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Se per impensierire intendi uno scontro navale "classico" con la Marina americana, 15 anni sono pochi per anche solo pensare di potere impensierire la marina americana. Se per Occidente intendi Giappone e/o Taiwan, beh anche in meno di 15 anni potranno impensierire la marina giapponese (ad oggi non c'è storia), sempre in un combattimento navale classico. Taiwan lo spaventano già oggi. Ma se per impensierire intendi la capacità di poter interdire ad una portaerei americana il transito per lo stretto tra Taiwan e Cina, usando sommergibili e aerei, già oggi potrebbero riuscirci per un tempo sufficiente ad invadere Taiwan (un grosso problema tra l'altro è la vulnerabilità di Okinawa: eliminata quella base gli americani non avrebbero nessun porto in zona, solo Guam; eliminato anche Guam e gli americani non combatterebbero neppure nello stesso giorno dei cinesi).
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Il motivo non lo so, ovviamente, ma posso provare ad andare a naso. Prendete tutte queste affermazioni come viste dal punto di vista eritreo: 1) L'Etiopia viene vista come amica del mondo occidentale 2) L'Etiopia è, per l'Occidente, più importante dell'Eritrea (l'unica cosa che l'Eritrea ha in più è il mare, ma gli occidentali hanno già una base a Gibuti) 3) Se, concedendo il porto, mi schiero con l'Occidente, rischio di vedere sfumati i miei aiuti militari da paesi non amici dell'Occidente. 4) D'altro canto se mi schiero con l'Occidente rischio comunque di vedere preferita dagli occidentali l'Etiopia, che per loro è più importante Risultato: non concedere il porto. Sulle motivazioni americane invece la cosa è facile: Gibuti è, de facto, francese. Gli americani volevano una base tutta loro, senza doverla condividere con i cugini.
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C'è una vecchia regola dell'aviazione.... E' facile far fare il bombardiere al caccia, ma è difficile far fare il caccia al bombardiere. Ho letto con molto interesse la vostra discussione, AUSA lo seguo anch'io e conosco molto bene l'articolo sulla filosofia del combattimento BVR russo. Detto questo, Madmike, la mia opinione è uguale alla tua sulle caratteristiche in se dell'aereo, ovvero: Detto chiaro e tondo, cioè: l'aereo è un eccezionale caccia-bombardiere leggero. Il problema nasce perchè qualcuno (leggi Lockheed) lo vuole vendere come "super caccia" o, detto in maniera più appropriata, come mezzo in grado di fare (naturalmente meglio di chiunque altro tranne l'F-22) missioni che vanno dal CAS alla conquista e mantenimento della superiorità aerea.
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Presentato il primo combat UAV della Navy
Rick86 ha risposto a Little_Bird nella discussione News Aviazione
Secondo me no. Cioè secondo me saranno pilotati i caccia di sesta generazione -
A proposito della 7th fleet: hanno sostituito la vecchia Kitty a propulsione convenzionale con una CVN Nimitz (la Roosvelt).
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Conflitto Israelo-Palestinese - Discussione Ufficiale
Rick86 ha risposto a Berkut nella discussione Discussioni a tema
Mi sembra che tu stesso ti contraddici! Comunque, chiamiamo le cose con il loro nome: solo una precaria, traballante, fragilissima, TREGUA!!! Chiedo venia, la frase corretta è, appunto, "Non abbiamo creato la pace, ma abbiamo costruito e continuiamo a garantire con la nostra presenza militare sul campo una solida, equa e duratura TREGUA". (e non fragile e precaria). Non voglio andare OT su questo topic, ma se volete riaprire la discussione sul Libano ne possiamo parlare. -
Azioni di pirateria a largo delle coste somale
Rick86 ha risposto a paperinik nella discussione Discussioni a tema
Non c'è bisogno di fare il sadico. I pirati, ed è norma del diritto internazionale marittimo, si impiccano. -
Sentite, adesso cerchiamo di dare pane al pane e vino al vino. Gli eritrei hanno ottime ragioni per non amare gli etiopici. Purtroppo questo li porta ad allearsi con gente come l'Iran o le Corti islamiche, ma non si tratta di un paese fondamentalista. Ci sono molti errori occidentali (ed anche italiani) dietro a questa scelta di campo degli eritrei
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Conflitto Israelo-Palestinese - Discussione Ufficiale
Rick86 ha risposto a Berkut nella discussione Discussioni a tema
Bravo Tuccio, proprio quello intendo. Posso fare un paragone provocatorio col Libano? In entrambi i casi una organizzazione terroristica, ben radicata sul territorio e sponsorizzata dall'Iran attacca Israele con missili e razzi. In entrambi i casi Israele reagisce con truppe di terra contro il territorio su cui tale organizzazione è radicata (all'estremo nord del paese Hezbollah, all'estremo sud Hamas). In entrambi i casi gli americani sono fuori gioco, all'epoca perchè Bush aveva altro in testa, oggi perchè Bush è un'anatra zoppa e Obama si è rifiutato di prendere posizione. Ora se Israele riuscirà ad ottenere una vittoria chiara e rapida il paragone sarebbe ingiusto, ma se, proprio come due anni fa, le IDF non riusciranno ad ottenere questa vittoria (chiara e rapida), che saranno capaci di fare Frattini e Berlusconi? Ecco il capolavoro che D'Alema, Parisi e la Marina Militare hanno fatto due anni fa: - hanno convocato una conferenza di pace a Roma - hanno attivamente contribuito (insieme ai francesi) a un cessate il fuoco in sede ONU - hanno fatto sbarcare con una operazione anfibia una forza di interposizone, grazie alla quale Hezbollah non ha tirato un razzo contro Israele (salvo una o due eccezioni). Risultato enorme, se si tiene conto che l'Italia non ha ne il peso politico ne le capacità degli Stati Uniti. Non abbiamo creato la pace, ma abbiamo costruito e continuiamo a garantire con la nostra presenza militare sul campo una solida, equa e duratura pace. Berlusconi e Frattini, vi aspetto al varco! -
Azioni di pirateria a largo delle coste somale
Rick86 ha risposto a paperinik nella discussione Discussioni a tema
Cioè saranno rimessi in libertà. Saluti -
Portaerei Cavour - discussione ufficiale
Rick86 ha risposto a typhoon nella discussione Marina Militare
Non sono d'accordo con le divisioni navali. Ogni missione navale importante è una storia a se, non si può pensare di costruire dei contenitori d'unità rigidi che possono poi non adattarsi alle situazioni contingenti. Rischiamo di creare una semplice duplicazione del COMFORAL, aumentare i comandi di terra ma non ottenere nessun beneficio a livello operativo. Vi faccio due esempi: - in una operazione come il Libano, fare uscire 4 o 5 fregate di scorta ad una portaerei è una assurdità. La forza da mettere in campo sarebbe invece centrata sulle tuttoponte, con una o due fregate di scorta - in una operazione combat invece, con un concreto rischio che ci affondino qualche nave, pensare di uscire con metà flotta è un assurdo. Tutto quello in grado di navigare parte, semplicemente. Le flotte non si impiegano a bocconi, sopratutto se di dimensioni come la nostra. In entrambi i casi, una divisione navale non sarebbe adatta a gestire la situazione. MMI ha la struttura di comando più snella di tutte e tre le FFAA, eppure in pochi giorni è partita per il Libano. Il giocattolo funziona, perchè romperlo? LHD: a me invece piace molto l'idea delle Mistral. E' vero che si sacrifica parte dello spazio per l'hangar, ma hai una unità molto flessibile in grado di: - condurre operazioni anfibie classiche - eliassalti (liberando spazio prezioso dal Cavour, che si dedicherebbe soltanto al suo compito principale) - condurre operazioni di presenza anche senza la portaerei, come fanno i francesi con le Mistral. Solo per motivazioni politiche non devono essere compatibili con gli F-35. Se un aereo riuscisse a decollare da quelle navi, manco col binocolo lo vedremmo un sostituto del peppino. LHA/CVE Intendiamoci, una portaerei vera, sopratutto con 3 Mistral nel ruolo anfibio, sarebbe meglio, ma i soldi non ce stanno. Io la vedrei così la mia BPE "italianizzata": - 25.000 ton - eliminazione dell'elevatore posteriore (sostituito da uno laterale tipo cavour) - 2 LM2500, anche nella versione meno potente (la LM2500+) + i diesel - niente CIWS, che la nostra marina non usa, ma uno o due pezzi da 76 -
A proposito, come pensano di rifornire quell'unità? O si tratta solo di una toccata e fuga?
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Nuove unità di seconda linea / OPV per la MMI
Rick86 ha risposto a eagle spotters nella discussione Marina Militare
Mah, secondo me il programma FREMM è prioritario. Correggetemi se sbaglio ma 12 tra caccia e fregate sono il minimo indispensabile per operare anche fuori dal Mediterraneo "ristretto". -
Segnalo anche l'articolo "questa non è una difesa per vecchi" di Andy Nativi, lungo ben 11 pagine e che fa il punto sulla disastrosa situazione delle nostre forze armate
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Conflitto Israelo-Palestinese - Discussione Ufficiale
Rick86 ha risposto a Berkut nella discussione Discussioni a tema
Si possono anche fare paragoni molto interessanti tra Hamas e il nazismo, non solo col comunismo. Entrambi sono stati eletti dal popolo. Entrambi hanno (avevano) un programma di conquista. Entrambi volevano lo sterminio degli ebrei. Entrambi hanno portato alla rovina il loro popolo. PS: il paragone vale anche per il fascismo, salvo che non è stato eletto democraticamente ma ha preso il potere con un colpo di stato. -
Secondo me trattasi di un complotto rettiliano
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Bufala o verità? China to start construction of 1st aircraft carriers next year BY KENJI MINEMURA, THE ASAHI SHIMBUN 2008/12/31 Print Share Article このエントリをはてなブックマークに追加 Yahoo!ブックマークに登録 このエントリをdel.icio.usに登録 このエントリをlivedoorクリップに登録 このエントリをBuzzurlに登録 BEIJING--China will begin construction of the country's first domestically produced aircraft carriers in Shanghai next year, with an eye to completing two mid-sized carriers by 2015, military and shipbuilding sources said. Beijing is also expected to complete work on a never-finished former Soviet aircraft carrier moored in the northeastern port of Dalian, to provide training for carrier-based pilots and crew. The two 50,000- to 60,000-ton carriers will rely on conventional propulsion systems, not nuclear power. They will be assigned to the People's Liberation Army Navy south sea fleet, tasked with patrolling the South China Sea, sources said. China's carrier ambitions and the build-up of its blue-water fleet have long been of interest to Pacific nations. National defense ministry spokesman Huang Xueping recently commented that China might build its own aircraft carriers. However, this is the first time the goals of Chinese naval planners have been clarified in such detail. If China does bolster its naval combat capabilities by deploying aircraft carriers, it could significantly impact the delicate military balance in East Asia. According to sources close to Shanghai municipal authorities, one of the world's largest shipbuilding facilities was completed this fall on Changxingdao island at the mouth of the Changjiang river near Shanghai. One of the four docks there is for construction of the aircraft carriers, they said. Shipbuilding sources said there are plans to import electrical control parts from Russia and that orders have already been placed with domestic military suppliers. If procurement goes as planned, the carriers could be completed about two years earlier than planned. Meanwhile, shipbuilders in Dalian are nearing completion of the 60,000-ton former Soviet Kuznetsov-class carrier Varyag, as a training ship for carrier-borne aircraft pilots and crew. The ship, which was about 70 percent complete at the time of its purchase, was first acquired by a Macao tourism firm in 1998. Since 2002, it has been under construction by a Dalian-based shipbuilder with ties to the navy. A ranking Chinese navy officer told The Asahi Shimbun that as China increasingly relies on Mideast oil, the aircraft carriers would likely see duty guarding sea lanes in the Malacca Strait and in the Indian Ocean. The officer contended that because the ships will be smaller than U.S. carriers they will not pose a threat. Ikuo Kayahara, a professor of security studies at Takushoku University and a former research department director at the National Institute for Defense Studies, said China's plan to build aircraft carriers is a "key pillar to enhancing its naval capabilities." "China hopes to broaden its buffer zone to protect its coasts from a perceived threat from the United States," Kayahara said.(IHT/Asahi: December 31,2008) Link giornale
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Il bello è che già adesso dividono le stesse basi. Io sarei per una soluzione americana, ovvero costituire la guardia costiera come quinta forza armata, con compiti e responsabilità ben distinte da quelle della marina militare. La farei dipendere, com\'è il caso dei Carabinieri, dal Ministero dell\'Interno per quel che riguarda i compiti di pubblica sicurezza (repressione immigrazione clandestina, lotta al contrabbando, ecc..) e dal Ministero della Difesa per i compiti militari in tempo di guerra.
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Portaerei Cavour - discussione ufficiale
Rick86 ha risposto a typhoon nella discussione Marina Militare
Anche secondo me, Madmike, una LHA come l'Juan Carlos sarebbe l'ideale. Ma progettata da Fincantieri e senza quell'orribile elevatore posteriore. Inoltre dovrebbe essere in grado di fungere da nave comando di una operazione anfibia (come ha fatto il GG in Libano). -
Nuove unità di seconda linea / OPV per la MMI
Rick86 ha risposto a eagle spotters nella discussione Marina Militare
Concordo, ma, a costo di rinunciare al 76mm, secondo me una nave armata con un solo pezzo da 127, inganni, elicottero e RIHB, e con elevate caratteristiche di stealthness, mi pare la piattaforma ideale per le operazioni delle FOS. Attenzione, non sarebbe più un OPV, concettualmente, pur essendo identico (salvo il 127) alle altre unità della sua classe, ma diventerebbe una nave per operazioni FOS. Anonima? Certo: - invisibile come una Visby svedese (che, a quanto si dice, a meno che non accendano il transponder, devi andargli praticamente addosso per vederle col radar). - senza missili o armi pesanti. Nulla più di un 127. Non mi pare l'archetipo della nave porcospino come potevano essere per esempio le Lupo. Capitolo inganni (SLAT e SCLAR): mi pare che le capacità di impiegare armamenti più sofisticati di semplici barchini o pescherecci non appartenga più ai soli stati legalmente riconosciuti dal diritto internazionale. Hezbollah, come già detto, ha impiegato con successo un ASM contro una delle migliori unità israeliane. I narcos, in sudamerica, sono arrivati ad usare dei minisommergibili per contrabbandare droga e, in generale, le capacità delle organizzazioni non statali (terroristi, pirati, narcotrafficanti, ecc....) sono destinate ad aumentare più che a declinare nel prossimo futuro. Visto che secondo me i futuri OPV sono destinati ad operare lontano dalle coste italiane (e non a fare della semplice difesa sottocosta contro un nemico vicino che ormai è scomparso, com'era compito delle Minerva), fornire a queste navi una minima capacità di autodifesa non contro un nemico dotato di aerei e missili in quantità (allora si che ci vorrebbero gli Aster), ma contro un nemico capace di tirarti un singolo missile a tradimento, mi pare doveroso. Sangria non stiamo parlando di Teseo ed Aster, parliamo di inganni e chaff. -
Conflitto Israelo-Palestinese - Discussione Ufficiale
Rick86 ha risposto a Berkut nella discussione Discussioni a tema
Stavolta israele può veramente andare fino in fondo. Pensateci, Hamas non ha un posto dove nascondersi: non in Egitto o in Palestina, ne tantomeno in Israele. La Siria e l'Iran sono lontani lontani dalla striscia e Gaza è una città, non una regione montagnosa. -
Portaerei Cavour - discussione ufficiale
Rick86 ha risposto a typhoon nella discussione Marina Militare
Esistono molte dichiarazioni dei vertici di MMI a proposito dei sostituti dei Santi. Inoltre -
Nuove unità di seconda linea / OPV per la MMI
Rick86 ha risposto a eagle spotters nella discussione Marina Militare
Io la penso così, poi fate voi. Una delle missioni che saranno più richieste agli OPV nel XXI secolo, sarà il fare da base d'appoggio per operazioni delle forze speciali. Può trattarsi di semplici evacuazioni (un'ambasciata per esempio), recupero di ostaggi e ovviamente tutta l'ampia gamma di operazioni classiche degli incursori (ricognizioni, sabotaggio, ecc..). La seconda missione di un OPV del XXI secolo sarà il pattugliamento a lungo raggio. Come dice En, per la lotta all'immigrazione, il pattugliamento sottocosta e il controllo delle ZEE abbiamo Guardia Costiera, Guardia di Finanza e Carabinieri. Le missioni dei futuri OPV saranno più simili a quelle che svolgono oggi i Comandanti, piuttosto che a quelle per cui sono state pensate le Minerva. Infine devono essere predisposte per poter essere trasformate rapidamente in fregate in caso di guerra. Ora, cosa serve per svolgere al meglio questi tre compiti (base per FS, pattugliamento a lungo raggio e predisposizione per essere trasformate in FFG? - Un dislocamento generoso, 2500t almeno, per avere sufficiente autonomia per operare a lungo raggio senza doverci tirare dietro un rifornitore - Un minimo di capacità di autodifesa: gli inganni anti-siluro e anti-missile andrebbero montati. Vi immaginate voi lo scandalo se qualche terrorista riesce a tirare un missile antinave contro un nostro OPV (come ha fatto Hezbollah) e poi salta fuori che non esisteva niente a bordo per difendersi? - i missili sono eccessivi: il 76 è più che sufficiente sia come pezzo ASuW sia in funzione anti-aerea. Per tutto il resto c'è l'elicottero. - Infine, se si vuole veramente pensare di usare quelle navi per le operazioni delle FS, almeno un paio andrebbero dotate di 127. In quel caso il 76 finirebbe sul tetto dell'hangar -
Beh, Picpus, penso solo a questo. Oggi la Marina russa ha: - la loro portaerei Kuzntetov, scortata da un caccia e con rifornitori e navi ausiliarie varie, in navigazione verso il Mediterraneo. - il loro incrociatore Pietro il Grande (riparato, aggiornato ed operativo) che, scortato dal loro caccia più moderno, ha appena finito le manovre militari in Venezuela e ora, sulla via del ritorno, si fermerà in visita in Sud Africa - la fregata "Impavida" a caccia dei pirati in Somalia - un altro cacciatorpediniere in visita in India - alcuni SSBN in pattugliamento - sicuramente (anche se non ne è stata data notizia) alcuni SSN in navigazione insieme alla portaerei e all'incrociatore
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Più che altro è che gli Harrier FRS1 indiani ormai sono decrepiti. Non so quanto possano ancora tirare avanti, l'Harrier poi è un aereo con una vita non lunghissima