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  1. Alenia Aeronavali: accordo senza FIOM per salvare l'occupazione di fronte alla crisi delle trasformazioni

     

    È stato firmato l’accordo tra sindacati e Alenia Aeronautica ed Alenia Aeronavali. L’intesa, che ha avuto il placet di FIM e UILM ma non di FIOM, riorganizza e ridisegna il ruolo produttivo di quelli che erano i siti produttivi Aeronavali di Brindisi, Venezia e Capodichino. Al termine del piano di riassetto e terminate le attività ancora in corso sull’attuale portafoglio ordini ("backlog") le ultime 330 persone di Aeronavali impegnate nelle attività di trasformazione e manutenzioni entreranno anch’esse nel perimetro industriale di Alenia Aeronautica.

    Una scelta specchio dei tempi e dei bilanci se, come sottolinea una nota congiunta FIM-UILM, «il piano di organizzazione si è reso necessario, perché la società Aeronavali, per effetto del cambio euro-dollaro, ha ridotto competitività e commesse con perdita di 80 milioni di euro negli ultimi tre anni di bilancio». Una presa d’atto delle mutate condizioni nella divisione internazionale del lavoro e del fatto che le attività di trasformazione difficilmente possono trovare una valida ragione di esistere nelle aree con valuta forte e elevato costo del lavoro. Una difficoltà strutturale alla quale si sono sovrapposte quelle - esterne ed interne - legate al programma Boeing 767 Tanker, che sarà portato a termine negli USA dalla stessa Boeing.

    Nella nuova destinazione industriale il sito di Capodichino verrà impiegato da Alenia Aeronautica nelle attività sui G.222 ex italiani che tramite l’USAF sono destinati all’Afghanistan e nell’assemblaggio di sezioni di fusoliera del C-27J, oltre che a ruoli di logistica integrata. Il sito di Venezia avrà le nuove attività concernenti l’assemblaggio e la linea volo dell’elicottero NH-90 e lo sviluppo delle attività di Superjet International, con passaggio di personale ad AgustaWestland e alla stessa Superjet. Infine, il sito di Brindisi sarà impegnato su attività relative a C-130 J e ATR.

    «L’azienda - specifica la nota sindacale - dove sarà possibile applicherà, per quei lavoratori coi requisiti di ricollocabilità, la mobilità interaziendale verso Alenia Aeronautica, e i prepensionamenti volontari per quei lavoratori che avranno i contributi ed età anagrafica necessari».

    Per 217 addetti dei siti di Capodichino e Pratica di Mare (172 operai e 45 impiegati) sono previsti il ricorso alla cassa integrazione e la frequenza di corsi di formazione e riqualificazione professionale. L’accordo prevede, inoltre, anche un impegno, da parte di Finmeccanica, di ricollocare nelle altre società del Gruppo presenti nel Lazio i lavoratori di Pratica di Mare.

    Per FIM e UILM «con l’intesa firmata il sindacato ha salvato 1.280 posti di lavoro» e la mancata adesione di FIOM viene definita «ideologica». Diametralmente opposta la valutazione della segreteria nazionale di FIOM che

    ritiene «sbagliata» la scelta di frammentare Aeronavali. «Se Finmeccanica ritiene che i lavoratori siano una risorsa, - recita una nota FIOM - allora imponga ad Alenia di assorbire tutti i siti di Aeronavali e crei una divisione Trasformazioni». Da Alenia, infine, si evidenzia che al termine della ristrutturazione rimarranno inalterati gli attuali livelli occupazionali.

     

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    In 2 parole, l'€uro forte ha ucciso Aeronavali.

     

    Il mancato lavoro sui KC-767A (link), sia sui 6 velivoli non trasformati (it e jap) e tutta la possibile logistica ai velivoli USAF in europa, ha contribuito ai mancati incassi. Come da documenti ufficiali italiani, Boeing doveva garantire tot ritorni industriali all'Italia mi chiedo se sono soldi persi o se esistano eventuali clausole tenendo conto del ritardo cronico e l'aumento di costo da 618 milioni di $ a 950 milioni di €.

     

     

    PS1: Dovrebbe decidere oggi il GAO sul ricorso di Boeing sul KC-X :ph34r:

     

    PS2: Con il passaggio dello stabilimento di Venezia/Tessera a AW e Superjet mi domando dove faranno la manutenzione degli AWACS NATO (un aereo lo pure visto scaricare carburante in laguna :thumbdown: )

  2. Ne dubito fortissimamente...

    In ogni caso non credo abbia senso dare numeri senza avere visto nemmeno in foto che effetto faccia almeno una mezza dozzina di Harrier a bordo, per non parlare dei Lightning II.

    Sul modellino del Cavour gli Harrier, 6, sembravano in una cattedrale deserta. La tentazione di riparcheggiarli a prua è stata forte...

  3. Non capisco perchè date per morto il SH mentre al momento è l'aereo più multiruolo esistente, spece tra quelli in gara, e che non ha costi esorbitanti con "soli" :asd: 60 milioni di $

     

    L'EFA potrebbe entrare in corsa, economicamente parlando, con un contratto misto, ovvero rifilar..rivendere i monoposto T1 block 5 e parte de monoposto che tra Italia e Gran Bretagna saremmo felicissimi di concedere e raggiungere tranquillamente le 40-50 unità e successivamente fornire dei T3 nuovi di trinca sviluppati a dovere.

    Per mio modestissimo parere, l'unico modo di avere dei "veri T3" multiruolo è che qualcuno in oriente, ogni riferimento al Giappone è voluto, si decida a comprare e non è un caso che un organismo bilaterale It-Jap stia passando da "artisti" a industriali finmeccanica-industriali aeronautici giapponesi. Tra i 4 del consorzio Eurofighter la partita la giocherà Finmeccanica visto che è tra i pochi fornitori extra-US del Giappone

  4. E' l'arma che dovrebbe avere il suo uso di elezione sul PZH, quindi ho postato qui.

    Veramente il Vulcano è fatto per il 127 navale, munizionamento OTO per cannone OTO. Programma che si è ampliato in seguito con la produzione su licenza, guarda caso, dei PZH-2000 da parte di OTO.

     

    Per i costi di sviluppo siamo già oltre i 130 milioni di € (vedi qui) da parte italiana più l'investimento Olandese. Inoltre la clientela pressochè sicura sono i Tedeschi e Spagnoli.

     

    Per i tedeschi al momento sono per l'acquisto del munizionamento navale ma se la versione da 155 andrà come deve potrebbero anche aumentare la lista della spesa.

     

    Il mercato d'eccellenza, gli States, hanno cancellato i mesi scorsi un programma di munizionamento guidato dopo aver speso oltre 600 milioni e vi è in corso un altro programma che non naviga in buone acque. Se alla fine il Vulcano avrà un costo unitario decente ci sono un'ottantina di 127 tra Burke e Tico desiderosi di avere munizionamento guidato con USMC gran sponsor per questo acquisto che ritengono prioritario per il supporto delle proprie truppe. E' proprio la forte (retro)compatibilità il punto di forza di questo munizionamento cosa che manca ai programmi usa (il programma terminato era adatto solo ai 127 di usnavy).

  5. Potresti essere più preciso?

    Finora tutti i siti, anche i più autorevoli come il mio :asd: e quello ufficiale, riportavano come dislocamento p.c. del Cavour 27.100 tonns. Adesso su Aeronautica e difesa riporta 27.500, +400. Dato che viene confermato dal sito di Fincantieri e che mi era sfuggito al super-update dei mesi scorsi

     

    Eh gia'...400 tonnellate di elicottero... :rolleyes:

    Per fare 400 tonn d'elicottero ti servono solo 26 AW-101 a peso massimo :rolleyes:

  6. Mi auguro che segretamente l'Italia stia comprando predator b armati ma ho seri dubbi a riguardo...

    Mi accontenterei della cablatura del sistema d'armi, se ci fossero anche le centralline di controllo...

    In un'intervista il presidente di GA-ASI ha detto che dovrebbero consegnare Predator anche a noi quest'anno, ma non ha specificato se sia già il 1° B o un A integrativo.

     

    Mal che vada, possiamo sempre usare i serbatoi usiliari per fare CAS :rotfl: :rotfl:

  7. I soldi indiani fanno gola a molti e il "buy russian" che hanno portato avanti per molti anni è in declino.

    L'affair Gorshow/Vikramatya sta creando una grossa frattura tra l'India e il Rososenborg che si occupa di tutto l'export dei Russi.

     

    Per l'affare MMRCA, il contratto più imponente da oltre 10 miliardi di $, noi italiani siamo completamente tagliati, anche in caso di scelta multipla come clausola prevista, fuori perchè l'F-2000 non ha speranze, gli USA hanno offerto F-16IN e F/A-18IN (super hornet indiano) e per quest'ultimo hanno offerto la Kitty Hawk gratis, ma hanno ovviamente negato, se viene preso in almeno 65 pezzi

     

    L'AW-101 VIP per la Indian Air Force (IAF) è l'aereo da acquistare al 100% e del chopper usa non sanno che farsene. Hanno detto che solo motivi politici potranno far cambiare la scelta che tecnicamente è 100% per l'AW

     

    Dell'NH-90, C-27J e ATR-72 ASW mi giungono nuovi come offerte ma non mi sorprende, specie per gli ultimi 2.

  8. È un pochino lento, ma se ne hai abbastanza da tenerne uno sempre in zona è ottimo... Finché non esaurisce la munizioni.

    Beh se rischieriamo gli AMX non credo che ne porteremo in quantità. Comunque un buon posizionamento riduce i tempi d'intervento.

     

    In Iraq gli USA hanno le CAP UAV in numero elevato a supporto delle truppe.

     

    Per la velocità stanno risolvendo con una turbofan

     

    GA refined the design, taking it in two separate directions. The first was with a jet-powered version. The "Predator B-002" was fitted with a Williams FJ44-2A turbofan engine with 10.2 kN (2,300 lbf, 1,040 kgf) thrust. It had payload capacity of 475 pounds (215 kilograms), a ceiling of 60,000 feet (18.3 kilometers) and endurance of 12 hours. The U.S. Air Force has reportedly ordered two airframes for evaluation (delivery scheduled for 2007), and in at least one source this version is referred to as the RQ-1 Predator C
  9. Ma anche contro delle bande come i talebani un AMX (o un M-346K :P ) sono meglio dei Mangusta:

    - ci mettono un quarto del tempo ad arrivare in soccorso di una unità sott'attacco

    - dispongono di un carico bellico maggiore

    - hanno ben più chances di sopravvivenza in caso di RPG

    SSSSSS non ditelo in giro, ma per il CAS antiguerriglia l'ideale è il Predator B che fa esattamente quello che fà l'AMX ma a costi decisamente inferiori e non si hanno problemi di abbattimento sicuro dell'UAV da parte di aerei nemici se si fosse in guerra simmetrica.

     

    Ma noi, ovviamente, lo prendiamo solo per la ricognizione :rotfl: :rotfl: si come no!! è io sono Camporini :rotfl: :rotfl:

  10. Non è che Roma rida molto.....io, comunque, non godo!

    Caro amicone di un Pipcus, il proverbio dice: "Mal comune, mezzo gaudio"

     

    Sinceramente che la nostra nazionale fosse nelle "brown water" del girone me l'aspettavo <_< ma non che fossimo in compagnia degli altezzosi "cugini" (anzi del cugino Riberì perchè gli altri...lasciamo perdere) e ciò mi rende felicissimo :lollollol:

     

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    Ma quello che mi ha infastidito in questi ultimi 2 anni è l'aver affidato la NAZIONALE ad un allenatore privo di esperienza significativa come allenatore di club. Preciso che come giocatore è stato degno di menzione ma come allenatore non ha ancora un pedigree da nazionale

  11. Lo vedo bene per il supporto ad una operazione anfibia nelle primissime ore dove il minor peso è un vantaggio per la mobilità e il trasporto (a discapito della corazzatura) e i 2 uomini vanno bene anche per questo aspetto. Nell'attesa che nelle ore successivi arrivino mezzi più solidi come il Pzh-2000

  12. BAE Systems' Graham Tomlinson, lead test pilot for the F-35B STOVL JSF, says the aircraft "landed itself" after its June 11 conventional first flight. He contrasts this with his previous STOVL mount, the Harrier, where a conventional take-off is "not pretty" and a conventional landing is a "dire emergency".

     

    Tomlinson says the first F-35B, aircraft BF-1, handles very similarly to the first CTOL F-35A, aircraft AA-1, which has been flying since the end of 2007. He notes a couple of improvements. BF-1 has two smaller nose-gear doors replacing the one-piece "barn door" on AA-1 that makes take-offs "directionally interesting". And refinements to the flight-control software make the touchdowns smoother.

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    BF-1 is the first production-representative, "weight-optimised" F-35, and internally is quite a bit different to AA-1. But externally, the differences are fairly limited. There are the nose gear doors and the thickened spine aft of the cockpit, looking like the over-muscled neck of a weightlifter, which accommodates the shaft-driven lift fan.

    Tomlinson says BF-1 is fully configured for STOVL, and automatically checks out the lift system before flight, opening the doors and waggling the nozzle. But actual STOVL flight testing will not begin until the first quarter of 2009 because of engine issues. Lockheed says in-flight conversion tests will begin towards the end of this year with the doors being opened in flight. Early in 2009, BF-1 will begin "build-down" flight testing to a slow landing at Fort Worth, then relocate to the Navy's Pax River test center for the first full vertical landing.

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