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Da decenni lo Spitfire e il Mustang (e anche il Tempest) si contendono il primo abbattimento di un ME-262... ma non fu nessuno dei due tipi! Infatti le date esatte sono: 28 agosto 1944 per il P-47 Thunderbolt; 5 ottobre 1944 per lo Spitfire; 7 ottobre 1944 per il P-51 Mustang; 13 ottobre 1944 per il Tempest. Com'è nata questa confusione? Semplice. Quando gli ME-262 fecero le loro prime apparizioni, ci vollero settimane perchè i comandi alleati prendessero coscienza della nuova minaccia, e le notizie sugli abbattimenti non venivano diffuse rapidamente. Ma il 6 novembre del 1944 il famosissimo asso "Chuck" Yaeger, a bordo del suo P-51, abbattette un ME-262 (famosa la sua frase, che ho visto in una firma qui in giro: "La prima volta che vidi un jet, l'ho abbattuto"). Chuck era una già un leggenda, tutto quello che faceva finiva sui giornali, la propaganda lo sosteneva, così i giornali scrissero che era il primo abbattimento di un ME-262, per ingigantire ulteriormente la fama di Yaeger (che onestamente non aveva bisogno: è entrato nella leggenda e nel mito di diritto). Ovviamente i piloti inglesi di Spitfire dissero: "Ma come! Se ne abbiamo tirato giù uno noi già il 5 ottobre!" Stessa cosa i piloti dei Tempest: "Cavolo! Ne abbiamo abbattuto uno il 13 ottobre!" E così scoppiò la querelle. Le fonti di solito riportano la notizia di Yaeger, qualcuna quella dello Spitfire, pochine quella del Tempest. Quasi tutti dimenticano che invece, fu un P-47 Thunderbolt ad abbattere il primo ME-262, addirittura il 28 agosto del 1944. In particolare, furono due P-47 del 78th FG, sopra i cieli di Brussels. Perchè questa dimenticanza? Semplice: per la dinamica dell'abbattimento. Durante il dogfight, l'ME-262, per evitare uno dei P-47 che gli si era già messo in coda, decise di fare un atterraggio di fortuna su un campo. Mentre toccava la terra e iniziava a strisciare, contemporaneamente il P-47 del maggiore Joe Myers apriva il fuoco colpendo il 262 che si incendiava. Il pilota del 262 riuscì a fuggire dall'aereo in fiamme. Cosa non molto cavalleresca, un altro P-47, pilotato dal tenente Croy, scese giù per dare un'altra bella raffica, uccidendo il pilota tedesco. Croy ha detto che non era sua intenzione uccidere il pilota, ma solo distruggere completamente il velivolo tedesco, ma il maggiore Myers è dell'opinione che Croy attaccò intenzionalmente il pilota. In ogni caso l'abbattimento, per volere di Myers, fu diviso a metà tra lui ed il tenente. Anch'io credo che Croy uccise intenzionalmente il pilota nemico. Forse fu sadismo puro (in ogni caso non violò alcuna norma di guerra) ma più probabilmente fu la consapevolezza che quel pilota, il giorno dopo, avrebbe potuto tornare a combattere e a uccidere altri piloti americani e inglesi. Di certo nessun equipaggio di bombardiere alleato avrebbe approvato se Croy lo avesse lasciato andare incolume...
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No non lo è. I MIG-29 tedeschi (poi polacchi) sono stati adeguati agli standard NATO, e quella scatoletta dovrebbe essere il sistema IFF, standard NATO, aggiunto su tutti i velivoli.
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Ecco la risposta. Sì, il B-2 ha dei normali seggiolini eiettabili ACES-II , verso l'alto.
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Non so che dire. Si sa che dovrebbe essere un velivolo ampiamente rimaneggiato rispetto al Berkut, monoposto, e con avionica molto avanzata. Ma queste sono "anticipazioni" banali: è normale che sia così. Sul sito della Sukhoi non c'è nulla: http://www.sukhoi.org/eng/ Da quel che mi risulta, la Sukhoi sta portando avanti il progetto non tanto nella speranza che la Russia lo acquisti, quanto nella speranza che lo faccia l'India. Il nuovo caccia dovrebbe essere realizzato anche in versione imbarcata, e questo interessa moltissimo l'aviazione navale indiana. Il nuovo caccia dovrebbe essere di dimensioni intermedie tra il MIG-29 ed il SU-27 e il suo "avversario" di riferimento sarebbe l'F-35, non l' F-22. La designazione progettuale comunicata è "T-50-3" . Sembra pure che l'inizio dei test di volo sia slittato: si parla ormai di fine 2007. Questa impressione artistica è giudicata molto vicina a quello che dovrebbe essere il velivolo finale:
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I missili Kormoran in dotazione all'AMI sono "scaduti". Ossia è terminato il periodo dopo il quale il missile va revisionato con la sostituzione di alcuni elementi (batterie ecc...) per poter essere impiegato nel rispetto delle norme di sicurezza. Per questa ragione l'AMI l'ha ritirato, non ritenendo opportuno spendere soldi per mantenere in servizio un missile ormai vecchiotto. I missili ritirati, però, sono stati immagazzinati e possono essere ripescati in caso di emergenza: più passa il tempo, però, più i missili si deteriorano nei loro depositi, e ci sono sempre meno piloti abilitati al loro utilizzo. Per cui il missile può ormai essere considerato definitivamente fuori servizio. Non è mai stato impiegato operativamente, se non nelle esercitazioni e nelle prove di tiro.
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Gli ultimi F-4 della Luftwaffe sono in corso di sostituzione con l'Eurofighter.
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Ti consiglio di dare un'occhiata qui: http://www.scramble.nl/de.htm
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Certamente non vado a fare una cosa illegale, tranquilli!
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No, non risulta che gli USA dispongano di SU-27 Flanker. Attenzione però: per molto tempo gli USA hanno tenuto in servizio, con molta segretezza, caccia di costruzione sovietica, come i MIG-21 ed i MIG-23, per studiarli a fondo. Si ritiene che questi caccia abbiano ricevuto le sigle numeriche comprese tra l' F-111 e l'F-117. La disponibilità di un certo numero di MIG-29 è ufficiale: gli USA li hanno comprati usati. Di SU-27, si sa per certo che due esemplari sono stati acquistati da un collezionista privato americano, e regolarmente consegnati, dalla Bielorussia: un monoposto e un biposto. Ora, io non so quanti collezionisti ci siano in grado di comprarsi un Flanker, ma di sicuro ce ne sono pochi in grado di comprarsene due. Peraltro, se fossi un collezionista, mi basterebbe un esemplare. Perchè due? Inoltre non è semplice, nemmeno in USA, comprare un mezzo del genere, e se il collezionista c'è riuscito, significa che i vari burocrati hanno stranamente acconsentito senza porre problemi. Il tutto mi fa pensare, quindi, che la manovra sia stata orchestrata dall'USAF e dall'USNavy per mettere le mani su un paio di Flanker.
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Certo che non sono un cecchino! Quello è mio personale, ho una discreta armeria in casa! Sì il 710 adesso è in vendita a un ottimo prezzo, con ottica compresa. E' un vero affare. Per quanto riguarda la munizione, tieni conto che il diametro è identico al 308, la palla generalmente è di 180 grani contro i 150 del 308, e la velocità alla bocca è di 3100 piedi al secondo contro 2900. Onestamente, non so come si possa parlar male del 300 WM, se non per il fatto che è un calibro poco pietoso nei confronti del tiratore: restituisce mazzate non indifferenti, questo sì. Tieni conto che il 300WM, per un cacciatore, vuol dire abbattere un orso bruno a quasi 400 metri, laddove con un 308 non arrivi nemmeno a 100 metri, questo perchè la palla del 300 WM oltre a essere più pesante e veloce (e quindi con un'energia molto maggiore) ha anche un coefficiente aerodinamico migliore di circa il 25 %. Io non ci vado a caccia: rispetto i cacciatori, non sono per il divieto di caccia, ma personalmente sono contrario alla caccia. Nè ci vado in poligono: poligoni dove hai linee di tiro del genere ne esistono pochi e in ogni a caso a me non piace soggiacere alle regole del poligono. Mi ci alleno e mi ci diverto per i fatti miei, in luoghi sperduti...
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Questo è il mio, o meglio, identico al 100% a questo: Calibro 300 Winchester Magnum.
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Sì basta che cerchiamo di essere chiari. Un conto è parlare di supercaccia e di utilizzo alternativo di aerei meno "super", altro è parlare se abbia senso radiare un caccia come il Tomcat visto che va ancora bene. Sono due cose completamente diverse. I caccia invecchiano e prima o poi bisogna ritirarli, e sostituirli con nuovi caccia. Il discorso vale per le moto, le auto, le navi, gli aerei e i carri armati, e persino per il PC sul quale state digitando. Invece, per quanto riguarda il discorso M346, bisogna capire di chi parliamo. L'USAF e in generale le forze armate americane, hanno una proiezione di tipo strategico. Devono essere in grado di affrontare un range di possibili opzioni militari, che vanno da una guerra nucleare totale, a un confronto convenzionale con un nemico classe Russia o Cina, fino ai conflitti regionali e agli interventi asimmetrici. E' chiaro che l'USAF non può tenere in linea, contemporaneamente, un supercaccia nel caso si combatta contro la Cina, un caccia così-così se si combatte contro l'Iran, un caccia leggero ed economico se si combatte contro i talebani, ecc... L'USAF (e le altre forze americane) selezionano quindi il tipo di strumento che sicuramente va bene nel caso peggiore, e poi lo adattano anche all'uso nei casi più tranquilli. Sebbene la singola missione (un F-35 che sgancia una bomba stupida su una baracca di guerriglieri) può sembrare esageratamente antieconomica, se si guarda la cosa nel suo insieme, alle necessità globali, è comunque più economico utilizzare un F-35 contro i talebani quando è necessario, piuttosto che avere un aereo dedicato a questo scopo che si aggiunge a tutti gli altri modelli in servizio. Il discorso cambia se parliamo di una nazione diversa dagli USA, una nazione che ha esigenze abbastanza circoscritte, che comprendono essenzialmente la propria autodifesa e la partecipazione a missioni umanitarie o internazionali nella cornice fornita da altre forze aeree più potenti. Una nazione tipo può essere l'Italia, per parlare di qualcosa di concreto e di vicino. Quali sono le esigenze dell'Aeronautica Militare Italiana? Che compiti gli si richiedono? 1) La difesa aerea del territorio nazionale, ivi compresa la capacità di proteggere il territorio da azioni terroristiche come quelle dell' 11 settembre. 2) Una certa capacità di proiezione nel Mediterraneo, che è un'area vitale per gli interessi italiani attuali e prevedibili, integrando e sostenendo la Marina. 3) La capacità di fornire pacchetti operativi in supporto a missioni di carattere internazionale nelle quali saranno sempre presenti gli assetti forniti dalla NATO o dagli USA. Questi pacchetti operativi devono assicurare essenzialmente una certa capacità di attacco anche a supporto dei propri contingenti terrestri. Se siamo tutti d'accordo su queste esigenze principali, ci accorgiamo che per la missione 1 gli Eurofighter vanno benissimo, ma potrebbero avere difficoltà nell'impegnare gli "slow movers", ruolo oggi coperto dagli MB-339 armati. Nella missione 2 la presenza di un aereo in grado di colpire forze navali ostili è fondamentale, e oggi questa missione è coperta dai Tornado ai quali però manca un missile antinave decente e flessibile come era il Kormoran. Nella missione 3 l'assetto disponibile è dato dagli AMX per l'appoggio tattico e dai Tornado per le missioni di attacco. Tenuto conto che i Tornado e gli AMX sono macchine mature, per le quali bisogna prevedere una sostituzione nei prossimi 15-20 anni, e lo stesso dicasi per gli MB-339, ecco che vediamo subito l'utilità dell' F-35 e dell'M-346. Infatti l'M-346, al contrario dell'MB-339, ha una concreta, reale capacità di attacco leggero e può essere sfruttato a supporto delle proprie truppe in contesti a bassa intensità. Inoltre va benissimo come intercettore di "slow movers". L'F-35 è in grado di coprire una vasta gamma di missioni di attacco, e la sua capacità aria-aria è tale da poter garantire anche la protezione dei contingenti schierati all'estero, senza necessità di distogliere gli Eurofighter dalla difesa aerea. Infine l'F-35 è in grado di svolgere con efficacia il ruolo antinave. Tutto ciò lascia prevedere che l'Italia potrà sostituire F-16, Tornado IDS, AMX ed MB-339 utilizzando 3 aerei: Eurofighter, F-35 ed M346. La riduzione da 4 a 3 tipi rappresenterà certamente un grosso vantaggio in termini di economia logistica.
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Giusto qualche precisazione. Il sistema Bolt Action (un'idea Mauser) prevede un otturatore che viene, manualmente ruotato e arretrato, per poi essere spinto in avanti e bloccato (sempre mediante rotazione). Il caricamento può avvenire con clip, ma anche con veri e propri caricatori. I Bolt Action dovrebbero essere più precisi di un sistema a caricamento automatico. Qui vorrei essere molto preciso io. Un Bolt Action perfettamente costruito, e un semiautomatico perfettamente costruito, hanno teoricamente la stessa precisione. Il problema che incide sulla precisione è, se vogliamo, di natura un po' diversa. In un sistema automatico, la presenza di un meccanismo più o meno complesso comporta che per funzionare a dovere, esso debba digerire un certo tipo di cartucce. Le possibilità di variare la carica di lancio, il suo peso, il peso e la conformazione della palla, trovano dei limiti, più o meno ampi. In un Bolt Action questi limiti non ci sono. Qualunque cosa incameri, te la spara, e te la spara con precisione. Inoltre nel tempo un Bolt Action difficilmente introduce giochi e giochini che possono alterare la precisione, mentre un automatico sì, per cui richiede una manutenzione superiore. Il Bolt Action tende anche a essere più duro con il tiratore: non c'è un meccanismo che assorbe una parte del rinculo, mentre il meccanismo automatico di un fucile automatico (appunto) funziona proprio grazie al rinculo (o al recupero dei gas) e pertanto ne assorbe una parte. Quindi, è una questione di scelta, non c'è una superiorità marcata di un sistema rispetto all'altro. Diciamo che in ambiente tattico, per un tiratore medio, su bersagli che si trovano alle normali distanze operative, un semiautomatico (quando parlo di automatico intendo semiautomatico) va benissimo. Per un tiratore esperto, cultore del tiro di precisione anche a distanze "impossibili", un bolt action è preferibile. Io personalmente ho provato molti fucili di precisione, e alla fine ho scelto un bolt action, e sono contento di averlo fatto.
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Attentati dell'11 settembre 2001 - topic ufficiale
una discussione ha risposto a Gianni065 in Discussioni a tema
Ammetto di sì. -
Ma guarda... il problema di decidere se condannare a morte o meno una persona che meriterebbe di morire si può risolvere.... basta non prenderlo vivo.... come con Al Zarqawi...
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Hanno posato la prima pietra ma di concreto si vede ancora troppo poco. Adesso non vedete nulla per via dell'acqua alta. Quando sarà finito lo vedrete! (ok ok... era una solo una battuta...)
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Anche i P-51 Mustang non erano male.
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Questa è una diatriba molto vecchia, ricordo le prime discussioni (all'epoca non esisteva internet, discutevamo a colpi di lettere ed editoriali sulle riviste specializzate oppure nei convegni) e, pensate, se ne parlava quando per "supercaccia" si intendevano gli F-14 e gli F-15. Poi sono arrivati i MIG-29 ed i SU-27, e qualcuno ha ammesso: meglio averli i supercaccia! Allora, innanzitutto bisogna capire cosa si intende per supercaccia. O meglio: con cosa potremmo sostituirlo. Perchè le ipotesi sono due (ce ne sarebbe anche una terza, gli UCAV, ma lasciamola da parte per ora): - Aerei spendibili, più economici e quindi costruibili anche in numero maggiore - Aerei non eccessivamente prestanti, ma armati di missili molto capaci e intelligenti La differenza non è certosina. Il primo gruppo prevede aerei che comunque debbano entrare nell'arena del combattimento. Il secondo prevede aerei che restino fuori dall'arena del combattimento, affidandosi totalmente ai missili a lungo raggio. Una cosa salta subito all'occhio: il secondo gruppo è ben accetto da chiunque. Tutti sarebbero ben contenti di affidare tutto il lavoro sporco ai missili e in questo caso la piattaforma può essere qualsiasi cosa, persino un trainer o un executive. Purtroppo la realtà operativa dei combattimenti, sia aerei che terrestri, ha dimostrato inequivocabilmente che - almeno per oggi e per molti anni ancora - i missili stand-off non possono fare tutto, anzi. Infatti, a meno di non volare con una cosa pesante 2000 kg sotto le ali, i missili aria aria hanno comunque seri limiti (dovuti più che altro all'esaurimento della fase di spinta) quando vengono lanciati contro bersagli manovrieri che si trovano a distanze superiori ai 20-30 km. E non è un caso che tutti o quasi gli scontri aerei si consumano, nella realtà operativa, a distanze non superiori. Il primo gruppo, invece, aerei spendibili ed economici, piace poco, molto poco, ai piloti. Sapete com'è... andare in combattimento a bordo di qualcosa che è considerato "spendibile" non è molto piacevole. Se è spendibile l'aereo, inevitabilmente è spendibile anche il pilota... Oggi quindi, almeno le nazioni che possono permetterselo, si tende a dotare i propri piloti del meglio che si può realizzare. Del resto, pensiamoci un attimo. Un addestratore non va bene per un impiego bellico reale. Certo, in emergenza si può usare, ma non è consigliabile come procedura normale. Un aereo operativo, infatti, ha requisiti di sicurezza molto superiori: i piloti sono protetti in una certa misura, i sistemi di volo sono ridondanti per sopperire ai danneggiamenti del fuoco nemico, i serbatoi sono protetti, la struttura è rinforzata. Se prendi un addestratore e gli applichi queste modifiche, i pesi aumentano. Se i pesi aumentano, devi installare più potenza motore. Poi, un addestratore di solito trasporta poche centinaia di chilogrammi di carico bellico, e ha un'autonomia limitata: il pilota in addestramento vola per 45 minuti, un'ora al massimo, poi atterra. Quindi hai bisogno di serbatoi più grandi, di maggior capacità di trasportare carichi bellici, di predisposizione a serbatoi esterni. Tutti pesi, tutta potenza motore. Per usare i missili avanzati, hai bisogno di un radar decente. Gli addestratori non sono ognitempo, non montano ECM ed ESM. Vogliamo montare queste cose o vogliamo lasciare che il nostro caccia sia in balia di un qualsiasi missile aria-aria o terra-aria? Altri pesi. Altra potenza motore. Alla fine, ti rendi conto che per avere un aereo efficiente, hai bisogno di certi pesi, di certe dimensioni, di certa potenza motore.... e a quel punto, l'unico risparmio sarebbe quello di non consentire all'aereo prestazioni supersoniche. Un risparmio davvero risibile: un AMX, che possiamo considerare un aereo abbastanza semplice e relativamente economico, non costa poi tantomeno di un F-16. Anzi, in certi casi può persino costare di più. Ed ecco che siamo arrivati al supercaccia o quasi. Allora, il discorso semmai deve essere ristretto: val la pena introdurre una bestia come l' F-22, quando un F-15 o un F-18 o un F-16 vanno più che bene? Ma non possiamo allargareil discorso a comprendere, tra le alternative, aerei eccessivamente economici o addirittura addestratori. Ora, se guardiamo bene ai fatti, ci accorgiamo che un F-22 non è solo più costoso di un F-15, ma ha davvero delle capacità molto superiori. Un F-22 oggi è in grado di affrontare da solo 4 caccia classe SU-27, cosa ormai improponibile per un F-15. Se consideriamo 4 F-15 e relativi piloti e costi di manutenzione ecc..., in rapporto a un singolo F-22, quest'ultimo è più economico. Stessa cosa per il B-2: un B-2 è in grado, in una singola missione, di colpire con estrema precisione 20 bersagli diversi. Una prestazione assolutamente inconcepibile per qualsiasi altro bombardiere. Per fare il lavoro di un solo B-2, servirebbero non meno di 10 B-52. Che cosa succede, quindi? Che i nuovi caccia sono così migliori, che se ne producono di meno. Producendone di meno, è chiaro che il costo per singolo pezzo appare esorbitante, e questo alimenta le critiche. Ma in questo modo si confonde tra causa ed effetto, e non sarebbe un discorso corretto. Le esperienze dei conflitti recenti non devono trarre in inganno: il nemico era scarso, diciamoci la verità. Ma possono capitare situazioni in cui non solo il nemico è forte, ma non disponi nemmeno di una nazione vicina che possa garantirti basi ed aeroporti, e magari è anche abbastanza lontana dal mare e dal braccio delle portaerei. In una simile situazione, avere a disposizione supercaccia può fare una grossa differenza. Fra qualche anno, la Russia potrebbe rendere disponibile sul mercato un caccia stealth. La Francia potrebbe vendere un bel po' di Rafale armati con Mica. Per non parlare della Cina e dei suoi programmi. Che facciamo se ci ritroviamo una nazione difesa da un centinaio di Rafale/Mica? Mandiamo gli F-16? E se il nemico dispone di nutrite schiere di artiglieria contraerea e sistemi terra-aria, che facciamo, mandiamo addestratori? Un mix supercaccia - caccia più modesti è del resto quello adottato dall'USAF da tempo (F-15 ed F-16, F-22 ed F-35) ma non possiamo pensare di ridurre la qualità dei singoli componenti del mix. Possiamo discutere, certamente, se certe sofisticazioni elettroniche siano davvero indispensabili (pensiamo al sistema Sensor Fusion dell' F-35) eppure esperienza insegna che quando ci si trova faccia a faccia con il nemico, queste sofisticazioni elettroniche finiscono per fare la differenza.
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Come no. Ha detto che l'Eurofighter è un caccia atomico. Infatti lascia le scie fosforescenti quando vola...
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Riforma Moratti bloccata, riforma magistratura bloccata... quanto tempo perderà il nuovo governo a smontare quello che ha fatto il precedente? Così non si costruisce mai niente. Uno mette un mattone, l'altro lo toglie. Secondo me è questa la tragedia. Un miliardo di euro mancanti? E' sempre così. Ogni governo che sale, trova che i soldi mancano e si inizia a parare il fondoschiena. Berlusconi trovò un buco di 37.000 miliardi di vecchie lire, pari a 20 miliardi di euro, a suo dire. Siamo scesi a un miliardo con questo cambio di governo, stiamo migliorando... Intanto leggo di 102 componenti di governo (sottosegretari) che è un record storico della repubblica. Ottimo inizio. Adesso sono i mesi dei proclami, vedremo nei fatti quello che farà o non farà il nuovo governo e in che modo sostituirà le riforme che ha tanto criticato. Ma se già inizia con il dare la colpa di tutto al governo precedente, mi sa che la musica è sempre la stessa. Centrodestra o centrosinistra, ognuno dà la colpa dei guai agli antenati...
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Hai ragione anche te, Bisness. Anche se mi pare che i lavori sul MOSE erano ripartiti, con il governo di centrodestra. Ma forse sono informato male.
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Infatti. Io non ho voluto insistere, ma quando sento dire: "Prima di fare il ponte bisogna pensare alle infrastrutture" mi vien spontaneo chiedermi: "Scusate, ma fino a oggi la gente che arrivava all'imbarco dei traghetti come ci arrivava? E come se ne andava?" Persino senza fare nessuna infastruttura aggiuntiva, in ogni caso il ponte rappresenta un gran bel vantaggio rispetto al traghetto. Ricordo molto bene una mia disavventura in Sicilia, quando tra maltempo che bloccava i voli e scioperi dei traghetti, mi ritrovai bloccato lì per settimane. Peraltro, fare il ponte è un'impresa, se vogliamo, di carattere eccezionale. Migliorare le infrastrutture, invece, è un'esigenza ordinaria. Nel senso che far partire e finanziare il primo progetto non è cosa da poco, mentre la rete stradale e ferroviaria, con un po' di buona volontà, la si migliora con una corretta programmazione ordinaria. Perdere il "treno" (o il traghetto...) del ponte, potrebbe significare perdere un'occasione irripetibile.
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Attentati dell'11 settembre 2001 - topic ufficiale
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Grande Taig! -
Non erri. Il MI-24 è un elicottero di grosse dimensioni, e con gli elicotteri di grosse dimensioni c'è l'intrinseco problema che per poterli corazzare adeguatamente, i pesi sarebbero incompatibili con la potenza motore disponibile. E' una delle ragioni per cui la formula MI-24 (elicottero da combattimento + squadra d'assalto = elicottero d'assalto) è stata alla fine messa in discussione dagli stessi sovietici. Le capacità di combattimento notturno sono state implementate nelle ultime versioni.
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