Mosca: "Navi nel Mediterraneo e Atlantico
Assicurare la nostra presenza negli Oceani"
Vladimir Putin
MOSCA - La marina militare russa inizierà ad effettuare sortite nell'Oceano Atlantico e nel Mediterraneo da oggi fino al 3 febbraio. La decisione fa parte di un programma volto a rafforzare la presenza delle forze navali russe negli Oceani, ha detto il ministro della Difesa Anatoly Serdiukov.
"E' prevista una sortita nell'Atlantico nord-orientale e nel Mediterraneo" ha riferito Serdiukov al presidente Putin, riporta l'agenzia Itar-Tass. Serdiukov ha confermato che Mosca vuole tornare a "manifestare su base permanente la sua presenza in varie zone dei mari mondiali".
L'obiettivo è "la garanzia di una presenza militare russa nelle acque internazionali e la creazione per le condizioni di una navigazione sicura per i battelli russi", ha precisato il ministro.
Un gruppo di navi che include un incrociatore pesante portaerei, due antisommergibili e una grande nave cisterna ha lasciato oggi a mezzogiorno il porto di Severamorsk, nel nord della Russia europea. Il gruppo circumnavigherà il Vecchio continente fino al mar Mediterraneo, dove si riunirà con un gruppo di imbarcazioni militari della flotta del Mar Nero che comprende l'incrociatore missilistico 'Moskva' e la nave cisterna 'Ivan Bubnov'.
In tutto, 11 navi, 46 aerei e dieci elicotteri sono coinvolti nelle manovre. "Sono in programma tre esercitazioni tattiche con fuoco a salve, 11 visite in porti di sei paesi, 71 giorni di navigazione e 12.000 miglia di percorso".
Già l'estate scorsa il comandate della flotta del Mar Nero Vladimir Massorin aveva annunciato l'intenzione di riprendere la via del mar Mediterraneo. In luglio, Mosca ha ripreso i voli regolari dei suoi bombardieri strategici. E lo scoso mese la Duma ha approvato la sospensione del trattato sulle armi convenzionali, il Cfe, che limita il numero di armi pesanti dispiegate fra l'Atlantico e gli Urali. La moratoria entrerà in vigore il 12 dicembre.
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