica. E, di nuovo, se non ci stessero i soldi preferisco una aeronautica molto più equilibrata, su magari 160 aerei di prima linea, ma con AWACS (anche economici come lo svedese integrando sugli EFA il link di scambio dati che hanno i Gripen), MPA e trasporti strategici. L'AMI dei sogni del CSM è uno strumento elefantiaco, inutile (terza guerra mondiale a parte) e sostanzialmente sballato. Ricordo a tutti che attualmente, sulla carta, sono previsti 230 aerei da combattimento con il nulla dietro, senza soldi per farli volare e con il doppio del personale della RAF. E lasciamo stare i RIAM, MEADS ecc che è come sparare sulla croce rossa Infine spero vivamente che arrivino un paio di AC-27J (e, stanti queste tre condizioni, -ovvero 1) le spese di sviluppo le pagano gli americani, 2) l'aereo è italiano e 3) trattasi di un semplice kit applicabile e rimuovibile dalla versione base - l'acquisto mi pare anche probabile). Quanto alle dichiarazioni di Camporini, vi pare che una persona nella sua posizione possa dichiarare il contrario? Quello che pensa veramente non lo va di certo a dire ad un giornalista e, seconda cosa, l'opinione delle FS è tenuta molto in considerazione dall'attuale governo.

http://www.aereimilitari.org/forum/index.p...t=0&start=0 In questo topic troverai una lista di siti internet sul mondo della Difesa, incluso qualche link sulla Marina

No, avrà lo sky-jump e potrà impiegare soltanto Harrier e F-35B. Tuttavia le dimensioni del ponte renderebbero possibile l'installazione di una catapulta. C'è da vedere però, con sole due turbine, dove lo trovano il vapore (a meno che non si pensi alle catapulte elettromagnetiche)

Confermo, e confermo anche che i Dardi consegnati sono 200 (consegne finite nel 2005). Si parlava di taglio dei mezzi operativi ed era saltato fuori il Dardo. Con 200 mezzi infatti ci equipaggi 3 rgt (156 mezzi), con gli altri come scorta e per l'addestramento, che siano Ariete o Dardo. Quello che volevo dire è che non ci sono margini per tagliare Dardo già operativi, tutto qui. Sulla querelle alloggi/mezzi, ricordiamoci che entrambi sono importanti: è giusto dare a dei professionisti una vita dignitosa; la cosa diventa, paradossalmente, uno spreco, soltanto per colpa dei tagli selvaggi di Giulio. Se si è al punto di dover scegliere tra costruire degli alloggi nuovi o comprare la benzina per i Lince, beh....... ci siamo capiti

Manco da un po da questa sezione, (i disastri di Silvio li leggo tutti i giorni sui giornali, in genere non c'è motivo di farsi del male rileggendoli una seconda volta sul forum ) ma il topic è veramente interessante, spero che decolli. Si può dire che ad essere in crisi è buona parte dell'industria europea occidentale in generale, non solo quella italiana, tedesca o spagnola. E, credetemi, il colore dei governi c'entra molto poco, le ragioni sono più di cambiamento nell'economia mondiale che di incompetenza della classe politica. Il costo delle materie prime, l'ascesa di potenze industriali favorite da una pressochè totale mancanza di garanzie ambientali e per i lavoratori (spese importanti per le industrie europee) e il ridimensionamento politico dell'Occidente ( ormai uno dei vari "poli" di un mondo che si sta avviando ad un pericoloso sistema multipolare) sono cose ben al di la dei poteri di Roma, Madrid o Berlino. Come si sopravvive? Con l'unicità del prodotto. L'EFA o una borsa di Prada hanno questo in comune, che entrambi non sono riproducibili dai cinesi. O meglio, lo sono ma il valore di tali copie è molto lontano dal valore degli originali. Nessun governo europeo si sognerebbe di comprare un aereo cinese, e allo stesso modo il consumatore tipo di una borsa di Prada (ricco e sofisticato) vorrà l'originale e non la copia da 10 euro comprata in Piazza Bra. Altri esempi possono essere il vino o la Ferrari. Ma nella produzione di quei prodotti in cui al consumatore non importa l'originalità o l'unicità degli stessi, ma piuttosto il prezzo noi siamo spacciati. Non si può competere con chi gioca con così tanti vantaggi. Da qui la crisi di parte del sistema industriale europeo. Crisi che poi, di riflesso, ha calato i posti di lavoro, ridotto la ricchezza disponibile, messo in crisi il sistema di protezioni sociali (il nostro welfare è il migliore al mondo e va salvaguardato) ecc. ecc.

Sarà ma io ho molti dubbi sia sull'efficacia che sull'affidabilità di queste copie cinesi

Oppure, e sarebbe uno scandalo, non ha il potere di intervenire per difendere, in acque internazionali, navi battenti bandiera italiana

Più che altro è che il referendum nulla c'entra con la Democrazia. Democrazia è scegliere chi ti governa e, sopratutto, avere il potere di cacciarlo se non si è stati soddisfatti. La funzione esecutiva appartiene al governo, non al popolo.

Mi dispiace Picpus ma non ci sto a piegarmi ai diktat di Gheddafi per paura dei clandestini. Alla fine (anche se per altre ragioni) non sarebbe altro che quello che ha fatto Andreotti, ovvero piegarsi (a 90). La guerra non la puoi fare, su questo siamo quasi tutti d'accordo, ma tra ordinare ai Tornado di spianare la tenda del colonnello (possibilmente quando non è vuota) e spalmarsi di vaselina ne passa di strada, e l'idea di mandare qualche pattugliatore a incrociare vicino ai nostri pescherecci non è campata in aria

Coi tagli di Giulio le LHD rimarranno modellino molto a lungo

Sulle FREMM: - è vero sono partite (con un finanziamento equivalente alla costruzione di 0,5 navi) nel 2005 ma solo grazie alla battaglia del senatore Giovanni Lorenzo Forcieri, allo stato disastrato delle nostre Maestrale (cosa che purtroppo non è cambiata) e alla figura di m***a internazionale che ci avremmo fatto - i lotti quarto e quinto (ovvero le ultime due coppie) scadono dopo le elezioni del 2013 (rispettivamente Dicembre 2013 e Dicembre 2015) - non è detto che salti un lotto visto che per allora si dovrà pensare ai sostituti dei DlP. Potrebbe benissimo essere che si scelga di completare il programma (magari con le ultime due navi leggermente modificate) intendendo però l'ultima coppia come sostituta dei DlP - 6 FFG sono numeri ridicoli da marina spagnola Sui Dardo: sbagli Picpus, ce ne vogliono (versioni speciali a parte) 200 per equipaggiare le due Brigate pesanti (ovvero 2 rgt su Ariete e uno su Dardo per l'Ariete e 1 rgt su Ariete e 2 su Dardo per la Garibaldi). A meno che ovviamente non si voglia tagliare sui rgt operativi delle nostre due brigate pesanti. Sui Freccia invece il discorso è diverso. Abbiamo 1000 e passa M-113 da sostituire, in parte con i Freccia per l'appunto, in parte con i Lince e in parte erano di reparti sciolti. Dipende semplicemente quante Brigate si vuole strutturare come medie e quante come leggere. Le Centauro invece (penso sia un caso unico) erano oggettivamente in soprannumero ma lo scandalo di non avere adeguatamente immagazzinato quei mezzi rimane Sui due programmi aeronautici, quello che sarà maggiormente martirizzato sarà l'EFA. Addirittura, nell'ipotesi peggiore trovano un modo per vendere i T1 senza comprare i T3. L'F-35 (essendo programma americano) è maggiormente coperto. Diciamo che non dovrebbero tagliare più di 20 - 30 aeroplani (100, compresi i 20 MMI). COME PENSO SI POSSA NOTARE DA QUESTO POST, APPARE SEMPRE PIU' DRAMMATICAMENTE NECESSARIO UN DOCUMENTO CHE PROGRAMMI LO SVILUPPO DELLE NOSTRE FORZE ARMATE. SENZA DI ESSO I TAGLI A CASACCIO, IL PERSONALE IN SOPRANNUMERO E IL DILETTANTISMO DILAGANTE DELL'ATTUALE VERTICE POLITICO FARANNO DANNI DIFFICILMENTE RIPARABILI. NON STIAMO PIU' PARLANDO DI QUESTO O QUEL PROGRAMMA, IN GIOCO C'E' LA SOPRAVVIVENZA STESSA DEL NOSTRO STRUMENTO MILITARE Edit: leggo adesso le dimensioni dei tagli, ovvero più di due miliardi e mezzo. Siamo ritornati ai livelli del 2006 con la differenza che ora siamo solo all'inizio della legislatura. E Dio solo sa che avranno fatto all'MSE

Gianni in teoria un caccia non è in grado di influire a livello strategico, essendo principalmente uno strumento difensivo. Non è il caccia in se a darti il vantaggio strategico ma gli assetti che la superiorità aerea ottenuta ti rende possibile utilizzare. A questo punto a livello concettuale non ci sono stati cambiamenti; certo tecnologicamente è una rivoluzione (sensor fusion, data link, stealthness, ecc) e tatticamente i vantaggi dell'F-22 sono immensi ma resto dell'idea che il concetto di Dominance fighter" sia, al 90% almeno, una cosa commerciale. Sempre pronto a cambiare idea naturalmente

La situazione è complessa: da un lato abbiamo importanti rapporti economici (e non parlo solo di petrolio) da salvaguardare e Gheddafi che, normalmente (salvo quando, come ieri l'altro, gli prende lo schiribizzo anti-italiano) è un discreto "amico" dell'Italia. Queste considerazioni consiglierebbero di limitarsi a far fare la voce grossa al nostro ambasciatore ma, dall'altra parte della bilancia abbiamo una cosa che noi italiani tendiamo troppo spesso a dimenticare, ovvero un po di dignità nazionale. Non è la prima volta che la cosa accade e, scusatemi, io mi sarei anche stufato di invaselinarmi e mettermi a 90. Quindi ecco che farei: quelle sono, legalmente, acque internazionali e quindi vige la libertà di navigazione. E' sufficiente quindi dare ai pescatori la scorta di un pattugliatore della MMI, in grado di intervenire rapidamente in caso di problemi (anche con l'elicottero). Dubito che i libici oserebbero rispondere aprendo il fuoco su una nave della nostra marina militare (e se anche lo facessero peggio per loro). In questo modo evitiamo di fare la guerra alla Libia ma difendiamo, con la semplice deterrenza di una nave militare, i nostri sacrosanti interessi economici

Mio Dio!!! Mi assento per due giorni e mi ritrovo il Ministro per lo sfascio della Difesa dire cose totalmente assurde come "tagliamo i mezzi ma non gli uomini"! E pensare che ero molto ottimista su La Russa; invece si sta rivelando un dilettante allo sbaraglio (solo un dilettante puo dire una castroneria simile). E la cosa peggiore è che ha barattato i tagli con i 3000 soldati per le strade. Sud america, aspettaci che stiamo arrivando!

Questo è il perchè ti ho dato del supponente (che non è un'offesa, e mi scuso se l'hai interpretata come tale). Vedi quando si parla di armi nucleari, come si stava facendo prima (vettori di armi nucleari se preferisci), dire che i russi non sono in grado di impensierire l'occidente a causa della loro arretratezza mi pare, lo ripeto, molto supponente. Sui primi anni 60, vatti a guardare che stava facendo Korolev coi suoi missili. Un altro esempio? Il Mig-21 era al livello del F-4 Phantom; quello che perdeva nell'elettronica lo recuperava con un'agilità e una manovrabilità ben superiore. E infatti nel vietnam il rapporto di abbattimenti era di un F-4 con 2 Mig-21, il peggiore degli USA nel dopoguerra e nonostante l'enorme superiorità di addestramento dei piloti americani e la maggiore capacità di comando e controllo (i confronto ai piloti nord-vietnamiti...). In Europa il terzo reggimento di cavalleria corazzata doveva bloccare alla Fulda un corpo d'armata meccanizzato sovietico, questi erano i numeri nelle forze convenzionali. Comunque io la chiudo qua, che siamo OT

Un caccia da superiorità aerea è un aeroplano costruito per conseguire e mantenere il controllo dei cieli, ed interdirne l'uso agli aerei avversari. L'avanzamento tecnologico non c'entra nulla, sono caccia da superiorità aerea tanto l'F-22 quanto l'EFA, il Flanker o, addirittura, l'F-86 Sabre per esempio. Gli americani, per sottolineare il divario tecnologico tra il loro F-22 e il resto del mondo lo definiscono "informalmente" air dominance nel senso che gli avversari non hanno possibilità di contrastarlo. Ma nulla c'entra con la classe dell'aereo (che, come detto, è la stessa di F-15, EFA, ecc.) http://en.wikipedia.org/wiki/Air_superiority_fighter

Ho già avuto modo di dirlo; in genere in quel sito scrive gente sul posto, quindi le informazioni ( o meglio i fatti puri e semplici depurati da tutti commenti e la loro ideologia) sono attendibili. Certo troverete molto poco di condivisibile tra gli editoriali e i commenti ma alcune notizie sono "interessanti". E' un altro dei paradossi derivati dal non avere giornalisti "embedded" tra le nostre truppe: il risultato è che gli unici che riescono a lavorare sono i giornalisti che si appoggiano ad organizzazioni tipo emergency e quindi ne condividono la linea politica