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Rick86

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  1. Sssh Cartman, per Dio. Per tutti i pacifinti che ci stanno leggendo: Cama si è sbagliato, il Cosmos-Skymed è un pacifico satellite da osservazione civile utilissimo in caso di catastrofi naturali per coordinare i soccorsi e, altrimenti, per tenere sotto controllo l'inquinamento del Mediterraneo. Qualsiasi altro distorto uso che ne fanno i guerrafondai francesi è una forzatura che non corrisponde affatto alla pacifica indole di quel mansueto strumento salva-profughi
  2. Gli inglesi usarono diffusamente il cannone durante le Falkland come ultima, disperata, linea di difesa contro gli aerei. Vedi durante tutta la prima fase dell'operazione gli inglesi ebbero a disposizione soltanto 5 navi armate di sistemi missilistici AAW decenti: 3 caccia Type 42 con il Sea Dart a medio raggio e 2 fregate type 22 con il sistema missilistico a corto raggio Sea Wolf (l'unico sistema inglese a possedere una credibile capacità anti-missilistica). E a ciò aggiungi che il Sea Dart fu una mezza delusione. Per tutte le altre navi, eccetto il vecchio Sea Cat, non restavano che i cannoni. L'Ardent non fa eccezioni, e quando il 21 maggio 1982 fu affondata, ripetutamente colpita da bombe e razzi, morì combattendo e sparando sempre con il suo cannone nel tentativo di difendere le navi anfibie. Traduco in italiano: Capitano Alan West, HMS Ardent. Con un terzo dell'equipaggio della sua nave morto o ferito, e con terribili incendi sottocoperta, Alan ordinò ai suoi di preparare il cannone da 4,5 pollici e di fronteggiare una volta ancora il nemico.
  3. Senti Spitfire, vedi di cambiar tono o ti ritrovi a parlare da solo: a me la gente che fa la saccente così non piace e non me l'ha ordinato il medico di scrivere sul forum. Nessun problema (anzi, sei il benvenuto) se contesti le mie idee: mettersi in discussione fa parte dello spirito di un forum, ma frasi come: non mi pare appartengano alla categoria della "costruttiva discussione". Detto questo, e siccome le Falklands sono probabilmente l'argomento che meglio conosco di storia navale (e ho letto abbastanza, in italiano e in inglese sulla cosa), ti rispondo con piacere. Innanzitutto: l'FRS1 Sea Harrier era un aereo da caccia, con una secondaria capacità aria/suolo. Era ogni/tempo (anche se a livello ancora sperimentale, gli esperimenti erano cominciati sei mesi prima, operarono anche di notte) e dotati di radar. Tutte le citazioni a cominciare da questa vengono dalle memorie dell'ammiraglio Woodward, comandante della TF inglese. Sull'importanza delle PA STOVL (che te mi pare sottovaluti): Ah, gli argentini usarono anche Mirage III contro gli inglesi (e ne persero un paio). Vedi nell'intero suo libro Woodward ripete più e più volte due punti: - la mancanza di un sistema AEW come limite principale - la delusione per i sistemi di difesa missilistica e, al contrario, le straordinarie performance dei suoi Harrier che difesero egregiamente la flotta E, infine, vedi ti sbagli (secondo me) nel sottovalutare la lezione delle Falkland: - il differenziale numerico (vantaggio argentini) e qualitativo (vantaggio inglese) tra le due flotte aeree - il campo di battaglia sul quale si trovarono ad operare (il mare, con l'enorme vantaggio da parte inglese di poter guidare gli aerei dalle navi, dei radar imbarcati e dei missili AAW delle navi di scorta) - il fatto che gli argentini erano obbligati ad operare al limite della loro autonomia e senza possibilità di essere guidati da un AWACS o da un radar di terra sono similitudini e fatti che non puoi non prendere in considerazione. ------------------------------ Sul sostituto del GG ti ho citato fatti, non desiderata, ovvero la volontà dello SMM e la composizione storica della nostra flotta. ------------------------------- Se rispondi ancora in maniera sarcastica o saccente io chiudo qua la discussione
  4. Caro Spitfire, cerco di risponderti passo passo. Iniziamo dal discorso GG/sostituto. I punti fermi sono questi: la MMI ha intenzione di rimanere con due unità maggiori. E' sempre stato così durante la sua storia (mi riferisco al dopoguerra). Le coppie erano Garibaldi (CG) / Vittorio Veneto, Vittorio Veneto / Garibaldi (CVL), Garibaldi (CVL) / Cavour (CV). Ed è stato anche, già dagli anni '90, così programmato: il Cavour era inteso di dover entrare in servizio nella seconda metà degli anni '90, a fianco del GG e in sostituzione del VV. Poi i soliti ritardi hanno fatto si che rimanessimo, per qualche anno, con una sola grande nave, ma è da intendersi più come eccezione che come regola. Certo, magari succederà così anche nel 2020, e per 4/5 anni resteremo col solo Cavour (poco male, se la cosa viene bene programmata il Cavour può restare 5 anni senza grandi lavori in bacino) ma è altamente probabile che un sostituto venga trovato. Altro paio di maniche è prevedere che nave sostituirà il GG: le ipotesi sono due. 1) Un'altra CV classe Cavour e, 2) una grande LHD capace di impiegare anche gli F-35 stile BPE. Al momento la seconda ipotesi va per la maggiore ma MMI non è nuova a cambiare idea all'ultimo minuto. Passiamo alle capacità della scorta del Cavour 1) La flotta esce con tutto quello che si ha a disposizione: più sono le navi, maggiore è la possibilità che restino tutte intatte vista la maggiore capacità difensiva sviluppabile. Una flotta non la fai combattere a bocconi, è un all in. Non è che lascio un Doria e due FREMM "di scorta" in Italia, non avrebbe tatticamente senso: l'obiettivo primario delle navi di scorta non è sopravvivere ma difendere la portaerei e senza la portaerei una marina è vulnerabile fuori dal raggio d'azione degli aerei basati a terra (tecnicamente vengono definite marine "green water"). 2) Detto questo, considerando le unità in bacino e/o non disponibili, si può ipotizzare un gruppo di scorta alla Cavour così formato: 2 DDG (con un pizzico di fortuna entrambi i Doria) e 4 FREMM. Significano uno schermo antiaereo di 192 - 256 missili (a seconda che le FREMM imbarchino 16 o 32 Aster) ovvero le capacità AAW di un Tico + 1 o 2 Burke. Ricordo che 1 Tico e 2 Burke sono la scorta standard di una CVN USA e che l'Empar è superiore all'AEGIS americano. Sbagli di grosso a sottovalutare tale schermo. Sulle capacità del Cavour (in termini di ratei generabili e numero di aerei imbarcabili) è stato già ampiamente discusso. Ora, con tutte queste info dovresti giungere alla conclusione che non esiste aviazione araba nel Mediterraneo in grado di affondare il Cavour, salvo colpi fortunati. Ah, dimenticavo, gli argentini incominciarono il conflitto con circa 200 aerei: di questi la metà era efficiente. Gli inglesi, au contrarire, combatterono con 20 Harrier e vinsero, nonostante tutti i limiti che ti avevo scritto nell'altro post
  5. aggiungi 2 FREMM in caso dovesse uscire un BG di quelle dimensioni
  6. No Picpus: ci vuole una votazione che veniva (e viene tutt'ora) considerata una formalità visti casi di applicazione dell'art 5. E tale votazione, grazie ai meccanismi NATO, si può avere molto ma molto velocemente. Qualcuno che decida: si, siamo nell'ambito di applicazione dell'art 5.
  7. Falkland/giorni d'oggi - il limite maggiore fu la mancanza di un AEW; e di fatti gli inglesi si costruirono subito dopo gli SH-3 HEW mentre noi, oggi, abbiamo i ben più performanti EH-101 HEW. Il limite dell'AWACS esiste, certo, ma non è così rilevante grazie alla capacità di comando e controllo di un Doria e alla velocità (Link 16) con cui l'HEW può inviare alla nave i suoi dati, permettendole così di guidare gli aerei - secondo limite fu l'immaturità dei sistemi missilistici AAW. Quello a lungo raggio, il Sea Dart, non era in grado di agganciare un missile e si rifiutava di operare sottocosta. Inoltre il sistema operativo aveva la brutta tendenza di impallarsi senza motivo mentre l'acqua di mare danneggiava i circuiti dei missili. Fu, sostanzialmente, un fallimento. Quello a corto raggio, l'ottimo e nuovissimo Sea Wolf, era disponibile in sole due FFG e, almeno inizialmente, riusciva a colpire soltanto un bersaglio che volava diritto verso la nave. Fortuna volle che un tecnico civile fosse a bordo della Brilliant e, in una notte, riprogrammò l'intero sistema. Conclusione: la grande maggioranza degli aerei argentini fu abbattuta dai tanto vituperati Harrier. La difesa a lungo raggio fu per lo meno altalenante, per non dir di peggio. Au contraire gli Aster con Empar sono (sembrano) essere un sistema ben più affidabile. In ogni caso, LA DIFESA DI UNA SQUADRA NAVALE E' AFFIDATA AGLI AEREI, PIU' CHE AI MISSILI. AEREI CHE, GRAZIE AI RADAR E AI MISSILI DELLE UNITA' DI SCORTA OPERANO IN UNA CONDIZIONE DI VANTAGGIO RISPETTO A DEGLI ATTACCANTI A CONDIZIONE DI AVERE IN VOLO UN AEW/HEW E UNA CAP. ED E' PER QUESTO CHE LA CAVOUR E' INDISPENSABILE
  8. Rick86

    Typhoon

    Quelle sono delle belle bestie: abbastanza silenziosi, dovrebbero essere ben costruiti (in fatto di scafi, titanio e idrodinamicità i russi hanno grandi tradizioni) e, sopratutto, porta i Bulava: missili che, stando a quello che dicono i russi, sono in grado di fregare gli antimissili americani
  9. Questo lo metto così en passant; per rispondere a Picpus: l'art 5 è una dichiarazione di principio. Necessita di una decisione politica per essere applicata (ci vuole un organismo che decida l'applicazione dell'art 5): tale organismo è il North Atlantic Council: Fonte il sito ufficiale NATO: http://www.nato.int/docu/handbook/2001/hb070101.htm Naturalmente parliamo di Diritto Internazionale, non di lealtà: voglio sperare che la lealtà del nostro paese vada alla NATO e non a Gheddafi in caso di guerra: ma, de iure, la situazione è paradossale
  10. Ne avevamo parlato OT da qualche altra parte. Fondamentalmente l'FA2 è un superbo caccia (il radar, che si chiama Sea Vixen se non sbaglio, è in pratica il padre del Captor) ma, oltre a ciò, non può far nulla. Secondo me è stata una cavolata la radiazione (se agli argentini girasse di riprendersi le Falkland gli inglesi sono messi molto ma molto peggio che nell'82. Sui sopravvissuti: una manciata in naftalina
  11. Signori eccovi il testo del trattato di non aggressione (in chiave anti-americana) appena firmato dall'Italia. ART. 4 "NEL RISPETTO DEI PRINCIPI DELLA LEGALITA' INTERNAZIONALE, L'ITALIA NON USA E NON PERMETTE DI USARE I SUOI TERRITORI CONTRO LA LIBIA PER OGNI AGGRESSIONE CONTRO LA LIBIA, E LA LIBIA NON USERA' E NON PERMETTERA' DI USARE I SUOI TERRITORI PER OGNI ATTO OSTILE CONTRO L'ITALIA" Riguardo ai retroscena, tale articolo fu posto come condizione irrinunciabile dai negoziatori libici per la stipula dell'intero accordo: ovviamente noi siamo stati ben pronti ad accettare. E non è finita: checché dica Frattini, a livello di Diritto Internazionale tale accordo non è in conflitto con gli accordi NATO in quanto, anche se mai avvenuto, un paese potrebbe rifiutarsi di cedere le sue basi (e noi ci siamo appena impegnati in tal senso) a meno che non scatti l'articolo 5, che però necessita dell'unanimità dei membri. L'Italia, in tal caso, si troverebbe nell'infelice soluzione di (legalmente parlando) essere obbligata a votare NO per non violare un altro accordo vincolante (mentre, a contrario, non c'è nessuna norma che vincoli l'Italia a votare SI per applicare l'articolo 5). ----------------------------------------------------------- Meditate, gente, meditate dell'italica abitudine di mettersi a 90: francesi, americani e tutti gli altri fanno allegramente affari con Gheddafi, e le varie madrepatria con le ex-colonie: a nessuno però è mai saltato in mente di firmare un trattato vergognoso come questo, in cui noi, Italia, ci riduciamo a pagare il pizzo per elemosinare a Gheddafi un maggior impegno nella lotta all'immigrazione. E i pescatori di Mazara? Chi è che se li ricorda? E le decine di migliaia di italiani cacciati dai libici a più riprese (dalla fine della WWII al 1970) chi è che se li ricorda? E i risarcimenti? No Signori, questo non è un trattato, è un'estorsione e una umiliazione bella e buona per il nostro paese; umiliazione resa ancora più grave dal fatto che noi abbiamo ricevuto i suoi scud, avevamo l'occasione di reagire, puntare ad un regime change nel pieno rispetto della legalità internazionale ma invece.... pecore siamo e pecore restiamo
  12. Non ne sarei così sicuro, e mi spiego. Come giustamente detto da altri utenti, l'unico conflitto ipotizzabile (anche se improbabile) tra NATO e Russia per la Georgia è una guerra limitata sia negli armamenti (convenzionali) sia nella sua estensione geografica (non coinvolgerebbe i territori dei due contendenti ma solo il Mar Nero e la Georgia; in caso di vittoria alleata, la NATO si fermerebbe al confine, senza ovviamente invadere la Russia). Ora in uno scenario simile le forze NATO opererebbero con così tante limitazioni da rendere la partita molto equilibrata. - innanzitutto l'impossibilità (e comunque il non senso strategico) di far operare una PA nel Mar Nero. L'impossibilità è legale (il trattato dei Dardanelli), il non senso è militare viste le dimensioni del Mar Nero e il fatto che è un mare chiuso. - la difficoltà di far arrivare truppe via terra. Chiariamo subito una cosa: esattamente come per le Falkland si tratterebbe di una liberazione, e non di un ingresso in territorio amico. Non appena i russi avrebbero sentore delle intenzioni americane completerebbero (in 24 - 48 ore) l'invasione della Georgia senza che gli Americani ci possano far nulla. Ora, via terra l'unica via di comunicazione è un breve tratto del confine turco: a parte le difficoltà politiche di convincere la Turchia a dichiarare de facto guerra alla Russia, resta il fatto che l'unica strada percorribile per entrare in Georgia è mal messa e passa in mezzo alle montagne. Chi se la sente di far passare un paio di divisioni per una singola strada montagnosa? - l'equilibrio aereo: i russi giocherebbero "in casa" ed avrebbero dalla loro sia la vicinanza dal campo di battaglia (gli aerei NATO dovrebbero decollare dalla Turchia) sia il numero (non è così facile schierare migliaia di aerei negli aeroporti turchi).
  13. L'avevo letto sul Corriere di qualche giorno fa. Dammi tempo che do un'occhiata on-line EDIT 1: navi ausiliarie USA (Russia cruiser to test weapons in crowded Black Sea Reuters | Tuesday, 26 August 2008) EDIT 2: altra news da Debka che conferma che la Kuz farà base in Siria e sarà sotto il comando della flotta del Mar Nero. Ricordo che, giuridicamente, la Kuz è un incrociatore e quindi non soggetto alle limitazioni del trattato dei dardanelli EDIT 3: un DDG è l'USS McFaul EDIT 4: in effetti in altri siti si parla di 9 navi alleate (di cui due americane, confermate le 4 turche, la polacca, la spagnola e la tedesca). Non so che dire, se ripesco il trafiletto, ricopio l'articolo e lo posto. Ci sono anche navi romene e bulgare in mare. EDIT 5: in ogni caso il secondo Burke e il Tico arriveranno Venerdì (vedi punto 2). EDIT 6: navi russe della flotta del mar nero (da PdD)
  14. MOSCOW, August 26 (RIA Novosti) - NATO is helping to restore Georgia's air defenses and has deployed 10 warships in the Black Sea, with another eight expected soon, the deputy chief of the Russian General Staff said Tuesday. "Measures are being taken with assistance from NATO experts to create facilities for airspace control and to restore airfields," Col. Gen. Anatoly Nogovitsyn said. He also expressed bewilderment at the "increased activity of NATO's naval forces... in the Black Sea." According to the information at the disposal of the General Staff, there are three U.S. warships, the Polish frigate General Pulaski, the German frigate FGS Lubeck, and the Spanish navy ship Admiral Juan de Borbon, as well as four Turkish vessels in the Black Sea. A Russian military intelligence source said Monday the NATO warships carried over 100 Tomahawk cruise missiles and Harpoon anti-ship missiles between them. Nogovitsyn said that vessels from Russia's Black Sea Fleet had been deployed near the port of Sukhumi in Abkhazia, Georgia's rebel region, in connection with the withdrawal of Russian troops from the conflict zone. -------------------------- Russia sends aircraft carrier to Syria 2008-08-20 The Russian aircraft carrier “Admiral Kuznetsov” is ready to head from Murmansk towards the Mediterranean and the Syrian port of Tartus. The mission comes after Syrian President Bashar Assad said he is open for a Russian base in the area. The “Admiral Kuznetsov”, part of the Northern Fleet and Russia’s only aircraft carrier, will head a Navy mission to the area. The mission will also include the missile cruiser “Moskva” and several submarines, Newsru.com reports. President Assad in meetings in Moscow this week expressed support to Russia’s intervention in South Ossetia and Georgia. He also expressed interest in the establishment of Russian missile air defence facilities on his land. The “Admiral Kuznetsov” also last year headed a navy mission to the Mediterranean. Then, on the way from the Kola Peninsula and south, it stopped in the North Sea where it conducted a navy training exercise in the immediate vicinity of Norwegian offshore installations. (http://www.barentsobserver.com/russia-sends-aircraft-carrier-to-syria.4502333-16149.html) ---------------------------------------------- The flagship of Russia's Black Sea fleet, the guided missle cruiser Moscow, put to sea on Monday after returning to its home base port Sevastopol, Ukraine. The Moscow's sortie back into the Black came a mere 72 hours after the giant warship returned to the Crimea peninsula from Georgian waters. Normally, Sevastopol-based Russian warships spend most of the year in port, and take to open waters after months of preparation. Russian general staff spokesmen denied point blank that the rapidity of the return to sea of the massive cruiser, a warship twice the size of NATO's largest warship in the region the USS McFaul, had anything to do with a US naval presence off Georgia. Russia had been planning a naval exercise in the Black Sea "for months ahead of time," and the Moscow's departure "was part of normal planned training," deadpanned Anatoliy Nagovitsyn, vice Chief of Russia's general staff, at a Moscow press conference. The cruiser Moscow will lead a squadron of as many of 18 Russian warships operating in the general vicinity of, but not interfering with the NATO flotilla, Nagovitsyn said. Russian warships on Tuesday docked in Sukhumi, the capital of the Russia-allied Georgian renegade province Abkhazia, on Tuesday morning, he added, according to an Interfax news agency report. (notizia di oggi, ripresa anche dal corriere.it: "LA FLOTTA RUSSA - Intanto un gruppo di navi della flotta russa del Mar Nero, tra cui l'ammiraglia, l'incrociatore portamissili Moskva, è arrivato nelle acque territoriali della regione georgiana indipendentista dell'Abkhazia. Lo riferisce l'agenzia Itar-Tass, citando il comandante della flotta di stanza nella base di Novorossisk, Serghei Miniailo. L'alto ufficiale ha spiegato la presenza dei vascelli con l'obiettivo di «sostenere la pace e la stabilità in Abkhazia e nelle sue acque». «Stiamo controllando le acque territoriali dell'Abkhazia e gli spazi acquei adiacenti, il compito delle navi è quello di non consentire il trasporto di armi», nonchè «svolgere una missione umanitaria», ha detto Miniailo." ------------------------------------------------- Ricapitolando dalle informazioni raccolte in rete la situazione dovrebbe essere la seguente. NATO 1 CG Ticonderoga 2 DDG A. Burke 1 FFG General Pulaski (Pol) 1 FSG Lubeck (Ger) 1 FFG Juan de Borbon 4 Navi turche 8+ navi in arrivo (probabilmente almeno la metà americane, a naso direi dei DDG, forse 1 Perry) RUSSIA Squadra navale dell'incrociatore Moskva, con 18 navi. Da sottolineare che il Moskva si è fermato a Sebastopoli soltanto per 3 giorni (rifornimento e carico armi) per poi ritornare in tutta fretta di fronte alle acque territoriali della provincia georgiana dell'Abkhazia). Allo stesso tempo i russi (con la scusa della visita in Siria) stanno portando in zona la loro unica portaerei. In effetti se la Turchia autorizzasse il passaggio di una PA americana, sarebbe obbligata a fare lo stesso con la Kuz
  15. Praticamente ci siamo già. Le nostre brigate hanno si 3 reggimenti in genere, ma per numero di soldati ed equipaggiamenti non siamo tanto più in la del battaglione (e di fatti sono soprannominati "reggiglioni")
  16. Beh ma questo è inquietante: ti riferisci forse al veleno dato al presidente dell'Ucraina? O ai brogli elettorali? O alle forniture di gas?
  17. No di certo. Il periodo in cui la Russia è stata più forte va dal 30 Aprile 1945 (giorno del suicidio di Hitler e dell'ingresso delle truppe sovietiche in Berlino) al 16 luglio 1945 (prima bomba atomica americana). Permettetemi questa frecciatina: dov'era il grande ministro degli esteri di Berlusconi? Domanda per il forum: Secondo voi è un bene la fine del rapporto di cooperazione tra NATO e Russia?
  18. Nessuna marina baltica (tranne forse quella tedesca) è in grado di opporsi alla flotta russa. I polacchi hanno qualche vecchia fregata e gli svedesi (che comunque resterebbero neutrali qualsiasi cosa accada) nulla di più grosso delle corvette. Le marine estoni, lettoni e lituane praticamente non esistono. I danesi sono lontani.
  19. Il discorso è semplice: i russi (ovvero quelli etnicamente russi) sono in gran parte felicissimi di Putin. E come dargli torto, a loro sta benone comandare i vecchi "fratelli" yakuti, ceceni, ecc. Il problema è che in Russia non ci sono solo russi.............................................
  20. Io la vedo così: le lingue ufficiali devono rimanere le 23 lingue dell'UE; ciò significa che tutti i documenti del parlamento europeo, della commissione, ecc. devono essere tradotti. Come lingua di lavoro invece (del Parlamento e della commissione) l'inglese che sarà anche meno diffusa come madrelingua ma è di gran lunga la più conosciuta come seconda lingua nell'UE (e nel mondo). Tutte le altre (dal francese allo svedese) con pari dignità. Poi non posso che quotare il discorso di Skettles sulla conoscenza dell'italiano e chi diceva che nella scuola italiana non si boccia più: sante, sante parole
  21. Breve nota storica: trattasi di un movimento che, dopo la seconda guerra mondiale, combattè fino alla prima metà degli anni 50 per l'indipendenza dell'Ucraina. Il loro leader, Stepan Bandera, fu assassinato in Germania (Occidentale naturalmente) dal KGB. Analoghi movimenti sorsero in Polonia e nei paesi baltici: tutti felicissimi a quanto pare di essere stati "liberati" dai "fratelli russi". Sulla russificazione di questi paesi, sull'obbligo di non usare l'ucraino (o l'estone che è una lingua della stessa radice del finlandese, diversissima dal russo) e sul comportamento della polizia segreta russa penso che direi cose scontate.
  22. DOMANDONA Visto che si parla di attacco russo all'ucraina, vi domando: se voi foste nei panni dei polacchi restereste a guardare (sapendo di essere i prossimi nella lista) o cosa? E lo stesso vale per tutti quei paesi che amano alla follia i loro "fratelli russi" come per esempio i paesi baltici......
  23. Rick86

    EF-2000/Rafale alla JASDF

    Per soddisfare le esigenze dei giapponesi non basterebbero i T3 inglesi, e neanche i T3 inglesi più quelli italiani. Poi, sulle compensazioni, è ovvio che l'aereo se lo costruiranno in caso (in fin dei conti anche noi facciamo così: Harrier, EFA, Tornado, F-35...) ma il ritorno sarebbe immenso: pensate solo a quante cose si potrebbero sviluppare e montare sui T3 (o retrofittare sui T2) con i soldi dei giapponesi. Ma non solo, Meteor, Iris-T e tanto altro, le commesse all'industria europea non mancherebbero. E poi la pubblicità e il ritorno di immagine.... Un'ultima cosa: noi italiani strano ma vero ci siamo mossi meglio: no abbiamo proposto i nostri vecchi T1 per avere i soldi per i T3, ma da quello che leggo da En gli inglesi vorrebbero vendere i T3 che devono ancora comprare....
  24. Purtroppo non ho il corriere sotto mano, ma vi avevo letto che la situazione navale in mar nero è attualmente la seguente: gli americani hanno 2 caccia e un incrociatore (dire due Burke e 1 Tico, cioè 250 circa missili a/a in grado di coprire tutto il caucaso) mentre spagnoli e polacchi hanno inviato una fregata ciascuno. Naturalmente sono solo gesti dimostrativi (condivido il discorso di Martin pescatore e penso si debba trovare un equilibrio tra una guerra fredda per noi economicamente disastrosa e il "mettersi a 90) però le navi ci sono.
  25. No, la Russia non può invadere l'Ucraina. O meglio, potrebbe anche, ma si troverebbe impelagata in una gatta di ben altre proporzioni rispetto alla Georgia: - per la maggior facilità che i paesi occidentali avrebbero nell'aiutarla - per Sebastopoli, che se la cosa va male perdono la loro più importante base nel mar nero - per le elezioni incombenti: perchè intervenire militarmente quando, come Bugger suo malgrado ci dimostra, i russi sono sempre capaci di "modificare" la Democrazia dei paesi vicini a loro favore
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