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Sì, moltissimi aerei, anche se basati a terra, montano il gancio, da utilizzarsi nei casi di avaria al sistema frenante.
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Voglio dire, un moderno aereo da combattimento brucia 5 tonnellate di carburante in dieci-quindici minuti a full A/B, ossia quanto 150 autovetture in un giorno. Non credo ci sia soluzione per questo.
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Sì ma di quante pagine deve essere questa tesina? Perchè sugli aerei si può scrivere una pagina o 100.000, e secondo la lunghezza si può modulare il discorso, pianificare una serie di capitoli, ecc...
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E' un video che non avevo mai visto prima. Penso anch'io che si tratti di prove tecniche, ma non essendo specificata l'epoca in cui è stato fatto il filmato, difficile dire se si tratti di una qualificazione del sistema di arresto di quella pista o di uno dei test di sviluppo dell'Eagle o di una sua versione, anche se così, a occhio, la macchina mi è sembrata un F-15B delle prime serie.
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F-14 Tomcat: la marina non voleva altro
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L'argomento è vastissimo, visto che abbraccia praticamente dalla I guerra mondiale a oggi. Dipende da come vuoi impostare questa tesina (evoluzione dell'arma aerea? storia degli aerei da combattimento? il concetto di potere aereo? gli scontri tra caccia? ecc...) e dalla tua conoscenza dell'inglese. A titolo di esempio, questi sono alcuni link utili: http://www.defencejournal.com/2001/november/evolution.htm http://www.aviation-history.com/ http://www.cyberessays.com/History/14.htm http://www.airpower.maxwell.af.mil/airchro...pr/wheeler.html http://www.armedforcesjournal.com/2006/06/1813599 Tanto per fare un esempio, sia chiaro. Facci sapere come vuoi impostare la tesi, così ti siamo di maggior aiuto.
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Non esageriamo... I motori delle prime versioni soffrivano di una scarsa tolleranza nei confronti di smanettamenti troppo bruschi o in assetti particolari. Quei difetti sono stati successivamente corretti. Credo che sulla scheda del Tomcat in Home Page sia tutto spiegato a dovere.
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Comunque il progetto di un F-15 navale, destinato a concorrere contro il Tomcat, ci fu, e si chiamava F-15N. Fu definitivamente abbandonato nel 1973.
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Anche se non è molto aggiornato è utile per avere un'idea: http://www.aerospaceweb.org/question/planes/q0163.shtml
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Attentati dell'11 settembre 2001 - topic ufficiale
una discussione ha risposto a Gianni065 in Discussioni a tema
Nessun disturbo Pier e benvenuto. Ora ti spiego la mia opinione, anche perchè ho letto ciò che hai scritto su Luogocomune. Dunque, ci siete voi di Luogocomune. Io non sono mai venuto nel vostro sito a gettare zizzania o a fare dichiarazioni di guerra. Se l'ha fatto qualcuno di questo sito, non l'ha fatto certo perchè gliel'ho detto io. I post parlano chiaro: ho sempre invitato a NON fare questo genere di cose. Questo è un sito per appassionati di aerei e altre cose del genere, non sono l'amministratore, non sono socio, il mio compito era quello di aggiornare le schede tecniche e postare come gli altri. Manco moderatore sono. Ce ne stavamo qui tranquilli quando è arrivato un tipo, di Luogocomune, che ha iniziato a parlare di 11 settembre e ne è nata una discussione di non so quante pagine (forse 70). A quel punto ho scritto Crono911 perchè mi ero stancato di ripetere sempre le stesse cose. Era comodo dire: leggi qua, leggi là, e poi ognuno si faceva la sua opinione e basta. La cosa poi ha preso una piega che non era nelle intenzioni, e mi sono ritrovato in tutta questa storia di debunking e via dicendo. Voi di Luogocomune scrivete e dite ciò che vi pare, io faccio altrettanto, ciascuno sostenendo e difendendo ciò in cui crede. In tutto questo, attaccare "l'avversario" è ormai abitudine, per cui non gridiamo allo scandalo su questo. Ma non è nemmeno mia intenzione personalizzare lo scontro. Questo te lo dico perchè il fatto che esprima le mie opinioni sul tuo lavoro (parlo dell'analisi dei filmati) o sul tuo metodo, non significa che io abbia un qualcosa di personale contro il signor Pier69. Anzi, per molti versi apprezzo la tua compostezza. Quanto al debunking della tua analisi, Pier, lo sai che ci sono altri già molto impegnati su questo fronte. Non so se siano riusciti o meno a debunkarla efficacemente, non ho seguito molto la faccenda. Io ho letto la tua analisi, mi sono consultato con un paio di esperti nel settore, mi hanno spiegato e mostrato chiaramente gli errori commessi (io ci capisco poco di montaggio video e analisi dei video). Però devo fare i conti con due cose: - La prima è che il tempo non è infinito, e nell'ordine delle mie priorità il debunking della tua analisi non è ai primi posti (peraltro, credimi, io il debunking lo evito, preferisco spiegare piuttosto che confutare, anche se in qualche caso è necessario). - La seconda è che se devo fare debunking, preferisco farlo in modo intelligente. Sono stanco di teorie cospirazioniste costantemente adattate, modificate o addirittura soppresse, dopo che si sono rivelate insostenibili. Lascio quindi che le teorie crescano e si gonfino al punto giusto. Poi basta un tocchetto di spillo per farle esplodere (scusa la metafora). Al momento, quindi, non intendo debunkare compiutamente il tuo lavoro, e non ti nego che spero che ciò non sia necessario e che lo facciano altri. Risparmierei un bel po' di tempo. Tu del resto sei convinto nella bontà del lavoro che hai fatto, quindi è giusto che lo porti avanti nei modi che ritieni opportuni. Se il tuo lavoro è fatto bene, cosa mai potrà dire questo sperduto Gianni065 che possa smontarlo? Se invece hai qualche dubbio, metti da parte i debunker, metti da parte i tifosi, riesamina con coscienza critica e obiettiva (come dovrebbe fare un vero perito) ogni singolo aspetto del tuo lavoro, cerca di ragionare in questi termini: - Io sono Pier69. Non sono un cospirazionista. Non sono un debunker. Sono io. Se mi presentassero questo lavoro e mi chiedessero di analizzarlo, in modo oggettivo, cosa direi che non va bene? Se alla fine di questa analisi (che magari hai già fatto) resti della tua convinzione, allora fa' ciò che ritieni corretto fare. In ogni caso, quando e se presenterò un debunking della tua analisi, non lo farò qui, nè lo farò in una discussione diretta con te. Lo pubblicherò su Crono911, e ciascuno potrà leggere la tua analisi, il debunking, e decidere con la propria testa. Nessun confronto serrato, nessun ring, nessuna lotta in cui magari la spunta chi ha la battuta pronta o un sarcasmo efficace. Confronto a distanza, ragionato, sereno. Questo significa che in ogni caso, io e te potremo sempre berci una birra assieme quando lo vorremo. WEB, debunking, teorie e controteorie sono una cosa. Le persone sono un'altra cosa. Ciao Pier, grazie per avermi dato modo di scambiare questo chiarimento con te. -
Esatto Wolfman. Sull' F-35 questa procedura non è stata ancora integrata, ma come ho detto non ci vuole molto. E' anche vero che gli americani sono maniaci per queste cose, e prima di abilitare una procedura eseguono lunghi test, verifiche, prove a fuoco ecc... che rendono molto costosa l'integrazione. Io credo che la risposta a questi quesiti sta tutta nel fatto che entrambi gli aerei sono prodotti dalla Lockheed, la Lockheed ha a cuore gli interessi dell'USAF (che è il suo miglior cliente) assieme a quelli dell'US Navy, e questa sinergia comporta scelte strategiche maliziose. Mi spiego meglio. Se l' F-35 fosse in grado di volare in supercrociera (e non si capisce bene perchè non riesca a farlo... al di là delle spiegazioni tecniche fornite) e di essere armato con un mix idoneo di AMRAAM e AIM-9X, oltre a conservare piene capacità di attacco, prima o poi qualcuno al Congresso si sveglierebbe e direbbe: "Scusate, ma perchè dobbiamo continuare a spendere soldi e tempo su un caccia, come l' F-22, che costa 3 volte tanto, non è multiruolo, non fa nulla di più che l' F-35 non sappia fare, e non ha nessun degno avversario nel mondo? E perchè dovremmo continuare nel programma Super Hornet, quando l' F-35 è molto meglio e a momenti costa meno?" L'USAF ci tiene all' F-22 (e fa bene) e ne vuole di più. L'US Navy dal canto suo ci tiene al Super Hornet, che nel contesto operativo di oggi è più che adeguato e peraltro consente di tappare buchi nei settori della ricognizione, del SEAD, del rifornimento in volo... e può trasportare un sacco di roba che sull'F-35 al momento non è stata integrata. Quindi l' F-35 viene un po' rallentato, nella speranza che si riesca a spuntare una manciata di F-22 in più, e che si mantenga inalterata la quantità di Super Hornet prevista. Una volta che i due programmi (F-22 ed F-18E) saranno definitivamente stabilizzati, allora l' F-35 esploderà in tutte le sue potenzialità. Teniamo pure conto che per la Lockheed la cosa è del tutto indifferente: vendere F-22 o F-35 fa lo stesso... e anche continuare a vendere gli F-16 le va bene senza problemi. L' F-18E/F è della Boeing, ma Lockheed sa bene che le conviene non soffocare l'ultimo costruttore antagonista rimasto: la mancanza di concorrenza non piacerebbe a nessuno, e alla fine questo potrebbe mettere la stessa Lockheed in seria difficoltà. Tutto questo ovviamente è possibile grazie alle difficoltà e alla scarsa penetrazione di mercato di cui soffrono Rafale ed Eurofighter, ma anche perchè questi due caccia vengono visti più come una minaccia al Falcon che come veri e propri antagonisti dell' F-35, che obiettivamente è almeno di mezza generazione più avanti (più per il fattore Stealth che per altro). Un altro vantaggio è che da parte russa ancora manca un caccia stealth operativo che si proponga come valido concorrente sui mercati. Ed infine, la Lockheed ha un portafoglio ordini così consolidato che ritiene di poter dormire tranquilla, qualunque cosa succeda.
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Esatto, è una cosa che avevo pensato anch'io. Lasciamo perdere la chemioterapia perchè non è basata su trattamenti radiogeni ma farmaci. Diciamo che non è possibile scartare con totale certezza l'ipotesi che Litv. , sapendo di avere un male incurabile, si sia accordato con qualcuno che ha procurato il Polonio 210 per architettare l'ultima stilettata contro Putin. Intendiamoci, se dovessi dare un calcolo di probabilità, a questa ipotesi oggi come oggi assegnerei non più del 5 %, rispetto al 95 % che la cosa sia invece partita da Mosca (ma non necessariamente da Putin). Il Polonio 210 induce patologie che facilmente possono essere attribuite ad altri fattori. Ad esempio, molti luminari ritengono che la causa UNICA per cui il fumo delle sigarette provoca il cancro ai polmoni sia dovuta a minuscole tracce di Polonio 210 contenuto nei composti che si sprigionano dalla combustione del tabacco e della cartina delle sigarette. Si tratta di studi e ricerche che risalgono alla fine degli anni '70 inizio anni '80, e da allora essi hanno trovato sempre più riscontro e accettazione nel mondo scientifico. Leggete qui: http://www.lenntech.com/italiano/tavola-pe...menti/Po-it.htm http://prfamerica.org/RadioactivityInCigaretteSmoke.html Questa è la ragione per cui dicevo che un avvelenamento da Polonio210, se non ci sono avvertimenti che fanno scattare il sospetto, può facilmente essere scambiato per un "semplice" cancro dovuto al fumo. E questo è tanto più probabile quanto più l'avvelenamento avvenga per inalazione anzichè per via alimentare. E a giudicare dalla storia di Scaramella, mi pare che qui si tratti più di inalazione che di ingestione (non credo che Scaramella abbia bevuto dalla stessa tazza di Litv.) Ad esempio, Litv. potrebbe aver fumato una sigaretta o un sigaro o del tabacco da pipa contenente la sostanza.
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Sì, confermo che sugli F-16 esiste quella pellicola, ed in alcune foto si può apprezzare la particolare sfumatura di colore che assume il canopy in certe condizioni di illuminazione. Si tratta di uno degli interventi applicati per migliorare la RCS del velivolo. Occorre tenere a mente che alcuni aerei, come l' F-16 ma anche l'F-15 e gli altri contemporanei, sono stati progettati quando non c'era alcuna "tendenza" alle caratteristiche stealth. Solo in tempi relativamente recenti si è provveduto ad attuare alcuni accorgimenti per migliorare le caratteristiche di riflettività radar di quelle generazioni di aerei. Ciò è stato fatto in primo luogo sugli F-16, in quanto utilizzati principalmente in missioni d'attacco, e sugli F-15E (per le stesse ragioni) e successivamente su un certo numero di esemplari di F-15C ed F-18 Hornet. Questi interventi comprendono non solo speciali pellicole per il canopy, ma anche nuovi tipi di verniciatura esterna.
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Non vi ricorda qualcosa?
Gianni065 ha risposto a Mirgal nella discussione Prototipi ed Aerei Sperimentali
x Gabu86: il caccia cinese cui fai riferimento è probabilmente il J-10, che è un programma moderno e attuale. Per quanto attiene all' Ye-8, dubito molto seriamente che si possa tracciare un parallelismo tra quel caccia e l'Eurofighter. Due decenni di separazione temporale sono un po' tanti per pensare che i progettisti dell'Eurofighter si siano ispirati addirittura allo Ye-8 ! La formula delle prese d'aria ventrali squadrate era già ben conosciuta in occidente, basti pensare al bombardiere XB-70 il cui disegno risale al 1957. -
Dalle ultime notizie, sembra che il Polonio sia stato ritrovato su alcuni voli Mosca Londra e ritorno, e proprio in corrispondenza dei sedili occupati da tre individui, ex KGB, con i quali Litv. si sarebbe incontrato prima dell'incontro con Scaramella. Tracce di polonio sono state trovate anche nell'albergo in cui hanno soggiornato i tre individui. Certo vien da chiedersi come sia possibile, dopo l'11 settembre 2001, trasportare sostanze del genere su voli commerciali diretti a paesi come l'Inghilterra... ho idea che le misure di sicurezza siano ancora lontane da quelle auspicabili. Ad ogni modo, se Putin vuole evitare conseguenze pesanti per la propria credibilità, sarà bene che la polizia russa faccia la sua parte nell'assicurare i colpevoli alla giustizia, compresi mandanti e fornitori del Polonio.
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Ormai non ci sono più dubbi sul fatto che la sostanza incriminata sia proprio Polonio 210 e questo lascia poco spazio alla fantasia, nel senso che un'azione di questo tipo può essere partita esclusivamente da pochissime nazioni al mondo, ossia USA, Russia, Cina, Inghilterra, Francia, Israele. Non vedo nessun altro che abbia la capacità tecnica per procurarsi una sostanza del genere, per farla arrivare all'altro capo del mondo e per utilizzarla in relativa sicurezza. Poichè non c'è il benchè minimo interesse da parte delle altri nazioni (a meno di non volersi inventare le più stravanti teorie cospirazioniste) esistono solo due alternative, e io le cito entrambe perchè sono abituato sempre a considerare le cose su 360 gradi: 1) il KGB ha avvelenato Litvinenko 2) Litvinenko si è auto-avvelenato L'ipotesi 1) comporta di dover capire se l'azione è frutto di una decisione che risale direttamente a Putin o non sia stata attuata da una frangia deviata dei servizi, con lo scopo di mettere in seria difficoltà Putin ed i suoi rapporti con l'occidente. Per capirlo, occorrerebbe sapere come si è arrivati ad individuare la causa della malattia. Il punto 2) sembra poco più di un esercizio accademico, ma va tenuto in qualche considerazione. ===== Il problema è che l'individuazione del Polonio non è poi così scontata come si può pensare, Dominus. Se Litvinenko non avesse chiaramente detto di essere stato avvelenato, dubito che un ospedale interessato da una forma di neoplasia si sarebbe messo a cercare sostanze radioattive. Il mio dubbio è questo: il Polonio uccide ma non così in fretta come un colpo di pistola o una fiala di cianuro. Se usi il Polonio è perchè vuoi una morte relativamente lenta, vuoi che tutti se ne accorgano perchè sei certo che la vittima non mancherà di capire cosa è successo, non ti interessa sul serio se la vittima ha il tempo di rivelare i segreti che teoricamente dovresti voler coprire. Credo quindi che questa sia una sottile mossa contro Putin. E quindi le domande si riducono a due: 1) Esistono servizi così deviati da voler metter in crisi Putin, pur sapendo che a seguito di questa storia Putin cercherà e troverà i responsabili e li metterà sulla graticola? 2) E' possibile odiare una persona al punto da autoavvelenarsi per poterlo danneggiare politicamente? Ma in quest'ultimo caso, chi ha dato il Polonio a Litvinenko? Le butto giù così solo per stimolare la discussione, eh...
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http://en.wikipedia.org/wiki/Multinational_Force_in_Lebanon http://www.liberty05.com/civilwar/civil3.html http://en.wikipedia.org/wiki/1983_Beirut_barracks_bombing
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Partiamo dalla tua osservazione, Sayomi. Immaginiamo che fossero astronavi aliene. Ora, se ci pensi un attimo, questo tipo di osservazioni avvengono sempre di notte, mai di giorno. Se tu, di giorno, avessi visto una roba strana a forma di palla o di cubo o qualsiasi cosa che non poteva essere un oggetto costruito dall'uomo per solcare i cieli, fare movimenti rapidi a zigzag, allora non potremmo far altro che dire: "OK, hai visto una cosa che pare proprio extraterrestre". Ma nessuno ha mai visto roba del genere. Di solito, si vedono proprio luci strane di notte. E qui mi chiedo: perchè mai gli extraterrestri dovrebbero voler volare solo di notte? E qualcuno mi risponderà: perchè di giorno sarebbero visibilissimi. OK. Ma allora, se volo di notte per essere invisibile, perchè diavolo devo tenere una bella luce accesa così mi vedono tutti? Questa è la logica da seguire. Se ci sono due luci blu, significa che quelle luci ci stanno per qualcosa. Per rendere visibile l'oggetto. Se poi stanno perfettamente appaiate, a maggior ragione sono due luci su un oggetto. Cosa può essere quell'oggetto? Un pallone meteo? Un elicottero? Un piccolo aeroplanino radiocomandato? Ci possono essere varie spiegazioni, ma di sicuro quella dell'UFO extraterrestre è la meno probabile.
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UFO (intesi come astronavi aliene) ed extraterrestri in genere sono sempre un argomento affascinante. In fondo in fondo tutti siamo più o meno affascinati da misteri e argomenti fuori dal comune, forse è quel pizzico di sale che fa gola anche a chi solitamente è ben piantato a terra. Extraterrestri, parapsicologia, misteri del passato e del presente... qualche volta anch'io abbandono il terreno della razionalità pura per divagare un po' su questi temi. Però alla fine è la ragione che deve guidarci. Recentissimi avvenimenti ci hanno fatto capire come ci sia un mondo intero di teorie e ipotesi, spesso strampalate, spesso portate alla nostra conoscenza in maniera idonea a ingannarci, se non abbiamo voglia e tempo o risorse per approfondire e verificare quello che viene sostenuto. Con gli UFO è la stessa cosa. Finora non c'è una ragione logica nè una prova che possa far ritenere che effettivamente ci siano alieni che scorazzano nei nostri cieli e nei nostri spazi. E allo stesso modo non c'è una ragione logica per non pensare che l'universo possa ospitare altre forme di vita intelligenti. Il punto quindi, non è se esistono altre forme di vita intelligenti (logica statistica vuole che ci siano) nè se taluna di queste forme possa essere capitata sulla Terra in un passato remoto (non c'è modo di saperlo, ma fino a prova contraria dobbiamo riconoscere che non ce n'è traccia)... il punto è se credere o non credere agli avvistamenti riferiti da persone e testimoni in questi ultimi 50 anni. Non c'è una sola foto, un solo documento incontrovertibile, che attesti ciò. Solo testimonianze, che stranamente ritornano a cadenze cicliche, quando qualcosa spinge la gente a interessarsi del fenomeno. In questi ultimi anni, in cui l'attenzione della gente è stata assorbita da altre vicende (terrorismo, guerre, crisi economica ecc...) di UFO se ne parla poco. Secondo me questo significa qualcosa. Oggi abbiamo radar estremamente più sofisticati di quelli di 30-50 anni fa, che ogni tanto qualche UFO - inteso come traccia non identificabile, lo mostravano. I nostri cieli, di giorno e di notte, sono percorsi da aerei ed elicotteri di tutti i tipi. Lo spazio esterno è controllato rottame per rottame. Ed i satelliti ormai impediscono che si possano tranquillamente e segretamente sperimentare prototipi strani. Molti avvistamenti di UFO nel passato sono stati spiegati con le sperimentazioni di aerei come il Blackbird o l' F-117. Ma oggi... gli UFO sono sempre meno!
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Linux lo trovi facilmente in Internet e alcune versioni possono essere utilizzate anche senza installazione, direttamente da CD o DVD. Il problema di Linux è che ci sono decine e decine di versioni e varianti, e sono tutte in continua evoluzione. Non è certo il miglior modo di spingere la gente a prenderci confidenza, visto che già la scelta di quale variante utilizzare diventa un'impresa, anche perchè ognuno ne consiglia una diversa. Secondo me il mondo "Linux" dovrebbe scegliere una versione e renderla "ufficiale", aggiornandola con una nuova "release" ogni 2-3 anni, sulla falsariga di Windows. A questa versione principale, che dev'essere di facile installazione e gestione, poi si possono affiancare altre 100.000 versioni particolari, sperimentali, ottimizzate ecc... E' un mio parere personale, si intende.
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Non abbiamo dati precisi disponibili sul tipo di armi utilizzate sulle colonne in ritirata, nel senso che i dati sono complessivi per la campagna aerea. Bisognerebbe leggersi le singole missioni una a una, ove disponibili, e sarebbe un lavoraccio. Però se osserviamo le foto notiamo che non si vedono i crateri tipici delle bombe. I mezzi sono tutti ammucchiati ai lati delle strade, e questo presuppone che siano stati ammassati lì dai mezzi di sgombero che hanno reso agibile la strada. Una parte dei mezzi presenta tracce evidenti di incendio, e anche alcuni tratti di strada. Tutto questo mi fa pensare che le armi maggiormente utilizzate siano state ordigni cluster.
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Le regole di ingaggio sono quella serie di istruzioni operative che stabiliscono le condizioni minime che giustificano una reazione armata. Difficilmente le regole di ingaggio disciplinano le modalità minime in cui è consentito uccidere civili innocenti, perchè a rigore ciò non sarebbe mai consentito. Al massimo ci saranno raccomandazioni generiche. In ogni caso, le ROE americane si distinguono in tre grandi famiglie: - quelle generali, che sono sempre valide anche in tempo di pace, ossia si applicano quando non ci sono ROE più specifiche. - quelle di teatro, che si applicano su un determinato teatro operativo, e pertanto prendono il posto di quelle generali in quel teatro. - quelle di missione, che si applicano alla singola missione, e pertanto scavalcano le prime e le seconde, in quella specifica missione. Le regole generali prevedono sempre: "Use only the amount of force necessary and proportional to the threat; Use deadly force in self-defense and in defending others from death or serious bodily injury"; In altre parole, le regole generali obbligano a utilizzare la forza necessaria e proporzionale alla minaccia (si badi bene, non alle armi, ma alla minaccia). Le regole di teatro e quelle di missione, in Iraq, ricalcano sostanzialmente quelle generali, ma introducono una fondamentale distinzione. Esse distinguono, infatti, tra le ROE da adoperare per portare a termine con successo la missione, e quelle di autodifesa. C'è un'importante differenza tra le due circostanze. Per portare a termine la missione, infatti, le ROE di teatro si attengano sostanzialmente al principio che la forza va commisurata alla minaccia, e lasciano alle ROE di missione, spesso chiamate SROE (ROE Supplementari) il compito di disciplinare caso per caso i singoli interventi e restringere o allargare il campo di azione delle forze impegnate. In generale, possiamo dire che le ROE generali e quelle di teatro sono chiare nel stabilire che in nessun caso si debba violare il diritto di guerra (LOW Law of war). Esse però prevedono un'importante eccezione, un'eccezione che è proprio una Regola generale e di teatro, ed è quella che a noi interessa. L'eccezione, contenuta nel CJCSI 3121, che per quanto mi risulta è classificato, sostanzialmente dice: "ROE supplemental measures apply only to the use of force for mission accomplishment and do not limit a commander's use of force in self-defense." Cerchiamo di capirci bene quindi: regole di ingaggio generale sono quelle da cherichetto; regole di ingaggio di teatro già disciplinano una serie di autorizzazioni all'uso delle armi, ben più concrete ma nel rispetto del LOW; le regole supplementari di missione possono essere ancor più elastiche, ma in ogni caso devono rispettare il LOW. Ma se l'unità operativa opera in auto-difesa (ossia è sotto attacco) se ne può infischiare persino delle regole di ingaggio di missione e utilizzare qualsiasi livello di forza, senza alcuna limitazione. Queste modalità sono abbastanza simili, che io sappia, anche per le forze armate inglesi. Ecco quindi che un'unità sotto attacco può richiedere persino l'intervento dei B-52, a prescindere dall'entità dell'attacco. Ovviamente esiste una responsabilità operativa, e se il comandante adotta provvedimenti palesemente inopportuni, è chiaro che ne risponderà ai suoi superiori, ma il principio di base è quello che un'unità sotto attacco non ha limiti nella reazione. Credo che questo spieghi a sufficienza le ragioni per cui si verificano certi deprecabili incidenti. Il punto è se queste istruzioni siano opportune, considerato che esse consentono persino di violare il diritto di guerra. Non voglio dare una risposta a questo interrogativo, perchè ognuno ha le sue idee ed è giusto così. Voglio solo dire che il modo di ragionare degli eserciti che sono abituati a combattere in guerre reali è molto diverso da quello degli eserciti che combattono di tanto in tanto o sono per lo più impegnati in operazioni di peace-keeping. La dottrina americana prevede che ogni qualvolta una propria unità è sotto attacco, si debba riversare contro il nemico il massimo della forza disponibile, travolgendolo con un volume di fuoco tremendo. Questa dottrina - peraltro condivisa da tutti gli esperti militari del mondo (parlo da un punto di vista tecnico, non morale) - è l'unica in grado di consentire la vittoria o la sopravvivenza, perchè non c'è alcun modo di capire se il nemico è davvero di poco conto o non stia fingendo di esserlo prima di sferrare un colpo mortale. Nel dubbio, lo si stronca con tutto quello che si ha e se non ci si riesce, nessuno può dire di non aver fatto tutto il possibile. Spero di aver reso bene l'idea dal punto di vista operativo, e preciso che quello che ho scritto non risponde necessariamente a quanto posso pensare da un punto di vista morale, mi sto limitando a descrivere la semplice e cinica realtà tecnica. E' chiaro che nel caso di specie citato da Wolfman, bisogna vedere come sono andate le cose e capire se l'unità poteva considerarsi sotto attacco o piuttosto era ormai fuori pericolo e pertanto si era passati dalla fase di autodifesa a quella di esecuzione della missione (eliminazione di un terrorista) , ed in quest'ultimo caso, se vi erano elementi che avrebbero dovuto far ritenere l'elevata probabilità di vittime collaterali e la sussistenza di circostanze che consentivano di adottare altre modalità di intervento..... ma tutto questo si esaurisce in un cavillare da principi del foro, che certo non potrà restituire la vita a quei cinque bambini, vittime innocenti di una guerra spietata.
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Ops!
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Vero, ma nemmeno siamo ai tempi della guerra fredda. Ma in ogni caso, si fa prima a sparare una pallottola e chi si è visto si è visto, o a simulare un incidente d'auto, o un'aggressione per rapina. Ci sono diecimila modi più tranquilli, su un obiettivo simile. Ricorrere al Polonio 210 è peggio di una firma, e peraltro così lo lasci vivere quanto basta perchè faccia un atto d'accusa gravissimo. Certo, può essere pure che le cose non siano andate come dovevano andare, forse non era previsto che la sostanza fosse scoperta, ma in ogni caso mi pare una cosa macchinosa e degna di altri tempi. Comunque, aspettiamo di vedere l'esito delle prime indagini inglesi, poi forse avremo qualche elemento di valutazione più corretto.