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Detto così è incomprensibile e può riferirsi a molte cose (anche in campo di diritto internazionale di guerra). Sarebbe opportuno che postassi esattamente il contesto o, meglio ancora, il termine inglese dal quale sicuramente è stato tradotto male.
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Antiaeree Seconda guerra mondiale
Gianni065 ha risposto a TOMCAT nella discussione Armi superficie-aria
Il funzionamento è sempre quello! Mitragliatrici, cannoncini e cannoni di medio-grosso calibro: quella era l'antiaerea a quesi tempi e quelli usavano tutti! La differenza è che gli alleati non avevano grande necessità di artiglierie antiaeree di grosso calibro e si affidavano a mitragliatrici e cannoncini di piccolo-medio calibro. La ragione è semplice: le potenze dell'Asse non hanno mai messo in piedi un apparato da bombardamento strategico lontanamente comparabile a quello americano e inglese. Dopo i primi bombardamenti su Londra nelle fasi iniziali della guerra, gli alleati non furono più disturbati da grandi bombardieri plurimotori, se si eccettua qualche sporadica missione di piccoli gruppi. Nè i bombardieri dell'Asse avevano prestazioni paragonabili ai plurimotori alleati. Di fatto, la minaccia aerea era costituita dagli Stuka, dai caccia utilizzati in missioni di attacco e da bimotori di modeste capacità, per cui i piccoli-medio calibri erano più che sufficienti. L'invenzione della spoletta di prossimità si rivelò importante perchè aumentò notevolmente l'efficacia della contraerea inglese nei confronti delle V-1, che rappresentarono la vera sfida tedesca contro le difese aeree alleate in Europa. Sugli altri versanti, gli italiani eseguirono numerose missioni di bombardamento nel Mediterraneo, anche mediante plurimotori, ma il loro numero era davvero insufficiente e si andava da missioni di un singolo aereo a missioni in cui al massimo si mettevano insieme una decina di velivoli. Ben diverso fu l'impegno alleato sul fronte del Pacifico, dove la minaccia dei kamikaze giapponesi costrinse le unità americane a schierare tutto quello che si poteva mettere a bordo! -
La Centauro si può considerare un carro armato leggero. Qui bisogna ragionare bene. Gli USA hanno sviluppato lo Sheridan in un momento in cui prevedevano di trasportare rapidamente le proprie divisioni d'assalto aviotrasportate, per togliere dai guai l'Europa in caso di invasione sovietica. Gli Sheridan erano destinati a confrontarsi con gli MBT sovietici, in situazioni in cui la superiorità aerea non era affatto garantita. Pertanto un carro leggero, paracadutabile, e pesantemente armato (il 152 dello Sheridan, in grado di lanciare anche i missili Shillelagh, era un bel bestione) era l'unica soluzione. Requisito chiaro. Soluzione chiara (anche se lo Sheridan non ha brillato per affidabilità). Da quel momento gli USA hanno messo in cantiere molti progetti per sostituire lo Sheridan, che però sono falliti uno dopo l'altro. Il problema è che non sono più molto chiare le necessità. Gli USA non hanno più nemici potenti come la vecchia URSS, sanno bene che oggi possono operare in condizione di assoluta superiorità aerea, e pertanto le forze "leggere" possono essere ben protette dall'USAF, e dagli elicotteri controcarro. Aggiungiamo un po' di sistemi controcarro su mezzi leggeri, e il gioco è fatto. L'ultimo programma americano, l'AGS (M-8) rivela bene queste incertezze. L' M-8 aveva tre livelli di protezione, con pesi che andavano da 20 a 25 tonnellate ed era armato con un pezzo da 105 mm (poi portato a 120 mm). Ma di fatto l'M-8 nella configurazione più leggera era incompatibile con il C-130 e poteva essere trasportato solo da C-5 e C-17 (una volta radiati i C-141). La configurazione leggera era anche l'unica a poter essere paracadutata. Attualmente l'US Army ha deciso di basarsi su una combinazione formata dallo Stryker MGS (con cannone da 105), dagli Hummer dotati di Tow (e poi di misisli KEM), e da M-113 Gavins (una versione con corazzatura maggiorata e idonea all'aviolancio), per fornire alle proprie truppe leggere il primo supporto di fuoco, fidando che grazie alla propria superiorità aerea, in poco tempo è in grado di far arrivare tutti i mezzi pesanti che servono. Nel frattempo, elicotteri controcarro e aerei da combattimento proteggerebbero la forza leggera. Non so se questa scelta sia giusta o sbagliata, però dico una cosa. Se il nemico è debole, la soluzione è più che adeguata. Se è forte, non sarà una manciata di carri leggeri a fare la differenza.
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Bhè, diciamo che nello "strafing", ossia nel mitragliamento di truppe e automezzi ecc..., avere un cannone che può essere brandeggiato di qualche grado verso il basso (fino a 30° l'SPPU-22) o anche in trasversale (45 gradi verso il basso e di lato per l'SPPU-6, 30 gradi verso il basso e 15 di lato per l'SPPU-687) in maniera da colpire i bersagli mentre si vola livellati, è di indubbia utilità. Il punto è: oggi lo strafing è davvero un'evenienza così ricorrente da giustificare addirittura una serie di specifici pod? E' possibile immaginare in caso di conflitto, lunghe colonne di fanti e camion da mitragliare a bassa quota? Io onestamente credo di no. Se proprio capita, nulla vieta di fare due o tre passaggi per finire il lavoro, se un singolo passaggio non basta. Peraltro, montare questi pod su un aereo, significa pianificare con anticipo un certo tipo di missione, mentre di solito lo strafing è un ingaggio di opportunità, contro un obiettivo vulnerabile che non si era previsto di incontrare (se devo pianificare in anticipo un attacco contro bersagli "morbidi", probabilmente utilizzerò bombe cluster e razzi, decisamente più efficaci). Mi pare invece che i pod sovietici servano a colmare una lacuna delle forze aeree russe: la mancanza di cannoniere volanti come l'AC-130. Le cannoniere sono estremamente efficaci contro truppe allo scoperto, e si sono rivelate fondamentali per saturare rapidamente un'area togliendo dai guai unità amiche che si sono ritrovate circondate o per colpire con buona precisione e con un alto volume di fuoco bersagli localizzati, preparando il terreno all'avanzata delle proprie truppe (le bombe cluster hanno la cattiva abitudine di lasciare una certa percentuale di ordigni inesplosi sul terreno, e non è salutare utilizzarle in zone dove devono passare amici). In queste situazioni, quindi, credo che i pod sovietici costituiscano un surrogato per ottenere risultati simili utilizzando mezzi diversi.
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Di solito le unità che "montano" su MICV (ossia mezzi da combattimento per la fanteria cingolati) sono "meccanizzate". Quelle che montano su mezzi da combattimento ruotati (o cingolati non da combattimento) sono "blindate". Per fare massima chiarezza: MBT: è il carro armato. AFV: Armoured Fighting Vehicle (mezzo da combattimento corazzato) è una sigla che dovrebbe includere qualsiasi mezzo corazzato con capacità di combattimento (e quindi armato con qualcosa in più di una semplice mitragliatrice). E' quindi un termine generico, usato anche per indicare i mezzi che non rientrano in alcuna delle categorie sottostanti (come il Centauro). MICV: Mechanized Infantry Combat Vehicle è un mezzo cingolato pesante che consente di trasportare la fanteria nel campo di battaglia, a fianco dei carri armati. E' dotato di una buona corazzatura, è cingolato, ha un buon armamento. Esempi tipici: Bradley, Dardo APC: Armoured Personal Carrier. E' un mezzo blindato leggero cingolato, con scarsa corazzatura e armato tutt'al più di una mitragliatrice, il cui unico scopo è quello di scarrozzare la fanteria fino ai margini del campo di battaglia. L' M-113 è un tipico rappresentante di questa categoria. AIFV: Armoured Infantry Fighting Vehicle oppure Advanced Infantry Fighting Vehicle. Questo termine nel primo significato indica dei mezzi da trasporto ruotati ma con armamento e corazzatura potenziati rispetto alle normali blindo, qualcosa come lo Stryker americano) mentre nel secondo significato indica una specie di via di mezzo tra l'APC o un MICV: in pratica degli APC cui è stata aggiunta una corazzatura e un armamento più consistenti. Il caso tipico sono i VCC italiani. IFV: Infantry Fighting Vehicle. Questo termine indica i blindati ruotati da trasporto truppe, come il Puma italiano, in pratica equivalenti ruotati dell'APC. Queste sono le terminologie corrette, ma nella pratica alcuni termini, come AFV e IFV, ormai si usano generalmente per tutto. Fatta questa necessaria premessa, quando parliamo di unità corazzate intendiamo unità montate prevalentemente su MBT. Quando parliamo di unità meccanizzate intendiamo unità che siano montate prevalentemente su MICV (o al massimo altri mezzi cingolati come APC o Advanced IFV). Invece quando parliamo di unità "blindate" intendiamo unità montate su autoblindo, come le Centauro e le Puma. Infine, quando parliamo di unità "leggere" dovremmo intendere unità montate su autocarri o del tutto appiedate (come i paracadutisti o gli alpini). Ma anche qui, nella pratica, è facile che le cose assumano significati diversi. Ad esempio un'unità montata su 1 battaglione carri e 2 battaglioni MICV dovrebbe essere meccanizzata, mentre se è montata su 2 battaglioni carri e 1 battaglione MICV è corazzata. Ma non tutti rispettano questi criteri nelle denominazioni.
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Partite dal presupposto che qualsiasi elicottero imbarcato, generalmente, ha i rotori che si piegano. Il Fire Scout non fa eccezione. EDIT Per Typhoon. Non devi fartene un cruccio. Nessun paese al mondo può confrontarsi con gli USA quanto a investimenti tecnologici nei settori avanzati, quello militare compreso, per cui è normale che gli USA traccino le linee guida del settore. Questo non significa che altri paesi non possano avere dei settori di eccellenza o introdurre delle innovazioni, ma è chiaro che gli USA in genere creano la "frontiera" tecnologica. Da tempo gli USA inseguono micro-elicotteri radiocomandati, basti pensare che negli anni '60 essi misero a punto il QH-50 DASH che era un elicottero RPV che trasportava una carica di profondità nucleare oppure un siluro leggero (a testa convenzionale o nucleare) e che fu utilizzato in Vietnam per la ricognizione, nell'ambito del programma Snoopy. Come spesso capita (basti pensare ai concetti del convertiplano, oggi diventato V-22 Osprey, o dell'ala volante, oggi diventata B-2) la prima applicazione di un'idea innovativa dà pessimi risultati (dei 746 DASH costruiti, ben 411 andarono perduti) ma poi nel tempo la tecnologia si affina e rende affidabile il concetto. Le nuove LCS dell'USNavy costituiscono un progetto estremamente innovativo, e il Fire Scout è uno dei punti di forza del progetto. Non so se le LCS manterranno le promesse, ma di sicuro il concetto del Fire Scout va preso in seria considerazione: un piccolo elicottero RPV può allargare notevolmente le capacità d'azione di una piccola unità a livello di corvetta o di fregata, o di semplice pattugliatore, e costare molto meno di un elicottero con equipaggio.
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[Thread ufficiale] Articoli per Wikipedia
Gianni065 ha risposto a typhoon nella discussione Discussioni a tema
Ah no? Allora leggiti questa: http://it.wikipedia.org/wiki/Wikipedia:Utenti_problematici -
Effettivamente questi mezzi non possono essere trasportati da nessuna nave da sbarco di cui disponga la marina russa. Certamente possono essere riforniti in mare, ma lo scopo di queste unità, che hanno un'autonomia di qualche centinaio di miglia, è quella di effettuare sbarchi in zone di mare ristrette, e la Russia ne ha. Il loro ambiente operativo è quindi il Mar Caspio, il Mar Nero, il Mare del Nord, e anche l'area del Mar del Giappone.
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Non direi proprio! Lo Zubr (Pomornik) è un bestione capace di trasportare un carico utile di ben 130 tonnellate. Infatti non sono le dimensioni quelle che limitano un hovercraft, ma il carico utile. Con 130 tonnellate il Pomornik può sbarcare 3 MBT e basta, perchè calcoliamo che un MBT russo pesi attorno alle 40-45 tonnellate. Se imbarcasse MBT occidentali come l'Abrams, a malapena ne porterebbe due. Sui fanti hai indicato un dato errato. Le combinazioni sono: 3 MBT classe T-80 8 BMP-2 10 BRT-70 360 marines oppure combinazioni dei vari tipi (ad esempio 1 MBT e 3 IFV)
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Onestamente mi sembrano due tubi di Pitot. EDIT: probabilmente la colorazione è dovuta al "cappuccio" di protezione
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[Thread ufficiale] Articoli per Wikipedia
Gianni065 ha risposto a typhoon nella discussione Discussioni a tema
Non voglio disincentivare la vostra buona volontà, ma tenete conto che Wikipedia italiana è un marasma dove chiunque aggiunge, modifica e sostituisce spesso in maniera vandalistica, e stare dietro alle modifiche per "riparare" è davvero difficile. Allora mi permetto di dare un consiglio: preparate il testo come meglio vi aggrada e mettetelo (se Fabio è daccordo) tra i documenti di questo sito (forse le Fremm non sono propriamente un soggetto aeronautico, ma sono sicuro che Fabio troverebbe una soluzione). A quel punto su Wikipedia aggiungete il link al documento. In questo modo si ottengono dei risultati interessanti: riparare il link se qualcuno lo toglie o lo danneggia è più semplice di riparare un intero testo. Il testo da voi scritto non lo modificherà nessuno. La gente, per vedere il documento, deve passare da questo sito a tutto vantaggio della sua visibilità e dell'incremento di frequentatori. Pensateci su... -
No. Peraltro fucileria è un termine arcaico. Al massimo oggi si usa talvolta il termine fucilieri, ma in ogni caso fanteria comprende tutto. Difatti si usa distinguere tra fanteria leggera, fanteria blindata, fanteria meccanizzata, fanteria aviotrasportata e così via. Semmai quando si va a guardare la composizione delle unità base, allora è utile precisare, ad esempio, che su una squadra di 10 uomini abbiamo 1 capo-squadra, 2 mitraglieri e 8 fucilieri, giusto per precisare la ripartizione di incarichi nella squadra.
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Innanzitutto si tratta di un siluro filoguidato, per cui i segnali TV passano via cavo. Non ci sono pertanto problemi di diffusione del segnale, nè di jamming. Poi la guida TV è in aggiunta (o dovrebbe essere: come ho detto non è che si sappia poi tantissimo sui siluri russi) alla guida sonar, attiva e/o passiva. Infine, si tratta di una variante a funzione antinave. La guida TV verrebbe quindi utilizzata con il siluro a pelo d'acqua, in maniera da indirizzarlo contro un determinato bersaglio che si trovi affiancato o circondato da altre unità navali. Possiamo immaginare una portaerei e le sue unità di scorta, il siluro che affiora a pelo d'acqua, l'operatore individua la portaerei e vi dirige contro il siluro, poi una volta che il siluro ha preso la direzione giusta può tornare a immergersi alla profondità ottimale (pochi metri sotto la superficie) e percorrere il tratto terminale con i sensori sonar. Questo sistema, inoltre, potrebbe tornar utile per aggirare eventuali contromisure sonar.
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Firefox quelli non sono siluri ma missili antinave. Sui siluri russi è un casino perchè ci sono non meno di 18 modelli da 533 e almeno un paio da 650, per non contare almeno una decina e passa di siluri leggeri da 400 mm o meno. Lo Shkval/Squall da 533 è un siluro a razzo con una portata di circa 15000 metri e una velocità di 200 nodi, ma ci sono dubbi sulla sua efficienza. Di siluri da 650 mm se ne conoscono un paio di modelli, uno nucleare e il Type 65/76 che però ha un utilizzo antinave (il sensore è del tipo che segue la scia) con una portata stimata di 50 km. Dei siluri da 533, i più usati sono il Type 53 prevalentemente antinave e il relativamente nuovo TEST-71 che è filoguidato ed è antisom/antinave con una portata compresa tra i 15.000 e i 25.000 metri e velocità massime di 40 nodi. Di recente si è aggiunto l'UGST che è molto moderno, filoguidato, e con prestazioni dichiarate simili a quelle del Mark 48 americano (anche il sistema propulsivo è molto simile). Esiste comunque molta incertezza e confusione sui siluri sovietici, perchè oltre a moltissimi modelli, di ciascuno esistono anche molte versioni, i nomi con cui sono commercializzati cambiano spesso, e così via. Ad esempio, esiste una variante del Type 65/76 che è dotato addirittura di guida TV e non tutte le versioni dell'UGST dispongono di sensore attivo/passivo. Ma tutto questo si spiega con il fatto che i sovietici non hanno mai considerato i propri sottomarini come cacciatori di altri sottomarini, ma come armi antinave (e in particolare anti-portaerei) per cui i siluri antisom sovietici hanno una storia travagliata e poco lineare, senza mai giungere a un modello davvero soddisfacente. Anche lo Squall va visto più come arma di autodifesa che come un vero e proprio siluro antisom.
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Antiaeree Seconda guerra mondiale
Gianni065 ha risposto a TOMCAT nella discussione Armi superficie-aria
L'antiaerea pesante, come quella da 88, sparava munizioni che avevano una spoletta che poteva esplodere a tempo o in base alla pressione atmosferica (e quindi alla quota). Le spolette di prossimità furono un'invenzione alleata e i tedeschi ne erano sprovvisti (per fortuna). Questo significava che gli artiglieri tedeschi dovevano valutare la quota dei bombardieri e regolare opportunamente le spolette. In effetti siccome era problematico regolare le spolette in quei frangenti, esse erano pre-regolate, in maniera che ogni sequenza di sparo comprendeva un certo numero di proiettili con spolette programmate per esplodere in un certo range di quote. L' 88 era temuto per due ragioni: la prima è che era in grado di raggiungere bersagli posti fino a 15.000 metri di quota mantenendo un ritmo di fuoco che poteva arrivare anche a 20 colpi al minuto. Si tratta di prestazioni eccezionali per l'epoca (l' 88 fu sviluppato prima ancora della II GM). Una quota così elevata rendeva vulnerabile qualsiasi bombardiere alleato. La seconda ragione, che è quella che ne decretò davvero la fama (in fin dei conti il tiro antiaereo era comunque molto impreciso e i bombardieri, carichi di bombe, erano costretti a volare a quote ben sotto i 10.000 metri) fu la scoperta che si trattava di un'eccellente arma anticarro. L'elevata velocità alla bocca consentiva tiri precisi e tesi, e garantiva elevate capacità di penetrazione nella corazza. Fu quindi un pezzo anticarro molto temuto, molto più di quanto lo fosse in funzione antiaerea. -
Certo che sono rispettati, ci mancherebbe. Intendevo dire che certe missioni così particolari (infiltrazione dietro le linee nemiche) sono appannaggio solo di pochissimi servizi segreti nel mondo perchè quel tipo di missione comporta rischi (non solo umani, ma anche politici) che poche nazioni possono intraprendere (sia per ragioni politiche che per ragioni legate alla propria legislazione). Se l'Italia dovesse davvero avere un'esigenza di quel tipo (infiltrazione) probabilmente utilizzerebbe personale militare addestrato a quel tipo di missione (come il COMSUBIN). Ma persino i servizi segreti più grossi, poi, alla fine preferiscono ricorrere a sistemi più sicuri (come l'utilizzo di spie assoldate sul posto).
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La legislazione americana è molto più permissiva di quella di altri paesi, sotto questi aspetti. Diciamo che - a priori - Google (i cui server sono situati in USA e pertanto rispondono alle leggi americane) non ha alcun obbligo di oscurare nulla. Il Governo americano (specialmente dopo l' 11 settembre) ha preparato una lista di "obiettivi" e di informazioni sensibili che devono essere oscurate. Comprenderete che Google non ha satelliti propri, ma si basa sulle immagini che gli vengono fornite dalle società che gestiscono i satelliti e le relative fotografie. Quindi, quando Google compra l'immagine di una determinata area, può essere che chi gliela vende oscura - per propria scelta o seguendo le indicazioni del Governo USA - alcune aree sensibili, oppure che richieda a Google di farlo, nelle condizioni contrattuali connesse alla cessione delle foto. Pertanto, se Aviano non è oscurata (e io onestamente questo non lo so, non ci ho fatto mai caso) significa che non c'è stata alcuna richiesta in tal senso. Vorrei infine precisare che in questo settore, c'è sempre un certo reciproco rispetto. E' noto infatti che le società che gestiscono i satelliti fotografici, "campano" solo grazie ai contratti con enti governativi, motivo per cui non hanno alcun interesse a contraddire istruzioni e suggerimenti o semplici richieste che provengano da strutture pubbliche. Quindi, se l'Italia avesse chiesto - anche solo a titolo di cortesia - che determinate zone del proprio territorio fossero oscurate, Google (o chi fornisce le foto) lo avrebbe sicuramente fatto. Si deve concludere, quindi, che non c'è stata alcuna richiesta in tal senso. Peraltro ribadisco che si tratta alla fine di precauzioni inutili, dovute spesso a legislazioni che risalgono a 70 anni fa. Oggi qualunque cittadino può acquistare le mappe complete di qualsiasi base aerea nel mondo. La ragione è semplice: un pilota civile in difficoltà può avere necessità di un atterraggio di emergenza, e deve necessariamente sapere se nei pressi della sua posizione c'è un aereoporto disponibile, anche se si tratta di un aeroporto militare super segreto. Non è che si fa precipitare un B-747 con 400 passeggeri per mantenere un segreto! Quindi, non solo lo deve sapere, ma deve anche sapere le frequenze che usa quell'aeroporto e avere una pianta con le caratteristiche delle piste, per atterrarvi. E tenuto conto che anche la radio può essere in avaria, questo materiale deve poterlo consultare a bordo. Famosi sono, ad esempio, i manuali Jeppesen, costantemente aggiornati, e molto costosi. Quello che copre l'Italia, ad esempio, costa oltre 500 euro. EDIT Volevo aggiungere una precisazione. E' chiaro che un aeroporto "segreto" renderà disponibile al pubblico lo stretto necessario per compiere un atterraggio di emergenza. L'oscuramento può quindi servire a nascondere particolari che non servono a questo fine: ad esempio un centro di comando, un'area di sperimentazioni, un hangar, ecc... Particolari che non saranno riportati nemmeno nelle carte ufficiali.
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Non quelli italiani, credimi...
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USA
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La Navy ha concluso le prove del prototipo e ha ordinato alcuni esemplari di produzione con la previsione di immettere il sistema in servizio nel 2007. L'USArmy riceverà il suo prototipo quest'anno.
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"Fiere" del genere ne esistono. Una è a Genova, ad esempio (il salone nautico, ma di militare non c'è molto). Poi c'è il Bourget Navale in Francia, e via dicendo. I civili sono ammessi neglieventi più grossi, ma di solito in una o più giornate particolari aperte al pubblica. Una lista provvisoria degli eventi che in qualche modo hanno a che fare con la marina è questa: 7 - 10 Defence Logistics Transformation 2006, Thistle Tower Hotel, London, United Kingdom. Organisers: Worldwide Business Research Ltd Email: saddif5@wbr.co.uk URL: www.defencelog.com 7 - 10 Defence Logistics Transformation 2006, Thistle Tower Hotel, London, London, United Kingdom. Organisers: Worldwide Business Research Ltd Email: saddif6@wbr.co.uk URL: www.defencelog.com 14 - 15 Future Soldier Technology, The Thistle Marble Arch Hotel, London, United Kingdom. Organisers: Defence IQ Email: enquire@iqpc.co.uk URL: www.defenceiq.com/gb-2584/ediary 21 - 22 IA for Defence, The Selfridge Hotel, London, United Kingdom. Organisers: Defence IQ Email: enquire@iqpc.co.uk URL: www.defenceiq.com/gb-2585/diary 21 - 23 Information Assurance for Defence, The Thistle Selfrigde, London, United Kingdom. Organisers: Defence IQ Email: enquire@iqpc.co.uk URL: www.defenceiq.com 21 - 22 Military Flight Training, The Thistle Tower, London, United Kingdom. Organisers: Defence IQ Email: enquire@iqpc.co.uk URL: www.defenceiq.com 21 - 22 NBC Defence Capabilities, Prague, Czech Republic. Organisers: marcus evans defence Email: defence@marcusevansbb.com URL: www.marcusevansbb.com 22 - 23 Maritime Security, Millennium Gloucester Hotel, London, United Kingdom. Organisers: SMI Email: aglover@smi-online.co.uk URL: www.smi-online.co.uk 22 - 23 Software Radio 2006, Sheraton Premier at Tysons Corner, Vienna, VA, USA. Organisers: IDGA Email: info@idga.org URL: www.idga.org/na-1981-04 22 - 23 Tactical Data Links, The Crowne Plaza, Prague, Czech Republic. Organisers: Defence IQ Email: enquire@iqpc.co.uk URL: www.defenceiq.com/gb-2583/diary 22 - 23 Tactical Data Links 2006, The Crowne Plaza, Prague, Czech Republic. Organisers: Defence IQ Email: enquire@iqpc.co.uk URL: www.defenceiq.com/gb-2583/ediary 27 - 28 Maritime Force Projection, The Hatton, London, United Kingdom. Organisers: SMI Email: aglover@smi-online.co.uk URL: www.smi-online.co.uk 27 Feb - 1 Mar Next Generation Materials for Defense, Hilton Arlington, Arlington, VA, USA. Organisers: IDGA Email: info@idga.org URL: www.idga.org/na-2056-05 28 Feb - 1 Mar Precision Strike 2006, Hilton Washington DC/Silver Spring, Silver Spring, MD, USA. Organisers: IDGA Email: elizabeth.madden@idga.org URL: www.idga.org/na-1973-02 March 2006 6 - 8 Critical Incident Response and Emergency Management, Washington, DC, USA. Organisers: marcus evans defence Email: defense@marcusevansbb.com URL: www.marcusevansbb.com/CIREM 6 - 10 World Maritime Technology Conference 2006, London, United Kingdom. Organisers: IMarEST Email: events@imarest.org URL: www.wmtc2006.com 7 - 8 Air Power, Sheraton Roma Hotel, Rome, Italy. Organisers: Shephard Conferences & Exhibitions Email: hs@shephard.co.uk URL: www.shephard.co.uk/airpower 7 - 8 Electronic Warfare, Sheraton Roma Hotel, Rome, Italy. Organisers: Shephard Conferences & Exhibitions Email: hs@shephard.co.uk URL: www.shephard.co.uk/ew 7 - 8 Electronic Warfare 2006, Sheraton Roma Hotal, Rome, Italy. Organisers: The Shephard Group Email: mo@shephard.co.uk URL: www.shephard.co.uk/ew 7 - 9 Radiological Device and Nuclear Event Symposium, Richmond, Virginia, USA. Organisers: Scentczar Corporation Email: jroehl@scentczar.com URL: www.radandnuke.com 8 - 9 MilSpace: Challenges and Changes, Royal Windsor Hotel, Brussels, Belgium. Organisers: SMI Email: aglover@smi-online.co.uk URL: www.smi-online.co.uk 8 - 10 Unmanned Aerial Vehicles Conference, The Sheraton National Hotel Arlington, Arlington, Virginia, USA. Organisers: Technology Training Corporation Email: hoodk@ttcus.com URL: www.ttcus.com 14 - 15 Military Technologies Conference, Hynes Convention Center Ballroom, Boston, MA, USA. Organisers: Military & Aerospace Electronics Email: lgowern@pennwell.com URL: www.miltechconference.com 14 - 15 Search and Rescue 2006, International Centre, Bournemouth, United Kingdom. Organisers: The Shephard Group Email: hb@shephard.co.uk URL: www.shephard.co.uk/sar 14 - 15 Sensor to Shooter and Time Critrical Targeting 2006, One Whitehall Place, London, United Kingdom. Organisers: Defence IQ Email: enquire@iqpc.co.uk URL: www.iqpc-pharma.com 15 - 16 Battlefield Healthcare, Sheration Crystal City, Arlington, VA, USA. Organisers: IDGA Email: elizabeth.madden@idga.org URL: www.idga.org 16 Night Vision Technology Forum 2006, Old Windsor, Berks, United Kingdom. Organisers: Tangent Link Ltd Email: enquiries@tangentlink.com URL: www.tangentlink.com 20 - 21 Maritime Security Conference, Holiday Inn On-The-Bay, San Diego, California, USA. Organisers: Technology Training Corporation Email: hoodk@ttcus.com URL: www.ttcus.com/ms/ 21 - 24 Defence Partnerships 2006, Hotel Sofitel Bercy, Paris, France. Organisers: Worldwide Business Research Email: saddif7@wbr.co.uk URL: www.wbr.co.uk 23 - 24 Future Artillery 2006, One Whitehall Place, London, United Kingdom. Organisers: Defence IQ Email: enquire@iqpc.co.uk URL: www.iqpc-pharma.com 23 - 24 Grid Technologies Conference, Crowne Plaza Washington National Airport, Arlington, Virginia, USA. Organisers: Technology Training Corporation Email: hoodk@ttcus.com URL: www.ttcus.com 23 - 24 Ship Self Defence, The Thistle Selfridge, London, United Kingdom. Organisers: Defence IQ Email: enquire@iqpc.co.uk URL: www.defenceiq.com 26 - 28 ComDef West 2006, Hilton Resort, San Diego, CA, USA. Organisers: IDEEA, Inc. Email: qwhiteree@ideea.com URL: www.ideea.com 27 - 28 Future Air Warfare Conference, Flamingo Las Vegas, Las Vegas, Nevada, USA. Organisers: Technology Training Corporation Email: hoodk@ttcus.com URL: www.ttcus.com/aw/ 28 - 29 Aircraft Survivability, Hilton Arlington, Arlington, VA, USA. Organisers: IDGA Email: elizabeth.madden@idga.org URL: www.idga.org/na-1927-03 28 - 29 Defense Acquisition 2006, Hilton Arlington, Arlington, VA, USA. Organisers: IDGA Email: elizabeth.madden@idga.org URL: www.idga.org/na-2080-03 28 - 30 Future Naval Forces 2006, Algarve, Portugal. Organisers: marcus evans Email: defense@marcusevansbb.com URL: www.marcusevansbb.com 29 UV Asia Pacific 2006, Westin Hotel, Sydney, Australia. Organisers: Shephard Conferences & Exhibitions Email: hn@shephard.co.uk URL: www.shephard.co.uk/uvasia 30 - 31 Air Surveillance and Reconnaissance, One Whitehall Place, London, United Kingdom. Organisers: Defence IQ Email: enquire@iqpc.co.uk URL: www.defenceiq.com 30 - 31 Weapon Systems Integration, The Thistle Selfride Hotel, London, United Kingdom. Organisers: Defence IQ Email: enquire@iqpc.co.uk URL: www.iqpc-pharma.com April 2006 5 - 6 Underwater Warfare, The Hatton, London, United Kingdom. Organisers: SMI Email: aglover@smi-online.co.uk URL: www.smi-online.co.uk 6 - 7 8th Focused Logistics Conference, Banqueting House, London, United Kingdom. Organisers: Defence Event Management Email: agiles@dem-ltd.com URL: www.dem-ltd.com 19 - 20 Military Satellites 2006, Georgetown University Conference Center, Washington, DC, USA. Organisers: IDGA Email: info@idga.org URL: www.idga.org/na-2298-02 20 - 21 Effects Based Approaches to Operations, Café Royal, London, United Kingdom. Organisers: Defence IQ Email: enquire@iqpc.co.uk URL: www.defenceiq.com 24 - 27 Battlespace Information 2006, Hotel Le Plaza, Brussels, Belgium. Organisers: Worldwide Business Research Ltd Email: chanelle20@wbr.co.uk URL: www.battlespaceinformation.com 24 - 25 Missiles and Missile Systems, The Hatton, London, United Kingdom. Organisers: SMI Email: aglover@smi-online.co.uk URL: www.smi-online.co.uk 26 - 27 Stealth, The Hatton, London, United Kingdom. Organisers: SMI Email: aglover@smi-online.co.uk URL: www.smi-online.co.uk 26 - 27 The Motorship Propulsion Conference, Radisson SAS Scandinavia Hotel, Copenhagen, Denmark. Organisers: Nexus Media Communications Ltd Email: sue.colyer@nexusmedia.com URL: www.motorship.com 27 - 28 CBRN Resilience 2006, One Whitehall Place, London, United Kingdom. Organisers: Defence IQ Email: enquire@iqpc.co.uk URL: www.defenceiq.com May 2006 1 - 6 DallasCon 2006: Information Security Summit, The Richardson Hotel, Dallas, TX, USA. Organisers: DallasCon Infosec Academics Email: contact@dallascon.com URL: www.dallascon.com 8 - 9 Miliatry Radars, The Hatton, London, United Kingdom. Organisers: SMI Email: aglover@smi-online.co.uk URL: www.smi-online.co.uk 9 - 10 Border Security 2006, Warsaw, Poland. Organisers: marcus evans defence Email: defence@marcusevansbb.com URL: www.marcusevansbb.com/bordersecurity 10 - 12 Ordnance Munitions & Explosives 2006 - Environmental Effects, Defence Academy of the United Kingdom, Shrivenham, Swindon, United Kingdom. Organisers: Symposia At Shrivenham Email: eunice@symposiaatshrivenham.com URL: www.symposiaatshrivenham.com/ome06 16 - 17 Countering IEDs Europe, Berlin, Germany. Organisers: marcus evans defence Email: defence@marcusevansbb.com URL: www.marcusevansbb.com/IED-Europe 16 - 17 Health Usage Monitoring Systems 2006, Defence Academy of the United Kingdom, Shrivenham, Swindon, United Kingdom. Organisers: Symposia At Shrivenham Email: lynn@symposiaatshrivenham.com URL: www.symposiaatshrivenham.com/hums06 16 - 18 ITEC 2006, ExCeL, London, United Kingdom. Organisers: Reed Exhibitions Email: itec@reedexpo.co.uk URL: www.itec.co.uk 22 - 24 Military Armor Protection, Georgetown University Conference Center, Washington, DC, USA. Organisers: IDGA Email: info@idga.org URL: www.idga.org/na-2440-01 24 - 25 Defence Technology Asia 2006, Shangri-La Hotel, Singapore. Organisers: Defence Directory Conferences Email: conference@defencedirectory.com URL: www.defencedirectory.com/Conference/index.htm 31 May - 1 Jun HELI Pacific 2006, Royal Pines Resort, Brisbane, Queensland, Australia. Organisers: Shephard Conferences & Exhibitions Email: hb@shephard.co.uk URL: www.shephard.co.uk/heli-pacific June 2006 6 - 7 Maritime Combat Systems Conference, Maritime Warfare Centre, HMS Collingwood, Portsmouth, United Kingdom. Organisers: Defence Event Management Email: conference@dem-ltd.com URL: www.dem-ltd.com 6 - 7 Network Centric Warfare Europe 2006, The Queen Elizabeth II Conference Centre, London, United Kingdom. Organisers: Defence IQ Email: enquire@iqpc.co.uk URL: www.ncweurope.co.uk 7 - 8 Air Defence 2006, Defence Academy of the United Kingdom, Shrivenham, Swindon, United Kingdom. Organisers: Symposia At Shrivenham Email: eunice@symposiaatshrivenham.com URL: www.symposiaatshrivenham.com/air06 7 - 8 Fighter Trainer, The Hatton, London, United Kingdom. Organisers: SMI Email: aglover@smi-online.co.uk URL: www.smi-online.co.uk 12 - 16 EUROSATORY, Paris Nord Villepinte, Paris, France. Organisers: COGES Email: coges@eurosatory.com URL: www.eurosatory.com 12 - 14 IED 2006 Symposium & Expo, Fayetteville/Fort Bragg, North Carolina, USA. Organisers: Lodestar Group Email: IED2006@DefenseTradeShows.com URL: www.DefenseTradeShows.com 20 - 23 Soldier Technology 2006, Hotel Ibis, London, United Kingdom. Organisers: Worldwide Business Research Ltd Email: chanelle20@wbr.co.uk URL: www.soldiertechnology.com 21 - 22 Exploiting Information & Knowledge in Defence 2006, Defence Academy of the United Kingdom, Shrivenham, Swindon, United Kingdom. Organisers: Symposia At Shrivenham Email: lynn@symposiaatshrivenham.com URL: www.symposiaatshrivenham.com/eikd06 27 - 30 UDT Europe 2006, Hamburg, Germany. Organisers: Nexus Media Communications Ltd Email: paul.rushworth@nexusmedia.com URL: www.udt-europe.com July 2006 5 - 6 Public Sector Security 2006, Defence Academy of the United Kingdom, Shrivenham, Swindon, United Kingdom. Organisers: Symposia At Shrivenham Email: eunice@symposiaatshrivenham.com URL: www.symposiaatshrivenham.com/pss06 13 - 14 UV Europe 2006, Novotel London West Hotel, London, United Kingdom. Organisers: Shephard Conferences & Exhibitions Email: hn@shephard.co.uk URL: www.shephard.co.uk/uveurope 17 - 23 Farnborough International Airshow 2006, Farnborough, United Kingdom. Organisers: Farnborough International Ltd. URL: www.farnborough.com 19 - 20 Information Operations 2006, Defence Academy of the United Kingdom, Shrivenham, Swindon, United Kingdom. Organisers: Symposia At Shrivenham Email: eunice@symposiaatshrivenham.com URL: www.symposiaatshrivenham.com/info06 26 - 27 13th Annual Deep Target Attack Symposium, RCMS Shrivenham, Shrivenham, United Kingdom. Organisers: Shrivenham Symposium & DEM Email: agiles@dem-ltd.com URL: www.dem-ltd.com August 2006 2 - 6 International Defence Exhibition of Land Forces (IDELF-2006), Moscow, Russia. Organisers: Federal Service for Military and Technical Cooperation Email: prost@b95.ru URL: www.idelf.ru 31 Aug - 1 Sep China International Shipping, Associated Equipment, Maintenance Technique Expo, Shanghai, China. Organisers: Shanghai Global Exhibition Co Email: info@shiptechchina.com URL: www.shiptechchina.com September 2006 4 - 6 MAST (Maritime Systems & Technology) 2006, Acropolis Convention & Exhibition Centre, Nice, United Kingdom. Organisers: Evolutionary International Events Email: warrene@eievents.biz URL: www.eievents.biz 12 - 13 Maintenance Transformation Conference, HQ DEME(A), Arborfield, United Kingdom. Organisers: Defence Event Management Email: conference@dem-ltd.com URL: www.dem-ltd.com 25 - 26 MAROPS 2K6, Hull, Massachusetts, USA. Organisers: Pistris, inc. Email: marops@pistris.com URL: www.pistris.com October 2006 3 - 4 Military Engineering Conference, London, United Kingdom. Organisers: Defence Event Management Email: conference@dem-ltd.com URL: www.dem-ltd.com 18 - 22 Defense Asia 2006, KyeRyong, South Korea. Organisers: Republic of Korea Army Email: info@defenseasia.com URL: www.defenseasia.com 23 - 27 EURONAVAL 2006, Paris - Le Bourget, France. Organisers: Sogena Email: sogena@wanadoo.fr URL: www.euronaval-show.com November 2006 1 - 2 Night Vision 2006, Olympia Conference Centre, London, United Kingdom. Organisers: Shephard Conferences & Exhibitions Email: rw@shephard.co.uk URL: www.shephard.co.uk/nightvision 14 - 15 HELI Power 2006, Olympia Conference Centre, London, United Kingdom. Organisers: Shepahrd Conferences & Exhibitions Email: hb@shephard.co.uk URL: www.shephard.co.uk/heli-power 16 - 18 MarineIndia 2006 (Marind 06), Mumbai, Maharashtra, India. Organisers: Conventions & Fairs (India) Pvt. Ltd. Email: conventions@vsnl.com URL: www.marindexpo.com 21 - 24 IDEAS 2006 - International Defence Exhibition and Seminar, Karachi Expo Centre, Karachi, Pakistan. Organisers: Pegasus Consultancy Email: info@ideaspakistan.com URL: www.ideaspakistan.com 28 Nov - 1 Dec Exponaval 2006, Valparaiso, Chile. Organisers: Fisa S.A Email: kbecker@fisa.cl URL: www.exponaval.cl
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