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Rick86

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  1. Testuali parole di Vendola (governatore della Puglia) a Scajola, a otto e mezzo "ci vorranno i carri armati per portare il nucleare nella mia regione"
  2. Ma come poteva mai finire secondo voi? - Trasporto in Italia (a nostre spese) - soggiorno in carcere, pensione completa (a nostre spese) - liberazione e soggiorno in Italia tra qualche mese che "poverini sono stati costretti a fare i pirati, bisogna capirli, non condanniamoli". Adesso vedrete che faranno a gara ad assaltare le navi italiane. Ci rifiutiamo di usare la forza (parole di Frattini), preferendo "trattare ad oltranza" (che tradotto vuol dire pagare riscatti) e se catturiamo un pirata gli facciamo il servizio visto sopra. Diavolo lo farei anch'io quasi quasi. Se mi va bene prendo i milioni del riscatto, se mi va male ho come premio di consolazione il soggiorno in Unione Europea. :sm: Articolo del Tempo
  3. In effetti ma a guardare come ha risposto Dominus: :asd: **si scherza Dominus, non altro
  4. Concordo ma anche la Stampa. Per il resto, nel panorama giornalistico italiano, c'è il desolante nulla, solo fogli di partito OPS doppio post, me li potete unire? Grazie
  5. Scusate ma non avete capito che sono risposte inventate dal Foglio? Qui c'è qualcuno che pensa veramente siano le risposte di B.?
  6. I tedeschi fecero centinaia di studi alla ricerca del sostituto del 262 (e ci sta un sito che li raccoglie tutti, luft46) ma solo pochi di questi progetti erano veramente destinati ad essere prodotti. Il Me P1101 e un altro progetto della Focke Wulf dovevano fare da gap-filler in attesa di quello che i tedeschi consideravano il jet definitivo, per l'appunto il Me P1112; il prototipo avrebbe dovuto volare a metà del '46. Il primo prototipo del Me P1101 era invece stato completato all'80% quando la guerra terminò.
  7. Un bireattore giapponese, il Kikka, ha volato il 6 Agosto 1945 per la prima volta, ma era solo un prototipo e notevolmente sottopontenziato (i suoi motori avevano 475kg di spinta). Come linea era decisamente ispirato al 262 tedesco, pur essendo un progetto originale. L'unico altro aereo giapponese a reazione ad aver volato era una copia dell'163 tedesco
  8. Rick86

    Patente

    Quotone!!!!! Sono quei buffi cartelli cerchiati di rosso che ti avvisano di non andare più piano di quella velocità se non vuoi essere insultato dal sottoscritto e da qualche altro milione di automobilisti
  9. A quanto pare la notizia è confermata, il terremoto l'hanno sentito sia i sud-coreani sia i russi. E ora? A questo punto non è più possibile alcun attacco militare ai nord-coreani, quindi l'unica è lasciarli marcire; non hanno cibo, ma hanno la Bomba; contenti loro..... Io spero che questo test serva da monito per l'Iran; se la Nord Corea è fondamentalmente isolazionista, e quindi è molto probabile adotti una politica nucleare di mera auto-difesa (se mi attacchi rispondo, se no me ne sto buono), non sarei pronto a giurare lo stesso per il piccolo Hitler di Theran. E poi Iran, Pakistan, India e Nord Corea col nucleare scatenerebbero una vera e propria corsa agli armamenti nella zona.
  10. In effetti si non è male come carriera
  11. 3 lettere e 3 numeri: HeS 011 Siamo a 1225 - 1500kg di potenza, e ne vennero costruiti 19 di questi motori.... Era destinato ad equipaggiare sia il famoso Me P1110 sia quest'aereo qua, l'Me P1112 che veniva considerato da Willy Messcherschmit il jet definitivo dopo gli innumerevoli studi compiuti per sostituire il 262. Avevano appena iniziato a costruire un mock up quando la guerra terminò.
  12. Lo sono anche i NOCS della Polizia di Stato, MILITARI
  13. In effetti con la radiazione di 4 Maestrale a La Spezia resterebbe ben poco; in attesa che una squadriglia di nuove FREMM sia basata in Liguria, perchè non la Cavour?
  14. Rick86

    giugno elettorale

    Non mi pare che l'Italia ne esca bene da questo vostro giudizio. Anzi mi pare uno dei giudizi più pesantemente negativi espressi sulle qualità degli italiani. Ma purtroppo avete ragione
  15. No sui senatori a vita penso possano avere una loro ragione. Alla fine mi sta anche bene che un premio Nobel sieda in Parlamento
  16. Su questi tre punti sono d'accordo. Di più, anche il numero di 300 deputati e 150 senatori proposto da B. mi può stare bene. Sul primo punto, più concretamente, lascerei alle due camere (nella forma attuale) solo l'elezione del Presidente della Repubblica, le leggi costituzionali e la dichiarazione dello stato di guerra. La Finanziaria infine dovrebbe prevedere sia un passaggio alla camera per le spese generali (es Difesa) sia uno al senato per le spese regionali (es trasferimenti agli enti pubblici). Il tutto da integrare infine con la possibilità, per il Senato, di porre il veto su una legge della Camera (o viceversa) con la maggioranza assoluta dei voti.
  17. Rick86

    giugno elettorale

    Ho editato il messaggio precedente, con il testo preciso apparso sullo spot (purtroppo il video non l'ho trovato). Troppo difficile rispondere, e allora sotto con la sindrome da persecuzione........ E' il processo mentale identico che ha compiuto B. con la Magistratura
  18. Rick86

    giugno elettorale

    Confermo la pubblicità della TV svedese (mi era stato fatto notare da amici); usarono B. come esempio negativo vantandosi che la loro tv pubblica era veramente libera. Comunisti biondi? EDIT: trovato. Fu una campagna pubblicitaria per ripetere ancora una volta qual'era (ed è) il motto di SvT: "fri television" (televisione libera) e precisamente libera da influenze politiche od economiche. La campagna pubblicitaria e gli spot discutevano di esempi positivi e negativi nei media mondiali (...) confronto tra "fri television" e la situazione dei media nella Russia di Vladimir Putin e nell'Italia di Silvio Berlusconi.. In particolare nello spot (che, ricordo, è stato fatto su commissione della tv pubblica svedese e ivi apparso) scorrevano le seguenti frasi, con Berlusconi in tutti i canali video come sfondo e il mandolino come musica: Silvio Berlusconi controlla il 90% dei canali delle tv nazionali in Italia Divenne premier nel 2001 dopo una massiccia campagna pubblicitaria. Subito dopo il tribunale pretese che lui dovesse vendere uno dei suoi canali Allora la legge è stata cambiata Chissà che qualcuno non mi risponda: Comunisti biondi?
  19. Non è il lodo alfano il problema. In un sistema sano se anche viene garantita l'immunità giuridica al premier (e mi può anche star bene come cosa), il premier dovrà poi rispondere ai suoi elettori, e in una situazione come questa un Presidente di un paese "normale" (= europeo) sarebbe già morto politicamente. Di contro in un paese delle banane (= l'Italia) se anche il premier dileggia e insulta la magistratura gridando ad un fantomatico complotto (e, peggio, viene creduto), allora l'immunità giuridica è sbagliata. Conclusione: B. a qualcuno deve rispondere. Se l'Italia fosse un paese normale risponderebbe al popolo, in un paese delle banane qualsiasi risponderebbe ai giudici. In Italia invece è riuscito ad avere una doppia immunità giuridica e politica e questo è assurdo
  20. L'ICI sulla prima casa già prima tanta gente non lo pagava.
  21. Ho finito da poco di leggere un bel libro sulle SF italiane (In pace e in guerra, storia delle forze speciali italiane) e credo che la presenza di tutte e tre le forze speciali sia giustificata. - a livello più strettamente marino (infiltrazione dal mare, ecc.. ) il GOI è inarrivabile, e lo sappiamo tutti - ma nella liberazione degli ostaggi in senso stretto (p.e. se sono tenuti sotto tiro da un AK-47, ecc..) è il GIS ad eccellere, meglio e più del GOI visto il loro addestramento. E nelle operazioni speciali funziona così: non puoi sapere fare tutto, ti concentri sui compiti specialistici del tuo raggruppamento. E in Italia l'unica forza miliare impiegabile in operazioni di liberazione ostaggi, contro-terrorismo ecc.. sono i GIS - infine il nono fornisce quel supporto pesante che potrebbe rivelarsi necessario L'idea che mi sono fatto è questa. E' una vergogna la paura che l'esecutivo ha di agire (paura elettorale, non altro). Il Santo è stato inviato in un ottica del "se proprio siamo costretti e non c'è nessun altra possibilità". E l'ordine che i politici hanno dato ai militari è semplice: " non mi importa quanto spendete, chi portate ecc.. ecc... ma vogliamo correre quanti meno rischi possibili".
  22. Resta il desolante punto che un blitz non è favorevole ai sondaggi quindi quell'equipaggio può rimanere a marcire a lungo in Somalia. EDIT: Fennek abbiamo scritto la stessa cosa a due minuti di distanza (non avevo letto il tuo ultimo post). Si ovviamente il motivo è questo, se qualcosa andasse storto B. perderebbe qualche punto nei sondaggi, e per l'attuale governo questa è una motivazione più che sufficiente per fregarsene
  23. Codice di procedura penale, articolo 533 comma 1 Il ricorso in appello e/o in cassazione può modificare o confermare il giudizio di primo grado, ma la semplice impugnazione della sentenza non è che elimina il fatto che l'imputato in primo grado è stato condannato perchè risultato al di la di ogni ragionevole dubbio colpevole del reato contestatogli. Cioè, in soldoni, al di la di ogni ragionevole dubbio Mills ha corrotto giudici su mandato e con soldi di B. L'appello può modificare la sentenza, ma è una bestemmia giuridica pensare che l'impugnazione da sola cancelli questa sentenza. Al massimo la sospende
  24. Rick86

    Triple Target Terminator

    In pratica stiamo parlando di un missile a/a a lungo raggio, con una secondaria capacità di attacco a/s, cioè il sostituto dell'AMRAAM. Una sorta di Meteor americano probabilmente, con motore scam-jet e un seeker molto sofisticato e magari duale (per esempio radar e IR)
  25. Che tristezza..... Al telefono con il «Corriere» Il capitano della Buccaneer: quii va male Fallita anche l’ultima mediazione, stallo nei negoziati con i sequestratori della nave italiana Dal nostro inviato Massimo A. Alberizzi NAIROBI — Dopo decine di tenta­tivi, alla fine al telefono risponde Awil, uno dei carcerieri dell’equipag­gio del Buccaneer, la nave italiana se­questrata dai pirati l’11 aprile. Parla un buon inglese e passa il cellulare a Mario Iarloi, il comandante del ri­morchiatore. La conversazione è bre­vissima (si può ascoltare su www.corriere.it): Come vanno le co­se? Come state? «Non so se...». Come vanno le cose? «Vanno male». A quel punto il pirata probabilmente strap­pa il telefono a Mario e da qual mo­mento la linea risulta staccata. A giu­dicare dai silenzi il comandante sem­bra disperato. Quasi come se si sen­tisse abbandonato. Le trattative per il rilascio della na­ve sembrano arenate in un braccio di ferro tra governo italiano e pirati. In un primo tempo Roma aveva incari­cato del negoziato le autorità del Puntland (la regione autonoma del nord della Somalia abitata principal­mente dai migiurtini) e lo stesso pre­sidente Abdullahi Faroleh (che vuol dire «ditone»: i somali usano spessis­simo i soprannomi). Margherita Boniver — l’inviata del governo italiano per le crisi uma­nitarie — era volata a Garowe (la ca­pitale del Puntland) a inizio maggio e aveva chiesto l’immediata liberazio­ne dell’equipaggio, accusando senza mezze parole Faroleh di connivenza con i pirati. Durante l’incontro si era sfiorata la lite. Sostiene una fonte somala presen­te che l’inviata della Farnesina avreb­be minacciato: «La mancata liberazio­ne dell’equipaggio verrà considerato un atto ostile verso l’Italia». Ma Faro­leh con il gruppo di pirati di Las Qu­rey che ha catturato il Buccaneer non ha niente a che fare. Clan differenti. Il presidente è un issa mahammud. Omar Baqalyoh e Ali Daghalibah (cioè orecchio di leone), i due leader dei banditi del mare, appartengono a altri due clan: ugas soleiman il pri­mo e warsangeli il secondo. Da Roma è stato inviato nella zona un somalo sposato con un’italiana. La sua missione è fallita per l’intran­sigenza dei pirati che, pur essendo scesi dalla loro richiesta iniziale di trenta milioni di dollari a due milio­ni e mezzo, non vogliono saperne di trattative e mediazioni. La situazione ora è di stallo, con la Buccaneer sorvegliata a vista dalla nave militare italiana San Giorgio, dotata dei più sofisticati mezzi elet­tronici per controllare ciò che avvie­ne sul rimorchiatore, e di un certo numero di teste di cuoio, pronte a in­tervenire nel caso sia messa in peri­colo la vita dell’equipaggio, dieci ita­liani, cinque rumeni e un croato. Il governo del Puntland ha dato in via libera all’Italia per un blitz milita­re, cosa che il ministro Frattini non intende in nessun caso autorizzare. Un paio di settimane fa da Gibuti è stato inviato un camion carico di ci­bo italiano ma non si sa se sia real­mente giunto sulla Buccaneer: «Non ne so niente», ha dichiarato al Corrie­re Omar Baqalyoh. E’ arrivato invece un pacco di medicinali inviato a un membro dell’equipaggio che si è sen­tito male, ma che ora si è rimesso. A Bosaso è giunto un gruppo di giorna­listi bulgari (che ha raggiunto perfi­no Eyl) e un team di russi, mentre agli italiani, con scuse banali, è stato negato il visto d’ingresso.
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