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Sì, la termite è un composto che si incendia molto facilmente, almeno nella sua configurazione di base. Quella usata per scopi militari ha un punto di accensione più alto, ed è meno sensibile al calore di una semplice fiammella (come può essere un fiammifero o una brace di sigaretta per intenderci) ma in ogni caso regge molto male il calore. La caratteristica della termite è che raggiunge i suoi picchi di calore in tempi brevissimi: mediamente in due secondi. La sua combustione è estremamente rapida. Attenzione però: non è un composto detonante. Le sue caratteristiche sono quelle di produrre un calore intenso, ma non un'esplosione particolarmente potente. Se notate nel filmato, il contenitore utilizzato per la termite, resta al suo posto intatto. E' stato perforato alla base dal calore, ma il contenitore non si è mosso di una virgola. Nessun effetto detonante, nè deflagrante. (lo vedete ancora meglio qui: http://www.chymist.com/Thermite%20reaction.pdf) La termite, per produrre i suoi effetti, deve finire SOPRA gli oggetti che deve incendiare, bruciare, fondere. Inoltre la sua reazione è così rapida, che per ottenere effetti significativi dev'essere utilizzata in grandissime quantità. Questo la dice lunga su quanto sia idiota pensare che possa essere stata utilizzata nel WTC per "fondere" le travi di acciaio. Infatti: 1) non avrebbe resistito al calore degli incendi 2) avrebbe dovuto essere posizionata SOPRA le colonne (metterla a fianco non avrebbe prodotto alcun risultato: se non sfiora il vaso di terracotta che la contiene, figurarsi una colonna di acciaio e cemento) 3) non avrebbe prodotto alcuna esplosione 4) si sarebbe consumata immediatamente 5) per le quantità necessarie, avrebbe prodotto un effetto pirotecnico che nemmeno l'Etna in piena eruzione...
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A fare un disegno ci si mette poco, e di disegni se ne fanno tanti nel mondo aeronautico, specialmente quando gli studi dei progettisti sono senza lavoro! Impossibile sapere se un disegno solleticherà l'interesse di qualcuno e si trasformerà in un progetto vero e proprio, ma di sicuro in questo periodo la Russia ha pochissimi soldi da spendere già per tenere in piedi il suo apparato militare, e dubito che sia in grado di finanziare programmi molto avanzati.
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UAV dell'altra sponda
Gianni065 ha risposto a dread nella discussione Prototipi ed Aerei Sperimentali
Per la Russia si va dai piccoli Irkut alla completa famiglia Zond della Sukhoi. Poi c'è un progetto per derivare un UCAV dallo Yak-130, un programma della Mil basato sull'elicottero MI-34 e un progetto della Tula per un rpv lanciato dai sistemi lanciarazzi Smerch. I russi non fanno mistero del fatto che NON ritengono prioritario lo sviluppo di UAV e di UCAV (in fondo hanno effettivamente esigenze diverse rispetto agli USA) e pertanto procedono senza particolare fretta. In Cina il sistema più diffuso è l'RPV AN-105, di piccole dimensioni. Poco si conosce sui programmi UAV cinesi, ma pare che siano molto più indietro anche rispetto ai russi. Anche la Cina, infatti, ritiene al momento che lo sviluppo di UAV e UCAV non rientri fra le priorità. -
Non potrà mai succedere perchè di solito chi fugge lo fa per andare in un posto migliore, e pertanto è molto difficile che un pilota americano decida di finire i suoi giorni in Cina o a Cuba. Ciò nonostante, un fattore di rischio esiste può sempre: può succedere che un pilota si sia finto per anni un fedele servitore della patria, e che invece sia ideologicamente schierato con un altro paese. Ma più che altro, può ben succedere che un aereo sia costretto a un atterraggio di fortuna per problemi tecnici, e finisca dove non deve finire. Un esempio lampante è quello accaduto nel 2001, quando un EP-3 americano (un aereo derivato dall'Orion, utilizzato per la ricognizione elettronica e quindi pieno zeppo di sofisticatissimi apparati elettronici) pur volando in acque internazionali, fu intercettato da un Flanker cinese. Il pilota del caccia cinese si avvicinò troppo all'EP-3 e ci fu una collisione. Il caccia cinese precipitò con la perdita del pilota, mentre l'EP-3 fu costretto ad atterrare in emergenza in Cina. I Cinesi smontarono pezzo pezzo l'aereo e lo studiarono, ma dovettero restituirlo agli Stati Uniti: infatti il diritto internazionale sancisce che - sia in caso di diserzione che di atterraggi di emergenza - l'aereo debba essere restituito alla nazione proprietaria (durante la guerra fredda non è stato sempre così, ma oggi bene o male tutte le nazioni rispettano il diritto internazionale per non incorrere in sanzioni e ritorsioni). Nulla esclude che una cosa del genere possa accadere a un F-22: il fatto di essere basati in USA (per il momento) non significa che un F-22 non possa essere rischierato ovunque ce ne sia necessità. In ogni caso, sono più che certo che i servizi segreti di Russia e Cina hanno messo da tempo le mani sui disegni progettuali degli F-22. Prima o poi si riesce sempre a corrompere un ingegnere o un tecnico che lavora a un programma sensibile, e a ottenere le copie di ciò che interessa. Molto spesso, i servizi segreti sovietici sono riusciti a procurarsi i dettagli dei progetti che hanno perso le gare. Ad esempio, l'F-22 ha vinto la gara ATF e l' F-23 l'ha persa. L' F-23 è comunque sofisticato al pari dell' F-22, ma non essendo entrato in produzione la sua segretezza è un po' meno tutelata, per cui è più facile penetrarla.
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Ogni nove mesi dici? Allora è vero il detto che la madre degli imbecilli è sempre incinta....
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Cira: la prima navicella italiana esce dall'hangar
Gianni065 ha risposto a typhoon nella discussione Discussioni a tema
Mi sembra la dimostrazione che la ricerca in Italia va avanti, ed è anche ben finanziata, nonostante quello che hanno detto in molti negli ultimi mesi... -
No, io non sono favorevole a nulla per partito preso. Penso che ogni paese abbia bisogno della struttura più confacente alla realtà sociale ed economica del paese stesso: ci può essere il paese in cui la soluzione migliore è l'accentramento, e quello in cui la soluzione migliore è il federalismo più spinto. In Italia le regioni sono state create tenendo conto delle realtà storiche e culturali della popolazione, e pertanto credo che esse siano importanti e utilissime. Ad esse va riconosciuta la giusta autonomia per le materie che davvero hanno una prevalente connotazione regionale: in questo senso, ritengo che sanità, sicurezza, istruzione ecc... non possano essere federalizzate. Ben venga invece il decentramento in materie come il turismo, le infrastrutture, l'ambiente, lo sviluppo industriale e imprenditoriale, ecc... Voglio dire: mi pare giusto che una regione decida da sola come gestire il proprio patrimonio ambientale, minerario ecc... e decida che tipo di imprese incentivare sul proprio territorio. Non mi pare giusto, invece, che un cittadino che abita in Sicilia debba avere un trattamento sanitario differenziato rispetto a quello che vive in Trentino. Questo per quanto riguarda le regioni. Invece, le province sono enti artificiali, che non hanno alcun riscontro nella realtà territoriale, create sulla falsariga delle prefetture che rappresentano lo Stato a livello provinciale. Le province sono oggettivamente inutili e costose: le loro competenze sono state assorbite, nel tempo, da regioni e comuni. Inoltre a livello provinciale già operano vari enti, come le prefetture, le questure, la motorizzazione civile ecc... Non c'è quindi ragione di continuare a tenere in piedi una struttura inutile e costosa. La provincia, come entità intermedia, può tranquillamente essere rappresentata dalla prefettura (di fatto oggi come oggi l'unica seria competenza rimasta alle province è quella in materia ambientale: funzione che può essere tranquillamente assolta con un apposito ufficio presso le prefetture).
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SERVE DAVVERO IL NUCLEARE IN ITALIA?
Gianni065 ha risposto a Leviathan nella discussione Discussioni a tema
Scusa Staffo, che il petrolio sia molto più economico e redditizio del nucleare lo sanno anche i sassi. Che il nucleare sia in costante riduzione è un'altra cosa risaputa, non vedo cosa c'entri. Anche molte energie alternative, dopo i boom iniziali, hanno conosciuto un costante declino: quella solare, quella eolica, quella idroelettrica... Il nucleare ha costi elevati perchè per ripartire , dopo decenni di immobilismo, ci vuole uno sforzo di sviluppo ed investimento incredibile. Il bello è che tutti i vari pseudo ambientalisti-verdi-noglobal-pacifisti che sono contro le centrali nucleari, non hanno la minima idea di cosa dicano. Innanzitutto il nucleare non significa armi, nè America. La logica anti-nucleare faceva parte del programma disinformativo sovietico durante la guerra fredda e serviva ad evitare che il mondo occidentale raggiungesse l'indipendenza energetica. Tenere gli occidentali per le palle, grazie ai numerosi paesi produttori di petrolio filosovietici di cui l'URSS godeva ai tempi della guerra fredda, faceva parte di una precisa strategia politica. Strategia cui molti polli hanno aderito, e ancora oggi non si sono svegliati. La cosa fortissima è che Beppe Grillo, Staffo e company, convinti come sono che essere di sinistra significa essere antinucleari, non si rendono lontanamente conto che dietro il nucleare non c'è nemmeno un centesimo dell'interesse che c'è nel petrolio. Infatti il petrolio fa guadagnare pozzi di soldi ai paesi arabi produttori (leggi sceicchi che si arricchiscono a spese del loro popolino), alle compagnie petrolifere (tanto odiate dagli stessi Beppe Grillo e Staffo), alle compagnie che gestiscono le megapetroliere, alle compagnie raffinatrici e così via. Bravi , bravissimi, Beppe Grillo e Staffo. Continuate così. Le compagnie petrolifere e annessi e connessi vi sono infinitamente grate... -
Mettere le mani su un aggeggio così sofisticato come un F-22 non significa riuscire a replicarlo, se non hai la tecnologia adeguata.
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Mica solo di notte. Già a qualche decina di metri dal suolo quegli affarini risultano di fatto invisibili anche in pieno giorno e del tutto silenziosi.
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Ricordo che abbiamo già parlato degli F-15 giapponesi, ed in particolare di quelli usati dai reparti aggressor, con colorazioni atipiche. Spesso i singoli velivoli sono anche "battezzati" con nomi propri. Comunque il Giappone costruisce gli F-15 su licenza, nella versione J, ottimizzata per le loro esigenze. E' vero, in tempi recenti un F-15J giapponese ha abbattuto un compagno durante un'esercitazione, con un AIM-9L. Si tratta dell'unico kill subito dagli Eagle...
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Non ho dettagli di fonte non giornalistica per stabilire che tipo di esplosivo sia stato usato, nè è chiaro con precisione dove fosse stato collocato un ordigno. Preciso però che gli ordigni a carica cava non si possono costruire in maniera artigianale, e pertanto l'unica arma a carica cava utilizzabile in quel contesto avrebbe dovuto essere una mina. Se non è stata una mina anticarro (sono quelle a carica cava) allora è stato un ordigno non a carica cava. La carica cava, per funzionare, deve essere praticamente a contatto con la superficie del bersaglio o a pochi centimetri da esso. Le cariche cave sono costituite da esplosivo ad alto potenziale, opportunamento sagomato per avere una cavità a forma di cono, con la punta all'interno e la base in direzione del bersaglio. La cavità è rivestita di un metallo tenero, tipicamente rame o leghe tenere. Al momento dell'esplosione, la conformazione dell'esplosivo e la presenza del rivestimento interno di rame provoca un dardo incandescente estremamente localizzato, che ha la capacità di fondere e penetrare cemento e corazze proiettando all'interno del bersaglio materiale fuso, gas roventi e schegge, con un effetto devastante. La capacità di penetrazione varia da 3 a 7 volte il diametro della testata, secondo la quantità di esplosivo e il tipo di corazza. Approfitto per postare l'inizio e la fine di un commento sul fatto da parte di Indymedia: Altro attentato a Nassirya contro l'esercito imperialista italiano. ..... Viva la Resistenza Irachena! http://italy.indymedia.org/news/2006/04/1057906.php
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Tutti gli RPV delle serie in servizio in USA, i cui più noti sono il Predator e il Global Hawk, appartengono a una grande famiglia denominata TIER. Essi nascono per la ricognizione: RPV da combattimento, denominati UCAV, sono in sviluppo ma non in servizio. Il Predator però, ha dimostrato di essere in grado di trasportare e lanciare uno o due missili Hellfire, guidandoli egli stesso con un illuminatore laser. Il Predator è stato utilizzato operativamente e la sua versione armata è ormai in pieno servizio con le forze USA e può a ben diritto essere considerato il primo UCAV operativo della storia, anche se non il primo progettato per questo compito. Gli UCAV veri e propri, infatti, avranno capacità sensibilmente superiori, sia in termini di prestazioni (quota, velocità, autonomia), sia in termini di armamento (stiva interna per vari tipi di bombe e missili), sia in termini di intelligenza (avranno la capacità di effettuare missioni operative di combattimento in completa autonomia).
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Non c'è reparto che si rispetti che non compia attività di volo almeno quando il tempo è sereno. Ma sapere in anticipo quando ciò avviene è impossibile, a meno di non conoscere personalmente qualcuno della linea volo. Se consideri che i piloti, in tempi normali, vanno in servizio intorno alle 8 di mattino, perdono la loro brava mezz'ora tra chiacchiere e caffè, poi un'oretta di briefing, diciamo che solitamente tra le 9.30 e le 10.30 è l'orario migliore per vedere i decolli. A quel punto basta aspettare un po', ed entro 30-60 minuti li vedrai tornare. Devi solo armarti di pazienza e controllare le condizioni meteo.
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Gli elicotteri imbarcati si possono hangarare. Comunque è chiaro che sulle navi si adottano accorgimenti per introdurre il concetto di riduzione della visibilità radar, e questo porta certamente enormi benefici. Una nave costruita senza minimamente tener conto di questi criteri, ha probabilmente una RCS che può essere anche 100 o 1000 volte maggiore di una costruita con criteri stealth. Quindi se una nave poteva essere avvistata, prima, a 300 km, oggi potrebbe essere avvistata a distanze molto più ridotte, che so, 50 o 100 km. La nave non è invisibile e non lo sarà mai, però innegabilmente ha un vantaggio rispetto alla nave che non fa uso di questi accorgimenti. Il punto, semmai, è un altro. Le navi sono comunque invisibili, per una semplice questione fisica, nei confronti di radar basati su altre navi, per effetto dell'orizzonte radar, dovuto alla curvatura terrestre. A causa di questo effetto, una nave non la vedi oltre i 40 km circa, perchè si trova sotto l'orizzonte. Dubito che le tecnologie stealth, sulle navi più grandi, riescano a ridurre la RCS al punto di renderle invisibili a distanze inferiori ai 40 km. Il vantaggio, quindi, è sicuramente in relazione alle possibilità di avvistamento da parte di aerei da pattugliamento marittimo e da aerei in missione antinave. L'aereo, come è noto, volando a quote elevate non risente dell'effetto della curvatura terrestre, quindi può avvistare le navi a distanze molto superiori, anche di centinaia di km. Se si dispone di missili antinave a lungo raggio, e ormai anche i missili più piccoli, come gli Harpoon e gli Exocet, hanno gittate che superano abbondantemente i 100 km, una nave stealth può costringere l'attaccante a dover ridurre considerevolmente le distanze di ingaggio, in maniera che sia costretto ad entrare nel raggio d'azione dei missili anti-aerei della nave. E obiettivamente questo è un risultato di tutto rispetto.
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Per Rekap: è vero, l'USAF ha chiuso il programma nel 1999. Si ritiene però che uno dei suoi prototipi fu utilizzato in Irak nel 2003.
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Premetto che il Knif Rest è un apparato di derivazione sovietica, di concezione estremamente datata, che su nessuna nave occidentale nessuno si sognerebbe nemmeno di prendere in considerazione. E' un radar bidimensionale che lavora in banda A con potenza di picco intorno ai 100 KW, ed è entrato in servizio nel lontano 1952 (!). La Banda A è una banda molto bassa in frequenza (parte da 30 MHz e arriva a 250) e quindi con onde abbastanza lunghe, il che può aver indotto qualche osservatore a pensare che debba avere buone caratteristiche contro gli aerei Stealth, per montare un radar così antiquato sulle unità più moderne. La realtà è diversa: il Knife Rest è molto diffuso sulle unità cinesi, e continua ad essere utilizzato o perchè non hanno niente di meglio o perchè lo ritengono abbastanza resistente alle contromisure (più l'onda è lunga, più è difficile ingannare il radar). I radar che riescono a vedere gli aerei stealth sono o i radar ultramoderni con tecnologie AESA (che hanno la capacità di discriminare piccolissimi ritorni radar, ma in ogni caso la distanza di scoperta è comunque limitata) oppure i grandissimi radar che operano sulle frequenze estremamente basse (ELF): sotto i 300 Hertz, per intenderci, quindi un ordine di grandezza un milione di volte inferiore a quello della banda A.
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Maverick13, prima di postare una discussione, specialmente su un argomento (come il Concorde) che è probabile sia stato trattato, utilizza la funzione CERCA del forum. Se la imposti per cercare solo nei titoli (non pretendiamo che cerchi anche nei testi dei messaggi...) potresti scoprire che esistono già discussioni sul medesimo soggetto, ed evitare di aprirne una nuova. Il muso del Concorde si abbassa nelle fasi di decollo e atterraggio, per permettere ai piloti di vedere... dove mettono i piedi!
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Dipende solo da quanta grappa hanno bevuto prima di superare quella velocità...
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Il laser ha molti utilizzi in campo militare. I più diffusi sono due: - Telemetro laser, che serve per calcolare con precisione la distanza di un bersaglio; - Illuminazione laser, che è il sistema di guida utilizzato dalle bombe a guida laser. Oltre a questi due, però, ce ne sono altri. Ad esempio esiste una specie di radar che, anzichè utilizzare le onde radio, usa la luce laser (LIDAR anzichè RADAR), ed è capace di penetrare, in certa misura, anche sotto l'acqua. Il laser è usato anche come sistema di comunicazione e data link. Il laser è usato nelle spolette di prossimità. Infine, il laser è usato anche come arma vera e propria: sono in sviluppo sistemi antimissile e non solo, basati sul laser, sulla sua potenza distruttiva. I laser antimissile possono puntare alla distruzione fisica del bersaglio, oppure puntare a distruggerne i suoi sensori di guida o a provocare l'esplosione della testata.
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Se è per questo il top della razionalizzazione è la monarchia, togli di mezzo anche i parlamenti... Avere degli enti intermedi a livello provinciale non significa per forza avere una struttura "provinciale". Se vuoi tenere in vita un ente intermedio (pensiamo alla prefettura, alla questura ecc...) puoi farlo senza che per questo ci sia tutto un apparato come presidente della provincia, giunta provinciale, consiglio provinciale, assessorati provinciali, commissioni provinciali ecc... ecc... ecc... Tutta roba che non serve a un fico secco. Ma non lo farà nessuno perchè quelle sono tutte poltrone, potere, auto blu, stipendi, soldi, eccetera eccetera. Ossia voti. Le province costano 9 miliardi di euro all'anno, più o meno 150 euro per ogni italiano, neonati compresi. Il che significa 600 euro all'anno per una famiglia media di 2 adulti e due figli. Se fate conto quanto di questa cifra vi è stata restituita in servizi... sanità? niente, se ne occupano le regioni. sicurezza? niente, se ne occupano questure e carabinieri. licenze? se ne occupano i comuni. ditemi un po'...
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SERVE DAVVERO IL NUCLEARE IN ITALIA?
Gianni065 ha risposto a Leviathan nella discussione Discussioni a tema
Staffo, proprio perchè la destra non c'entra nulla con la rivoluzione francese e la guerra civile americana, sta a significare che guerre e rivoluzioni si fanno quand'è necessario, non perchè si è "di sinistra" o "di destra". Quello che volevo dire è proprio questo: non ha senso dire che la sinistra è pacifista, anzi è la più grande boiata del mondo. Il comunismo ha fatto più morti di qualsiasi altra ideologia. Quanto a Beppe Grillo, tenetevelo caro caro. Beppe Grillo è quello che fece provare l'olio di colza nei motori diesel di centinaia di italiani, che ancora oggi lo maledicono... -
Dominus dice bene. Diciamo che se il B-2 ha davvero una traccia radar così bassa, è praticamente impossibile agganciarlo con un radar di tiro. Ciò non toglie che può essere comunque rilevato dai sensori IR, a distanza abbastanza ridotte, oltre che ovviamente dal sensore Mk.1 (come in USA chiamano l'occhio umano). Questo significa che può essere ingaggiato con missili all'infrarosso e con il cannone di bordo. I B-2 però non sono oggi concepiti per essere "rischiati" in teatri operativi ove sia prevista la presenza di aerei da caccia avversari. Volando a quote medio-alte essi sono praticamente invulnerabili ai missili terra-aria a guida radar, che alle quote costituiscono l'unica minaccia possibile, una volta spazzata via l'aviazione da caccia nemica.
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SERVE DAVVERO IL NUCLEARE IN ITALIA?
Gianni065 ha risposto a Leviathan nella discussione Discussioni a tema
L'America di Bush è a destra? Destra e sinistra sono valori che hanno senso solo nelle nazioni che gli danno un senso. In America non è così. Se considerate che in America vivono centinaia di razze diverse e vedi neri e donne a qualsiasi posizione del potere, se considerate che in America c'è la totale libertà di espressione e di parola, se considerate che in America i diritti individuali, la privacy ecc... sono sacri, se considerate che in America la stampa può mandare ai pesci un presidente, se considerate che in America anche il più povero può arrivare a qualsiasi meta, se considerate milioni di altre cose ancora che non sto a elencare... ci vuole un bel coraggio a dire che l'America di Bush è di destra. La sinistra vuole la pace e la destra la guerra? Dipende da come leggi la storia. La rivoluzione francese che ha portato libertà in tutti i popoli del mondo, pur con il sangue, era allora di destra? Mi sta bene. La guerra civile americana che ha insanguinato la nazione per dare pari dignità ai neri era di destra? Mi sta bene. Se sinistra e pace significava continuare ad avere re e regine omnipotenti e la schiavutù nera... allora decisamente non sono di sinistra. Amare la pace è troppo spesso una comoda scusa per giustificare la vigliaccheria.