-
Numero contenuti
5265 -
Iscritto il
-
Ultima visita
-
Giorni Vinti
20
Tutti i contenuti di Gianni065
-
Ucciso Basayev, capo della guerriglia cecena
Gianni065 ha risposto a Dominus nella discussione Discussioni a tema
Mosca, 10 lug. (Adnkronos/Ign) - Il terrorista ceceno Shamil Basayev è stato ucciso nella notte in un'operazione delle forze speciali russe in Inguscezia. A renderlo noto il capo dei servizi segreti russi (Fsb, ex Kgb), Nikolai Patrushev, subito dopo avere informato il presidente russo Vladimir Putin. Il leader dei guerriglieri ceceni, 41 anni, è accusato da Mosca di essere il mandante della presa di ostaggi nel teatro moscovita Dubrovka e di quella nella scuola di Beslan, costata la vita a più di trecento persone (metà erano bambini). Petrushev ha fatto sapere che Basayev stava preparando un attacco terroristico nella Russia meridionale in concomitanza con il summit del G8 a San Pietroburgo questo fine settimana. ''E' una punizione meritata per questi banditi - ha detto Putin -. In nome dei bambini di Beslan, Budennovsk, e per tutti gli attentati che hanno commesso a Mosca e nelle altre regioni della Russia, tra cui l'Inguscezia e la Cecenia''. Il capo dei guerriglieri ceceni è rimasto ucciso nella notte, insieme ad altri cinque uomini, nella violenta esplosione di un camion riempito di tritolo, nel villaggio di Ekazhevo. Lo ha confermato all'agenzia di stampa russa 'Interfax' il vicepremier della piccola repubblica caucasica russa, Bashir Aushev. ''Basayev si trovava in una delle auto che accompagnavano il camion'' carico d'esplosivo, ha precisato Aushev. La deflagrazione del mezzo pesante è stata causata da un'''operazione speciale''. Stamani le agenzie russe avevano riportato la notizia dell'incidente, senza precisare che tra le vittime figurava anche la 'primula rossa' dell'indipendentismo ceceno. L'esplosione è stata così violenta da ridurre a brandelli i corpi delle vittime. Il cadavere di Basayev, secondo quanto hanno riferito le forze di sicurezza russe, è stato ritrovato decapitato. L'identificazione è stata fatta su alcuni frammenti del suo corpo. Io ora vorrei solo dire una cosa Ant... ma perchè questa cosa va benissimo, e invece se gli americani uccidono Al-Zarkawi si fa tanta polemica sui civili rimasti uccisi? Qui è stato usato un camion pieno di tritolo, non sappiamo chi fossero gli altri cinque uomini, l'esplosione in un villaggio, ci poteva rimanere secco chiunque.... spiegamela questa cosa Ant, com'è che questo ti va bene e quello no? Io almeno sono coerente: mi vanno benissimo entrambi. -
test missilistici nord coreani
Gianni065 ha risposto a Leviathan nella discussione Armi superficie-superficie
Avevo scordato questa discussione. Allora a Bisness che mi chiedeva la fonte dei miei dati. E' il World Defence Almanac, gruppo editoriale Monch (lo stesso che pubblica RID), che ricevo puntualmente ogni anno. In effetti i dati non sono aggiornati al gennaio 2006 ma al 5 maggio 2006 (l'edizione è 1/2006 perchè se ne fa una all'anno, esce nei primi mesi di ogni anno e in effetti quest'anno la aspettavo in aprile invece è arrivata poche settimane fa, con aggiornamento al 5 maggio 2006). Si tratta della fonte più completa e autorevole esistente sulla struttura ed equipaggiamenti di tutte le forze armate del mondo, basata sui dati del Istituto Internazionale di Studi Strategici di Londra, ulteriormente integrati. -
Missili AA Israeliani - discussione ufficiale
Gianni065 ha risposto a typhoon nella discussione Armi aria-aria
Bhè, al contrario di alcuni che sostengono che gli USA colonializzano, in realtà più che pressioni politiche più o meno decise non possono fare. Qualche volta Israele abbozza altre volte no. L'Egitto ormai da molti anni è una nazione moderata, seriamente impegnata contro il terrorismo (e ne paga le conseguenze) e con rapporti di buon vicinato con Israele, inoltre un accordo USA-Israele-Egitto prevede che tutta la tecnologia messa a disposizione di Israele dagli USA, debba essere concessa anche all'Egitto. Questa fu la ragione che spinse gli israeliani a rifiutare per anni la fornitura di missili AMRAAM, perchè non volevano che anche l'Egitto li avesse. EDIT La collaborazione passata tra Iran e Israele testimonia un concetto che ho sempre espresso: nella diplomazia internazionale (come nella vita) il nemico del mio nemico, è mio amico. Israele ha sempre considerato l'Iraq come un proprio nemico giurato, e quando l'Iran è diventato altrettanto nemico dell'Iraq, Israele e Iran hanno stretto accordi di collaborazione segreti, negli anni '80, nel corso dei quali Israele ha fornito all'Iran pezzi di ricambio per i suoi caccia e missili di produzione occidentale, in cambio di forniture di petrolio. La storia dei missili balistici risale invece a prima della rivoluzione del 1979 e non riguardava i missili Jericho, anche se spesso viene confusa. In realtà l'Iran voleva sviluppare un missile a lunga gittata derivato dall'israeliano Gabriel (un missile antinave) e su quello si appuntò la collaborazione e i lauti finanziamenti iraniani. Con la rivoluzione del 1979 questo programma cessò e tutti i tecnici israeliani ritornarono a casa con tutta la documentazione. Da allora è nata questa specie di leggenda del Jericho, spesso riportata anche da fonti autorevoli, ma errata. L'Iran, per i suoi programmi missilistici, si avvale della collaborazione della Corea del Nord e del Pakistan essenzialmente, poi c'è la Cina e anche la Russia. -
Materiale/link su avionica Sovietica/russa
Gianni065 ha risposto a tanino nella discussione Aerotecnica
Di siti ce ne sono parecchi, come aviation.ru o venik, se non ricordo male. Ma nel forum adesso abbiamo Ant, che è russo ed è appassionato di aviazione, qunado vuole sa essere anche simpatico ed è terribilmente di parte (l'altra...) e quindi va a compensare bene il tutto. Mandagli un MP! Ciao! -
Sì hai ragione Ant, effettivamente c'è sempre un certo pregiudizio che spinge a tirare ipotesi o - peggio - conclusioni affrettate. Ci possono essere mille motivi per cui può accadere un simile incidente, e credo anch'io che in questo caso la tecnologia russa non c'entri nulla.
-
Forse Fabio dovrebbe rinominare la sezione Terra-Terra in "Superficie-Superficie" per ospitare anche i missili "mare-mare". Per quanto riguarda l'articolo di Bonsignore, credo che sia un po' troppo categorico nell'escludere che i tubi da 533 dei Dolphin israeliani siano incompatibili con l'Harpoon. Non è che ci voglia chissà cosa per dotare uno/due tubi di un sistema di espulsione, certamente la cosa richiede alcune modifiche ma gli israeliani sono perfettamente in grado di farle e di certo non ce lo vengono a dire. Al di là di questo, i tubi lanciasiluri della serie U-212/U-214 utilizzano un sistema di espulsione denominato "water ram expulsion system" che utilizza l'iniezione di acqua per espellere il siluro (questo sistema dovrebbe essere più rapido e silenzioso rispetto all'aria compressa o al pistone), e sono quindi perfettamente compatibili con il Sub-Harpoon. Le ragioni della mancata introduzione di questo sistema presso la MMI credo sia solo una questione di costi e di valutazioni operative.
-
B-52 Stratofortress
Gianni065 ha risposto a Maverick1990 nella discussione Bombardieri & Attacco al suolo
Il B-52 è l'unico aereo dell'arsenale americano che è compatibile con TUTTE le armi aria-suolo, stupide o intelligenti, convenzionali o nucleari, in dotazione all'USAF. -
Attentati dell'11 settembre 2001 - topic ufficiale
una discussione ha risposto a Gianni065 in Discussioni a tema
No, o meglio, questi video sono gli stessi, ma la qualità è quella dell'originale. Sono la prima masterizzazione della telecamera, così come è stata fornita alla magistratura nel processo Moussaoui. Le versioni che abbiamo visto, erano riproduzioni della riproduzione della riproduzione.... Non che cambi molto, ma sono più nitide e osservandole bene si vede qualcosa in più, e si prestano meglio a un lavoro di ingrandimento e analisi. Infatti in una, che corrisponde al primo video, si vede molto meglio la comparsa e scomparsa della deriva verticale. Nell'altra - ma con adeguato ingrandimento del particolare - si intravede l'intero aereo e pare proprio che quel vermetto bianco che pensavamo fosse la punta dell'aereo era solo il fumo che usciva dal motore destro. Infatti una ricostruzione 3D che ritengo definitiva, ha chiarito per sempre il profilo di attacco, il danneggiamento del motore destro contro un palo e conseguente fuoriuscita di fumo (quest'ultima circostanza del motore danneggiato l'avevo avanzata anch'io in altre sedi già da tempo) e la si può scaricare qui: http://www.mikejwilson.com/911/911_case_study-flight_77.zip val la pena scaricare e far partire l'animazione perchè è impressionante. tutte le misure, proporzioni, traiettorie, angoli, sono stati riprodotti al computer e tutto combacia - con buona pace dei cospirazionisti - con la "versione ufficiale". -
E dunque sarà Lightning II .... rispolveriamo questo vecchio topic per dare merito a Dominus di essersi avvicinato più di tutti, aveva impotizzato tre nomi, ed uno dei tre è stato quello giusto !!!
-
GlobalFakes effettivamente sembra avere dei problemi, non capisco perchè. Nei prossimi giorni proverò a vedere cosa si può fare. Io lo leggo perfettamente, ma alcuni mi hanno detto le stesse cose, anche se altri ancora hanno detto che basta aspettare qualche secondo e poi anche le altre pagine diventano visibili. Proverò a convertirlo nuovamente e vediamo. ===== Per quanto riguarda la faq, tieni presente una cosa. Non c'è cospirazionista - giunto da Luogocomune - che non sappia perfettamente tutto quello che c'è da sapere sui fatti. Su quel sito si è discusso di tutto e con un accanimento ben maggiore di qui. Quindi non è questione di informazione. Questa gente se ne frega dei fatti, vede solo ciò che vuole vedere. Tanto per dirne una, proprio oggi su Luogocomune postano che la madonna di Fatima era un UFO in grado di condizionare mentalmente la gente, mentre il redattore del sito è convinto che la Terra è una palla vuota e tutti noi ci viviamo all'interno. Non credo sia necessario aggiungere altro.... Io credo che con Crono911 (specialmente la nuova versione su cui sto lavorando, che raccoglie materiale del tutto inedito) , GlobalFakes e con il lavoro condotto da Attivissimo e Aribandus, con i quali collaboro ormai attivamente, siamo in grado di indirizzare senza difficoltà verso siti in cui i fatti sono trattati esaurientemente. Se ce la facciamo, appena pronto il nuovo Crono911 vediamo di trasformarlo in un sito web così avremo una ulteriore finestra per questo argomento.
-
Attentati dell'11 settembre 2001 - topic ufficiale
una discussione ha risposto a Gianni065 in Discussioni a tema
Sono disponibili i due video originali del Pentagono. Sono propri gli originali, quelli con la qualità migliore. Li ho visti con il lettore di Nero, e "pausando" al punto giusto con avanzamento fotogramma per fotogramma, si vede benissimo la deriva verticale dell'aereo proprio nel primo video (il primo rilasciato). Questi i link: http://www.attivissimo.net/11settembre/video/11094237.mpg http://www.attivissimo.net/11settembre/video/11094135.mpg -
Bhè Capaneo, proprio in questo sito i magistrati non sono mai stati "mitizzati", tutt'altro. Almeno per quanto riguarda le faccende "politiche". Per quanto riguarda il segreto di stato, la tua spiegazione è perfetta e professionale. Certo che con l'articolo che ho citato io (opposizione del segreto di stato), quello che hai citato tu (adempimento del dovere), letti in relazione con la legge 801/1977 art. 12, e con l'art. 129 delle norme di attuazione al codice di procedura penale... se gli operatori si "chiudono" dietro il segreto di stato, ben difficilmente la magistratura può arrivare a una condanna se non c'è un placet del governo. Voglio dire, se il capo dei servizi dichiara: "Hanno agito per adempimento del dovere, sulla base di disposizioni impartite, senza sapere che la CIA avrebbe potuto trattenere il soggetto in violazione dei suoi diritti, e - opponendo il segreto di stato - non posso dire chi ha emanato tali disposizioni nè quale fosse il contesto dell'operazione nè altro" la magistratura dovrebbe fermarsi. Quello che voglio dire è che prima di arrestare quella gente, la magistratura avrebbe dovuto sentire le campane loro e dei responsabili, e in caso di opposizione di segreto di stato, fermarsi. Gli spazi di manovra c'erano. Se non lo si è fatto, vuol dire che non si tutelano gli interessi del paese, ma altro. Sei d'accordo?
-
test missilistici nord coreani
Gianni065 ha risposto a Leviathan nella discussione Armi superficie-superficie
Dati al 1° gennaio 2006. Corea del Nord Forze terrestri: 1.000.000 + 500.000 riservisti 37 divisioni Circa 3600 MBT di vecchia generazione (T-55/T-62 e similari) 3500 pezzi di artiglieria Circa 200 lanciatori per razzi/missili serie FROG/SCUD 800 rampe di lancio per SA-2 e qualche decina per SA-3 e SA-5 (questi ultimi sono pericolosi) 8000 pezzi di artiglieria contraerea La Marina (43.000 uomini e 40.000 riservisti) conta 3 fregate, ma il pericolo maggiore viene da ben 25 sommergibili Romeo e circa 70 mini-sottomarini, nonchè da alcune centinaia di unità veloci lanciamissili e/o siluranti. Le forze anfibie sono significative, con oltre un centinaio di mezzi e ben 70 hovercraft. Una quindicina di batterie di missili antinave sono schierate per la difesa costiera. Le forze aeree (80.000 uomini) contano circa 400 aerei da combattimento, per la maggior parte MIG-19, MIG-21, MIG-23 e simili, gli unici aerei moderni sono una quarantina di MIG-29 e una decina di SU-25. La componente elicotteristica conta su 70 MI-8, 50 MI-24 e sorprendentemente anche su ben 87 elicotteri MD serie 300/500 gran parte dei quali convertiti controcarro (questi elicotteri furono ottenuti con uno stratagemma: la Korea del Nord li comprò attraverso agenzie civili come elicotteri civili, aggirando l'embargo. Prima che il governo USA se ne accorgesse, ormai ne erano stati consegnati una novantina). Poi ci sono una cinquantina di rampe di lancio per missili NODONG-1, gittata 1000 km, derivati dagli Scud. Si tratta di un complesso di forze del tutto decrepito, ma nondimeno pericoloso. Infatti un milione e mezzo di uomini con 3600 carri armati, concentrati su un territorio che non è poi grandissimo, costituiscono una massa d'urto notevole. La miriade di sommergibili, sommergibilini e piccole unità siluranti e lanciamissili di cui dispone la marina, sarebbero un incubo per qualsiasi forza da sbarco. Inoltre vorrei ricordare che i combattenti nordcoreani sono molto, molto tenaci, non è gente che si arrenda facilmente come gli irakeni e ricordano da vicino i vietcong. Le loro forze speciali, composte da circa 70.000 uomini , sono molto temute, e negli anni passati hanno più volte tentato di infiltrarsi nella Corea del Sud e quando sono stati scoperti, hanno preferito suicidarsi piuttosto che farsi catturare. Onestamente credo che sia un paese sul quale è meglio non progettare piani di invasione, ma azioni aeree mirate e sostenute, se proprio si deve arrivare alla guerra. Nighthawk: che non possono fare dei test? io non vedo nulla di male Ci mancherebbe. Mica vivi in Alaska o in Giappone. -
Comunque in questi giorni ci sono stati trasferimenti consistenti di uomini e materiali, elicotteri compresi, che hanno fatto scalo su varie basi italiane, sia al Nord che al Sud, con gruppi di decine di elicotteri. Credo che possa essere dipeso da questo.
-
test missilistici nord coreani
Gianni065 ha risposto a Leviathan nella discussione Armi superficie-superficie
Sì, diciamo pure che la traiettoria balistica di un ICBM è tale che nella fase terminale è davvero difficile intercettarlo. Infatti gli USA stanno sviluppando una rete di sistemi, coordinata, che dovrebbe consentire di ingaggiare gli ICBM non solo nella fase terminale della traiettoria, ma anche nelle altre fasi in cui è più vulnerabile. Una combinazione integrata di sistemi antimissile a grande portata, sistemi antimissile di punto, sistemi antimissile basati su piattaforme navali, e sistemi laser basati su velivoli a grande autonomia, dovrebbe essere in grado di ingaggiare i missili in arrivo nella fase di accelerazione dopo il lancio (qui la vulnerabilità e massima) nella fase di volo orbitale, nella fase di ingresso nell'atmosfera e nella fase di avvicinamento finale. Il punto debole di tutto questo meccanismo è dato dal fatto che deve essere garantita la sua operatività 24 ore su 24, e qui le cose si fanno complicate. Mi spiego meglio. Durante la guerra fredda il sistema strategico americano prevedeva una componente Early Warning (radar e satelliti) destinata a dare l'allarme lancio e a fornire i primi dati utili: natura e dimensioni dell'attacco, tempi di impatto, punti di impatto previsti. Ovviamente c'era una serie di centrali di controllo funzionanti 24 ore su 24 e pronta a gestire al meglio i pochi minuti (da 10 a 30) di preavviso concesso. Poichè gli ICBM sono difficili da distruggere nei loro silos, mentre una squadriglia di bombardieri nucleari era sempre in volo, e i sottomarini lanciamissili sono invulnerabili, il NORAD pure, e un aereo di comando delle forze nucleari sempre in volo, il sistema strategico era concepito per utilizzare quei minuti per garantire la sopravvivenza del Presidente o comunque di una parte della catena di comando, in modo da poter lanciare il contrattacco subito dopo che il primo missile nemico aveva colpito il suo bersaglio. Con la fine della guerra fredda, solo una parte dei missili ICBM è in stato di allarme (anzi, se ci fidiamo delle dichiarazioni rese da USA e Russia, nessun missile ICBM è pronto al lancio, in quanto i dati degli obiettivi non sono più pre-installati nel computer di guida del missile) , nessun bombardiere è in volo, solo gli SSBN (pochi) sono in mare e anche loro con le testate da programmare. Il sistema Early Warning invece è sempre operativo h24, ma in maniera molto più "rilassata". Un sistema antimissile, invece, richiede innanzitutto che le sue componenti siano preposizionate. Per i missili basati a terra, questo non è un problema. Per i missili basati su piattaforme navali e aeree, invece sì. Poi occorre che tutto l'apparato di controllo e risposta sia pienamente operativo. Non basta che ci sia l'omino a guardare lo schermo per rilevare il lancio dei missili nemici, ma ci vuole anche l'omino (tanti omini) che gestisca il lancio e l'intercettazione dei missili antimissile. Si tratta, in pratica di tornare non solo ai livelli di allerta della guerra fredda ma anche di più. Infatti non solo dev'essere in piena allerta il settore "avvistamento", ma anche il settore "risposta e intercettazione". Si tratta di un impegno estremamente oneroso in termini di risorse, perchè non c'è differenza tra un apparato concepito per respingere l'attacco di un singolo missile e quello concepito per respingere l'attacco di 100 missili. Il sistema antimissile americano è progettato per funzionare in un contesto in cui ci sia una certa gradualità nell'allarme. Se i rapporti con la Cina si incrinano al punto da rendere probabile un attacco nucleare, si presume che questo avvenga nel giro di giorni, settimane, mesi. E peraltro la Cina non è considerata (parlando seriamente) un possibile nemico, nè lo è la Russia. Semmai il rischio può essere quello di una rivoluzione o di un colpo di mano di terroristi che prendono possesso di una base missilistica, ma è una cosa che come minimo dà ore e ore di preavviso, per non parlare del fatto che essendo le testate degli ICBM non programmate, probabilmente ci vogliono giorni perchè un gruppo terroristico possa prendere il controllo di una base di lancio, programmare le testate e lanciare i missili. Gli sviluppi nord-coreani invece cambiano tutto questo equilibrio, e costringeranno a rivedere non tanto l'aspetto tecnologico della difesa antimissile, che promette bene e ormai è maturo per lo spiegamento, ma tutto l'apparato di gestione che dovrà assicurare la difesa. A questo punto gli USA dovrebbero seriamente pensare a proporre un sistema antimissile integrato e distribuito, al quale collaborino attivamente molti altri paesi nel mondo. Ad esempio, l'Europa può ben essere interessata ad avere un ombrello contro i missili balistici, così anche Israele, la Corea del Sud, il Giappone. In questo modo si può avere una rete basata a terra in grado di coprire tutte le potenziali minacce oggi prevedibili, e pre-posizionare i sistemi antimissile basati sulle piattaforme aeree e navali in posizioni molto più vicine ai potenziali teatri di impiego. Ad esempio, se parte un missile dalla Corea del Nord diretto sul Giappone, il primo intercettore può già partire dalla Corea del Sud ingaggiando il missile in fase ascensionale. In questo modo basterebbe un sito in Corea per proteggere anche Giappone, USA e, volendo, anche altri paesi come Cina e Russia. Un missile lanciato dal Medio Oriente contro l'Europa, potrebbe essere ingaggiato in fase ascensionale da un sistema antimissile basato in Israele. Quello che voglio dire è che se si collabora, si può creare una rete per ingaggiare i missili direttamente in fase ascensionale, dove le probabilità di successo dell'intercettazione sono 100 volte maggiori. In questo modo si ottiene il massimo risultato con la minima spesa, e guardate che lo spiazzamento è totale. Un missile ICBM in fase ascensionale è una specie di anatra con una traccia infrarossa grossa quanto un vulcano in eruzione, così carico di propellente che esplode solo se lo guardi storto, e dove basta il minimo danno per mandarlo totalmente fuori rotta. E hai voglia a fare ICBM con testate terminali manovrabilissime e intelligenti... sono tutti soldi sprecati, e questo segherebbe le gambe alla proliferazione missilistica in atto. Altrimenti il problema non si risolve: una Corea del Nord non ha bisogno di colpire l'Alaska per minacciare gli USA: se gli USA sono protetti, può rivolgere i suoi missili contro il Giappone, o contro l'India, o contro il Pakistan o le Filippine. Una volta che dici: "o fai come dico io o ti faccio un milione di morti innocenti dove dico io", poco importa se quei morti non sono i tuoi, nessun paese oserebbe rischiare sulla pelle degli altri. -
Ant vorrei precisare che la differenza tra quello che ho detto io e quello che ha detto Dread è solo apparente. E' chiaro che non puoi sconfiggere il terrorismo se non esporti la democrazia in un paese che fino al giorno prima lo ha appoggiato. Ma se un paese è antidemocratico, ma non usa nè appoggia il terrorismo (e la Corea del Nord è un esempio, così come lo è la Cuba di oggi) non ci sarebbe bisogno di usare le armi per esportare democrazia: bastano le pressioni politiche ed economiche, al limite una rivoluzione orchestrata dai servizi segreti... ma certo non invadi il paese con le armi. Proprio la Corea del Nord, finchè non ha iniziato a rompere le scatole con missili e testate nucleari, la si è affrontata come un problema sociale e politico (una nazione in cui tentare di far crescere una democrazia), solo adesso si comincia a guardare la cosa in termini militari. Il discorso "gli USA sono i più forti e quindi è normale colpirli" onestamente è un discorso senza senso. Come a dire che siccome il tuo vicino di casa ha la Mercedes e tu non puoi permettertela, gli vai a bucare le gomme e a sfregiare la carrozzeria un giorno sì e uno no. Il terrorismo non è così superficiale, ci sono delle menti che lo dirigono e lo orchestrano, che ne indirizzano l'azione per ottenere risultati precisi. Si colpiscono gli USA perchè è un paese che non è mai sceso a patti con il terrorismo, o non è sceso sufficientemente a patti. Basta vedere cosa è successo in Egitto, e non mi pare che l'Egitto sia un paese ricco come gli USA.
-
Lasciamo perdere per un momento le questioni strettamente formali, Mirgal. In un paese che si rispetti, un magistrato che si rispetti, che si trovi dinanzi a una patata bollente come quella, chiama il Governo (attraverso il Procuratore Generale ed il Ministro della Giustizia) e dice: "Qui abbiamo questo, cosa devo fare?" Un Governo che si rispetti, risponde che è una questione di sicurezza nazionale, e la faccenda finisce lì. La risposta del governo è messa agli atti e il fascicolo archiviato. Se invece guardiamo la forma, articolo 256 codice di procedura penale: "Le persone indicate negli artt. 200 e 201 devono consegnare immediatamente all’autorità giudiziaria, che ne faccia richiesta, gli atti e i documenti, anche in originale se così è ordinato, e ogni altra cosa esistente presso di esse per ragioni del loro ufficio, incarico, ministero, professione o arte, salvo che dichiarino per iscritto che si tratti di segreto di Stato ovvero di segreto inerente al loro ufficio o professione. Quando la dichiarazione concerne un segreto di ufficio o professionale, l’autorità giudiziaria, se ha motivo di dubitare della fondatezza di essa e ritiene di non poter procedere senza acquisire gli atti, i documenti o le cose indicati nel comma 1, provvede agli accertamenti necessari. Se la dichiarazione risulta infondata, l’autorità giudiziaria dispone il sequestro. Quando la dichiarazione concerne un segreto di Stato, l’autorità giudiziaria ne informa il Presidente del Consiglio dei Ministri, chiedendo che ne sia data conferma. Qualora il segreto sia confermato e la prova sia essenziale per la definizione del processo, il giudice dichiara non doversi procedere per l’esistenza di un segreto di Stato. Qualora, entro sessanta giorni dalla notificazione della richiesta il Presidente del Consiglio dei Ministri non dia conferma del segreto, l’autorità giudiziaria dispone il sequestro". La LEGGE, quella che i magistrati dovrebbero osservare, parla chiarissimo. Se qualcuno mi sa spiegare la ragione per cui in questo caso non viene rispettata, sarei lieto di conoscerla. Le cose sono due: o i magistrati hanno commesso una violazione inaudita, o il governo ha fatto orecchio da mercanti. Ma in entrambi i casi l'Italia non ci fa una bella figura, nè con la CIA, nè con i servizi segreti di tutto il mondo. E spero che sia chiara la ragione per cui gli USA sono così restii a ratificare i poteri di un tribunale di giustizia penale internazionale. Non si fidano, e fanno bene. Peraltro, la CIA o il SISMI non hanno rapito Abu Omar perchè avevano voglia di violentarlo o di mangiarselo per cena. Lo hanno fatto nella convenzione di eseguire un dovere, quello imposto dalle loro funzioni: proteggere i propri paesi e combattere il terrorismo. Inutile girare attorno alla cosa: certa magistratura è schierata, e purtroppo ha i poteri (o se li prende) per colpire chi vuole quando vuole come vuole. EDIT Per Dominus. Non so se vogliano colpire Pollari. Onestamente credo di no. La sinistra (o la magistratura di sinistra) non ha interesse a colpire i servizi segreti italiani, ma solo la CIA. Colpire il SISMI è quindi strumentale a colpire la CIA, secondo il vecchio teorema: metto in carcere anche se innocente, soì per uscire devono parlare. Lo scopo è danneggiare i rapporti con la CIA, e colpire gli americani (certa sinistra ci gode, mettiamocelo in testa). Siccome potevano, a questo punto, colpire Pollari direttamente e non il suo vice, e non l'hanno fatto, evidentemente a Pollari non potevano arrivare. Se non potevano arrivare, è solo perchè qualcuno (Governo) ha detto che Pollari non si tocca. Se ha detto che Pollari non si tocca, allora ha detto implicitamente o esplicitamente che gli altri si possono toccare. E il cerchio si chiude. Anzi, sono convinto che è semichiuso. Vedrai che colpiranno ancora, cercheranno di arrivare a esponenti del governo precedente.
-
Mi sto collegando oggi proprio per commentare questa storia. E' davvero l'ennesimo raccapricciante operato di una magistratura sulla quale non ci sono parole che possano servire a dipingerla. Veramente uno schifo.
-
Vebbè Berkut, è solo tifo sportivo, tanto per ridere. Fanno anche i manifestini funebri in queste occasioni. Nessuno ce l'ha davvero con la Germania, tranquillo. Poi nel calcio, si sa, è a periodi. L'Italia ha una squadra che gira bene, nessun uomo partita in senso stretto (a parte Buffon) ma giocatori affiatati che si mangeranno anche un sacco di occasioni ma giocano per vincere tutti assieme senza protagonismi. E questo fa la differenza, in un campionato in cui onestamente non ho visto grandi squadre in campo.
-
Grazie a tutti per gli auguri, il tacchino invece lo conserviamo per novembre che è il giorno suo... quello del giorno del ringraziamento. Oggi però l'unica cosa che ho festeggiato è stata la vittoria dell'Italia. Bellissima, con mia figlia che ha indossato dal primo minuto la gonna tricolore che le ho fatto fare da un sarto con un bandiera. Ma qui è O.T. Ne approfitto per avvisare che starò fuori un paio di giorni, durante i quali non so se potrò connettermi a Internet, quindi non preoccupatevi se tardo a intervenire in qualche post.
-
Draken in giro non ce ne sono più, militari, intendo, ma ce n'è qualcuno volante civile (non seguo molto, anzi per niente, il settore degli aerei ex-militari, ma mi risulta ad esempio che c'è un Draken usato da una ditta per pubblicizzare una marca di birra) quindi può essere che hai visto uno di quelli o può anche essere che tu abbia confuso il modello. Se l'hai visto così bene da essere certo che non aveva i canard, diciamo che la linea del Draken presenta caratteristiche che lo rendono inconfondibile con altri caccia grosso modo similari: la pianta alare, le prese d'aria... se non hai fatto caso a questi particolari, sarà difficile darti una risposta precisa.
-
Il 16 settembre è un po' lontano nel tempo perchè possa garantire sin d'ora la mia presenza, ma cercherò di esserci. Agli inizi di settembre potrò essere più preciso!
-
Bhè Cama, io credo che AW abbia una gamma completa di elicotteri, che parte dai leggeri serie A-109 per arrivare sino all' EH-101, quindi la possibilità di competere su qualsiasi gara c'è, specialmente in questo periodo in cui l'industria elicotteristica americana è scarsamente competitiva.
-
I Marines hanno le loro ragioni per voler aggiornare gli Huey, prima fra tutte quelle che l'elicottero è dimensionalmente più compatto rispetto al Blackhawk e quindi più adatto ad operare sulle portaerei e sulle portaelicotteri/navi anfibie (specialmente queste ultime). L'US Army questo problema non ce l'ha, e pertanto i suoi programmi prevedono la progressiva sostituzione dell'UH-1 con i BlackHawk per i compiti medio-pesanti e con altri modelli (come l'UH-145) per i compiti medio-leggeri. Se vogliamo, è la stessa ragione per cui l'US Army ha sostituito i Cobra con gli Apache mentre i Marines cercando di sfruttare all'osso il Cobra.