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Giorni Vinti
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La lettura di un bel libro di Carlo Jean (non sempre condivido le sue opinioni, ma le idee sono ottime) mi ha aiutato a metter giù, per punti, 7 buone ragioni per cui è un bene che la Turchia aderisca all'Unione Europea. Eccole, in ordine di importanza: - L’ingresso della Turchia nell’UE muterebbe sostanzialmente la geopolitica e quindi le esigenze strategiche dell’Unione, portandola a diretto contatto con il Medio Oriente, il golfo e il Caucaso, cioè con regioni altamente instabili. Ciò obbligherebbe l’UE, volente o nolente, a giocare un ruolo di primo piano nello scenario mondiale, assumendosene le relative responsabilità. In caso contrario esiste il concreto rischio che l’Unione decida di rinchiudersi in se stessa, come una grande Svizzera, disinteressandosi di quello che accade nel mondo, e scivolando così lentamente verso l’irrilevanza. L’ingresso della Turchia costituirebbe un eccellente vaccino, sotto quest’aspetto, impedendo una “elvetizzazione” dell’Unione e obbligando i nostri politici (pelomeno perché costretti) a seguire una politica estera più “attiva”. - Per le conseguenze negative derivanti da una sua esclusione dall’UE. La Turchia è attualmente uno stato in bilico tra il secolarismo kemalista (difeso dalla borghesia e dalle forze armate) e il populismo islamico diffuso soprattutto tra le masse povere. E’ evidente come esista il rischio che quest’ultima tendenza prevalga se non ancoriamo saldamente la Turchia all’Europa: gli obblighi derivanti dall’UE sarebbero garanzia che la laicità del paese non verrebbe toccata. Il rischio, fondato, è che la Turchia da avamposto dell’Europa verso il medio-oriente si trasformi in avamposto dell’Islam verso Europa. - Per una questione demografica. L’Europa sta invecchiando, ciò sia rallenta la nostra economia sia ci costringe ad importare ogni anno migliaia di immigrati in Europa, a fronte di una difficile integrazione e della formazione di comunità chiuse ed impermeabili alla nosta cultura (penso soprattutto alla comunità cinese). La Turchia, al contrario, è una nazione giovane che darebbe ossigeno all’Europa - Per motivazioni strettamente economiche, essendo la Turchia un paese a sviluppo incompleto, soprattutto nelle sue aree più orientali. I vantaggi economico-industriali per le aziende europee sarebbero immensi. - Per una questione militare, e non solo per la qualità e la quantità dell’esercito turco, quanto per la mentalità dei turchi, più simile a quella inglese che a quella dei piccoli paesi dell’Europa occidentale. - Infine a livello di peso politico la Turchia andrebbe sicuramente ad occupare un posto di primo piano nell’UE, ma non ne altererebbe in maniera eccessiva gli equilibri. Semplicemente da 4 grandi (UK, Francia, Germania ed Italia) passeremmo a 5, includendo anche la Turchia. - Non sono razzista, personalmente non do importanza al colore della pelle o alla religione di chi chiede di entrare nell’UE. Mi basta che sia un paese democratico collocato in Europa (e la Turchia lo è, per storia e, almeno in parte, per geografia). Pensare di voler rendere l’UE un club puramente cristiano sarebbe disastroso, perché lo renderebbe invevitabilmente in contrapposizione con l’Islam, rendendo molto più probabile che si verifichi quello scontro di civiltà teorizzato da Huntington.
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Un solo appunto, anche perchè condivido il tuo discorso Gianni se andiamo al nocciolo della questione: cioè che l'F-35 è un aereo nato e pensato per integrarsi nel sistema militare americano. La schermatura stealth dell'F-35, da quello che si sa, è pensata per radar in banda X, cioè i principali radar di aerei, navi e terrestri (tra cui praticamente tutti i radar imbarcati, l'AEGIS ecc...) ma non per la banda su cui opera un missile (Ka in genere). Non a caso il LRR di Doria / Daring viene dato come efficace per individuare aerei stealth in quanto opera su una banda particolare.
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Per la verità io non ci giurerei sulla superiorità degli americani; non mi esprimo perchè non si sa com'è l'aereo, ma da quello che ho letto in giro sarà davvero un aereo temibile, con sensori oltre al radar molto sofisticati (in particolare il LADAR che sarà una vera rivoluzione) e un rapporto peso potenza che ha del fantascientifico (1,4:1).
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Il Blackjack potrebbe tirare avanti ancora a lungo, e lo stesso vale per i vecchi Bear. Il primo è un aereo usato poco e relativamente giovane, una sorta di B1 ingrandito e migliorato, il secondo segue lo stesso concetto del B-52: se lo si volesse, entrambi gli aerei potrebbero tranquillamente continuare a volare per altri 20 o 30 anni
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Allora, se l'F-35 vuole vedere l'EFA deve accendere il radar, e se accende il radar viene immediatamente rilevato dal Typhoon (il DASS, il suo sistema di autodifesa, è forse il migliore al mondo). L'aereo se vuole rimanere stealth DEVE stare passivo, e la stessa cosa deve fare il Typhoon o un qualsiasi aereo di generazione 4,5 che si trovi ad affrontare un aereo stealth: trovo davvero difficile immaginare che un pilota di Typhoon se ne stia bello bello col radar acceso ad aspettare i missili del Lighting o che, al contrario, l'americano accenda il radar per trovarsi dopo pochissimo 2 o 3 Meteor addosso e che difficilmente potrà evitare. E' evidente a cosa porti quest'approccio: a parte che i sistemi IRST conteranno sempre di più, la conseguenza più logica sono dei combattimenti a distanza più ravvicinata di quanto siamo portati ad immaginare oggi; tipo di combattimento (manovrato supersonico) per cui F-22 e EF-2000 eccellono, molto meno l'F-35. Personalmente credo che la stealthness sia un'innovazione straordinaria per il bombardamento e l'attacco al suolo, permettendo di bypassare le difese aeree nemiche senza farsi vedere. Ma per un caccia è un vantaggio, ma non una cosa per cui sacrificare tutto il resto (agilità, velocità, numero di missili imbarcati ecc..).
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Ufficiale: nel 2007 i primi Pak-Fa
Rick86 ha risposto a tanino nella discussione Prototipi ed Aerei Sperimentali
Grazie Tanino!!! Prima o poi volerà, di certo i russi non possono permettersi di perdere la faccia -
Il denaro è una cosa molto relativa in una guerra come la seconda guerra mondiale. I governi finanziano le proprie spese con l'emissione di bond di guerra che in caso di sconfitta non verranno pagati, in caso di vittoria verranno pagati in buona parte dal paese sconfitto. Semmai il problema non è finanziario, ma di approvigionamento di risorse, come appunto il petrolio. Ma non era questo il caso della Germania: la Russia è un paese sterminato ed esiste un solo modo per schiantarlo, far cadere il regime. E difficilmente il regime comunista sarebbe sopravvissuto alla contemporanea caduta di Mosca e Leningrado. Consiglio la lettura di un bel libro "Operazione Barbarossa" di Paul Carell, un eccellente storico tedesco, che ben spiega gli errori di Hitler, che alla fine furono solo due (per l'appunto vietare esplicitamente la conquista di Leningrado e far ruotare verso sud il perno dell'avanzata tedesca i primi d'agosto del '40, invece di mantenere il grosso delle forze corazzate (e quindi la direzione d'avanzata principale) nel gruppo d'armate centro. Dopo il 1940, scomparve ogni possibilità di prendere Mosca, e gli americani entrarono in guerra. A quel punto gli altri errori fatti cambiarono il quando, non il come
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Ne condivido lo spirito in un confronto convenzionale simmetrico come fu la seconda guerra mondiale.
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La scelta fatta dalla Germania, nel '39, di dichiarare guerra alla Polonia fu, secondo me, assolutamente razionale se guardiamo al comportamento di inglesi e francesi negli anni precedenti. L'obiettivo della Germania non era ovviamente una guerra mondiale, quello era soltanto un rischio che Hitler accettò di correre. L'obiettivo tedesco era recuperare i territori persi ad est, e ceduti con Versailles a Polonia e Cecoslovacchia, e in più la Renania. In seguito l'idea era quella di una espansione ad est, ma assolutamente non era nelle intenzioni dei tedeschi cercare la guerra con inglesi e francesi (ne si sarebbero mai aspettati di vincere così rapidamente contro i francesi). La prima mossa fu la rimilitarizzazione della Renania, poi toccò ai sudeti, poi l'intera Cecoslovacchia divenne protettorato tedesco e infine Ribbentrop riuscì a stringere un'alleanza tattica con i sovietici. E cosa fecero gli alleati? Niente. Perchè mai avrebbero dovuto entrare in guerra per difendere un paese (la Polonia) che non poteva in ogni caso ricevere un aiuto concreto? Questo era il ragionamento di Hitler. Peccato che, come sempre nella storia, la Gran Bretagna non può accettare una potenza europea continentale egemone, perchè questa potenza potrebbe decidere di usare le proprie risorse per insidiare la tradizionale superiorità marittima inglese. Per evitare una carneficina come quella di 20 anni prima gli inglesi pensarono che un attacco preventivo avrebbe risolto i problemi e riportato al tappeto la Germania. Così non andò per tutta una serie di motivi tecnici (la superiorità tattica tedesca nell'impiego dei mezzi corazzati in cooperazione con la Luftwaffe ha completamente annullato il vantaggio franco-inglese in termini di uomini e materiali). Insomma nel '39, con le informazioni che tedeschi ed inglesi avevano, l'esito non poteva essere altrimenti. Quanto alle scelte successive, direi che i tedeschi persero la guerra a dicembre del 1940, davanti a Mosca. Questi furono i loro principali errori: - non voler distruggere la British expeditionary force a Dunquerque (le divisioni corazzate furono bloccate per diretto ordine di Hitler) - interrompere gli attacchi contro aeroporti e stazioni radar per passare ad attaccare le città durante la battaglia di Inghilterra - non puntare ad agosto '40 direttamente su Mosca (che sarebbe sicuramente caduta) - non occupare Leningrado (anche qui per diretto e sbagliato ordine di Hilter) Leggi Clausewitz. L'obiettivo di una guerra non è il petrolio, è la distruzione del nemico e l'occupazione della capitale. Il resto viene di conseguenza
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Ho guardato il documentario. Incominciamo con l'inquadrarlo correttamente: basta guardare a quale figuro vengono affidate le considerazioni conclusive (quelle senza replica, nonchè le più importanti perchè quelle che più ci rimangono impresse) per capire le idee di chi l'ha realizzato. Detto questo, qua ovviamente spero noi vogliamo discutere sull'opportunità o meno di acquistare il JSF stanti i ritorni industriali e le sue caratteristiche operative, e non sull'opportunità o meno di acquistare un bombardiere che, come suggerisce il nome, porta le bombe (mi rendo conto che la cosa possa non far piacere ai pacifisti). Quindi depuriamo il filmato dalle dichiarazioni di Elettra Deiana (Rifondazione) e dai vari figuri "Comitato No-F-35" ecc.. ecc.. Restano, sulle quali possiamo discutere, le interessanti opinioni di Ezio Bonsignore (critiche sull'F-35), di Forcieri e dei vertici di Finmeccanica (favorevoli). nelle 119 pagine precedenti ho scritto più volte cosa penso dell'aereo, credo che l'Italia ne stia acquistando decisamentre troppi, ma che è ad oggi l'unico possibile sostituto del Tornado e che oramai, purtroppo, è andata persa l'unica altra possibilità, un programma europeo analogo e concorrente all'F-35, che ci avrebbe garantito posti di lavoro e ritorni industriali e di know-how molto superiori, nonchè una maggiore indipendenza dagli Stati Uniti (era l'occasione ideale per basare l'intera prima linea europea su modelli autoctoni). Quindi è giusto acquistare un certo numero di aerei (per sostituire i Tornado) ma metà o meno dei 109 sognati dai vertici AMI. Ne vanno acquistati da equipaggiarci 4 gruppi da bombardamento, punto, secondo me. E' pura follia pensare di poter sostituire l'AMX con un aereo della classe dell'F-35.
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Auguroni a tutti di buon natale!
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Marina Militare Italiana - Discussione Ufficiale
Rick86 ha risposto a FedeKW11 nella discussione Marina Militare
Beh è stato così anche per i francesi, e probabilmente la crisi ha contribuito anche alle CVF: quale governo andrebbe a cancellare un programma che da lavoro a decine di migliaia di persone nell'attuale congiuntura? -
Marina Militare Italiana - Discussione Ufficiale
Rick86 ha risposto a FedeKW11 nella discussione Marina Militare
Allora ecco la news da altra agenzia: Ovviamente per "nave per la protezione civile" si intende, in politichese, la capoclasse delle nuove LHD 50 milioni perchè il programma viene soltanto avviato quest'anno, i costi veri verranno sostenuti nel 2011, 12 e -13 e probabilmente saranno in buona parte a carico del bilancio ordinario, ma come al solito, l'importante è impostare le unità. Approfitto per chiedere ai nostri amici se sanno qualcosa di più. E' tutta fuffa o davvero i sindacati sono riusciti a sbloccare le commesse? -
Ehm... Di Feo è solito esagerare. Il budget del Ministero della Difesa è pari a più di 20 miliardi di euro. E capite bene che se Difesa SpA gestirà tutto tranne gli armamenti quando agisce al servizio delle FFAA (che di solito sono proprio le armi che comprano) non è che rimane ben tanto. Non conosco bene la questione e non mi esprimo, ma se si limitano a gestire gli immobili del Ministero della Difesa e quei servizi non militari (cibo, camion, auto di rappresentanza o anche le Punto verde-oliva che vediamo per le strade d'Italia) e riescono a farlo in maniera più efficiente di quanto lo faccia oggi lo stato, ben venga la cosa. Però, ripeto, non so di preciso se le cose stanno così o no.
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LCS - Littoral combat ship, What about USS Freedom?
Rick86 ha risposto a easy nella discussione Marina Militare
Ma invece il 76mm STRALES sarebbe stato l'arma ideale sulle LCS secondo me (e non è detto che non venga adottato sulle navi future visto che è Fincantieri che costruisce la LCS-1). E' l'arma ideale perchè, moduli a parte, la LCS è praticamente disarmata è non riesco ad immaginare arma più polivalente ed efficace in ogni contesto del 76mm. Fa difesa antimissile molto meglio del 57mm, è adatto al tiro contronave (ovviamente navi leggere, motovedette ecc.. cioè quanto si incontra di solito nelle brown water) e permette di ingaggiarle a distanze ben superiori, oltre alla maggior precisione). In più, se la nave si trova ad operare a diciamo 20km dalla costa, può anche appoggiare una squadra di FS a terra. Non a caso MMI lo usa un po ovunque e con compiti diversissimi: da inner layer della difesa antimissile sulle navi maggiori ad arma principale tuttofare sulle navi minori -
Marina Militare Italiana - Discussione Ufficiale
Rick86 ha risposto a FedeKW11 nella discussione Marina Militare
Eh no Berty non si tira il sasso per poi nascondere la mano. Che l'AMI stia dilapidando i soldi dei contribuenti comprando un aereo che non gli serve (l'F-35B) solo per cercare di assorbire il GRUPAER è cosa nota. Ma davvero MMI sarebbe pronta ad alzare bandiera bianca? O forse il massimo che verrà concesso sarà una base joint ad Amendola con i B di MM? -
LCS - Littoral combat ship, What about USS Freedom?
Rick86 ha risposto a easy nella discussione Marina Militare
Per la verità è già montato su un Comandante ed ha già compiuto diversi test Quanto al fatto che gli americani non ci credano, deriva da due fatti: 1) non è americano 2) il 76mm non è solo un CIWS, è anche un sistema antimissile a corto raggio e si sovrappone ai RAM. Visto che costa ben di più di un 57mm e occupa più spazio a loro non conviene. -
TAGLI E RISTRUTTURAZIONE FFAA ITALIANE - Topic Ufficiale
Rick86 ha risposto a Rick86 nella discussione Discussioni a tema
Ma poi il problema è un altro: i fondi servono per la missione estera, ma non è che prendi un 20enne e puoi catapultarlo in A-stan. Servono soldi per l'addestramento (occorre fare sparare questa recluta, dargli una radio, fare scuola guida su Lince, Freccia ecc..) e nessuna di queste spese viene finanziata dai fondi extra-bilancio. Semplicemente si danno i soldi per pagare il personale all'estero, per carburante, munizioni (ebbene si usiamo anche quelle nelle missioni di pace) e parti di ricambio e quant'altro si usa fuori dall'Italia. STOP. -
LCS - Littoral combat ship, What about USS Freedom?
Rick86 ha risposto a easy nella discussione Marina Militare
Prego?????? L'unico vantaggio del 57mm era la cupola stealth, e ora Oto ha rimediato. Il 76mm tira più lontano (il doppio con il DART, ed è un dato fondamentale perchè permette di ingaggiare un missile il più lontano possibile minimizzando il rischio che, per inerzia, questo arrivi fino alla nave), il proiettile ha una rosa più ampia (nel senso che non deve essere così vicino al bersaglio come quello da 57mm per fare lo stesso danno) e sopratutto il 76mm è guidato. Come si fa a dire che il 57mm è superiore? L'unico aspetto sarebbe la cadenza di tiro, ma non è che poi ci sia tutta questa differenza (200 contro 120 al minuto, ma con il Dart sono sufficienti raffiche da 3 colpi quindi è un dato che conta poco) -
I piloti della Us Navy infatti sono felicissimi della formula monomotore. Così se hanno una piantata possono incominciare a nuotare Ciò per dire che in ambito navale (STOVL a parte ovviamente) un bimotore sarebbe meglio, almeno secondo me
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Marina Militare Italiana - Discussione Ufficiale
Rick86 ha risposto a FedeKW11 nella discussione Marina Militare
2 domande: 1) Ci sarebbe spazio a La Spezia per ospitare una squadriglia di fregate, i Doria e la Cavour? 2) Avrebbe senso fare di La Spezia, e non di Taranto, la base principale della Marina? Taranto è più vicina alle aree di interesse, e ben più grande come base. Secondo me a La Spezia ci stanno bene 4 fregate, in un medio futuro. Se Doria e Cavour li stanno oggi, probabilmente è perchè non sono ancora a punto e La Spezia è comoda per le ditte fornitrici. -
LCS - Littoral combat ship, What about USS Freedom?
Rick86 ha risposto a easy nella discussione Marina Militare
Che è assolutamente atipica come fregata (alla fine questo sono le LCS, pur se configurabili e pensate per le brown water). Il fatto che sia un trimarano forse diminuisce gli spazi disponibili a bordo, poi ha un ponte di volo molto più grosso della Freedom (quasi da nave anfibia), ed è molto veloce, > 40 nodi. come la indipendence invece del cannone oto da 76mm ha uno scacciacani da 57mm -
Se posso, ho un po d'esperienza sulla questione (come alcuni sanno gestisco un altro forum): la soluzione più semplice è bandire completamente la politica italiana e tutto quanto ad essa legato a parte due o tre eccezioni a scelta della moderazione; si tratta in genere di argomenti o legati alla difesa o di ampio respiro e staccati dal basso teatrino quotidiano: per noi si è trattato delle discussioni su energia, economia e governo & difesa, per AM la scelta starebbe a te Fabio. Andrebbe invece permessa la geopolitica, anche perchè è difficile parlare di aerei senza poi parlare dei luoghi dove tali mezzi potrebbero venire usati e dei nemici che incontrerebbero. In questo caso, per evitare 1000 discussioni, nel mio sito abbiamo diviso il mondo per macro-aree (occidente, medio oriente ecc...). Tutte le news e le opinioni su una data area geografica (indipendentemente dall'argomento) finiscono in quella discussione e, come detto prima, la politica interna è vietata. Per noi è stato un successo, abbiamo migliorato molto la leggibilità della sezione concentrando gli argomenti in poche e qualificate discussioni. Abbiamo anche bloccato la possibilità, per gli utenti, di aprire topic in quella sezione: se vogliono basta un PM ai mod in ogni caso. E' un suggerimento eh........ poi comunque fate mi va bene
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Finalmente è stato chiuso quel blog degenere!!!!!
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Però in A-stan (dove servirebbero come il pane visti i limiti degli AB 2/412) non li mandano. Si vede che ancora non sono pronti