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Solite storie... Tra l'altro, ricordo che nel 1990 si faceva un gran parlare del fatto che le forze armate irakene erano potentissime, "le quarte al mondo" dopo USA-RUSSIA-CINA, e così via. Abbiamo visto come è finita. La cosa che mi dà più fastidio è che chi scrive queste cose sa coscientemente di mentire. L'unica cosa giusta in quel pezzo è che gli americani, finchè sono così impegnati in Irak, non possono permettersi una guerra in Iran. Certo però che al posto dell'Iran, con l'Irak americanizzato da un confine, e l'Afghanistan americanizzato dall'altro confine, non dormirei sonni tranquilli.
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Non credo. Ogni tanto Vorthex dice delle cose che vorrei sapere da dove le prende... ma in questo caso credo che si sia confuso con il Sikorsky S-66 che fu il perdente della competizione vinta dall'AH-56. L'AH-56 non aveva propulsore in coda, a parte il classico rotore anticoppia, il rotore principale era molto sofisticato ma comunque di tipo tradizionale. L'AH-56 era una bestia di elicottero (per quei tempi) ed è curioso notare come abbia ispirato non poco i sovietici nel loro programma MI-24 Hind (il prototipo del MI-24 volò un paio di anni dopo l'AH-56). L'AH-56 era molto veloce (oltre 380 km/h) e potentemente armato (aveva una torretta con cannone da 30 mm, una seconda torretta con lanciagranate da 40 mm sostituibile da una mitragliera, telemetro laser, missili TOW e lanciarazzi). Il programma fu cancellato perchè troppo costoso e perchè l'USArmy voleva un elicottero dalle dimensioni più contenute. In quegli anni infatti la guerra del Vietnam aveva dimostrato la grande validità del concetto AH-1 Cobra (che era stata una soluzione di ripiego) e si ritenne di sfruttare quell'esperienza per dar vita a un elicottero più compatto ma molto più robusto e corazzato.
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Comunque sia, sono ormai molte migliaia i civili iracheni uccisi dai guerriglieri. Ma contrariamente a quanto affermano molti mass-media, la situazione sta migliorando in fretta. Gli attacchi alle forze militari alleate sono stati fortemente ridimensionati e son ormai ben 120 i battaglioni militari iraqeni creati e addestrati per contrastare la guerriglia. Le forze alleate stanno adottando tecniche di controguerriglia usando le forze speciali, e i guerriglieri perdono terreno ogni giorno che passa. Significativo che a Falluja, dove a ottobre avevano votato solo 20.000 persone, a dicembre hanno votato in 220.000. Un dato che fotografa bene il processo di normalizzazione e democratizzazione, visto quel che è successo proprio a Falluja. La gente irakena in gran parte chiede agli americani di restare il più possibile: non è quello che dicono davanti alle telecamere, ovviamente, ma dietro l'obiettivo, ed è testimoniato anche da tantissimi giornalisti indipendenti. La guerriglia, più che altro, non ha consenso: e una guerriglia senza consenso è senza speranza. Giusta o sbagliata che sia stata l'invasione dell'Irak, il paese è ben avviato, anche se c'è tantissimo da fare. La zona è calda e resterà sempre calda, la gente è araba, la religione non si tocca, ma la maggior parte della popolazione non ha intenzione di rinunciare a vivere in un paese democratico, adesso che la democrazia gli è stata portata e gli è anche costata sangue e dolore. Devo dire che la condotta delle operazioni da parte americana negli ultimi due anni è stata decisamente più corretta da un punto di vista tecnico, di quella iniziale. L'aver sciolto le forze armate iraqene fu un grosso errore, ma adesso che il nuovo esercito raggiunge significativi livelli di operatività le cose migliorano. Anche gli effetti della ricostruzione si fanno sentire e vedere, e se è vero che ogni giorno qualche decina di irakeni muore per gli attentati, è anche vero che prima ne morivano molti di più di fame. Sarà interessante vedere come un sistema democratico riuscirà ad amministrare le rendite che verranno dal petrolio, e a distribuirle al popolo sotto forma di servizi e di qualità di vita. Forse è proprio ciò di cui hanno paura gli altri paesi della zona, dove in pochi, da decenni, si arricchiscono senza che il popolo possa beneficiare delle immense risorse che ci sono. Secondo me l'Italia dev'essere fiera di aver dato il proprio contributo all'aspetto migliore di questa vicenda (democrazia, ricostruzione e qualità di vita) senza essere stata coinvolta in quello peggiore (invasione).
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Parlando con storici e sociologi molto esperti, mi sono fatto la convinzione che è proprio nella storia dell'Italia, che va ricercata la spiegazione di quanto avviene oggi. L'Italia è stato un paese diviso molto a lungo, e lungamente sottomesso a dominazioni straniere che hanno sfruttato il popolo, specialmente in meridione. La gente ha quindi maturato la cultura di uno Stato inteso come un ente che è lì per tassarti e basta, non ha maturato il senso della collettività e del bene comune. Le regole erano quelle dettate dagli occupanti, a loro beneficio in primis, e pertanto disattenderle quando possibile era giusto. Questa situazione di avverte di più nel Meridione, dove più a lungo c'è stato il dominio straniero, e non a caso proprio nelle regioni meridionali è nata la "mafia", che era uno stato parallelo e più efficiente di quello dei dominatori. A questo si è poi aggiunto mezzo secolo di stato assistenzialista (anche qui, specialmente nel mezzogiorno) che ha regalato miliardi su miliardi ottenendo l'effetto di impigrire lo spirito imprenditoriale (tanto i soldi mi arrivano a casa) anzichè di stimolarlo. Adesso è difficile recuperare, eppure lo si sta facendo. Io che vedo e confronto da molti anni la situazione italiana, devo dire che il paese sta cambiando, in meglio, e la differenza rispetto a 30 anni fa è molto marcata. Ancora resistono alcune regioni fuori dal coro, come Sicilia, Campania e Calabria innanzitutto, seguite da Lazio e Puglia. Queste ultime due sono ormai in corsa verso livelli medi accettabili, mentre le prime tre segnano il passo e se per Sicilia e Calabria si intravede la luce, la Campania è messa proprio male e non si vede una via d'uscita. Da questo punto di vista, devo dire che un federalismo spinto sembra un'idea che può sortire effetto: messi di fronte alle proprie responsabilità, i cittadini di queste regioni dovranno pur darsi una mossa e cambiare modo di agire, se non di pensare.
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Verissimo ciò che hai detto. Proprio il fatto che da Grosseto in giù non vedi scontrini (non sono d'accordo però, il fenomeno è radicato solo in alcune città, cronicamente insofferenti) testimonia che lo scontrino è un fallimento come sistema. Gli studi di settori sono molto intelligenti invece, anche se possono essere corretti. Quello che hai descritto (l'avviamento) è ad esempio una disfunzione, che può essere eliminata: si potrebbe modulare la tassazione in base agli anni di attività, ma in questo caso dovremmo trovare un meccanismo che impedisca di chiudere e riaprire l'attività ogni anno per pagare il minimo di tasse (sempre i soliti furbi). E si finirebbe per complicare il tutto. Ecco perchè le cose vanno semplificate: anche se ciò comporta una certa ingiustizia (il ristorante appena aperto paga come quello che è aperto da 20 anni) è sempre un'ingiustizia TEMPORANEA e più limitata rispetto a quella odierna (il tuo ristorante pagherà sempre le tasse anche per i tanti ristoranti che non pagano). Infatti in Italia basta creare UNA SOLA ECCEZIONE all'applicazione di una Legge, per disciplinare "casi particolari", ed ecco che si crea una breccia dalla quale penetrano tutti i furboni. Però nel tuo caso specifico, gli studi di settore contengono un elemento in grado di discriminare chi ha aperto da poco o ha difficoltà ad avviarsi, da chi è ben avviato: sono i consumi. Se il tuo ristorante in un anno compra (faccio esempio) solo 1000 euro di materie prime, è chiaro che ha una vendita bassa, e la tassazione va modulata anche su questo. Se invece compra 100.000 euro di materie prime, è chiaro che sta lavorando tanto, e quindi la tassazione deve essere maggiore. Infatti gli studi di settore considerano le spese come indice di reddito, laddove prima erano lo strumento per far risultare un reddito più basso. Poi, certe vere e proprie "vie di fuga" vanno chiuse. Conosco migliaia di imprenditori che a fine anno, quando si accorgono che il bilancio e troppo in attivo, fingono di fare ricche donazioni e enti ONLUS e simili, per scaricarle dai redditi. Chiaro che se vado a un'associazione sportiva e dico: "Ti dono 1000 euro, mi fai una ricevuta di 100.000?" quelli pur di intascare i 1000 euro me la fanno (tanto tasse loro non ne pagano). Questa cosa va chiusa del tutto. Se vuoi donare, fallo. Ma non devi scaricarti un euro. Il tuo ritorno, se ci tieni, lo hai in pubblicità.
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IL SITO SI TRASFERISCE
Gianni065 ha risposto a admin nella discussione INFO sito & segnalazione errori
ero io... non mi ero loggato.... -
Attentati dell'11 settembre 2001 - topic ufficiale
una discussione ha risposto a Gianni065 in Discussioni a tema
Comunque, tornando a Staffo e al suo film, l'ho visto di qua e di là. Una conferenza in cui si ripropinano le solite teorie cospirative, sorrette dai soliti nomi citati sopra, e che giunge alla solita finale teoria che il tutto è stato organizzato per mettere mano sul petrolio e sul gas dell'Afghanistan, che, a detta degli stessi autori del filmato, è "un affare da 11-12 miliardi di dollari". Peccato che agli americani questo "affare" è costato molto, molto di più (centinaia di miliardi di dollari...) per cui è la solita teoria fine a sè stessa. Interessante notare, invece, che autore della conferenza è il multimiliardario (dichiaratamente antirepubblicano) Jimmy Walter, un tipo che ha già speso circa 5 milioni di dollari per sostenere le sue teorie (compresa la distribuzione gratuita di oltre un milione di DVD). Che io sappia, non si diventa miliardari facendo beneficenza... per cui, piuttosto che cavillarsi sugli interessi economici di Bush, qualcuno dovrebbe chiedersi quali sono gli interessi economici di Jimmy Walter... La cosa forte è che se si guarda al passato della gente che finanzia e sostiene queste campagne complottiste, si scopre una preoccupante analogia: tutti sono legati, più o meno, a correnti di pensiero stravanganti, che vanno dalle profezie messianiche alle sette religiose (non a caso i nomi sono sempre quelli: l'ingegnere elettronico Jeff King che però si dedica a racconti di fantascienza e a libri fantastici di cani super-eroi, il dott. Griffin che si dedica al paranormale, Jimmy Walter che propugna la tesi di una società perfetta basata sulla Terapia Razionale Emotiva...) Insomma, tutta gente con le rotelle non completamente a posto, che poi a vedere bene finiscono per ricollegarsi a Dianetics/Scientology (una setta che la massoneria gli fa un baffo...), e che nell'attentato dell'11 settembre vedono un messaggio messianico: il Pentagono come Pentagramma, le due Torri come simbolo dei Gemelli e la Luna l'11 settembre 2001 era nei Gemelli e questo è simbolo di sacrificio... e tante altre cose ancora). Queste cose le dico perchè il "fenomeno" delle teorie complottiste è già stato analizzato a determinati livelli, in USA. Quello che arriva in Italia e in Europa sono solo le amplificazioni di quelle teorie, riprese dai movimenti anti-americani. In pratica questa gente vede nell'attentato un messaggio divino circa la fine della società corrotta e il prossimo avverarsi dell'apocalisse, e cavalca questa idea sostenendo che Bush e il governo americano sono Satana. Motivo per cui fanno la loro parte per buttarli giù. Attorno a questa gente ce n'è parecchia invasata, e ce ne sono anche di quelli che prendono la palla al balzo per speculare sulla cosa e guadagnarci un po' di soldini. Nonostante quello che si dica in Italia, e nonostante i pseudo-sondaggi che vengono diffusi in Italia, la verità è che la stragrande maggioranza del popolo americano è fermamente convinta che i fatti dell'11 settembre siano andati così come li hanno visti. Al massimo qualcuno pensa che la CIA sapeva e non ha fatto nulla, più di qualcuno pensa che la CIA abbia commesso errori di valutazione e abbia cercato di coprirli, in molti pensano che Bush abbia approfittato della cosa per mettere le mani sul petrolio, ma sono davvero pochissimi (in termini percentuali) quelli che credono alle teorie complottiste. Prova ne è che Michael Moore e altri autori sono stati sconfessati e letteralmente messi al bando dalla gente (non dal governo: proprio dalla gente di strada), e lo stesso Jimmy Walter è considerato un gran buffone dal popolo americano, al punto che per salvare la faccia ha dovuto trasferirsi in Europa. Pensate che Walter è così inattendibile, che persino l'Unità si è rifiutata di inserire un annuncio a pagamento della fondazione creata da Walter, per chiedere la riapertura delle indagini sull'11 settembre. E questo è davvero significativo, visto che l'Unità non perde occasione per attaccare Bush e soci. Non credo valga la pena di aggiungere altro sul "documentario" linkato da Staffo. Del resto, le "demolizioni" delle Twin Towers le hanno viste anche tutti i più grandi ingegneri di strutture del mondo. E nessuno di essi si è preso la briga di dire che sono demolizioni intenzionali. Nemmeno quelli che vivono in Russia, o in Cina o a Cuba! E come dico spesso: significherà pur qualcosa... -
Attentati dell'11 settembre 2001 - topic ufficiale
una discussione ha risposto a Gianni065 in Discussioni a tema
Battefield... già questa discussione conta decine e decine di pagine... dove gira e rigira si ridiscute sempre delle stesse cose... se poi ci mettiamo a fare off-topic.... i dischi volanti postiamoli da qualche altra parte, almeno finchè non ci diranno che la CIA era in combutta con i marziani -
Se n'è già parlato. E sostanzialmente siamo abbastanza d'accordo nel dire che non sono il massimo, specialmente se paragonati alle realizzazioni tecniche di altri paesi (come il Leopard o l'Abrams) ma sono una soluzione di compromesso dolorosa ma necessaria per l'industria nazionale. Sulle autoblindo il discorso è più complesso: in questo forum, come nel mondo, c'è chi sostiene che le blindo siano inutili, meglio i carri armati, e c'è - come me - sostiene che le blindo non sono e non saranno mai all'altezza di un carro armato, ma ci sono situazioni in cui la loro trasportabilità immediata consente di offrire un minimo di protezione alle forze terrestri, laddove non è possibile trasportare carri armati.
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Attentati dell'11 settembre 2001 - topic ufficiale
una discussione ha risposto a Gianni065 in Discussioni a tema
Perdonami Staffo... ma prima di accingermi a scaricare un filmato di 300 MB vorrei capire almeno di cosa si tratta. Se poi quel filmato risponde a tutte le tue domande, buon per te. Alle mie ha già risposto da tempo la Legge di Murphy. Rammento l'episodio di cui ho già parlato, di un pilota di Skyhawk israeliano che mentre volava in una gola tra le montagne, fu colpito (o meglio colpì) in pieno un grosso volatile. Il volatile sfondò il tettuccio, lo colpì al capo e lo fece svenire sul colpo. L'aereo si infilò diritto contro il costone della montagna. Senonchè quel volatile, o meglio i suoi resti, continuando la corsa nell'abitacolo colpirono in pieno un circuito del sistema di eiezione, ed il pilota fu eiettato pochi secondi prima dello schianto. Si risvegliò direttamente in ospedale. E tutti erano convintissimi che si fosse eiettato lui. Questa è la Legge di Murphy... che in questo caso ha lavorato positivamente. Se sei convinto che le Twin Towers e tutto il resto siano state demolite, è un problema tuo. Non nostro. Se sei convinto che quegli edifici non potevano andare giù in quel modo, senza l'aiuto di esplosivi, non c'è nulla che potrà convincerti del contrario. Del resto, non ci riesce l'evidenza, non ci riescono i testimoni, non ci riescono i mandanti della strage che pure l'hanno confessata, non ci riescono gli esperti, nemmeno quelli più qualificati... non ci riesce la logica - che vuole un rapporto causa-effetto, movente-azione, quindi, che senso ha questa discussione per te? La "versione ufficiale" , come la chiami tu, ha spiegato fatti e circostanze, ha ricostruito gli eventi, ha collocato tutto. Ha dato anche nomi e cognomi. Ed è sostenuta da decine di migliaia di persone che hanno lavorato a spiegare i fatti o che vi sono stati direttamente coinvolti. Penso che i pompieri di New York abbiano visto migliaia di incendi, e migliaia di demolizioni (a proposito, io domattina sarò a Bari, a vedermene una, potete vederla anche voi in TV, è un evento piuttosto raro in Italia). E se i pompieri di New York avessero pensato che centinaia di loro colleghi sono stati uccisi da un'esplosione comandata dalla CIA, penso proprio che sarebbero tutti sul piede di guerra. Penso anche che la stessa cosa avrebbero fatto i poliziotti di New York. Penso anche che la stessa cosa avrebbe fatto il Vice Procuratore Generale degli Stati Uniti d'America, ossia una delle due-tre persone al mondo che hanno il potere di mettere in stato di accusa il Presidente degli Stati Uniti, e che su uno di quegli aerei (proprio quello che secondo te non esiste) ci ha perso la moglie. Tutti comprati? Io dico che è impossibile, e che pensare una cosa del genere offende l'intelligenza molto più che il modo in cui è andato giù il WTC7. Le versioni "non ufficiali" non offrono alcun scenario credibile, vanno dagli ologrammi alle demolizioni agli UFO e persino ai micro-ordigni atomici. Mancano di logica, mancano di ragionamenti, mancano di moventi, si perdono in particolari che spesso nessuno si prende nemmeno la briga di smentire, perchè non ha senso smentire chi dice palesi idiozie, evitano accuratamente di parlare di ciò che le loro teorie non possono spiegare. Il mondo dovrebbe spiegarti come fa un edificio a crollare in maniera (apparentemente) così precisa, senza intervento umano? Mi spiace. Sei tu che accusi. Sei tu che smentisci la "versione ufficiale", sei tu che smentisci persino Bin Laden e persino Mohammed al Qahtani, che ha confessato di essere uno dei mancati dirottatori dell'11 settembre. Quindi, sei tu che devi fornire una valida spiegazione perchè tutta questa gente menta. Non puoi cavartela dicendo: non lo so e non mi interessa. Allora, che razza di verità cerchi? Se non ti interessa, significa che il tuo scopo non è quello di scoprire la verità, ma semplicemente di insinuare dubbi fini a sè stessi. -
Penso che hai fatto un esempio valido di come l'evasione fiscale sia anche questione di cultura (in Italia il cittadino non ha il senso dello Stato: è una sovrastruttura che sta lì per creargli problemi... e spesso non ha torto...). L'esempio però è infelice. Gli scontrini non servono più, nessuno li controlla, e sarebbe ora di abolirli del tutto. Oggi ci sono gli "studi di settore", in base ai quali se hai un locale di tot metri quadri, posizionato nella tot zona, con tot dipendenti, con tot spese, automaticamente si presuppone che tu abbia un tot reddito e devi pagare un tot tasse. Purtroppo quel "presuppone" è l'inghippo: se dichiari di meno non sei evasore, ma è più probabile che tu possa subire un controllo. Basterebbe rendere obbligatoria la cosa (NON PUOI PAGARE MENO TASSE DI QUEL TOT, se no cambia mestiere) e si risolverebbero il 50 % dei problemi di evasione fiscale in Italia (un concetto simile alla Flat Tax che diceva Dominus, ma ancora più efficace). Il restante 50 % è dato dall'elusione fiscale: ossia, sfrutti i cavilli delle leggi in maniera tale da non violarle, ma da ottenere comunque il risultato di evadere le tasse, ma in modo lecito. Questo comportamento è difficilissimo da accertare, e anche quando lo si accerta è difficilissimo da punire (perchè non hai violato alcuna legge). Per risolvere questo problema, occorre semplificare la legislazione fiscale, come giustamente avete detto.
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Attentati dell'11 settembre 2001 - topic ufficiale
una discussione ha risposto a Gianni065 in Discussioni a tema
Ancora non hai risposto sul perchè dovevano demolire il WTC7 di nascosto quando potevano farlo dichiaratamente..... Nè mi dici che fine ha fatto il suono delle esplosioni. Che significa non ho visto l'aereo contro il Pentagono? L'hanno visto tantissimi testimoni, l'hanno visto aerei in volo, l'hanno visto in pezzi le centinaia di pompieri che hanno rimosso le macerie. Ho già detto mille volte che non ho mai visto Giulio Cesare, ma non ho dubbi che sia esistito... -
Assurdo. Che c'entra che i tedeschi uccidevano i civili per ritorsione? Stà a vedere che la colpa, invece di essere dei tedeschi, è dei partigiani ! Non ha senso questo discorso, così come non ha senso accostare i partigiani con i kamikaze irakeni. I partigiani non uccidevano certamente intenzionalmente donne e bambini italiani, mentre i kamikaze irakeni colpiscono volontariamente la loro stessa gente, anche quando non c'è un soldato nemico nel raggio di miglia. Portando alle estreme conseguenze le assurde analogie di Nighthawk, a questo punto pure chi ha messo la bomba di Piazza Fontana era un eroe della resistenza (quale resistenza lo sa solo lui, ma a questo punto che importa?). Non confondiamo le perdite inflitte involontariamente, quelle subite a scopo di ritorsione, con le perdite inflitte volontariamente, in cui obiettivo e vittima coincidono. E' come dire che un domani l'Italia viene invasa e occupata dalla Serbia, ed i partigiani mettono bombe negli asili e nelle scuole italiane, anzichè colpire i serbi. Che cavolo di discorsi sono?
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Il Kiowa è vero che può illuminare i bersagli (eventualmente anche a vantaggio degli Hellfire lanciati dagli Apache) ma non è quella la sua funzione. Il laser, tutt'al più, gli serve per marcare il bersaglio (ossia per far notare il bersaglio all'Apache) ma poi è l'Apache che se lo illumina per i fatti suoi nella fase di ingaggio. Altra marcatura è quella con i razzi (un po' come fanno gli aerei FAC per marcare i bersagli ai bombardieri). Per tale ragione il Kiowa continua ad essere accoppiato anche agli Apache Longbow.
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Comunque c'è un po' di confusione sulle sigle e sui disegni. Verissimo il progetto ormai defunto di cui ha parlato Dominus. La Sukhoi però ha portato avanti un progetto per un nuovo bombardiere destinato a sostituire Backfire e Blackjack, e il disegno che ha postato Batterfield si riferisce al T-4MS (T-4MC in cirillico) che è molto diverso dal T-4 citato da Dominus. Il programma T-4MS, chiamato anche Type 200, si è poi evoluto nel T-60, tant'è vero che gli ultimi disegni del T-60S assomigliano non poco al Type 200. Ad ogni modo, anche il T-60S è rimasto sui tavoli dei progettisti. Non sembra che la Russia abbia alcuna possibilità ormai di sviluppare nuovi aerei da combattimento, tantomeno bombardieri, e se non uscirà dalla crisi in tempi accettabili, MIG e SUKHOI faranno la fine di tanti famosi costruttori di oltreoceano.
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Per Battlefield: diciamo che il ponte angolato a lato di quello principale con lo Sky Jump, dovrebbe servire proprio a questo (e non a parcheggio...). Gli aerei in appontaggio si presentano allineati con il ponte angolato, di modo che in caso di riattaccata non finiscano sullo sky jump... e in caso finiscano in mare, non vengano travolti dalla prua della nave che naviga!
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Bhè, l'Alizè era quanto di meglio si potesse sistemare a bordo delle piccole portaerei francesi. Non era un Viking, ma faceva il suo dovere assicurando una certa capacità di scoperta antisom e antinave a lungo raggio. A ben vedere, l'Alizè non ha trovato nemmeno un degno sostituto: l'elicottero Dauphin/Panther, usato nel ruolo ASW, non può essere certo considerato un sistema a lungo raggio. Ma com'è noto, oggi la minaccia sottomarina è meno considerata, o forse sarebbe più corretto dire diversamente considerata. Se prima la minaccia principale era costituita da potenti sottomarini nucleari d'attacco, oggi è costituita dai sottomarini convenzionali, che sono sì silenziosi e insidiosi, ma più nei mari stretti che in quelli aperti, e pertanto l'elicottero - in questo contesto - rappresenta una risposta idonea ed efficace.
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E' normale... in un videogioco sei l'unico che deve fare tutto! Durante la II GM l'equipaggio poteva arrivare persino a 5 persone (a volte c'erano due piloti, a volte un mitragliere, ecc...)! Comunque, solitamente il capocarro è quello che comanda il mezzo e decide l'obiettivo da colpire. Il cannoniere punta e spara il cannone eseguendo gli ordini del capocarro. Nei carri moderni, il capocarro può però fare tutto da solo (puntare e sparare) se c'è un bersaglio improvviso e urgente. Ma di solito la cooperazione tra i due è fondamentale: il capocarro infatti si guarda attorno, mentre il cannoniere impegna un bersaglio, lui sta già studiando quale sarà il bersaglio successivo, quali indicazioni dare al pilota. Il pilota ovviamente fa quello che gli dice il capocarro, perchè dalla sua posizione ha un'idea molto limitata di cosa avviene nel campo di battaglia e di certo non può andare dove gli pare! Siamo arrivati a tre. Adesso dipende: se nel carro c'è un sistema di caricamento automatico delle munizioni, non servono altri uomini. Se il sistema non c'è, è necessario un servente, che introduca i colpi nel cannone, prelevandoli dalle riservette (aiutato eventualmente da alcuni meccanismi, come il "cucchiaio"). In occidente i sistemi di caricamento automatici non sono mai stati molto apprezzati, perchè questi organi in movimento all'interno dell'angusta torretta di un carro anch'esso in movimento, possono creare gravi incidenti, ed infatti i sovietici, che li hanno sempre usati su carri peraltro molto meno spaziosi, hanno fatto esperienza di centinaia e centinaia di casi di ferimenti gravi, mutilazioni ecc... Inoltre i sistemi automatici costringono a installare le munizioni sotto l'anello della torretta. Se il carro viene colpito, per l'equipaggio non c'è alcuna salvezza. Comunque, anche quando in occidente si montano sistemi di caricamento automatici (molto più sicuri rispetto a quelli di produzione sovietica) si preferisce mantenere il quarto uomo. Si tratta sempre di un paio di occhi in più, e quando la situazione è gravosa consente all'equipaggio di riposarsi un po' , a turni. Inoltre può sostituire un componente rimasto ferito o ucciso. Certo che ora come ora, con la corsa al risparmio e alla riduzione degli organici, è probabile che il quarto uomo sia destinato a sparire del tutto.
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Non è un fatto di numeri, ma di pesi e dimensioni, e se vogliamo anche di efficacia. Il Sidewinder pesa parecchio di più di uno Stinger ed è molto più grosso, per cui penalizza non poco le prestazioni dell'elicottero. Inoltre lo Stinger è più efficace nei confronti degli elicotteri, che hanno una traccia infrarossa abbastanza più bassa di quella di un aereo. Non scordiamo che il Sidewinder nasce come un missile aria-aria per il dogfight a quote medio-alte, mentre lo Stinger nasce proprio come un missile da utilizzarsi sul campo di battaglia, a quote basse, quindi per un ambiente del tutto simile a quello in cui operano gli elicotteri da combattimento. Certo che un Sidewinder a bordo di un elicottero consente a quest'ultimo di minacciare anche velivoli ad alte prestazioni, persino caccia, ma si tratta di evenienze davvero difficili a immaginarsi. La differenza di portata e di prestazioni tra un Sidewinder e uno Stinger è molto poco significativa. Gli elicotteri non hanno la suite aria-aria di un intercettore, non hanno un radar aria-aria e spesso non hanno un HUD o hanno un HUD che non ha funzioni aria-aria. Pertanto i missili aria-aria che trasportano, possono impiegarli solo nel loro raggio visivo, e quindi i pochi chilometri di portata di uno Stinger sono più che sufficienti per le esigenze. A me piace molto la soluzione adottata dall'USArmy, che è quella di integrare formazioni composte da Apache per il combattimento, e da leggeri e agili Kiowa per la ricognizione e la scorta. I due modelli operano insieme, il Kiowa individua i bersagli e se necessario li marca con i razzi di cui dispone, ma funge anche da scorta agli Apache montando un lanciatore di Stinger. E' un'accoppiata molto efficace.
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Attentati dell'11 settembre 2001 - topic ufficiale
una discussione ha risposto a Gianni065 in Discussioni a tema
Il fatto è Staffo, che qui si vuole a tutti i costi mettere da una parte la "versione ufficiale", dall'altra i dubbi più o meno comprensibili e le teorie complottiste più disparate (lasciamo perdere il negare evidenze razionali: io se mi trovo davanti a un'evidenza razionale non c'è tesi ufficiale che tenga. Ma non ne ho viste, di evidenze razionali nelle teorie complottiste. Io.) Ma qui non c'è una "versione ufficiale". Qui non è Calipari che muore e c'è una versione ufficiale (anzi... due!). Qui non è che mi hanno detto che 4 aerei hanno fatto quello che hanno fatto, l'11 settembre 2001. Li ho visti. Li abbiamo visti tutti. Non è che mi hanno detto che le Twin Towers sono crollate. Le abbiamo viste crollare. Migliaia e migliaia di testimoni le hanno viste. Nessuno, il 12 settembre 2001, ha detto: "Oh ragazzi ma io non ho visto nessun aereo..." Nessuno ha detto: "Oh gente ma quei grattacieli sono andati giù troppo in fretta..." Queste teorie, questi dubbi, nascono dopo settimane, mesi, dopo un lavoro fatto di visione e revisione di filmini e foto... spesso ritoccati, ripassati, rimasterizzati, ricopiati, riconvertiti... e allora spunta quello che dice: "Ma guarda là che strano alone ha quell'aereo" E l'altro che dice: "Ma guarda lì che il buco è troppo piccolo per un 757"... E dopo mesi di questo lavoro certosino trovi anche il testimone imbecille che ti dice: "Io aerei non ne ho visti..." Oh... lì c'erano decine di migliaia di testimoni. Mica uno o dieci o cento. Forse non puoi distinguere lo sbuffo dell'esplosione di una demolizione, dallo sbuffo di una struttura che cede e muore di schianto. Ma il botto di un'esplosione simultanea lo senti. O cavolo come lo senti! Al WTC non c'è stato nessun suono lontanamente paragonabile a quello di un'esplosione per demolizione. La tecnologia degli esplosivi è molto maturata negli ultimi decenni... ma esplosivi muti non sono riusciti ancora a farne. Basta "sentire" i filmati del crollo del WTC, e "sentire" quelli di una demolizione, per capire ciò che dico. Non c'è un solo vero esperto di demolizioni (ossia di quelli che le cariche le piazzano per professione) che si sia sognato di dire che quella del WTC è stata una demolizione. Quindi, la verità dell'11 settembre non è una "verità ufficiale". E' una verità e basta. Ufficiali possono essere le ragioni per cui la difesa aerea si è mossa male, o le ragioni per cui la CIA e l'FBI non hanno saputo prevenire gli eventi. Su queste, uno può dire ciò che vuole. Ma la verità dell'attacco e dei crolli era lì, sotto gli occhi e le orecchie di tutti. Nè è vero che ci sia stata una qualsiasi volontà di coprire o nascondere i fatti. Altrimenti non si spiegherebbe quest'ordine diramato dalle autorità americane a tutti gli enti di qualsiasi natura poche ore dopo i fatti dell'11 settembre: "Retain and secure until further notice all Administrative/Operational data and records. If a question arises whether or not you should retain the data, RETAIN IT." Ossia: "Conservate e custodite fino a nuove disposizioni, in modo sicuro, qualsiasi notizia, tutti i dati e le registrazioni amministrativi e operativi. Se avete il dubbio se un dato è da conservare oppure no, conservatelo". Non mi pare la volontà di chi vuole nascondere qualcosa, ma piuttosto quella di chi vuole capire come sono andate le cose. -
I sovietici preferiscono 3, in occidente di solito sono 4.
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Scusate se intervengo con una considerazione più tecnica... ma avendo studiato molto l'economia politica, peraltro da fonti molto qualificate, devo precisare alcune cose. E' importante, perchè in economia ci sono meccanismi nei quali la morale non può e non deve entrare, altrimenti l'economia di mercato va a rotoli. Sulla tassazione, è opinione degli esperti (comprovata dalla storia economica) che la soluzione migliore sia quella dell'aliquota progressiva per scaglioni, che l'Italia ha adottato (è persino un principio costituzionale). Ad esempio, da 0 a 100 pago 10%, da 100 a 1000 pago 20%, da 1000 a 10.000 pago 30% e così via (le cifre sono a caso). Quindi se guadagno 1000, sui primi 100 pagherò 10% e sugli altri 900 pagherò 20% di tasse. Chiaro che con questo sistema, chi più guadagna più paga, e la proporzione di ciò che paga aumenta con i successivi incrementi di reddito. Giocando sugli scaglioni e sulle aliquote, posso pertanto incidere di più o di meno sul patrimonio di poveri, medi e ricchi. C'è però un limite che non va superato. Gli economisti ritengono che se si avvicina troppo al livello del 50% sugli scaglioni più alti, guadagnare di più diventa antieconomico per chi ne è colpito. Ciò comporterebbe un calo di investimenti che alla lunga danneggerebbe pesantemente l'economia, e alla fine ne pagherebbero le conseguenze tutti, compresi i più poveri. Purtroppo in Italia per gli scaglioni più alti (gli ultraricchi, potremmo dire) ben oltre il 50 % di guadagno se ne va in tasse. Questo non è un bene, anche se a prima vista può sembrarlo, e provoca una fuga di capitali verso l'estero. Quando l'economia sta bene, diciamo che questo fenomeno passa quasi in sordina, ma quando le cose vanno male (e dal 2001 vanno male) questo fenomeno amplifica gli effetti della crisi. Con questo voglio dire che in Italia i ricchi pagano già troppo. Il problema è che i ricchi evadono le tasse (o meglio: le evadono QUASI TUTTI quelli che possono evaderle...) , ma qui entriamo nel campo dell'evasione fiscale, campo nel quale tutti i governi, da 50 anni a questa parte, hanno clamorosamente fallito (e mi chiedo come si possa conciliare la promessa di una forte riduzione dell'evasione fiscale, con la volontà di tutelare la privacy dei cittadini). Guardate, il problema di qualsiasi governo è uno solo: i soldi. Se ci sono i soldi, tranquilli che si può fare tutto quello che si vuole. I soldi si ottengono solo in due modi: ricavandoli (tasse e balzelli vari) e/o risparmiandoli (riduzione delle spese). Ho sentito Rutelli dire: "se togliamo l'ICI, ad esempio il Comune di Roma che dall'ICI ricava circa 300 milioni di euro l'anno, che è esattamente quello che spende per asili e asili nido, se gli togli l'ICI deve chiudere gli asili e gli asili nido. Per cui l'ICI non può essere tolta". Ho citato Rutelli, ma sono discorsi che ho sentito anche dal Centro Destra ("volevamo togliere l'IRAP, ma con l'IRAP paghiamo la Sanità. Come facciamo a toglierla?). Che discorsi sono? Non vedo il motivo per cui se un'entrata viene meno, devo tagliare servizi sociali indispensabili. Ce ne sono molti altri che si possono tagliare, molti sprechi che si possono eliminare, vi pare? Ad esempio... vi pare normale tenere in piedi Carabinieri, Polizia, Guardia di Finanza, Corpo Forestale, Polizia Penitenziaria, Polizia Municipale, Polizia Provinciale... Voglio dire: si potrà pur razionalizzare il settore o no? Fra qualche settimana ci sarà la festa della Polizia: 100 Questure, 100 feste. Più quella in pompa magna a Roma. Poi toccherà ai Carabinieri. Altre 100 feste + quella grande. Poi gli altri... Sono feste con banchetti, doni, gadget... per non parlare dello spreco di personale. Non ne basta una sola a Roma? Contate che quel giorno, per quei corpi, è pure festivo... Prendiamo a riferimento Polizia e Carabinieri, circa 200.000 uomini... 200.000 giornate di lavoro perse in una festa. Oh... 200.000 diviso 365 fa oltre 500 posti di lavoro all'anno... 500 disgraziati che possono portare il pane a casa... E questa è la dimostrazione di come si possano ridurre le spese, senza incidere di un capello nei servizi essenziali. Servizi che andrebbero tutti rivisti. Perchè sono essenziali, sì... ma quanto spreco! La burocrazia italiana è spaventosa, scusatemi se lo dico ma il confronto con altri paesi è spietato. C'è Staffo che si fa una meraviglia del fatto che in USA in fretta e furia hanno spazzato via le macerie delle Twin Towers, e pensa che ciò sia sinonimo di voler nascondere qualcosa. Ci credo che pensi questo: è abituato a ragionare con gli schemi italiani. Se fosse successa una cosa di quel genere in Italia, quelle macerie sarebbero ancora sotto sequestro, sottoposte a custodia giudiziale che costerebbe allo Stato milioni di euro all'anno, e si succederebbero perizie e controperizie profumatamente pagate... per non risolvere nulla (Ustica insegna...). Non è che a New York hanno sgombrato in fretta e furia... lì è proprio così che funziona! Sono macerie? Vanno sgombrate? Ci possiamo ricavare qualcosa vendendole? Sì? E allora inutile aspettare domani. Facciamolo immediatamente. Quindi non ci si deve spaventare per una politica di riduzione delle spese, a patto che quelle riduzioni colpiscano gli sprechi. Faccio un altro esempio. Sanità pubblica e privata. Innanzitutto che si smetta di finanziare il privato (scuole, sanità ecc...). Se una cosa è privata, deve cavarsela da sola. Punto. Poi, evitiamo queste acrobazie per consentire ai medici e professionisti di stare con i piedi in due scarpe (pubblico e privato). O fai pubblico, o fai privato. Nessuna via di mezzo. Subito qualcuno dice: ma sei pazzo? In questo modo i migliori medici vanno al privato, e al pubblico restano le mezze schiappe. Allora... innanzitutto se uno è medico è medico. Se si fanno medici le mezze schiappe il problema è del sistema di formazione (pubblico), non certo della concorrenza privata. Poi, scusate... ma quando uno si è appena laureato, è già un genio della medicina? Non credo proprio. Allora, basta che si dica che un medico assunto nel pubblico, per un certo numero di anni non può migrare al privato. Non è forse quello che fanno per i piloti dell'Aeronautica? Perchè non dovrebbe funzionare anche con i medici? Perchè il vero problema è che la sanità privata paga profumatamente... ma non può permettersi di dare ai medici tutto quel bagaglio conoscitivo che solo il pubblico può dare (corsi di formazione post-laurea e di specializzazione, aggiornamenti, sperimentazioni... tutta roba costosissima che il pubblico paga e che poi finisce per avvantaggiare il privato). Così il medico privato... che non può in alcun caso fare il pubblico... è costretto a pagarseli i corsi di formazione e di aggiornamento, i convegni, gli stage... o glieli deve pagare la struttura privata. In entrambi i casi, gli stipendi dei medici privati iniziano a calare... la forbice con quelli pubblici si riduce, e tranquilli che allo scadere del periodo di "ferma obbligatoria" non ci sarà poi più tanta voglia di migrare. E con i finanziamenti ai privati risparmiati... ma sai come rimetti in piedi la sanità pubblica? Hai voglia... Questi concetti per me sono elementari. Non li farà nessuno. Nè destra, nè sinistra: troppo impopolari, troppi voti persi. La soluzione? Io una proposta provocatoria ce l'avrei. Quando si vota, ciascuno dovrebbe votare una delle due estremità. Tutto a sinistra (ad esempio Rifondazione) o tutto a destra (ad esempio AN). Allora sì che ci sarebbe un messaggio chiaro: vogliamo cambiamenti veri, drastici, forse inizialmente dolorosi, ma basta con la manfrina di immobilismo che (come giustamente ha focalizzato Dominus) rigira la stessa frittata da 60 anni...
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I carristi sono più o meno distesi quando il portello è chiuso. Possono assumere una posizione più seduta se intendono tenere la testa fuori (a beneficio dei cecchini). Si usa il manubrio (ma possono anche essere usate due leve) semplicemente perchè il carro si muove e ruota semplicemente giocando sulla differenza di velocità tra un cingolo e l'altro.
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Di solito sono gli elicotteri da combattimento a montare missili classe Stinger (o meglio: a poterli montare, perchè oggi l'eventualità di scontri tra elicotteri è così remota che nella pratica non li monta nessuna). In via di principio, però, tenete presente che si sono armamenti il cui utilizzo (o meglio: la loro interfaccia con l'aereo) è così semplice, che a montarli non ci vuole nulla. Questo vale per razzi, mitragliatrici, cannoncini, bombe, e missili tipo Sidewinder. Sono tutte armi che per montarle e usarle basta un supporto adeguato e un paio di fili elettrici collegati a un pulsante di sparo. Ciò non toglie che le stesse armi possano essere integrate in sistemi di tiro più sofisticati, a puntamento elettronico, ma la configurazione più semplice si monta in un niente. Lo Stinger è appena un po' più complicato da montare, semplicemente perchè il suo sistema di tiro comprende un apparato IFF e dei riferimenti luminosi, per cui ci sono un paio di aggeggi in più da montare sull'elicottero, ma è davvero roba di poco conto, che un tecnico specializzato può fare in poche ore. Chiaro che poi in tempo di pace, se non ci sono emergenze particolari, l'integrazione di un sistema d'arma, anche il più semplice, richiede delle procedure di sicurezza che rubano più tempo: si studia l'installazione che riduca al minimo il peso e l'attrito, si studia la separazione in tutte le possibili configurazioni e assetti, si procede a test operativi ecc... Ma queste sono tutte cose in più. Quando c'è stata fretta, queste procedure si sono sempre saltate senza problemi.