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La procedura non è complicata. Innanzitutto c'è la possibilità di un contatto visivo tra i piloti, abitacolo e abitacolo, nel corso del quale si può tentare di segnalare che la radio non funziona. Poi occorre considerare che molto probabilmente saranno gli intercettori a farci capire cosa dobbiamo fare: ci inviteranno a seguirli e dovremo farlo. Se ciò non avviene, ci sono due modi per far capire che si è in difficoltà e che non si hanno intenzioni ostili: "sbattere le ali" lentamente è un segnale di saluto, ed estrarre il carrello è un chiaro segnale che indica l'assenza di intenzioni ostili e la disponibilità a seguire le istruzioni impartite. A questo punto uno dei due intercettori si porterà dietro e in alto per garantire la "copertura", mentre l'altro abbasserà la velocità, estrarrà il carrello anche lui, batterà leggermente le ali e sarà quello l'aereo che dobbiamo seguire fino all'aeroporto.
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12 ANNI. Sì ho sbagliato a scrivere, un lapsus. Meglio che corregga anche l'originale, va... Sul grado massimo raggiungibile ho detto che non ricordavo bene, ed in effetti è colonnello. Correggo anche lì.
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Il paracadute anti-vite sull'Eurofighter credo sia stato utilizzato solo nei test dei prototipi, mentre gli esemplari di serie hanno il sistema automatico di recupero.
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via marina in afghanistan è difficile... dobbiamo ripassare la geografia eh? Mezzi e truppe si trasportano con quello che c'è disponibile. In Afghanistan sono stati usati convogli ferroviari e ovviamente i velivoli da trasporto Antonov.
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Bhè... a parte la facciata e la necessità di coinvolgere e ottenere la cooperazione internazionale, gli USA dopo l' 11 settembre si sono davvero isolati, come non era mai successo prima. "Apertura" non significa (solo) cooperare sul piano militare o internazionale, ma anche e soprattutto garantire nel proprio paese la libera circolazione e ingresso degli stranieri e il libero mercato dall'estero. Oggi entrare in USA è davvero complicato, e fare affari lo è ancora di più, considerata la debolezza del dollaro che disincentiva le vendite in USA e la politica economica americana che tende a instaurare rapporti commerciali solo con quei paesi che si sono dimostrati amici o consenzienti alla loro politica estera.
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Il fosforo bianco è quello solitamente usato dai militari. Infatti il fosforo rosso è molto più docile e tranquillo, per infiammarsi ha bisogno di un innesco e la sua combustione non è altrettanto efficiente. In compenso è molto facile da maneggiare e stoccare e non è tossico. Il fosforo bianco invece è una brutta bestia, brucia più lentamente ma brucia anche solo al contatto con l'aria, quindi è molto più efficiente e il suo calore è più intenso e persistente. Inoltre è dannatamente tossico.
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C'è una botola posteriore, che nelle intenzioni doveva servire per permettere ai fanti di scendere, uno per volta, senza esporsi troppo al fuoco nemico. In effetti si è ritenuto più comodo utilizzare i portelloni laterali, che consentono di far uscire la squadra in pochi secondi. La realtà è che le operazioni reali hanno dimostrato che il trasporto di fanti, sul MI-24, in condizioni operative, non è consigliabile, per cui è una possibilità teorica che non viene quasi mai utilizzata. Il vano viene utilizzato per trasportare munizioni, carburante e pezzi di ricambio, al massimo qualche tecnico per voli di trasferimento.
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A-10 Thunderbolt II
Gianni065 ha risposto a speedyGRUNF nella discussione Bombardieri & Attacco al suolo
Colpire un aereo che manovra come un A-10 è molto più difficile che colpire un elicottero. L'A-10 è invulnerabile al tiro delle armi leggere, e anzi può incassare perfino i colpi di un cannone da 23 mm. E' progettato per resistere anche all'impatto di un missile terra-aria portatile che lo colpisca all'altezza di uno dei due motori, che sono adeguatamente separati e progettati per "staccarsi" in caso di colpo a segno senza coinvolgere la struttura dell'aereo. Inoltre sono schermati ai sensori infrarosso per via della posizione delle derive verticali. Il pilota siede in una vasca di titanio che lo rende praticamente invulnerabile. Insomma, abbattere un A-10 non è cosa facile. -
La vite è un fenomeno che di solito è conseguente allo stallo. Una volta che un aereo entra in vite, possono verificarsi verie ipotesi: 1) L'aereo ha una tendenza naturale a uscire dalla vite. Il pilota deve solo lasciare i comandi neutri, l'aereo si stabilizza e quindi gli resta solo da riprendere i comandi, dare gas e alzare il muso (quota permettendo). 2) L'aereo non si riprende dalla vite, ma la vite è reversibile. Il pilota deve fare le opportune manovre, previste dai manuali, per stabilizzare l'aereo e uscire dalla vite. E' comunque una situazione rischiosa, perchè un rapido avvitamento non agevola certo i movimenti del pilota e la sua capacità di manovrare correttamente. 3) L'aereo entra in vite irreversibile, perchè la forza da applicare alla cloche per farlo uscire dalla vite è superiore a quella di un essere umano, o semplicemente perchè il coordinamento della manovra è praticamente impossibile per un uomo. 4) L'aereo è dotato di un paracadute antivite, che rallenta e stabilizza l'aereo consentendo al pilota di recuperarlo. 5) L'aereo è dotato di un sistema automatico di uscita dalla vite, accorgimento adottato nei velivoli moderni dotati di FBW, che si utilizza anche nei casi di disorientamento spaziale (che può colpire i piloti nel volo notturno).
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Io è meglio che mi sto zitto se no potrei diventare cattivo.
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1) Sono difficili entrambi, semplicemente perchè i "numeri" sono piccoli e le richieste tante. 2) Sì, si è ufficiali, si inizia con il grado di sottotenente 3) Nessun vantaggio. Sei comunque un ufficiale di "seconda categoria". Ti risparmi i tre anni di accademia, ma la tua ferma dura solo 12 ANNI al termine dei quali o superi il concorso per entrare nel servizio permanente "speciale" o sei fuori. La tua carriera, inoltre, procede molto più lentamente rispetto a quella di chi proviene dall'accademia, e difficilmente avrai incarichi di comando significativi. Non potrai andare oltre un certo grado (colonnello, se non ricordo male) e le tue possibilità di pilotaggio sono più teoriche che pratiche (gli aerei da combattimento in pratica te li scordi). 4) Bisogna essere DIPLOMATI (già in possesso del diploma al momento di partecipare al concorso).
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A-10 Thunderbolt II
Gianni065 ha risposto a speedyGRUNF nella discussione Bombardieri & Attacco al suolo
Non è che era "flying squirrel"? Ossia "scoiattolo volante" ? -
Mi sembra chiaro che chi ha certe idee sarà sempre e comunque anti-americano. A me le idee non interessano. Le idee sono belle, ma non possiamo mangiarcele nè rifornirci il serbatoio della macchina o della moto. Io dico solo che abbiamo avuto due guerre mondiali, e sono contento di come siano andate a finire, perchè altrimenti porterei una svastica sulla spalla e se un domani mio figlio si innamorasse di una ragazza ebrea dovrebbe fuggire per sempre. Dico che abbiamo avuto una lunga guerra fredda, e sono contento di come sia andata a finire, perchè altrimenti nella mia città anzichè giardini e musei ci sarebbero statue di stalin e di lenin, e per comprarmi la macchina nuova dovrei chiedere il permesso al governo. Dico che io vivo nel mondo occidentale. E' il mio mondo, la mia cultura, è il mondo in cui sono cresciuto e in cui ho scelto di vivere. Se non mi piace, posso andarmene. Ma mi piace. Potrebbe essere migliore, ma è sempre meglio degli altri. Dico che questo mio mondo, per sopravvivere, deve difendersi quando serve, attaccare quando serve, curare i propri interessi perchè - come dicono a napoli - "'ca' nisciun è fess". Gli USA - sceriffi o no - hanno tutelato gli interessi del mondo occidentale, e tra questi i miei. Siccome io ho bisogno del petrolio - per muovermi, per riscaldarmi, per avere l'energia elettrica che mi permette di cazzeggiare al PC - e siccome mi piace ascoltarmi una canzone degli U2 o dei Police o di ChiCavoloMiPare senza che un fanatico mi impali perchè è musica eretica - mi va bene, anzi benissimo, che gli USA si prendano la briga di sporcarsi le mani per tutto questo. E se per questa loro briga, ogni tanto commettono qualche errore o innervosiscono qualcuno che decide di colpirli con bombe e attentati, io non posso che esprimere la mia solidarietà nei confronti degli USA e difenderne le ragioni. Perchè le loro ragioni sono anche le mie. Quindi, giusta o sbagliata che sia stata la Guerra in Irak, con gli USA posso discuterne a porte chiuse, ma di fronte al resto del mondo io li difendo e li sostengo.
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Tornado operazione locusta
Gianni065 ha risposto a easy nella discussione Bombardieri & Attacco al suolo
Il TFR era sicuramente disabilitato, a giudicare dalle manovre poste in essere. In effetti quando si è sotto il tiro della contraerea, l'azione più efficace è quella di abbassarsi il più possibile. Il clutter (disturbo radar) provocato dal terreno e la presenza di ostacoli naturali (colline, alberi, case) dovrebbero ostacolare il corretto funzionamento del radar di tiro nemico e rendere estremamente difficoltoso un "aggancio" ottico. Purtroppo sul deserto piatto il clutter è quasi inesistente, così come alberi e case, al massimo qualche duna. -
Certo... Il "Blood chit" è essenzialmente un messaggio, scritto nella lingua o nelle lingue della popolazione in mezzo alla quale potrebbe finire un pilota abbattuto o un soldato disperso. Si tratta di un messaggio che chiarisce che il pilota non ha intenzioni ostili e che ha bisogno di assistenza per salvarsi e tornare in patria. Sul messaggio c'è scritto un numero, o un codice. Chi aiuta il disperso a sopravvivere e a tornare sano e salvo in USA, può poi contattare il goerno americano (anche attraverso un'ambasciata) e chiedere un premio in danaro o in altre forme (assistenza, asilo politico, ecc...) Il Blood Chit è quindi un documento ufficiale, approvato dal Dipartimento della Difesa americano, e utilizzato sin dagli anni trenta. Eccone un esempio:
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Bhè l'elicottero è stato oggetto di varie sperimentazioni nella seconda metà dell'ottocento, ad opera di inglesi e francesi. Fino agli anni trenta spagnoli, russi, tedeschi e americani si diedero da fare per creare un mezzo affidabile, con scarsi risultati. Il primo volo dell'elicottero come lo intendiamo noi risale al 1939, con il modello VS-300 di Sikorsky. Il primo impiego bellico è del 1944, quando la RAF utilizzò un Sikorsky R-4 per una missione di evacuazione sanitaria dietro le linee nemiche, in Burma. Questo era l' R-4:
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A-10 Thunderbolt II
Gianni065 ha risposto a speedyGRUNF nella discussione Bombardieri & Attacco al suolo
Gabbia di scoiattolo? -
C3I è solo una sigla, una abbrevazione. Indica il complesso delle infrastrutture che compongono la catenza di comando, di controllo e di comunicazione e di intelligence di una nazione o di una forza armata. Quindi: centri di comando, stazioni radar e radio, linee di comunicazione, centri di elaborazione dati ecc... C3I si usa anche per assetti più "limitati": ad esempio si usa dire: "la capacità C3" di una nave da guerra, o di un aereo AWACS.
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dread, non credo fosse Chuck. ----- In ogni caso, un aereo normale è aerodinamicamente stabile. Il suo baricentro è equilibrato, quindi con i comandi "azzerati" o "neutri" vola diritto. Un aereo instabile ha il baricentro non equilibrato, di solito è "appoppato" ossia tende a sollevare il muso ed è ingovernabile. Il computer provvedere a controllare l'assetto dell'aereo e a restituire al pilota la sensazione che tutto sia normale. Quindi il computer interpreta i comandi che il pilota fornisce attraverso la stick e agisce sulle superfici mobili per eseguire la manovra voluta.
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Eh... l' Amministratore è l'Amministratore! Non posso che attenermi alla sua volontà!
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Allora, tutti quelli che sono interessati a ricevere materiale devono inviarmi un messaggio via mail a questo indirizzo: jb@libero.it ed è opportuno che avvisino anche Fabio, l'amministratore del Forum. Infatti i file più piccoli li mando via mail, quelli più grossi li mando a Fabio che li rende disponibili su uno spazio web per il download. Ho inviato un sacco di materiale negli ultimi mesi, ma non mi è possibile rimandarlo tutto, vedrò quello che posso fare, per il resto provvederà Fabio.
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Tornado operazione locusta
Gianni065 ha risposto a easy nella discussione Bombardieri & Attacco al suolo
Comunque non è stato un missile a colpire il Tornado di Bellini, ma una raffica di ZSU-23 Shilka, un semovente antiaereo armato con 4 cannoni da 23 mm. Si tratta di un'arma insidiosa, che aggancia l'aereo utilizzando un radar di tiro che dirige il fuoco con estrema precisione. In alternativa al radar possono essere impiegati sistemi di tiro ottici anche notturni. La sequenza di ingaggio è del tutto automatica. L'allarme radar che si sente, però, lascia intendere che lo Shilka era in modalità radar. L'aspetto negativo è che lo Shilka è un sistema abbastanza vecchiotto (è degli anni '70) che dovrebbe essere facilmente ingannato dalle contromisure di bordo, ma i Tornado IDS italiani non erano sufficientemente aggiornati. -
Bhè... non è una novità a dire il vero... Il "Fly by wire" è nato con l' F-16, che infatti era definito "Electric Jet". Nel fly-by-wire è il computer che si occupa di rendere l'aereo governabile, senza che il pilota se ne renda conto. Senza di esso, l'aereo sarebbe del tutto ingovernabile perchè non è aerodinamicamente stabile. Come disse qualcuno che ora non ricordo: con l' FBW potrei far volar anche la Statua della Libertà, se me lo chiedessero.
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No, sono io a non essere d'accordo. Se la mettiamo così... i carristi italiani potrebbero rifiutarsi di andare in guerra con gli Ariete perchè non hanno la corazzatura Chobam, i piloti di Tornado potrebbero rifiutarsi perchè gli IDS non hanno l'avionica aggiornata e i sistemi di contromisure dei loro cugini GR.4, i piloti di F-104.... meglio che non parlano proprio.... Non può funzionare così, mi spiace.
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Il MI-24 è entrato in servizio nei primi anni settanta, ed è stato realizzato in numerosissime versioni. Essenzialmente è un elicottero biposto, bimotore, di grosse dimensioni (oltre 11 tonnellate di peso e oltre 17 metri di lunghezza della sola fusoliera) caratterizzato dalla presenza di un vano interno con portellone posteriore, nel quale può essere imbarcata una squadra di otto soldati. Il suo armamento fisso è costituito da una mitragliatrice gatling da 12,7 mm in torretta, oppure da un cannone da 30 mm bicanna in postazione fissa, oppure da una torretta con cannone bicanna da 23 mm, secondo le versioni. Le grosse semi-ali hanno la possibilità di accogliere un totale di sei piloni, ai quali possono essere agganciati 4 lanciarazzi e 4-8 missili controcarro e/o aria-aria. Il MI-24 è molto veloce, raggiunge oltre 330 km/h di velocità massima, ha un'autonomia che si aggira sui 400 km , raddoppiabile con serbatoi ausiliari. Si tratta di una macchina molto grossa e relativamente poco manovrabile, dotata di una potenza di fuoco impressionante. La sua capacità di sbarcare soldati ne fa l'unico vero "elicottero d'assalto" mai realizzato. Un reparto di 24 elicotteri, infatti, può scaricare sull'obiettivo una micidiale potenza di fuoco e assaltarlo con quasi duecento soldati, l'equivalente di una compagnia. Le varianti più diffuse sono state la Hind-D, esportata anche come MI-25 e le Hind-E/F esportate anche come MI-35. Il MI-24 si è rivelato molto vulnerabile al tiro da terra, sia delle armi da fuoco che dei missili terra-aria, tanto che la sua capacità di trasporto di fanteria è stata raramente utilizzata. E' stato largamente usato in Aghanistan contro i guerriglieri.