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Graziani

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  1. BERLUSCONI: Con le dichiarazioni di Dini e Bordon l'attesa implosione dell'Unione c'e' stata “L’attesa e prevista implosione del centrosinistra si è verificata: le dichiarazioni del presidente Dini e del senatore Bordon hanno sancito la fine di questa maggioranza e di questo governo. In sintonia con la grande maggioranza dei cittadini insistiamo quindi nella nostra battaglia politica per mandare a casa questa compagine governativa dannosa per il Paese, incapace di favorire la crescita, incapace di garantire la sicurezza dei cittadini, capace solo di imporre più tasse e più spesa pubblica ma, incredibilmente, di diminuire le risorse per le forze dell’ordine. Respingiamo infine le ignobili e intollerabili calunnie della senatrice Finocchiaro, espressione di una mentalità stalinista che incita ancora una volta all’odio nei confronti del nemico politico. La realtà è invece che con questa finanziaria la sinistra ha dispensato denaro pubblico effettuando un gigantesco voto di scambio per cercare di tenere insieme una maggioranza esausta che da tempo non esiste più né moralmente nè politicamente. Domani, sabato e domenica Forza Italia chiama i cittadini a manifestare in tutte le città d’Italia per esprimere la loro sfiducia e la loro indignazione nei confronti di questo governo.” Lo ha affermato in una nota il presidente Silvio Berlusconi.
  2. Graziani

    CIAO!

    Benvenuto, anche io sono un appassionato del MARE
  3. LA LOGGIA: Un miliardo e 300 milioni di euro sono stati usati per convincere senatori riottosi a votare la Finanziaria "Altro che Berlusconi. La campagna acquisti l’hanno fatta Prodi e Tommaso Padoa Schioppa: gli italiani devono sapere che 1 miliardo e 300 milioni di euro sono stati usati per convincere senatori riottosi a votare la Finanziaria". Lo ha affermato l’azzurro Ernesto La Loggia, intervenuto a Omnibus su LA7. "Berlusconi non ha mai parlato di spallata, non ha mai detto che il governo sarebbe caduto il 14 novembre, non ha mai parlato di questa tornata di voto. Semmai ha detto che la maggioranza è talmente divisa che tutti ci aspettiamo che imploda". Inoltre, La Loggia ha sottolineato che "dopo Prodi c’è solo il ricorso alle urne", bocciando l’apertura che il senatore dell’Udc Rocco Buttiglione offre a Lamberto Dini e ad altri senatori insoddisfatti a favore di un governo di transizione in grado di fare le riforme. "E’ sbagliato pensare oggi a cosa dovrebbe accadere dopo la caduta del governo"
  4. Mi dispiace ma sono stati assolti dalla magistratura ( ROSSA ) perchè innocenti
  5. Graziani

    Ciao

    Benvenuto
  6. L'elenco l'ho preso su internet un pò di tempo fa ma non so dirti con esattezza se corrisponde tutto al 100% e di questo mi scuso se non ho riportato un elenco corretto in tutto e per tutto
  7. Graziani

    Deutsche Marine

    Le F-125 della Marina Tedesca avranno come compito principale il bombardamento controcosta land attack. Le nuove navi avranno una lunghezza di 143 mt. una larghezza di 18,5 mt., un dislocamento di circa 6.800 t., una velocità massima superiore ai 26 nodi ed una autonomia di 4000 miglia a 18 nodi. L'equipaggio è stato ridotto a circa 100 uomini rispetto ai circa 200 delle F-124, mentre vi sarà spazio per altri 50 elementi delle forze speciali. La nave sarà armata con un cannone da 127/64 mm LW di Oto Melara, da un complesso lanciarazzi MRLS da 227 mm con missili RBS-15 Mk-3, più due sistemi antimissile RAM, due mitragliere da 27 mm e cinque torrette HITROLE-NL Mod.517 di Oto Melara armate di mitragliatrici da 12,7 mm. E' prevista pure l'installazione di un radar multifunzionale tipo "phased array" attivo nonostante la nave sia priva di sistema missilistico antiaereo a media/lunga gittata.
  8. Le sigle Usaf: aviazione Navy: marina Army: esercito Nsa: National security agency [Agenzia di sicurezza nazionale] Setaf: Southern european task force [Task force sudeuropea] Elenco per Regioni Trentino Alto Adige 1. Cima Gallina [bz]. Stazione telecomunicazioni e radar dell'Usaf. 2. Monte Paganella [Tn]. Stazione telecomunicazioni Usaf. Friuli Venezia Giulia 3. Aviano [Pn]. La pi?nde base avanzata, deposito nucleare e centro di telecomunicazioni dell'Usaf in Italia [almeno tremila militari e civili americani ]. Nella base sono dislocate le forze operative pronte al combattimento dell'Usaf [un gruppo di cacciabombardieri ] utilizzate in passato nei bombardamenti in Bosnia. Inoltre la Sedicesima Forza Aerea ed il Trentunesimo Gruppo da caccia dell'aviazione Usa, nonch?no squadrone di F-18 dei Marines. Si presume che la base ospiti, in bunker sotterranei la cui costruzione ?tata autorizzata dal Congresso, bombe nucleari. Nella base aerea di Aviano (Pordenone) sono permanentemente schierate, dal 1994, la 31st Fighter Wing, dotata di due squadriglie di F-16 [nella guerra contro la Jugoslavia nel 1999, effettuo' in 78 giorni 9.000 missioni di combattimento: un vero e proprio record] e la 16th Air Force. Quest'ultima ?otata di caccia F-16 e F-15, e ha il compito, sotto lo U. S. European Command, di pianificare e condurre operazioni di combattimento aereo non solo nell'Europa meridionale, ma anche in Medio Oriente e Nordafrica. Essa opera, con un personale di 11.500 militari e civili, da due basi principali: Aviano, dove si trova il suo quartier generale, e la base turca di Incirlik. Sara' appunto quest'ultima la principale base per l'offensiva aerea contro l'Iraq del nord, ma l'impiego degli aerei della 16th Air Force sara' pianificato e diretto dal quartier generale di Aviano. 4. Roveredo [Pn]. Deposito armi Usa. 5. Rivolto [ud]. Base USAF. 6. Maniago [ud]. Poligono di tiro dell'Usaf. 7. San Bernardo [ud]. Deposito munizioni dell'Us Army. 8. Trieste. Base navale Usa. Veneto 9. Camp Ederle [Vi]. Quartier generale della Nato e comando della Setaf della Us Army, che controlla le forze americane in Italia, Turchia e Grecia. In questa base vi sono le forze da combattimento terrestri normalmente in Italia: un battaglione aviotrasportato, un battaglione di artiglieri con capacit?nucleare, tre compagnie del genio. Importante stazione di telecomunicazioni. I militari e i civili americani che operano a Camp Ederle dovrebbero essere circa duemila. 10. Vicenza: Comando Setaf. Quinta Forza aerea tattica [usaf]. Probabile deposito di testate nucleari. 11. Tormeno [san Giovanni a Monte, Vi]. Depositi di armi e munizioni. 12. Longare [Vi]. Importante deposito d'armamenti. 13. Oderzo [Tv]. Deposito di armi e munizioni 14. Codogn?Tv]. Deposito di armi e munizioni 15. Istrana [Tv]. Base Usaf. 16. Ciano [Tv]. Centro telecomunicazioni e radar Usa. 17. Verona. Air Operations Center [usaf ]. e base Nato delle Forze di Terra del Sud Europa; Centro di telecomunicazioni [usaf]. 18. Affi [Vr]. Centro telecomunicazioni Usa. 19. Lunghezzano [Vr]. Centro radar Usa. 20. Erbezzo [Vr]. Antenna radar Nsa. 21. Conselve [Pd ]. Base radar Usa. 22. Monte Venda [Pd]. Antenna telecomunicazioni e radar Usa. 23. Venezia. Base navale Usa. 24. Sant'Anna di Alfaedo [Pd]. Base radar Usa. 25. Lame di Concordia [Ve]. Base di telecomunicazioni e radar Usa. 26. San Gottardo, Boscomantivo [Ve]. Centro telecomunicazioni Usa. 27. Ceggia [Ve]. Centro radar Usa. Lombardia 28. Ghedi [bs]. Base dell'Usaf, stazione di comunicazione e deposito di bombe nucleari. 29. Montichiari [bs]. Base aerea [usaf ]. 30. Remond????v]. Base Us Army. 108. Sorico [Co]. Antenna Nsa. Piemonte 31. Cameri [No]. Base aerea Usa con copertura Nato. 32. Candelo-Masazza [Vc]. Addestramento Usaf e Us Army, copertura Nato. Liguria 33. La Spezia. Centro antisommergibili di Saclant [vedi 35 ]. 34. Finale Ligure [sv]. Stazione di telecomunicazioni della Us Army. 35. San Bartolomeo [sp]: Centro ricerche per la guerra sottomarina. Composta da tre strutture. Innanzitutto il Saclant, una filiale della Nato che non ?ndicata in nessuna mappa dell'Alleanza atlantica. Il Saclant svolgerebbe non meglio precisate ricerche marine: in un dossier preparato dalla federazione di Rifondazione Comunista si parla di "occupazione di aree dello specchio d'acqua per esigenze militari dello stato italiano e non [ricovero della VI flotta Usa]". Poi c'?aricocesco, un ente che fornisce pezzi di ricambio alle navi. E infine Mariperman, la Commissione permanente per gli esperimenti sui materiali da guerra, composta da cinquecento persone e undici istituti [dall'artiglieria, munizioni e missili, alle armi subacquee]. Emilia Romagna 36. Monte San Damiano [Pc]. Base dell'Usaf con copertura Nato. 37. Monte Cimone [Mo]. Stazione telecomunicazioni Usa con copertura Nato. 38. Parma. Deposito dell'Usaf con copertura Nato. 39. Bologna. Stazione di telecomunicazioni del Dipartimento di Stato. 40. Rimini. Gruppo logistico Usa per l'attivazione di bombe nucleari. 41. Rimini-Miramare. Centro telecomunicazioni Usa. Marche 42. Potenza Picena [Mc]. Centro radar Usa con copertura Nato. Toscana 43. Camp Darby [Pi]. Il Setaf ha il pi?nde deposito logistico del Mediterraneo [tra Pisa e Livorno], con circa 1.400 uomini, dove si trova il 31st Munitions Squadron. Qui, in 125 bunker sotterranei, e' stoccata una riserva strategica per l'esercito e l'aeronautica statunitensi, stimata in oltre un milione e mezzo di munizioni. Strettamente collegato tramite una rete di canali al vicino porto di Livorno, attraverso il Canale dei Navicelli, ?ase di rifornimento delle unit?avali di stanza nel Mediterraneo. Ottavo Gruppo di supporto Usa e Base dell'US Army per l'appoggio alle forze statunitensi al Sud del Po, nel Mediterraneo, nel Golfo, nell'Africa del Nord e la Turchia. 44. Coltano [Pi]. Importante base Usa-Nsa per le telecomunicazioni: da qui sono gestite tutte le informazioni raccolte dai centri di telecomunicazione siti nel Mediterraneo. Deposito munizioni Us Army; Base Nsa. 45. Pisa [aeroporto militare]. Base saltuaria dell'Usaf. 46. Talamone [Gr]. Base saltuaria dell'Us Navy. 47. Poggio Ballone [Gr]. Tra Follonica, Castiglione della Pescaia e Tirli: Centro radar Usa con copertura Nato. 48. Livorno. Base navale Usa. 49. Monte Giogo [Ms]. Centro di telecomunicazioni Usa con copertura Nato. Sardegna 50. La Maddalena - Santo Stefano [ss]. Base atomica Usa, base di sommergibili, squadra navale di supporto alla portaerei americana "Simon Lake". 51. Monte Limbara [tra Oschiri e Tempio, Ss]. Base missilistica Usa. 52. Sinis di Cabras [Or]. Centro elaborazioni dati [Nsa]. 53. Isola di Tavolara [ss]. Stazione radiotelegrafica di supporto ai sommergibili della Us Navy. 54. Torre Grande di Oristano. Base radar Nsa. 55. Monte Arci [Or]. Stazione di telecomunicazioni Usa con copertura Nato. 56. Capo Frasca [Or]. Eliporto ed impianto radar Usa. 57. Santulussurgiu [Or]. Stazione telecomunicazioni Usaf con copertura Nato. 58. Perdasdefogu [Nu]. Base missilistica sperimentale. 59. Capo Teulada [Ca]. Da Capo Teulada a Capo Frasca [Or ], all'incirca 100 chilometri di costa, 7.200 ettari di terreno e pi?70 mila ettari di zone "off limits": poligono di tiro per esercitazioni aeree ed aeronavali della Sesta flotta americana e della Nato. 60. Cagliari. Base navale Usa. 61. Decimomannu [Ca]. Aeroporto Usa con copertura Nato. 62. Aeroporto di Elmas [Ca]. Base aerea Usaf. 63. Salto di Quirra [Ca]. poligoni missilistici. 64. Capo San Lorenzo [Ca]. Zona di addestramento per la Sesta flotta Usa. 65. Monte Urpino [Ca]. Depositi munizioni Usa e Nato. Lazio 66. Roma. Comando per il Mediterraneo centrale della Nato e il coordinamento logistico interforze Usa. Stazione Nato 67. Roma Ciampino [aeroporto militare]. Base saltuaria Usaf. 68. Rocca di Papa [Rm]. Stazione telecomunicazioni Usa con copertura Nato, in probabile collegamento con le installazioni sotterranee di Monte Cavo 69. Monte Romano [Vt]. Poligono saltuario di tiro dell'Us Army. 70. Gaeta [Lt]. Base permanente della Sesta flotta e della Squadra navale di scorta alla portaerei "La Salle". 71. Casale delle Palme [Lt]. Scuola telecomunicazioni Nato sotto controllo Usa. Campania 72. Napoli. Comando del Security Force dei Marines. Base di sommergibili Usa. Comando delle Forze Aeree Usa per il Mediterraneo. Porto normalmente impiegato dalle unit?ivili e militari Usa. Si calcola che da Napoli e Livorno transitino annualmente circa cinquemila contenitori di materiale militare. 73. Aeroporto Napoli Capodichino. Base aerea Usaf. 74. Monte Camaldoli [Na]. Stazione di telecomunicazioni Usa. 75. Ischia [Na]. Antenna di telecomunicazioni Usa con copertura Nato. 76. Nisida [Na]. Base Us Army. 77. Bagnoli [Na]. Sede del pi?nde centro di coordinamento dell'Us Navy di tutte le attivit?i telecomunicazioni, comando e controllo del Mediterraneo. 78. Agnano [nelle vicinanze del famoso ippodromo]. Base dell'Us Army. 80. Licola [Na]. Antenna di telecomunicazioni Usa. 81. Lago Patria [Ce]. Stazione telecomunicazioni Usa. 82. Giugliano [vicinanze del lago Patria, Na]. Comando Statcom. 83. Grazzanise [Ce]. Base saltuaria Usaf. 84. Mondragone [Ce]: Centro di Comando Usa e Nato sotterraneo antiatomico, dove verrebbero spostati i comandi Usa e Nato in caso di guerra 85. Montevergine [Av]: Stazione di comunicazioni Usa. Basilicata 79. Cirigliano [Mt]. Comando delle Forze Navali Usa in Europa. 86. Pietraficcata [Mt]. Centro telecomunicazioni Usa e Nato. Puglia 87. Gioia del Colle [ba]. Base aerea Usa di supporto tecnico. 88. Brindisi. Base navale Usa. 89. Punta della Contessa [br]. Poligono di tiro Usa e Nato. 90. San Vito dei Normanni [br]. Vi sarebbero di stanza un migliaio di militari americani del 499? Expeditionary Squadron;.Base dei Servizi Segreti. Electronics Security Group [Nsa ]. 91. Monte Iacotenente [Fg]. Base del complesso radar Nadge. 92. Otranto. Stazione radar Usa. 93. Taranto. Base navale Usa. Deposito Usa e Nato. 94. Martinafranca [Ta]. Base radar Usa. Calabria 95. Crotone. Stazione di telecomunicazioni e radar Usa e Nato. 96. Monte Mancuso [Cz]. Stazione di telecomunicazioni Usa. 97. Sellia Marina [Cz]. Centro telecomunicazioni Usa con copertura Nato. Sicilia 98. Sigonella [Ct]. Principale base terrestre dell'Us Navy nel Mediterraneo centrale, supporto logistico della Sesta flotta [circa 3.400 tra militari e civili americani ]. Oltre ad unit?ella Us Navy, ospita diversi squadroni tattici dell'Usaf: elicotteri del tipo HC-4, caccia Tomcat F14 e A6 Intruder, gruppi di F-16 e F-111 equipaggiati con bombe nucleari del tipo B-43, da pi?100 kilotoni l'una. 99. Motta S. Anastasia [Ct]. Stazione di telecomunicazioni Usa. 100. Caltagirone [Ct]. Stazione di telecomunicazioni Usa. 101. Vizzini [Ct]. Diversi depositi Usa. Nota: un sottufficiale dell'aereonautica militare ci ha scritto, precisando che non vi sono installazioni USA in questa base militare italiana. 102. Palermo Punta Raisi [aeroporto]. Base saltuaria dell'Usaf. 103. Isola delle Femmine [Pa]. Deposito munizioni Usa e Nato. 104. Comiso [Rg]. La base risulterebbe smantellata. 105. Marina di Marza [Rg]. Stazione di telecomunicazioni Usa. 106. Augusta [sr]. Base della Sesta flotta e deposito munizioni. 107. Monte Lauro [sr]. Stazione di telecomunicazioni Usa. 109. Centuripe [En]. Stazione di telecomunicazioni Usa. 110. Niscemi [Cl]. Base del NavComTelSta [comunicazione Us Navy ]. 111. Trapani. Base Usaf con copertura Nato. 112. Isola di Pantelleria [Tp]: Centro telecomunicazioni Us Navy, base aerea e radar Nato. 113. Isola di Lampedusa [Ag]: Base della Guardia costiera Usa. Centro d'ascolto e di comunicazioni Nsa.
  9. Graziani

    Famas

    Il fucile d'assalto FA MAS Parte integrante del sistema d'arma della fanteria francese sin dalla fine degli anni settanta, il FA MAS (Fusil Automatique de la Manufacture d'Armes de Saint Etienne) viene consìderato attualmente uno dei migliori anche se più inconsueti fucili d'assalto in calibro 5,56 x 45 mm adottati dai vari eserciti. Alla fine degli anni sessanta, su richiesta dello Stato Maggiore dell'Armée de Terre, i tecnici della Manufacture d'Armes de Saint Etienne (MAS) intrapresero lo sviluppo e la realizzazione di un'arma automatica individuale di nuova concezione, compatta e robusta, che fosse in grado di soddisfare le esigenze del fante moderno. Nel 1971 vennero presentati i primi prototipi ma, tra una polemica e l'altra, fu solo nel luglio del 1977 che l'arma, ormai nota come FA MAS, ricevette l'omologazione da parte delle autorità competenti e venne adottata ufficialmente dalle Forze armate francesi in sostituzione degli obsoleti fucili semiautomatici MAS 49/56 e delle pistole mitragliatrici MAT 49 allora in servizio. La fabbiricazione in serie fu avviata poco dopo, mentre le prime distribuzioni ai reparti iniziarono nel 1979. I fanti francesi furono così tra i primi al mondo ad essere dotati di fucili d'assalto dei tipo detto "bull pup". Il calendario delle consegne prevedeva una fornitura minima di 4 mila esemplari al mese per un totale complessivo di oltre 400 mila armi. Per poter rispettare i termini di consegna, la MAS si trovò nell'impossibilità materiale di soddisfare potenziali clienti stranieri, segnatamente alcuni paesi africani e mediorientali, che si erano mostrati interessati ad un'eventuale adozione del nuovo fucile d'assalto per i propri eserciti. Considerate le indiscusse qualità dell'arma, è essenzialmente per questo motivo che il FA MAS non è stato adottato da nessun'altra nazione al mondo (piccoli quantitativì sono stati tuttavia consegnati negli ultimi anni a reparti speciali di alcuni paesi africani, nonché alla resistenza khmer non comunista guidata dal principe Sihanuk). DESCRIZIONE TECNICA Per realizzare un fucile d'assalto che fosse il più compatto possibile, pur conservando una normale lunghezza della canna, i tecnici francesi hanno adottato per il FAMAS la configurazione "bull pup" che, come è noto, consiste nell'arretrare al massimo la camera di scoppio ed il meccanismo di sparo inserendoli nel calcio. Tale soluzione costruttiva ha consentito di ottenere un'arma facilmente utilizzabile anche a bordo di veicoli e, addirittura, impugnabile con una sola mano al pari di una pistola mitragliatrice. A differenza di molti fucili d'assalto il FA MAS non ha un meccanismo a chiusura stabile, ma possiede invece un dispositivo di ritardo di apertura che conferisce all'arma un'elevata cadenza di fuoco in tiro automatico (oltre 1.000 colpi al minuto): caratteristica questa che permette di effettuare temibili fuochi di copertura o di "saturare" facilmente l'interno di una stanza quando si opera in ambiente urbano. Se il sistema di funzionamento del FA MAS si scosta sensibilmente da quello utilizzato su gran parte delle armi della stessa categoria, le caratteristiche della canna sono invece più tradizionali. Il pezzo è infatti realizzato mediante martellatura a freddo ed è filettato all'estremità anteriore in modo da poter ricevere uno spegnifiamma-lanciagranate, che accetta qualsiasi tipo di granata da fucile con codolo diametro di 22 mm. Da notare che la camera di scoppio reca una serie di fresature longitudinali destinate a facilitare l'estrazione del bossolo. Tre tipi di canna sono proposti dalla MAS: con rigatura a passo costante di 7,9 o 12 pollici in modo da ottimizzare l'impiego della cartuccia belga SS-109 (standard NATO), francese PPA o statunitense M 193. Nato originariamente con un selettore di tiro a due posizioni (colpo in singolo e raffica libera), il FA MAS è stato successivamente dotato di un limitatore, omologato nel 1978, che permette di sparare raffiche controllate di tre colpi. L'alimentazione dell'arma avviene tramite caricatori trapezioidali da 25 colpi il cui alloggio è situato dietro l'impugnatura a pistola: collocazione alquanto originale ma che non intralcia in nessun caso l'azione del tiratore. Ben protetti da eventuali urti poiché situati nel maniglione di trasporto, gli organi di mira sono costituiti da un mirino a cresta, regolabile in direzione, e da una diottra aggiustabile in altezza. Oltre al sistema di puntamento per il funzionamento con cartucce a palla, il FA MAS è provvisto di un traguardo di mira ribaltabile per il tiro delle granate da fucile. Sul maniglione di trasporto sono anche predisposti gli attacchi per il montaggio di dispositivi di mira per il tiro diurno e notturno (il modello in dotazione all'Armée de Terre è il SOPELEM OB 50 a intensificazione di luminosità). Oltre a ricevere il meccanismo di sparo, il calcio contiene un ammortizzatore di rinculo, indispensabile per il tiro delle granate, mentre l'impugnatura a pistola è dotata di un vano porta accessori nel quale è inserita anche una piccola lattina di lubrificante. Il ponticello può essere ribaltato in avanti per consentire un'agevoie azione sul grilletto, anche indossando grossi guanti. Da notare che tutti gli elementi non metallici dell'arma sono stati realizzati in materiale sintetico ad alta resistenza in modo da poter assorbire notevoli sollecitazioni e forti sbalzi di temperatura. Al modello standard, noto come FA MAS F1, si sono affiancati negli ultimi anni altre versioni: con finitura color sabbia; per truppe speciali, detta "Commando", dotata di canna accorciata e sprovvista del bipiede pieghevole presente sul modello standard; da addestramento, che funziona con gas C0² e spara piccoli proiettili di piombo calibro 4,5 mm; per il tiro di precisione, munita di visore integrato al maniglione di trasporto e bipiede con snodo per facilitare l'inseguimento dei bersagli mobili; semiautomatica, destinata essenzialmente al mercato civile. VALUTAZIONE SUL CAMPO Dalla foresta tropicale della Guiana francese al deserto della penisola arabica, il FA MAS ha dimostrato di possedere notevoli qualità e di essere in grado di funzionare anche nelle più avverse condizioni climatiche ed ambientali. L'arma può sopportare infatti sbalzi di temperatura da -40 a +55 gradi centigradi senza nessun problema di funzionamento o deformazione. La polvere rimane naturalmente il suo peggiore nemico, ma fortunatamente la manutenzione non presenta nessuna difficoltà particolare considerato che lo smontaggio del FA MAS rimane quanto di più semplice e razionale si possa concepire per un'arma da guerra: basta togliere le due spine di ritegno per liberare il calcio il maniglione di trasporto, il meccanismo di scatto e il gruppo otturatore. Poco più di 60 secondi sono sufficienti per smontare e riassembiare l'arma. Tutti coloro che hanno avuto l'opportunità di utilizzare il FA MAS in condizioni operative reali hanno potuto apprezzare la scarsa sollecitazione del rinculo, la stabilità nel tiro a raffica e la conformazione "bull pup" che lo rende sicuramente uno dei fucili d'assalto più compatti nella sua categoria. Anche la facilità di imbracciatura è rimarchevole, sia in piedi che a terra. In posizione sdraiata, bipiede aperto, il FA MAS offre infatti un confort di tiro eccezionale. In quanto alla precisione nel tiro mirato (colpo singolo o raffica controllata di tre colpi), un tiratore ben addestrato è in grado di ingaggiare con successo bersagli distanti oltre 200 metri. Nel tiro a raffica libera in combattimento ravvicinato il FA MAS si rivela altrettanto valido: l'arma è facilmente controllabile e la dispersione dei colpi molto contenuta. L'unica critica che viene talvolta fatta ai progettisti della MAS è quello di aver dotato l'arma di un caricatore da soli 25 colpi. Se è vero che per alcune particolari situazioni sarebbe opportuno disporre di un caricatore di maggiore capienza, rimane sempre valida, come soluzione alternativa, quella ben nota che consiste nell'accoppiare con degli elastici o con del nastro adesivo due caricatori in posizione invertita in modo da raddoppiare il numero dei colpi immediatamente disponibili. CARATTERISTICHE FA MAS TIPO : Fucile d'assalto CALIBRO : 5,56 mm PESO : Con caricatore 4,025 Kg LUNGHEZZA : 757 mm LUNGHEZZA CANNA : 488 mm CARICATORE : Serbatoio-caricatore da 25 colpi VELOCITA' INIZIALE : 960 m/sec CELERITA' DI TIRO TEORICA : 900/1000 colpi/min
  10. Graziani

    Ciao, sono nuovo!

    Ciao benvenuto
  11. Graziani

    Permettete? Mi presento!

    Ciao e benvenuto
  12. Graziani

    CIAO

    Ciao!
  13. Graziani

    A rapporto!

    Benvenuto e viva l'ITALIA visto che oggi è il 4 NOVEMBRE GIORNO DELLA VITTORIA
  14. Io sono del parere che non è vero che i criminali sono soltanto gli stranieri ma bisogna dire che l'Italia non abbia bisogno di nuovi stupratori, ladri ecc, ci bastano già i nostri di criminali. Inoltre vorrei aggiungere che Mastella anzichè fare l'indulto poteva benissimo mandare a scontare le pene di tutti gli extracomunitari nei loro rispettivi paesi visto che ci si lamenta che le carceri sono piene. Quelli che hanno aggredito i tre rumeni hanno sbagliato ma bisogna anche capire in che stato d'animo sia quella gente che costantemente si sente minacciata da possibili violenze in queste nostre MALEDETTE periferie!!!!!!!!!
  15. Avete sentito che un gruppo di ragazzi ha aggredito tre rumeni dandogli una bella lezione!!! Per me tutte queste baraccopoli andrebbero rase al suolo e quelli che le abitano dovrebbero essere espulsi. Ringraziamo la politica di VELTRONI per quanto riguarda ROMA
  16. Graziani

    Rafalofobia

    Adesso la DUCATI è diventata completamente italiana e infatti abbiamo vinto il mondiale
  17. Graziani

    nuovo arrivato

    Cosa mi dici del PAK FA (Sukhoi Su-50)?????????
  18. Graziani

    Rafalofobia

    Per quel che mi riguarda la Francia ha fatto una grande cag....ta defilandosi dal programma EFA e il risultato è un buon aereo che è quasi al livello dell'EFA ma che costa uno sproposito per quello che offre. Io credo che dopo la delusione che avranno sul mercato export i francesi in futuro non ci proveranno più a correre da soli anche perchè i costi di questi sistemi d'arma sono diventati così grandi che solo le grandi industrie USA E RUSSE riescono a sostenere da sole. Secondo me noi non siamo secondi ai francesi anzi gli siamo superiori in una miriade di cose, dalla cucina alla industria automobilistica/motoristica FERRARI-DUCATI, possediamo anche un industria elicotteristica e navale superiore e per finire i VINI migliori sono i nostri e non i loro!!!!!!!!! W L'ITALIA
  19. Graziani

    nuovo arrivato

    Ciao, per caso stai dalla parte dei russi Scherzo BENVENUTO giuseppe91
  20. Graziani

    Salve a tutti.

    Benvenuto
  21. Graziani

    futuro semovente francese?

    Non credo che compreranno il PzH2000, piuttosto come dice Venon84 i francesi si affideranno al prodotto che la loro industria gli offrirà scadente o buono che sia. Per quanto riguarda il CAESAR ritengo che sia un buon autocannone ed essendo su gomme può garantire un alta mobilità cosa che con gli obici da traino puoi ottenere solo con soluzioni come quella BAE Portee!!!!!! Sbaglio o attualmente l'Italia dopo la germania possiede la più potente forza di artiglieria semovente in Europa?? 70 PzH2000= 210 M109L visto che uno ne vale tre
  22. Graziani

    futuro semovente francese?

    Sapete con quale nuovo mezzo semovente i Francesi vogliono sostituire gli obsoleti CANON 155 AUF1 e quando? GRAZIE
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