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picpus

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  1. Mi darai pure del pignolo, ma in Marina non ci sono Generali, ma Ammiragli!!!
  2. Sempre dal sito ufficiale della Marina Militare Italiana, le foto della cerimonia di cambio del Comando della Squadra Navale. Eccovi il link relativo: http://www.marina.difesa.it/diario/2009/04..._cinc/index.asp
  3. Il solito razzismo strisciante "padano", nei confronti della gente del Sud!!!
  4. Senza contare che non mi risulta che la massoneria sia una religione!!!
  5. Concordo ma, scusami, non è tollerabile che in un forum serio, qualcuno possa scrivere: "Ho messo due religioni a caso le prime che mi venivano in mente ... " ed il tutto con riferimento ad una frase di un precedente post, in cui alle due (che poi è la stessa!) religioni, venivano collegate presunte associazioni eversive!!! Se non sono parole in libertà o, più precisamente, a vanvera, queste!!!
  6. Siamo arrivati anche all'antisemitismo!!! Dal regolamento, riporto: 1.2 - Discussioni politiche Non sono consentiti/e : ... b. Apologie di ideologie politiche, religiose, o qualsiasi enfatizzazione di superiorità di una razza, etnia, nazionalità, regione, ideologia o credo religioso.
  7. Dal link http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=347024 riporto: martedì 28 aprile 2009 De Magistris già prosciolto: dalla cognata di Santoro di Luca Fazzo Fine dei guai per Luigi De Magistris, l’ex pubblico ministero di Catanzaro attualmente candidato alle elezioni europee con l’Italia dei valori. Ieri mattina il giudice per le indagini preliminari presso il tribunale di Salerno, Maria Teresa Belmonte, ha definitivamente archiviato il procedimento per rivelazione di segreti d’ufficio e abuso d’ufficio a carico di De Magistris, accusato di avere spifferato alla stampa i dettagli dell’inchiesta «Toghe Lucane», compresi i nomi iscritti nel registro degli indagati. La querela contro De Magistris era stata firmata da una sua ex collega, il pm Felicia Genovese e dal marito di questa, l’imprenditore Michele Cannizzaro, entrambi indagati in «Toghe Lucane». La procura di Salerno aveva chiesto l’archiviazione, i due querelanti si erano opposti. Ieri il gip ha confermato: inchiesta chiusa, De Magistris prosciolto e con lui i giornalisti destinatari delle misteriose «soffiate». Non c’è la minima prova, secondo il gip, che proprio De Magistris abbia raccontato in giro i dettagli della sua indagine quando erano ancora interamente coperti da segreto. Alcune perplessità, in realtà, avevano segnato nel corso degli ultimi mesi le modalità con cui è stato gestito il procedimento a carico di De Magistris e che hanno portato ieri al proscioglimento del candidato di Di Pietro. A firmare la richiesta di archiviazione era stata infatti Gabriella Nuzzi, la pm salernitana che poco dopo sarebbe stata rimossa dall’incarico dal Csm per avere gestito l’inchiesta in modo del tutto anomalo, consentendo all’indagato di trasformarsi praticamente in teste d’accusa e interrogandolo per ben 67 volte. La Nuzzi è stata trasferita d’ufficio a Latina, ma la sua richiesta d’archiviazione è andata avanti per la sua strada. E - quando i due querelanti hanno cercato di opporsi - è approdata sul tavolo di un magistrato che in qualche modo è anch’essa coinvolto nella vicenda. La dottoressa Belmonte è infatti la moglie dell’avvocato Giocondo Santoro, fratello di Michele Santoro: ovvero del giornalista Rai che alla sua trasmissione Annozero ha ospitato più volte Luigi De Magistris. Proprio le esternazioni ad Annozero sono state alla base dell’impeachment di De Magistris da parte del Csm. La singolare circostanza che fosse la cognata di Santoro a decidere sulla sorte di De Magistris era stata segnalata già in occasione della prima udienza, nel dicembre scorso, da un flash dell’Ansa. «A meno di sostituzioni», diceva la notizia di agenzia. Ma le sostituzioni non ci sono state, né la dottoressa Belmonte ha ritenuto che ci fosse alcun motivo per astenersi dalla decisione. E ieri, con 150 pagine d’ordinanza, ha respinto tutto: non ci sono spunti per imputare De Magistris, non ci sono nemmeno nuove indagini da fare. Dice Licia Polizio, avvocato di Felicia Genovese: «Secondo noi c’erano tutti gli elementi per ordinare alla Procura di chiedere il rinvio a giudizio di De Magistris. Tanto per fare un esempio, ci sono agli atti centinaia di telefonate tra De Magistris e il giornalista Carlo Vulpio». Anche il giornalista Vulpio è attualmente candidato insieme a De Magistris alle elezioni europee nelle liste dell’Italia dei valori. Ora l’ultima pendenza giudiziaria che resta a De Magistris è un’indagine per calunnia, ma è difficile che gliene vengano troppi fastidi: il fascicolo sta infatti vagando per l’Italia alla ricerca di una sede dove non ci sia un magistrato indagato o vittima. Da Salerno è passato a Napoli, ma lì c’è adesso proprio De Magistris; allora l’hanno passato a Roma, ma lì c’è la Genovese; nuovo trasloco a Perugia, dove però c’è l’ex presidente del tribunale di Potenza, Daniele Cenci. Prossima fermata, Firenze.
  8. Come si vede che ... tira un altro vento a Roma!!! Dal link: http://iltempo.ilsole24ore.com/roma/2009/0..._pericolo.shtml riporto: L'anno al Campidoglio Alemanno: "Roma è fuori pericolo" I primi 365 giorni di Alemanno al Campidoglio. Dal buco di bilancio all'alluvione i momenti più brutti. La collaborazione del governo e i dieci impegni mantenuti, i più belli. Dai cassetti (e casse) vuoti all'arrivo in Campidoglio, alla lunga notte sugli argini del Tevere a Ponte Milvio, quando un'alluvione minacciò la Capitale per ventiquattr'ore, fino all'appoggio incondizionato del governo, prima con lo sblocco dei fondi di Roma Capitale e ora con il voto atteso da venti anni che concede finalmente a Roma lo status di Capitale, con autonomia finanziaria e normativa. Sono stati 365 giorni all'insegna di una sfida che oggi Alemanno può dire in parte vinta. «In un anno Roma è stata "messa in sicurezza", portata fuori dall'emergenza ereditata dalle precedenti giunte, anche grazie al governo più collaborativo della storia della Repubblica - ha sottolineato il sindaco -. Ora che la macchina è stata rimessa in moto, e in condizioni di svilupparsi, è il momento di voltare pagina». È finito, insomma l'anno zero, con il risanamento dei conti, alcune strategiche riforme, come quella del traporto pubblico locale e il riordino all'interno delle aziende capitoline. L'ultimo, proprio ieri, con il rinnovo del Consiglio di amministrazione di Roma Metropolitane, la società che si occupa della realizzazione delle nuove sotterranee. Fuori il presidente, Chicco Testa e il consigliere Vincenzo Gagliani Caputo, al loro posto, Giovanni Ascarelli e Sergio Gallo. Un tassello che ne completa altri, costruiti nell'arco di un anno per preparare quella macchina amministrativa che ora deve dare non solo risposte visibili, quanto piuttosto la realizzazione di quelle riforme strutturali che serviranno allo sviluppo economico e sociale della Capitale. Prima di tracciare il futuro, occorre però mettere un punto su questo primo anno e «voltare pagina», come lo stesso Alemanno ha esortato a fare, sotto diversi punti di vista. «I dieci impegni che avevamo preso li abbiamo mantenuti, dal piano di rientro e l'aumento del rating, alla legge per Roma Capitale che verrà votata in questi giorni, il Patto per Roma sicura, che oggi conferma il calo dei reati - sottolinea Alemanno - l'armamento della Polizia municipale e lo stop al parcheggio del Pincio, del quale sono molto orgoglioso. Ancora, la revoca all'appalto Romeo, la stabilizzazione di 1300 precari, la riforma del trasporto pubblico, la copertura dei finanziamenti per la realizzazione delle metropolitane, la Carta Bimbo per le famiglie e il piano nomadi». E se è proprio sul piano nomadi che Alemanno esprime rammarico, «avremmo voluto partire prima con il piano nomadi, già sei mesi fa - ammette - ma recupereremo nei prossimi mesi», è ora al futuro che occorre guardare, amministrativo e politico. Se l'alleanza con il Governo verrà ulteriormente rafforzata non solo con il voto del Senato su Roma Capitale, e quindi poteri speciali per Alemanno, ma anche con l'incontro in Campidoglio con il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, «che verrà qui nei prossimi giorni - annuncia il primo cittadino - proprio per spiegare la riforma di Roma Capitale». Ancora, per il 12 maggio è previsto il rapporto della Commissione Marzano, «che proporrà progetti per la città sulle quali costruiremo un piano strategico per il futuro», ricorda il sindaco, che non manca di sottolineare lo sforzo, continuo e crescente sulle «periferie, ora che abbiamo risanato il bilancio, saremo in grado di avviare il piano per riqualificarle», promette. Si apre insomma, una nuova fase, nella quale, Alemanno stesso fa appello alla politica, a una collaborazione concreta che venga anche dall'opposizione. «A dispetto dei primi tempi, ora il rapporto con l'opposizione è diventato più collaborativo - spiega - e spero lo sia sempre di più, perché è quello che chiede la città». Il dado, in un anno, è stato tratto. Ce ne sono altri quattro per consegnare ai romani una città diversa e migliore. La sfida, dunque, è appena cominciata. Susanna Novelli 29/04/2009
  9. Prima di postare, aspettare che la presunta notizia sia confermata?!?!?! Chiedo troppo, vero?!?!?! Vedere articolo al link che segue: http://palermo.repubblica.it/dettaglio/ars...e-citta/1622947
  10. Dal sito ufficiale della Marina Militare Italiana, eccovi il link alla biografia del nuovo Comandante in Capo della Squadra Navale (CINCNAV), l'Ammiraglio di Squadra Luigi Binelli Mantelli: http://www.marina.difesa.it/squadranavale/...iografia_it.asp
  11. Infatti!!! Dal link http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=347203 riporto: martedì 28 aprile 2009 E LADY SANTORO ASSOLVE L'UOMO DI TONINO di Filippo Facci e pensare che Luigi De Magistris su parentele e legami vari ci ha costruito intere e vagheggianti inchieste, tutte miseramente fallite. De Magistris, per dire, ha inquisito la madre di una sua collega di tribunale prima che ovviamente fosse prosciolta. De Magistris ha indagato il marito di un’altra sua collega prima che ovviamente fosse assolto anche lui. Tutte le sue istruttorie-patacca del resto sono intrise di «Tizio è molto amico di Caio», «ho visto Sempronio baciare Caia», poi varia gente «cugina di» e «parente di». Parentele e legami come preavvisi di colpevolezza. Il Consiglio giudiziario di Catanzaro, nel bocciare la sua nomina a magistrato di Corte d’Appello, nel giugno scorso stigmatizzò le sue «inconcludenti fonti di prova» in quanto corrispondenti a semplici «rapporti personali tra gli indagati». Legami e parentele, per lui, erano tutta roba buona. E adesso? Che direbbe, ora, di uno come lui? Lui, mediaticamente, è stato fatto esplodere da Michele Santoro: e ora, a Salerno, è stato prosciolto da una cognata di Michele Santoro. Immaginarsi la connection che ci costruirebbe lui medesimo, considerando che un suo cognato (di De Magistris) è pm a Catanzaro e che una zia di sua moglie (la moglie di De Magistris) lavora proprio a Il quotidiano, giornale schieratissimo a suo favore. Chissà. Intanto è stato prosciolto dalla cognata di Santoro, anche se resta inquisito per calunnia a Firenze e per svariate altre imputazioni a Salerno. Sarà divertentissimo leggere le motivazioni scritte dalla cognata: anche perché le prove dei reati attribuiti a De Magistris (abuso d’ufficio e concorso in diffusione di notizie coperte da segreto) a noi mortali parevano davvero smaccate, perbacco. Che Luigi De Magistris abbia fatto indagini anche a tempo scaduto non è un’ipotesi: è prova scritta, cartacea, stracerta. Per sapere che c’è stato uno scambio di notizie dalle inchieste di De Magistris ai giornalisti (Carlo Vulpio del Corriere incontrò De Magistris persino ad Eurodisney) basta leggere gli stessi giornali o, meglio ancora, le intercettazioni del caso. De Magistris, nell’agenda del suo cellulare, aveva memorizzato i numeri di Marco Lillo dell'Espresso, Sandro Ruotolo di Annozero, Carlo Vulpio del Corriere (una telenovela, la loro), e poi di Federica Sciarelli di Raitre (la incontrò in un albergo) e Antonio Massari della Stampa (che gli dedicò anche un libro) e Peter Gomez de l'Espresso (con cui cenò alla presenza di Gioacchino Genchi) e ancora Stefania Papaleo del Quotidiano: e molti, molti altri ancora. Due giornaliste andarono a casa sua, di De Magistris, a serata inoltrata; e una delle due preparò addirittura una rassegna stampa estiva personalizzata per il magistrato. Ma va tutto bene, non c’è stata violazione né niente. L’ha deciso la cognata di Santoro. Ci mancava pure lei.
  12. picpus

    Aces

    A proposito di Giora Epstein, dai uno sguardo al post al link seguente: http://www.aereimilitari.org/forum/index.p...st&p=155490 (messaggio n° 9) e non dalla parte dei terroristi!!!
  13. Dal link http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=347535 riporto: mercoledì 29 aprile 2009 De Magistris, la vera storia del candidato dell'Idv di Filippo Facci Luigi De Magistris è candidato alle elezioni europee ma anche alla poltrona di peggior magistrato italiano della storia recente. Sin dal 1996, appena insediato alla Procura di Catanzaro, si occupò di reati contro la pubblica amministrazione, però nessuno dei suoi indagati è stato mai condannato per reati, appunto, contro la pubblica amministrazione. Neanche uno. Mai. Luigi De Magistris ha perso tutti i processi da lui istruiti tra i pochissimi che non si sono arenati prima ancora di giungere in dibattimento: cancellati, polverizzati, distrutti da gip, organi del riesame, Corti d’Appello, di Cassazione, Tribunali, chiunque abbia avuto modo di verificare l’incredibile imperizia di questo magistrato che con le sue inchieste totalmente fallimentari, ma ben orchestrate sui giornali prima di scoppiare poi come bolle, ha distrutto vite, persone, famiglie, imprese, posti di lavoro e reputazioni. Il tutto facendo anche spendere milioni di euro per consulenze allucinanti (vedi caso Genchi) e così pure per rifondere tutti gli innocenti ingiustamente incarcerati in anni di disinvoltura scandalosamente impunita, o meglio: premiata, ora, con una candidatura che rappresenta la fuga finale da una corporazione che lo stava progressivamente espellendo. Luigi De Magistris è stato candidato da Antonio Di Pietro nonostante persino Massimo Di Noia, avvocato storico proprio di Di Pietro, come vedremo, ebbe a invocare dei provvedimenti disciplinari contro De Magistris solo due anni fa. A dimostrare tutto questo non è soltanto l’inchiesta con cui il Giornale ripercorrerà la storia del neo candidato dell’Italia dei Valori: è stata la stessa Magistratura nelle sedi opportune, come si dice. Basti leggere, per esempio, il parere con cui il Consiglio Giudiziario si espresse sulla nomina di De Magistris a magistrato di Corte d’Appello: doveva essere un passaggio scontato, solo un timbro per consacrare una progressione in carriera che i Consigli Giudiziari tendono quasi sempre a rilasciare in positivo: i magistrati giudicati negativamente, di norma, non superano l’uno per mille del totale. Ma nel caso di De Magistris, il 18 giugno 2008, il relatore Bruno Arcuri fece suonare una musica che raramente si era sentita in una sede come quella: «Prendendo possesso del mio ufficio di Procuratore generale, iniziavo la mia esperienza in Calabria con vivo interesse per il dr. De Magistris dopo aver letto di lui sulla stampa e averlo visto in televisione. Fui subito colpito dalle notizie che andavo apprendendo presso i colleghi tutti: i procedimenti da lui istruiti, di grande impatto sociale perché istruiti contro i cosiddetti colletti bianchi,erano quasi tutti abortiti con provvedimenti di archiviazione, consentenze di non doversi procedere e con sentenze ampiamente assolutorie. Voci che mi stupirono perché in contrasto con la rappresentazione che ne davano i media». Seguiva un’analisi che denotava «una serie numerosissima di insuccessi », la «anomalia dei provvedimenti adottati »,«procedimenti infausti », «omessa indicazione dei reati e delle fonti di prova», questo mentre De Magistris, ogni volta, «perseverava nell’adozione di provvedimenti immotivati malgrado i continui insuccessi». Poi l’affondo del Procuratore generale: «Di fronte a una tale patologia, forse unica nel panorama delle iniziative di un pm, a meno di configurare una magistratura disattenta se non collusa con centri di potere criminale (come ha configurato De Magistris con esternazioni mediatiche) non si sfugge a un’alternativa secca: o le persone indagate sono tutte esenti da responsabilità penali, o i giudici di Catanzaro sono tutti non professionalmente idonei se non corrotti». «Il dato certo è che il dr.De Magistris è del tutto inadeguato, sul piano professionale e sul piano dell’equilibrio e sul piano dei diritti delle persone solo sospettate di reato, a svolgere quanto meno le funzioni di pm». E questa, mai pubblicata come tutto il seguito, è solo la relazione introduttiva. Il parere finale, reperibile nel fascicolo personale di De Magistris, è a tal punto esplicito da meritare un’altra citazione testuale: «Le tesi accusatorie sono cadute spesso per errori evitabili ed evidenziati dall’organo giudicante », «Sono emersi rilievi negativi per l’anomalia di molti provvedimenti adottati. I procedimenti di rilevante impatto sociale hanno trovato clamorose smentite», «Il rapporto statistico indagini/giudizio lascia emergere un’anomalia, poiché numerosi procedimenti non hanno condotto a nessuna fondatezza. Non solo: nei provvedimenti si configurano violazioni manifeste di legge (addirittura diritti costituzionali), ovvero si radicano prassi senza alcun fondamento normativo, come in materia di intercettazioni». La conclusione del Consiglio fu clamorosa: «Giudizio finale negativo. Le voci capacità e preparazione presentano profili di evidente deficit», «gravi vizio lacune; tecniche di indagine discutibili; procedimenti fondati su ipotesi accusatorie che non hanno trovato conferma, attività carente dal punto di vista dell’approfondimento e della preparazione». Il Consiglio giudiziario, oltretutto, aveva preso in esame solo il periodo 2002-2008 e aveva quindi tralasciato i devastanti buchi nell’acqua fatti da De Magistris a partire dal 1996, quando gli addetti ai lavori, a Catanzaro, cominciarono a soprannominarlo «Giginedduflop». Il magistrato il 12 luglio rispose alla bocciatura nel solito modo: denunciando. Preparando, cioè, carte bollate contro chi si era permesso di criticarlo o contraddirlo. «Ho tempestivamente informato la Procura di Salerno dei numerosi profili di illiceità anche penali contenuti negli atti sopra citati». Cioè: denunciò il Consiglio giudiziario, il cui parere, pure, sarà condiviso anche dal Csm. Poi negò la pura evidenza: «Non si tiene conto dei provvedimenti che hanno confermato le ipotesi dell’accusa». Ma di questi provvedimenti non ne citò neanche uno. In compenso scrisse questo: «La mia condotta è stata irreprensibile e le indagini svolte con correttezza e professionalità», «chi mi conosce sa quanto sia rispettoso di tutte le persone. Del resto, una persona non diviene per caso un punto di riferimento per tanti». Tanti elettori, se possibile. Denunciare i colleghi che avevano respinto i suoi provvedimenti, per De Magistris, era una regola sistematica già da anni: ha denunciato gip, giudici del Riesame, magistrati d’Appello e di Cassazione. Il tutto per decisioni sgradite, ma contro le quali, spesso, non ha mai neppure proposto impugnazione. Invece di fare ricorso, cioè, denunciava direttamente i giudici. De Magistris ha denunciato un avvocato generale dello Stato che aveva revocato un suo procedimento, revoca poi confermata dalla Cassazione. Ha denunciato un ispettore che aveva rilevato gravi irregolarità nella gestione della sua inchiesta Toghe lucane. Ha denunciato un pubblico ministero di Matera che lo aveva messo sotto indagine. Ha denunciato il presidente del Tribunale del Riesame di Catanzaro che aveva annullato diverse sue richieste d’arresto: annullamenti poi confermati dalla Cassazione. De Magistris ha inquisito la madre di una sua collega di tribunale, Mariateresa Carè, prima che ovviamente fosse prosciolta; poi ha indagato anche il marito della collega prima che fosse assolto pure lui. Ha indagato il marito del giudice Abigaille Mellace senza neppure iscriverlo nel registro degli indagati, e chiedendone pure l’arresto: richiesta respinta dal gip, dal Tribunale della Libertà e dalla Corte di Cassazione; la casa della collega fu tuttavia perquisita. De Magistris, ai magistrati di Salerno, racconterà di quest’ultima sua indagine omettendo che il marito della collega era stato completamente assolto. I magistrati di Salerno, sul punto, non gli fecero domande. Forse già sapevano, e sennò lo ripetiamo, che nelle indagini sulla pubblica amministrazione fatte da Luigi De Magistris a Catanzaro nessuno è mai stato condannato. Nessuno. Mai.
  14. picpus

    25 Aprile 2009

    Senza contare, particolare tutt'altro che insignificante, che Fini ed Alemanno, per motivi anagrafici, sono da considerare del tutto estranei, personalmente, al fascismo storico, mentre Veltroni e tutti i principali esponenti del PD, di derivazione DS, PDS e PCI, furono tutti, entusiasticamente, convinti sostenitori della defunta bolscevica barbarie imperialcomunista sovietica!!! Quoto
  15. picpus

    La Marina Australiana

    Confermata l'intenzione australiana di raddoppiare, in futuro, al momento della sostituzione dei "Collins", il numero dei sottomarini (da 6 a 12). Eccovi il link ad un articolo in francese: http://www.corlobe.tk/article13780.html ed il link ad un articolo in inglese: http://www.news.com.au/story/0,27574,25383116-421,00.html
  16. Eccovi i link ad alcuni filmati della trasmissione televisiva "Terra!" di Toni Capuozzo, dedicata alla Nato, in occasione del 60° anniversario della sua costituzione ed andata in onda su Canale 5, giovedì 16 aprile 2009: http://www.video.mediaset.it/mplayer.html?..._tg5_2008_terra http://www.video.mediaset.it/mplayer.html?..._tg5_2008_terra
  17. picpus

    Base Vicenza

    E dire che hai la bandiera della Nato, come avatar!!!
  18. Mi permetto di rinfrescare la memoria a qualcuno; la mia posizione sulla politica della difesa dell'attuale governo, l'ho espressa, ufficialmente e direttamente al massimo responsabile della detta politica, parecchio tempo fa. Eccovi il link ad un mio post passato: http://www.aereimilitari.org/forum/index.p...st&p=165407 (messaggio n° 303). Pertanto, non accetto e respingo le lezioni di chi, mosso, magari (!), dal desiderio di fare della speculazione politica, si erge a sommo tutore degli interessi delle nostre FF.AA. . Insisto nell'affermare che la situazione di difficoltà, dovuta a carenza di fondi, del nostro strumento militare è comune almeno a tutti i paesi del mondo occidentale, dagli USA a tutti i paesi europei e, dalla maggior parte di questi paesi, è affrontata in maniera frammentaria e confusa, similmente a quanto avviene da noi, in particolare, dopo l'insorgere della crisi economico-finanziaria globale. Solo un paese, la Francia, ha elaborato un "Libro Bianco" che dovrebbe, in teoria, razionalizzare il ridimensionamento previsto: a tale studio c'è chi, nel forum, attribuisce capacità taumaturgiche!!! : io, da francofilo convinto, aspetto di verificare i risultati della sua applicazione concreta!!!
  19. Sicuro che prima non ci fosse un esemplare o giù di lì, di ognuno di quei mezzi ed oggi invece un numero tale da avere un minimo di valenza operativa?!?!?! Dai uno sguardo, ad esempio, al primo post del topic al link che segue: http://www.aereimilitari.org/forum/index.php?showtopic=11404 Comunque, i fatti parlano chiaro: a fronte di un maggiore impegno in combattimenti veri e propri, per fortuna (ma penso che la fortuna sia stata anche aiutata!), non ci sono più vittime!
  20. Scusami, Rick, far navigare i Type 42 residui, unità, come ben sai, adibite precipuamente alla difesa aerea di zona, senza missili antiaerei, non equivale a rendere tali navi del tutto inutili?!?!?! Altro che tagliare l'addestramento?!?!?! Peraltro, il fatto che, negli ultimi tempi, non vi siano state più vittime, nelle varie missioni in cui sono impegnate le nostre truppe, sembrerebbe dimostrare che, almeno coloro che sono mandati in teatro operativo, sono ben addestrati ed equipaggiati (leggasi, ampia presenza in loco, politicamente autorizzata, da questo governo e non da quello Prodi, di: Lince, Dardo, Mangusta, Chinook, Predator, Tornado, ecc.)!!! O mi sbaglio?!?!?!
  21. picpus

    25 Aprile 2009

    Il "solito noto" esprime la sua opinione, come qualsiasi altro forumista; invito lo staff a far comprendere al tizio in argomento, che non è autorizzato a travisare il pensiero altrui, ponendo in essere comportamenti minacciosi della libertà di espressione (mi si vuol forse impedire di qualificare come merita, un certo politicante che è la vera vergogna della vita politica italiana, definendo insulto ciò che pensa ogni italiano di buon senso?!?!?!)!!!
  22. 1) Nel 2007 stava fallendo, quest'anno ha distribuito utili!!! Comunque, opere di questo genere, non si fanno certo per trarne un utile!!! 2) Per il resto, se l'Italia avesse ridotto il proprio strumento militare come la Germania dopo la fine della guerra fredda, oggi ... non dovremmo avere del tutto delle FF.AA.!!!
  23. A proposito di Ponte sullo Stretto, dal mio post al link: http://www.aereimilitari.org/forum/index.p...st&p=215959 (messaggio n° 55) riporto: " ... Mi sono così reso conto di trovarmi in Europa, dove vengono unite nazioni diverse, Francia ed Inghilterra con il tunnel sotto la Manica, Danimarca e Svezia con il ponte-tunnel sull'Oresund ( http://www.danimarca.cc/il-ponte-di-malmoe...a-e-svezia.html ) e non in un paese, geograficamente collocato in Europa, ma mentalmente degno dell'Africa (e mi scuso con il continente nero) che rifiuta di darsi una continuità territoriale, laddove ciò è facilmente attuabile (i ponti sono stati inventati, tanti secoli fa, proprio per realizzare questo scopo)! Ma se è così (ed è così) è perché i "padani" di spirito, in Italia, sono molto più numerosi (e molto più infidi) degli elettori e degli esponenti della Lega Nord e la maggior parte si rinvengono, tra coloro che, a parole, la osteggiano!!!" Ah, già, per qualcuno, la Sicilia ed il resto d'Italia, sono, ambedue, il nulla!!!
  24. picpus

    25 Aprile 2009

    Dominus, cosa pretendi da un essere di quel genere?!?!?!
  25. Per favore, Rick, con i caccia antiaerei, rimasti senza missili antiaerei; vedi link: http://www.telegraph.co.uk/news/newstopics...oyer-fleet.html
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