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Il link ad un articolo in cui viene spiegata l'attività del sottomarino francese: http://www.meretmarine.com/article.cfm?id=110484
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Portaerei Cavour - discussione ufficiale
picpus ha risposto a typhoon nella discussione Marina Militare
Eccovi il link ad un articolo sul "Cavour", con notizie e numerose foto, dal sito francese "Mer et Marine": http://www.meretmarine.com/article.cfm?id=110491 -
Quoto, al Parlamento Europeo non può fare i danni che faceva da magistrato!!!
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Infatti è proprio ciò che dice l'ufficiale della "Marine Nationale" (il Capitano di Fregata Stéphan Meunier) nella videointervista al link che segue (l'ufficiale esclude, categoricamente, che il sottomarino possa occuparsi, direttamente, del recupero materiale della "scatola nera", lavoro che spetterebbe all'unità idro-oceanografica "Pourquoi Pas?"): http://www.corlobe.tk/article14613.html
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D'Alema che anni fa accoglie Ramon Mantovani?!?!?! Ma cosa dici?! Non è possibile che tu non conosca la vicenda "Ocalan"!!! Comunque, evidentemente, quando Gheddafi, quanto meno, proteggeva il "terrorismo" ed era amico di Mosca, era giusto appoggiarlo e salvargli la vita dagli americani (perché a ciò spingeva la politica consociativa e cattocomunista dell'epoca), oggi che "ha messo la testa a posto" dobbiamo respingerlo ed isolarlo!!!
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Quoto ed aggiungo quest'altra vicenda che, sicuramente, tu ricorderai: http://archiviostorico.corriere.it/1999/ge...901173518.shtml http://it.wikipedia.org/wiki/Ramon_Mantovani Beati coloro che, per la loro giovane età, non sanno e/o non ricordano, quante volte la classe politica italiana, ha fatto sprofondare la nostra Patria nella !!! P.S. A proposito, il Presidente del Consiglio in carica all'epoca, era colui che, da tanti, in questo forum, è considerato un grande statista (Massimo D'Alema)!!!
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Quoto!!! E non posso non reiterare, ancora una volta, il mio giudizio su colui che ritengo il "MALE ASSOLUTO" della politica italiana del dopoguerra: Giulio Andreotti!!!
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Il sottomarino nucleare d'attacco (SNA) francese "Émeraude" e 2 rimorchiatori americani specificatamente attrezzati, all'opera nell'attività di ricerca delle "scatole nere" dell'aereo precipitato. Eccovi il link ad un video: http://www.corlobe.tk/article14595.html
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mmi contro pirateria in somalia
picpus ha risposto a davidecosenza nella discussione Marina Militare
1) Sono parole di un politico italiano di sempre! 2) Scusa, sarà l'età, mi vuoi ricordare questi grandi gesti di coraggio "politico" fatti da costoro?! Non mi dire l'intervento in Kosovo per D'Alema, sia perché per motivi internazionali non poteva esimersi, sia perché fatto grazie ai voti in Parlamento del centro-destra! -
Nel 2008, la Francia ha superato, ritengo, per la prima volta, la Gran Bretagna, per l'ammontare delle spese militari!!! Eccovi il link all'articolo in francese: http://www.corlobe.tk/article14554.html ed il link all'articolo in inglese: http://www.defencemanagement.com/news_story.asp?id=9699
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Sì, potrebbe essere; in effetti, proprio queste 2 unità indiane, insieme ad altre 2, sono attese a breve in Francia. Vedi articolo al link che segue: http://www.meretmarine.com/article.cfm?id=110456
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Sarkozy riporta la Francia nella struttura militare della Nato
picpus ha risposto a picpus nella discussione News Aviazione
Con decreto del Presidente della Repubblica Nicolas Sarkozy, dell'8 giugno 2009, il Generale d'Armata Aerea Stéphane ABRIAL, attuale Capo di Stato Maggiore dell'"Armée de l'Air" ( http://www.defense.gouv.fr/air/content/dow...l_octo_2006.pdf ) è nominato, a far data dal 10 settembre 2009, Comandante dell'"Allied Command Transformation" di Norfolk, Virginia, http://www.act.nato.int/ . Con il medesimo decreto, il Generale di Divisione dell'"Armée de Terre" Philippe Stoltz, è nominato, a partire dal 20 luglio 2009, Comandante del "Joint Headquarters" di Lisbona. Sono questi i 2 alti comandi Nato, assegnati, per il momento, alla Francia. Vedasi, per ulteriori informazioni, l'articolo al link che segue: http://secretdefense.blogs.liberation.fr/d...A0-norfolk.html -
La situazione attuale e quella in prospettiva, della componente sottomarina indiana. Il link ad un articolo in francese: http://www.corlobe.tk/article14573.html e, per quanto riguarda l'articolo in inglese, vale il link inserito nel mio precedente messaggio che, comunque, riposto: http://timesofindia.indiatimes.com/India/N...how/4633090.cms
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Cina e Pakistan che, però, con i missili da 2.000 km. di gittata, possono essere colpiti più in profondità. Intanto emergono problemi per gli "Scorpène" indiani (ritardi nella costruzione degli scafi in India ed aumento dei costi per le componenti da importare dalla Francia). Eccovi il link ad un articolo in francese: http://www.corlobe.tk/article14572.html ed il link ad un articolo in inglese: http://timesofindia.indiatimes.com/India/N...how/4633090.cms
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Sulla performance di Zapatero, date uno sguardo all'articolo postato al link che segue: http://www.aereimilitari.org/forum/index.p...st&p=226981 (messaggio n° 30)
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Inizio della fine per Zapatero? Probabilmente si!
picpus ha risposto a picpus nella discussione Discussioni a tema
Dal link http://www.loccidentale.it/articolo/l%27eu...+perso+.0072875 riporto: Visto dalla Spagna Aborto e disoccupazione, ecco perché gli spagnoli hanno punito Zapatero di Fabrizia B. Maggi 8 Giugno 2009 Se in Spagna le elezioni europee dovevano servire come un referendum sull’operato del governo, gli spagnoli hanno parlato chiaro bocciando Zapatero a pieni voti. La sconfitta dei socialisti non è stata solo una punizione per la crisi economica che sta colpendo duramente il Paese e per l’elevatissimo tasso di disoccupazione che ha lasciato per strada ben quattro milioni di persone. A pesare sono state anche le ultime decisioni dell’esecutivo che hanno creato una grave frattura nell’elettorato socialista. L'aspra campagna elettorale è stata caratterizzata dalle contestazioni contro la legge sull’aborto, dalle polemiche contro il premier Zapatero per l’uso dei voli di Stato a scopi elettorali, e dalle storie di corruzione che hanno coinvolto i popolari, tutti elementi che spiegano il malcontento degli spagnoli e il risultato del voto dello scorso fine settimana. Con una partecipazione del 46 per cento degli aventi diritto al voto, il Partito Popolare (PP) vince le elezioni europee con un vantaggio di circa 4 punti rispetto al Partito Socialista (PSOE), che ha perso 700mila voti in cinque anni. I popolari hanno ottenuto il 42,23 per cento dei voti contro il 38,51 per cento dei socialisti. Con una differenza di quasi mezzo milione di voti, il PP porta all’Europarlamento 23 rappresentanti contro i 21 del partito di Zapatero. Ma il malcontento dell'elettorato socialista nei confronti del governo emerge soprattutto nei dati di affluenza: nelle regioni dove il PP ha vinto, i votanti sono stati più numerosi rispetto a quelle dove il PSOE è egemonico. Un chiaro segnale che gli elettori socialisti hanno voltato le spalle a Zapatero. I risultati delle elezioni hanno invece permesso al leader del “Partido Popular”, Mariano Rajoy, di prendersi una boccata d’aria dopo 5 anni di crisi del centro-destra spagnolo, da quando Jose Marìa Aznar è uscito di scena. Come dicevamo, tra le principali ragioni della crisi dei socialisti in Spagna c’è la nuova legge sull’aborto che liberalizza la pratica dell'aborto stesso fino alle prime 14 settimane (estendibile a 22 settimane) e permette alle ragazze da 16 anni in poi di abortire senza il consenso dei genitori. L’opposizione a questa misura è stata al centro della campagna elettorale di Rajoy che ha accusato il governo Zapatero di vivere una “crisi morale senza limiti”. La riforma è diventata un problema per l’esecutivo, specialmente quando i sondaggi hanno mostrato che sono gli stessi elettori socialisti a non approvare la misura. Secondo un recente sondaggio del quotidiano di sinistra El País, il 56 per cento degli intervistati che votano il PSOE non è d’accordo con la nuova legge. La percentuale raggiunge l’88 per centro tra i votanti di centro-destra. E nonostante i dati, il governo ha dichiarato di non voler fare un passo indietro e ritirare la legge. C’è poi la questione della crisi economica. Con un tasso di disoccupazione che ha raggiunto il 18 per cento ( la media europea è dell’8,3 per cento e, secondo le previsioni per l’anno prossimo, potrebbe superare il 20 per cento), la Spagna continua a non vedere reali prospettive di ripresa per salvare l’economia nazionale, anche perché le iniziative del governo Zapatero si sono mostrate finora inefficaci. Una questione non poco rilevante con più di 4 milioni di persone senza un lavoro e una durissima crisi del sistema assistenziale della “Seguridad Social” che ha registrato un calo del 24,1 per cento degli introiti nei primi tre mesi dell’anno, diffondendo molta preoccupazione per il futuro. Nel voto degli spagnoli hanno in qualche modo pesato anche le polemiche contro Zapatero per l’abuso dei voli di Stato pagati dai contribuenti. Lo scorso maggio infatti il PP ha presentato una denuncia alla Giunta Elettorale Centrale contro il primo ministro spagnolo per aver utilizzato i Falchi dell’Esercito per svolgere la campagna elettorale del PSOE, e ha chiesto che a coprire queste spese sia lo stesso partito (che, tra l’altro, si è rifiutato). Ne è seguito un battibecco sfociato in una gaffe quando un esponente socialista ha rivelato dati segreti sulla sicurezza dell’ex presidente Aznar (una questione non poco rilevante se si considera che l’ex leader del PP è uscito illeso da un attacco terrorista dell’Eta ed è ancora minacciato). In Spagna il centro-destra non ha stravinto ma dai risultati di oggi è chiaro che a perdere è stato il partito socialista. E tutto ciò nonostante il tentativo di El País – il principale quotidiano di sinistra – di distrarre l’elettorato dai problemi reali del Paese, puntando tutto sul gossip e le campagne antiberlusconiane. -
Non ho alcuna difficoltà a dichiararmi d'accordo. Di più, aggiungo che una eccessiva vittoria, alla lunga, danneggia anche chi la consegue (vedi "caso Sicilia"), perché attenua lo stimolo a far bene, nonché allenta la tensione morale unitaria, tra gli alleati di forze politiche diverse. Però non penso che anche ciò sia da addebitare, come un'ennesima colpa, a ... Berlusconi!!!
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Civitavecchia - Mercoledì - 10 giugno - 09.40 RAI 1 - Diretta televisiva della Festa della Marina
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1) Pare, appunto. 2) Dai uno sguardo all'articolo (del 25 maggio, non di aprile) al link seguente: http://archiviostorico.corriere.it/2009/ma...090525059.shtml
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Saranno (o saranno stati) pure una frazione, ma ciò non significa che da lì i clandestini dovevano entrare tranquillamente! Il "bene del paese", se permetti, è anche il bene di Lampedusa (e dintorni siciliani!) oppure in quanto "Nordafrica", questo lembo di paese non conta!
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Dominus, io ho votato PDL e confesso di non avere una particolare predisposizione a favore della Lega, ma se quest'ultima pone in essere, cioé realizza, quella che era la politica di AN (ad esempio: 0 (zero) clandestini a Lampedusa), partito del quale ero elettore, dove sta il problema?!?!?! Ben vengano i voti alla Lega, anche se io continuerò a non votarla!!! P.S. Preciso, per qualche forumista, che io non sono di quelli 'che non vogliono i negri': a Parigi, dove passo parte della mia vita, ci sono più negri che bianchi e ciò, personalmente, non mi crea alcun problema (li crea, semmai, alla società francese, ma questo è un altro discorso!).
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Dal link http://www.loccidentale.it/articolo/govern...occiati.0072862 riporto un articolo di riepilogo della tornata elettorale, in quasi tutti i paesi dell'UE: Governi europei: promossi e bocciati 8 Giugno 2009 Nella settima tornata di Elezioni europee vince il centro destra. L’affluenza è stata ampiamente sotto le attese, attestandosi al 43,09%. Il fenomeno raggiunge il culmine nei Paesi dell'Est, in particolare in Slovacchia: solo 19,64% alle urne. Il Partito Popolare europeo si afferma come prima forza in seguito alle affermazioni in Francia, Spagna, Germania e Italia. In Francia si confermano i gollisti di Nicolas Sarkozy; l'Ump è oltre il 28%, con i socialisti poco sopra al 16%, insidiati dai verdi ecologisti. In Germania in calo la “Grosse Koalition” guidata da Angela Merkel. Il Partito popolare trionfa in Spagna con il 42,23%, scavalcando il Psoe del premier Josè Luis Zapatero, fermo al 38,51%, che esce ridimensionato dal voto. Bocciati in Gb i laburisti di Gordon Brown. Il partito del primo ministro arriva al 15,3%, ed è solo il terzo partito. Si afferma l’ala radicale della destra in Austria e Ungheria mentre in Grecia è l'opposizione socialista del Pasok a trionfare. I socialdemocratici avanzano in Danimarca e Svezia, mentre in Finlandia i partiti euroscettici guadagnano punti. Il Ppe si dovrebbe confermare il primo gruppo al Parlamento europeo con una oscillazione prevista tra 263-273 seggi, mentre scendono i socialisti attestandosi a 155-165 seggi. Buona affermazione dei Verdi che si aggiudicano 52-56 seggi. In Germania deludono la Cdu/Csu del cancelliere tedesco Angela Merkel che la Spd: l'Unione ha una dato aggiornato del 38%, mentre i socialdemocratici sono al 20,8%. Fermi i Verdi, bloccati al 12%. Cresce di un punto la Linke di Oscar Lafontaine, attestatasi al 7,6%. L’affluenza alle urne per il voto europeo è stata molto bassa, attorno al 42. Risultato sopra le aspettative in Francia per la maggioranza di governo e crollo del partito socialista all’opposizione. L’UMP del presidente francese Nicolas Sarkozy è in testa con il 28%, mentre il Ps ottiene appena il 16,8% (calo di circa il 10%). I Verdi di Europe Ecologie di Daniel Cohn Bendit ottengono un 16,2%, il MoDem di Francois Bayrou l’8,7%. I risultati vanno comunque analizzati sapendo che il tasso di astensione avrebbe sfiorato il 60%. Il Partito popolare trionfa in Spagna con il 42,23%, scavalcando il Psoe del premier Josè Luis Zapatero, fermo al 38,51%, a questo punto in crisi. I popolari di Rajoy conquistano 23 dei 50 seggi spagnoli a Strasburgo, il Psoe 21. Gli altri sei seggi vanno alle coalizioni nazionaliste moderata e di sinistra, al patto fra Izquierda Unida e Verdi e al piccolo partito centrista Upyd di Rosa Diez. Affluenza pari al 2004, intorno al 45,8%. Disfatta in Gran Bretagna per i laburisti britannici. Il partito del primo ministro Gordon Brown arriva al 15,3%, ed è solo il terzo partito in quello che è il peggior risultato dal dopoguerra. Primo partito sono i conservatori del leader dell'opposizione David Cameron, con il 28,6%, mentre al secondo posto ci sono gli euroscettici dell'Ukip con il 17,4%. In Grecia una netta vittoria del partito socialista di opposizione Pasok, che ha ottenuto il 36,6% delle preferenze alle elezioni per il Parlamento europeo. Il partito conservatore Nuova Democrazia (Nd) del premier Costas Karamanlis ha il 32,3%. I comunisti del Kke si confermano terzo partito con l’8,8%, mentre cresce l'estrema destra di Laos, che si attesta al 7,1. La Spoe (partito socialista) in Austria precipita di dieci punti al 23,8%, il peggior risultato dal 1945. La Oevp del vicecancelliere Josef Proell è in testa il 29,7%. Al terzo posto la lista dell'euroscettico populista di sinistra, Hans Peter Martin, con il 18. Sotto le previsioni della vigilia l'affermazione dell'estrema destra: la Fpoe (liberal nazionalisti), è arrivata al 13, la Bzoe (lega per il futuro dell'Austria) è al 4,7%, mentre i Verdi sono al 9,5%, In Olanda si è votato giovedì e i risultati sono stati pubblicati nella notte di venerdì, senza attendere la chiusura negli altri Paesi. Il partito di estrema destra Pvv (Partito della libertà) di Geert Wilders ha ottenuto il 16,9%, classificandosi secondo dietro ai cristiano-democratici del Cda del premier Jan Peter Balkenende (20% contro il 24,4% del 2004) e davanti ai laburisti del PvdA (12,2% contro il 23,6% del 2004). Il Pvv, che partecipava per la prima volta alle Europee, otterrà così quattro dei 25 posti del Parlamento Ue previsti. L'Irlanda ha votato venerdì. Il Fianna Fail (centro progressista), partito attualmente al governo ha raccolto solo il 24% delle preferenze, scendendo di otto punti rispetto le ultime amministrative del 2004; il Fine Gael (centro conservatore), principale partito di opposizione, ha ottenuto il 34%, crescendo del 6,5%; sale anche il partito laburista ha visto un balzo in avanti, con il 17% (+5,5%). Il partito conservatore di opposizione Fidesz ha vinto in Ungheria, conquistando il 56,37% dei voti. La grande sorpresa è il risultato dell'estrema destra: 14,77% e 3 eurodeputati. Confermata in Bulgaria la vittoria preannunciata del partito conservatore Gerb del sindaco di Sofia, Boyko Borissov, con il 26%. Seguono il partito socialista del premier Serghei Stanishev al governo con il 19% In Portogallo il Partito Socialista del primo ministro portoghese José Socrates è stato battuto a sorpresa da parte dell’opposizione di destra. Il PS ha raccolto il 26,58% dei voti, con un calo di 18 punti rispetto al 2004. Il Partito socialdemocratico (Psd, di destra) ha avuto il 31,69% dei voti ed è in testa, in leggero aumento sul 2004. Il grande vincitore è la sinistra non socialista, che prende più del 20% dei voti (contro il 14% nel 2004): l’alleanza comunisti-verdi della Cdu ha il 10,66% dei voti, e il Blocco della Sinistra il 10,73%. Sorpresa in Svezia dove il partito pirata raggiunge il 7,1%. I socialdemocratici, all’opposizione ottengono il 24,6%, mentre il moderati di centrodestra, al governo, ottengono, il 18,8%, perdendo la testa. In Danimarca i socialdemocratici oggi all’opposizione, sarebbero in testa rispetto ai liberali al potere, con il 21,2% nonostante una perdita sostanziale di consensi rispetto al 2004 (quando avevano avuto il 32,6% e 5 seggi). Secondo il sondaggio, i liberali raccoglierebbero il 20,2% dei voti. La Piattaforma civica (Po), ovvero il partito popolare del premier Donald Tusk, ha vinto in Polonia con il 45,3% dei voti, confermando le attese della vigilia. Diritto e Giustizia, il partito conservatore del presidente Lech Kaczynski e guidato dal suo gemello Jaroslaw, ex premier, ha ottenuto il 29,5%, mentre i socialdemocratici dell’Unione del lavoro (Up) si attestano al 12%. Con il 7,9%, chiude le fila il Partito popolare polacco (Psl), che siederà nel Ppe insieme al Po. In Romania Il Psd (Socialdemocratici) avrebbe ottenuto il 30,8% dei voti, mentre il Pdfl (Democraticiliberali) il 30,5%. I Liberali si piazzerebbero terzi con il 16,7%, l’Unione democratica dei magiari (Udmr) all’8,9%n e Grande Romania (Prm) al 7,2%. Forte ascesa in Finlandia dei partiti nazionalisti ed euroscettici. Bene “I Veri Finnici”, che chiedono un freno all'immigrazione e all'integrazione comunitaria, hanno ottenuto il 10% (nel 2004 erano appena allo 0,5%. Il partito di Centro del premier Matti Vanhanen è al 23,2% (aveva il 23,4%). In Slovacchia si è registrata la più bassa percentuale di votanti di tutti i 27 dell'Ue: alle urne solo il 19,64% degli elettori. Lo Smer, il partito socialista del premier Robert Fico, ha vinto con il 32,1% dei voti. I dati premiano anche il partito xenofobo Sns, alleato dello Smer al governo, che ottiene il 5,55% dei voti e riesce per la prima volta ad eleggere un europdeputato. L’altro partito della maggioranza, i nazionalisti del Hzds, sono stati scelti dall’8,97% degli elettori e conservano un seggio, perdendone due. Sul fronte dell’opposizione, i liberali del Sdku diventano il secondo partito con il 16,98% dei consensi, ma perdono un seggio rispetto al 2004. Il partito della minoranza ungherese Smk, con l’11,33%, perde uno dei due suoi seggi, mentre i cristianodemocratici del Kdh scendono da tre a due europarlamentari con il 10,87%. A Cipro l’Adunata Democratica (centrodestra) arriva al 35,65%, mentre Akel (partito comunista) si ferma al 34,90%, Partito Democratico (centro) 12,28% 1, Edek (socialdemocratici) 9,85% 1, Partito Europeo (centrodestra) 4,20% e Verdi al 1,50%. In Lettonia il partito del premier Valdis Dombrovskis, Nuova Era (Jl) subisce una pesante sconfitta diventando la sesta forza politica del Paese, scendendo al 7,43% dei voti rispetto al 19,7% del 2004. Il primo partito è diventato l’Unione civica (Ps), uno dei cinque componenti della maggioranza che sostiene l’esecutivo di Dombrovskis, con il 24,3%. Al secondo posto si attesta il Centro dell’Armonia (Sc), alleanza d’opposizione populista sostenuta dalla minoranza russa, che ha ottenuto il 19,5% ed è guidata dall’ex leader comunista Alfred Rubiks.
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differenza tra classi e tipi di navi usa
picpus ha risposto a pacific fleet nella discussione Marina Militare
La "Jeanne d'Arc" non è ancora stata ritirata, anche se lo sarà a breve! Comunque la classificazione delle unità navali in incrociatori, cacciatorpedinieri e fregate, OGGI, NON HA PIU' ALCUN SENSO!!! In ciò e, si badi bene, solo in ciò, posso concordare del tutto, con l'autorevole giudizio del Lustrissimo Sommo Venexian!!! -
Magari prima fallo arrivare in zona d'operazioni: sai, un sottomarino non ha la velocità di un aereo!!! Ecco il link ad un altro articolo, sull'invio dell'"Emeraude" sul luogo dell'incidente: http://www.meretmarine.com/article.cfm?id=110448
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Astensionismo in Italia?! Scherzi o dici sul serio?! Allora negli altri paesi d'Europa cosa dovrebbero dire (ad esempio, in Francia ha votato il 41% e non si tratta certo di un caso isolato, bensì della regola)?! Questa tua valutazione, scusami se te lo dico, mi sembra, ad un tempo, qualunquistica e provinciale, perché analizza il dato italiano in sé, senza porlo in alcuna relazione con quello degli altri paesi europei e, tutto ciò, proprio in una competizione che coinvolgeva tutta l'Unione Europea! Per il resto, solo una semplice considerazione sul modo di valutare i risultati: ieri sera, a "Porta a Porta", la Melandri considerava perdente il PDL al 35% in Italia, a fronte della straordinaria vittoria dei partiti di destra in tutta Europa ed evidenziava, in particolare, quella di Sarkozy (senza precisare, ovviamente, che l'UMP francese ha riportato il 28% di voti a suo favore, partendo da una percentuale del 47,79 % conseguita al 2° turno delle politiche del 2007, vedi link: http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/...ndo_turno.shtml !!!)!!! EDIT Al 1° turno, nelle elezioni politiche del 2007, l'UMP aveva riportato il 39,54 %, vedi link: http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/..._francesi.shtml