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Risposta: le posizioni dei bersagli vengono ottenute tramite vari sistemi (satelliti, aerei da ricognizione, ecc...) e poi inserite nel computer delle bombe. Questo inserimento può avvenire a terra, prima dell'inizio della missione (è la modalità normale) oppure le bombe possono essere programmate in volo (solo alcuni aerei hanno questa capacità). Il B-2 è stato il primo - e ancora oggi è tra i pochissimi aerei - in grado non solo di programmare le bombe in volo, ma di calcolarsi da solo le coordinate dei bersagli, utilizzando il proprio radar di attacco. Certo che quando si considera che un B-2 è teoricamente in grado di distruggere 80 bersagli diversi in una singola missione, si capisce bene che un singolo aereo è in grado di fare ciò per cui in passato ne servivano 160 (due aerei per bersaglio, senza contare gli aerei di scorta).
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La quota di tangenza è uno dei dati che può essere interpretato in tanti modi diversi. Gli aerei hanno una quota massima operativa che è quella alla quale sono ancora in grado di svolgere tutte le operazioni di volo. Oltre quella quota, gli aerei perdono progressivamente capacità di manovra e salendo ancora sono costretti a tenere acceso il postbruciatore per mantenersi "su" , condizione che può essere mantenuta solo per pochi minuti nel migliore dei casi. C'è poi una quota balistica, raggiunta dall'aereo in determinati assetti di salita un po' come se fosse un proiettile: ci arriva praticamente per inerzia e poi ricade. Uno potrebbe concludere che la quota massima operativa sia quella realmente significativa, visto che più su l'aereo perde le capacità di manovra, e questo è sostanzialmente vero. Ma esistono situazioni in cui anche le altre quote possono teoricamente assumere importanza. Ad esempio, può darsi il caso che si debba intercettare un bombardiere che vola ben oltre la quota massima operativa del caccia intercettore. In quel caso la guida caccia può impostare una traiettoria di intercettazione considerando l'aereo come fosse una specie di razzo non pilotato: calcola un vettore di intercettazione e dice all'aereo: imposta la prua a X gradi, imposta l'angolo di salita a Y gradi, e mantieni la velocità Z. Se il calcolo è corretto, il caccia, pur non avendo capacità di manovra, giungerà a distanza utile dal bersaglio per lanciare un missile aria-aria. Un'altra situazione è quella degli F-15 armati con sistema ASAT, che venivano indirizzati su una traiettoria balistica al cui apice lanciavano la loro arma anti-satellite. Oggi come oggi (l'ASAT non è più in servizio, i moderni missili aria-aria possono compensare le differenze di quota verso l'alto e verso il basso, e bombardieri capaci di volare molto più alti dei caccia intercettori ce ne sono pochi o nessuno) tutto questo discorso è teorico. L'affermazione di GlobaSecurity è però azzardata: 60.000 piedi corrispondono a 18.000 metri, che oggi sono la quota massima operativa di quasi tutti i caccia ad alte prestazioni. Si tratta di un dato indicativo: in realtà difficilmente la vera quota massima operativa è resa pubblica, e peraltro essa dipende dai pesi e dalla configurazione del velivolo. E' come quando leggiamo quasi sempre: velocità massima al livello del mare Mach 1.2 Possibile che vanno tutti a Mach 1.2 ? Non ce n'è uno che va a Mach 1.21 e uno che va a Mach 1.19? Sono dati standard, si danno quasi per scontati perchè di solito previsti dalle specifiche dei vari programmi, ma la realtà spesso è diversa. Globalsecurity però afferma che la maggior parte dei caccia non può manovrare a quote superiori alla metà rispetto a quella dell'F-22, e questo significa 9.000 metri. Ciò è palesemente sbagliato. Tutti i caccia possono operare e manovrare sicuramente almeno fino a 11-13 mila metri. Poi ce ne sono alcuni che tirano tranquillamente fino a 15.000, 16.000 o 18.000 metri e altri che oltre i 15.000 metri già iniziano a subire limitazioni serie. Diciamo che l'F-22 è l'unico (forse, ma non sono convinto) aereo in grado di giocherellare con gli angoli d'attacco anche a 18.000 metri... ma anche se fosse, la cosa non ha senso: a quel punto giocherellerebbe da solo !
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[OT]Rivista navi militari
Gianni065 ha risposto a Tex85 nella discussione Libri & Riviste Aeronautiche
Preciso che di solito non leggo i post nella sezione Libri e Riviste e nemmeno modellismo e simulatori, ed in generale in questo periodo saltello per il forum senza leggere tutte le discussioni. Per cui quando volete chiedermi qualcosa, è sempre meglio avvisarmi della discussione con un MP. Io conosco solo una rivista che si occupa prevalentemente di navi militari, in italiano, ed è Rivista Marittima, cui sono abbonato. Rivista Marittima in realtà dedica ampi spazi ad argomenti storici, alla navigazione commerciale, alla vela, alla strategia, per cui non aspettiamoci miracoli. Però ci sono molto spesso allegati - del tutto gratuiti - che sono veri e propri libri che in edicola pagheresti decine, se non centinaia, di euro. Penso, ad esempio, alla serie dedicata ai sommergibili, o a quella dedicata alla marina russa: veri e propri volumi di centinaia di pagine, molto professionali. Considerato che l'abbonamento costa molto poco, la consiglio vivamente. Certo che gli articoli di RID di qualche anno fa, che descrivevano minuziosamente le unità navali, sembrano ormai un ricordo lontano. Non male comunque questo sito: http://www.naval-technology.com/projects/ -
Pensate un pò... ci ha messo qualche giorno per capire in che modo.... ma alla fine Mazzucco ha tirato fuori la sua teoria di complotto anche sulla violenza agli stadi: Quando nacquero i primi scontri, sarebbe stato relativamente facile intervenire: bastava una sana campagna nazionale contro la violenza, sponsorizzata da tutti gli atleti più conosciuti, con la chiara emarginazione delle frange più violente, e si poteva ancora far rientrare il tutto nella normalità. Ma qualcuno deve aver capito che al cittadino con la mente perennemente occupata dalle faide di campanile, restava ben poco tempo per porsi domande di ben altra portata, e deve aver trovato opportuno lasciare che le cose rimanessero così. Anzi, ha probabilmente fatto in modo che peggiorassero, istruendo e aizzando le forze di polizia ad agire in maniera sempre più violenta, con il chiaro scopo di alzare ancora di più la tensione, invece di placarla. http://luogocomune.net/site/modules/news/a...hp?storyid=1680
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Se un aereo è dedicato solo all'attacco al suolo, un sensore di tipo fisso è la soluzione teoricamente migliore, dal punto di vista dell'efficacia, ma certo non dal punto di vista dei costi. Il pod ti consente di avere un numero di sistemi inferiore rispetto al numero degli aerei: se hai 10 aerei fermi mediamente per manutenzione, puoi comprare dieci pod in meno. Inoltre se il pod si guasta, lo mandi in fabbrica. Se si guasta un sistema fisso, devi fermare anche l'aereo. Lo stesso vale se devi aggiornare i sensori o sostituirli del tutto. E' vero che il pod sottrae un punto d'aggancio, ma alcuni aerei sfruttano dei punti creati apposta (F-16, per esempio) e in ogni caso, con l'uso delle armi di precisione, un punto d'aggancio in meno non è una gran perdita. Un altro vantaggio del pod è che può essere installato su qualsiasi aereo, senza richiedere modifiche aerodinamiche. Installare una torretta su un aereo che era stato progettato senza, significa un grosso lavoro di adattamento e riprogettazione. Quanto alla domanda di Typhoon, un pod di solito ha più equipaggiamenti di un sistema fisso. Il sistema fisso è solitamente perfettamente integrato con i sistemi di alimentazione e raffreddamento interni dell'aereo, mentre il pod è concepito come un aggeggio universale e il più possibile indipendente, per cui dall'aereo, al massimo, può prelevare l'energia l'elettrica ma il resto se lo deve portare appresso.
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http://mediacenter.corriere.it/MediaCenter...ee-0003ba99c53b
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Rockwell B-1 Lancer
Gianni065 ha risposto a -{-Legolas-}- nella discussione Bombardieri & Attacco al suolo
Beh... per chiunque sia interessato a una bella analisi della situazione della forza da bombardamento strategica dell'USAF, vi metto a disposizione questo bell'articolo: http://www.crono911.net/doc0/0207sf.pdf Buona lettura! -
La base di Bitburg è stata chiusa, saranno più di dieci anni ormai. La Germania l'ha convertita in aeroporto civile. Comunque anche se siamo nella sezione off-topic, cerchiamo di rispettare i topic. Qui si sta parlando di Vicenza, per cui non costa nulla aprire un altro topic per Bitburg. Non è solo questione di regole, ma io guardo i titoli e leggo "L'uomo del tortellino ha detto sì"... che ne so che c'è qualcuno lì dentro che chiede della base di Bitburg? E' puro caso che lo veda e risponda... :-) EDIT ovviamente mi riferivo a Wolfman non a Edo, e non è un cicchetto ma un consiglio. :-)
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Dal punto di vista hardware, a parità di qualità delle componenti, non cambia nulla. Dobbiamo presupporre però, che il pod abbia una precisione intrinseca inferiore rispetto a una installazione a torretta. Quest'ultima, infatti, è legata in modo solidale al velivolo, e pertando dovrebbe avere meno fattori di "disturbo" (penso ad accoppiamenti, tolleranze, "giochi" e vibrazioni) rispetto a un pod esterno. D'altro canto, i sistemi moderni sono tutti dotati di hardware e software che provvedono all'autoallineamento e alla stabilizzazione dei sensori, anche in tempo reale, per cui in concreto non c'è nessuna differenza.
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Rockwell B-1 Lancer
Gianni065 ha risposto a -{-Legolas-}- nella discussione Bombardieri & Attacco al suolo
Peraltro non serve fare ricerche, perchè sul sito c'è una scheda molto dettagliata sulla storia del B-1. -
Anch'io credo, come Edo, che ci sia qualcosa di più della semplice violenza ultras. Proprio quelle scritte testimoniano che c'è una realtà trasversale, fatta di estremisti e disadattati, che è convinta che le istituzioni in generale siano contro i cittadini, e pertanto sfrutta queste occasioni per attaccarle. E aggiungo una riflessione. Se ci pensate un attimo, e ne conosciamo gli esempi, ci sono siti con migliaia di iscritti - per lo più giovanissimi - dove il santone di turno non fa altro che bombardare, giorno dopo giorno, gli utenti, scrivendo che le istituzioni, forze di polizia e forze militari sono tutte d'accordo per ingannare, sfruttare, aggirare, schiavizzare il cittadino. Le forze di polizia, che qualsiasi cittadino onesto dovrebbe considerare come un baluardo per la propria sicurezza, vengono viste come il nemico. E si passa facilmente dalla critica all'operato delle forze di polizia (che è giusta e sacrosanta: si deve pretendere sempre che siano efficienti, efficaci, imparziali e professionali) alla convinzione che esse agiscano contro il bene della comunità. Abbiamo quindi almeno due serie di problemi: una è quella legata agli aspetti tecnici e legislativi (entrambi sicuramente da migliorare) e l'altra è legata ad aspetti sociali, che vengono un po' troppo sottovalutati. Se non si affrontano entrambi, non si risolverà veramente il problema. Infatti se gli stadi dovessero essere bunkerizzati, si risolveranno - e ne dubito - i problemi delle partite, ma essi si sposteranno (o sarebbe meglio dire continueranno) in altri tipi di eventi dove c'è confronto e tensione (manifestazioni, scioperi, proteste).
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Nuova versione del sito!
Gianni065 ha risposto a admin nella discussione INFO sito & segnalazione errori
Sì Mav, è il mio nick perchè ho creato un blog di test con quel nick su Wordpress per vedere un po' come funzionava la faccenda, e adesso corrisponde al mio nome utente su quel circuito. -
Nuova versione del sito!
Gianni065 ha risposto a admin nella discussione INFO sito & segnalazione errori
Grande Fabio! Una preghiera per tutti: segnalate eventuali refusi nelle schede, e anche eventuali aggiornamenti, perchè alcune schede sono state redatte parecchi mesi fa! EDIT Una precisazione sul Blog: come avevo detto altrove, abbiamo la possibilità di inserire notizie che non sono classificate ma non sono state ancora diffuse sui grandi circuiti di comunicazione. In questi mesi mi ero messo da parte un po' di notizie e notiziole in previsione di pubblicarle, e adesso le sto ripescando in ordine sparso. Sto indicando tra parentesi la data in cui è pervenuta la notizia, perchè chiaramente è possibile che da allora quella notizia sia stata già diffusa anche in Italia (anche se conoscendo i tempi della stampa specializzata italiana, è improbabile). -
Sì Flaggy, ho capito il tuo discorso, e dal punto di vista strettamente tecnologico è condivisibile. Per capirci meglio, se oggi si facesse una missione lunare e si rispolverasse il Saturn-V e la capsula Apollo, grideremmo tutti allo scandalo, e tu giustamente fai lo stesso discorso con il B-52. E del resto, non c'è da andare lontani: nostalgia a parte, chi non ha tirato un sospiro di sollievo quando l'ultimo Starfighter ha abbandonato la linea volo dell'AMI? Però è innegabile che oggi la tecnologia avanzata rischia di essere uccisa dai suoi stessi costi. Io non so spiegare perchè accidenti succede questo, ma è un dato di fatto che aerei come il Blackbird che hanno rappresentato vette tecnologiche che ancora oggi incutono rispetto, sono stati progettati e sviluppati con tempi e costi che sono una frazione (in termini reali, non nominali) rispetto ai progetti moderni. Eppure oggi abbiamo i super-computer e una totale conoscenza delle regole aerodinamiche, per cui progettare e prevedere dovrebbe essere più facile e dovrebbe richiedere costi molto inferiori anche nello sviluppo (meno prototipi, meno prove di volo...) E invece non va così: oggi ci vogliono 30 anni dall'avvio della progettazione alla effettiva operatività di un velivolo, con costi enormemente superiori. Qualche volta penso che forse è la rapidità degli sviluppi tecnologici a causare tutto questo: un aereo oggi invecchia mentre lo stai ancora progettando, e nel tentativo di inseguire la tecnologia finisci per bruciare tempo e soldi. Una ventina di B-2, un paio di centinaia di F-22... ma che numeri sono questi? Ormai non è più questione di B-52, ma anche di F-15, di KC-707... spero che l' F-35 inverta la tendenza, altrimenti questo sito in cui scriviamo finirà per essere catalogato sotto la voce "Archeologia" nei motori di ricerca del futuro... EDIT: quando ho scritto questo msg non avevo ancora visto gli ultimi tre sopra... rispondevo a questa frase di Flaggy: Io ritengo che tener vivo il B-52 significhi minare quello stesso spirito che l'ha fatto nascere :-)
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Rockwell B-1 Lancer
Gianni065 ha risposto a -{-Legolas-}- nella discussione Bombardieri & Attacco al suolo
Il discorso è che oggi l'USAF può contare su una linea bombardieri che è data da una settantina di B-52H, una settantina di B-1B e 20 B-2. Questo significa 160 bombardieri, e considerata una disponibilità media effettiva del 75 % significano 120 bombardieri. E' chiaro che con questi numeri l'USAF non può permettersi di ritirare i B-52 nè i B-1: significherebbe ridurre la linea strategica a 60-70 aerei realmente disponibili, un numero davvero troppo basso. -
Un articolo su Libero di oggi, riporta che la Bolivia ha deciso di portare la produzione nazionale di coca da 12.000 a 20.000 ettari. Attualmente in Bolivia la produzione ufficiale è di 12.000 ettari, e altri 8.000 sono coltivati clandestinamente. Adesso quindi arriviamo a quota 28.000. Di questi, solo 8.000 sono giustificati da fini leciti (le foglie di coca sono legali in molti paesi del sudamerica, dove vengono masticate o utilizzate per infusi, e hanno un significativo potere allucinogeno; sono poi richieste a livello mondiale dall'industria farmaceutica e - private del principio attivo - da quella alimentare e cosmetica). C'è quindi una differenza di ben 20.000 ettari che finisce diritta nei laboratori che la trasformano in cocaina alimentando il traffico internazionale di droga. Per realizzare il nuovo incremento, la Bolivia ha ricevuto il supporto tecnico di Cuba ed i finanziamenti del Venezuela. E proprio il Venezuela si è offerto di acquistare tutta "l'eccedenza" produttiva boliviana. Per inciso, il Venezuela ha "messo alla porta" tutti i servizi antidroga americani e di altre nazioni, che operavano nel paese in collaborazione con la polizia locale. ======= Con una legge passata nel silenzio assoluto (la Ley Habilitante) il presidente Chavez si è assicurato il diritto di governare per decreto nei prossimi 18 mesi, saltando del tutto il controllo parlamentare. ======= Persino la Spagna inizia a rendersi conto dell'insostenibilità delle posizioni venezuelane, e la stampa spagnola sta assumento un atteggiamento sempre più critico. Il Governo Spagnolo sinora ha dato il massimo a appoggio a Chavez sotto tutti i profili (politico, commerciale, militare). ------------------------------------------------------------------------------------------
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Taigete, a Giuliani hanno intitolato addirittura un'aula di Montecitorio... Placanica è stato assolto ma cacciato dai Carabinieri... http://italy.indymedia.org/news/2005/04/773466.php ===== Flying_Wings: veramente solo in Italia (a quanto ne so) la violenza nel calcio raggiunge questi livelli. In Inghilterra hanno avuto problemi analoghi ma li hanno risolti e adesso quasi metà della partite è svolta senza la presenza di un solo poliziotto. In USA ci sono altri sport (perchè il calcio non ha presa) come pallacanestro, baseball ecc... che sono seguiti dalla popolazione senza il minimo incidente. In Germania c'è invece il problema che le partite sono diventate luogo di espressione dei neo-nazisti. Il fenomeno è stato stroncato nelle massime categorie e si è spostato sui campionati di serie più basse. Proprio i casi di Italia e Germania mi fanno pensare che negli stadi si affacciano realtà molto complesse, e sarebbe un errore accomunarle tutte in un unico problema. Da un lato abbiamo gli "ultras" e gli scontri fra tifoserie, che devono essere affrontati in un certo modo. Dall'altro abbiamo gruppi che si infilano fra tifosi e ultras al solo scopo di colpire determinati obiettivi (forze dell'ordine, istituzioni) e creare disordini. E questi richiedono una risposta diversa.
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Prima la polizia li scorta allo stadio, li protegge, li chiude dentro. Permette loro di salire nei treni e negli autobus armati di tutto punto e poi stranamente proprio allo stadio la polizia si accorge che sono ultrà. E' davvero strano quello che accade, non trovi? Prima la polizia li scorta nell'unico posto dove non dovrebbero andare e poi, una volta lì, li attacca. E poi stranamente qualcuno lancia una bomba carta fuori dallo stadio e stranamente fa centro ed entra in un mezzo della polizia. E altrettanto stranamente arriva il coglio*e di turno che dice che questo è - che te lo dico a fare? - terrorismo! Signore e signori, terrorismo: non occorrono leggi speciali... ce l'abbiamo già la legge speciale: l'ha fatta il coglio*e di cui sopra. E tutto ad un tratto il numero di persone che la legge sul terrorismo arriva a colpire aumenta vertiginosamente. E tutti ci abituiamo a pensare che quando ci sono scontri di piazza ci sono i terroristi che attaccano il povero poliziotto.... chi l'avrebbe mai detto? Tratto da Luogocomune. http://luogocomune.net/site/modules/newbb/...#forumpost75573
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Dico qualche settimana perchè a volte capitano congiunture sfavorevoli in cui, per un motivo o per l'altro, non si ha la possibilità di lanciare subito un rimpiazzo (non ci sono vettori e/o satelliti prontamente disponibili). D'altro canto, una volta lanciato il satellite, i cinesi hanno per forza bisogno di un certo numero di passaggi orbitali per mettere a punto la soluzione di intercettazione. Nel frattempo il satellite ha trasmesso i dati che servono. Infine, si possono lanciare satelliti su orbite particolari e manovrarli per rendere pressochè impossibile l'intercettazione. Chiaro che questo costa in termini di vita utile del satellite, ma sempre meglio che farselo distruggere. I satelliti GPS sono abbastanza fuori portata, perchè non avresti nessuna giustificazione, nemmeno teorica, a distruggerne uno che non si trovi sulla verticale del tuo territorio (come invece devono fare per forza i satelliti spia). Inoltre, i satelliti spia percorrono quote relativamente molto basse, sono un bersaglio (sia tecnico che legale) ben diverso da un satellite posizionato a 36.000 km di altezza. :-)
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In un certo senso avete ragione tutti. Comunque, premesso che molto presto avrete disponibili sul sito delle schede veramente belle su tutti e tre i bombardieri, vorrei dire un paio di cose. E' innegabile che gli USA NON HANNO la linea bombardieri che desidererebbero. Gli USA sono sempre stati molto attenti alla standardizzazione e alla riduzione dei costi di gestione, e una linea di ben tre modelli di bombardiere strategico è qualcosa che nessuno si sarebbe mai nemmeno immaginato nei peggiori incubi. Purtroppo, una serie di eventi ha portato a questa situazione: il B-52 andava sostituito col B-1A che fu annullato e si avviò lo sviluppo del B-2. Reagan voleva un bombardiere capace di penetrare le difese sovietiche e poichè il B-2 non era immediatamente disponibile decise di ordinare il B-1B. L'intenzione era di adibire il B-1B al bombardamento convenzionale e il B-2 a quello nucleare, e mandare in pensione i B-52. Ma il B-1B manifestò una marea di problemi, il B-2 fu bloccato per i costi, e così il B-52 è rimasto. Poi c'erano da rispettare i trattati di limitazione delle armi strategiche, in base ai quali gli USA non potevano tenere più di 90-100 (adesso non ricordo bene quanti) bombardieri abilitati al lancio degli ALCM nucleari, e siccome tutti i B-52 erano abilitati, nè il B-1B nè il B-2 potevano esserlo, a meno di ritirare i B-52. Ma in questo caso si doveva fare affidamento sui B-1B (visto che i B-2 erano insufficienti) e i B-1B avevano seri problemi con la suite elettronica. Insomma, fu un casino, al punto che l'USAF per molti anni ha tentato in tutti i modi di liberarsi... dei B-1B ! Ora, è chiaro che il B-52 è un successo ingegneristico. Se si considera che è stato progettato in un albergo nel giro di tre giorni, è davvero straordinario. Il motivo del suo successo sta nella formula estremamente semplice, nella grande disponibilità di spazi che consentono di farci di tutto, nella robustezza intrinseca della cellula, nei suoi otto motori che garantiscono una grande spinta e una sicurezza ridondante. La manutenzione non è poi così complessa, perchè in 50 anni di operatività gli specialisti ormai possono smontare e rimontare il bombardiere ad occhi chiusi, e con le centinaia di B-52 ammassati nei depositi i pezzi di ricambio non sono un problema. In particolare non sono un problema i turbofan TF33: si pensi che i 70-80 B-52 in servizio montano un totale di 560-640 motori... sapete quanti motori aveva in carico il DOD americano nel 1997? 3600 (tremilaseicento) !!! Per non parlare del fatto che il TF33 è montato sui Boeing 707 ! Ecco, se pensiamo a queste cose, capiamo perchè l'USAF preferisca tenersi i B-52 e radiare i B-1B ! Del resto, una normale JDAM lanciata ad alta quota e alta velocità, può viaggiare per oltre 20 km assicurando una buona distanza di sicurezza dai sistemi antiaerei. Immaginate che ogni B-2 può trasportare anche 80 JDAM, e in via del tutto teorica significa che i 20 B-2 possono teoricamente distruggere 1.600 bersagli in una sola prima ondata. Siamo alla teoria pura, ma questi dati fanno capire che B-2 ed F-117 (domani F-35) possono tranquillamente assicurare quel first strike destinato a sbaragliare le difese aeree nemiche. A quel punto la strada è libera anche per i "cassoni" come il B-52. :-)
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West Star è un centro di comando, e come tale è normale che sia protetto, segreto, anti-NBC e che vi si svolgano esercitazioni. Non c'è bisogno di pensare a cose strane :-)
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E' quello che sostengo io. Perchè pensare sempre a guerre e distruzioni, quando ci sono i canali diplomatici? Uno scrive una bella lettera di protesta come si deve, la infila in una JDAM e la si recapita al destinatario.
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Se glielo passi a Luogocomune quelli ci credono.
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LCS - Littoral combat ship, What about USS Freedom?
Gianni065 ha risposto a easy nella discussione Marina Militare
Scusa SM79, ma qui non si discute di quanto l'US Navy paga la navi (ci sono i costi di sviluppo da ammortizzare) ma del prezzo a cui la nave è offerta sul mercato, in questo caso all'Arabia. Questo è un dato di fatto, è una vendita secca, non è un programma in cui i prezzi possono lievitare. Ti chiedo tanto, mi dai tanto, e questa è la nave chiavi in mano. Nell'esportazione funziona così, e non si possono certo accampare lievitazioni di prezzo. Le LCS sono modulari, e sono offerte con due scafi diversi. L'Arabia ha scelto quello a trimarano, del quale pare si sia innamorata perchè avrebbe spazi interni enormi (gli arabi vogliono star comodi...). Il sistema AEGIS è solo un modulo, che l'USNavy ad esempio non ha richiesto. Ma il senso del mio post, al di là di ogni considerazione sull'utilità di certe prestazioni (per le quali c'è poco da girarci attorno: l'esperienza insegna che una volta che gli americani introducono un nuovo concetto, quel concetto fa tendenza come l'alta moda, utile o meno che sia) è quello che l'industria navale americana sta offrendo sul mercato una nave che è l'ultimo grido in fatto di tecnologia navale, con un pacchetto di equipaggiamenti davvero impressionante (AEGIS e capacità di imbarcare 2 elicotteri medi non sono gadget di poco conto) ad un prezzo che, per le tendenze attuali, è estremamente competitivo. Se si tiene conto che l'Arabia è uno di quei clienti che tutti benedicono (paga a occhi chiusi senza tirare sul prezzo e senza chiedere compensazioni industriali) e si prova a immaginare la situazione tra 5-10 anni, con i prezzi delle LCS ulteriormente abbassati per via della produzione su larga scala, queste unità, offerte in versioni e combinazioni completamente adattabili (senza dover ogni volta riprogettare mezza nave per venire incontro alle richieste del cliente, un'idea che anni orsono fu studiata e applicata con successo nel concetto MEKO) possono dettare legge sul mercato, creando seri problemi alla cantieristica europea. Se poi mi dici che 50 nodi non servono, è come dire che non servono autovetture che superino i 130 km/h. Può anche essere vero, ma se a parità di prezzo e di consumi puoi comprarne una che fa 130 o una che fa 200... -
La frase originale è: "il super hornet "per una serie di motivi" è leggermente più brillante a sinistra piuttosto che a destra...." Faccio notare il "leggermente". E' una frase che dice poco, specialmente in un articolo in cui si dice che il Super Hornet può arrivare a Mach 2... Ad ogni modo, la cosa - se vera - è certamente da collegare con la distribuzione dei pesi, che non può mai essere perfettamente uniforme al 100 %. Questo è tanto più vero negli aerei che volano con sistemi FBW, dove - essendoci un computer deputato a governare il volo - non ci si preoccupa più di tanto nel ricercare equilibri perfetti, visto che alla fine c'è il computer che compensa tutto. Devo dire che però è la prima volta che leggo una cosa simile, mai citata nemmeno nei numerosi flight report in lingua inglese disponibili in giro.