L'unica spiegazione di tanto mistero, potrebbe essere il coinvolginento nell'accaduto di alte sfere della politica italiana.
Mi spiego, nel suo post, Gianni, ha fatto notare una cosa molto significativa, cioè che l'esplosivo usato (molto presumibilmente) sul Dc-9 era lo stesso usato per la strage alla stazione di Bologna (anche città di partenza del Dc-9). Sicuramente non è un caso che anche per quel delitto, non si è ancora fatta luce e probabilmente non si scoprirà mai la verità. Potrei sbagliarmi, ma se non ricordo male, per la stage alla stazione furono accusati, e perseguiti esponenti della scena anarchica e altri legati alle brigate rosse. Certo, gente non con la coscenza propriamente pulita, ma che, come si è dimostrato, non avevano niente a che vedere con quella strage. Anzi, si pensa che sia stata un'attentato compiuto dalle cosiddette "brigate nere", un gruppo parallelo alle Br ma, ovviamente, con il fine di riportare una dittatura di tipo fascista in Italia.
Se, come sembra, gli autori della strage di Ustica sono gli stessi della strage alla stazione, è lecito pensare che si sia fatto di tutto per alimentare false piste e dicerie per coprire i veri colpevoli e le vere cause.
Come dice Gianni, un missile non può essere stato, ma allora perchè questa pista è ancora in piedi e, anzi, sembra essere addirittura la più accreditata?
Perchè non c'è la volontà di far emergere la verità, e, in un paese democratico, l'unico modo per non far emergere la verità è che qualcuno di molto importante non sia daccordo.
Ovviamente questa può sembrare fantapolitica, ma non bisogna scordare la situazione interna dell'Italia in quegli anni, detti non a caso "anni di piombo". In quel periodo era normale accendere la radio alla mattina e sentire di professori, politici, sindacalisti uccisi in un'agguato, un po' come per noi, ormai, è diventato usuale accendere la TV e sentire di attentati in Iraq.