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Questi auguri mi erano sfuggiti.... auguroni in imperdonabile ritardo !!!! Complimenti per il giro Fabio!
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Al momento il programma è una Private Venture, ossia non ha fondi governativi, per cui è un programma portato avanti privatamente dalle aziende. Lo sviluppo è abbastanza completo, visto che sono stati fatti anche i test di lancio, ma le nuove classi di fregate e caccia non lo prevedono, e questo lascia pensare che al momento non vi sia molto interesse per questa nuova versione (e i suoi costi). Il programma sembra oggi congelato.
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Non è che l'America sia una cosa sola, eh. Di registi ce ne sono tanti, di produttori pure. C'è chi ci tiene a fare film di guerra ben ricostruiti (molto, molto raro), chi si accontenta di un accettabile compromesso (un esempio è Ottobre Rosso) e chi fa delle boiate pazzesche. Tanto il film non è destinato certo agli esperti, ma solo al grande pubblico, e il suo scopo non è scatenare la III GM nè dipingere il nemico come particolarmente pericoloso, ma semplicemente quello di fare incassi. Persino un film come Top Gun è una grandissima boiata, ma ha fatto soldi a palate e persino acceso i cuori degli appassionati. Però io direi di guardare la cosa da un altro punto di vista: prendiamo Aquile d'Acciaio e seguenti. Un film davvero orribile. Però ti inonda di immagini di F-16 in volo, di Kfir, ecc... e si tratta di aerei israeliani. Ecco, quello è il valore del film per un appassionato, che difficilmente avrà mai modo di vedere aerei israeliani in volo (o di esserne contento vedendoli... ) Del resto, credetemi, io che di certe cose ne so più di qualcosa, anche molti altri tipi di film contengono le medesime identiche panzane, in altri settori. Penso a film blasonati come le serie CSI, o i vari polizieschi in giro, quelli sull'intelligence, ecc...
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Tipo di guida. Il missile antinave è concepito per inquadrare un bersaglio come una nave, che presenta una significativa impronta radar ed è ben stagliata contro lo sfondo. Un'arma aria-terra ha requisiti ben diversi (non a caso il radar è un sistema di guida pressochè inutilizzato nel ruolo aria-terra, con eccezione di quelli millimetrici che però non vanno bene nel ruolo antinave). Certo, se uno lancia un missile antinave verso terra, con la filosofia "dove prendo prendo" , a mo' di razzo non guidato, può pure andargli bene, ma è più probabile che scavi un buco nel terreno. Si potrebbe utilizzare il sistema di navigazione inerziale del missile, per colpire bersagli fissi e la cui posizione è conosciuta in anticipo, ma questa funzione non è implementata in nessun missile antinave anche perchè la precisione richiesta richiederebbe sistemi di navigazione molto più precisi - e costosi - di quelli montati sui missili antinave. Infine, il profilo di volo: un missile concepito per volare a 5 metri sul pelo dell'acqua (che è piatta) avrebbe serie difficoltà in ambiente terrestre (edifici, alberi, pali elettrici ecc...)
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Esagerato... non sbandano, tranquillo... ricorda, ad esempio, che l'US Navy e i Marines sono perfettamente addestrati a combattere in ambiente non coperto dagli AWACS (Gli Hawkeye della portaerei sono pochini, e servono innanzitutto per la difesa del gruppo navale, oltre a essere troppo lenti per poter seguire i pacchetti di attacco).
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Gli F-16/CAS oggi non hanno alcuna differenza rispetto a quelli normali. All'inizio, quando gli F-16 non avevano raggiunto il grado di maturazione odierno, un certo numero di esemplari del Block 30 venne adattato al ruolo CAS mediante la predispozione per montare un pod centrale con cannone da 30 mm di prestazioni paragonabili a quello dell'A-10, con specifiche funzioni del sistema radar di direzione del tiro, avionica compatibile per la visione notturna ecc... Oggi tutte queste funzioni sono standard negli F-16C di produzione corrente, per cui ormai ha poco senso continuare a parlare di F-16/CAS, se non per descrivere una particolare configurazione di armamento, con pod cannone, bombe cluster, missili Maverick, ecc...
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Come ho già detto, 20 anni fa i "miglior caccia" erano gli F-15 e gli F-16, e sono stati venduti. Che sia l' F-22 o l'F-35, gli americani devono VENDERE, o qualcuno pensa che in nome della segretezza gli americani lasceranno che il mercato che è stato dominato dal Falcon sia tranquillamente lasciato nelle mani di Eurofighter e Rafale? L' F-35 è già progettato per essere venduto in configurazioni degradate, proprio i mercati sensibili. Dato che F-35 e F-22 sono entrambi della Lockheed, per cui all'azienda americana non importa quale si venda purchè si venda, e dato che l'F-22 non esistono configurazioni degradate, è quindi molto probabile che gli americani spingano al massimo l'F-35, mentre l' F-22 cercheranno di tenerselo stretto il più possibile. A proposito, continuano a filtrare indiscrezioni sui risultati conseguiti dall' F-22 nei reparti di valutazione operativa. In particolare, sono state effettuate campagne di valutazione contro reparti di Aggressor, e a quanto pare, anche se l'F-22 è stato regolarmente impiegato in un rapporto di 1:4 contro gli Aggressor, non si è verificato nemmeno un singolo episodio in cui un caccia Aggressor sia riuscito a portarsi a distanza utile di dogfight con l'F-22. Sono sempre stati regolarmente abbattuti prima. Le caratteristiche stealth, inoltre, pare siano molto più spinte persino di quanto dichiarato. Non lo vedono proprio, nè con il radar, nè con i sensori IRST. Non è stato comunicato quali caccia abbiano usato gli Aggressor, o meglio, sono stati utilizzati F-5, F-16 ed F-15 ma non è specificata la versione degli ultimi due. Pare inoltre che almeno un F-14D, un MIG-29 ed un SU-27 siano stati utilizzati per la verifica delle qualità stealth. Un altro risultato eccezionale messo in luce durante le valutazioni operative è quello della possibilità di sganciare le bombe volando a oltre Mach 1.5 in quota. In genere gli aerei "normali", se trasportano bombe, non possono volare supersonici o al massimo possono superare di pochissimo i Mach 1. L' F-22 grazie alle stive interne possono filare ben oltre Mach 1.5 con una coppia di bombe da 500 kg e lanciarle a quella velocità. Ciò si traduce in un aumento enorme della gittata della bomba una volta lanciata.
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Bhè certo, a parte la Varyag, le altre non sono in condizioni da poter essere riattivate e in ogni caso non potrebbero ospitare i moderni caccia imbarcati. Ma ormai la Cina sa come si costruisce una portaerei e sa come si costruisce una catapulta a vapore, per cui se volesse potrebbe realizzare la prima portaerei nel giro di un quinquennio. Il punto è che una portaerei è un aggeggio costosissimo, anche per un'economia come quella cinese, e questo è l'elemento che finora li ha tenuti a freno.
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Egitto e Giordania da tempo hanno ottimi rapporti con Israele, a tutti gli effetti. L'F-22 è come l'F-15: lo ha preso Israele ma anche l'Arabia Saudita. L'F-35 è come l'F-16, e puoi scommettere che lo prenderanno l'Egitto e buona parte dei paesi arabi che oggi usano il Falcon.
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Al momento Israele non ha richiesto l'F-22 e non sembra nemmeno poi tanto interessato. Nella sua pianificazione, Israele ha già detto chiaro e tondo che vuole l' F-35. In un certo senso, per la particolare realtà geografica di Israele, la cosa ha un senso. L' F-22 avrebbe solo una valenza strategica per la sua autonomia, ma le sue stive interne non sono compatibili con gli ordigni nucleari nè con grandi carichi bellici, e Israele ha poco interesse ad arrivare a Teheran per sganciare quattro bombette, e nel fazzoletto di cielo in cui deve operare, l'F-35 va più che bene. Magari un domani cambierà prospettive, ma al momento ragiona così. ===== Quanto ai costi e alle possibili vendite di F-22 agli altri paesi arabi, vorrei subito citare un dato che vi sorprenderà. Sapete quanto spende l'Italia per la Difesa? 28 miliardi di dollari circa. Sapete quanto spende Israele? Scarsi 10 miliardi di dollari. Sorpresi eh? Tutti pensano: "Chissà quanto spende Israele per avere forze armate così potenti ed efficienti.... bhè spende un terzo dell'Italia. Un motivo c'è: gli americani forniscono a Israele una buona parte degli equipaggiamenti a prezzi agevolati o gratuitamente. Quello che molti non sanno (o fanno finta di non sapere) è che per ogni dollaro erogato ad Israele, sotto forma di aiuti militari, gli USA si sono impegnati a erogarne due all'Egitto (era una condizione dell'accordo di pace tra Egitto e Israele). Questo significa che se gli USA danno l'F-22 a Israele (e Israele con i propri soldi non può comprarselo) lo devono dare, e in quantità doppia, all'Egitto. Inoltre, se gli USA vendono (o regalano) un mezzo militare ad Israele, lo stesso tipo di mezzo deve essere disponibile anche per gli altri paesi arabi che mantengono buone relazioni con Israele. Ecco quindi che F-22 a Israele significa praticamente F-22 a tutti gli altri. ===== Un altro paese che sta seriamente pensando di dotarsi dell' F-22 è l'Australia.
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Avevamo già parlato della portaerei ex-russa Varyag, acquistata dai cinesi per farne un museo galleggiante o un casinò. Oggi ho dato un'occhiata a una interessante ricerca, dalla quale risulta che: Nel 1985 la Cina ha comprato la portaerei australiana Melbourne, in disarmo. Anche quella era ufficialmente destinata a scopi civili (una casa da gioco galleggiante o semplicemente la demolizione per il recupero dei metalli) ma pare non sia stata mai demolita e anzi i cinesi ne hanno approfittato per studiarsi a fondo le sue catapulte a vapore (la tecnologia di queste catapulte è considerata quella più importante per realizzare una portaerei). Nel 1998 i cinesi hano comprato la portaerei russa Minsk, per demolirla, Ma non è mai stata demolita, ed è diventata un'attrazione turistica. Nel 2000 i cinesi hanno comprato la portaerei russa Kiev, che non è stata demolita ma è stata usata per farne un centro ricreativo. Nel 2002 sempre la Cina ha comprato la portaerei brasiliana Minas Gerais, e anche questa non è stata demolita ma è diventata un centro commerciale. Ora, o i cinesi hanno una strana predilezione per trasformare le portaerei in centri turistici, oppure questa serie di coincidenze è davvero strana. Un recente rapporto dell'intelligence americana afferma che la Varyag (acquistata nel 1998) è strettamente vigilata dalle forze armate cinesi ed è inavvicinabile. Considerato che la Varyag, la Minas Gerais e la Melbourne hanno tutti gli ingredienti per progettare e costruire una portaerei abbastanza moderna, direi che bisogna rivedere le ipotesi sulla capacità cinese di costruire una portaerei: se vogliono possono farlo. Intanto l'USNavy, che sinora stava affondando le sue vecchie portaerei dopo averle rese innocue per l'ambiente, in punti scelti per favorire la riproduzione della fauna marina (pesci e coralli adorano le vecchie navi) ha deciso che a partire dalla CV59 Forrestal (la prima superportaerei moderna) le affonderà negli abissi oceanici, per evitare che cinesi o altri possano studiarne i particolari costruttivi o addirittura portarsi a casa qualche pezzo. Sta di fatto che, centri commerciali o case da gioco.... in un certo senso la Cina oggi ha cinque portaerei !!!
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Infatti. Quella roba è meno di un foglio di carta per il dardo incandescente di una carica HEAT.
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Libano/seconda guerra del Libano/Unifil - Discussione Ufficiale (dal 2006 ad oggi)
Gianni065 ha risposto a -{-Legolas-}- nella discussione Discussioni a tema
Gli Hezbollah hanno utilizzato missili controcarro per colpire i carri. Quali modelli non è dato saperlo, al momento, ma presto leggeremo i primi resoconti e ne sapremo di più. -
In un aereo che si muove nell'aria, il "vento" non è altro che il flusso d'aria che entra nel tubo perchè l'aereo si muove in avanti. Quindi non arriverà mai "contro".
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Sì, il missile usato è lo Styx SS-N-2 (o la copia cinese Silkworm). Il sistema di difesa costiera però, ha una sigla diversa: SSC-3 (le sigle dei sistemi di difesa costiera hanno una numerazione diversa da quella dei missili antinave). Quanto ai missili antinave russi, date un'occhiata a questi due siti e usateli come base di partenza per ulteriori ricerche/domande: http://www.wonderland.org.nz/rnss.htm http://personal.inet.fi/cool/foxfour/sovmis/sovmis-ss-n.html
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Io direi che è meglio mantenere distinte le due versioni, per non essere troppo approssimativi e concedere il giusto spazio a due varianti che hanno una storia e caratteristiche molto personali. Per quanto riguarda l'aggiornamento delle schede, la collaborazione è sempre gradita e utile, l'invito è quello a cercare di mantenere lo schema che stiamo utilizzando per le nuove schede: - Una parte storica nella quale si tracciano le origini del progetto, le specifiche che lo hanno fatto nascere e lo sviluppo del programma (primi voli, produzione, vendite principali ecc...). Sempre in questa parte, una descrizione degli impieghi reali del velivolo: le guerre e le campagne cui ha partecipato, gli scontri bellici occasionali ecc... - Una sezione dedicata alle versioni - Una sezione scheda tecnica, in cui si riportano i dati (ove disponibili) nello stesso ordine in cui sono elencati nelle altre schede. - La sezione fotografica, con le immagini in formato 1024x768 evitando quelle protette da diritti d'autore. E' importante controllare più fonti, perchè spesso ci sono troppe approssimazioni. Se seguiamo questo schema, la sezione schede avrà un suo valore, perchè in lingua italiana è difficile (direi impossibile) trovare dei lavori così completi e quindi il sito diventa un punto di riferimento per l'appassionato. Altrimenti sarà la solita scheda tecnica che in internet abbondano. Meglio lavorare una settimana di più sulla scheda, ma sfornarne una bella e originale, specialmente se si tratta di aerei molto importanti e significativi come il Tornado. Tutto questo se Fabio è d'accordo, ovviamente.
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Cacciatorpedinieri Classe Orizzonte - discussione ufficiale
Gianni065 ha risposto a Dominus nella discussione Marina Militare
Si può fare, e questa capacità è pubblicizzata sin dai tempi dell'AEGIS. In concreto però, questa capacità non è mai stata davvero implementata, probabilmente perchè al momento le navi che imbarcano un sistema missilistico imbarcano anche tutta la strumentazione elettronica che consente di lanciarlo e guidarlo, per cui la cosa ha poco senso. -
Le notizie sono così imprecise che è impossibile capire cosa è successo. Un motore in fiamme non basta a far precipitare un C-130, che di motori ne ha 4, a meno che non ci sia stato un calo generale di potenza, come sembrerebbe di capire dall'emergenza proclamata dal pilota. Il temporale può essere solo una coincidenza. In ogni caso non c'è da meravigliarsi che un C-130, specialmente a pieno carico, possa trovarsi in difficoltà in un temporale: se il peso non consente di volare sopra il temporale, allora o gli vola in mezzo, o sotto, o gli gira attorno. Le prime due soluzioni non sono mai molto gradite. Un temporale comporta un'elevata instabilità dell'aria, improvvise correnti d'aria che cambiano direzione, ingestione di acqua nelle prese d'aria, fulmini. Un aereo moderno non dovrebbe avere problemi, ma è comunque una situazione di rischio in cui anche la struttura dell'aereo potrebbe reagire male. I fulmini, a loro volta, sono un grande elemento di rischio. Anche se un aereo è progettato per resistere alla scarica di un fulmine e la sua struttura metallica funziona come una gabbia di Faraday che protegge gli occupanti, altrettanto non si può dire delle componenti elettriche ed elettroniche, che possono andare in tilt. Se poi un fulmine colpisce direttamente un motore, possono essere guai molto seri.
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Libano/seconda guerra del Libano/Unifil - Discussione Ufficiale (dal 2006 ad oggi)
Gianni065 ha risposto a -{-Legolas-}- nella discussione Discussioni a tema
Una valutazione di qualche giorno precedente l'inizio della nuova guerra, dava gli Hezbollah in possesso di circa 12.000 razzi dislocati a ridosso del confine con Israele. Onestamente quando la lessi credetti che fosse una "sparata" israeliana che sopravvalutava le capacità del nemico, e invece avevano ragione, visto il numero di razzi lanciati. A quanto pare ci sono tre famiglie di razzi: quelli artigianali a tutti gli effetti, quelli utilizzati come munizioni dai sistemi BM-21, e altri di produzione o progettazione iraniana, che sembrano i più pericolosi. Tra questi ultimi, infatti, c'è almeno un modello del diametro di circa 30 cm e con una testata di 100 kg, che ha una portata molto elevata in grado di battere buona parte del territorio israeliano. Ad ogni modo le fonti di intelligence puntano tutte verso l'Iran, il ruolo della Siria pare sia molto limitato in questo frangente (forse solo i razzi dei BM-21 provengono dalla Siria). Così come sembra ormai certo che i due missili antinave lanciati contro la corvetta israeliana fossero C802, un missile molto sofisticato che solo gli iraniani possono aver fornito ai guerriglieri. -
Il film non l'ho visto, se non qualche spezzone, e la scena dell'abbattimento non era tra queste. Un missile può seguire un caccia nelle sue manovre, anche per vari secondi, specialmente se il missile è ai limiti della sua autonomia pratica e pertanto non ha più un grosso margine di velocità sul caccia. Mi spiego meglio: se un missile arriva a mach 3 contro un caccia che vola a 1000 km/h, il missile gli va addosso, corregge la direzione in base alla manovra di scampo del caccia, e poi o lo becca o lo manca, non c'è altra storia. Se invece il missile ha esaurito la spinta e sta perdendo velocità, e si trova quindi a volare a 1200 km/h contro un caccia che vola a 1000 km/h, allora è più facile che il missile stia attaccato dietro il caccia per parecchi secondi, e che quindi lo insegua veramente. Ma anche in questo caso, alla fine, o lo becca, o lo manca, o semplicemente non lo raggiunge perchè perde troppa velocità. Ma un missile che manca il caccia e si fa un giro completo per tornargli di nuovo addosso non esiste. Teoricamente sarebbe possibile farlo (nei siluri avviene) ma in campo aeronautico gli oggetti si muovono veloci, e quando il missile ha fatto il suo giro per riacquisire il bersaglio, è capace che aggancia un aereo amico anzichè il nemico. Inoltre i missili hanno un fase di spinta molto breve, terminata la quale procedono per inerzia. Un giro completo significa perdere tanta di quella energia che difficilmente il missile potrebbe manovrare per colpire qualcosa che non sia una mongolfiera.
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Ha volato 11 secondi a quella velocità SUL Pacifico... Non è che ha attraversato tutto il Pacifico in 11 secondi! Comunque X-43 NON è AURORA. Aurora non è mai esistito, era solo una voce di bilancio per nascondere il programma B-2.
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Sì, i Pandur sono stati tutti consegnati alle forze speciali dell'USArmy nel periodo 2000-2004. Il mezzo è prodotto su licenza in USA. Comunque qui c'è un elenco di siti per approfondire: Il sito del costruttore (andate nel menù programs / AFV / Pandur) http://www.gdls.com/ Altri siti utili: http://www.gdls.com/releases/releases_2000...s-pr200012.html http://www.globalsecurity.org/military/sys...ground/agms.htm
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Credo che la risposta pratica a entrambe le domande sia no.
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Tornado in Sud Africa
Gianni065 ha risposto a typhoon nella discussione Bombardieri & Attacco al suolo
Scusatemi, anche se sono impegnato non manco di intervenire sul forum più o meno quotidianamente, solo che il titolo della discussione e il primo post non mi portavano a pensare che ci sarebbero state richieste di chiarimenti quindi non l'avevo più aperto. Mandatemi sempre un MP quando vedete che non sto partecipando a una discussione in cui vorreste un mio intervento: l'MP lo ricevo anche via mail automaticamente quindi non c'è rischio che non lo legga. ======= Cerco di rispondere un po' a tutto. I missili antinave concretamente in servizio, oggi come oggi, sono gli Exocet francesi e gli Harpoon americani, per quando riguarda l'occidente. Altri missili occidentali occupano delle "nicchie" e non sono molto diffusi, penso ai Penguin, ai Gabriel, ai Marte, ai Teseo, agli RBB-15. Sia l'Exocet che l'Harpoon possono essere lanciati da piattaforme aeree, navali o sottomarine. Diciamo che tutti i missili antinave occidentali sono subsonici, si affidano a un profilo di attacco che prevede una quota di volo estremamente bassa, e alcuni di loro superano i 100 km di portata (come gli Harpoon e gli Exocet delle ultime versioni, o i Teseo). I missili di produzione russo-sovietica, invece, sono molto spesso supersonici. Visto che di missili antinave lanciati da navi, i sovietici hanno prodotto la bellezza di quasi trenta modelli differenti, cui si aggiungono quelli lanciati dagli aerei, è davvero difficile parlare di essi senza fare un trattato. Fatta questa premessa, passiamo alle domande di Captor. - Il gruppo Tornado specializzato nell'attacco antinave è il 156° di Gioia del Colle. - Lo Storm Shadow ha una certa capacità di attacco antinave. In parole pavore, nel suo sistema di guida deve essere inserita la "vista in pianta" della nave da attaccare (che si trova su qualsiasi almanacco navale) e questo significa che bisogna inserire il dato prima dell'inizio della missione. Inoltre, per poter eseguire l'attacco, il missile deve necessariamente avere un profilo di attacco da alta quota, il che lo espone alla difesa antimissile. Diciamo che l'uso dello Storm Shadow contro unità navali in navigazione è una capacità residuale, utilizzabile solo in casi particolari. - Oggi come oggi, quindi, i Tornado italiano attaccherebbero eventuali unità navali nemiche utilizzando le bombe a guida laser, ma va tenuto in considerazione che l'attacco antinave è oggi compito che spetta anche agli Harrier della marina, i quali possono utilizzare i Maverick per l'attacco antinave e sono omologati anche per gli Harpoon. - Convenienza dell'utilizzo dello Storm Shadow in funzione antinave. Lo Storm Shadow può essere adattato in futuro all'impiego antinave in tempo reale, non ci vuole poi tantissimo. Bisogna vedere se la cosa è conveniente. Dubito che lo sia per l'Italia: all'Italia non serve un missile antinave a lungo raggio e non serve un missile particolarmente grosso. L'Italia non ha nemici (attuali o prevedibili) che dispongano di grandi navi da combattimento. Le esigenze possibili, per l'Italia, sono quelle di far fronte a unità navali molto più sottili, come vedette e pattugliatori lanciamissili. Corvette e fregate in mano a paesi ostili, nel Mediterraneo ce ne sono poche o niente. Quindi le capacità attuali (Tornado + Paveway, Harrier + Maverick, elicotteri + Marte) sono ben adeguate alla prevedibile minaccia. - Da che distanza si deve attaccare per essere sicuri? Dipende dal sistema antiaereo imbarcato sulla nave che si va ad attaccare. Ricordo però in ogni caso, che volando a quote di 30 metri è impossibile che un sistema antiaereo possa essere efficace oltre i 20-30 km di distanza, per cui un missile antinave con una gittata sui 30-40 km è perfettamente in grado di consentire un lancio stand-off. Se poi il bersaglio è una corvetta armata di missili antiaerei a corto raggio, anche un lancio da 15 km può essere considerato sicuro. Nel caso di una vedetta lanciamissili, anche 5 km garantiscono una sufficiente sicurezza contro i sistemi antiaerei imbarcati su questo tipo di unità navale. Certo, se si attacca dall'alto e la nave nemica è protetta da un sistema antiaereo a lungo raggio, allora è bene tenersi a distanze ben superiori: persino 50 km potrebbero essere insufficienti se dall'altra parte c'è un sistema Standard/AEGIS. - I Kormoran andavano benissimo. Semplicemente sono... scaduti. In pratica hanno superato il termine di vita oltre il quale devono essere rimandati in azienda per un controllo generale, la sostituzione di batterie ecc... e si è ritenuto che l'impresa non vale la spesa. Sono mantenuti in riserva, e sono ancora funzionanti, ma solo per eventuali emergenze. ====== Per quanto riguarda i sistemi antinave, è vero, e l'ho detto io stesso: sinora nessuno ha potuto verificare con mano la loro reale efficacia. Non ci sono esperienze operative in proposito, ma solo quelle dei test. Un missile antinave che si avvicina a 3-4 metri dalla superficie marina, fornisce una traccia radar molto labile. Potrebbe giungere sul bersaglio senza essere visto affatto, ma se il radar lo vedesse, probabilmente ciò avverrebbe a distanze minime, tali da lasciare non più di 30-60 secondi di margine per intervenire (in caso di missile subsonico... se è supersonico, i tempi si riducono a meno di 20-30 secondi). E' chiaro che se la nave non è in massimo stato di allerta, con gli operatori incollati agli schermi radar e i sistemi antimissile attivati in modalità totalmente automatica, è difficile scamparsela. Se poi i missili in arrivo sono due o tre, è facile che il sistema antimissile non riesca a ingaggiarne più di uno - due nella migliore delle ipotesi. D'altro canto, le altre contromisure (chaff, flares, ECM) hanno dato buoni risultati (almeno nei confronti dei missili di produzione orientale) nel corso di scontri reali, per cui non sono da sottovalutare. Anche la realtà missili antinave - sistemi antimissile è una realtà complessa, in cui possono intervenire molti fattori. Ad esempio, posso avere un ottimo missile antinave su un ottimo aereo, ma devo pur sempre sapere dove si trova la nave nemica, per cui inevitabilmente dovrò individuarla sul mio radar (a meno di non essere una nazione così ricca da disporre di pattugliatori e satelliti) e se gli operatori ESM della nave sono attenti, la mia spazzata costituirà un segnale di preavviso importantissimo per allertare le difese. E ancora, lo scopo di un missile antinave non è affondare la nave, ma metterla fuori combattimento. E per questo basta un missile con una testata non eccessivamente grossa. Sul fronte opposto, la struttura difensiva di una nave non ha lo scopo di fornire una protezione al 100 %: l'obiettivo è fornire una buona capacità di evadere la minaccia con le contromisure, eventualmente distruggerla (almeno in parte) con i sistemi antimissile, e resistere all'impatto quanto basta per salvare la nave, anche se dovrà ritirarsi dal combattimento. Le due cose, se vogliamo, sono curiosamente compatibili ! Attenzione poi ad esaminare i risultati operativi: nella guerra delle Falkland gli Exocet ebbero buoni risultati perchè la Royal Navy non disponeva di sistemi antimissile tipo CIWS nè di contromisure idonee per contrastare gli Exocet (erano tarate sui missili russi). Già dopo i primi giorni la Royal Navy aggiornò il software delle contromisure ed è riuscita a ingannare, in uno-due casi, il missile in arrivo. Gli Irakeni colpirono la Stark perchè essa non era per nulla in stato di allarme. I CIWS non erano attivati. Viceversa gli israeliani, dopo la prima sorpresa con gli Styx, hanno dimostrato di riuscire a deviare, mediante le contromisure, quasi tutti i missili lanciati contro le loro navi. E ancora, gli Harpoon, usati contro la Libia e l'Irak, hanno colpito con grande efficacia, dimostrandosi poco sensibili e poco vulnerabili ai sistemi antimissile e alle contromisure di produzione russa in dotazione a quelle marine. Come ho detto, ci sono tante variabili, e ogni evenienza è diversa dalle altre. -
Gli AA-9 armano solo il MIG-31, che è in forza solo con la Russia. Missili aria-aria moderni con portata effettiva superiore ai 200 km al momento non ce ne sono, escludendo gli R-37 (AA-13) che sono la versione potenziata degli AA-9, ma che non sono mai entrati in servizio.