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Rick86

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  1. No no, non è una manovra politica. E' che, come ogni unità prototipo, le riparazioni e la manutenzione non è mai "di routine". Ogni volta devono scoprire qualcosa, e evidentemente ogni volta sbagliano qualcosa. Sono dell'idea che se i cugini ne costruissero una seconda a propulsione nucleare, allora avrebbero sicuramente mille volte meno problemi. Ma oggi tutto quello che passa la De Gaulle è nuovo per loro. Prendete questo esempio; quanto scommettete che ai prossimi lavori controlleranno MOLTO ATTENTAMENTE i pezzi di accoppiamento, sapendo già dall'inizio cosa controllare per verificare rapidamente che non ci sia questo problema? Sono esperienze che devi fare, e i francesi le stanno pagando carissime. Se buttano via tutto, e fanno la PA2 convenzionale, hanno veramente buttato i soldi dalla finestra. Se perseverano, si accorgeranno che il know-how accumulato inizierà a pagare. La domanda è: ne avranno la volontà politica? e le risorse economiche? Spero di si, visto che la Francia è in Europa e nostra alleata.
  2. Comunque resto dell'opinione che, SU TERRA (ma non sul mare) sarebbe stato impossibile impedire ad una guerra nucleare tattica di non passare prima o poi sul piano strategico
  3. Se non sbaglio il Presidente doveva autorizzare l'uso di armi nucleari tattiche sul campo di battaglia. Le scelte possibili erano due: - mantenere l'uso sotto il suo controllo l'uso di una qualsiasi arma atomica - delegare il SACEUR In questo secondo caso, generalmente l'uso veniva autorizzato solo contro bersagli militari, mai contro bersagli civili. Non so ma penso che fosse possibile una sub-delega a qualche generale inferiore, da parte del SACEUR, sempre perchè le occasioni per usare tali armi non duravano in eterno: era necessaria una rapida autorizzazione prima di perdere il momento favorevole
  4. Guardate, il discorso è estremamente semplice. A Berlusconi, una volta che LaRussa gli fornisce qualche migliaio di scarponi per mostrar bandiera in giro per il mondo, lui è contento. I leghisti sono come e più dei pacifisti contro le forze armate. A Giulietto non gliene può fregar di meno: una volta distribuiti i quattrini, come vengano usati non è affar suo.
  5. Bravo Legolas, volevo aprirla io questa discussione. Chi è che ha qualche info interessante? Sopratutto, se il Torio per avere fissione necessità di un bombardamento continuo di neutroni da una fonte esterna, con cosa se non con l'uranio puoi produrre tali neutroni?
  6. Bel lapsus Pap; intendevi una coppia di Typhoon no? Comunque oltre all'F-22, nessun altro aereo ha attualmente dimostrato queste capacità, o i russi ci sono forse riusciti?
  7. Allora il deep sound channel parte da 1000m. Poi non è detto che sempre incominci li e non, magari, un paio di centinaia di metri sotto dove neanche un SSN con scafo in titanio può andare. C'è una cosa che mi incuriosisce molto, magari se Gianni passa da queste parti (o chiunque altro ovviamente). Perchè non si è mai pensato ad uno scafo fatto in carbo-ceramica? Intendo il materiale usato per i freni a disco delle auto da corsa. A parte che costerebbe un assurdità, darebbe vantaggi tattici enormi, permettendo ad un sottomarino di navigare dove veramente nessuno può raggiungerlo.
  8. Dunque penso si debba distinguere tra test depth (profondità massima testata prima della consegna della nave), max operating depth e crush depth. Queste ultime due non necessariamente sono una il 50% più dell'altra. Dipendono da due fattori: - la profondità massima operativa dei sistemi d'arma del sottomarino e di tutto quello che deve essere tirato fuori e dentro lo scafo (es il sonar rimorchiato) - il margine che la marina vuole lasciare ai propri comandanti. Io posso anche dare una max op depth di 15m sopra la crush depth se ho fiducia totale nelle capacità dei miei comandanti. Più realisticamente, siccome non è così difficile andare 50m sotto quanto voluto, il margine è ben più ampio. L'idea dei russi era evadere i siluri americani stando sotto la loro profondità massima, in una sorta di santuario dove, in effetti, erano inviolabili. Poi sono arrivati mk48 e Spearfish. Ci sono altri vantaggi comunque: pare esistere, dai 1000 ai 2500m di profondità, un "deep sound channel", (copio da un libro che ho a casa) dove l'acqua di mare cessa di diventare più fredda via via che la profondità aumenta. Poichè questa parte di mare è estremamente fredda e lineare come temperatura, le onde sonore viaggiano a maggiore distanza ed è quindi possibile sentire molto lontano eventuali rumori e/o supplire al vantaggio acustico dei som avversari. Quanto e se questa cosa sia vera poi, non lo so. Quasi quasi chiedo spiegazioni su betasom e poi vi faccio sapere
  9. L'Alfa è stato solo il capostipite. Aveva il difetto, col suo reattore a metallo liquido, di essere terribilmente rumoroso. Seppur in piccoli numeri, i russi hanno anche costruito Sierra I, Sierra II e qualcuno è ancora operativo. Dunque, ecco qua. Hanno un Sierra I, ha una profondità massima operativa di 750m (quindi la crush depth dovrebbe essere intorno ai 1100m) e un Sierra II, medesima profondità massima. Entrambi operativi, dal Jane's. Su betasom invece, dove sono di solito bene informati, mi davano in 500m la profondità massima operativa del Todaro (ovviamente "secondo me...")
  10. Mah non ne sarei così sicuro che qualcuno in svizzera si sia letto qualche milione di righe di codice sorgente; pare ci siano riusciti, dopo molte difficoltà, gli australiani. I motori sabotati a cui ti riferisci erano quelli dei 109G (ci sta una storia molto particolare dietro); ma non erano sabotati intenzionalmente, erano le difficoltà dell'industria tedesca nel '44 e la ovviamente bassa priorità data ai velivoli svizzeri ad originare i difetti. Le decine di Bf-109E poco prima della guerra erano ok, tant'è che hanno anche duellato con aerei della luftwaffe in più di una occasione. Quanto alla licenza di costruzione, anch'io giocavo col lego ma ciò non significa fossi stato in grado di costruirmi da me dei mattoncini. Sul link dell'F-35, non è ovviamente il bottone on/off, ma semplicemente una diagnosi manutentiva. Non ricordo se qui o su PdD, ma comunque l'avevo letto qualche tempo fa.
  11. Ehm... ne approfitto per due piccole richieste: le schede sul Blackjack e sull'Harrier. Sarebbe molto ma molto interessante leggerle.
  12. Io direi che la situazione non potrebbe essere più rosea per Fiat. Vediamo ben bene come stanno le cose: - Innanzitutto l'accordo definitivo e vincolante non è ancora fatto. E' però lecito, dopo il pre-accordo, il discorso di Obama e l'accordo indicativo di poche ore fa, aspettarsi che l'intesa vada a buon fine. L'alternativa sarebbe il fallimento, il premio 6 miliardi di dollari. - Fiat non rischia denaro. In cambio del 35% della quota di Chrysler dovrà fornire a Chrysler "l'accesso a piattaforme competitive per veicoli a basso consumo, motori, trasmissioni e componenti che saranno prodotti negli stabilimenti Chrysler e inoltre l'accesso alla propria rete di distribuzione in paesi di importanza fondamentale per la crescita, oltre a significative opportunità di contenimento dei costi". Come si può vedere tutta una serie di asset strategici ma non costosi per il gruppo di Torino. Solo dopo (parole di Obama) "la Chrysler rimborserà i contribuenti per tutti i nuovi investimenti che saranno stati fatti prima che la Fiat venga autorizzata a prendere una quota di maggioranza nella Chrysler" che, dal nostro punto di vista, significa grosso modo così: " se l'operazione va bene e Chrysler verrà risanata, allora Fiat pagherà per ottenerne il controllo. In caso contrario... nice try". - La massima carica politica americana ha parlato espressamente di fusione come obiettivo primo (entro i 30 giorni) e necessario per Chrysler. Ecco le parole di Obama: "La Chrysler ha trenta giorni per raggiungere un accordo di fusione con la Fiat". Questo significa due cose: innanzitutto che la situazione del gigante americano è orribile, e lo sapevamo già. Ma significa anche che i massimi vertici politici americani non solo non hanno nulla in contrario ma incoraggiano la fusione tra Chrysler e Fiat. - Infine FIAT e Chrysler sono perfettamente complementari: la prima ha una forte rete di vendita in Europa ed una buona presenza nei mercati emergenti. Non ha quasi però rete in Nordamerica. La seconda ha un ruolo sicuramente marginale in Europa, ma è fortissima negli USA. I modelli, il know-how della FIAT è legato a vetture medio-piccole oppure alle sportive (tramite Alfa, Maserati e Ferrari). La Chrysler invece è forte nelle vetture di fascia alta, che per ora non sono più di moda ma la crisi non sarà eterna. Le tecnologie FIAT, in particolare i turbo-diesel, permetteranno inoltre di renderle competitive anche in EU. Verrà, grazie al volume di vendite assicurato da Chrysler, sviluppato finalmente un TD di grossa cilindrata (3000 o > ) di cui ne trarranno beneficio anche le future ammiraglie di Alfa e Lancia, per poter combattere ad armi pari con le tedesche. Poi e sopratutto l'accordo permetterà (speriamo) a Fiat di sopravvivere al previsto futuro sconvolgimento del mercato automobilistico. L'alleanza e, in prospettiva, il controllo di Chrysler ne farà un grande player a livello mondiale.
  13. Stupendo forum invece, peccato che abbia chiuso. La chiusura di PdD è esattamente il motivo per cui io, Little Bird e Enrr abbiamo aperto un forum "sostitutivo". Molta della gente che scriveva su PdD si è trasferita li. INDIRIZZO
  14. Come architettura del Diritto il sistema europeo continentale, basato solo su norme scritte (con limitate eccezioni) è meglio del sistema americano. Purtroppo, in Italia, la giustizia si è arteriosclerotizzata, e quindi non possiamo che ammirare la sveltezza e la snellezza degli americani. Il fatto che i PM siano una carica politica è una cosa sbagliatissima secondo me. EDIT ???
  15. Sarebbe un disastro per Fiat se fanno fallire la Chrysler. Andrebbe persa la possibilità per Fiat (ovviamente se l'azienda sarà in grado di reggersi in piedi) di arrivare al 55% del controllo e, sopratutto, fare un importante passo avanti in quell'ampliamento dimensionale vitale se si vuole che il gruppo di Torino resti indipendente e competitivo sul mercato mondiale nel futuro.
  16. Eh no motogiò c'è una differenza enorme tra un 109 e un Typhoon nel nostro ragionamento. Nella WWII gli aerei erano solo macchine: indipendentemente dalle conoscenze che avevo del mezzo, quella che volava meglio era la migliore. Tanto poi non è che i tedeschi conoscevano i codici dell'aereo, le frequenze del radar, la sua segnatura ecc.. ecc... Si, sapevano come volava ma la cosa finiva li. Oggi la cosa è ben diversa. Non dico che i paesi fornitori posseggano il pulsante che spegne l'aereo ( anche se un link remoto c'è in tutti gli F-35), ma conoscere radar ed elettronica di un aereo da un vantaggio enormemente superiore a quanto era conoscere il semplice inviluppo di volo di un 109
  17. Bravissimo Lino, quoto parola per parola quanto da te detto. Aggiungo una sola cosa: intanto pare che l'AMI stia seriamente pensando di dismettere il MEADS. Speriamo che sia l'occasione buona per unirsi ai francesi; a questo punto che si crei una struttura interforze dotata di SAMP/T e, nel 2020, di Aster 30 Bl2, con vere capacità antibalistiche (IRBM, range > 3000km) dando gli ABM all'AMI e i SAMP/T convenzionali all'EI. Tra l'altro Finmeccanina avrebbe moltissimo da dire a proposito viste le conoscenze, per lo meno a livello software, derivate dall'acquisizione di DRS. Secondo, un AMI adatta alle esigenze del paese dovrebbe essere: - in grado di difendere lo spazio aereo nazionale (EF-2000, 100 sono sufficienti, 120 sarebbe meglio) - proiettare un gruppo di volo all'estero e, se necessario, sostenere tale proiezione nel tempo (quindi 3 gruppi su F-35A, non più di 50 aerei). Il B avrebbe senso solo se si creasse una struttura interforze legata all'acquisto di una seconda PA. (voglio sperare sia questa la ragione dei B, ma è essere ottimisti). - avere quei moltiplicatori di forza in grado di permetterle di agire in autosufficienza (SIGINT, AEW) - pattugliare il Mediterraneo (un MPA vero e non l'aborto ipercostoso che stiamo comprando) - sostenere le esigenze di proiezione dell'EI a livello strategico (C-17), di teatro (C-130) e tattico (C-27) - CSAR (AW-101). Risultato: 100 EF-2000, 50 F-35A (o B come gli inglesi se vale quanto detto prima), 3 SIGINT, 4 AEW (entrambi su G550), 4 C-17, C-27 e C-130 come ora, 12 AW-101 e 12 MPA
  18. I risparmi incominciano nel prossimo decennio (quando i vecchi in pensione col vecchio regime incominceranno a morire, sostituiti da giovani in pensione col regime misto prima e solo Dini poi, scusate il cinismo ma le cose stanno così), ma sarà a pieno regime quando TUTTI i vecchi in pensione col regime della prima repubblica e col regime misto saranno morti. Le due riforme importanti sono quella Amato e quella Dini: Maroni è solo un aggiustamento.
  19. Parlo per cognizione di causa. La spesa per le pensioni non è tagliabile dall'oggi al domani. Provvedimenti decisi oggi hanno effetto fra 30 anni.
  20. No i programmi multinazionali sono protetti, e forse questa è una fortuna quando si raccoglieranno i cocci. L'unica eccezione è forse (speriamo) il MEADS. Siccome l'attuale pagliaccio della Difesa ha già dichiarato chiaro e tondo che piuttosto degli uomini vanno tagliati i mezzi, l'unica cosa su cui si potrà tagliare sarà l'esercizio, ovvero addestramento e manutenzione. Grosso modo è la stessa cosa che succede nelle FFAA sud-americane (curiosi no i punti di contatto tra B. e i vari caudilli dell'area?)
  21. A me Craxi non piace, e disprezzo la sua latitanza ma di una cosa bisogna dargliene atto. Mai quanto con lui l'Italia aveva mai fatto una politica estera alleata agli americani ma autonoma nello scacchiere mediterraneo, dove spesso i nostri interessi sono divergenti a quelli USA. In questo è stato veramente un grande. Paradossalmente se la parte "brutta (condanne, tangenti, latitanza ecc..) è indubbiamente passata al popolo delle libertà, vedo molti punti di contatto tra la sua politica estera e quella di D'Alema sia quando era Presidente del Consiglio sia quando era Ministro degli Esteri. Penso che l'idea stessa della politica estera italiana che c'è nel PD (molto ma molto più seria, approfondita ed articolata della politica del barboncino di Berlusconi) debba molto a Craxi, e credo sia una cosa positiva
  22. GRAZIE SILVIO Edit: è vero Lev, tutto vero quanto scritto nell'articolo. Basta seguire un po i finanziamenti alla difesa per rendersene conto.
  23. Rick86

    Questione Alitalia

    Beh che sia finita nelle braccia di fede mi pare un giusto contrappasso. dedicato a tutti i pdl-lini del forum........
  24. No non intendono di certo basare tutto il loro deterrente sui cruise. Per quanto tu lo migliori, resta sempre un missile più facile da intercettare di un ICBM o un SLBM. Penso vedano le nuke sui cruise più come armi tattiche che strategiche
  25. Beh avendo già il Cavour (a differenza degli spagnoli) una nave tipo BPE (ovviamente migliorata da Fincantieri) andrebbe benone, e paiono essere questi i piani di medio termine della marina
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