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  1. picpus

    Con i parà a fianco dei marines

    Dal link http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4...ulesView=Libero riporto: I nuovi mezzi che rafforzano le truppe italiane in Afghanistan di Gianandrea Gaiani 6 giugno 2009 A Bala Murghab, nel nord della provincia afgana di Badghis, da tre settimane i paracadutisti del 183° reggimento Nembo combattono tutti i giorni per spezzare la pressione delle milizie talebane. Al loro fianco gli osservatori del 185° reggimento acquisizione Obiettivi, i guastatori dell'8° reggimento Genio paracadutisti e le truppe afgane affiancate da un pugno di consiglieri militari americani. Per combattere questa fase del conflitto, la più cruenta dall'intervento internazionale nel 2002, oltre ai rinforzi il contingente italiano ora incentrato sulla Brigata Folgore ha ricevuto negli ultimi mesi anche nuovi equipaggiamenti che affiancano i numerosi assetti già operativi da tempo a Herat e dintorni tra i quali spiccano per versatilità e letalità gli elicotteri da combattimento A-129 Mangusta dei reggimenti 5° e 7° della Brigata Aeromobile Friuli distintisi non solo nei raids effettuati a soccorso delle colonne italiane e afgane cadute nelle imboscate talebane ma anche in missioni offensive tese a neutralizzare le postazioni talebane che sbarravano il passo alle colonne motorizzate dell'Afghan National Army. Le ultime dotazioni giunte dall'Italia di fatto colmano le lacune nell'equipaggiamento delle forze italiane già emerse nell'estate 2008 quando a Farah e Bal Murghab le basi avanzate tenute dalle compagnie italiane subirono i primi massicci attacchi talebani. Ad aumentare il volume di fuoco e la capacità di intervento intorno alle basi hanno provveduto i mortai da 120 millimetri Thomson-Brandt schierati oggi a Bala Murghab e nelle FOB (Forward Operating Base) della provincia di Farah. Armi già impiegate in Iraq ma che nel contesto bellico afgano spiccano per la capacità di colpire le postazioni nemiche scavalcando vette e vallate fornendo un supporto di fuoco micidiale alle pattuglie che perlustrano le strade e i villaggi dei dintorni. Primo dell'arrivo di queste armi le compagnie di fanteria disponevano solo dei piccoli mortai da 60 mm. Ruotati e rapidamente trasportabili a rimorchio di veicoli quali i Lince, i mortai da 120 sono in grado di colpire bersagli fino a 13 chilometri di distanza con una cadenza di tiro di 11 colpi al minuto. Una vera pioggia di fuoco sugli insorti che non dispongono di mezzi blindati né di protezioni individuali quali elmetti e giubbotti antischegge. La precisione del tiro che nei giorni scorsi ha permesso di distruggere diverse postazioni nemiche mietendo numerose vittime tra gli insorti, è garantita anche dalla presenza di distaccamenti di osservatori del 185° reggimento acquisizione obiettivi. Un reparto d'élite che da oltre due anni assegna i suoi team alla Task Force 45 costituita dalle forze speciali italiane e attiva nell'ovest afgano. Per prima volta gli specialisti di questo reparto operano a supporto dei Battle Group occupando postazioni in quota perfettamente occultate dalle quali individuano la posizione dei gruppi di fuoco talebani trasmettendone le coordinate al plotone mortai pesanti. Un'altra componente importante giunta a rinforzo del contingente italiano è costituita dai mini velivoli teleguidatiu (UAV) Pointer. Di costruzione statunitense, hanno le dimensioni di un aeromodello e vengono lanciati manualmente in volo consentendo di sorvegliare un'area limitata come il perimetro di una base o una strada che deve essere percorsa da una colonna. Teleguidato, consente di visualizzare su un display simile a quello dei computer portatili le immagini riprese in tempo reale. Già impiegato a Nassiryah, nel teatro afgano costituisce uno strumento utilissimo a gettare uno sguardo "dietro l'angolo" e prevenire imboscate o rilevare movimenti ostili. Il Ponter è un sistema a basso costo e quindi spendibile, dotato di un'autonomia di volo di 90 minuti, in dotazione al 41° reggimento "Cordenons" che si occupa di sorveglianza del territorio e fa parte della brigatai RISTA-EW ((Reconnaissance, Intelligence, Surveillance and Target Acquisition- Electronic Warfare). La stessa unità dispone anche dei radar controfuoco Arthur, già impiegati con successo a difesa della base di Camp Mittica in Iraq e che potrebbero essere schierati anche a Camp Arena, la grande base alleata che ospita il comando NATO italiano presso l'aeroporto di Herat. La presenza di questo sistema in grado di individuare con precisione le "sorgenti di fuoco" non è confermata ma pare evidente che il crescente numero di copi di mortaio e razzi lanciati contro le basi italiane in Afghanistan rende necessari questi strumenti di scoperta che consentono d indirizzare rapidamente e con precisione la risposta armata affidata a velivoli, mortai o pattuglie di "force protection".
  2. Eccovi il link al video dell'annuale celebrazione della Festa dei Carabinieri, tenutasi a Roma, in Piazza di Siena, il 5 giugno 2009: http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media...8e4725dc6d.html . Dal sito ufficiale dell'Arma dei Carabinieri, il link all'articolo relativo: http://www.carabinieri.it/Internet/Cittadi...605_Mattina.htm Esaltante, come sempre, il "Carosello Storico" ( http://www.carabinieri.it/Internet/Arma/Cu...a/Il+Carosello/ ) del 4° Reggimento Carabinieri a Cavallo ( http://www.carabinieri.it/Internet/Arma/Og...tionUnpublished ), quest'anno impreziosito dalle musiche di Verdi (il Coro del Nabucco) e dalla insuperabile e indimenticabile voce di Pavarotti.
  3. Dal sito ufficiale dell'Aeronautica Militare Italiana, il link ad un articolo: http://www.aeronautica.difesa.it/SitoAM/De...amp;idente=1398 con due interviste al Generale di Brigata aerea Luca Valeriani, Ispettore Sicurezza Volo dell'AMI. Servizio con intervista del "Tg1" di mercoledì 3 giugno: http://stampa.aeronautica.difesa.it/downlo...iani_030609.wmv Servizio con intervista di "Uno Mattina Estate" di venerdì 5 giugno: http://stampa.aeronautica.difesa.it/downlo...iani_050609.wmv
  4. picpus

    VIDEO Sezione Caccia

    Dal sito ufficiale dell'Aeronautica Militare Italiana, eccovi il link al video "Lo stormo antiterrorismo": http://stampa.aeronautica.difesa.it/downlo...ismo_150409.wmv , tratto dall'articolo al link seguente: http://www.aeronautica.difesa.it/Sitoam/de...amp;idNot=25279
  5. A quanto dicevo nel post al link che segue: http://www.aereimilitari.org/forum/index.p...st&p=226213 (messaggio n° 44) aggiungo, nel caso che si voglia prendere in considerazione l'ipotesi dell'attentato, che non sempre si deve dare per scontato che, per un movimento terroristico, sia utile la rivendicazione: l'importante che lo Stato destinatario del "messaggio" (cioé quello colpito dall'attentato, nella fattispecie, potrebbe essere la Francia) sappia, anche riservatamente, le motivazioni e gli scopi dell'azione criminosa posta in essere; la mancata rivendicazione darebbe la possibilità di adempiere i "desiderata" dei terroristi, senza "perdere la faccia", evitando quindi quella figura di m***a che fece la Spagna di Zapatero, quando scappò dall'Iraq, in seguito agli attentati a Madrid!
  6. Un ottimo articolo sulle motivazioni della "campagna antiberlusconiana" di alcuni giornali stranieri. Dal link http://www.tgcom.mediaset.it/politica/arti...olo451724.shtml riporto: L'internazionale dei mascalzoni Peppino Caldarola su "Il Giornale" Sembra che si voti solo in Italia. In Gran Bretagna è a rischio il governo laburista di Gordon Brown, in Francia si capirà se Martine Aubry ha risvegliato il partito socialista, in Germania è scontro fra Spd e la Linke di Oskar Lafontaine, in Olanda ha vinto la lista xenofoba di destra. Dappertutto c’è movimento, incognita, convulsione. Eppure la grande stampa internazionale ha occhi solo per l’Italia dove il voto non darà sorprese, non mette a rischio il governo ma può mandare per aria l’opposizione. El País ha pubblicato le foto di Villa Certosa che la magistratura ha chiuso in un cassetto in Italia. Per tre settimane a Londra, a Parigi, a Madrid, e un po’ meno a Berlino, il chiacchiericcio italiano ha mobilitato titolisti e columnist di primo piano. La Repubblica ha dato la linea a giornali di mezzo mondo coltivando l’antico vezzo anti-italiano di molta parte della stampa internazionale. È stato il più clamoroso gioco di squadra soprattutto con i giornali di Murdoch che rilanciavano in Italia le palle avvelenate lavorate in largo Fochetti nel cuore dell’impero De Benedetti. Non si era mai vista una roba simile. Neppure nelle più accese campagne elettorali recenti avevamo notato un così grande interesse per il nostro Paese. Spesso ci siamo lamentati di tanta disattenzione, degli articoli stereotipati, delle notizie di casa nostra finite nelle brevi di cronaca. Anni fa ci indignammo contro lo Stern che in copertina mise una pistola su un piatto di spaghetti. Ci siamo infastiditi della retorica «pizza e mandolino», di termini come «mafia» e «tangenti» che diventavano le parole più diffuse del nostro idioma all’estero. Nella più brutta campagna elettorale della Prima e della Seconda repubblica, invece, gli articoli più insultanti contro di noi sono stati portati ad esempio della cattiva immagine dell’Italia. Comizi elettorali nella più sperduta periferia nostrana hanno avuto come cavallo di battaglia i titoli di Liberation o le invettive del Times. Complimenti per la regia, tutta italiana, di questo nuovo pensiero unico che consegna l’Italia al «vaudeville». Qualche domanda però dobbiamo farla. Perché questo accanimento? Perché la polemica italiana, che solitamente non varca le Alpi, questa volta ha trovato tanti estimatori? A mente fredda mi vengono tre spiegazioni. La prima è questa. Il voto italiano è controcorrente perché non mette in discussione il governo ma può modificare il panorama politico europeo. Lunedì sera sapremo se il Pdl, oltre ad essere il più forte partito italiano, sarà anche il più forte partito europeo. L’anatroccolo nero italiano rischia di avere in mano il timone dei partiti conservatori e moderati. È facile immaginare che nell’Europa che conta, a sinistra come a destra, questa prospettiva faccia venire i brividi. Tanti si sono augurati il «berlusconismo in un Paese solo». L’idea che il modello carismatico-plebiscitario - che non nasce Italia - possa avere dal nostro Paese un nuovo impulso ha trovato apparati pronti a respingerlo. Probabilmente l’Europa di lunedì sera non sarà socialista, anche grazie alla diserzione del Pd. Molti hanno voluto scongiurare che diventi berlusconiana. Fin qui non c’è nessun complotto né, da parte mia, alcuna condiscendenza verso l’internazionalizzazione del modello Berlusconi. Metto solo in rilievo un dato di analisi. La seconda spiegazione l’ha data Marco Benedetto, ex uomo forte della catena Caracciolo-De Benedetti. L’attacco concentrico dei giornali italiani e di molti giornali esteri, soprattutto europei, ha varcato i confini della sinistra. Non stiamo parlando solo di Liberation, dell’Independent, del Guardian. In campo sono scesi anche molti quotidiani e settimanali conservatori. La catena editoriale impegnata in prima fila porta al nome dell’editore più potente del mondo, quel Rupert Murdoch che controlla giornali di carta e tv in quasi tutti i continenti. Ricordo che quando voleva sbarcare in Italia la sinistra si allarmò. Ora è diventato un baluardo della democrazia e dei buoni costumi. Murdoch, spiega, Marco Benedetto ha molte ragioni di ostilità verso Berlusconi, più o meno le stesse di Carlo De Benedetti, e ha fatto impostare una vera guerra mediatica per influire sulle elezioni italiane. La terza spiegazione rimanda agli uffici di corrispondenza italiani di molti organi di informazione stranieri. Alcuni inviati di punta mi hanno sempre spiegato che l’Italia non dà titoli di stampa se non quando presenta i suoi lati peggiori. È più facile vendere un articolo scandalistico che un reportage che parli bene di noi. Berlusconi con la sua vita esagerata è una fonte primaria. Gli articoli si fanno da casa, senza bisogno di lavorarci un po’. L’Italia va di moda solo quando consente articoli di colore. Qualche volta ci arrabbiamo, per esempio quando i giornali tedeschi invitano a non fare vacanze nel nostro Paese, altre volte ci crogioliamo in questa derisione mediatica che dovremmo respingere. Non so se i corrispondenti esteri che lavorano in Italia siano bravi o no. So che molti di loro hanno già l’articolo pronto quando devono mandare il pezzo al loro direttore. In questi mesi hanno faticato ancor meno, l’articolo l’aveva già scritto Repubblica. Bastava copiare.
  7. Ulteriori informazioni sullo stato dei sottomarini spagnoli (in pratica, da sei mesi, gli spagnoli non hanno sottomarini operativi!). Il link ad un articolo in francese: http://www.corlobe.tk/article14526.html ed il link ad un articolo in spagnolo: http://www.laopiniondemurcia.es/secciones/...uerza-submarina
  8. Amendola?!?!?! Penso volessi dire, Grottaglie!!!
  9. La Francia ha deciso di inviare nella zona dell'incidente, il sottomarino nucleare d'attacco (SNA) "Emeraude" (classe "Rubis"), per cercare di individuare i segnali emessi dalle scatole nere. Eccovi il link all'articolo: http://www.meretmarine.com/article.cfm?id=110439
  10. Dalla rassegna stampa del sito ufficiale del Ministero della Difesa, eccovi il link all'articolo che riporta la notizia riferita da alligator: http://www.difesa.it/Sala+Stampa/Rassegna+...amp;pdfIndex=59
  11. Facendo seguito ai due miei post citati, eccovi il link al n° 23/2009 del mensile in lingua inglese del Ministero della Difesa georgiano, "Defence Today", in cui si parla dell'esercitazione in argomento: http://www.mod.gov.ge/2007/downloads/Defen...mod_gov_ge).pdf . La rivista contiene un'intervista al Generale di Brigata italiano Giovanni Savarese, codirettore dell'esercitazione, nella qualità di Sottocapo di Stato Maggiore operativo, del Comando Nato impegnato.
  12. Un aggiornamento sulla situazione dei sottomarini spagnoli. Eccovi il link ad un articolo in francese: http://www.corlobe.tk/article14496.html ed il link ad un articolo in spagnolo: http://www.abc.es/20090605/nacional-nacion...e-20090605.html
  13. picpus

    Forze armate europee

    Le priorità, in materia di Difesa, della prossima presidenza svedese dell'Unione Europea. Eccovi il link all'articolo in francese: http://bruxelles2.over-blog.com/article-32214212.html ed il link alla traduzione automatica in inglese: http://translate.google.com/translate?u=ht...Flanguage_tools
  14. Per quanto riguarda l'ipotesi "attentato", pur ritenendo oltre che sperando che non si sia trattato di ciò, non l'escluderei "tout court", solo per il motivo che manca la rivendicazione pubblica; potrebbe essere un "messaggio" forte al vertice politico di un paese, la Francia, che agli occhi dei terroristi islamici o anche, perché no, di qualche Stato "canaglia", si sarebbe macchiata, negli ultimi tempi, di gravi "colpe": intervento sempre più massiccio in Afghanistan, rientro nella struttura militare integrata della Nato, apertura della base interforze negli Emirati!
  15. picpus

    Bulava

    I test di prova del "Bulava" si protrarranno al 2010. Eccovi il link ad un articolo in francese: http://www.corlobe.tk/article14477.html ed il link ad un articolo in inglese: http://www.globalsecuritynewswire.org/gsn/...090603_6212.php
  16. Certo, c'è chi può e c'è chi non può: http://www.pmli.it/bertinottivacanzaaereo.htm P.S. Tutto si può dire, fuorché che utilizzi il link ad un sito di mio gradimento!!!
  17. picpus

    2 Giugno

    Meglio che torniamo in topic! Eccovi il link al video integrale della parata: http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media...257db9d4b8.html
  18. picpus

    2 Giugno

    Un giorno, vergognoso, a fronte di mille anni di storia di una dinastia!!! Dinastia, quella dei Savoia, senza la cui esclusiva opera, la millenaria entità SOLO geografica Italia, non sarebbe, probabilmente MAI, diventata un'entità politica, almeno formalmente, unitaria; in altre parole, non esisterebbe l'Italia, come Stato. Sul clima politico italiano di quel tempo e sulla regolarità del referendum istituzionale, si può solo dire che sarebbe più affidabile una consultazione di questo tipo, che si dovesse svolgere oggi in Iraq, Afghanistan o anche in Somalia, di quella che si svolse allora in Italia! Aggiungo: il Presidente, in Italia, non ce (e non c'è ) lo scegliamo!!!
  19. ATTUALE, nel senso di TUTTA la classe politica italiana, di qualsiasi parte e colore, dal 1945 ad oggi!!!
  20. picpus

    Bulava

    Ancora i link a due articoli (in francese), sullo stato di avanzamento del programma dei "Bulava": http://fr.rian.ru/defense/20090602/121833135.html http://fr.rian.ru/defense/20090603/121845283.html
  21. Veramente, con la mentalità degli italiani , penso che perderebbe almeno il 50% di popolarità!!!
  22. In rete ho trovato l'articolo (del novembre 2003) al link che segue: http://quotidianonet.ilsole24ore.com/2003/...RECEDENTE.shtml
  23. picpus

    2 Giugno

    Quoto! Tornando alla parata ed al risparmio conseguito, se non erro, lo stesso è stato ottenuto, riducendo drasticamente l'afflusso di reparti provenienti dalla ... periferia!!!
  24. Ne sono convinto (in parte!), comunque, ciò che importa è la frequenza e la facilità, con cui certi eventi accadono in alcune nazioni, piuttosto che in altre!!!
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