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Tutti i contenuti di Gianni065
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Max Immelmann si chiamava... Max. Però ebbe un fratello (non sto scherzando) di nome Franz, ed è stato proprio Franz Immelmann a scrivere la biografia di Max. Per questo alcuni si confondono tra i due.
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Tutto si può fare. In fin dei conti un SAM non è altro che un AAM lanciato da terra (o viceversa). Se si vuole trasformare un SAM in AAM, basta modificare adeguatamente il sensore del missile (nel caso dell' Hawk un sensore semi-attivo) affinchè riceva correttamente la frequenza del segnale di illuminazione emesso dall'aereo su cui si vuol montare (in questo caso l'AWG-9 del Tomcat). Ovviamente non è uno scherzetto da quattro soldi ma... se si dispone di un sensore compatibile (ad esempio, quello dello Sparrow, in dotazione alle forze aeree iraniane) basta montare il gruppo sensore compatibile al posto di quello originale e... voilà... il gioco è fatto. Poi occorre costruire un'interfaccia con il sistema di tiro dell'aereo (ma questo è gioco di qualsiasi buon elettricista) e modificare i piloni alari (lavoro di carpentiere). Il gioco può funzionare su vecchi missili, non molto sofisticati, mentre su quelli più moderni dotati di un computer di volo, è necessario riprogrammare il computer per adeguarlo ai nuovi profili di lancio. Resta però il fatto che se uno dispone di missili Sparrow, non c'è ragione di utilizzare un missile più grosso, più pesante e meno prestante come l'Hawk (anche se bisogna riconoscere che le prestazioni balistiche dell'Hawk migliorano sensibilmente in caso di lancio da un velivolo).
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Non credo. Comunica marca e modello e controlliamo. Dimenticavo, multistandard dovrebbe significare che legge e/o masterizza tutti formati DVD / DVD-R / DVD-RW / CD / CD-R / CD-RW
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Sì è vero. Ma è storia vecchia: gli iraniani hanno integrato i missili Improved Hawk sugli F-14 Tomcat nella seconda metà degli anni novanta, e le prime foto iniziarono a circolare 6-7 anni fa. Nello stesso periodo furono integrati anche i SAM Standard sugli F-4 Phantom (anche se in questo caso il lavoro era più semplice, perchè gli americani lo avevano già fatto con la versione Standard ARM che era una variante aria-terra antiradar del missile navale Standard). Io però onestamente devo dire che ho qualche dubbio su questa storia. Integrare un missile terra-aria o mare-aria , che usa un sistema di guida del tutto diverso e incompatibile con la direzione di tiro AWG-9 (peraltro sabotata dai tecnici USA al momento di lasciare il paese) mi pare una cosa molto complessa e difficile. Visto che i russi erano disponibili a fornire i propri missili aria-aria (e lo hanno fatto) era più semplice pensare a un'integrazione di questo tipo (che peraltro è stata fatta con gli R-73 Archer). Inoltre gli iraniani avevano grosse quantità di missili Phoenix, e non li hanno affatto esauriti. Poi l'Hawk ha prestazioni abbastanza modeste, se considerate nell'ambito aria-aria: una trentina di km di gittata e una velocità di Mach 2.5, davvero pochino in confronto ad un Phoenix. Infine, non risultano informazioni certe sugli eventuali test operativi. Tutto ciò mi fa pensare che in realtà gli iraniani abbiano modificato gli Standard e gli Hawk per funzionare nel ruolo aria-terra, magari in modalità antiradar. Questa è una modifica molto più facile da fare.
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Comunque nessun paese al mondo ha oggi la possibilità di progettare e sviluppare in segreto un aereo da combattimento, con la sola eccezione degli USA (ma l'ultimo è stato l'F-117). Chi si ricorda i tempi in cui i satelliti USA fotografavano i nuovi caccia sovietici non appena effettuavano il roll-out, assegnando le denominazioni RAM seguite da una lettera? (RAM stava per RAMENSKOYE, l'aeroporto dove i sovietici facevano volare i prototipi dei futuri caccia). Gli USA hanno ancora questa possibilità solo grazie al fatto che dispongono di vaste aree desertiche (prima fra tutte Groom Lake) e che la Russia non ha soldi per mandare satelliti spia in orbita con lo stesso ritmo di un tempo.
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L'Harrier è nato come VTOL. Ovviamente qualsiasi aereo VTOL può comunque decollare in maniera convenzionale, solo che richiede la stessa pista di un aereo normale. Le caratteristiche VTOL si pagano molto in termini di autonomia e carico bellico: un Harrier o Harrier II che volesse decollare in VTOL, dovrebbe farlo con un minimo di carburante e con un armamento striminzito (ossia un paio di missili aria-aria e basta, o un paio di lanciarazzi). Per questo si è preferita la via del decollo corto, ossia STOL (che prevede una piccola corsa o l'utilizzo di una rampa angolata) e dell'atterraggio verticale (al rientro l'aereo è molto più leggero e può atterrare in verticale). Quindi gli Harrier sono chiamati V/STOL o STO/VL per sottolineare che le capacità VTOL in decollo sono solo teoriche.
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Ormai il mercato dei velivoli da combattimento V/STOL è limitatissimo. Gli USA portano avanti i loro programmi MV-22 Osprey (che è un aereo utility con rotori basculanti, sarà operativo nel 2006) e l' F-35B JSF (che sostituirà gli Harrier II dei Marines). La Russia ci aveva provato con lo YAK-41 (o YAK-141) Freestyle, ma questo programma è rimasto fermo allo stadio dei prototipi sin dal 1991, e dubito che la Russia abbia ancora interesse a rispolverarlo. Infatti la Marina Russa ha di fatto radiato o venduto tutte le portaerei V/STOL e l'unica portaerei rimasta in servizio utilizza velivoli a decollo convenzionale. Credo quindi che non ci siano molte speranze di vedere altri progetti in questi senso.
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Quella di miscelare aria fresca ai gas di scarico è una tecnica che viene utilizzata per ridurre la segnatura infrarossa, e si può ottenere sia prelevando materialmente l'aria e immettendola nell'area di scarico, sia sagomando la superficie dell'areo per indurre l'aria fresca a convogliarsi e disperdere rapidamente il calore dei gas di scarico. Nessuna di queste due tecniche è implementata sull' F-117. L'F-117 si affida, infatti, al particolare disegno degli ugelli che "disperde" il getto di scarico su un'ampio volume di aria, in maniera da abbassarne la temperatura specifica. E' un sistema anche migliore degli altri, però ha lo svantaggio di penalizzare molto le prestazioni. In ogni caso, i sensori dei moderni missili aria-aria e dei sistemi IRST non puntano più sull'emissione dei gas di scarico, ma preferiscono concentrarsi sulla differenza di temperatura tra la superficie dell'areo e l'aria che lo circonda (per cui un missile all-aspect può essere lanciato anche frontalmente). L'F-117 è costruito con materiali che tengono a disperdere al meglio il calore, riducendo questa differenza e di conseguenza la sua visibilità infrarossa. Purtroppo, mentre è possibile ridurre la segnatura radar sotto il livello di sensibilità del sensore radar, al punto da renderlo tatticamente inutilizzabile, ci sono dei limiti oltre i quali non è possibile ridurre ulteriormente la segnatura infrarossa. Il motivo è semplice: la segnatura radar è una segnatura riflessa, e quindi si può agire sul riflesso in maniera opportuna, mentre la segnatura infrarossa è endogena, e si diffonde in tutte le direzioni. E' possibile quindi attenuarla, ma già l'attrito dell'aria contro la superficie dell'aereo provoca un riscaldamento delle molecole di aria che lo circondano, contro il quale non c'è nulla da fare. Un moderno sensore IRST può scoprire un caccia a bassa segnatura infrarossa a distanze nell'ordine dei 20 km (si pensi che l'IRST dell'F-14D ha una portata massima di 185 km...).
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Onestamente non credo che la spinta a secco provochi alcun effetto rosso arancione. Ma confesso di non essermi mai affacciato contro un ugello di scarico a motore acceso...
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Acess è il Data Base più usato, ma non è relazionale. In altre parole, devi creare una maschera e inserire i dati in quella maschera, e le ricerche te le fa nei campi che hai inserito. Asksam è una cosa molto diversa: funziona a testo libero, quindi puoi archiviare di tutto.
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Quella foto è certamente ritoccata, e anche parecchio. Probabilmente è stata presa a base una serie di foto relative al periodo di test and evaluation dell' F-15E (a giudicare dalla colorazione del serbatoio centrale), e sono stati applicati effetti di luce e sfondo, nonchè l'effetto post bruciatore blu (che per quanto bello, è del tutto irreale... a meno che per risparmare soldi l'USAF non abbia montato un impianto GPS o a Metano sui suoi caccia... ) Comunque di foto di velivoli ritoccate ne girano parecchie... credo siano la maggior parte (un'aggiustatina ai colori, alla saturazione... come si fa a resistere?) un po' come le foto delle modelle e delle attrici !
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Sì, avionica significa avio - elettronica. Quindi tutti gli apparati elettronici di un aereo fanno parte dell'avionica. Spesso però i tecnici non includono nell'avionica la strumentazione di volo, e distinguono tra avionica in senso stretto (radar e sensori, apparati di navigazione e comunicazione), strumentazione (cockpit e abitacolo) e sistemi di bordo (impianto ossigeno, impianti di refrigerazione, sistemi di controllo, ecc...). Chiaramente in senso lato tutto può essere inserito nell'avionica, ma è corretto distinguere tra apparati elettronici in senso stretto e apparati elettrici o meccanici. Certo che quando parliamo di HUD o di schermi multifunzione, è difficile stabilire se debbano essere inclusi nell'avionica o nella strumentazione. Trattandosi di apparati elettronici, vanno inseriti nell'avionica (e questa è l'opinione dei tecnici). Se vogliamo fare un elenco non ci fermiamo più: apparati, strumenti e sistemi sono migliaia, specialmente su un moderno aereo da combattimento. Sintetizziamo così. AVIONICA (in senso stretto) - Radar - Sensori Infrarosso - Sensori ESM ed RWR - Sensori allarme missili - Sistemi di contromisure - Apparati di comunicazione - Sistema IFF - Sistemi di navigazione (INS - GPS - TACAN ecc...) - ILS e simili - Sistemi data-link - Sistema FBW e computer di controllo del volo - Computer di missione - HUD - Schermi multifunzione STRUMENTAZIONE - Anemometro e tubo di Pitot - Altimetro - Orizzonte Artificiale con girobussola integrata - Indicatore della velocità verticale - Quadro motori - Quadro comunicazioni - Quadro carrelli - ecc... ecc... ecc... ecc... (sono centinaia...) Negli aerei moderni, la strumentazione classica tende a sparire: tutte le indicazioni sono fornite attraverso gli HUD e gli schermi multifunzione.
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Sì. confermo quello che dice fabio. In ogni caso, ricorda che la cosa migliore da fare con un portatile è questa: - Una volta avviato e installati i programmi forniti in bundle, attiva la connessione internet e fai aggiornare il sistema con winupdate; - Configurati la posta e le altre personalizzazioni, aggiorna tutti i driver della scheda video e degli altri aggeggi, installa le periferiche che ritieni di usare con il pc (stampante ecc...) - A questo punto usa Drive Image per fare la copia (te lo consiglio perchè è l'unico in grado di fare il suo lavoro senza seccanti riavvii della macchina). - Poi installa i programmi di lavoro, come l'Office, e infine i giochi. - Ogni tanto, usando un qualsiasi programma di backup o manualmente, ti fai la copia dei dati personali (documenti, posta, ecc...) Se le cose si mettono male, hai quindi varie possibilità: - Il ripristino configurazione di Windows è la prima e più indolore; - Il ripristino con Drive Image è la seconda opzione, per un intervento più radicale; - Il ripristino con i dischi di ripristino forniti col PC ti servirà in pratica solo se un domani deciderai di vendere il PC, per cancellare completamente le tue tracce. Chiaramente con Drive Image il bello è che in qualsiasi momento, se ti trovi con il PC in una configurazione che ti piace molto (programmi e giochi installati) nulla ti impedisce di fare altre copie di backup in maniera rapida e indolore. Ghost funziona, però interagisce troppo con il sistema operativo e può creare incompatibilità con alcuni programmi, e poi non è così pratico come Drive Image.
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Purtroppo Legolas l'avionica è una cosa, e la strumentazione di volo un'altra, almeno per come usano i termini i tecnici. Sull'avionica trovi tutto, magari cercando un po', sulla strumentazione di bordo trovi molto poco, a parte il materiale sulla strumentazione standard che trovi in qualsiasi aereo commerciale di buon livello (credo, ad esempio, che nei siti degli istituti aeronautici troverai delle dispense scaricabili on-line).
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A livello di missili aria-aria, l'Italia dispone di missili AIM-7E Sparrow (che venivano usati dagli F-104S e S/ASA), missili Aspide (sempre per i 104), missili Skyflash (Tornado ADV), missili AMRAAM (F-16, Harrier II, Typhoon), nonchè missili AIM-9L Sidewinder compatibili con tutti gli aerei da combattimento italiani, compreso l'AMX. Inoltre è in arrivo l' IRIS-T che sostituirà il Sidewinder sul Typhoon. Come missili aria terra, ritirati i Kormoran, in pratica l'Italia disponde solo degli Storm Shadow con capacità aria-terra e anti-nave. Poi ci sono gli HARM antiradar. A parte pochi Sea Killer / Marte compatibili con gli elicotteri navali e con gli MB-339, e di fatto mai spiegati operativamente, non ci sono altri missili operativi (scrivo a memoria ma credo non mi sia sfuggito nulla). Poi ci sono i missili terra-aria (Nike Hercules, Hawk, ASPIDE, Stinger), quelli controcarro (TOW) usati anche dagli A-129 e quelli antinave (Otomat/Teseo). Completano il quadro "missilistico" i sistemi mare-aria, ossia l'Albatros/Aspide e i Terrier/Standard. Le quantità sono risicate, parliamo di poche centinaia di pezzi per ciascun sistema. I missili costano e l'addestramento con lanci "live" non si fa praticamente mai.
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Ah dimenticavo... Science and Engineering indicators 2002, della National Science Foundation (Nsf). Ce l'ho. E ho pure l'edizione 2004. Ogni edizione è su due volumi (testo e tavole) per circa 1000 pagine in totale. Un mattone... Mai aperti... e non lo farò nemmeno ora!
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OK. Però anche qui dobbiamo dirci le cose come stanno. In tutti i paesi del mondo che hanno un'industria militare seria, le spese per la ricerca militare sono impressionanti, se confrontate con la ricerca civile e scientifica. Ma il motivo è semplice: Un Typhoon nuovo di pacca costa dai 50 ai 70 milioni di euro al pezzo. Una Fiat Idea (ultima nata della casa torinese) costa 15.000 euro... Il campo militare è quello con le spese di ricerca più elevate. I costi dei programmi sono astronomici, per tutta una serie di ragioni. Fatte quindi le debite proporzioni, credo che le percentuali americane si discostino poco dalla media degli altri paesi produttori di armi.
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Sono circa 250, considerando i Tornado IDS ed ECR, gli AMX, gli Harrier II e gli F-16 che stanno sostituendo gli ADV. Non consideriamo nè gli F-104 ormai radiati, nè gli MB-339 (circa 80) che hanno una modesta capacità di attacco.
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Scherzo, ovviamente. Se non riesci a vedere l'immagine controlla le impostazioni di explorer e dell'eventuale firewall, e cancella la cache.
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E' perchè hanno spento la luce...
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Bhè sì, avevo detto intorno ai 300, quindi 322 mi pare attendibile (non è possibile calcolare esattamente questo tipo di spesa, perchè ci sono voci che possono o non possono rientrare, come la Guardia Costiera, la ricerca Spaziale, ecc...)
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Siamo nell'ordine dei duemilacinquecento aerei da combattimento, comprese Guardia Nazionale e Riserva.
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Onestamente, se è uno strumento, non ho idea di quale possa essere, perchè non credo che quella posizione sia molto indicata per una girobussola. Peraltro... non ho sottomano una spiegazione del cockpit del Viking e credo che perderei una barca di tempo per trovarla. Però credo che quella sia semplicemente... una luce. Probabilmente una luce compatibile con l'uso di occhiali per la visione notturna, o forse una luce di allarme.
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Quei dischi di ripristino sono importantissimi. Se proprio te la vedi nera, usa quelli. Tutti i portatili ce li hanno. Ti dicevo di fare una copia solo per risparmiare tempo quando vuoi riazzerare il sistema: te lo ritrovi già bello e che pronto con le impostazioni che gli hai dato.
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Un attimo... quando si parla di "mai abbattuti" si parla di combattimenti aria - aria. Il fuoco dell' AAA (Anti Aircraft Artillery: ossia armi antiaeree non guidate) e dei missili terra-aria (SAM) non conta. L'F-18C è stato abbattuto il 17 gennaio 1991 nei pressi di Bagdad da un MIG-25. E' stato un caso isolato, però in considerazione del potere aereo espresso dagli americani non sarebbe mai dovuto accadere. In effetti non è che ci sia stata molta chiarezza su questo episodio. Quello che si sa per certo è che l'F-18C del tenente Michael Speicher esplose in aria a una cinquantina di km a sud-est di Bagdad. Il suo F-18C faceva parte di una sezione di 4 aerei in missione di bombardamento, che nel giro di pochi minuti fu fatta oggetto di lanci di missili SA-6. Uno dei caccia individuò per pochi secondi anche la presenza di un MIG-25 che rapidamente sfilò lateralmente sparendo dai radar. Improvvisamente Speicher esplose in volo. Gli americani hanno fatto di tutto per ricostruire l'episodio, e sono stati individuati alcuni resti dell'aereo sparsi su una larga parte di territorio, ma non è mai stato ritrovato il corpo del pilota. Anzi, le foto via satellite hanno individuato il seggiolino. Vuoto. Inizialmente si pensava che l'abbattimento fosse opera dei SAM, ma pare più probabile, ricostruendo le comunicazioni radio, che Speicher sia stato abbattuto dal MIG-25 o addirittura si sia scontrato con esso. Gli Irakeni restituirono i resti del pilota, ma l'esame del DNA rivelò che non erano quelli di Speicher. Oggi si ritiene che Speicher sia stato catturato vivo dagli irakeni, e ucciso dopo essere stato detenuto in una prigione di Bagdad, in una cella ove sono state rinvenute le sue iniziali graffiate sul muro con le unghie. L'ultimo messaggio di Speicher ai suoi familiari.