-
Numero contenuti
5265 -
Iscritto il
-
Ultima visita
-
Giorni Vinti
20
Tutti i contenuti di Gianni065
-
Giusto lasciare che l'Iran continui il programma nucleare?
Gianni065 ha risposto a dread nella discussione Discussioni a tema
Allora, innanzitutto la storia dei dollari e del petrolio è una baggianata. Nel senso che se l'Iran o qualsiasi altro paese volesse vendere il petrolio in cambio di altre valute, potrebbe farlo e basta. Si vende petrolio in cambio di grano, figuriamoci se non si può venderlo in cambio di Euro. Peraltro, all'attuale cambio dell'Euro, comprare dollari conviene a chi ha l'Euro, e non il contrario. Altrettanto falsa è l'affermazione che gli USA si siano interessati all'Iran solo di recente. Ci sono delle partite aperte con l'Iran dal 1979, e non sono cose che gli americani scordino facilmente. Quanto al Pakistan, per la sua politica è stato già oggetto di embargo da molti anni da parte del governo americano, quindi non è vero che non sia stato fatto nulla. Embargo che peraltro è riuscito solo ad avvicinare il Pakistan alla Cina (che di questi problemi non se ne fa). Quando il Pakistan ha cambiato rotta e ha rotto con il terrorismo, gli USA lo hanno tolto dal libro nero. In ogni caso, Pakistan, India e Israele sono paesi nei confronti dei quali è possibile l'esercizio di un controllo politico (che siano gli USA o la Cina o l'URSS a esercitare il controllo, poco importa: si tratta di tre paesi che pur coltivando i propri interessi, come è normale, non giocano con le armi nucleari e non permettono che i propri affiliati ci giochino). Poi, smettiamola con i moralismi del cavolo. Smettiamola di fare i buoni a ogni costo e diciamo le cose come stanno nella realtà. Se uno è di una certa corrente politica, ci gode ad appoggiare le istanze iraniane. Se è di corrente opposta, le contrasta. Come ho detto tante volte, io vivo in occidente ed è l'occidente che mi dà da mangiare. E' in occidente che devono crescere i miei figli ed è in occidente che mia moglie (o mia madre) va a fare la spesa. Pertanto gli interessi dell'occidente, per me, vengono prima di quelli degli iraniani o di qualsiasi altro paese del mondo. Io non sputo nel piatto dove mangio. Se il Pakistan e l'India si annichiliscono a colpi di atomiche, mi dispiace tantissimo, parteciperò alle collette di beneficenza ma è un problema loro. Se si riesce ad evitarlo (e lo si evita giocando la diplomazia sporca, quella che tutti fanno finta di condannare) meglio per tutti. Se l'Iran arricchisce l'uranio, invece, il problema è anche mio. Primo, perchè non c'è santo che tenga che Israele accetti di avere un paese atomico alle sue porte. Questo condurrà inevitabilmente a una guerra, e una guerra in quell'area ci riguarda direttamente e saranno le nostre truppe, alla fine, a dover andare a togliere le castagne dal fuoco. Secondo, perchè l'Iran - così come è stato capace di fare determinati attentati terroristici - non esiterebbe a far arrivare nelle mani dei terroristi un po' di uranio per fare qualche bell'attentato. Terzo, perchè in quella regione c'è il petrolio da cui dipende l'economia occidentale, è già tanto che non ce lo prendiamo con la forza ma lo paghiamo profumatamente, ma che non si tiri troppo la corda, però. Ricordate che essere pecore è molto bello. Ma il lupo se le mangia. -
Quella del Vietnam fu certamente una sconfitta politica. Sul piano bellico gli americani vinsero la guerra, se si considerano le perdite e i danni inflitti rispetto a quelli ricevuti. In tutti gli scontri frontali, gli americani vinsero, e persino nelle azioni di guerriglia (si pensi all'offensiva del Tet) i guerriglieri furono battuti e respinti. Le offensive aeree sul Vietnam del Nord costrinsero quel paese a sedersi al tavolo delle trattative per firmare una pace (che poi non rispettarono) e fu questa la sconfitta politica: gli americani su quel tavolo si accordarono per ritirarsi dal Vietnam del Nord contro l'impegno di quest'ultimo a cessare le ostilità e a non invadere nuovamente il Vietnam del Sud. Solo che gli americani rispettarono l'impegno, i vietnamiti no. Una ulteriore sconfitta politica va poi vista nel fatto che è oggi inconcepibile pensare che un paese (Vietnam del Nord) possa invadere con decine e decine di migliaia di soldati regolari un altro paese (Vietnam del Sud) senza che il paese invasore si dichiari in stato di guerra e senza che il paese alleato a quello invaso reagisca in maniera decisa e totale contro l'invasore (questa è la situazione che c'era prima dell'accordo di pace). Gli americani all'epoca avrebbero avuto tutte le ragioni di colpire il Vietnam del Nord (i bombardamenti sul Nord furono circoscritti a pochissime campagne e a obiettivi ben delimitati) ma non lo fecero perchè tutti i pacifisti erano contro di loro. Ancora oggi è difficile capire come potessero i pacifisti attaccare gli USA, che si limitavano a difendere la sovranità territoriale del Vietnam del Sud contro una chiarissima invasione del Vietnam del Nord (peraltro appoggiato dall'URSS). Tant'è vero che alla fine gli USA se ne andarono, il Vietnam del Nord invase massicciamente quello del Sud, lo conquistò senza che l'opinione pubblica mondiale spendesse una parola, decine e decine di migliaia di profughi fuggirono (e furono accolti in USA: per far posto ai profughi sulle portaerei gli americani arrivarono a buttare in mare aerei ed elicotteri!) e alla fine l'URSS costruì nel Vietnam del Sud una grandissima base navale per estendere la propria influenza su tutto quel bacino marittimo. Dicevo che non si spiega la posizione dei pacifisti nel mondo, se non si considera che essi furono finanziati e indottrinati dall'URSS. Pacifisti che ovviamente non intervennero nè quando fu invaso Israele, nè quando fu invaso l'Afghanistan. Ed è allora che furono poste le basi di quell'antiamericanismo dilagante, che ancora oggi è vivo e vegeto ed è sopravvissuto ai suoi creatori (l'URSS). Basti pensare che lo studente pacifista che negli anni '70 aveva 18 anni, oggi ne ha una cinquantina e in tantissimi casi è inserito professionalmente nella società, per capire come mai si continuano a sfornare generazioni che perpetuano quello stesso credo.
-
Nessun libro può essere censurato. E' vero che in Italia esiste ancora l'obbligo di inviare al Tribunale qualunque genere di pubblicazione, ma sempre DOPO averla immessa sul mercato. Cioè la "censura" interviene dopo , e non prima. Ed in ogni caso, sono rari i casi in cui una pubblicazione può essere censurata e ritirata: in pratica essi si riducono all'eventualità che il contenuto sia indirizzato a un pubblico maggiorenne, ma non vi è l'indicazione "V.M. 18 anni", oppure se il contenuto è manifestamente illegale (pensiamo a un manuale su come rapinare una determinata banca) senza che ci sia una giustificazione ascrivibile al valore storico o al diritto di cronaca.
-
Attentati dell'11 settembre 2001 - topic ufficiale
una discussione ha risposto a Gianni065 in Discussioni a tema
Il Dr. Griffin si è appena giudicato un lauto compenso per la pubblicazione delle sue teorie da parte di una casa editrice di Amburgo. Il libro uscirà questa primavera. Pochi spiccioli... qualche centinaio di migliaio di dollari, giusto per il fastidio. Il Dr. Griffin è uno che scrive per principi, mica per soldi... Il Dr. Griffin è un assoluto esperto in materia. Ingegneria intendo. Infatti è un professore. Professore di filosofia della religione... Il Dr. Griffin è molto equilibrato. Alcuni suoi testi: "Riflessioni sul paranormale" "Senza la Visione il pianeta perirà" "Scienza e religione. Il ruolo della parapsicologia nelle relazioni umane" "Riscopriamo Dio dal cuore della Superpotenza" "Il potere di Dio e il potere dell'imitazione" "Pantemporalismo e Panesperimentazione" "Il bisogno del Paradigma post-moderno" "Dio è senza limiti? Teorie naturalistiche contro le supernaturalistiche" "Dio, l'olocausto e il demonio oggi" "Il diavolo e due modi di efficiente casualità" "L'attività divina" ecc... Scusate se ho interrotto l'oblio (mi ci ha tirato Staffo con i suoi MP). Ma quando vedo le nuove "fonti" di Staffo... Griffin ne capisce di demolizioni e di acciaio, quanto ne capisco io della vita dei caimani. E luogocomune pubblica.... e Staffo posta... EDIT dimenticavo... gli esplosivi non fondono l'acciaio... -
Il RAM è sempre e comunque un missile. Un missile può sempre sbagliare. Un colpo di cannone ben diretto non sbaglia mai. Sostituire il Phalanx con il RAM, quindi, non è una gran mossa, i due sistemi dovrebbero integrarsi l'uno con l'altro. Il punto è che il Phalanx è ormai vecchiotto di concezione, il RAM è più moderno, e quindi alla fine si è preferita una soluzione disponibile ed economica. Il problema del Phalanx è che è davvero un'arma di estrema difesa. Quando entra in azione, significa che ormai mancano pochi secondi all'impatto (in caso di un missile supersonico, forse nemmeno 3-4 secondi). Questo significa che se l'ingaggio non funziona, non c'è tempo per far nulla. Inoltre i missili antinave (specialmente quelli russi) sono pesanti e veloci. Colpirne uno a 1000 metri o, peggio, a poche centinaia di metri, non dà alcuna garanzia di distruggerlo: anche se danneggiato o con il sistema di guida fuori uso, potrebbe colpire la nave semplicemente per inerzia. Persino l'esplosione della testata, colpita dal CIWS, quasi sicuramente investirebbe la nave con rottami, schegge, onda d'urto, residui di propellente ecc... E basta davvero poco per danneggiare o distruggere le sofisticatissime apparecchiature di una moderna nave da guerra, dopo di che la nave resta sorda, muta e cieca e in balia di qualsiasi attacco. Ciò significa che bastano due missili antinave supersonici che arrivano in sequenza dalla stessa direzione, e un Phalanx non gliela fa: al massimo centra il primo ma il secondo va a bersaglio. Il RAM offre un inviluppo di ingaggio molto più ampio, si possono lanciare più missili contro più bersagli, colpisce più lontano e ha una testa di guerra idonea a distruggere definitivamente il bersaglio a distanze di sicurezza. Inoltre un ingaggio fallito lascia la possibilità di ritentarne almeno un secondo, se non addirittura un terzo.
-
Per Rekap: durante la guerra fredda molte esercitazioni si tenevano vicino ai confini, perchè erano i teatri operativi che si sarebbero usati in caso di guerra. Infatti le esercitazioni nelle due germanie si tenevano in mezzo alla gente normale, non in poligoni o aree addestrative. Oggi è come dice Leviathan: di solito (almeno nei paesi tranquilli) si tengono in aree adibite a questo scopo, il più possibile isolate dai cittadini e dai... pacifisti.
-
Se guardiamo agli aerei biposto più recenti (ovviamente non parliamo di addestratori) notiamo che la soluzione è stata impiegata sull' F-15E Strike Eagle, sugli F-18D Hornet Nigh Attack dei Marines, sugli F-18F e G Super Hornet, oltre che su altri aerei un po' più vecchiotti, come il Tornado IDS, il Tornado ADV, i Mirage 2000D/N. Pertanto non direi che i biposto sono defunti. Ancora oggi c'è chi sostiene che in certi ruoli e con aerei di una certa complessità, un secondo uomo è importante per alleggerire il carico di lavoro del pilota. Di contro, è ben noto che i piloti in generale non amano avere altri inquilini a bordo, e anche le forze aeree hanno difficoltà a gestire le carriere di questi ufficiali, che sono ufficiali, volano, ma non sono piloti, al punto che per decenni i "navigatori" sono stati penalizzati in termini di carriera rispetto ai piloti (ora non è più così, o quasi). Quindi se la tecnologia da un lato aiuta a fare tutto da soli, dall'altro i piloti vogliono restare soli, dall'altro ancora un secondo seggiolino comporta pesi maggiori e minor carburante, e più di tutto un secondo membro di equipaggio aumenta i costi: sia del velivolo, sia perchè si tratta di una seconda persona da addestrare e pagare.
-
Il JSOW non è stato abbandonato. Solo alcune versioni sono state cancellate, le altre sono in servizio da anni e sono state usate operativamente dal conflitto in Kosovo in poi.
-
Io non credo che l'ala obliqua fornirà chissà quali vantaggi, ma come ho già detto altrove una caratteristica della NASA (e della NACA che l'ha preceduta) è quella di provare tutto, qualsiasi configurazione, accumulando dati di volo che possono tornar utili.
-
Quale Bombardiere Preferite?
Gianni065 ha risposto a Avgvsto nella discussione Bombardieri & Attacco al suolo
No, non è che li hanno aggiornati. Il TU-22 (Blinder) ed il TU-22M (Backfire) sono due aerei completamente diversi (tant'è vero che inizialmente la NATO chiamava TU-26 il TU-22M, ma stranamente l'URSS non assegnò una sigla nuova al Backfire, come sarebbe stato corretto). Wikipedia spiega che i TU-22 furono gradualmente sostituiti dai TU-22M e poi continua a parlare della radiazione del TU-22 (e non del TU-22M). Quanto alle schede dei bombardieri: con calma, arriveremo anche a quelli. Per il momento stiamo completando le schede ancora vuote, poi passeremo a revisionare quelle più vecchiotte, poi introdurremo altre schede (e magari in quella occasione potremo anche fare sondaggi per vedere quale scheda volete). -
Giusto lasciare che l'Iran continui il programma nucleare?
Gianni065 ha risposto a dread nella discussione Discussioni a tema
Tu vivi in Madagascar, Vorthex? Perchè se uno utilizza le atomiche contro uno stato occidentale io mi preoccupo un po' di più che se le usa da qualche altra parte del mondo, non so te. Il fatto che India e Pakistan si sono costruite le atomiche non è una buona ragione per permettere che altri Stati facciano altrettanto, a maggior ragione se si tratta di Stati assolutamente fuori da qualsiasi controllo politico e che appoggiano apertamente il terrorismo anti-occidentale. -
Quale Bombardiere Preferite?
Gianni065 ha risposto a Avgvsto nella discussione Bombardieri & Attacco al suolo
Ce ne sono 130 operativi con l'aviazione russa, 90 con la marina, e un centinaio stoccati. L'Ucraina ne ha in servizio poche decine. -
Non ho idea in cosa consisterebbe la truffa. La Colombia è da tempo cliente di Israele (ha comprato anche caccia Kfir C7) e ha ottenuto la licenza per la produzione locale del Galil. Tutto sotto la luce del sole.
-
Sì, come pure le JSOW.
-
Missile a lungo raggio per gli Americani..
Gianni065 ha risposto a Dominus nella discussione Armi aria-aria
Esiste un concetto importante quando si parla di armamenti (non solo missili, ma qualunque cosa, dagli aerei ai carri armati): il potenziale di sviluppo. Quando un sistema viene introdotto in servizio, ha un certo potenziale di sviluppo: ossia nel corso della sua vita può essere sottoposto a miglioramenti che ne potenziano sensibilmente le capacità. Si potenzia il sistema propulsivo, si sostituisce l'avionica, ecc... Finchè si conserva il "potenziale di sviluppo" , è sempre giusto e conveniente continuare a sviluppare quel progetto. Quando il potenziale di sviluppo inizia ad esaurirsi, ed ormai si richiede una radicale riprogettazione del sistema, significa che è giunta l'ora di cambiarlo perchè i costi non valgono l'impresa. Se si confrontano le prime versioni del Sidewinder con le ultime (lo stesso vale per lo Sparrow) si comprende appieno il percorso di sviluppo del sistema. L'AMRAAM è giovane, e ha ancora un grosso potenziale di sviluppo. -
L' F-111 non ha praticamente mai usato la sua stiva bombe, nè per le bombe, nè per il cannone. Di solito usava quella stiva per un serbatoio aggiuntivo. La versione F-111F (la migliore, secondo me) la usava per un sistema di puntamento laser. Gli F-4 montarono regolarmente il pod con il Vulcan durante la guerra del Vietnam (tranne gli F-4E che erano dotati di cannone Vulcan interno, sotto il muso), dopo le prime scottature nei combattimenti aria-aria.
-
Diciamo che l'F-14D Tomcat, con le cellule nuove, è un velivolo che ancora oggi potrebbe dare molti punti a vari caccia. E la vita delle cellule poteva essere tirata ancora per un bel po' di anni (parlo sempre della versione D). Il problema è che di D non ce ne sono molti (appena una trentina di nuova costruzione) e riaprire la catena di montaggio di un aereo di concezione ormai datata, non ha senso. Da un punto di vista pratico, poi, l' F-14D aveva sì il potente sistema Phoenix, ma è l'unico vero vantaggio di cui disponeva. Vantaggio peraltro affievolito dalle prestazioni non esaltanti del Phoenix nei confronti di bersagli molto agili, come i caccia delle ultime generazioni. Il Tomcat poteva superare i Mach 2, è vero, ma con l'armamento esterno non era poi più veloce di un Super Hornet ed era meno veloce di un F-35. La sua autonomia era inferiore ai nuovi modelli, e anche la sua maneggevolezza. In compenso aveva dei costi di gestione molto più alti. Arriva un momento in cui un aereo deve cedere il passo, c'è poco da fare, e il Tomcat aveva fatto il suo tempo (ne parlo al passato anche se non è stato ancora definitivamente radiato, ma è questione di poco). Anche la radiazione dell' F-111 è stata dolorosa per chi, come me, lo aveva "vissuto". Quando lo rivedi un bestione come quello, in grado di trasportare un carico bellico pari al peso a vuoto di un intero Tornado, con sistema di illuminazione laser integrato e completamente automatico e girostabilizzato, radar TF (lo stesso che poi ha adottato il Tornado), capace di filare a Mach 2.5 in quota e Mach 1.2 a quota zero? Ha dovuto cedere il passo. L'unico caso contro tendenza è il B-52: nonostante siano entrati in servizio ben due pretendenti a mandarlo in pensione (B-1 e B-2) vola ancora in tutta tranquillità. E anzi, non mi meraviglierei se sopravvivesse a entrambi ! (Il B-2 è difficile, ma fosse per l'USAF il B-1 andrebbe in pensione immediatamente).
-
appunto...
-
Hai le idee poco chiare, in effetti, Fox. Innanzitutto gli americani hanno scelto l'F-18 Hornet perchè quando fu fatta la scelta, l'F-35 non era nemmeno un disegno su un pezzo di carta. L'Hornet doveva sostituire solo gli A-7 Corsair della Navy e gli Skyhawk dei Marines, perchè per sostituire gli A-6 Intruder c'era in programma l'A-12, mentre non si prevedeva di mettere in pensione tanto presto i Tomcat. L' F-35 (o meglio il JSF) fu avviato qualche anno dopo, sia per sostituire gli Harrier che per sostituire l' F-16. Le cose poi si sono evolute in fretta: l' F-14 è stato ritirato anticipatamente (essenzialmente per motivi economici), il programma A-12 è naufragato, e l'USNavy si è trovata a corto di caccia e di bombardieri, con l'Hornet che sì, era un buon multiruolo, ma penalizzato da un'autonomia non esaltante. Così la Navy avviò il programma Super Hornet, che consentiva di rimediare alle limitazioni degli Hornet (autonomia e carico bellico) e di sostituire gli A-6 e gli F-14. Intanto il programma JSF andava avanti, ma l'USNavy era prudente: nessuno sapeva se il nuovo progetto avrebbe avuto successo, così l'acquisizione del Super Hornet è continuata. Oggi la Navy ha ottenuto sia la versione F-35B destinata a sostituire gli Harrier, sia la versione F-35C ottimizzata per l'impiego imbarcato, e può guardare al futuro in maniera più rosea: il Super Hornet è un buon aereo, giovanissimo, e pertanto è un peccato liberarsene, motivo per cui svolgerà le missioni di difesa aerea della flotta e di interdizione ove non sono richieste qualità stealth. L' F-35 lo integrerà sia nella difesa aerea che nell'attacco, ma è specializzato specialmente sotto quest'ultimo profilo. L' F-35 è molto più capace dell'Harrier sotto tutti gli aspetti, e sotto molti aspetti è anche più capace del Super Hornet. Tieni a mente che un F-35 è più grosso di un F-16. In via teorica potrebbe sostituirli entrambi senza problemi, ma come ho detto sarebbe uno spreco liberarsi dei Super Hornet che sono aerei davvero eccezionali. L' F-35 innanzitutto è stealth, e questo gli dà un grosso vantaggio sia nel combattimento aereo che nell'attacco. Dispone di stive interne e questo garantisce prestazioni operative pressochè identiche a quelle teoriche. L' F-35 può trasportare, nelle stive interne, due bombe nella classe 500-1000 kg e due missili AMRAAM, mantenendo inalterate le sue prestazioni di velocità e la sua autonomia (basti pensare che il suo carburante interno è pari a quello trasportato da un Super Hornet con i serbatoi esterni!). Ciò significa che operativamente (ossia armato con bombe e missili) è più veloce e va più lontano di un Super Hornet. Anche se vediamo foto di aerei carichi di bombe e missili, nelle missioni reali è ben difficile che un aereo voli con più di un paio di bombe e un paio di missili aria-aria, e in ogni caso, rinunciando alle caratteristiche stealth, l'F-35 può trasportare qualunque carico bellico ai piloni alari. Inoltre, è molto più maneggevole di un Super Hornet. Infine, il suo radar è una variante di quello dell' F-22 e dispone di un sistema avionico sotto alcuni aspetti ancor più sofisicato. Un F-35 contro un SU-27? L' F-35 lancerebbe i suoi AMRAAM prima ancora che il SU-27 si accorga della sua presenza. Già questo è un bel vantaggio. L' F-35 non è secondo al SU-27 nè in termini di accelerazione nè in termini di maneggevolezza. Certamente il Flanker è un avversario temibile, come qualunque aereo da combattimento moderno, e non va sottovalutato, ma l' F-35 è tecnologicamente molto superiore e non teme il confronto. Peraltro, come detto più volte, ha poco senso paragonare un caccia contro l'altro. I combattimenti aerei non sono quasi mai così lineari, e la vittoria se l'aggiudica chi è in grado di sfruttare al meglio la propria macchina e chi riesce a controllare meglio il campo di battaglia aereo.
-
Sì F-35A per l'aviazione, B per la marina. La versione C è una variante della A destinata alle portaerei americane. L'F-35B ha una ventola in posizione centrale-anteriore, e l'ugello di scarico del motore ruota di 90 gradi. Il motore (turbofan) è solo uno: esso assicura sia la spinta che il funzionamento della ventola. Per Leviathan: quando hai un'industria aeronautica di grande livello, è difficile accettare di partecipare a un programma internazionale per qualcosa che puoi costruire da solo. La Svezia lo ha fatto tradizionalmente, sia per tenere in piedi la SAAB sia in ossequio alla sua particolare visione della propria neutralità (che la penalizza fortemente nei confronti delle esportazioni). La Francia è questione di orgoglio. Parliamo della Dassault, mica di un costruttore qualunque. Nel programma Eurofighter c'erano due galli nello stesso pollaio: la Dassault e la BAe, e nessuna delle due intendeva cedere la primogenitura all'altra. L'Eurofighter era troppo inglese (deriva direttamente dal programma inglese EAP della BAe), le due aziende si scontravano su tutto (il radar: inglese o francese? i motori: inglesi o francesi? e così via). Alla fine la Dassault ha deciso di fare da sola.
-
Missile a lungo raggio per gli Americani..
Gianni065 ha risposto a Dominus nella discussione Armi aria-aria
Sì è vero. Le portate balistiche dell'AMRAAM erano già più alte di quelle dichiarate, e si riferivano alle portate effettive, condizionate dalle capacità del sensore del missile e dalla capacità dei sistemi di controllo del tiro di programmare esattamente il missile al momento del lancio. Già agendo su quest'ultimo fattore le portate sono accresciute, i nuovi sensori del missile hanno contribuito ulteriormente, e le nuove versioni avranno una parte hardware più leggera a tutto vantaggio della quantità di propellente e quindi della gittata. Anche l'efficienza del motore viene migliorata. Infatti si ritiene che l'AMRAAM, già oggi in grado di superare i 70 km di portatata effettiva, nella versione D supererà di molto i 100 km, e studi sono in corso su un nuovo tipo di propellente gel, che dovrebbe unire i vantaggi del propellente solido (economicità, sicurezza, stoccabilità, potenza) con quelli del propellente liquido (capacità di regolare la spinta). La versione D dovrebbe entrare in servizio tra il 2007 o il 2008, e avrà anche la capacità, unica nel suo genere, di ingaggiare bersagli su un arco di 360 gradi subito dopo il lancio. In altre parole, può attaccare anche un bersaglio situato dietro il caccia lanciatore. Inoltre incorporerà una serie di migliorie al sistema avionico che lo renderanno ancora più letale e preciso. Se prendiamo a riferimento la storia dello Sparrow, notiamo come dalle prime versioni che a malapena raggiungevano i 20-30 km di portata, si è arrivati a oltre 100 nel corso dello sviluppo. Questo dà un'idea del potenziale di sviluppo dell'AMRAAM. -
Ho avuto una giornata pesante... quindi mi concedo qualche battutina per spezzare la seriosità. A proposito di carri armati, vi racconto un aneddoto di qualche decennio fa. Premetto che durante la guerra fredda, per alleggerire la tensione tra NATO e Patto di Varsavia fu stretto un accordo in base al quale a ogni esercitazione dell'uno o dell'altro potessero partecipare elementi osservatori della controparte. Il motivo lo spiego subito: se intendo attaccare il nemico, devo ammassare truppe al confine. Se ammasso truppe al confine, il nemico se ne accorge e addio effetto sorpresa. Allora fingo di fare un'esercitazione, ammasso le truppe e poi lo attacco. Per evitare questo rischio, ecco gli osservatori, che attestavano che si trattava effettivamente di un'esercitazione. Chiaramente tra militari (e non tra politici) c'è una certa solidarietà e si familiarizza, anche se si tratta dell'avversario. E così capitò che un giorno un generale sovietico vide uno dei primi M-60 arrivati in Europa per l'US Army, e chiese di vederlo da vicino. L' M-60 è un bestione, con molto spazio all'interno, l'equipaggio ci sta comodo, tutta un'altra storia rispetto agli strettissimi e scomodissimi T-55 e T-62 sovietici dell'epoca. Gli americani fecero vedere il carro al generale, e questi, dopo averlo guardato dentro e fuori, esclamò: "Ma quand'è che imparerete a costruire carri armati per combattere e non per fare salotto?"
-
E' giusto ANCHE questo ragionamento. Allo stato della tecnologia attuale, una bomba laser può garantire una precisione praticamente assoluta (nell'ordine di centimetri, in condizioni ottimali) specialmente se si avvale di un sistema GPS integrato (utilissimo nella fase di avvicinamento al bersaglio, quando la luce laser riflessa può non essere ben visibile dal sensore a causa della distanza). Una bomba a guida GPS, invece, se preprogrammata prima del lancio può garantire una precisione nell'ordine di pochi metri, che però aumentano parecchio in caso di programmazione in volo con coordinate fornite dai sensori di bordo. Diciamo pure che il passo elementare, che tutti ci aspettiamo, è quello di creare bombe dual/mode, ossia che hanno un sistema di navigazione GPS e un sensore per la guida laser (o anche IIR) in maniera che la bomba possa utilizzare indifferentemente l'uno o l'altro secondo la situazione. Infatti il laser è più preciso, come abbiamo visto, è più versatile nei confronti di bersagli di opportunità o in lento movimento, per inciso è anche più costoso rispetto al GPS ma ciò non conta in questo ragionamento, la sua gittata (specialmente nelle Paveway di ultima generazione) è paragonabile a quella di una bomba GPS, ma il laser ha un grosso problema: è estremamente sensibile alle condizioni ambientali. La nebbia, il fumo, lo smog, banchi di nubi, pioggia, e ovviamente artifizi fumogeni, possono degradare la qualità della riflessione o oscurarla del tutto. Le ultime versioni delle Paveway integrano apposta un sistema GPS, che consente alla bomba di proseguire l'attacco anche in condizioni di assoluta assenza del segnale (immaginiamo un lancio da elevatissima distanza) o se il segnale viene improvvisamente meno, ma questo sistema GPS non è altrettanto sofisticato di quello di una vera e propria bomba GPS. E' un sistema che serve per la fase di crociera e può essere attivato in caso di emergenza, per assicurare che la bomba - ancorchè priva del segnale laser - cada comunque nella zona del bersaglio. Il passo successivo è conferire al sistema GPS una capacità piena e autonoma, in maniera tale che la bomba possa funzionare indipendentemente in una modalità o nell'altra.
-
Se sei "truppa", le possibilità di far carriera ci sono ma ovviamente ristrette. Normalmente ti fermi a sottufficiale, e solo in rarissimi casi è possibile diventare ufficiale.
-
Carlo, il mondo militare è fatto a caste, non scordarlo mai. La truppa ha certi privilegi, i sottufficiali ne hanno di più, gli ufficiali ancora di più. Questo è normale. Alle feste gli ufficiali siedono con le mogli ai tavoli, gli avieri servono le pietanze, versano il vino e lavano i piatti. Non so se mi spiego. Ho visto avieri laureati in ingegneria servire ai tavoli: per uno stipendio si fa questo e altro, del resto non è diverso da tanti altri ragazzi laureati che cercano di raggranellare quattrini lavorando negli alberghi d'estate. Il pullman passa per tutti, e di solito un ufficiale non si "abbassa" a prendere il pullman con la truppa e i sottufficiali (anche se può farlo, ovviamente). Anche gli "stabilimenti balneari" sono aperti a tutti, indipendentemente dal grado. Magari se sei ufficiale avrai la cabina singola, se no ti tocca condividerla. Se sei ufficiale, te ne vai in vacanza in missione al mare o in montagna per "aggiornarti", se sei sottufficiale no: paghi una miseria ma paghi e non vieni pagato. Se sei truppa è difficile che riesci ad andare nei soggiorni mare-montagna (c'è un ordine di preferenza per le prenotazioni, stilato sulla base del grado, dell'anzianità, ecc...). Se poi sei un comandante di reparto, o un pilota, i benefit aumentano non poco. Comunque, non mi va nemmeno di mettere alla berlina certe cose: sarebbe ingiusto nei confronti dell'AMI, perchè non è solo l'AMI a perpetrare questi sprechi: sono tutte le amministrazioni statali, chi più o chi meno.