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Se i siti sono soddisfacenti inutile che intervenga.
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Ho trovato i dati del 2000: circa 35 miliardi di euro di importazioni di energia elettrica, da Francia, Austria e Svizzera. (Il bello è che la Svizzera la compra dalla Francia e la rivende all'Italia....)
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Avrebbero potuto farlo.
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Argonauta: sì vero jack89: i tornado saranno radiati. In fin dei conti sono un progetto anni '70 (nacque come MRCA 75) ed è giusto che vadano in pensione dopo 30 anni di carriera. Maverick: accademia aeronautica.
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Sì, il calcolo è semplice e possiamo farlo anche noi. Gli F-35 dovranno sostituire i Tornado IDS realmente operativi (circa 50 esemplari) gli AMX realmente operativi (altri 50 - 60 velivoli) e infine gli Harrier II (circa 15 velivoli). Dico realmente operativi nel senso che non considero le versioni biposto da addestramento, perchè l' F-35 sarà adottato in configurazione monoposto da combattimento. Quindi abbiamo un requisito che è di circa 130 aerei. Già questo è un requisito striminzito, visto che non tiene conto dei livelli di riserve oggi disponibili. Poi però dobbiamo considerare che per ragioni di costi, difficilmente si potranno mantenere questi livelli. Quindi probabilmente i Typhoon si faranno carico di buona parte delle missioni di strike dei Tornado, ed è probabile che l'adozione di addestratori avanzati con capacità di attacco leggero (come l' M-346) porti a coprire una parte delle missioni svolte dagli AMX. Quindi prevedo che l'Italia comprerà non più di 12 - 14 aerei per la Marina (visto che di fatto ne saranno imbarcati un massimo di 6 - 8 esemplari) e non più di 80 velivoli per l'Aviazione, sufficienti ad equipaggiare 5 gruppi da 12 aerei ciascuno più le riserve.
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Allora gente... checchè ne dicano alla Eurofighter... la verità sul Typhoon - al momento - è questa: il velivolo ha una velocità massima di Mach 2.0 ma proprio tirata tirata. in configurazione alleggerita (nel senso che gli hanno anche smontato alcuni equipaggiamenti) ha una velocità di supercrociera attorno a mach 1.2, senza carichi esterni e a quota ottimale. Con i carichi esterni, il velivolo non arriva a Mach 1.7 e non ha capacità di supercrociera. Se parlate con il marketing della eurofighter, vi diranno invece che il loro caccia può arrivare anche oltre Mach 2 senza carichi esterni, a Mach 1.8 con carichi esterni, a Mach 1.2 in supercrociera con carichi esterni. Balle. Si tratta di valori ottenuti in condizioni non operative, con il velivolo opportunamente alleggerito. La verità è che l'Eurofighter, in configurazione operativa, ha una velocità massima che non supera i Mach 1.6 - 1.7, e non ha capacità di supercrociera. Pare che con gli sviluppi previsti per potenziare il motore (parliamo di una decina di anni) le prestazioni miglioreranno notevolmente. tutto questo non deve meravigliarvi: sono comunque prestazioni superiori rispetto a quelle di un F-16. C'è una profonda differenza tra i dati tabellari e quelli operativi, questo vale per tutti gli aerei. Per questo l'F-22 rappresenta davvero una rivoluzione.
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Sì. I Typhoon sostituiranno la linea caccia, mentre gli F-35 dovrebbero sostituire quella da attacco, nonchè i velivoli della Marina. Probabilmente i Typhoon nel tempo saranno impiegati anche per missioni aria-suolo (strike in profondità) mentre non c'è ragione di pensare che agli F-35 non saranno assegnati anche compiti aria-aria. Non dobbiamo dimenticare che l' F-35 sostituirà gli F-16 dell'USAF e gli F-18 dell'USNavy... quindi sarà un caccia versatile e potente.
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I piloti americani hanno in dotazione standard la pistola M-9. (ossia la Beretta 92FS)
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xchè dopo gli F-16 ci saranno i Typhoon. Non ci sarà mai un F-15 con la coccarda tricolore!
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Perfetto Fabio. In ogni caso ricordo a tutte che le velocità massime sono puramente indicative. A parte i consumi di carburante, tenete conto che con i carichi esterni (anche solo i missili aria-aria) la velocità massima si riduce di molto. Ad esempio un F-15 armato con missili aria-aria non può andare oltre i Mach 1.78. Quindi la velocità limite di Mach 1.88 dell'F-14 è in realtà un finto limite, perchè in ogni caso il velivolo armato non può volare oltre mach 1.4 - 1.6. ovviamente a questa regola fanno eccezione i soli F-22, che trasportano l'armamento internamente (e così gli F-35).
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Onestamente tenuto conto che un buon monitor da 19 o da 21 pollici non costa una cifra, io opterei per quest'ultimo. Il TV, a meno che non sia un costoso LCD, offre immagini di qualità molto peggiore rispetto al monitor.
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Certo, gli F-16 sono in leasing, così come lo erano i Tornado ADV. Quanto agli F-15: scordateli...
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Erano testate dette "a doppia chiave". Ossia le testate potevano essere attivate solo inserendo due codici precisi. Uno di questi codici era in mano agli Americani (in quanto proprietari della testata), l'altro era in mano all'Italia (in quanto paese NATO utilizzatore della testata). Quindi occorreva un ordine della NATO, cui dovevano essere d'accordo sia gli italiani che gli americani.
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Ma non le vedono. Ricordate che i satelliti, al di là delle finzioni cinematografiche, funzionano in questo modo: - Satelliti Early Warning Sono dotati di sensori IR molto sofisticati, e rilevano le accensioni dei motori dei missili. Sono in grado anche di rilevare esplosioni, esperimenti nucleari, incendi. I più sofisticati sono in grado di rilevare il calore prodotto dalle navi da guerra nei porti, quando accendono caldaie e turbine, per sapere se la flotta nemica si sta muovendo. Alcuni di essi hanno anche rilevatori di emissioni di radiazioni e controllano il funzionamento delle centrali nucleari e lo spostamento di materiali radioattivi. Inoltre possono avere sensori per intercettare i segnali radar e le comunicazioni. I satelliti Early Warning hanno una copertura globale. - Satelliti radar Sono usati per controllare il movimento delle navi da guerra. Anche questi hanno una copertura globale. Non possono fotografare le navi, ma soltanto seguirne la rotta. - Satelliti spia Sono quelli che fanno vedere in TV. Un satellite spia, al contrario degli altri due tipi, per fare il proprio lavoro devono stare in orbite basse, per cui hanno una vita utile abbastanza breve (poche settimane o pochi mesi quelli sovietici e russi, fino a un paio di anni quelli americani). I satelliti spia non controllano tutto il mondo, ma possono scattare immagini in alta risoluzione di alcuni punti precisi, sulla base delle istruzioni ricevute. Ogni satellite ha una rotta orbitale ben precisa, in cui è stato inserito al momento del lancio, per cui le foto possono essere scattante sui punti che si trovano vicino a quella rotta. Nel caso sia necessario fotografare un punto distante, la rotta deve essere riprogrammata (e ciò richiede ore) e il satellite deve spostarsi consumando parte del combustibile. Questo accorcia notevolmente la sua vita utile. Non è assolutamente vero che i satelliti spia abbiano le risoluzioni che fanno vedere in tv. Un satellite non può riprendere il volto di un uomo, nè leggere un numero di targa. E le immagini sono fotografie, non filmati. Per vedere piccoli dettagli, come oggetti più piccoli di un'automobile o di un carro armato, è necessaria una lunga elaborazione computerizzata che può richiedere ore, se non giorni, e l'adeguata interpretazione degli analisti.
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Gli USA avevano una marea di altri ordigni nucleari, come i missili a corto raggio Lance, i missili a medio raggio Pershing II, i missili da crociera GLCM e tante altre amenità. Un po' per i trattati di disarmo, un po' per la volontà di alleggerire l'arsenale atomico e favorire la distensione con l'URSS, queste armi sono state tutte ritirate e distrutte o accantonate nei depositi. Diverso il discorso dei siluri nucleari. L'USNavy ha sempre confidato nella superiore capacità della propria marina per distruggere quella sovietica. Tenete conto che la flotta SSBN americana durante la guerra fredda era costantemente in mare in ragione di almeno metà dei sottomarini disponibili. Gli equipaggi cambiavano in mare. Al contrario, la flotta SSBN sovietica è sempre stata così poco affidabile che di rado erano presenti più di 4-5 SSBN in mare. Gli SSBN russi, dal momento in cui uscivano dal porto erano tracciati da un imponente sistema globale di ascolto (il SOSUS) basato su centinaia di idrofoni disseminati in tutti i mari del mondo. Il SOSUS era in grado di stabilire posizione e direzione di qualsiasi sottomarino di qualsiasi nazione del mondo. Ogni SSBN russo era tallonato da almeno un Los Angeles, che aveva il compito di neutralizzarlo in caso di conflitto. Per questo compito, i Los Angeles erano armati con dei missili (SUBROC) che in pochi secondi raggiungevano il sottomarino nemico e sganciavano un siluro convenzionale o una bomba di profondità nucleare. L'utilizzo del SUBROC era necessario: occorreva distruggere l' SSBN prima che questi potesse lanciare anche uno solo dei suoi missili nucleari. Per distruggere le navi sovietiche, invece, bastavano e avanzavano i normali siluri MK.48 (che sono le armi subacquee più potenti e precise mai realizzate) e gli aerei delle portaerei. Quindi gli USA non avevano bisogno di siluri nucleari. Al contrario, la flotta russa aveva ben altre esigenze. I russi sapevano perfettamente che la loro flotta era un nano in confronto a quella americana, e che sarebbe stata spazzata via nei primissimi giorni di guerra. Di qui la necessità di colpire mortalmente almeno le portaerei. Tutti i sottomarini d'attacco SSN e quelli lanciamissili antinave SSGN sovietici erano dotati di siluri e missili nucleari da utilizzare contro i gruppi di battaglia americani nelle primissime ore di un conflitto nucleare. Infatti i siluri sovietici sono sempre stati molto meno affidabili di quelli americani, e una bella testata atomica compensava la scarsa precisione. Ecco perchè i sovietici hanno sviluppato siluri nucleari, mentre gli americani non sono mai stati interessati a questo tipo di arma. Purtroppo oggi il SOSUS non esiste più: molte stazioni di ascolto sono state chiuse e la rete è stata convertita quasi tutta a scopi civili, per lo studio degli animali acquatici.
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Come in che senso? Tu che intendevi per imbottitura? Tu hai detto imbottitura, io ho detto incapsulatura, è la stessa cosa. Un Harpoon, quando viene lanciato da un tubo lanciasiluri, è incapsulato, ossia è racchiuso in un contenitore stagno. Io pensavo che tu volessi sapere come fa un siluro Mk.48 da 533 mm a entrare e restare fermo in un tubo da 650 mm, e che mi chiedessi se ci fosse una qualche forma di imbottitura (ossia una capsula che adatta il diametro del siluro a quello della camera). Io ti ho detto che il siluro non è incapsulato. Viene usato un altro accorgimento tecnico. E' inutile parlarne perchè è una cosa proprio strettamente tecnica. E' inutile parlarne perchè... credo che non sia un dato divulgabile. E' una cazzata, ma non mi risulta che sia mai stato pubblicato nè reso noto per cui non voglio far torto a nessuno.
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Libri & Manuali Tecnici Aeronautici
Gianni065 ha risposto a JackFlanker nella discussione Libri & Riviste Aeronautiche
La Jane's è la più prestigiosa casa editrice militare. Le sue pubblicazioni costituiscono una guida di riferimento per chiunque si occupi professionalmente di cose militari, anche per me. La Jane's ha una serie di volumi professionali, che costano un occhio della testa, e ogni tanto pubblica dei volumi destinati al grande pubblico, che hanno costi normalissimi. I Jane's messi assieme sono una vera e propria enciclopedia militare totale, quindi non ha senso fare paragoni di alcun tipo: non ha senso dire che ne so di meno o di più della Jane's, è come voler confrontare un professore di storia con un'enciclopedia universale: è chiaro che sulla seconda trovi tutto nei minimi dettagli. Ma attenzione: la Jane's non è una persona. E' una casa editrice. La Jane's si avvale di vari consulenti e collaboratori esterni, ognuno specializzato in un singolo settore. Per fare un volume della Jane's lavorano centinaia di consulenti e analisti, ciascuno dei quali cura un settore particolare, o segue lo sviluppo di una determinata famiglia di mezzi militari. -
In via teorica si può fare, in fin dei conti non è diverso dal far decollare un elicottero in hangar, ed è successo. Il problema è manovrarlo in quelle condizioni: la turbolenza è così elevata che sono convinto che sia umanamente impossibile. Credo che quelle scene siano state girate solo con effetti scenici e computerizzati.
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Scherzi? L'Italia ha solo sottomarini convenzionali. Il nucleare in Italia è visto come fumo negli occhi. Obiettivamente, però, considerate in concreto le esigenze, la flotta sottomarina italiana è adeguata.
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Bastano poche mine per creare un pandemonio. Perchè se non sai quante mine sono state messe, sei costretto a bonificare tutta la zona. In ogni caso, le mine in mare aperto di solito non si usano mai: è altamente improbabile che una nave finisca su una mina. In mare aperto non puoi ancorarle al fondo, non puoi usare quelle da fondo, quindi una mina galleggiante si sposterebbe di centinaia di chilometri per effetto della corrente e non potresti usarla nemmeno per minare una rotta. Usata in un passaggio obbligato, invece, o davanti a un porto, anche solo un paio di mine costringerebbero a un'operazione di bonifica che costerebbe un sacco di soldi e impiegherebbe settimane se non mesi.
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Intendi dire per adattare il siluro al diametro della camera. Allora... no, non hanno alcuna imbottitura o camiciatura. Non sono incapsulati. Ora, c'è un determinato accorgimento tecnico utilizzato. Nulla di speciale. Inutile parlarne, no?
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giustissimo
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Le mine navali, tradizionalmente, si suddividono in due grosse categorie: - Mine da fondo - Mine galleggianti. Le mine da fondo sono progettate per essere posate su fondali bassi (di solito non oltre i 100-200 metri) e sono ideali per minare le vie d'accesso portuali e i passaggi obbligati. Le mine galleggianti sono impiegabili in tutti gli altri casi, spesso sono ancorate al fondo con una lunghissima catena e un blocco di cemento, e galleggiano poco sotto la superficie, ma altre volte sono lasciate libere di galleggiare, in superficie, per i fatti propri (e quindi possono spostarsi per effetto della corrente). Esistono poi delle mine dotate di sistema di propulsione: esse possono essere rilasciate a distanza dall'area operativa (al massimo qualche decina di chilometri) e con un sistema di navigazione inerziale raggiungono il punto di posizionamento. La testata è solitamente costituita da alto esplosivo: la nave viene distrutta per effetto dell'onda d'urto. Ma alcune mine (come le CAPTOR) sono progettate per sparare un siluro. I sensori delle mine sono molteplici: quelle galleggianti e più semplici sono dotate solo di sensori a contatto, mentre quelle da fondo sono dotate di sensori di pressione. Le mine moderne sono dotate anche di sensori magnetici, e le più sofisticate hanno anche un sonar passivo. Le mine possono essere molto intelligenti: possono essere concepite per esplodere solo al passaggio di una determinata unità nemica, grazie al fatto che ogni nave ha un'impronta magnetica caratteristica. Possono essere programmate per esplodere non al primo contatto, ma dopo un certo numero di contatti, e così via. Le mine galleggianti sono molto semplici da neutralizzare: un qualsiasi dragamine è in grado di farlo. Solitamente viene tagliata la catena e si spara alla mina con un fucile. Le mine da fondo sono bruttissime bestie: è difficile individuarle, e per neutralizzare occorre usare i cacciamine, ossia dei speciali dragamine dotati di piccoli sommergibili telecomandati, che si avvicinano alla mina e depositano nei suoi pressi una carica esplosiva. Ci vogliono ore per neutralizzare una singola mina. Gli americani usano anche elicotteri in funzione dragamine, con vari sistemi, tra i quali forti campi magnetici studiati per innescare i sensori delle mine, e sistemi di individuazione a luce laser abbinati a cannoni con proiettili autocavitanti.
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Allora... I tubi lanciasiluri dei Sea Wolf sono da 650 mm, ma al momento usano le stesse armi dei tubi da 533. La disponibilità del diametro di 650 mm è stata adottata solo in previsione dello sviluppo di nuovi tipi di armi. ------- Per quanto riguarda le armi nucleari, esse si dividono in due grandi famiglie: tattiche e strategiche. La distinzione non è sempre agevole: una bomba B61 può essere usata in ruolo tattico o in ruolo strategico, secondo l'obiettivo, il vettore, la taratura. In via teorica, qualsiasi arma può essere dotata di testata nucleare: sono stati realizzati missili aria-aria, munizioni di cannone, mine, siluri ecc... a testata nucleare. Oggi il panorama si è un po' semplificato, e c'è la tendenza a ridurre al massimo i tipi in quanto l'arma nucleare non è più considerata uno strumento realmente impiegabile. Pertanto abbiamo ancora operative le seguenti categorie: - Missili strategici ICBM (USA, Russia e Cina) armati con una o più testate nucleari indipendenti (MIRV). - Missili strategici SLBM, ossia lanciati da sottomarini SSBN (USA, Russia, Cina, UK e Francia) armati con più MIRV. - Missili intermedi e a corto raggio (Russia, Cina, Pakistan, India) - Bombe per aereo (tutti i paesi di cui sopra, in più Israele e Sudafrica). - Missili da crociera, lanciati da aerei e sottomarini (USA e Russia) - Siluri (Russia e forse Cina) - Bombe di profondità (USA e Russia, solo in riserva)