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Gianni065

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  1. La storia è una leggenda del mare. Basta una sola considerazione logica: per eliminare un'area portuale non servono 20 (!) testate atomiche, ne basterebbe una (peraltro, è impossibile sincronizzare l'esplosione di 20 testate atomiche: la prima che esplode distrugge tutte le altre!). Vediamo come è nata questa leggenda. Partiamo dal presupposto che nessun sottomarino viaggia con tutti i siluri a testata nucleare. In particolare quelli sovietici imbarcavano (e non tutti: solo quelli impegnati in crociere di massima operatività, ossia quelli in turno di pronto impiego in caso di conflitto nucleare) un massimo di 4 siluri nucleari (ma rarissimamente 4, di solito uno, talvolta due). Siluri, non mine (quindi armi destinate ad essere lanciate nel momento in cui dovevano esplodere, non preposizionabili). Il November che affondò nel Golfo di Biscaglia il 10 aprile del 1970, non aveva a bordo siluri nucleari, stando alle dichiarazioni ufficiali di fonte sovietica. Non ci giurerei. Alcune fonti sostengono che ce ne fossero due. In ogni caso il relitto è a oltre 4000 metri di profondità. Se c'erano testate, sono rimaste lì, oppure sono state probabilmente recuperate segretamente dall'USNavy (che ha condotto altre operazioni segrete del genere, una delle quali, nel 1968, ufficialmente confermata, ha portato al recupero di missili SLBM e siluri a testata nucleare). Niente di più facile quindi, che chi ha ispezionato il sottomarino November (ammesso che ci sia stata un'ispezione ufficiale, il che non mi risulta) abbia trovato solo pochi siluri: quelli che mancano sono a casa dello zio Sam! Coincidenza ha voluto che il 10 gennaio 1970 un sottomarino Foxtrot (all'epoca molto chiacchierati perchè utilizzati durante la crisi cubana, in occasione della quale erano armati ciascuno con un siluro nucleare e si andò molto vicini al lancio) al largo del Golfo di Napoli, ebbe una collisione con la nave passeggeri Angelino Lauro. Il sottomarino perse un pezzo della prua, contenente 4 siluri. Si chiacchierò che il sottomarino era lì per minare il porto di Napoli, e siccome c'erano questi 4 siluri in fondo al mare (quelli furono ispezionati) e il sottomarino ne portava 22 in tutto, qualcuno disse che gli altri erano mine, già posizionate. In realtà gli altri erano rimasti a bordo del sottomarino, che non era affondato. Nel tempo le due storie si sono intrecciate, il sottomarino al largo di Napoli, 4 siluri ritrovati e gli altri mancanti, l'affondamento nel Golfo di Biscaglia, ed è nata la leggenda che, pescando un po' di qua e un po' di là e con un po' di lavoro di fantasia, ha dato origine alla storiella. Ma la verità è diversa, per quanto non meno affascinante. Certo è che fosse capitato a un sottomarino americano, di sicuro orde di pacifisti starebbero ancora oggi a manifestare e a costruire arzigogolate teorie di testate nucleari in fondo al mare... magari sostenendo che i 52 marinai morti furono uccisi dalla CIA per nascondere le malefatte... Invece di questi incidenti i pacifisti hanno fatto finta - e fanno finta - di non sapere. EDIT Questo post era in continuazione ai post di Dominus e Leviathan. Per quanto riguarda Maverick... non capisco la domanda. I russi erano alleati durante la II GM. Poi no.
  2. L'unica difesa è quella di inchiodare i gruppi di manovra con l'aviazione. Anche campi minati stesi con artiglieria e lanciarazzi campali possono tornare utili. Se si dispone di forze abbastanza mobili, a quel punto si possono ingaggiare ed eliminare. La superiorità aerea resta in ogni caso l'arma risolutiva.
  3. Gianni065

    Stalingrado

    Quando la Germania invase la Russia, questa aveva appena 1200 T-34, e i tedeschi avanzarono così rapidamente che le fabbriche che li producevano dovettero essere distrutte o smantellate e ricostruite molto più a est. Non sarebbero bastati certo quelli a respingere i tedeschi, senza contare il fatto che per costruire i carri serve acciaio, e l'acciaio deve arrivare da qualche parte. Gli americani fornirono all'URSS 18 MILIONI di tonnellate di materiale tra il 1941 e il 1945. Oltre alle materie prime (metalli, viveri, vestiario, medicinali) giunsero: - 21.000 aerei (in gran parte P-39, molto apprezzati dai sovietici) - 20.000 mezzi corazzati fra i quali 2000 Sherman - 350.000 camion e 78.000 jeep Anche gli inglesi e candesi contribuirono con oltre 5000 carri armati. Si trattò di un aiuto decisivo, senza il quale senz'altro l'URSS sarebbe andata ai pesci. E Hitler non si aspettava che gli USA, presi dall'emergenza della guerra contro il Giappone, avrebbero mai potuto garantire un simile flusso di rifornimenti. In effetti le potenzialità dell'apparato produttivo americano furono sottovalutate da tutti i contendenti.
  4. Gianni065

    Aiuto!

    Sì, ne è sicuro. E' così che funziona.
  5. Abbiamo scritto fiumi di parole su questo argomento... forse qualcuno sarà così gentile da cercare e linkare i post. In ogni caso, la dottrina NATO era: - Ritardare l'avanzata perdendo terreno in modo controllato - Colpire le linee logistiche per togliere fiato alla spinta offensiva - Colpire il nemico in modo asimmetrico (nessuna controffensiva terrestre frontale, ma sbarchi anfibi e aerei sui fianchi) - Nel caso il fronte cedesse in maniera incontrollata, utilizzo di armi nucleari tattiche La dottrina, per funzionare, si basava su una serie di presupposti chiave: - Capacità di prevedere l'imminenza dell'attacco (ammassare divisioni e mezzi sul fronte avrebbe allertato la NATO) - Dominio aeronavale immediato - Conquista della superiorità aerea nel teatro Non era assolutamente previsto che una qualsiasi controffensiva potesse minacciare il territorio del Patto di Varsavia o dell'URSS. Ritengo che la minaccia dell'uso di armi tattiche nucleari è servita ad evitare un'invasione sovietica, ma allo stesso modo avrebbe evitato qualsiasi controinvasione della NATO. Peraltro, se sei riuscito a mantenere il fronte o a riconquistarlo, e nel frattempo hai annientato le forze navali del nemico e inflitto pesanti perdite alla sua struttura militare utilizzando l'aviazione, puoi ritenerti soddisfatto del risultato raggiunto e fermarti lì. Una guerra nucleare tattica è molto difficile da contenere: e nessuno voleva carbonizzare la vecchia Terra.
  6. Tanto per rendere un'idea, l'aviazione disponeva di 5000 aerei da combattimento, le forze terrestri di 2 milioni di soldati con 190 divisioni, 53.000 MBT e 70.000 AFV, la marina disponeva di 130 sottomarini e 100 unità navali maggiori. Pensa che solo di navi di intelligence, ce n'erano circa 500 dei modelli più disparati (dai finti mercantili a quelle più grosse).
  7. Diciamo che la caduta dell'URSS ha determinato una serie di conseguenze negative per le forze sovietiche ed i loro equipaggiamenti. Solitamente (anche in occidente) gli equipaggiamenti terrestri ritirati dal servizio attivo vengono immagazzinati in depositi, mentre le unità navali e sottomarine ormeggiate in posizione di riserva. Gli aerei sono molto meno suscettibili di essere conservati (in pratica solo gli USA hanno un vero e proprio deposito, in ambiente desertico, l'AMARC, dove sono stipati migliaia e migliaia di aerei dismessi). Che il tratti di un carro armato o di un incrociatore, il mezzo accantonato deve comunque essere sottoposto a un minimo di interventi prima dello stoccaggio (rimozione dei liquidi corrosivi, lavaggio, ingrassaggio, protezione di apparecchiature elettroniche e parti delicate, chiusura delle aperture, ecc...) e talvolta è necessario anche assicurare un minimo di cure durante lo stoccaggio (ad esempio per le navi e sottomarini). Se non si rispettano questi criteri, il materiale in deposito diventa presto inutilizzabile. Con il crollo dell'URSS la Russia (ma anche le altre Repubbliche neo costituite) si sono ritrovate a gestire immensi surplus di velivoli, mezzi corazzati e unità navali e sottomarine. Per le difficoltà economiche del nuovo paese, non è stato possibile accantonare questi materiali in condizioni adeguate: moltissimi sono stati venduti come ferrivecchi e demoliti, molti altri sono stati accantonati e lasciati arrugginire. Ciò non toglie che ancora oggi la Russia disponga di un arsenale formidabile: l'esercito conta 320.000 uomini, 20.000 MBT e 25.000 AFV, 18.000 pezzi di artiglieria (compresi i lanciarazzi campali) e 1700 elicotteri. I totali comprendono anche i materiali accantonati in condizioni utili. l'aviazione conta 180.000 uomini e 1600 aerei da combattimento, più pochissime centinaia accantonati in condizioni precarie. la marina russa conta circa 150.000 uomini, circa 60 sottomarini nucleari e convenzionali, circa 40 unità navali maggiori (da fregata in su), circa 200 velivoli da combattimento e antisom. Si tratta di cifre comunque importanti, anche se molto lontane da quelle della guerra fredda, cifre peraltro il cui valore lascia il tempo che trova. Infatti le unità terrestri sono concentrate in una ventina di divisioni e già questo lascia capire (sapendo come sono strutturate le divisioni russe) che il totale dei carri armati realmente operativi sono 6000. Ma dalle stesse fonti russe si apprende che di quella ventina di divisioni, almeno la metà non è in condizioni realmente operative perchè esiste la struttura e gli equipaggiamenti ma il personale è ridotto. Allo stesso modo, i piloti delle forze aeree non volano più di 10-20 ore all'anno, in media, il che è davvero insufficiente a garantire un minimo di capacità operativa. Mentre la marina riesce a mantenere operative in mare più o meno un terzo delle forze che ho citato sopra. Si pensi che la capacità anfibia russa è oggi limitata ad appena 2500 marines e 100 carri, praticamente la stessa forza di cui dispone un qualsiasi Carrier Group americano.
  8. Gianni065

    Stalingrado

    Risposta complessa. Hitler era convinto che l'Inghilterra era ormai alle corde, e l'attacco Giapponese agli USA avrebbe impedito a questi di intervenire in Europa e di continuare ad inviare aiuti all' Inghilterra (e all'URSS). Era sicuro poi che a UK e USA avrebbe fatto piacere l'attacco all'URSS comunista e che si sarebbe arrivati a una pace con le due potenze occidentali. La sua idea era quella di un Germania dominatrice dell'Europa continentale dalla Manica agli Urali, mentre l'Inghilterra si sarebbe tenuta le sue colonie nell'Africa Centro Meridionale e in India, gli USA potevano espandersi nell'America centrosettentrionale e nel Pacifico Meridionale, il Giappone poteva prendersi tutta l'Asia e il Pacifico settentrionale, l'Italia avrebbe avuto Mediterraneo e Nord Africa, la Spagna l'America Meridionale. In questa sua visione, tutti erano soddisfatti e questo sarebbe stato il nuovo ordine mondiale. Era certo che prima o poi si sarebbero tutti accordati così. Si sbagliava.
  9. Lo stretto dei Dardanelli non interessa a nessuno (in occidente). Nessuna portaerei o gruppo navale sarebbe così idiota da andarsi a cacciare in un buco come il Mar Nero. Al contrario, uscire dal Mar Nero era una priorità sovietica, visto che per entrare in Mediterraneo il passaggio obbligati è quello, per la Flotta del Mar Nero. I Dardanelli sono in mano a un paese NATO (la Turchia) e pertanto i sovietici avrebbero potuto attraversarlo, in caso di guerra, solo forzando le difese turche. Ma è chiarissimo che sarebbero bastate un po' di mine per impedire ai sovietici di usare quella via. Per questo i sovietici mantenevano sempre buona parte della loro flotta (sottomarini compresi) nel Mediterraneo, in maniera da poterla utilizzare in caso di guerra. La flotta si appoggiava ai porti amici: Libia, Siria, Egitto quando l'Egitto era alleato. ======= Per Leviathan: in caso di guerra la flotta sovietica avrebbe avuto a disposizione solo un primo colpo di sorpresa, nella speranza di distruggere quante più portaerei americane. Poi si può star certi che la flotta sovietica sarebbe stata ridotta a un rottame anche ben prima di due settimane. I sottomarini sovietici sarebbero certamente durati di più, ma solo quelli che operavano nei mari aperti, non certo quelli nel Mediterraneo che sarebbero stati oggetto di una caccia spietata (e difatti i sovietici non ne avevano molti in questo quadrante: appena 14). Per Rekap: come ho detto, sì, l'URSS aveva non meno di 300 unità navali tra Mar Nero e Mediterraneo.
  10. Gli Stinger sono considerati particolarmente efficaci e insensibili alle contromisure. Per questo sono particolarmente temuti, così come sarebbe stato temuto qualsiasi missile spalleggiabile di concezione molto moderna. Gli altri missili che i Ceceni avrebbero messo in campo (pare alcuni Blowpipe, ma più che altro molti SA-7 Strela e derivati) sono modelli vecchi, poco efficaci.
  11. Gianni065

    F 35: dense nubi all'orizzonte

    I Tornado italiani sono italiani. Gli ADV erano in leasing, come gli F-16 oggi.
  12. Gianni065

    razzi anti missile

    Il problema è sempre quello: disporre di un sistema radar a copertura su 360 gradi in grado di avvistare un missile in arrivo, e di un sistema di calcolo capace di elaborare la rotta del missile tenendo conto del movimento del mezzo aereo, e di un sistema in grado di intercettare il missile in arrivo sulla base dei predetti parametri. La cosa più vicina che esista a questi sistemi, sono i sistemi Drozd e Arena che i russi offrono per la difesa antimissile dei carri armati. Questi sistemi usano dei radar a onde millimetriche per avvistare il missile in arrivo (che è tipicamente un missile anticarro, la cui velocità deve essere compresa tra i 70 e i 700 metri al secondo: ossia fino a Mach 2) e distruggono il bersaglio mediante un razzo o frammenti generati da un'esplosione. Essi hanno un tempo di reazione rapidissimo: 7 centesimi di secondo. Il loro raggio operativo è di circa 20-30 metri. Il peso si aggira sui 1000-1300 kg. Ora, è evidente che una simile soluzione non va bene per un aereo o un elicottero. Innanzitutto un carro si muove a basse velocità o sta fermo, mentre un aereo può volare anche a oltre 1000 km/h e un elicottero a più di 200 km/h, inoltre entrambi possono manovrare in maniera molto decisa. Questo complica non poco il lavoro del sistema di ingaggio e tiro. Poi un raggio operativo di 30 metri è insufficiente per un mezzo aereo: un carro armato resiste a un'esplosione che avvenga a 30 metri di distanza, mentre un aereo o un elicottero ne sarebbero coinvolti in maniera distruttiva. Ancora, su un carro è agevole mettere un sistema del genere in torretta o sui fianchi, per un aereo o un elicottero ci sono molte considerazioni aerodinamiche di cui tener conto. La fiammata di un razzo che parte o di una carica preframmentata che esplode verso l'esterno, fanno il solletico a un carro armato ma potrebbero danneggiare seriamente la delicata superficie di un aereo o di un elicottero. In più su un elicottero ci sono le pale e il rotore anticoppia che generano un effetto doppler notevole e c'è rischio che il sistema radar le agganci con tutte le conseguenze del caso. Poi, molti missili aria-aria e terra-aria possono arrivare a velocità ben superiori ai Mach 2. Inoltre, un sistema genere, come abbiamo vista, pesa non meno di 1000 kg e su aerei ed elicotteri i pesi non si sottovalutano mai (se a un Black Hawk gli metti 1000 kg equivale a toglierli dal carico utile, e 1000 kg sono 10 soldati esatti esatti...) Da ultimo, queste cariche pronte a esplodere in 7 centesimi di secondo sono un bel rischio per tutte le operazioni a terra, per la manutenzione, ecc... ecc... (quest'ultima è una delle ragioni principali per cui i carri occidentali non fanno uso di questi sistemi, giudicati troppo rischiosi). EDIT Dimenticavo. Chaff e Flares sono un'ultima risorsa. Evitare un missile in arrivo significa porre in essere le manovre opportune, lanciare chaff e flares, pregare che le ECM funzionino e avere una certa dose di fortuna. Più il missile è sofisticato, più è difficile evitarlo. Un elicottero, se segue il giusto profilo di volo (sfruttando l'orografia del terreno) è già di per sè un bersaglio molto difficile per un missile, e se il pilota manovra opportunamente per evitare un missile lanciatogli contro, scendendo fin quasi al livello del terreno o mascherandosi dietro un avvallamento o una fila di alberi, ha buone probabilità di scamparla, molto più di quelle di un aereo che si trova a migliaia di metri di altezza nel cielo limpido e vuoto. Chiaro che un elicottero diventa estremamente vulnerabile quando vola a quote di alcune centinaia di metri o quando è oggetto dell'attenzione di mitragliatrici o semplici lanciarazzi non guidati o semplicemente quando il pilota non si avvede per tempo della minaccia.
  13. Se lo trovi postalo, sarebbe un bel colpaccio... A tutt'oggi non esistono conferme sicure che i Ceceni abbiano impiegato missili Stinger. In effetti non si saprebbe chi li avrebbe potuti fornire: gli americani (nemmeno la CIA) non avevano interesse a farlo e spergiurano di non averlo fatto. I talebani è difficile che abbiano Stinger ancora in grado di funzionare, e persino i servizi segreti russi si limitano a dire che forse sarebbero stati forniti 4 esemplari, ma non si sa se in grado di funzionare (i missili Stinger, dopo un certo numero di anni, scadono perchè le batterie interne si esauriscono e la loro sostituzione richiede un intervento della ditta costruttrice o di aziende con idonea attrezzatura). Peraltro, non credo che i talebani si sarebbero privati facilmente dei pochi preziosi missili rimasti, laddove fossero stati funzionanti. E' però vero che i Ceceni hanno fatto di tutto per far credere di avere missili Stinger: si sono fatti fotografare più volte con i lanciatori tra le mani, ma un attento esame delle foto lascia ritenere che essi fossero vuoti o fuori uso. Sta di fatto che i piloti russi, temendo che i Ceceni avessero gli Stinger, hanno dovuto cambiare le tattiche di ingaggio.
  14. Gianni065

    Made in China

    Credo si tratti di una mezza goliardata. Kingstown è la capitale dello stato indipendente di Saint Vincent, nei Caraibi, dove è ubicato un casinò di un certa fama nella zona, forse qualcuno si è riferito a quello, o più semplicemente è un nome provvisorio giusto per identificare la nave durante il traino e le soste nei porti (anche per esigenze assicurative), e "Città reale" suonava bene a qualcuno!
  15. Decisivo dal punto di vista tecnico professionale, riuscito anche dal punto di vista sociale, considerato che i volontari non sono mai venuti a mancare e i giovani accolsero favorevolmente la fine della leva. La professionalizzazione beneficiò soprattutto l'esercito ed i marines, perchè è in quei settori che aveva pesato di più il "disamore" dei giovani per la divisa. Ricordo comunque che le forze armate USA erano in ogni caso già composte, in una certa percentuale, di personale volontario e professionista, e questo favorì il passaggio da un sistema all'altro in modo pressochè indolore.
  16. Gianni065

    Made in China

    Il trattato è del 1936 (convenzione di Montreux). L'art. 15 dice testualmente: "le unità da guerra in transito non possono in nessun caso utilizzare gli aerei imbarcati" il che è una frase che si presta a varie interpretazioni: anche una portaerei può passare, a patto che non compia operazioni di volo durante il passaggio. Senonchè il trattato spiega esattamente quali sono le navi militari autorizzate a passare (liberamente entro certi limiti di tonnellaggio, previa notifica allo stato turco oltre quei limiti). Elenca quindi vari tipi di navi, compresi i sommergibili e le "capital ships" ma precisa che per capital ships si intendono navi come incrociatori e corazzate, e precisa che le portaerei (intese come bastimenti con un ponte di volo attrezzato all'impiego di aerei) sono navi diverse dalle capital ships. Ergo, le portaerei non sono autorizzate a passare. Mai, indipendentemente dal "consenso" dello stato turco. Siccome la convenzione parla di aerei, e non di elicotteri (inesistenti nel 1936), ecco che un incrociatore porta-elicotteri può passare, mentre una portaerei no.
  17. Gianni065

    Linee interrate

    Infatti le linee interrate sono considerate solitamente sicure e possono essere interrotte solo con azioni di commando (salvo il caso di una bomba che colpisca fortuitamente un punto della linea). Però servono a collegare elementi statici: un centro di comando fisso con un altro centro di comando, ad esempio. Non c'è bisogno di andare lontano per trovare esempi pratici: tutti i centri della difesa aerea, i centri di comando, i centri di controllo del traffico aereo civile, ecc... sono basati su linee interrate che mettono in comunicazione i vari elementi della stessa struttura (intendo dire di quello stesso centro). Il radar di un aeroporto, invia i segnali alla torre di controllo attraverso una linea interrata. E' molto più raro invece immaginare linee interrate che uniscono centri molto distanti tra loro: questo si può fare forse in paesi come l'Iraq, ma non certo in paesi industrializzati dove le linee dovrebbero passare in mezzo a terreni privati. In questi casi si usano i ponti radio o le normali linee telefoniche.
  18. Ha funzionato ininterrottamente dal 1940 fino al 1973. L'unica "selezione" era in base all'età: i limiti minimi e massimi sono stati rivisti più volte e nei periodi peggiori andavano dai 18 ai 45 anni. Ai tempi della Guerra in Vietnam l'età prevista andava da 18 a 26 anni con un periodo di ferma di 21 mesi. L'ordine di chiamata partiva da quelli più anziani per arrivare ai più giovani, in base al numero dei posti necessari (servivano 100.000 uomini, si prendevano i 100.000 più anziani tra quelli registrati) oppure ogni anno si faceva una specie di complicata lotteria, in base alla quale ad ogni data di nascita veniva assegnato un numero: 365 numeri per ogni giorno dell'anno. Poi si iniziava a chiamare in ordine ascendente, dal numero 1 in poi. Questo sistema di lotteria fu usato dal 1969. Ad esempio, poteva capitare che alla data del 1° febbraio fosse assegnato il numero 10, a quella del 20 settembre il numero 30, a quella del 2 gennaio il numero 200 ecc... a caso. Se servivano 100.000 uomini, si iniziavano a chiamare quelli nati nel giorno corrispondente al numero 1 estratto, poi al 2, poi al 3 e così via. Se uno capitava con un numero basso, era alta la probabilità di essere chiamato. Se era nato in un giorno a cui era stato associato un numero alto, probabilmente la scampava. Per quell'anno. L'anno dopo c'era una nuova lotteria e così uno ogni anno tornava "in gara" finchè raggiungeva il limite massimo di età (26 anni in quel periodo) e solo allora poteva dirla di averla scampata. C'erano poi dei motivi di rinvio o di esenzione o di rigetto, come è normale in questi casi. Ad esempio durante le visite mediche, se uno fisicamente non era a posto veniva respinto. Lo stesso accadeva per gli obiettori di coscienza, o per i criminali. Erano esentati gli studenti particolarmente meritevoli, coloro che avevano intrapreso la carriera sacerdotale, quelli che svolgevano attività lavorative giudicate essenziali (come i medici, o gli addetti a particolari produzioni, o alcune categorie di impiegati statali) ecc... In questo senso la leva era selettiva: non toccava a tutti indiscriminatamente, ma solo a quelli "estratti" per soddisfare le esigenze, detratte le esenzioni (che ci sono in tutte le forze armate del mondo).
  19. Le forze di sicurezza libiche sono dovute intervenire duramente per proteggere il consolato italiano, e questo non ha fatto bene all'immagine di Gheddafi nel suo paese. La "buttade" sembra quindi fatta apposta per recuperare un po' di consenso tra la sua opinione pubblica: la carotina dopo il bastone. Ma nemmeno lui sembra convinto di quello che dice.
  20. Gianni065

    SSGN

    Infatti. L'USNavy ha avuto davvero una gran bella pensata, perchè i 4 SSGN, con un costo relativamente minimo (rispetto agli standard americani...) assicurano una capacità di fuoco formidabile, per non parlare della possibilità di trasportare e rilasciare intere squadre di SEALS equipaggiati.
  21. Gianni065

    Made in China

    Sì, la Russia penzola un po' con l'Europa, un po' con la Cina, incerta su cosa vuol diventare da grande. La verità è che i russi vorrebbero stare con l'Europa ma vorrebbero essere il paese guida (cavolo, non ci sono riusciti a prenderla in 50 anni di guerra fredda... vuoi vedere che ci riescono così?). La presenza della NATO, però, che lega militarmente l'Europa agli USA, le impedisce di poter portare a termine il progetto, e nel frattempo le sue ex-repubbliche entrano pian piano nella Comunità Europea e nella NATO. Per questa ragione la Russia, senza troppi spazi a occidente, guarda alla Cina come possibile partner. Se non altro, la Cina compra le armi russe (ormai sono sempre più in pochi a farlo!). Un asse Russia-Cina sarebbe preoccupante, non fosse che i due paesi ormai sono troppo distanti socialmente, economicamente e politicamente, per cui più di qualche esercitazione congiunta non possono fare.
  22. Non scordiamo i Sea Harrier indiani... Ad ogni modo la Royal Navy quest'anno dovrebbe completare il programa di radiazione dei Sea Harrier, sulle portaerei saranno imbarcati gli Harrier GR.7 e GR.9 della RAF, in attesa delle nuove portaerei con gli F-35.
  23. Non si andò oltre semplicemente perchè si decise di farla finita, accettando una proposta di cessate il fuoco dell'India. Comunque a quei tempi non c'era affatto una superiorità tecnologica così marcata come oggi, semplicemente perchè all'epoca la tecnologia non aveva fatto il suo ingresso nei campi di battaglia. Se guardiamo all'aviazione, che è sempre il settore dove la tecnologia è al massimo livello, notiamo che i caccia di punta delle due parti, l' F-86 Sabre ed il MIG-15, erano praticamente equivalenti. Anzi, sotto molti aspetti il MIG-15 era decisamente migliore. Ciò nonostante la superiorità dell'addestramento dei piloti americani si fece sentire in maniera preponderante negli scontri aerei. A terra i carri armati e i cannoni alla fine erano sempre quelli. Roba come sistemi di stabilizzazione, telemetri laser, missili guidati, semplicemente non esistevano. Ed i soldati americani erano soldati di leva, non avevano nessun addestramento particolarmente superiore rispetto a quello cinese. I cinesi, poi, adottavano una tattica semplicissima: concentravano forze con superiorità schiacciante nei confronti di una postazione. La circondavano di notte tagliando anche la via di ritirata. Poi quando la morsa era pronta attaccavano. Una volta eliminata la postazione, passavano a quella successiva e ripetevano il giochetto. Pertanto, aver difeso la linea del 38° parallelo può essere considerato un grandissimo risultato. Gli americani già venivano fuori da una II Guerra Mondiale molto sanguinosa, e non avevano alcuna intenzione di perdere qualche centinaio di migliaio di soldati in una lunga campagna terrestre, per cui accettarono di buon grado il cessate il fuoco. Ma non va dimenticato che il generale MacArthur aveva tutte le intenzioni di chiudere la partita e di conquistare la Corea del Nord ma la cosa gli fu impedita e fu rimosso (ufficialmente perchè aveva paventato di usare armi nucleari contro la Cina). Anche il generale Van Fleet, comandante dell'8th armata, la pensava come Mac Arthur ma il nuovo comandante di teatro, Ridgway, su preciso ordine del Presidente (Truman prima, Eisenhower poi) preferì trattare la pace. Per le perdite: sì, è vero, molti sostengono che i cinesi avrebbero perso circa un milione di soldati. Purtroppo è difficile sapere quale sia la cifra precisa, per ovvi motivi. I sovietici, che su quel conflitto sanno molto perchè all'epoca erano alleati della Cina, sulla base dei documenti segreti venuti alla luce dopo la caduta dell'URSS, attestano oltre 500.000 morti e altri 500.000 gravemente feriti.
  24. Regola vuole che dall'allarme al decollo non debbano passare più di 5 minuti. Poi ci sono casi particolari (di particolarissima emergenza) in cui gli aerei sono tenuti pronti al decollo con i piloti nell'abitacolo (ma è una casa rarissima, devono esserci proprio condizioni di guerra!) e in quel caso il decollo avviene nel giro di un minuto.
  25. Sì UV è ultravioletti. In realtà lo scanner IR/UV ha una funzione essenzialmente come rilevatore di inquinamento (chiazze di petrolio) ma può tornar utile per individuare le emissioni di un sottomarino che naviga a quota Snorkel. ===== Dominus lo so, ad averci soldi da spendere è tutto perfetto. Ma come ho già detto più volte l'Italia sta mettendo in cantiere programmi che non si capisce come potrà finanziare, specialmente mantenendo a livelli così elevati la sua presenza all'estero.
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