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Se c'è qualcuno che vuole quella dell' F-22 me lo dica ora... o taccia per sempre!
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Io l'ho visto nascere... morire... resuscitare!
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Comando Controllo Comunicazioni Intelligence
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A-10 Thunderbolt II
Gianni065 ha risposto a speedyGRUNF nella discussione Bombardieri & Attacco al suolo
L'AC-130 Spectre e l'A-10 sono totalmente diversi come filosofia d'impiego. Lo Spectre è studiato per volare in circolo e bersagliare di colpi il centro del cerchio, in maniera costante. L'A-10 ha un'autonomia molto più ridotta dell'AC-130, sia di volo che di fuoco. L'A-10 fa parte di una generazione di aerei cha sta uscendo fuori servizio, in tempi più o meno brevi, e molti di loro hanno caratteristiche uniche, perchè progettati per svolgere una mansione specifica durante la guerra fredda. La potenza dell'A-10, il sistema d'arma del Tomcat, la velocità dell'Eagle, sono caratteristiche che non scorderemo facilmente e forse qualche volta rimpiangeremo. -
A-10 Thunderbolt II
Gianni065 ha risposto a speedyGRUNF nella discussione Bombardieri & Attacco al suolo
L' A-10A è nato attorno al suo cannone, il potente Avenger da 30 mm in grado di trapassare le corazze dei mezzi corazzati sovietici, ed il suo profilo di missione tipico era quello di operare sotto la copertura aerea dei caccia amici, avvicinarsi alle formazioni di carri sovietici, individuare i semoventi antiaerei ed eliminarli con i missili Maverick, e quindi gettarsi sui carri nemici e farne strage. Si tratta di un profilo estremamente specifico, e molto rischioso. Per questo l'A-10 era pesantemente corazzato. Oggi il Thunderbolt ha perso di significato: la minaccia di grandi formazioni corazzate non esiste più, gli elicotteri anticarro si occupano efficacemente dell'attacco ai carri armati, e quindi il suo ruolo è stato un po' cambiato, e si è fatto valere per la sua capacità di stazionare sul campo di battaglia e di fornire un appoggio tattico ravvicinato e persistente. Doti che sono state apprezzate anche in considerazione dell'eccessiva vulnerabilità dimostrata dagli Apache. Purtroppo l'A-10 non ha un successore, e l'USAF non intende mantenerlo in servizio ancora a lungo. -
Maverick, ti ho rinviato il file. Per quanto riguarda l' FB-22, la questione è complessa. E' in discussione un po' tutto il ruolo del bombardamento nei prossimi decenni. Da un lato i grossi bombardieri hanno dimostrato - da sempre - di essere insostituibili quando c'è la necessità di scaricare tonnellate di bombe sulle truppe nemiche e smantellarne il morale. Da un altro lato i bombardamenti "a tappeto" trovano un limitato ambito di applicazione, per via della necessità di limitare al massimo le perdite del nemico ed i danni collaterali. Oggi si ritiene che una nazione nemica possa essere sconfitta con una serie di attacchi di precisione, mirati a distruggere la sua rete C3I, ad annientare la sua aviazione a terra e a mettere fuori uso i sistemi elettronici di scoperta e di direzione del tiro. A questa azione seguirebbe una rapidissima avanzata delle truppe terrestri. Da questo punto di vista, gli americani ritengono che l'utilizzo di bombe piccole e precise sia una risposta efficace ed economica. La componente di bombardieri pesanti dell'USAF potrà contare a lungo sui B-2 e forse sui B-1, mentre è chiaro che i B-52 dovranno essere radiati. I velivoli di attacco, invece, sono oggi essenzialmente F-15E, F-117, A-10 ed F-16. Considerato che l' F-35 sarà in grado di sostituire perfettamente questi quattro tipi, la necessità di un FB-22 è legata solo al fatto che questo aereo dovrebbe avere un'autonomia e una capacità di armamento superiore all'F-35 e quindi costituire una specie di aereo intermedio tra il leggero F-35 ed il pesante B-2. L'idea non è male: l'USAF potrebbe un domani basarsi sui B-2 per il bombardamento pesante, sugli FB-22 per lo strike, mentre gli F-35 provvederebbero all'attacco e alla difesa aerea e gli F-22 svolgerebbero il ruolo di superiorità aerea. Si tratta però di una proposta: l'FB-22 è un "di più" e probabilmente resterà solo un progetto interessante.
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Costa molte decine di migliaia di euro. Autocostruirselo (quelli in kit, ultraleggeri) ti fa risparmiare qualcosa ma a prezzo di una faticaccia e di una pazienza enorme (se ne vanno via anche 2-3 anni). Se possiedi un aereo, devi poi mettere in conto le ingenti spese di manutenzione, le tasse (di ogni tipo, comprese quelle di stazionamento, ricovero ecc...), il carburante ecc... Possedere un aereo ha senso solo se lo usi molto frequentemente, altrimenti è meglio noleggiarlo quando ti serve. Mantenere un brevetto, poi, comporta altri costi: le ore di volo, la visita medica periodica... è uno sforzo notevole. In Italia il pilotaggio "privato" non è molto incentivato...
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No, non sono allegati. Per posta ti arriva solo un link e poi te lo vai a scaricare con un normale download se e quando vuoi. Fabio: va benissimo per "depositarli" sul tuo spazio web. Infatti con questo sistema posso mandarti file che prima non potevo pensare nemmeno di inviarti.
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Io questo anti-americanismo non lo capisco. Gli hanno buttato giù le torri. E' vero. Gli hanno fatto anche diecimila attentati. Sparare e mettere bombe agli americani è una specie di sport mondiale, primi fra tutti i palestinesi. Ma gli americani lo hanno mai ammazzato un palestinese? Mi pare di no. Gli americani appoggiano Israele, ma non contro i palestinesi. Lo appoggiano solo perchè è una nazione amica in una zona (il Medio Oriente) che è vitale per gli USA e per il mondo a causa del petrolio. E questo appoggio affonda le sue radici nella guerra fredda. In altre parole: gli USA erano contro l'URSS. Gli USA non hanno mai avuto a che fare con i palestinesi nè con gli arabi. Gli USA aiutavano Israele. L'URSS aiutava i paesi arabi. Se gli arabi, spinti dall'URSS, avessero deciso di tagliare i rubinetti del petrolio, chi credete che avrebbe potuto appoggiare un'azione militare nell'area del Medio Oriente? Solo Israele. Che poi Israele abbia i suoi problemi con i palestinesi, questa è tutt'altra storia. E quindi, che senso ha colpire gli americani? Sarebbe come mettere una bomba al colosseo perchè l'Italia è in buoni rapporti con l'India, e quindi le Tigri Tamil che lottano contro il governo indiano dovrebbero avere ragione di colpire l'Italia. E' assurdo. Eppure gli americani hanno incassato bombe e attentati senza aver mai ammazzato un palestinese, solo per l'amicizia con Israele. Come mai tutte le volte che si è arrivati vicini a un accordo di pace, i palestinesi hanno fatto attentati disumani che hanno fatto naufragare le trattative? Come mai Sadat, che aveva raggiunto un importante accordo di pace con Israele, è stato ammazzato dai guerriglieri palestinesi? E ancora: gli israeliani non hanno certo bisogno delle armi americane per opprimere i palestinesi. Per quello basta l'esercito e le armi leggere. Ricordo che gli Israeliani producono da sè armi leggere, carri armati, mezzi blindati e missili di ogni specie. Gli americani forniscono mezzi sofisticati che servono alla guerra, non alla repressione. Gli americani forniscono armi che servono a Israele per bilanciare la minaccia dei paesi arabi, non certo dei palestinesi. Israele è stato attaccato tre volte, mica una, con lo scopo di spazzarlo via. E gli americani non forniscono solo armi ad Israele, ma anche ad Egitto, Arabia, Emirati Arabi, Kuwait... le hanno fornite anche all'Iran dello Scià. E quindi? Chi mi sa spiegare la ragione per cui i palestinesi ce l'hanno con gli americani? Se gli americani avessero voluto spazzare via i palestinesi sarebbe bastato che dessero il via libera a Sharon. Invece l'hanno sempre frenato. La verità è che i palestinesi erano strumento dell'URSS nella strategia di conquista del Medio Oriente, e oggi sono strumento di qualche paese arabo che non vede di buon occhio il nuovo corso della storia. Vedi Goose, una persona è superiore quando riesce ad analizzare i problemi e a non farsi trascinare dai luoghi comuni. Parli delle armi. Ma ti rendi conto di ciò che dici? Lo sai che in Italia qualsiasi diciottenne può richiedere e ottenere (è un suo diritto) un permesso di detenzione che gli consente di comprare e tenersi in casa 3 armi comuni da sparo , 6 armi sportive (che sono di potenza e precisione superiori a quelle comuni) e un numero ILLIMITATO di armi da caccia (tra le quali sono comprese le carabine ed i fucili d'assalto tipo M-16 e SC-70: non possono sparare a raffica ma anche un bambino è capace di eliminare il blocco che impedisce il tiro a raffica). E se decidi di fare una follia, con tutte le armi che puoi detenere legalmente in casa, non è che non la fai solo perchè non hai il permesso di portartela addosso! Se ti studi le normative, scoprirai che e' MILLE VOLTE più facile comprare armi micidiali in Italia che non in USA ! Gli americani hanno la sedia elettrica, vero: non tutti gli Stati però. Per caso un paese dove la Lega mette una taglia sulla testa di un assassino solo perchè la vittima è "di razza pura" è più civile? Per caso un paese dove la gente esce di galera e consuma altri reati è più civile? Per caso la Cina dove ogni giorno si eseguono condanne a morte (e persino la caccia di frodo è punita con la morte) è più civile? E come mai le organizzazioni umanitarie se la prendono solo con gli USA e non anche con la Cina? Sì. Gli USA sono il paese più democratico del mondo. Sono disposto a dimostrarlo. E' proprio la democrazia esasperata che rivela anche i suoi difetti. Democrazia significa anche libertà di comprare un'arma da fuoco, significa anche libertà di decidere il meccanismo della giustizia, significa anche libertà di mettere in crisi il proprio presidente per un rapporto di sesso orale. Libertà... lo sai che in Italia i poliziotti possono entrare in casa tua senza rendere conto a nessuno e senza un mandato di un giudice (articolo 41 del Testo Unico delle Leggi di P.S.) ? In USA ciò non è consentito. Allora? Chi sono i più civili? Discutiamo pure di tutto, ma mettiamo da parte i luoghi comuni. Come ho già detto una volta: imparate a ragionare con la propria testa, non permettete agli altri di inculcarvi i loro pensieri. Io vi ho detto delle cose: adesso prendete i libri, prendete i codici, e verificate se ciò che ho detto è vero o no.
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Dunque Tillo, ho trovato i dati dell'incidente, avvenuto il 20 ottobre del 1992 a Nellis. Persero la vita il T.Col. Francesco Petrozziello e il Capitano Nicola Barini, che pilotavano il Tornado IDS matricola MM7012. La scheda che ho trovato non è il rapporto sull'incidente, essa però ne riporta la conclusione: errore umano. Mi riservo di verificare se riesco a trovare il rapporto nella mia documentazione cartacea, che al momento, a causa di un recente trasferimento, non è in ordine cronologico. Credo però che talvolta i piloti preferiscano "nascondere" che certi incidenti siano avvenuti per errore umano, in rispetto dei caduti e dei loro familiari, e a volte una piccola bugia (che fa presto a diventare leggenda negli ambienti aeronautici) è più umana di una impietosa indagine tecnica. Inoltre, conosco molto bene come si svolgono certe esercitazioni estremamente realistiche. I Tornado in missione d'attacco sono oggetto di lanci simulati di missili aria-aria e di intercettazioni da parte di caccia "avversari". In queste situazioni, i piloti "staccano" il TFR per poter compiere manovre di scampo e di disimpegno, e questo a volte provoca incidenti mortali. E' successo anche a un Tornado della Luftwaffe, proprio a Nellis, ed è successo anche a un Tornado inglese della RAF in Inghilterra. Di quest'ultimo ricordo bene che il pilota, in rientro da una missione simulata di bombardamento, fu oggetto di un aggancio da parte di un Tornado F.3 che simulava un caccia nemico. Per disimpegnarsi dall'intercettore, il pilota passò al comando manuale e non si accorse che stava infilandosi diritto contro una montagna. Avvertito dal navigatore, eseguì una brusca manovra di scampo, riuscendo a evitare per un soffio il macigno. Purtroppo, preso dalla foga di evitare la montagna e volendo manovrare per interrompere l'aggancio, non si accorse in tempo di un Cessna privato e lo impattò. Il Cessna precipitò - credo con la morte di tutti gli occupanti - mentre i due piloti riuscirono ad eiettarsi.
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Informo tutti gli interessati che ho attivato il servizio MAXI MAIL della TIN, che consente di mettere in rete allegati fino a ben 2 gigabyte, scaricabili con un link senza necessità di usare un programma di posta elettronica. Ciò mi consentirà di inviarvi file che finora non ho potuto mandare perchè troppo pesanti. A presto!
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http://www.aereimilitari.org/fo...portaerei&st=45
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cos'è e come funziona? Da anni gli americani hanno in corso il programma ABL, che consiste in pratica in un sistema laser ad alta potenza installato su una versione del Boeing 747. Il velivolo è in grado di rilevare il lancio di un missile, acquisirlo, e distruggerlo con un raggio laser potentissimo. Dopo anni di sperimentazione con un prototipo, nel 2004 si è passati alla fase EMD che è quella che precede la produzione di serie. Se tutto andrà per il verso giusto, gli americani immetteranno in servizio un sistema d'arma in grado di assicurare una difesa antimissile avanzata estremamente efficace. Chiaramente il velivolo deve trovarsi relativamente vicino alle aeree di lancio (attualmente la portata dichiarata è nell'ordine dei 100 km ma si ritiene che sia in realtà molto superiore) e quindi in pratica sorvolare il territorio nemico. Successivamente è previsto che il sistema ABL venga installato sui satelliti, fornendo così una copertura mondiale.
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Tillo mi sembra molto strana la spiegazione che ti hanno dato. Il TFR del Tornado è basato su un radar specifico, e il radar non viene ingannato da colore e calore. Più proponibile che la particolare consistenza della sabbia abbia reso la duna "trasparente" alle onde radar, ma anche su questo ho forti dubbi. Cercherò di recuperare il report di quell'incidente e ti saprò dire. ---- Ali piccole = portanza piccola Portanza piccola = più velocità per stare "a galla" La velocità di stallo è superiore se un aereo ha una superficie alare - e quindi una portanza - più piccola. Inoltre la portanza dipende anche dalla densità dell'aria= più l'aria è densa, più aumenta la portanza. Alle alte quote l'aria e più rarefatta, quindi la portanza diminuisce e la velocità di stallo aumenta. Per questo gli U-2 hanno ali così grandi. L' F-104 è capace di volare alle stesse quote di un U-2, ma le sue ali sono molto più piccole....
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Mi spiace Goose, ma non c'entra nulla che le transazioni si fanno in dollari. I rapporti tra le monete sono calcolati esclusivamente con quanto oro puoi comprare con una divisa, o quanto oro ti serve per comprare una divisa. Se compro un euro, devo metterci più oro rispetto a un dollaro. E' la banca mondiale che funziona così. E' assurdo pensare che sia colpa degli americani. La valutazione o la svalutazione di una moneta dipende dalle politiche economiche di ciascun paese. Gli USA hanno deciso di svalutare il dollaro per restare competitivi sulle esportazioni, l'Europa ha deciso di mantenere alto l'Euro perchè il suo sistema economico dipende ancora in larga parte dalle importazioni, che così le vengono a costare meno. Per acquistare un barile di petrolio, che si paga in dollari ma si potrebbe pagare in euro o in rubli non fa differenza, gli europei sganciano così meno euro. Poi non vedo come si fa a pretendere che l'euro diventi una divisa mondiale, visto che è sul mercato da appena due anni, mentre il dollaro è sul mercato da secoli. Se un barile costa 50 dollari, in euro costerà 35 euro, fare una conversione non cambia certo le cose. Questo fatto di voler addossare tutte le colpe agli americani è una comoda scusa. Pensa invece al fatto che gli americani riescono a tenere assieme 50 stati diversi e un miscuglio incredibile di popoli, razze, etnie e colori. Mentre in europa non si riesce nemmeno a mettere d'accordo una dozzina di paesi. Gli americani quando serve sono tutti uniti, e ne raccolgono i frutti.
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Il seggiolino fu messo verso il basso per due motivi: gli impennaggi di coda dell' F-104, a forma di T molto alta, rischiavano di colpire il pilota durante l'eiezione; inoltre il caccia era concepito per combattere a quote molto alte. Nelle versioni successive il seggiolino fu cambiato con un modello ad espulsione verso l'alto, ma restò molto inaffidabile. Fu solo con la versione G che arrivarono finalmente i Martin Baker zero-zero affidabili.
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La Guerra Fredda era un confronto tra ideologie, ma molto particolare. Da un lato il mondo democratico, quello in cui il popolo decide quanto meno chi debba governarlo, quello in cui esistono principi di libertà e di espressione. Dall'altro lato un'oligarchia, mascherata da comunismo ma che non il comunismo non aveva nulla da spartire. Pochi comandavano e facevano il bello e il cattivo tempo, utilizzando il popolo come strumento di potere e soggiogandolo con la forza della repressione e della paura. Con queste premesse, considerato il naturale anelito alla libertà di qualsiasi popolo, era scontato che prima o poi l'URSS sarebbe caduta. Oggi la Cina è nella stessa situazione, ma non ha la stessa forza militare ed economica. Nonostante le repressioni (come quella di Tien'An Men) prima o poi anche la Cina sboccherà alla democrazia. Ci vorranno 10 o 100 anni ma accadrà. Il problema è che prima o poi la Russia e la Cina (superate le difficoltà economiche di entrambe) si porranno come competitori militari, politici ed economici degli Stati Uniti. L'Europa, finchè resterà divisa, non sarà mai un vero polo credibile. Non possiamo sapere se fra 50 anni lo sviluppo economico e sociale di Russia e Cina li porteranno a diventare degli stati potenti ma relativamente tranquilli, oppure se cederanno a mire espansionistiche e aggressive. Nel dubbio, è bene che le forze armate americane e la NATO conservino sempre un certo margine di superiorità. Anche se può sembrare strano, gli americani non sono un popolo guerrafondaio. L'americano vuole vivere in pace, crescere i figli, cucinarsi la bistecca al barbecue... non è particolarmente attratto dall'idea di morire o di veder morire i propri figli su un campo di battaglia situato chissà dove. Non confondiamo le esigenze di gestire la guerra fredda o quelle di assicurare la sicurezza nazionale nei confronti del terrorismo e delle altre minacce, con il desiderio di vivere in pace, desiderio che accomuna tutti i popoli civili. ------ Se l'euro è forte, e il dollaro è debole, non è mica vero che l'economia europa debba andare meglio. Anzi. Gli americani hanno svalutato il dollaro proprio per uscire dalla crisi economica, mentre gli europei non riescono a fare altrettanto. Infatti con il dollaro debole e l'euro forte, le esportazioni americane sono avvantaggiate, e quelle europee sono svantaggiate. Se un aereo americano costa 20 milioni di dollari equivalenti a 15 milioni di euro, e uno europeo costa 20 milioni di euro equivalenti a 27 milioni di dollari, un compratore preferisce acquistare quello che gli costa meno. Tanto per fare un esempio.
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Decisamente il sonar sta "sotto", e in particolare è il bulbo che vedete sotto la prua, nella "chiglia". Infatti si chiama "sonar di chiglia"". La sfera è il radar 3D per la scoperta aerea.
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bombardieri italiani..
Gianni065 ha risposto a GhostOnGripen nella discussione Bombardieri & Attacco al suolo
Le bombe "termobariche" sono... le FAE. Calore e pressione, appunto. ------- Il napalm è considerato disumano per le orrende ustioni che provoca. Certo anche una FAE non scherza, ma di solito la FAE ammazza sul colpo. Il carburante brucia istantaneamente. Il napalm invece investe il corpo ed i vestiti e continua a bruciare per minuti, anche per ore. E poi c'è una certa componente psicologica, un po' come il lanciafiamme. -
Ok... parliamo degli incidenti dell' F-104. Ma facciamolo seguendo un filo logico. L'F-104 fu concepito negli anni '50: a quel tempo si tentava di superare il Mach 1 ma di fatto gli aerei più moderni disponibili erano l' F-86 Sabre ed il MIG-15, entrambi subsonici e abbastanza simili, come filosofia di impiego, ai caccia della II GM. L' F-104 fu il primo caccia operativo costruito in grande serie, che filava a Mach 2 con un'accelerazione bruciante (l'F-104C superò i Mach 2,3 ed i 31000 metri di quota), che ancora oggi è ai vertici della categoria. Inoltre aveva una suite elettronica avanzata, con un radar ottimizzato per l'intercettazione. La sua manovrabilità non era eccezionale: le corte ali comportavano un carico alare relativamente elevato (e quindi una considerevole inerzia e un'elevata velocità di stallo) ed il motore J-79, potentissimo, non era ancora maturo. Inoltre l'aereo aveva alcuni problemi aerodinamici, anche seri, che furono corretti solo dopo l'entrata in servizio: il cannone Vulcan soffriva di malfunzionamenti e vibrazioni catastrofiche, tanto che dal 1958 al 1964 gli F-104 americani volarono senza il cannone; l'aereo si dimostrò instabile sul piano orizzontale, tanto che fu necessaria l'applicazione della "pinna" ventrale, e così via. I primi prototipi furono persi per queste anomalie, e ciò nonostante l'USAF aveva così fretta di mettere in servizio il suo nuovo caccia bisonico che non esitò a lanciare la produzione degli F-104A da caccia e degli F-104C da strike, con le relative varianti biposto. L'immaturità dell'aereo, l'inaffidabilità iniziale del J-79, le prestazioni troppo spinte per i piloti abituati ai tranquilli F-86, il seggiolino eiettabile verso il basso (!) che di fatto condannava a morte i piloti che dovevano lanciarsi a bassa quota, determinarono un rateo di incidenti elevatissimo. Per questa ragione l'USAF si liberò presto del caccia, anche perchè potè sostituirlo con due velivoli molto più affidabili, quali l' F-106 e l' F-4. La NATO adottò la versione G, che era una versione ormai matura e affidabile. Restava il fatto che una delle missioni cui i piloti si addestravano costantemente era lo strike nucleare a bassissima quota ed alta velocità. Oggi un Tornado, per fare la stessa cosa, utilizza un sistema radar abbinato a un computer che pilota l'aereo in maniera totalmente automatica. 40 anni fa il pilota doveva fare tutto da solo, ed è chiaro che quando piloti un caccia a 1200 km/h a 100 metri di quota, basta un battito di ciglia di troppo per schiantarsi contro una collina o infilarsi diritto nel terreno. Gli unici aerei bisonici impiegati in questo scopo sono stati l'F-104, l'F-111 e il Tornado, ma questi ultimi disponevano di sistemi automatici di volo, mentre il 104 no. Per questo morirono tanti piloti. In definitiva, le perdite umane furono causate dall'elevata immaturità del velivolo al momento della sua introduzione in servizio, e da un impiego (lo strike a bassa quota) del tutto diverso a quello per il quale l'aereo era stato concepito. Certamente il -104 era un aereo che richiedeva un impegno notevole per il pilotaggio, e non perdonava gli errori. Gli avvitamenti erano fatali (così come lo erano per quasi tutti i caccia dell'epoca, che però avevano una velocità di stallo maggiore) così come lo erano i malfunzionamenti del motore (il Phantom era più sicuro, essendo bimotore). Dobbiamo ribadire, però, che la funzione per cui era stato concepito il '104 era quella di decollare, salire in pochi minuti a quote altissime, intercettare i velivoli nemici, lanciare i suoi missili, scaricare una gragnuola di colpi da 20 mm e rientrare alla base. Invece è stato usato come un multiruolo: attacco al suolo, strike, ricognizione, caccia, intercettazione. A cosa doveva badare il pilota del -104? A non scendere sotto la velocità di stallo, e pertanto a non perdere velocità durante le manovre, a non assumere assetti con elevati angoli di attacco, a dosare bene la manetta per evitare il flame-out del motore. Erano problemi che avevano anche gli altri aerei, come il Mirage III o il Phantom. Solo che il '104 stallava a 200 - 220 miglia orarie, contro le 120 di un Phantom!
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Bhè... ci sono portaerei e portaerei... oggi diciamo che i due tipi principali sono le portaerei "convenzionali" (ossia con ponte di volo normale) CV o CVN che utilizzano il sistema a catapulta e le portaerei cv/stol. Visto che le CV sono in estinzione, puntiamo l'attenzione solo su CVN e CV/STOL. Una CVN è una grossa portaerei (quelle USA stazzano 100.000 tonnellate e sono lunghe 300 metri e passa) spinta da uno o più reattori nucleari che forniscono l'energia elettrica per la propulsione, i sistemi di bordo e la produzione del vapore delle catapulte. Le catapulte sono generalmente 4, e il ponte di volo è distinto in due sezioni precise: una parte angolata e una diritta. Ognuna delle due parti dispone di due catapulte a vapore per il lancio di aerei, ma la parte angolata è anche usata per gli atterraggi. Ciò consente di lanciare e far atterrare gli aerei contemporaneamente (atterraggi dal ponte angolato, decolli dal ponte diritto) in maniera tale che se qualcosa va storto a un aereo in atterraggio, può riattaccare senza finire addosso a quelli in decollo. Sotto il ponte di volo c'è l'hangar: le portaerei USA adottano il sistema ad "hangar aperto", ossia l'hangar ha delle aperture laterali, e queste aperture vengono sfruttate dagli ascensori che collegano l'hangar al ponte di volo. Il vantaggio degli hangar aperti è che in caso di esplosioni o incendi, questi possono sfogare verso l'esterno senza compromettere l'intera nave. Nell'hangar possono essere stivati un certo numero di aerei ed elicotteri. Prima le portaerei erano abbastanza riempite (90-100 aerei) mentre oggi ci si è attestati su valori più ridotti (70-80 aerei) perchè i velivoli moderni richiedono meno manutenzione di quelli precedenti. Poi ci sono i depositi di carburante per gli aerei, quelli delle armi, una torre di controllo e due centrali operative di combattimento, e tutto ciò che serve a garantire una vita decente all'equipaggio che è nell'ordine dei 5000-6000 uomini. Infine ci sono i sistemi di autodifesa, un mix di cannoni antimissile Phalanx, missili antimissile RAM e missili antiaerei/antimissile Sea Sparrow (in tutto solitamente ci sono dai 3 ai 5 sistemi). Invece una CV/STOL è più piccola (siamo attorno alle 10.000 - 20.000 tonnellate e lunghezze di 200 metri), ha un ponte senza catapulte ma con uno o due skyjump (ossia delle rampe inclinate verso l'alto) che consentono le operazioni dei velivoli V/STOL (ossia gli Harrier). Una CV/STOL imbarca solitamente dai 12 ai 20 velivoli ed elicotteri, l'equipaggio è molto più ridotto (intorno ai 1000 uomini), anche in questo caso troviamo hangar, ascensori, depositi di carburante e di armi, sistemi di autodifesa ecc...
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bombardieri italiani..
Gianni065 ha risposto a GhostOnGripen nella discussione Bombardieri & Attacco al suolo
No, la FAE è molto diversa dal napalm. Il napalm genera il suo effetto distruttivo per la capacità di attaccarsi e bruciare, generando un calore elevato. Il suo effetto principale è quindi quello incendiario. La FAE invece sfrutta la miscela liquida per creare una nuvola che, esplodendo, genera un forte effetto di sovrapressione. E' quindi ideale per la distruzione di strutture leggere, compresa la vegetazione. Ha anche un effetto incendiario, ma è secondario. Il calore generato, comunque, è di rilievo, e infatti la "fiammata" calda tende a salire richiamando l'aria fredda circostante. Questo genera quel "risucchio" di cui si parlava prima (come qualsiasi incendio). Il napalm si usa contro truppe e contro veicoli leggeri, ed il suo effetto dura molti minuti. Il FAE contro strutture leggere e vegetazione, il suo effetto è quasi istantaneo. Chiaramente se devo liberare una radura o distruggere un edificio o un centro di comunicazioni o delle antenne radar o un bunker non troppo protetto, mi conviene usare il FAE. Se voglio causare un incendio o rendere inutilizzabili delle attrezzature, va meglio il napalm. Inoltre, il FAE è considerato più "accettabile" del napalm dal punto di vista umanitario. Le bombe FAE sono state usate in tutti i conflitti recenti. -
Che bello... forse posso iniziare a riposarmi un po'...
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Credo che questo sia completo: http://www.kitsune.addr.com/Firearms/Subs/HK_MP-5.htm
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bombardieri italiani..
Gianni065 ha risposto a GhostOnGripen nella discussione Bombardieri & Attacco al suolo
Sì, una bomba FAE, nemmeno tra le più grosse. Si nota la dispersione della nuvola di miscela e la sua esplosione, che in questo caso è stata istantanea e non ritardata.