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Non è argomento sul quale sono ferrato. Però posso portare una testimonianza significativa. Una coppia di conoscenti (all'epoca vicini di casa) ha avuto un bambino fortemente malformato, per un problema della donna (ha dovuto prendere dei farmaci vitali che però hanno causato la malformazione, in uno stadio della gravidanza nel quale non era più possibile operare l'aborto, almeno con le leggi di quel periodo). Dopo la nascita del bambino malformato, questa coppia non permise a nessuno di vedere il bambino, nemmeno ai parenti più stretti, e lo portarono a Torino (se fosse al Cottolengo onestamente non lo ricordo) dove - spiegarono - c'era un centro che si sarebbe preso cura del bambino. Ricordo bene quel fatto perchè onestamente provai un profondo sgomento interiore. Io non riuscirei mai ad abbandonare mio figlio da qualche parte, nemmeno se fosse un mostro (come aspetto, intendo...). Loro non vollero sapere più nulla di quel bambino, non vollero più vederlo, non vollero più nemmeno parlarne con chicchessia. Soltanto molti anni dopo, nel corso di una conversazione con altri due figli di questa coppia, nel frattempo cresciuti, appresi che il bambino era sopravvissuto fino all'adolescenza (14-15 anni, se non ricordo male) e poi era morto. Anche se non vi nego che non sono mai stato convinto di questo e ho sempre avuto il dubbio che avessero detto così per liquidare definitivamente la storia. Quindi credo che - se non è il Cottolengo - un centro del genere a Torino esista realmente.
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Ho messo il faccino apposta.... perchè non la prendessi come una mia ostilità.
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Attentati dell'11 settembre 2001 - topic ufficiale
una discussione ha risposto a Gianni065 in Discussioni a tema
http://www.aereimilitari.org/Crono911.pdf in MP puoi sempre scrivermi comunque, ci mancherebbe. EDIT Adesso ne posto un'altra su luogocomune. Per 5 anni, da quello che ho capito leggendo, Beppe Grillo per loro è un idolo. "Beppe Grillo docet" scriveva la redazione di luogocomune nel 2001. Nel 2005 uno di loro decide di avvicinarlo personalmente e di proporgli la questione dell'11 settembre e altre amenità (come le scie chimiche) Risposta di Beppe Grillo: > Non vi dico la delusione di quelli di Luogocomune. Ed ecco i commenti: Grillo l'ho sempre seguito, fin da quando ero ragazzo; lo confesso, era un mito anche per me. Quando aprì il blog pensai fosse una gran cosa... Ora non riesco più a vederlo, a leggerlo... E provo una gran delusione. Beppe Grillo… stiamo parlando di quello che fino a pochi anni fa considerava internet niente piú che un archivio di foto pornografiche? Grillo non solo deve fare solo il comico, ma é "solo" un comico. Sul fatto che sia un personaggio pubblico e che quindi abbia delle responsabilitá, diciamo che é stato un po' paraculo Beppe Grillo? Un comico a scopo di lucro! e così via... Chiaro? O la pensi come loro, e sei un grande. O non la pensi come loro, e ti distruggono. Onestamente, se la CIA fosse così cattiva come quelli di Luogocomune la descrivono, non saprei se sarebbe comunque peggio la CIA o loro... -
L'esperimento si chiamava ODERACS (in realtà fu una serie di esperimenti) ed è americano, non internazionale, anche se chiaramente chiunque aveva un radar in grado di seguire le sfere, poteva approfittarne. Le sfere servivano per la calibrazione di alcuni radar a terra. Le sfere sono state tutte tracciate sia dai radar destinatari dell'esperimento, che da quelli della NASA, fino al momento del loro rientro in atmosfera, avvenuto, se non ricordo male, settimane dopo. Comunque se fai una ricerca in Internet trovi tutto. Qui c'è il risultato degli esperimenti: http://ston.jsc.nasa.gov/collections/TRS/_...M-1998-4809.pdf Se il Pill Box abbia tracciato le sfere oppure no, questo non lo so, onestamente. Ritengo di sì, le sfere erano fatte per essere tracciate dai radar, e di sicuro i russi non hanno perso l'occasione per mettere alla prova tutti i loro sistemi radar strategici: un'esercitazione e una taratura gratis non si rifiutano mai ! EDIT Ovviamente la Russia ha una rete completa di allarme radar strategico e di sorveglianza spaziale, così come gli USA. Il Pill Box è un caso particolare, perchè esso ha la funzione principale di coordinare la difesa antimissile di Mosca.
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Si ha fatto la stessa richiesta anche a me e gli ho detto chiaro che era illegale.
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Arena e altri sono concepiti per ingaggiare granate e missili che si muovono verso il carro in un certo range di velocità e hanno una certa massa. Non entrano in funzione nemmeno se gli spari contro una fucilata. Chiaramente questa è la teoria, ma se il sistema non funziona perfettamente sono cavoli, ed è questa la paura principale in occidente, dove i requisiti di sicurezza e la necessità di rispettare le relative normative e standards, molto severi, sono poco compatibili con questo tipo di aggeggi. Non è una critica ai russi. Come ho detto anche per le corazze reattive valgono le stesse considerazioni. ===== Sì, in occidente si stanno studiando sistemi di protezione dei carri che si basano anche su altre tecnologie, come quelle laser e a microonde. In USA c'è un vasto programma di ricerca in proposito, denominato FSEP con i sottoprogrammi APS e ADS. Al momento però sembra che stia prevalendo una soluzione diversa, partendo dal sistema israeliano Trophy che ha dimostrato di essere molto efficiente e sicuro. In pratica il sistema, che è molto pulito a vedersi (sono delle placche) lancia una specie di intercettore solido e durissimo lungo la traiettoria del proiettile in arrivo, in modo che venga colpito da esso provocando l'anticipata esplosione della testata. Nel sistema originale israeliano in realtà sono un gruppetto di intercettori, ma si sta cercando di ridurlo a uno solo. Chiaramente il sistema è molto più sicuro perchè non fa uso di esplosivi, e la velocità con cui parte l'intercettore (che possiamo immaginare come una specie di biglia) è ridotta (è destinato a essere colpito, non a colpire). Se lo attivi per sbaglio durante un'operazione di manutenzione, il peggio che ti può capitare è un bernoccolo in testa. Il sistema poi, ha il potenziale di sviluppo per renderlo in grado di intercettare (ma forse sarebbe corretto dire di essere intercettato) persino un penetratore APFSDS. In ogni caso, uno studio dell'USArmy conclude che i sistemi di protezione attiva, per quanto potranno essere sofisticati in futuro, avranno validità solo nei confronti di avversari che utilizzino armi poco sofisticate. L'US Army ritiene, infatti, che qualsiasi prevedibile sistema di protezione attiva potrà essere aggirato da nuove generazioni di missili e granate concepiti per aggirarlo, e che l'unica vera difesa resta quella di progettare sistemi di protezione passiva che consentano di proteggere l'equipaggio anche quando il mezzo viene colpito.
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A400M - discussione ufficiale
Gianni065 ha risposto a Dominus nella discussione Aerei da Trasporto, AWACS e Aerocisterne
L'A-400M doveva essere la risposta europea al C-130, che aveva un mercato praticamente incontrastato. Il punto è che se mi metto in un programma per sostituire il C-130, vorrei che il nuovo aereo fosse disponibile non dico prima, ma almeno il giorno stesso che i miei C-130 cadano in pezzi. Inoltre, quando fu avviato il programma A-400M (non so chi se lo ricorda) il velivolo doveva essere a getto, con prestazioni che lo collocavano molto, ma molto oltre il C-130: era un velivolo che si affacciava concretamente nel settore del trasporto strategico. Alla fine fu deciso di rimotorizzarlo con le eliche e l'aereo si ritrovò a essere nè più nè meno di un C-130 aggiornato, con una grandissima perdita di tempo. Alcuni paesi hanno mandato giù la pillola tranquillamente, in particolare quelli più impegnati industrialmente (Germania, Francia e Spagna). Altri paesi, come Italia e Inghilterra, si fecero due conti e decisero che non potevano aspettare oltre. Sia l'Italia che l'Inghilterra decisero di tamponare con i C-130J ma con una differenza. L'Inghilterra aveva la possibilità di avere sia i C-130J che gli A-400M, grazie alle proprie capacità finanziarie, e non è uscita dal programma, nel quale mantiene una quota industriale rilevante con la BAE. L'Italia non poteva avere entrambi, aveva fretta, la sua quota industriale nel programma era davvero minima, e ha deciso di scegliere il C-130J e abbandonare l'A-400M. Io credo sia stata una scelta tecnicamente corretta, e anche economicamente corretta. Non me la sento di criticarla perchè i benefici industriali italiani erano davvero minimi, e peraltro alcuni di essi restano in piedi anche dopo l'uscita dal programma. poi c'è lo sgarbo grossissimo che all'Italia che chiedeva quanto meno di essere preferita nei tempi di consegna, fu risposto che prima venivano Francia e Turchia. Passi la Francia... ma la Turchia... Se vogliamo, l'Italia avrebbe potuto aggiornare i suoi C-130H e resistere fino alle consegne dell'A-400M, in nome della coesione Europea, ma è anche vero che l'Europa si dimostrò parecchio sprezzante nei confronti dell'Italia. Infine, una nota a margine. La vera ragione per cui l'Italia è uscita non è nessuna di tutte queste. L'Italia è uscita perchè continuando nel programma non avrebbe avuto i soldi per coprire il programma di costruzioni aeronavali (Fremm/Horizon, Cavour, F-35) e quello di ammodernamento della linea caccia dell'AMI (Eurofighter). Quando i soldi non ci sono, è inutile pensarci due volte. -
Iraq, l’alternativa alla guerra anti-partigiana è
Gianni065 ha risposto a Dominus nella discussione Discussioni a tema
Meno male. Le industrie della difesa occidentali tireranno un po' di fiato. -
Concordo con l'analisi di Ant. Quanto all'Ucraina (e non solo) il punto è, Ant, che dopo molti decenni di predominio russo nell'Unione, è chiaro che al momento della dissoluzione molte repubbliche hanno avuto una specie di reazione di rigetto, cercando alleanza sul fronte opposto. L'Ucraina poi ha sempre vantato un forte nazionalismo e vede la Russia più come un avversario che come un possibile alleato. Ma sono convinto che nel tempo buona parte di questa spinta centrifuga si esaurirà. ===== Vedi Ant come Leviathan disapprova un "filooccidentale" alla guida dell'Ucraina? Sembra quasi che lui viva in Mongolia. Ve lo volete prendere con voi? Magari gli fate fare un tour in Siberia, per vedere i luoghi dove soggiornavano coloro che avevano simpatie per l'Occidente, fino a qualche anno fa...
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Attentati dell'11 settembre 2001 - topic ufficiale
una discussione ha risposto a Gianni065 in Discussioni a tema
E' il minimo che possano fare. Non ti dimenticare che tu a loro hai passato Crono911... -
Nessuno può dire cosa sarebbe accaduto, ma di certo USA e URSS avevano i loro piani per la sopravvivenza. Il nucleo principale della classe politico sarebbe sopravvissuto, come una certa parte della popolazione, e persino la rete di comunicazioni avrebbe resistito in qualche modo, almeno in USA (Internet è nata per questo). Certamente le radiazioni avrebbero contaminato tutto il mondo, ma persino di radiazioni si sopravvive, magari brillando un po' quando si spengono le luci! Una cosa è certa: chi sedeva al Pentagono o al quartier generale della Difesa di Mosca, sapeva perfettamente che dopo aver scatenato una guerra sarebbero trascorsi circa 20 minuti prima di essere vaporizzato. Di conseguenza, credo che quelli che lavoravano in quei due edifici siano stati i più sinceri e convinti pacifisti della storia.
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Si tratta sempre e solo dell'FC-1, come parla chiaro la sigla sulla deriva di coda, solo che è il prototipo 04. Il caccia è noto anche come JF-17 o Super 7. Il prototipo 03 (FC-1/03) pare che sia rappresentativo della versione destinata al Pakistan con avionica semplificata e motori cinesi, mentre il prototipo 04 (FC-1/04) è rappresentativo della versione finale per la Cina, con motore di produzione cinese, avionica avanzata e piene capacità multiruolo. In effetti per l'avionica non è chiaro se il radar italiano Grifo, inizialmente prescelto per il progetto, sarà installato sugli esemplari pakistani o su quelli cinesi o su entrambi o su nessuno dei due. Con la Cina non si può star sicuri di nulla e anche l'israeliana Elta è in corsa per fornire i radar. Comunque basta guardarlo per capire che con l'F-16 ha poco da spartire. E' un ibrido tra un MIG-21 ed un F-5, in cui sono confluiti parte degli studi che i russi avevano portato avanti nel programma del caccia leggero MIG-33. Le prestazioni sembrano modeste (peso a vuoto sulle sei tonnellate, velocità Mach 1.6, carico bellico inferiore alle 4 tonnellate) per quello che vorrebbe passare per un caccia di nuova generazione classe F-16/MIG-29. Dice bene Dominus: in effetti appare un aereo che punta al vasto mercato rappresentato dagli F-5, dai MIG-21/MIG-23 e dai vari Mirage III/5/50/F1 Devo dire però che il caccia è piccolo, agile, la motorizzazione azzeccata, e se l'avionica sarà quella occidentale, lo si può considerare una specie di Gripen economico. Questo tipo di caccia è molto insidioso, qualora fosse dispiegato in grandi numeri a complemento di un nucleo di caccia più pesanti e prestanti. Nel contesto pakistano ad esempio, dove lo spazio aereo ridotto non richiede grandi prestazioni velocistiche o di autonomia, è un aereo tagliato su misura. Pare però che per quanto sia semplice, per la Cina rappresenta uno sforzo tecnologico ed economico elevatissimo, se alla fine se ne prevede l'acquisizione di appena 200 esemplari (ne servirebbero almeno 10 volte tanto).
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Attentati dell'11 settembre 2001 - topic ufficiale
una discussione ha risposto a Gianni065 in Discussioni a tema
Senti Nighthawk, non sono io che sono andato a nuotare nello stagno di Staffo. E' lui che è venuto qui, ha fatto le sue sparate, è stato puntualmente contraddetto. Se la formula dell'acqua è H2O, possiamo parlarne a voce o per iscritto, non cambia. I fatti sono fatti e come dicevano i romani, verba volant, scripta manent. Non vedo una sola ragione valida per cui dovrei parlare con Staffo. Io non ho alcun bisogno di essere convinto di niente, nè nessuno potrà mai convincermi di nulla, giacchè se ci fosse stata la cospirazione che Staffo sostiene, significherebbe che io personalmente devo averne fatto parte, e siccome so di non averne fatto parte, e so che - se ne avessi fatto parte - non avrei mai permesso che persone a me molto care ci perdessero la vita, posso dire di essere più che convinto che non c'è stata nessuna cospirazione. Io non so che tipo di boxer o mutande indossi, Nighthawk. Ma so quali indosso io, e certamente non è Staffo a poter dire di che colore sono. Quindi dovrei tenere una discussione con Staffo per convincere lui? Impossibile. Dovrei tenere una discussione con Staffo per dimostrare chi è più bravo nell'arte oratoria? Sarebbe un match senza storia, e non immagini nemmeno il perchè. Mi divertirebbe molto, forse un giorno mi concederò questa digressione, ma non è un caso che tutti coloro che sono nel forum sanno di non avermi mai trovato nè in chat nè in messenger, e non ho nessunissima intenzione di svelare la mia identità su Skype. Ergo, Staffo può tranquillamente lanciare tutte le sfide che vuole. Se lui si crede Don Chisciotte buon per lui. Ma tu prova a indovinare chi fa la parte di Sancho Panza... -
Ant... ma dove li vedi tu tutti questi TG che parlano male dei russi ecc...? Io da quando vivo qui mi rendo conto che televisione e giornali parlano sempre benissimo di qualsiasi paese con il quale l'Italia debba confrontarsi per qualsiasi ragione. La Russia poi non la puoi toccare: è figlia dell'URSS, e quindi può fare qualsiasi cosa! Poi la società si chiama Gazprom. Se si fosse chiamata ENI o Chevron allora sì che sarebbe stato un casino. Alle società petrolifere occidentali è vietato dai mass media fare qualcosa per estrarre e importare/esportare idrocarburi: è attività considerata molto immorale. ===== A parte l'ironia e le battute, dalle vostre parti c'è stato un inverno particolarmente rigido e chiaramente questo ha influito sul flusso di gas destinato ai paesi dell'Europa occidentale. Che sia stata la Gazprom, che sia stato il governo russo o che sia stata l'Ucraina, alla fine quel gas è servito per riscaldare uomini, donne e bambini, motivo per cui lo stato di necessità giustifica quel che è accaduto, da qualsiasi punto lo si voglia vedere. Credo che invece questo dimostri che preoccuparsi delle fonti di approvvigionamento dei combustibili sia una necessità che corrisponde all'interesse di tutte le nazioni. Però se una società si preoccupa di suggerire l'opportunità di creare nuovi gasdotti che consentano di soddisfare i fabbisogni dei paesi europei e di quelli dell'Asia meridionale, magari passando per l'Afghanistan o per la ex Yugoslavia, apriti cielo! Subito spuntano teorie imperialiste e quant'altro. ====== Invece, spiegaci tu come vedi la faccenda della Gazprom. E' vero che la Russia ha tagliato le forniture di gas all'Ucraina e che quest'ultima ha deciso di rimediare spillando parte del gas destinato all'Europa? O è vero quello che sostiene l'Ucraina, che la Russia ha ridotto sia il gas destinato all'Ucraina che quello destinato all'Europa? E come consideri i rapporti tra Russia e Ucraina?
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No non credo che siano fotomontaggi. La nascita di bambini gravemente malformati (quasi sempre nascono morti) è una cosa che avviene in tutto il mondo, oggi come mille anni fa. Nei paesi occidentali ed in quelli dove le strutture sanitarie sono moderne, questi casi sono sempre più rari perchè le malformazioni vengono quasi sempre diagnosticate precocemente con ecografia ed esami del liquido amniotico, per cui se qualcosa non va si procede all'interruzione della gravidanza. Nei paesi poveri dove queste tecnologie sanitarie non vengono applicate, è chiaro che la percentuale di queste nascite è molto maggiore. L'Uranio Impoverito non c'entra proprio nulla, anche perchè in Afghanistan ne è stato usato poco quanto niente: in Afghanistan sono piovute bombe a catinelle, non proiettili DU, di certo non c'erano forze corazzate da sgominare e non sono stati impiegati MBT. Peraltro le foto possono essere di qualsiasi provenienza e di qualsiasi epoca. Semmai, la considerazione da fare è che tra qualche anno, quando saranno completate la ricostruzione di Afghanistan ed Irak, con una struttura sanitaria come si deve, queste cose non accadranno più. Motivo di più per pensare che, anche se a costo di notevoli sacrifici, alla fine questa gente vivrà molto meglio di oggi.
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Attentati dell'11 settembre 2001 - topic ufficiale
una discussione ha risposto a Gianni065 in Discussioni a tema
No, non li vede. Però dice che i ciechi siamo noi. EDIT Questo è un altro di Luogocomune che mi fa venir da ridere. Sentite cosa dice dopo aver snocciolato tutta una teoria su missili che colpiscono il Pentagono e alberi piantati un anno prima perchè non si vedesse nulla da lontano...: L’unica cosa che non mi spiego è la miriade di testimoni che hanno visto un Boeing che tagliava i pali della luce o che passava sull’autostrada davanti al Pentagono. Non se lo spiega la miriade di testimoni.... -
Iraq, l’alternativa alla guerra anti-partigiana è
Gianni065 ha risposto a Dominus nella discussione Discussioni a tema
Niente Dominus, la lista è una battuta. Prima in un post avevo detto che dopo l'attacco dell'11 settembre, la lista (della ritorsione) prevedeva l'Aghanistan per ovvi motivi, e poi l'Iran. Invece in cima alla lista è passato l'Irak perchè era saltata fuori la storia delle armi di distruzione di massa, poi rivelatasi una bufala. E avevo concluso dicendo che dopo l'Irak, vedremo chi è il prossimo della lista (ma mi riferivo all'Iran e paesi simili). Non so perchè ma Ant ha pensato che la lista potesse includere anche la Russia. -
Un F-14 come addestratore è da stronco per i costi. Lo hanno ritirato dalla linea per questo, figuriamoci come addestratore. Comunque nè l'USAF nè l'US Navy hanno problemi di addestratori, le loro linee sono moderne o - come nel caso del T-38 - ammodernate. Peraltro l'USAF è tra le pochissimi nazioni al mondo ad avere un addestratore avanzato supersonico.
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Iraq, l’alternativa alla guerra anti-partigiana è
Gianni065 ha risposto a Dominus nella discussione Discussioni a tema
Ant non ci siete proprio nella lista. Un tempo eravate al primo posto, ma le cose sono cambiate. -
Perchè immagina un carro con una dozzina di fanti di fianco. A un certo punto arriva una granata contro il carro. Il sistema antimissile reagisce e fa esplodere una carica che scaglia qualche migliaio di schegge distruggendo la granata in arrivo. Bilancio finale: hai salvato il carro con il suo equipaggio. Hai ucciso 12 commilitoni. Non so se rendo l'idea. EDIT Per Ant. Credo che la spiegazione dello scarso interesse verso i sistemi antimissile per carri armati di quel tipo stia tutta proprio nella questione di sicurezza. Non solo in condizioni operative, ma anche nelle situazioni di stoccaggio, manutenzione ecc... Sono pur sempre pericolose cariche esplosive. Già le corazze reattive in occidente stentano ad affermarsi proprio per la loro pericolosità intrinseca, figuriamoci un sistema del genere.
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Attentati dell'11 settembre 2001 - topic ufficiale
una discussione ha risposto a Gianni065 in Discussioni a tema
4 affermazioni? Mi pare che in 50 pagine abbiamo detto tutto e di più, per non parlare di Crono911, e toccato tutti gli argomenti. Non mi pare che Loose Change porti nulla di nuovo. Hai postato più roba tu di Loose Change... Io manco lo avrei fatto, per Loose Change. Mi sarei fermato alla citazione del pilota, che è un falso spudorato, e quella basta e avanza per capire quanto vale tutto il resto del DVD. E mi sarei fermato al "casuale" errore di traduzione nei sottotitoli, per evidenziare come lavorano quelli di Luogocomune. ========== Bene, sapete che quando mi rompo poi attacco con la satira. Mi divertirò un po' con luogocomune e i suoi frequentatori, postando qualche intervento luminoso. Così avete idea del rischio che correvate se Staffo vi convinceva. Ometto i nick, per pura pietà. Questo scrive: Questa è la prova (provata) che il 99% delle foto dell'11 settembre sono taroccate? Chi l'ha mai visto quell'elicottero durante l'attacco alla WTC2? ... Quest'elicottero, durante l'attacco alla WTC2, non l'avevo mai visto (neanche nel video da te citato). L'hanno cancellato da tutte le foto e video. Cioè è come se voi avete 10.000 foto e 5.000 filmati che vi mostrano la stessa cosa da 300 angolazioni diverse. Poi uno vi fa vedere una singola foto in cui c'è una cosa diversa. Giustamente, a voi nemmeno passa per la testa che forse è la foto a essere taroccata. No no... sono le altre 10.000 foto e 5.000 filmati.... -
Un attimo. Le spie si fucilano sul posto se c'è una guerra tra lo stato cui appartiene la spia e lo stato che le ha beccate. In ogni caso non è che si fucilano sempre e comunque: il codice internazionale di guerra consente di farlo, o meglio, non riconosce diritti alla spia catturata in quel modo, che pertanto può essere fucilata, torturata, spellata senza che ciò sia espressamente proibito dalle convenzioni di guerra. Spero che la distinzione sia molto chiara. Qui parliamo di spie che operano in territorio di una nazione con la quale non si è in guerra (anzi) e che operano non contro quella nazione, ma contro un'altra nazione (o gruppo terroristico che dir si voglia). In questo caso l'Italia può (se non ha autorizzato l'operazione) denunciare una violazione della propria sovranità (anche se bisogna vedere quali sono gli accordi generici e segreti in ordine alle attività consentite alla CIA sul territorio italiano, ma ipotizziamo che questi accordi non esistano). L'Italia potrebbe quindi (sempre se non ha autorizzato) promuovere un'azione giudiziaria contro gli operatori della CIA e/o deferire la cosa al Consiglio di Sicurezza, o adottare le altre misure che il diritto internazionale prevede in questi casi. Il punto non è questo. Il punto è che in ogni caso, la decisione spetta solo ed esclusivamente al Governo Italiano il quale risponderà di questa decisione solo innanzi al Parlamento. Non solo il Governo ha piena libertà di decidere il da farsi (compresa la libertà di non far nulla) ma anche la piena di libertà di non rivelare a chicchessia se quell'operazione era autorizzata o meno. Il diritto internazionale peraltro (oltre che quello italiano e oltre che il buon senso) vieta in maniera categorica che l'autorità giudiziaria di un qualsiasi paese possa mai intervenire contro un altro Stato, o suoi rappresentanti, se non ci sia un'esplicita autorizzazione del governo di quel paese. Voglio essere chiarissimo in proposito. Se lo sceicco XY, rappresentante del governo Z, dal quale l'Italia importa petrolio da 50 anni a prezzi di favore, e nel quale operano 100 aziende italiane con 100.000 concittadini, viene beccato a rubare le mele nel campo di un agricoltore italiano, permettete che sia il Governo Italiano a decidere se è il caso di mandare a monte le forniture di petrolio a prezzo agevolato, il lavoro di 100.000 italiani, e gli appalti di 100 aziende, per infliggere una condanna di 15 giorni di carcere a quello sceicco ? O vogliamo permettere che un qualsiasi giudice in cerca di gloria comprometta l'interesse nazionale per una cavolata del genere? Ho fatto un esempio estremo, solo per far capire il concetto e l'importanza di certi principi e del fatto che la magistratura NON deve interferire con la ragione di Stato. Altro esempio. Se un agente del SISMI viene a sapere con certezza che il signor Abdullah, tranquillo studente arabo all'università di canicattì, conosce i nomi di 4 terroristi giodani che tra due giorni entreranno in Italia e faranno un attentato a Milano, ma il signor Abdullah non ha nessun ruolo nel complotto, non ha nessun rapporto con i 4 terroristi.... quindi non può essere fermato, non può essere arrestato, non può essere processato... in questa situazione, è giusto o non è giusto che il SISMI si prende Abdullah, se lo porta in una località segreta, gli inietta mezzo litro di Pentothal e si fa dire i nomi dei 4 terroristi? Nomi che poi sono trasmessi al servizio segreto giordano che procede a renderli inoffensivi ma chiede al Governo Italiano di non rivelare per nessuna ragione che le autorità giordane hanno collaborato, per evitare rappresaglie contro la Giordania. E se l'indomani Abdullah fa denuncia, vi pare giusto che un tribunale processi gli agenti che lo hanno rapito e drogato? Per carità, è giusto che di fronte a una denuncia, la magistratura proceda. Ma nel momento in cui il Governo o gli stessi agenti incriminati (come prevede la Legge) si appellano al Segreto di Stato o alla Ragione di Stato, la magistratura deve bloccarsi. Se il Governo conferma che si è in presenza di una ragione di Stato, se la commissione parlamentare competente non prende posizione contraria, la magistratura deve fermarsi e archiviare dichiarando l'improcedibilità per ragioni di stato.
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Missile a lungo raggio per gli Americani..
Gianni065 ha risposto a Dominus nella discussione Armi aria-aria
Intendo dire che quando scrivo: "Il missile aria-aria X ha questa gittata e questa velocità" do' un'indicazione imprecisa. Ipotizziamo di avere un missile che se lo sparo da 10 metri di quota da una rampa fissa a terra, percorre 20 km con una velocità massima di Mach 3 prima di fermarsi e cadere a terra. Lo stesso missile, se lo lancio da un aereo in volo a 1200 km/h e 10.000 metri di quota, grazie all'energia supplementare fornita dalla velocità del lanciatore e dalla quota, magari ne percorre 40 con una velocità massima di Mach 4 prima di finire a terra. Ma c'è di più. Quello stesso missile, che percorrerà 40 km se lanciato in quelle condizioni, lo posso lanciare contro un bersaglio che si trova a 60 km, ma si sta avvicinando rapidamente. Infatti il bersaglio viene incontro al missile, per cui sarà lui a percorrere la distanza che lo separa dal raggio d'azione massimo del missile. A quel punto, quando mi chiedono: che prestazioni ha il tuo missile? io posso rispondere: 20 km e Mach 3, oppure 40 km e Mach 4, oppure 60 km e Mach 4. Non avrei mentito in nessuno dei tre casi, a ben pensarci. Ecco perchè le specifiche dichiarate hanno ben poco valore, se non sappiamo anche la geometria del lancio cui si riferiscono, e questo dato difficilmente viene comunicato. Se invece prendo in considerazione un lancio da terra (quindi quota zero e velocità zero) almeno due variabili (quota e velocità del lanciatore) le ho eliminate. Inoltre, i sistemi terra-aria si presume siano utilizzati sempre contro bersagli in avvicinamento. Quindi elimino una terza variabile (direzione del bersaglio). Se poi consideriamo che il bersaglio standard di un missile terra-aria, non solo è in avvicinamento, ma entro un range di quote e velocità abbastanza ristretti (di solito la velocità di un incursore è sotto i 1000 km/h e le quote sono medio-basse) riduco tantissimo anche l'incidenza di altre due variabili (quota e velocità del bersaglio). E quindi ho un dato che si avvicina moltissimo alle prestazioni nette del missile. Restano in effetti ancora alcune variabili, che i costruttori si guardano bene dal comunicare. Ossia, il rapporto tra quota del bersaglio e gittata del missile (se il missile lanciato da terra deve arrivare a 9000 metri, si brucia buona parte della sua autonomia per la salita) nonchè la durata della fase propulsiva del motore del missile e la velocità e distanza raggiunte al suo termine. Infatti è chiarissimo che una volta esaurita la spinta propulsiva, il missile procede per inerzia, e più procede più rallenta e perde quota, più rallenta e perde quota più è incapace di manovrare e ingaggiare il bersaglio. A che mi serve sapere che un missile che arriva a 70 km, se dopo averne percorso i primi 30 è in grado solo di andare diritto perdendo progressivamente quota? Negli ultimi 40 km è poco più di un sasso tirato per aria. Spero di aver reso l'idea di quanto siano infinite le variabili di un missile aria-aria, e di quanto siano poco significative le gittate e velocità dichiarate. Ripeto: solo conoscendo la durata della fase propulsiva, la velocità e distanza raggiunte al suo termine, e la sua efficienza aerodinamica (quanto rapidamente perde quota/velocità dopo aver esaurito la spinta) solo allora so esattamente le capacità di quel missile. Ma questi dati non ve li comunicherà quasi mai nessuno. -
L' MB-339 lo devi mettere a confronto con l' L-39, innanzitutto, perchè è davvero il suo parallelo più calzante, sia come soluzione progettuale che come collocazione storica. Nella sua classe, in generale (peso a vuoto intorno ai 3000 kg), l'MB-339 può poi essere confrontato con l'IA-63, o con trainer appena un po' più pesanti, come il C-101 e l'Alpha Jet. Il BAE Hawk è decisamente più grosso, si colloca in una classe superiore. Devi tenere presente che l'MB-339 è nato come addestratore basico a getto, in un percorso formativo che prevede prima un addetratore preliminare a elica, e poi un addestratore avanzato come l'AMX-T. Oggi però le prestazioni dei trainer e della loro avionica consentono di fare cose impensabili 20 anni fa, per cui l'MB-339 nelle ultimissime versioni (la C Full Digital) può tranquillamente svolgere sia il ruolo base che quello avanzato, e persino alcuni modelli di aerei ad elica possono svolgere il ruolo di addestratore avanzato. Quindi per fare un confronto bisogna innanzitutto capire in quale ruolo si vuole confrontare il modello, e poi metterlo a confronto con altri modelli in grado di soddisfare le stesse esigenze. Rammento che l'addestratore preliminare deve fornire i principi elementari del volo, è quello dove il pilota prende il suo primo brevetto. Dev'essere un aereo facile da pilotare, economico ed affidabile. Moltissime aviazioni usano a questo scopo addestratori ad elica, ma ci sono aviazioni che hanno deciso di saltare completamente questa fase e di far volare i propri piloti direttamente sui trainer basici. Il trainer basico deve fornire al pilota l'addestramento al volo di base ma nell'ottica militare. Si inizia quindi a prendere confidenza con i fenomeni dell'accelerazione, delle manovre sul piano verticale, delle manovre ad alta velocità e quote, dello sgancio di bombe da esercitazione. Per questo è preferito l'aereo a getto, che fornisce la potenza necessaria. Siccome le ore di volo da fare in questa fase sono tante, si preferisce comunque un aereo che privilegi l'economicità pur garantendo prestazioni elevate. Il trainer avanzato spinge il pilota nel campo dell'alta velocità e delle alte quote, fornendo prestazioni di potenza e accelerazione molto simili a quelle dei velivoli operativi. Anche la strumentazione non è più semplificata ma prevede una notevole somiglianza con i velivoli operativi: HUD, cockpit digitali, ecc... Le ore di volo in questa fase non sono proprio tantissime, quindi l'economicità cede in parte il passo alle prestazioni. Siccome i moderni trainer basici offrono prestazioni sempre più affini a quelli dei trainer avanzati, questi ultimi vanno distinguendosi con una nuova definizione, quella degli addestratori pre-operativi. L'addestratore pre-operativo dev'essere in grado di simulare perfettamente le missioni dei velivoli operativi, e di fatto trova molta utilità in quei casi in cui non si dispone di aerei da conversione operativa o si vuole ridurre al minimo la fase di conversione operativa per ridurre i costi. Gli addestratori OCU sono appunto quelli per la conversione operativa, e la loro caratteristica è di essere semplicemente una versione biposto dell'aereo operativo. Vediamo quindi che esistono ben 5 livelli di addestramento, ma non mi risulta che nessuna forza aerea li copra con 5 aerei diversi. L'MB-339A si colloca nel settore dell'addestramento a getto di base, l'MB-339C/FD si colloca sia nel settore dell'addestramento basico, che in quello avanzato, e sotto certi aspetti (avionica) pre-operativo. L' M-346 dovrebbe abbracciare tutti e tre i settori senza limitazioni.
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Innanzitutto una premessa, Dominus. Se "Abu Amar", il cui vero nome è Hassan Mustafa Osama Nasr, e che chiamerò Nasr di seguito, è "colpevole" oppure no, questo lo dovrebbe decidere un Tribunale. Quando parliamo di operazioni segrete, il concetto di "colpevole" è diverso da quello giudiziario. Io ti dico cosa ha fatto Nasr, poi tu trai le conclusioni. Nasr è stato un attivista del più estremista movimento integralista islamico operante in Egitto (lo stesso movimento di cui parlo in Crono911) che si rese responsabile dell'uccisione di Sadat, colpevole di aver cercato un accordo pacifico con Israele. Nasr era coinvolto nell'omicidio di Sadat? Gli egiziani dicono di sì. Sulla base di quali prove lo sanno solo loro, non ce lo vengono a dire. Nasr respira l'aria pesante in Egitto e si sposta in Albania, dove si mette a lavorare con alcune organizzazioni umanitarie arabe, e stringe rapporti con alcuni palestinesi, iniziando a finanziare i gruppi musulmani operanti in Bosnia. Si sposa e mette al mondo due figli. Il servizio segreto albanese comincia ad interessarsi a lui, Nasr decide che è ora di cambiare nuovamente aria: viene in Italia. In Italia si stabilisce a Milano, inizia a raccogliere fondi e uomini nelle moschee per alimentare la guerra santa e si autoproclama capo europeo di un'armata integralista non meglio definita, legata ad Al Qaida. Diventa Imam, viene sorvegliato dalla DIGOS di Milano. Nel 2003 viene rapito dalla CIA e trasbordato in Egitto, dove viene preso in carico dalle autorità egiziane che dopo un po' lo rilasciano e subito dopo lo riarrestano. Se sia stato torturato o no, è impossibile saperlo con certezza. Ma data la natura dell'operazione è probabile di sì, specialmente una volta in mano degli egiziani. Il suo avvocato ha dichiarato che sta bene di salute, un po' denutrito, ma non ha segni di tortura. Ovviamente questo significa poco, perchè una buona tortura non deve lasciare segni. Questo è tutto quello che si sa di lui. Perchè la CIA ha deciso di rapirlo? Probabilmente perchè riteneva che avesse un ruolo fondamentale nel reclutamento e nell'organizzazione della cellula milanese di Al Qaida, cellula che oggettivamente è stata molto attiva. La CIA, dopo l'11 settembre 2001, è stata autorizzata a compiere qualsiasi tipo di operazione clandestina che comporti la cattura di sospetti esponenti di Al Quaida, in qualsiasi parte del mondo, con o senza l'appoggio del governo locale. Fin qui i fatti. Adesso dico la mia. Non so se davvero il Governo italiano abbia dato o meno il suo permesso all'operazione. Queste non sono cose che lasciano tracce scritte (almeno qui in Italia: in USA sì, ma lo si saprà fra 20 anni, forse). Vorrei innanzitutto che fosse chiaro il meccanismo: - La CIA decide di prendersi A che si trova a Milano, perchè ritiene che A possa fornire utili informazioni ma non c'è possibilità di ottenere lo stesso risultato attraverso una normale procedura giudiziaria. - La CIA comunica al proprio Governo la propria intenzione. - Il Governo può dire: procedete senza autorizzazioni locali; oppure può dire procedete con autorizzazione locale. - L'autorizzazione locale può essere davvero molto locale: il caposettore CIA di Milano chiama il caposettore SISMI di Milano e gli comunica le proprie intenzioni. Il caposettore SISMI informa il capo del SISMI. Quest'ultimo decide se è il caso o meno di chiedere autorizzazione al Governo o di concedere autonomamente l'autorizzazione. - La suddetta libertà non deve meravigliare: ci sono cose che i Governi preferiscono non sapere. La responsabilità se l'assume il SISMI, che è profumatamente pagato per questo, e in caso di rogne il Governo può sinceramente affermare di non saperne nulla. Questo vale per qualsiasi Governo, finchè esisterà un servizio segreto. - Abbiamo quindi tre livelli principali di autorizzazione: Livello A: nessuna autorizzazione, si fa e basta Livello B: autorizzazione del servizio segreto parallelo Livello C: autorizzazione del Governo in cui si opera - Nel caso A e B si può star certi che il Governo Italiano non sapeva nulla. - Nel caso C ci dev'essere stata come minimo una telefonata tra un alto esponente del governo USA e un alto esponente del governo italiano, nel corso della quale il primo ha informato il secondo e ottenuto la luce verde. Ma come ho detto, provare che ci sia stata questa telefonata è impossibile. - Nei casi B e C è probabilissimo che il servizio segreto parallelo fornisca un minimo di appoggio. Non tanto operativo, quanto logistico e per evitare interferenze da parte delle polizie locali. Adesso alcune considerazioni. 1) se non vogliamo che i servizi segreti agiscano anche violando le leggi, è inutile tenere in piedi servizi segreti. Le polizie possono benissimo utilizzare i cosiddetti agenti sotto copertura quando serve l'anonimato, non c'è necessità dei servizi segreti. Questi nascono perchè devono potersi muovere oltre i vincoli legali, sia ben chiaro. 2) i servizi segreti rispondono solo al controllo delle apposite commissioni e al controllo del Governo. L'interesse in gioco, quando operano i servizi segreti, è un interesse nazionale, che non può e non deve essere subordinato o interferito dalla magistratura in nessun caso. I codici prevedono chiaramente che ogni volta che la magistratura si scontra con segreti di stato e con affari di stato, non può procedere senza la specifica autorizzazione del governo. 3) la magistratura milanese sta commettendo un'interferenza gravissima, ed è preoccupante che il governo non abbia avuto la capacità di bloccarla, il che la dice lunga su come la magistratura abbia straripato oltre gli argini delle sue funzioni. Infatti: a) se gli agenti della CIA hanno operato da soli e financo senza autorizzazione del governo, spetta solo a quest'ultimo (che ne risponderà al Parlamento) decidere se per la nazione Italia sia più conveniente accettare lo sgarbo o rischiare gravi conseguenze diplomatiche internazionali. Il Governo può tranquillamente decidere, ad esempio, di dire all'altro paese (in questo caso gli USA ma può essere chiunque): avete rotto le scatole, adesso per compensarci dovete dare questo e fare quest'altro. Sono valutazioni politiche che non possono essere vagliate dalla magistratura (che ne sappiamo se Berlusconi ha detto: noi ci stiamo zitti, ma voi ci fate vincere la gara per l'elicottero presidenziale!) ? b) se invece gli agenti della CIA hanno operato con l'autorizzazione e financo con la collaborazione delle autorità italiane, allora la magistratura non solo ha comunque l'obbligo di astenersi una volta rilevata la ragione di Stato, ma non ha alcun senso perseguire gli agenti della CIA, visto che erano regolarmente autorizzati. Quindi alla fine la cosa da determinare è questa: se si vogliono i servizi segreti, bisogna accettare le operazioni clandestine. Se poi si vuole disciplinare seriamente quali sono i limiti entro cui i servizi segreti possono muoversi, allora bisogna adottare i modelli degli altri paesi (USA compresi) dove sono chiaramente illustrate le regole cui i servizi devono attenersi, specificando chiaramente quali sono le norme di legge che possono violare, quali possono violare solo con specifiche autorizzazioni, e quali non possono violare in nessun caso. E per tutti e tre i casi, ogni azione dev'essere documentata, e la relativa documentazione secretata per un certo numero di anni, al termine dei quali va resa pubblica. Nel frattempo, i servizi si rapportano con un'apposita commissione di vigilanza parlamentare che ha lo scopo di controllare che ogni attività, lecita o illecita, risponda comunque agli interessi nazionali e sia compiuta per fini istituzionali.