Domandona: (non c'entra molto però)
gli elettroni ruotano attorno al nucleo dell'atomo, come sapete, su orbite ellittiche più che circolari.
L'orbitale, cioè la regione dello spazio in cui può trovarsi un elettrone, raggiunge la densità massima vicino al nucleo (c'è il 90% di probabilità che l'elettrone passi di li) ma c'è pur sempre la probabilità (anche se piccolissima) che l'elettrone si possa spingere a distanze quasi infinite dal nucleo. In pratica è come se un elettrone di un nostro atomo che compone un tessuto di un nostro organo si trovi per pochi istanti a passare vicino alla luna.
Ma come è possibile? il nucleo ha la forza d ritrascinarselo fino a se da distanze (per lui) gigantesche? e l'elettrone non verrebbe attratto da qualche altro nucleo? oppure quando il libro dice "distanze quasi infinite" parla di distanze rapportate alla grandezza del nucleo? quindi considera distanze nell'ordine di cm, dm, m?