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Gianni065

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  1. Gianni065

    Primo elicottero

    Per carità, e chi se lo scorda!
  2. Innanzitutto ricordiamo che per gli USA è indispensabile la presenza di un aereo AWACS per tracciare le minacce aeree (e quindi gli F-117 avrebbero i dati dall'AWACS). Così come è necessaria la presenza di aerei ELINT come gli RC-135 per mappare le difese anti-aeree nemiche e tenerne gli Stealth alla larga (peraltro, i radar non riescono ad agganciare missili terra-aria in arrivo).
  3. Comunque la stragrande maggioranza delle infrastrutture che esistono in Italia sono state costruite durante il periodo fascista. Oltre alle reti di comunicazione (che oggettivamente oggi sono state ormai quasi tutte rinnovate per le nuove esigenze di traffico) pensiamo a ponti, scuole, ospedali, stazioni ferroviarie ed aeroportuali, porti, acquedotti ecc... ecc... Non voglio dire che Mussolini sia stata una rosa, per carità. Dico solo che a volte, nella storia di un paese, certe esperienze possono tornare utili, magari per dare quella spinta necessaria a superare un periodo di congiuntura sfavorevole. Certo, Mussolini ha trascinato in guerra il paese, e questo è imperdonabile, ma è anche vero che con una guerra come quella, l'Italia ci sarebbe entrata per forza, in un modo o nell'altro, a fianco dell'uno o dell'altro (la Spagna è riuscita a restarne fuori, ma la sua posizione glielo consentiva). E d'altro canto, se non ci fosse stato il disastro della guerra, l'Italia si sarebbe ritrovata con una monarchia di lunga durata (o con una dittatura) il che è esattamente ciò che è successo alla Spagna. E non a caso la Spagna alla fine dei conti ha pagato un'arretratezza di almeno 30 anni nei confronti dell'Italia, che si è ammodernata molto più in fretta grazie al fatto di essere entrata prima - proprio per effetto della guerra - nella democrazia.
  4. E invece queste dottrine danno il meglio di sè proprio nei confronti di forze armate potenti, che non conviene affrontare direttamente. Poniamo per assurdo che gli americani decidano di far guerra alla Francia. Affrontare forze armate come quelle francesi, ben equipaggiate, addestrate e motivate, è impresa che costerebbe molto sangue. Allora, a puro titolo fantasioso, immaginiamo invece: - Un attacco aereo preventivo elimina le piste aeroportuali francesi. Non interessa colpire e distruggere gli aerei da combattimento francesi, basta mettere fuori uso le piste. - Un'azione di minamento navale immobilizza la flotta francese nei porti, mentre un attacco aereo elimina le unità cacciamine. Con poco sforzo la flotta francese è immobilizzata nei porti. Ma se anche riuscisse a prendere il largo, non importa: la ignoriamo e basta, non ci interessa. - Una serie di attacchi aerei alle centrali di trasformazione e distribuzione di elettricità interrompe l'erogazione dell'energia elettrica all'intero paese. Le stazioni radio e televisive, civili e militari, vengono distrutte da attacchi di precisione. - Concentriamo truppe corazzate e anfibie al confine con la Germania e sulla Manica, per l'attacco terrestre. La Francia concentra le sue forze corazzate e meccanizzate per respingere l'attacco da quelle direzioni. Invece noi sbarchiamo un intero corpo d'armata aviotrasportato direttamente alle porte di Parigi e occupiamo subito le sedi del Governo e del Parlamento. Nominiamo un governo provvisorio che ordina a tutte le truppe francesi di cessare immediatamente ogni azione militare. Ripristiniamo l'operatività degli aeroporti parigini e iniziamo a far affluire equipaggiamenti pesanti per respingere eventuali contrattacchi da parte di qualche generale che non intenda obbedire. In tutto questo, ricordiamo che la superiorità aerea è nostra, semplicemente perchè i velivoli francesi non possono operare. E qui, al di là dell'esempio fantasioso sopra (anche perchè la Francia è una potenza nucleare e un attacco andrebbe concertato in maniera ben diversa), il concetto essenziale torna ad essere uno ed UNO SOLO: la conquista della superiorità aerea. Non è vero che la superiorità aerea è scontata per chi "combatte in casa". Le forze aeree francesi dispongono di 60 aeroporti militari. Per renderli inoffensivi, quindi, occorrerebbero 60 incursioni RIUSCITE, incursioni che devono rendere inutilizzabili le piste. Per le esigenze immediate, bastano una ventina di bombe ben piazzate per rendere inagibili le piste di un grosso aeroporto: le riparazioni richiederebbero alcune ore, e nel frattempo ci sarebbero già le successive ondate di attacco. 15 B-2 armati di bombe GPS possono tranquillamente rendere inoffensive altrettante basi aeree. Per le 45 che avanzano, si può scegliere. Possiamo impiegare i B-1 (due velivoli per aeroporto), oppure gli F-15E (quattro velivoli per aeroporto). 6 portaerei al largo possono contribuire con oltre 200 F-18 per l'attacco di centri di comando e quant'altro. 40 F-117 sono disponibili per distruggere i centri radar della difesa aerea. In altre parole, una prima ondata di 40 F-117, 15 B-2, 50 B-1, 150 F-15E e 200 F-18 (perfettamente nelle possibilità delle forze aeree americane) sarebbe in grado di mettere a terra l'aviazione francese nel giro di un paio d'ore. Per abbattere i pochi caccia che dovessero levarsi in volo, e per colpire altri bersagli terrestri, restano pur sempre disponibili centinaia e centinaia di F-16 ed F-15 ! Una volta ottenuta la superiorità aerea, decidi tu come condurre la guerra.
  5. Gianni065

    Primo elicottero

    decisamente no
  6. Esistono molti sistemi per agganciare un bersaglio terrestre, e onestamente il radar è tra quelli meno usati (a parte qualche eccezione, ad esempio il B-52). Le modalità di attacco senza il radar possono essere molteplici. Ad esempio: - Si può attaccare esclusivamente basandosi sui dati forniti dal sistema di navigazione, se il bersaglio ha una posizione nota (oggi è la procedura normale per l'impiego di munizioni GPS); - Si può attaccare visivamente un bersaglio con bombe stupide, cannone o razzi, utilizzando l'HUD che mostra il Punto d'Impatto Previsto. - Si può acquisire il bersaglio con un sistema televisivo o termico e attaccarlo con bombe stupide o con bombe intelligenti a guida laser o con missili fire and forget come i Maverick. Un F-117 tipicamente acquisisce il bersaglio tramite il FLIR e impiega bombe Paveway per attaccarlo con precisione, guidandole con il proprio illuminatore laser.
  7. Gianni065

    Primo elicottero

    Il primo elicottero è stato l'autogiro dello spagnolo Juan della Cierva (1923) che è stato il precursore dei moderni elicotteri. I tedeschi costruirono il primo elicottero di serie, il Kolibri, durante la II Guerra Mondiale, e lo utilizzarono operativamente ma si può tranquillamente affermare che il primo elicottero di serie in assoluto sia stato l' R-4 della Sikorsky, del 1941: e i successivi Sikorsky S-51 ed S-55 che possono essere considerati i primi veri elicotteri da utility, in quanto trasportavano carichi significativi (l'S-55 vola ancora oggi!). I primi elicotteri armati furono usati dagli americani nella Guerra di Corea (ma erano armati solo di mitragliatrici e razzi): erano i modelli H-19, H-21 e H-34. Successivamente anche i vari Alouette francesi e Bell 47 furono usati in ruoli armati in vari conflitti. Il primo vero elicottero armato è stato però l'UH-1 agli inizi della Guerra in Vietnam: mitragliatrici e razzi trasformarono questi elicotteri in veri elicotteri d'attacco, anche se non protetti (toccò all'AH-1 Cobra diventare il primo vero elicottero da combattimento come lo intendiamo oggi).
  8. Il concetto di "vittoria" oggi è cambiato. Fino a qualche decennio fa, per vincere era essenziale sbaragliare tutte le forze nemiche, e conquistare militarmente tutto il terreno. Pensiamo alla Germania: combattè fino all'ultimo metro, tra le strade di Berlino. Oggi il concetto è cambiato: se per vincere la guerra bisogna occupare Berlino, che motivo c'è di affrontare mesi e mesi o anni di guerra terrestre avanzando metro per metro? Arriviamo il più velocemente possibile a Berlino e chiudiamo la partita. Infatti oggi un paese moderno si regge su una rete ben precisa di comunicazioni, di catene di comando e controllo, e su vertici decisionali ben individuabili. Specialmente quest'ultimo fattore è tanto più importante quanto più il paese non si regge su una struttura democratica. Pertanto, una volta distrutte le forze aeree del nemico (la superiorità aerea resta un concetto fondamentale), basta neutralizzare la catena di comando e controllo e conquistare rapidamente i pochi centri di potere (parlamento, governo, stato maggiore) per vincere la guerra. Le truppe, ormai prive di istruzioni, non possono che capitolare. Questo concetto di guerra di manovra prevede che non c'è bisogno di affrontare direttamente le forze militari del nemico: basta aggirarle o scavalcarle. In Iraq il sistema ha funzionato perfettamente: nel giro di pochi giorni le forze terrestri, ancorchè inferiori numericamente, hanno aggirato le sacche in cui era asserragliato l'esercito irakeno e hanno puntato direttamente su Bagdad. Conquistata la capitale, messo su un nuovo governo, la guerra era vinta. Il tutto con perdite minime (da ambo le parti) e in tempi ultrarapidi. La gestione del dopo-Saddam è un argomento diverso, che non ha nulla a che vedere con la vittoria in senso strettamente tecnico. Americani e inglesi avrebbero potuto andarsene senza preoccuparsi di stabilizzare il paese: avrebbero vinto e basta. Oppure avrebbero potuto annettersi il territorio irakeno e farlo diventare una colonia, reprimendo duramente ogni resistenza e contestazione. Siccome siamo nel XXI secolo un comportamento del genere non è accettabile, e lo scotto da pagare, come si è visto, è alto. Resta il fatto che per vincere la guerra la "dottrina rumsfeld" è corretta: superiorità aerea + rapida decapitazione dei punti nevralgici = vittoria. Quello che manca è una struttura idonea a gestire l'occupazione e la stabilizzazione, ma onestamente nessuno si aspettava che ci sarebbe stata una guerriglia così virulenta. In fin dei conti, con un nuovo governo e la fine dei combattimenti, il popolo irakeno avrebbe conquistato libertà, autodeterminazione e un miglior livello di vita, e le truppe alleate se ne sarebbero andate quanto prima. La guerriglia - il cui scopo dichiarato è quello di cacciare gli invasori - è oggi il motivo principale per cui gli invasori non possono andarsene. Non so se questo sia stato un errore dei guerriglieri (almeno pari alla superficialità alleata) o una precisa strategia, ma di certo è una situazione che nessuno avrebbe mai previsto (con il senno di poi è facile fare i professori). Ora, gli americani non debbono dichiarare fallita la dottrina Rumsfeld, ma devono mettere a punto i correttivi perchè essa continui a funzionare anche in queste situazioni.
  9. Il Plyphem è filoguidato. E' il missile con maggior portata, del tipo filoguidato, che io sappia. Il programma però è ormai fermo, nonostante fosse pronto per la produzione in serie. In ogni caso il filo è contenuto nel missile. Credo che il programma sia morto perchè un missile filoguidato è necessariamente lento (la tensione del filo ha i suoi limiti) e il Polyphem andava a circa 500 km/h, troppo pochi per coprire 60 km (il tempo di volo diventa di circa 7 minuti) con i tempi serrati della guerra moderna. Tenuto conto che il missile alla fine trasportava una carica bellica di appena 20 kg, il gioco non valeva la candela.
  10. Gianni065

    Nebbia sulla pista

    In via teorica la tecnologia oggi consente di far atterrare un aereo in assoluta mancanza di visibilità su un aeroporto attrezzato (si atterra sulle portaerei con visibilità zero....) con un aereo adeguatamente strumentato, ma le misure di sicurezza civili sono sempre molto severe e pertanto si preferisce atterrare su un aeroporto dove le condizioni meteo sono migliori (perchè il problema non è solo l'atterraggio, ma anche il rullaggio ecc...). Comunque sì, l'azoto liquido consente di far precipitare la nebbia. Il sistema è già utilizzato in Russia, e che io sappia l'Italia partecipa al progetto con un'azienda, la Tecnagro. E mi pare pure che solo l'aeroporto di Parma ha installato un sistema del genere, nel 1996. Ragioni di costo hanno sinora raffreddato l'interesse delle società aeroportuali e autostradali, ma il programma non è morto.
  11. Così come fanno tantissimi altri aerei senza radar (pensiamo all' AMX, o ai Mirage 5, o all'A-10, ecc...). Il radar serve soprattutto ai velivoli destinati a missioni aria-aria ognitempo con impiego di missili a medio-lungo raggio. Per le missioni d'attacco, specialmente con la tecnologia moderna, il radar non è indispensabile: la navigazione di precisione è assicurata dai sistemi INS, GPS, FLIR ecc..., mentre l'individuazione del bersaglio e il suo attacco possono avvalersi di sistemi FLIR e Laser.
  12. Gianni065

    Portaerei con SuperHornet?

    Little Bird ha fatto bene a usare il condizionale. L'USNavy è in una fase di profonda evoluzione, per cui è possibile che ci siano grossi cambiamenti in futuro e molto dipende anche dalle capacità operative che l'F-35 sarà in grado di dimostrare effettivamente, nonchè dai numeri che saranno finanziati. Di sicuro c'è che gli Hornet normali pian piano spariranno: nonostante sia stato un aereo affidabile e onesto, un vero multiruolo, la Marina ne è sempre stata un po' insoddisfatta. Da un lato la sua scarsa autonomia non lo rendeva pienamente capace di sostituire gli A-6, dall'altro le sue prestazioni (relativamente) modeste non lo favorivano nel ruolo di sostituto del Tomcat. Non ci sono dubbi, quindi, che la linea di volo futura sarà standardizzata sui Super Hornet e sugli F-35, ma è difficile stabilire quale sarà il mix definitivo. Entrambi i velivoli hanno prestazioni sovrapponibili in molti settori, entrambi sono multiruolo, ma l' F-35 è Stealth mentre il Super Hornet può portare un carico bellico decisamente più articolato (nei confronti dell'F-35 che usi solo le stive interne, ovviamente). Staremo a vedere.
  13. Vero, vero, ne hanno ordinati una trentina.
  14. Gianni065

    razzi anti missile

    Bhè... tutte le cose, in guerra, comportano dei rischi...
  15. Gianni065

    Plasma shield for F/A-22...

    Per il momento accontentati di queste informazioni: http://www.deagel.com/pandora/anapg-77v1_de00180001.aspx http://www.globalsecurity.org/military/sys...22-avionics.htm ==== Spero quanto prima di aggiornare il report sull' F-22 con le nuove informazioni disponibili.
  16. Gianni065

    Missile a lunga gittata

    Credo che Skettles volesse dire proprio che gli F-15 sarebbero protetti da un sistema ECM.
  17. Gianni065

    Plasma shield for F/A-22...

    Ovviamente non si sa se il radar dell'F-22 possa individuare missili aria-aria. Immagino che se hanno verificato che li può cortocircuitare, possa vederli. Onestamente credo che ciò sia possibile solo a brevissime distanze, troppo poco per pensare a un impiego serio. Però la finestra è aperta, e queste tecnologie potrebbero essere efficaci in futuro.
  18. Un manipolo di "invasori" non poteva mai avere ragione delle forze cubane. Il piano prevedeva che gli USA avrebbero dovuto intervenire in appoggio dei "controrivoluzionari", ma questo intervento non ci fu e lo sbarco fallì miseramente. Perchè l'intervento venne a mancare? Alcuni sostengono che fu Kennedy a impedirlo, e che Kennedy non aveva mai autorizzato veramente lo sbarco, che fu una forzatura della CIA avvalendosi del placet del precedente Presidente. Altri sostengono che furono i sovietici a fare pressioni affinchè gli americani si astenessero dall'interferire.
  19. Gianni065

    Plasma shield for F/A-22...

    In USA da anni si studia (a dire il vero è stata l'USNavy ad avviare le prime ricerche) un'antenna radar al plasma. In pratica l'antenna del radar sarebbe costituita da una serie di elementi in grado di creare un campo ionizzato (plasma) quando NON è in funzione (il motivo è chiaro: il plasma interferisce con il corretto funzionamento dell'antenna e in ogni caso quando l'antenna trasmette essa rivela comunque la sua presenza per cui renderla stealth è inutile). Comunque, non sembra che l'antenna dell' F-22 costituisca poi un grosso problema dal punto di vista della sua visibilità ai radar, considerata la RCS complessiva del velivolo (che pare sia migliore di quella dell'F-117 che di radar non ne ha proprio). In ogni caso, al 2018 mancano ancora troppi anni per fare qualsiasi ipotesi, ma vedi sotto. ===== Invece, secondo me ci sono due informazioni che nei prossimi anni potrebbero far parlare di sè. La prima è che i francesi sostengono che il loro radar RBE2 PESA (una specie di AESA passivo anzichè attivo, ) sia in grado di vedere un F-22 a distanze ragionevoli. Secondo alcuni studi, in effetti un radar AESA o uno PESA hanno una sensibilità tale da consentire di vedere un aereo Stealth classe F-22 a una distanza di circa 15 km (i più moderni radar tradizionali possono vederlo a distanze nell'ordine dei 5 km). Si tratta comunque di studi non ufficiali, ma abbastanza attendibili. Il problema è che - secondo lo stesso studio - il radar dell' F-22 vede un bersaglio classe Rafale a 120 km di distanza. Sempre il radar AESA dell'F-22 può vedere un altro F-22 a circa 20 km di distanza. In ogni caso, da questo studio emerge che le tecnologie AESA/PESA sono quelle che in qualche modo promettono di poter ottenere, in un futuro, una certa capacità di individuazione dei velivoli Stealth (se si passasse dai 15-20 km attuali a distanze nell'ordine dei 40-50 km sarebbe già un risultato preoccupante). Non deve meravigliare quindi che gli americani stiano già studiando i sistemi opportuni per ridurre ulteriormente la RCS del Raptor o dei caccia che saranno sviluppati un domani. La seconda informazione interessante è che pare che il radar dell'F-22 abbia dimostrato la capacità di "cuocere" i circuiti dei missili, a distanze significative, se le sue emissioni sono opportunamente concentrate. Sono stati fatti esperimenti in tal senso, e pare che i risultati siano incoraggianti. Se i programmi in corso si riveleranno promettenti, questo potrebbe aprire un capitolo del tutto nuovo nella guerra aerea.
  20. Gianni065

    Chi di voi...

    Per Maverick: sì, mi riferisco alla Highway of Death, come viene comunemente chiamata. In realtà non è una strada, ma due, e non sono in Kuwait, ma sono le due strade che collegano il Kuwait verso il Nord dell'Irak e verso Bassora. In pratica quando gli irakeni capirono che ormai il Kuwait era perduto, cercarono di mettere in salvo le loro migliori divisioni facendole ritirare con l'intenzione di ridislocarle a Bagdad e a Bassora per difendere queste due città strategiche. In particolare c'erano le divisioni della temuta Guardia Repubblicana, con gli equipaggiamenti migliori, e l'occasione era troppo ghiotta per gli americani, per lasciarsela sfuggire. I velivoli americani distrussero quasi 2000 mezzi militari che procedevano incolonnati su quelle strade. Si è parlato di migliaia di morti, tra i soldati irakeni, ma non è così. Gli irakeni abbandonavano i mezzi al primo sentore di attacco, e pertanto quando sono stati raccolti i cadaveri e sgomberate le strade, si è accertato che i morti non erano stati poi tanti. Dalla conta dei cadaveri i morti sono stati non più di poche centinaia. L'episodio però ha provocato forti critiche nei confronti degli USA, accusati di aver "infierito" contro un esercito in ritirata. Figuriamoci, quindi, se gli USA avessero invaso l'Iraq !
  21. I giapponesi sono tra le poche nazioni al mondo ad avere una storica esperienza nelle costruzioni subacquee. Oltre al Giappone, possiamo annoverare solo Inghilterra, Germania e USA. Esistono altre nazioni costruttrici (pensiamo alla Russia, alla Francia, ecc...) ma non raggiungono il livello degli altri quattro, perchè non possono vantare un'esperienza operativa (di guerra reale) paragonabile.
  22. Ribadisco che se un sistema di difesa aerea è messo in crisi da 4 velivoli civili con i trasponder disattivati, un F-22 o un B-2 non potrebbe essere fermato, a meno di un colpo di fortuna di un avvistamento a vista. Ma sono discorsi teorici. A questo punto un terrorista potrebbe anche impossessarsi di una atomica, e sarebbe più preoccupante.
  23. Gianni065

    P2

    All'epoca della P2 Berlusconi era poco più di niente. Però ecco, ottenere un credito anche se non si hanno le credenziali, è uno dei favori tipici che organizzazioni come la P2 possono consentire. Ma questo non è tecnicamente illegale. Anche se sono amico del Direttore di una Banca, posso ottenere un credito senza garanzie. Queste cose succedono tutti i giorni. La Banca è un ente che lavora secondo schemi privatistici, per cui non ha particolari obblighi in questo senso. Può decidere di arrischiarsi oppure no. Non c'è bisogno di essere iscritti alla P2 per ottenere questi favori: i partiti ne fanno tutti i giorni. Quello che intendevo dire, è che la P2 non aveva alcuna possibilità di porre in essere un colpo di stato o una sovversione delle istituzioni, perchè non c'erano le figure necessarie a questo (capi di stato maggiore, alte istituzioni, ecc...)
  24. Gianni065

    Chi di voi...

    Sì vero la Zeiss è tedesca. Ma solo il marchio. La produzione avviene a Feldbach in Svizzera, presso la Carl Zeiss Switzerland. Tant'è vero che non solo moltissimi prodotti Carl Zeiss di Carl Zeiss hanno solo le lenti, perchè tutto il resto è di concezione svizzera (spesso della Alpa), ma è molto facile trovare il marchio: Carl Zeiss, Switzerland. ======== Per Leviathan: non ci crederò mai che lo stipendio medio irakeno era di 400 dollari. Se il dato è ottenuto dividendo il prodotto nazionale per il numero dei lavoratori, stiamo freschi. E' il classico esempio del pollo e di due cittadini. Uno lo mangia intero e l'altro muore di fame, statisticamente è mezzo pollo a testa. Peraltro non so dove tiri fuori certe informazioni. Se leggi questo articolo: http://www.ilmanifesto.it/pag/sgrena/flore...982e5f4023.html che è del manifesto, il che è tutto dire, e riporta un articolo del francese Liberation (e anche qui è tutto dire) c'è scritto che gli americani per dare un po' di soldi pagano 3 dollari al giorno a chi si offre volontario per raccogliere la spazzatura. E precisa che 3 dollari erano lo stipendo MENSILE di un professore sotto Saddam. Lo scrive la sinistra eh! ======= Gli arabi sovrapopolati? Ma che scherziamo??? ======= Oil for food una farsa? 39 miliardi di dollari in meno di 6 anni, con i quali sono stati assicurati 20 prodotti alimentari e non di prima necessità. Grazie al programma, sono state ridotte del 60 % le morti infantili, raddoppiata la produzione di carne e uova, quadruplicata la fornitura di medicinali e mezzi sanitari, eliminata la carenza di energia elettrica, raddoppiata la produzione di pollame e uova, aumentata la quantità di calorie alimentari giornaliere a testa da 1800 a 2800. Guarda che il raffronto è tra l'entrata in opera del programma Oil For Food e la situazione PRIMA dell'embargo. Se tutto questo è una farsa... sta di fatto che non ho mai visto, nemmeno nei servizi dei reporter più antiamericani, immagini di bambini irakeni denutriti e gente pelle e ossa come si vede invece in Africa. Il che significa qualcosa. Poi, se uno vuol credere le cose che vuol credere, inutile stare a parlare. Finiamo di fare la fine della discussione sull'11 settembre.
  25. Un momento. L'episodio della nave affondata è un episodio che risale alla fine dell'800 e fu la scintilla della guerra USA-Spagna che portò alla liberazione di Cuba. Non c'entra nulla con Fidel Castro. Attenzione poi a una trappola in cui non dovete cadere. Per decenni la sinistra ha protetto e si è gloriata di Cuba e di Fidel e della sua rivoluzione. Poi, messa di fronte alle atrocità del regime, la sinistra ha cambiato posizione: non è più vero che Fidel ha fatto una rivoluzione comunista, ma Fidel è passato con i sovietici perchè gli americani lo avevano accusato di essere comunista. Cioè la sinistra tenta di leggere diversamente la storia, e di dare la colpa agli USA del passaggio di Cuba a sinistra. Il che è assurdo, e solo uno sprovveduto può credere a una panzana simile. Castro già dal 1945 militava nei gruppi di sinistra cubani, e quando fu arrestato, nel 1953, produsse un documento in cui preannunciava il suo programma, tipicamente comunista, che prevedeva il sequestro delle proprietà private e la nazionalizzazione di tutti i beni posseduti dagli americani e di tutti gli investimenti americani a Cuba. Per cui è assurdo pensare che gli USA e Fidel potessero andare d'accordo in qualche modo. La sinistra fa finta di non sapere queste cose, ma questa è storia, confermata dallo stesso Fidel Castro. Quanto ai bagni di folla, li faceva pure Saddam se è per questo, e troverai molti video di Mussolini, Hitler e Stalin intenti ad aiutare i contadini nei campi... Un buon governante non scende in strada per aiutare le vittime di un'alluvione: due vecchie braccia possono ben poco. Il suo compito è comandare e coordinare i soccorsi. La mia battuta su Mussolini era, appunto, una battuta. Ma aveva un senso. Castro ha preso un paese che con Batista stava crescendo economicamente allo sbalorditivo ritmo del 22 % annuo, e l'ha ridotto in miseria. Ha potuto sopravvivere solo grazie agli aiuti economici sovietici (6 miliardi di dollari all'anno!), e quando questi sono venuti meno il paese si regge solo sulle esportazioni di tabacco e di alcolici, sul turismo e sulla prostituzione (perchè chi è andato a Cuba da single sa bene che come arrivi, in albergo ti sottopongono gli album con tutte le foto di ragazze che puoi noleggiarti e farci ciò che vuoi per quanti giorni vuoi). In ogni caso negli ultimi anni la situazione economica cubana, grazie al turismo, è migliorata e il tasso di crescita è arrivato al 5 %. Resta purtroppo il fatto che il turismo sessuale è il principale motore economico del paese. Castro ha inviato i suoi soldati in mezzo mondo, dal sudamerica all'africa, per combattere in sostegno dei paesi alleati all'URSS. Migliaia di soldati sono stati uccisi (specialmente nelle guerre contro il Sudafrica) per questo suo spirito di "avventura". E all'epoca della crisi cubana, egli non solo acconsentì a installare i missili (che non potevano avere alcun ruolo difensivo: a quell'epoca i missili balistici avevano tempi di reazione tali da non poter costituire una difesa contro un paese così vicino) ma pregava i sovietici di dargli l'autorizzazione a un attacco preventivo contro gli USA. Egli sosteneva che gli USA sarebbero stati così duramente colpiti, che l'URSS avrebbe potuto prendere il predominio militare ed economico del mondo. Per ottenere questo risultato, non gli importava che gli USA per ritorsione avrebbero raso al suolo Cuba. Mussolini, invece, apportò innegabilmente molti progressi all'Italia (si pensi alle opere pubbliche, alla scolarizzazione, alla costruzione di scuole e ospedali, alla produzione legislativa che ancora oggi è in buona parte in vigore, come il Codice Civile e il Codice Penale, ecc...). Poi si lasciò trasportare dal sogno di un'Italia imperialista, al fianco della Germania, e quella fu la sua rovina. Ma almeno ebbe la coerenza di nascere come dittatore, e di morire come dittatore. Mai si finse comunista. Mussolini si fidò di Hitler, come Fidel si fidò dei sovietici. La fortuna di Fidel è stata che non è scoppiata una III Guerra Mondiale. Mussolini invece non fu altrettanto fortunato! Comunque, ribadisco, la mia era solo una battuta. Non sono un estimatore di Mussolini nè del fascismo. EDIT Dimenticavo di rispondere sul fatto di attentare alla vita di Castro. Verissimo. Ci furono molti progetti per eliminare Castro, nessuno dei quali fu realmente posto in essere (anche se in un paio di casi ci si arrivò abbastanza vicini). Ma non ho mai detto che essere nemici degli americani è una garanzia di buona salute!
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