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Giorni Vinti
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Vi ricordate il caso della Meloni e del video taroccato; questa volta, immagino che vi sia la certezza, vero?!?!?!
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Eh Tuccio, arrivi tardi, già fatto al post n° 189 e sono pure stato, benevolmente, richiamato!!!
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Guarda che si sono fatti passi da gigante, qui, in Sicilia; c'è una nuova mentalità, in tutti, giovani e meno giovani, sono decine di anni che magistratura e polizia operano alla grande, catturano boss ed hanno, di fatto, debellato l'apparato "militare" di cosa nostra; sono decine di anni che non vi sono più omicidi "eccellenti" (ed io, per la mia età, ho ben presenti gli uomini, e qualcuno lo conoscevo pure personalmente, gli uomini, ripeto, trucidati dalla mafia: Scaglione, Costa, Terranova, Chinnici, Falcone, Borsellino, Boris Giuliano, Montana, Cassarà, Russo, Basile, D'Aleo, Dalla Chiesa ed innumerevoli altri servitori dello Stato, i cui nomi, forse, ignorate pure); sentirsi dire che è, come se fossimo all'anno zero, da chi, vivendo a centinaia o migliaia di chilometri di distanza, messo davanti ad un computer, si diverte ad infangare un intero popolo, confesso che non è affatto gradevole. Mia moglie, lituana, che 13 anni fa, quando venne per la prima volta in Sicilia, qui a Palermo, trovò i soldati con i mitra spianati a protezione di uffici pubblici e dimore private, trovò un M-113, su postazione fissa elevata, a difesa antiarea dell'Ucciardone, trovò una blindo 6614 dinanzi il cancello d'ingresso del medesimo carcere, come tutti i palermitani era ossessionata dai cortei continui di auto blindate a sirena spiegata, che giorno e notte sfrecciavano per Palermo ( ed ancora tutti ricordano un tragico incidente che, ancor prima di quel periodo, nella centralissima Via Libertà, costò la vita a due giovani liceali; ho presente benissimo quel giorno, passai per caso da lì: http://www.rosalio.it/2006/11/25/25-novembre-1985/ ), mia moglie, ripeto, nonostante sia di origine straniera (anche se cittadina italiana) è la prima, che da anni, ormai, percepisce questa nuova aria!!! Ma, forse, proprio perché di origine straniera, nota ciò e, probabilmente, è lo stesso motivo per cui, come a volte dico, con amarezza, con molta amarezza, io, da siciliano, mi sento più a mio agio, più a casa, all'estero, che in certe contrade d'Italia!!!
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Già, qui, in Sicilia siamo tutti mafiosi!!! Date uno sguardo al video che vi linko: http://www.marsala.it/index.php?option=com...&Itemid=169 Quanti eroici "padani", nelle sue stesse condizioni, cioé nel suo ambiente, si sarebbero comportati come Vincenzo Conticello?!?!?! Sia chiaro che, il suo, non è affatto, un caso isolato!!! Spesso si parla della necessità d'integrare gli extracomunitari, più o meno clandestini, che "invadono", quotidianamente, il nostro paese. Ma se a distanza di quasi 150 anni dall'unità d'Italia, c'è chi fa il razzista, e non è vuota retorica, ma è il termine corretto da utilizzare, nei confronti degli italiani del Sud, che senso ha questo (falso) buonismo (falso, perché viene subito meno, quando viene messo alla prova!) nei confronti dei poveri diseredati del terzo mondo?!?!?!
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Intanto puoi vedere le 8 puntate già trasmesse, via internet, al link che ho inserito nel post di apertura. Per le altre, puoi fare la stessa cosa, dopo che verranno messe in onda. In Tv, puoi seguire la trasmissione, ogni venerdì, alle ore 22,00.
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Eccovi il link: http://www.odeontw.tw/default.asp?dprogramma=100031 (link della trasmissione "Stelle d'Italia", poi cliccare sul riquadro relativo alla puntata che interessa). P.S. Ho già inserito il link nel topic "VIDEO Sezione Caccia" e nel topic "VIDEO Sezione Marina"; lo posto pure qui, perché vi sono filmati che riguardano altri settori ed altri aspetti delle nostre Forze Armate.
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Parte il primo contratto per i nuovi sottomarini. Eccovi il link ad un articolo in francese: http://www.corlobe.tk/article13963.html ed il link ad un articolo in inglese: http://www.abc.net.au/news/stories/2009/05/06/2562478.htm
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Mi limito solo a precisare che non sono io, l'autore dell'articolo in argomento (articolo che, comunque, confermo di condividere). Quindi il "mito", è fuori luogo.
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Non ti sembra che l'articolo con il quale ho aperto il topic al link che segue: http://www.aereimilitari.org/forum/index.php?showtopic=11892 si riferisca proprio a tipi di tal genere?!?!?! Sembra proprio una "fotografia parlata"!!!
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Cacciatorpedinieri Classe Orizzonte - discussione ufficiale
picpus ha risposto a Dominus nella discussione Marina Militare
Sempre il solito francofobo , guarda il mio post n° 147!!! -
Eccovi un interessante articolo, che condivido in pieno. Dal link http://www.informazionecorretta.com/main.p...20&id=29289 riporto: Cartoline da Eurabia, di Ugo Volli Dopo che il comunismo è morto e sepolto, qualunque cosa va bene contro l'Occidente Vi sarete chiesti certamente anche voi perché molta gente di sinistra sostiene gli stati e i movimenti islamici più retrivi e clericali come l'Iran, Hamas, i talebani e le sue sanguinose "lotte". E non solo contro Israele, anche contro l'Occidente in genere inclusi noi stessi: vi ricordate lo slogan "10, 100 Nassirya", che i gruppettari più estremi lanciarono dopo la strage dei soldati italiani? O la lotta costante di tutta la sinistra-sinistra in parlamento perché l'Italia uscisse dalla missione afgana, contro quei talebani che proibiscono la musica, ammazzano le ragazze che vanno a scuola, rinchiudono le donne dentro il burka? Perché un "democratico" dovrebbe dare una mano a fanatici medievali del genere? Una risposta dice: per disperazione. Dopo che il comunismo è molto e sepolto, qualunque cosa va bene contro l'Occidente. E' la teoria della "moltitudine" sostenuta da Toni Negri: le classi sono finite, ma c'è tanta gente che per vari motivi ce l'ha con il capitalismo e con l'Occidente. Se si vuol fare la rivoluzione (qualunque cosa significhi) bisogna sostenerli tutti. Ma c'è un'altra ragione e ve la esporrò statisticamente, per gli amanti delle classifiche. Ieri è uscita la lista dei dieci peggiori Stati per i blogger, i più repressivi e intolleranti. Eccola raccontata dal sito del Corriere: "Nella lista, al secondo posto dopo la Birmania c´è l´Iran, dove «i blogger che scrivono in modo critico a proposito di figure religiose o politiche, della Rivoluzione islamica e dei suoi simboli sono regolarmente detenuti o sottoposti ad abusi. [...] Segue la Siria, dove dal 2008 i proprietari di cybercafé devono fornire informazioni sui clienti [...]. Quarto posto: Cuba, dove ci sono al momento 21 blogger in carcere. Quinta l´Arabia Saudita, che blocca l´accesso a circa 400mila siti web. Vietnam, Tunisia e Cina applicano rigidi controlli e censura sulla rete. Al nono posto, il Turkmenistan [...]. Il decimo paese nella lista di Cpj è l´Egitto, dove oltre 100 blogger sono stati incarcerati solo nel 2008." Ricapitoliamo: nell'ordine gli stati più repressivi per i blogger sono una dittatura militare protetta della Cina (Birmania), poi due stati islamici, (Iran e Siria), uno stato comunista (Cuba), uno arabo (Arabia saudita), uno comunista (Vietnam), uno arabo (Turchia), uno comunista (Cina), uno islamico postcomunista (Turkmenistan) uno arabo (Egitto). Un intreccio perfetto, una simmetria totale. Guardiamo ora le classifiche della libertà di stampa in generale, come le segnala l'organizzazione Freedom House, nel rapporto Freedom of thePress 2009 uscito qualche giorno fa, sempre partendo dai peggiori: 1. Corea del Nord (comunista) 2. Turkmenistan (ex comunista, islamico). 3 Birmania (dittatura militare protetta dalla Cina). 4 Libia (arabo) 5. Eritrea (islamico) 6. Cuba (comunista). 7 Uzbekistan (ex comunista) 8 Bielorussia (ex comunista). Dopo l'ottavo posto del postcoloniale Zimbabwe, nono è il Laos, decima l'autorità Palestinese, che precede nell'ordine Ruanda, Iran, Cina, Somalia,Vietnam, Siria, Tunisia, Arabia Saudita, Congo, Russia, Yemen Gambia, Tagikistan, Sudan, Kazakistan, Azerbaigian. Si potrebbe andare ancora avanti a lungo, ma fermiamoci qui, esattamente al centosessantottesimo paese nella classifica inversa (quella che parte dagli stati più liberi). L'aria di famiglia la ritroviamo tale e quale appena un po' variata dalla presenza di qualche dittatura africana. Ed è inutile dire che Israele, assente dal gruppo dei nemici dei blogger, in questa classifica è sistemato circa cento posti più su, un po' meglio dell'Italia. Cosa significa questo incrocio fittissimo fra paesi comunisti ed ex comunisti e paesi arabi o islamici agli ultimi posti della libertà di stampa, che in generale è un buon indice di tutte le libertà personali? E' evidente: che paesi islamici e paesi comunisti praticano lo stesso disprezzo per i diritti individuali, la stessa oppressione delle minoranze, la stessa repressione dell'opposizione e del libero pensiero dei singoli. Torniamo ora alla nostra domanda iniziale: perché persone di sinistra che per definizione dovrebbero essere "progressiste" e sostenere la libertà contro l'oppressione, il dissenso, le minoranze, il libero pensiero. appoggiano i regimi arabi anche se così oppressivi? La risposta è che non li appoggiano "benché" oppressivi e illiberali, ma "perché" lo sono. Tant'è vero che appoggiano anche i regimi comunisti, postcomunisti e similari: Cuba, innanzitutto, ma anche la Cina contro il Tibet, la Russia contro la Georgia, l'antisemita Chavez eccetera. E' strano, ma quel che sembra attirarli è proprio il totalitarismo, la negazione della libertà. Un bel dittatore con le mani sporche di sangue piace loro più di una noiosa democrazia. Adorano la polizia segreta, i lager, lo spionaggio di massa, gli arresti illegali. Aggiungeteci che i regimi islamici spesso sono letteralmente una brutta copia del sistema di governo inaugurato in Russia da Lenin e poi diffuso in tutto il mondo. Con la differenza significativa ma non enorme di mettere il Corano al posto del "Capitale", Hamas e Hizbollah somigliano moltissimo al vecchio bolscevismo, come la Siria somiglia all'Urss: non è difficile del resto trovare i tramiti di questa imitazione: l'Algeria del FLN e l'Egitto di Nasser, per esempio, i cui sistemi politici furono plasmati dagli istruttori sovietici. Il che non significa che questi regimi non siano anche simili per altri versi (o magari per lo stesso verso) ai fascismi italiano tedesco ecc. - costruiti anch'essi del resto sul modello del partito bolscevico e portatori di quello stesso modo di governo che Hannah Arendt ha analizzato sotto il nome di totalitarismo. Triste ma vero: è la libertà che fa paura Ugo Volli
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1) la Bologna-Vignola è parte di un asse ferroviario nazionale come la Palermo-Messina? 2) prescindendo dalla considerazione che l'autonomia era, "in primis", un "atto dovuto" e che, comunque, doveva anche essere un "vantaggio", riporto quanto scritto nella parte terminale del mio post n° 31: " ... Se si ritiene che l'autonomia in Sicilia e/o altrove non abbia funzionato (e posso tranquillamente concordare), la si corregga o, meglio, la si applichi, magari per come è prevista (e se hai letto il post di madmike che ha avviato questa fase della discussione, sembrerebbe che sia proprio lo Stato ad esser venuto meno agli impegni previsti dallo Statuto di autonomia della Sicilia) ma, come si suol dire, non si getti il bambino con l'acqua sporca!!!"
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Ed anche mettendola alla pari con le altre regioni del Sud ordinarie (cioé non a statuto speciale), non cambierebbe nulla, come non è cambiato nulla per quelle regioni (e per la stessa Sicilia), anche quando regioni non erano e c'era solo lo stato unitario centralista, sabaudo prima e repubblicano dopo! Ergo, NON è la forma dello Stato, unitario/centralista o regionale/federale, che è causa del mancato sviluppo, ma ben altro! Faccio solo un esempio: converrai che è più facile per la Lombardia interagire (a tutti i livelli ed in tutti i settori economici) col cuore "ricco" dell'Europa, di quanto non lo sia per la Sicilia. Assodato ciò (serve solo una cartina geografica per rendersene conto) e SENZA voler tirare in ballo il "Ponte sullo Stretto", è colpa della classe politica siciliana o, meglio, dello Statuto di autonomia, se la linea ferroviaria Palermo-Messina è, in gran parte, ancora quella costruita nella seconda metà dell'ottocento?!?!?!
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Evidentemente, non riesco a spiegarmi. Le altre regioni del Sud non hanno l'autonomia speciale e, fino al 1970, non esistevano neanche come regioni di diritto comune (ordinarie, non a statuto speciale). Seguendo il tuo ragionamento, fino al 1970, quelle regioni godevano di uno sviluppo paragonabile a quello della California! Giusto?! O mi sbaglio?!
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Chiariamo alcuni concetti. In primis, "autonomia" ed "assistenzialismo", sono tutto, meno che la stessa cosa, anzi, a mio modo di vedere, sono l'uno, l'opposto dell'altro! L'autonomia, di per sé, è fonte di responsabilizzazione del popolo a cui la si concede; l'assistenzialismo, invece, è emanazione tipica di un concetto paternalistico proprio di uno Stato centralista. Se si ritiene che l'autonomia in Sicilia e/o altrove non abbia funzionato (e posso tranquillamente concordare), la si corregga o, meglio, la si applichi, magari per come è prevista (e se hai letto il post di madmike che ha avviato questa fase della discussione, sembrerebbe che sia proprio lo Stato ad esser venuto meno agli impegni previsti dallo Statuto di autonomia della Sicilia) ma, come si suol dire, non si getti il bambino con l'acqua sporca!!!
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Quindi, ed è quello che voglio dimostrare io, il problema non va ricercato nell'autonomia, ma in ben altre cause (evoluzione civile che si è arrestata in un determinato periodo storico e che lo stato unitario non si è, minimamente, preoccupato di riavviare).
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Allora, ad esempio, in Campania e/o in Calabria, dove NON C'È l'autonomia, va tutto bene?!?!?! O mi sbaglio ed è vero che va anche peggio che in Sicilia, "munnezza docet"?!?!?!
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Allora, riepilogando, per te il mio post seguente: equivale a ciò che tu affermi essere il mio pensiero al tuo post: Liberissimo di crederlo; a mio avviso, tra i due, non c'è alcuna connessione logica!!! Agli altri forumisti ... l'ardua sentenza!!!
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Vau ... che?!?!?! VAUBAN prego!!! http://it.wikipedia.org/wiki/S%C3%A9bastie...estre_de_Vauban
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A questo punto, conviene modificare il titolo del topic: non più "rafalofobia", ma "francofobia"!!! L'ho sempre detto che questo forum è un covo di "francofobi"!!! W la Francia!!!
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Se volessero effettuare un "first strike", potrebbero farlo, mandando in mare tutti e 4 i sottomarini.
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Se per questo, tutti i programmi militari finanziati con risorse del MSE, sono una forzatura!
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Ma, riferendomi alla Francia, 384 testate nucleari, solo sugli SSBN (o SNLE come si chiamano in Francia) cioé, 16 missili x 6 testate x 4 sottomarini, producono una deterrenza minima?! Un "primo attacco" del genere, non sarebbe catastrofico, per chi lo dovesse subire?!
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Penso anche Francia e Gran Bretagna!
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Avendo vissuto, da vicino, i tanti, troppi, terribili, omicidi "eccellenti" che negli anni della prima repubblica colpirono gli uomini delle Forze dell'Ordine e i Magistrati che operavano qui, in Sicilia ed in particolare a Palermo e dintorni, non posso che associarmi in pieno. Peraltro, proprio per evidenziare qual era allora la situazione dalle mie parti, l'ufficiale che prese il posto del Capitano Basile, al Comando della Compagnia dei Carabinieri di Monreale, il Capitano Mario D'Aleo, fece la sua stessa fine!