Caro Max rispondo alla tua affermzione riguardo ai regimi teocratici da te classificati come già in stato di guerra. Un regime teocratico non è necessariamente in stato di guerra....l'Iran è un caso speciale la guerra contro gli Stati Uniti è cominciata nel 1979 se ben ricordi il caso dell'assalto ll'ambasciata da parte degli studenti iraniani. Si in questo caso il regime teocratico e aggingerei un doveroso estremista e fanatico, ha creato una nazione in perenne stato di guerra, non solo armata. L'Iran fa la guerra alle idee... La lotta con gli Stati Uniti per loro è questione di guerra fra il bene e il male e semmai c'è da chidersi chi, in questo caso sia il bene e chi il male. La politica americana di Carter non è stata certo un esempio...lo Scià di Persia, quando si è rifugiato negli Stati Uniti, aveva dietro si se la sua bella tascata di morti... e questo ai giovani studenti iraniani non era proprio andato giù. Poi il disastro americano nel tentativo di liberare gli ostaggi, operazione "Desert One" (se ben ricordo) con un poco brillante esordio della neonata Delta Force. Oggi le cose sono cambiate, i rapporti peggiorati, Bush e la sua politica non hanno certo incontrato fans in medio oriente tuttavia neppure loro sono cambiati. Il presidente iraniano ha dmostrato troppe volte di voler minacciare tutto e tutti con le sue armi nucleari e non. Fa la voce grossa con gli USA poiché è a perfetta conoscenza che la Comunità Internazionale frebbe di tutto per evitare un'altra guerra in medio oriente. Qualcuno nel Forum ha saggiamente detto "guerra fredda"... si forse è proprio così anche se, in certi casi, gli spirti bollono un pò troppo (vedi stretto di Hormuz). Auguriamoci che di guerra non ce ne sia un'altra... l'America NON può sostenerne un'altra e spero, almeno in questo, Bush abbia le idee chiare.
DOC