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Rispondo a braccio. Per quanto rigurda la Francia, essa ha ben 23 gruppi di volo da combattimento. E la Francia ha anche assetti che ne aumentano considerevolmente le potenzialità (aerocisterne, AWACS, missili ASMP). In più, c'è l'aviazione imbarcata. L'Inghilterra, non a caso, ha anch'essa 23 gruppi di volo (ma in questo caso andrebbero aggiunti anche i 5 gruppi voli su Hawk, che sono aerei con considerevoli capacità di attacco leggero), oltre poi all'aviazione imbarcata. Anche in questo caso, abbiamo particolari assetti: pensiamo ai Nimrod antisom, agli AWACS, ai tanker. L' Italia ha solo 12 gruppi di volo di aerei di combattimento. E non ha AWACS. Credo che il confronto già sia abbastanza impietoso. Ma attenzione: non è corretto confrontare l'Italia a queste due nazioni: Francia e Inghilterra sono ancora oggi potenze con interessi mondiali (basti vedere i territori sui quali esercitano influenza, distribuiti su tutti i continenti), tant'è che sono potenze nucleari e potenze che siedono al Consiglio di Sicurezza ONU. Il confronto va fatto con altre realtà. Ad esempio la Spagna, che ha 13 gruppi di volo (cui devono aggiungersi due gruppi su Casa C-101, aereo con considerevoli capacità di attacco). Oppure la Germania, che ha 13 gruppi di volo anch'essa. Quindi, non solo l'Italia è messa peggio di tutti... ma una ulteriore contrazione avrebbe effetti molto negativi sulle potenzialità residue. ====== Quanto ai caccia russi, mi spiace, ma tranne India e Cina - che comprano russo per comprensibili ragioni - ormai i caccia russi non si vendono più come una volta...
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Il guadagno è sicuro e certo. L' F-35 prenderà il posto degli F-16, per cui c'è un mercato internazionale vastissimo, in cui concorrono soltanto F-35 ed Eurofighter (il Rafale proprio non riesce a vendersi, ed i russi non riescono a vendere i propri caccia). 70 F-35 e 120 Eurofighter sono una linea di volo complessiva di meno di 200 aerei da combattimento, una volta restituiti gli F-16 e radiati Tornado e AMX. Se si tiene conto che l'operatività media è dell' 80 %, che una parte di aerei va tenuta in riserva per rimpiazzare quelli persi in incidenti, che una parte va destinata a compiti di conversione operativa, notiamo che la componente operativa reale sarà circa di un centinaio di aerei. Sono sufficienti.... per mantenere in piedi una parvenza di Aeronautica, ma certamente non sono il numero adeguato alle esigenze italiane, che in via teorica dovrebbe disporre di almeno 10 gruppi per assicurare la copertura della difesa aerea (120 aerei + le scorte), 5-6 gruppi per l'attacco (60 aerei + le scorte) nonchè almeno un gruppo per il SEAD e uno per la ricognizione (24 aerei + le scorte), e poi ne servono una ventina per l'impiego imbarcato. In totale all'Italia servirebbe una linea di non meno di 300 aerei da combattimento, calcolando i velivoli di pronto impiego, quelli in manutenzione, quelli di scorta e quelli di conversione operativa.
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Il Sagger è filoguidato, lo Spiral è radioguidato. Nessun sensore IR: l'operatore tiene il bersaglio inquadrato e un sensore confronta la posizione del bersaglio con quella del missile, inviando i comandi di guida. Il Sagger è vecchio, ma è efficiente: la filoguida è quasi impossibile da ingannare. Del resto, anche il TOW è bello vecchio... Comunque il Sagger è stato il missile più offerto all'esportazione, per armare i MI-24, ed è quindi ancora molto diffuso in questo ruolo, mentre nel suo ruolo originario (terra-terra) ormai è in disuso. Quanto ai missili aria-aria, i MI-24 possono trasportare missili aria-aria classe Strela (ossia quelli spalleggiabili) sulla falsariga degli Stinger occidentali, ma è teoricamente possibile anche montare missili classe Atoll o Aphid o Archer.
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Temo che ci sia ben poco in Internet, ma se qualcuno vuol cercare...
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No, la cosa funziona così. Ipotizziamo per comodità che il costo di sviluppo dell' F-35 è pari a 100. L'Italia partecipa intorno al 4 % del costo di sviluppo, quindi ha diritto a un "ritorno" analogo: 4 %. Per ogni aereo che si vende, l'Italia incassa il 4 %. Quindi, quando compra i suoi, già li compra con il 4 % di sconto. Poi immaginiamo che l' F-35 si venda bene: ad esempio ipotizziamo che si vendono 1000 aerei all'estero: l'Italia incassa il 4 % dei ricavi. Ora, se si tiene conto che l'Italia ha investito qualcosa come un miliardo di dollari nel programma F-35, e che si prevede la vendita all'estero di qualcosa come 1000-2000 F-35 che costano 50 milioni di dollari l'uno, quindi per un totale che va da 50 a 100 miliardi di dollari, ecco che l'Italia minimo ricava, solo dalle vendite all'estero, qualcosa come 2-4 miliardi di dollari. Per non parlare del ritorno degli esemplari venduti agli USA, che al momento si prevede siano altri 2000-3000 aerei. Ecco quindi che con un investimento di 1 miliardo di dollari, se ne guadagnano da 6 a 10 secondo come andrà il mercato. Più che sufficienti per pagarsi i propri F-35 e per mettersi in tasca qualcosa (ma qui bisogna stare attenti: questo ritorno dubito che finirà nelle tasche dello Stato, ma probabilmente finirà in quelle delle industrie italiane, comunque sono soldi che rientrano e portano benefici all'economia).
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No, l'ORAO è un progetto originale.
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Ci sono un po' di idee confuse qui... Certo che l'EFA raggiunge i Mach 2 con il postbruciatore. Li supera anche. Ma in configurazione pulita e con carico di carburante alleggerito. La cosa non deve stupire: è così per molti altri caccia. Supercrociera a Mach 1.3: che significa "appena", Gabu? Pochissimi sono gli aerei in grado di volare in supercrociera e il fatto che l'Eurofighter sia tra questi è un bel vantaggio. Certo, questa capacità non è utilizzabile operativamente (sempre per via dei carichi esterni) ma è pur sempre una capacità che hanno solo pochissimi aerei (oltre all'F-22, che è l'unico a poterla utilizzare operativamente, ci sono solo F-15, F-16 ed F-18 che superano i Mach 1 senza postbruciatore e in configurazione pulita). Il fatto che l'Eurofighter abbia questa capacità, sia pure senza poter trasportare armi, è già qualcosa: ad esempio, una volta lanciati i missili può disimpegnarsi molto più velocemente. Ma più che altro, ciò lascia sperare che con motori più potenti potrà tenere questa velocità anche con armi a bordo. L' F-22 può portare carichi sia interni che esterni, ovviamente quelli esterni pregiudicano la RCS.
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script maligno nel forum
Gianni065 ha risposto a Taigete nella discussione INFO sito & segnalazione errori
Il problema l'ho avuto anch'io. L'ho risolto con una scansione di ADWARE e una di SPYBOT, con relativa inoculazione protettiva, così come consigliato da un esperto, dopo che gli ho detto che avevo letto uno strano indirizzo apparire e sparire quando cambiavo pagina nel forum. L'indirizzo era questo: http: // aflashcounter . com Non cliccatelo, ovviamente (ho distanziato apposta). Consiglio di scaricare il programma HiJack This (è freeware) e di fare un log del sistema, dopo aver usato i programmi di cui sopra, per essere certi che non ci siano elementi sospetti. Per qualche giorno dobbiamo tenere gli occhi aperti, perchè quel codice era un Trojan abbastanza pesante, e non sappiamo che danni possono essere stati fatti ai sistemi e quali informazioni possono essere state trasmesse a terzi. Io onestamente avevo rilevato subito che qualcosa non andava ma non pensavo fosse legato al forum, per cui ho messo il PC colpito sotto analisi e ho usato l'altro. Pochi minuti fa ho finito le "pulizie". -
Di carichi sicuramente ne sono stati intercettati, se anche Stinger non lo so. Di certo i sovietici non lo venivano a dire! La presenza di missili classe Stinger costringe ovviamente a mutare le tattiche, ed in particolare a sfruttare al massimo l'orografia del terreno (che però implica maggiore vulnerabilità alle armi da fuoco leggere), e a ridurre al massimo i tempi di esposizione alle quote medio-basse dove lo Stinger dà il meglio di sè. Anche le fasi di atterraggio e decollo devono essere mutate, con avvicinamento rapido e ripido per evitare un'eccessiva esposizione.
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Vedere i comandi è qualcosa che ormai serve sempre meno: se tutti i comandi ce li hai su cloche e manetta, e in più hai i comandi vocali, è quasi superfluo. In ogni caso il pilota può decidere che tipo di visualizzazione avere dal casco, e decidere cosa deve guardare con i propri occhi e cosa attraverso le telecamere, o addirittura sovrapporre l'immagine delle telecamere a quella naturale. E' vero, il problema principale è quello dell'adattamento del pilota. Bisognerà vedere se il sistema si rivelerà di semplice gestione oppure no. Al momento l'F-35 è l'unico aereo al mondo a disporre di un simile sistema.
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I Tornado sono macchine complesse, sofisticate, costose e molto specializzate. Con molto meno compri una manciata di F-16 che sono multiruolo e quindi vanno benissimo per chi non ha soldi da buttare.
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Io ho una mezza idea di come andrà a finire. Di F-35 ne saranno presi non più di una sessantina (sufficienti per tre-quattro gruppi di volo da 12 velivoli) e la Marina non ne avrà più di una quindicina, ma ho anche la sensazione che l'AMI, giocando sul risparmio, tenterà di convincere il governo a prendere gli F-35 solo per l'aviazione: parte in configurazione convenzionale e parte STOVL, e questi ultimi imbarcabili all'occorrenza. In questo modo con 60-70 aerei si coprono tutte le esigenze. Il programma Eurofighter che è europeo si cercherà di portarlo a termine con tutti gli esemplari previsti, e in questo modo l'AMI potrà avere a disposizione 7-8 gruppi di volo operativi in grado di assicurare sia la difesa aerea che l'interdizione in profondità (con l'Eurofighter) e 3-5 gruppi di volo in grado di assicurare l'attacco al suolo, contribuire alla difesa aerea e equipaggiare l'unica portaerei. Tornado e AMX se ne vanno in pensione, e siccome secondo me la missione tipica dell'AMX (attacco leggero e appoggio tattico ravvicinato) non la sanno fare bene nè gli Eurofighter nè gli F-35, la soluzione sarà quella di sostituire gli MB-339 con l'M-346 che ha buone capacità di light attack ed è un prodotto italiano. Questo giochetto attirerà l'ira dell'AMI (che comprensibilmente non vorrà ridurre ulteriormente la sua prima linea) e della MMI (che non ne vuol sapere di imbarcare aerei AMI). Vedremo se la spunterà il governo o le forze armate.
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Bhè, l'avevo detto che la partecipazione italiana era un ottimo affare per il ritorno economico, no? Le cifre lo confermano. 131 F-35 restano un impegno economico enorme, è questo il problema più grosso, visto i tempi di vacche magre. Per quanto riguarda il confronto con l' F-117, è davvero impietoso: ci sono vent'anni che separano le due tecnologie, e più che altro, l'F-117 è stato il pioniere degli Stealth.
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Dominus, sulla questione del costo del lavoro bisogna considerare che sì, la riduzione del cuneo fiscale di 5 punti non mi pare una risposta adeguata. Nel senso che se riduci la pressione fiscale/contributiva di 5 punti alle aziende, ma questi 5 punti li trasferisci ai lavoratori (sotto forma di aumenti salariali) alla fine l'azienda paga uguale, il costo del lavoro complessivo è uguale, solo il lavoratore prende qualcosa in più in busta paga. La riduzione del costo del lavoro non si può operare, secondo me, riducendo i contributi (non nel breve termine: il sistema pensionistico non se lo può permettere con l'attuale stato dell'economia). Al massimo si possono congelare gli aumenti stipendiali salvaguardando il potere di acquisto mediante una riduzione dell'IRPEF, ma questo può andar bene per un paio di anni, non di più. Il costo del lavoro si riduce operando sulla quantità di lavoro prodotto, in relazione con la spesa che quel lavoro comporta. Se un dipendente mi viene a costare, tra stipendio e contributi, 1300 euro al mese (faccio un esempio) di cui 1000 di stipendio e 300 di contributi vari, alla fine riducendo del 5 % i contributi mi viene a costare 1285 euro. Non è che abbia risparmiato chissà che cosa. Se poi quei 15 euro di risparmio li trasferisco come stipendio (285 di contributi e 1015 di stipendio) alla fine io pago sempre 1300 euro per un dipendente, per me datore non cambia niente e il dipendente con 15 euro in più al mese nemmeno una pizza riesce a farsi. Guardiamo invece al fatto che sui 365 giorni dell'anno, quel dipendente in media mi assicura una disponibilità di 200-250 giorni (questa è la media!) effettivi, una volta detratte le ferie, i riposi, le festività, le malattie, i permessi studio, i permessi familiari, la maternità, le cure termali, i congedi parentali, i permessi sindacali, ecc... ecc... Su questo profilo abbiamo un margine che è pari a ben il 30 % sul quale poter lavorare. La "precarietà" del lavoro comporta per il datore di lavoro la possibilità di liberarsi del lavoratore inefficiente e di tenersi e premiare quello che gli assicura maggiore disponibilità. Dove sta scritto che se mi prendo un raffreddore e me ne resto a casa per tre giorni, il datore di lavoro si piange quei tre giorni e me li deve pagare? In USA non è così: se stai male per pochi giorni e non vai al lavoro, quei soldi te li detraggono dallo stipendio. E se lo scherzetto lo fai spesso, ti ritrovi in coda all'ufficio di collocamento. La gente lì va a lavorare anche con la febbre, e stai tranquillo che stai male davvero è il datore di lavoro che ti dice stattene a casa, capisce e non ti licenzia. Se poi hai un problema di salute serio, è giusto che tu non muoia di fame e di malattia perchè sei senza lavoro, ma nemmeno è giusto che questo carico ricada sul datore di lavoro: è lo Stato che deve fare la sua parte e aiutarti. Qui in Italia se ho una fabbrica di 30 dipendenti e per sfortuna me ne capitano 20 che per una ragione o per l'altra sono malati, è meglio che chiudo i battenti e dichiaro fallimento. Purtroppo tutti questi diritti ormai sono stati riconosciuti, è impossibile tornare indietro senza causare una sommossa popolare/sindacale, e per questa ragione l'unica strada è disincentivare il loro effettivo esercizio introducendo una certa flessibilità nel lavoro: ossia la possibilità di essere licenziati senza tante storie. E siccome l'art. 18 è intoccabile, ecco che si inventano forme di contratto precarie. Qualunque sia il governo che deciderà di mettere seriamente mano alla questione, potrà farlo solo se ci sarà compattezza e solidarietà tra maggioranza ed opposizione. E qui bisognerebbe tirare in ballo ancora il sistema americano: in campagna elettorale ci si può scannare come pare, ma una volta eletto un presidente ed un partito, si porgono le congratulazioni e si lavora tutti assieme per il bene del paese. La critica è ammessa anche dopo, l'ostruzionismo no.
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Il problema della magistratura non è che sia effettivamente tutta di sinistra. A guardare bene le cifre, diciamo che i magistrati sono per metà di sinistra e per metà di destra: in questo rispecchiano fedelmente le statistiche nazionali. Il problema è però che i magistrati di sinistra appaiono molto più schierati, molto più intenzionati a far valere il loro potere per influire sulle vicende politiche. Dico appaiono, perchè qualcuno potrebbe rispondere: se la magistratura indaga a destra e non a sinistra, è perchè evidentemente a destra si combinano più porcherie che a sinistra. E sarebbe difficile smentire un assunto del genere: è questione di opinioni. Però ci sono dei dati da prendere in considerazione: Magistratura Democratica (corrente di sinistra) è in crescita continua mentre le correnti più moderate sono in calo. Inoltre ci sono le parole di Misiani, una ex toga rossa dichiarata, che nel suo libro ha scritto nero su bianco: «Il nostro potere di supplenza rispetto all’esecutivo andava crescendo, grazie anche all’appoggio della sinistra e del Pci in primo luogo, che su noi magistrati, o, almeno, su una parte di noi, aveva deciso di investire risorse e attenzione». Sono parole qualificate, di non poco conto. E poi c'è da considerare il numero dei magistrati che si candidano nelle liste della sinistra: sono davvero tanti, e spesso sono anche quelli che hanno avuto ruoli fondamentali nei processi politici (penso a D'Ambrosio e a Di Pietro, ma penso anche a Emiliano che chiese e ottenne l'archiviazione della posizione di D'Alema nel processo Arcobaleno e subito dopo si candidò). Possono essere semplici coincidenze: un processo importante fa diventare famosi, e la fama solletica la voglia di candidarsi. Questa è politica, e nella politica si può sempre dire tutto e il contrario di tutto.
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Avete presente la realtà virtuale, quelle cose che vedete nei film in cui uno si mette un casco e vede non più con i suoi occhi ma quello che vede nel casco? Mi pare che esistano giochi del genere anche per PC... Comunque, l' F-35, come sapete, non ha HUD. Il pilota indossa il casco e tutto quello che vede, lo vede nel casco, come se fosse immerso nella scena (chiaramente può anche scegliere una modalità mista, in maniera da vedere in maniera naturale nelle direzioni in cui ciò è possibile - daventi, sopra - con sovrapposizione dei dati HUD). Quindi in modalità Fusion piena, egli vede il cielo, sopra sotto a destra a sinistra dietro avanti e non vede altro. A questa vista si sovrappongono le informazioni HUD. Quello che vede, lo vede con questi sistemi di telecamere. Le immagini delle telecamere, vengono poi fuse con quelle dei sensori. Egli vedrà l'oggetto caldo, vedrà l'oggetto visto dal radar, vedrà ciò che vede il sensore del missile... Una ricostruzione completamente virtuale e realistica di ciò che lo circonda, come se fosse seduto in mezzo al cielo e non in una scatola di metallo e compositi (l'aereo). E' come se potesse vedere ATTRAVERSO l'aereo (grazie alle telecamere) quando guarda nelle direzioni che non sono "scoperte" dal canopy.
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Stavo scherzando ovviamente Gabu. Discovery non è una fonte attendibile. Goditi i filmati che sono molto belli, se puoi staccare l'audio è meglio. Si tratta di programmi di divulgazione popolare, quindi già sono molto semplificati (ti rendi conto che Discovery produce migliaia di documentari all'anno? Se fossero seri sarebbe già fallita per i costi...) , poi se si aggiunge la traduzione in italiano, spesso imprecisa (io posso dirlo con certezza, voi però provate a mettere lingua italiana e sottotitoli in inglese e vedete...) ne esce fuori una cosa da piangere. Comunque, leggi qua: http://www.aereimilitari.org/fo...findpost&p=8700
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Il problema Leviathan, è che si trovi affiancato a un caccia nemico (il che è praticamente impossibile: uno dei due avrebbe già abbattuto l'altro) e fai il Cobra, non è che quando ritorni giù il caccia nemico si trova a 20 metri... Minimo ha percorso 2000 metri (sono appena 8 secondi ad alta velocità subsonica), ha già rifatto il giro e ti sta puntando il suo Sidewinder. E tu hai una velocità così bassa, all'uscita dal Cobra, che non hai la minima speranza di poter manovrare ad alto numero di G per evitarlo. E' questo il concetto...
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Oggi come oggi le telecamere sono così piccole che dubito che potremmo indicarle guardando una normale foto dell' F-35. Ad ogni modo l' F-35, nella sua versione definitiva, dovrebbe avere un sistema definito "Virtual Sensor Fusion". In pratica il pilota, con l'apposito casco, quando guarda i suoi piedi non vede i suoi piedi, ma vede quello che gli mostra la telecamera puntata verso il basso, come se piedi, gambe e fusoliera non esistessero. Non so se ho reso l'idea...
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Io dove le ho prese? Non lo so... forse su Internet... forse su Jane's All the World Aircrafts, forse su qualche documento tecnico, forse sui siti ufficiali di Eurofighter e di Lockheed... il DVD di Discovery mi è sfuggito... mi spiace...
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Sì sì sì: io parlo di uso PERSONALE. Lucrare sul lavoro altrui non va assolutamente tollerato, su questo non c'è dubbio. Ma io parto anche da un punto di vista estremamente pratico: diciamoci la verità, chi non scarica MP3 o altro? Chi non chiede all'amico che ha l'ultimo CD di TIZIOCAIO di copiarglielo? Ma mica è una cosa nata adesso, oh! Ma che ci scordiamo le audiocassette? Allora, a mio ultramodestissimo parere, se una cosa la fanno il 90 % delle persone (del rimanente 10 %, diciamo che un 9 % non la fa perchè proprio non sa un accidenti di internet e computer, e l'altro 1 % non la fa perchè è così ricco che si accende la sigaretta con le banconote da 200 euro) c'è da chiedersi seriamente se quella cosa va considerata illegale oppure no. In fin dei conti, chi stabilisci cosa è legale? La Legge, d'accordo. Ma la Legge chi la fa? Non dovrebbe essere il legislatore in esecuzione della volontà del popolo? Bhè il popolo vuole scaricare liberamente... che se lo ficcassero in testa. Poi, ci sono anche altri aspetti. Qualche volta ho comprato giochi originali per la PSP-2 dei miei figli. A parte che costano davvero una cifra spropositata, ma poi ci vuole niente a rovinare un DVD, persino per un grande, figuriamoci per un bambino. Un raschio troppo profondo e via... butti 20-30-40 o persino 50 euro. Mi direte: se hai l'originale puoi farti una copia... una parola con i giochi della PSP2! Non è detto che riesci a copiarlo, se non hai la PSP2 modificata non serve a niente, ecc... ecc... Non mi pare mica una cosa giusta. Già la PSP2 quando la vendevano a prezzo pieno era un salasso... poi per giocare con un gioco originale un operaio deve investire la bellezza di uno-due giorni di lavoro! Ma che scherziamo? Vi dirò che sono contentissimo che la Sony l'abbia presa in quel posto con la storia della PSP e del firmware 1.51... si imparano! Una scatoletta da 250 euro !!! 500.000 lire! E poi, il software... Fate un po' di conti, con i programmi a prezzo pieno appena usciti. Un Windows XP/Pro lo pagavi anche 300 euro, una suite Office completa la pagavi oltre i 1000, un Antivirus minimo ti sparavi 50 euro! Vi dirò che io a casa, tranne l'XP, che purtroppo lo devi avere per forza perchè Linux è bello ma non è universale, tutto il resto uso rigorosamente Open Source: Open Office per lavorare, The Gimp per le foto, AVG come antivirus, ecc... Basta con questi soprusi, e basta con il cercare giustificazioni. Questi cercano di succhiarci il sangue e come si accorgono che ti difendi cercano pure di fregarti dicendo che sei tu quello che ruba !!! Vi racconto una cosa. C'entra poco ma il senso è quello. Un mio amico, un professionista molto in gamba che nel lavora nel settore medico, ha scoperto che un farmaco, che si trovava in farmacia per pochissimi euro e che veniva venduto per determinati scopi terapeutici, poteva essere utilizzato, con risultati eccezionali, nel campo della medicina estetica. Ha iniziato a utilizzare il farmaco e persone che prima, per ottenere un determinato risultato, dovevano spendere migliaia di euro, adesso potevano ottenere lo stesso risultato spendendo poche decine di euro. Ha illustrato la sua scoperta in un convegno. Sapete che è successo? Le ditte farmaceutiche che producevano quel farmaco lo hanno ritirato dal mercato immediatamente, e lo hanno reimmesso con un altro nome e con il prezzo QUARANTA VOLTE SUPERIORE ! Questo significa davvero sfruttare la gente come fossero mucche da mungere... e le case discografiche e company, per me, sono la stessa cosa.
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OT significa Off Topic, non On Topic... L'Hind utilizza essenzialmente missili anticarro dei tipi AT-2 Swatter, AT-3 Sagger e AT-6 Spiral. Le ultime versioni possono montare missili AT-9 Spiral 2 e AT-16 ma decisamente i primi tre citati sono quelli più diffusi. In particolare l' AT-6 è un missile radiocomandato, con una portata che può arrivare fino a 6-7 km, abbastanza veloce (intorno ai 300 metri al secondo) e con una testa di guerra potente (130 mm di diametro e fino a oltre 7 kg di carica esplosiva). Inoltre l'Hind può trasportare pod per il lancio di razzi da 57 mm.
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correggetemi se sbaglio, hai detto? Una parola... sembra che tu non abbia letto nulla dei post precedenti, nè dei tanti altri posto in cui s'è parlato dell'F-22 e dell'Eurofighter ! Quindi, per prima cosa... leggili! L' F-22 ha prestazioni eccezionali sotto tutti i punti di vista, come ho scritto sopra. L'Eurofighter ha una modesta capacità di supercrociera (mooooolto inferiore all' F-22) e operativamente la perde quasi completamente nel momento in cui viene armato con missili aria-aria, e la perde completamente quando viene armato con sistemi aria-terra, questo perchè non ha stive interne. L' F-22 è il primo aereo che ha una reale capacità di supercruise operativa, e per quello che ne sappiamo oggi, l'unico (forse l'F-35 di serie avrà anch'esso questa possibilità, ma al momento non è possibile confermarlo).
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Il MI-24 teoricamente non è vulnerabile nei confronti di un .50, così come non dovrebbe esserlo nemmeno un Apache. Però entrambi sono andati giù per il tiro di armi leggere. Il discorso è che gli elicotteri da combattimento corazzati, hanno una protezione generale contro le armi leggere e - in certa misura - anche contro armi più pesanti, ma non una protezione totale al 100 %. Così come un Abrams lo puoi fermare con un semplice RPG-7 se riesci a colpire la cingolatura, allo stesso modo se una raffica di proiettili finisce nella presa d'aria di un Apache o di un Hind, sta' tranquillo che il motore si imballa. A questo punto entra in gioco il concetto di sopravvivenza: un elicottero normale andrebbe giù come un sasso, un Apache (e in certa misura anche un Hind) pur se danneggiati riescono ad assicurare il rientro alla base o un atterraggio di emergenza che consente la sopravvivenza dell'equipaggio. E' tutto relativo, insomma.