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Allora, ragazzi, in questa discussione ci sono entrato poco, ma credo sia giunto il momento di dire la mia. La vita militare la conosco molto bene, e voglio essere ancora più chiaro di quanto non sia stato Tillo. Parlo dell'aeronautica, ma quello che dico vale anche per la marina. -------- Innanzitutto entrare in un corpo militare è come entrare in un qualsiasi settore pubblico: le raccomandazioni ci sono ancora, probabilmente ci saranno sempre, qualcuno ce la fa anche senza ma è una minoranza. In Accademia è ancora più difficile e le raccomandazioni contano ancora di più. Quindi, primo consiglio: sognate pure l'Accademia, ma non legate la vostra vita a questo sogno. Ricordate che le probabilità sono 1 a 1000 anche se siete raccomandati (o credete di esserlo): tutti quelli che ci provano hanno un qualche aggancio o cercano di averlo. -------- Lo stipendio. Lo stipendio di un militare dipende dal grado ed è rigorosamente agganciato ai contratti per il pubblico impiego. Un giovane ufficiale non porta a casa più soldi di quanti ne porti un funzionario di un'amministrazione pubblica, e molto spesso un maresciallo anziano guadagna più di un ufficiale giovane. Quello che fa lievitare gli stipendi sono gli straordinari, le indennità, le missioni all'estero. Queste cose, però, sono appannaggio dei piloti, ma spesso anche dei sottufficiali specialisti. Il punto è che la vita operativa di un pilota è relativamente breve: nel migliore dei casi va dai 22 anni ai 40 anni (proprio ad essere fortunati) dopo di che si smette di volare. Sono 15-18 anni belli e intensi, ma ricordate: un anno è fatto di 365 giorni di cui almeno 300 lavorativi per un totale di 1800 ore che salgono a 2300 con gli straordinari. Di queste ore di lavoro, una media di 150 saranno destinate al volo. Il resto è vita militare, con tutto quello che ciò comporta. Vivere in un ambiente militare non è facile: occorre essere pronti ad accettare di ricevere ordini da gente che vale molto meno di voi, ad ingoiare soprusi, a vedere che per il vostro lavoro saranno altri a prendersene i meriti, a prendere decisioni inevitabili che attireranno contro di voi il rancore dei subordinati. E in tutto questo, dovrete scontrarvi gomito a gomito con i vostri pari grado per fare carriera, dovrete accettare i sorrisi ipocriti e tante altre cose, e imparare a sorridere anche quando tutto va storto, e difendere la vostra istituzione anche quando sapete bene che le cose funzionano malissimo. Dovrete eseguire gli ordini anche quando vi sembrano assurdi (e spesso lo sono). Dovrete accettare di vivere come nomadi trasferendovi in continuazione, cambiando ogni due-tre anni il vostro modo di vivere, i vostri amici, la vostra città. Moglie e figli lamenteranno la vostra assenza e vi faranno sentire in colpa. Vostra moglie, specialmente se siete piloti e farete carriere di comando, dovrà recitare la sua parte, organizzare banchetti e feste, presenziare alle cerimonie: tutte cose che la ostacoleranno ad avere un lavoro indipendente. Certo, sarete piloti: tutti vi guarderanno con ammirazione ma alla fine vi renderete conto che la vostra vita sociale si esaurisce in gran parte nell'ambiente militare. I soldi non saranno mai abbastanza: la vita sociale che dovete condurre ed i frequenti trasferimenti non vi permetteranno di arricchirvi, state tranquilli. Se riuscirete a farvi una casa sarà tanto, e non potrete godervela. Tutto questo durerà quei 15 anni in media che ho detto, durante i quali le amarezze della vita militare saranno compensate dalle poche ore di volo. Poi non ci saranno più nemmeno quelle. Perderete l'indennità di volo, perderete i rimborsi di missione, sarete uno dei tantissimi ufficiali che pullulano per i corridoi degli stati maggiori e degli uffici. Pochi potranno diventare comandanti di reparti, pochissimi diventeranno generali. E in ogni caso vivrete tra le scartoffie per la gran parte del tempo. Adesso, se le duemila - tremila ore di volo che farete nella vostra vita militare valgono tutto questo sacrificio o no, è una scelta strettamente personale. Ma ricordate che questo sacrificio c'è, e spessissimo invidierete il compagno di scuola che senza aver affrontato tutti questi sacrifici, si è comprato una macchina lussuosa, una bella casa, la villa al mare e la settimana in montagna, ha una moglie carina e si va a vedere le recite dei bambini a scuola e la partita allo stadio. Certo quando vi incontrerete lui vi guarderà con ammirazione: cavolo, sei un pilota militare, io sono solo un avvocato. Poi lui salirà sul suo fuoristrada fiammante e voi sul vostro catorcio che non potete cambiare perchè non avete soldi abbastanza.... Conclusione: se la vostra passione è così forte, seguitela, provateci, soffrite per ottenere ciò che volete. Ma se dovesse andarvi male, ricordatevi di tutto quello che ho detto e tirate fuori dal cassetto un progetto più concreto e convincetevi che non tutto il male viene per nuocere.
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Detto così mi dice poco. Ma conoscendo i traguardi meccanici di puntamento dei carri armati la cosa ha un senso (dovrebbero essere i "clic" della rotellina usata per traguardare il bersaglio con il telemetro ottico). Magari se mi riporti il testo posso essere più preciso.
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x Mav Un sistema di comunicazione basato sulle onde acustiche (sonar) è simile a uno basato sulle onde radio. Viene emessa una "portante", ossia un segnale su una certa frequenza, e questo segnale viene "modulato" dalla voce umana. La modulazione può essere criptata. Chiunque può intercettare un messaggio sonar o radio. Se è criptato, deve cercare di decriptarlo. Per farlo, si usano - oggi - dei computer potenti che provano un'infinità di chiavi di decrittazione sperando di beccare quella giusta. A volte ci si riesce, a volte no: dipende anche dalla complessità del sistema di criptaggio e da quanto è potente il sistema di decrittazione. Riguardo ai dati classificati... c'è una domanda di riserva?
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La dichiarazione di guerra è prevista dal diritto internazionale, PRIMA di iniziare una guerra. Chiaro che oggi non ha molto senso... eppure in Afghanistan e in Irak è stato fatto (in questi casi sotto forma di ultimatum, che vale ugualmente). I Giapponesi attaccarono Pearl Harbour a sorpresa: la loro dichiarazione di guerra fu consegnata quasi in contemporanea ed era scritta in giapponese, quindi ci vollero ore per tradurla. I prigionieri di guerra, al termine del conflitto, devono essere restituiti alla propria patria. Chiaramente la prigionia avviene in campi di prigionia, non in carceri. I Giapponesi hanno violato la convenzione di Ginevra specialmente nei confronti di prigionieri di guerra, sottoponendoli a torture, angherie e lavori forzati. Il tasso di mortalità dei prigionieri in Giappone è stato elevatissimo.
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Entrare in Marina Militare/Guardia Costiera - discussione ufficiale
Gianni065 ha risposto a IceSergei nella discussione Marina Militare
E' chiaro che con il diploma puoi scegliere la carriera sottufficiali (ossia marescialli) oppure tentare quella degli ufficiali (e quindi accademia o ufficiale di complemento dove previsto). -
Le bombe di profondità devono chiaramente esplodere a una certa profondità (lo dice il nome e non avrebbe senso il contrario). Ciò può avvenire in due modi: o perchè un sensore di pressione la fa esplodere al raggiungimento della profondità prefissata, o perchè un meccanismo a tempo la fa esplodere quando si presume che la bomba ha raggiunto la profondità voluta (ovviamente si sa che la bomba scende a una certa velocità, quindi il calcolo è semplice). Nel secondo caso è un po' meno precisa ma più economica. Di solito è il primo sistema ad essere utilizzato, per ragioni di sicurezza. A volte le bombe di profondità hanno anche altri sensori aggiuntivi: magnetici o per contatto. Per IceSergei: svolgo la mia professione con passione, da sempre, e ho un archivio efficiente per i dati più tecnici.
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Mi pare che questa renda perfettamente l'idea. Notare la scritta...
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Il fuoco di "soppressione" è, come dice la parola, un fuoco che deve sopprimere il fuoco nemico. In altre parole: - Se devo avanzare verso il nemico, chiedo un fuoco di copertura che costringa il nemico a tenere la testa bassa e a non spararmi; Una variante del fuoco di copertura è quello di sostegno: io avanzo e il fuoco di artiglieria si sposta costantemente seguendo la mia avanzata. - Il fuoco di interdizione è quello che chiedo se voglio interdire una zona al nemico: se voglio evitare che il nemico raggiunga una collina dalla quale poi potrebbe attaccarmi, chiedo fuoco di interdizione. - Il fuoco di soppressione lo chiedo in tutte le situazioni in cui mi ritrovo sotto attacco da parte di artiglierie o armi automatiche nemiche. Mi stanno colpendo con l'artiglieria e chiedo fuoco di soppressione. - Se invece sono attaccato proprio fisicamente, nel senso che il nemico sta avanzando verso di me, chiedo fuoco di sbarramento. E così via...
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Le mine Claymore sono come le altre mine, soltanto che anzichè stare a terra o sotto terra ed esplodere quando uno ci passa sopra, sono posizionate in verticale, su una piccola base, e la loro esplosione è "direzionale". Sono quindi ideali per difendere un obiettivo, perchè chi sta "dietro" alla Claymore non viene colpito, chi sta avanti sì. Inoltre le Claymore proiettano l'esplosione e le schegge (e anche biglie di acciaio) a una distanza considerevole, di molti metri, mentre una mina sfoga l'esplosione verso l'alto. Per far esplodere una Claymore, però, occorre tendere un filo tra due punti: chi - passando - inciampa sul filo, determina l'esplosione. Per questo la mina è ideale per agguati e imboscate su sentieri. Di mine esistono però anche molte altre varianti, anche molto sofisticate, che comprendono sensori termici, magnetici, acustici ecc...
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Il radar. Il radar dell'F-18E/F è il più avanzato, in effetti. Ma il sistema di computer più avanzato è quello degli F-16 Block 50/60.
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I missili a guida IR (passiva) come il Sidewinder sono sempre "Fire and forget" ossia lancia e dimentica ossia non richiedono altri interventi da parte dell'aereo lanciatore. I missili a guida semiattiva (SARH) come lo Sparrow richiedono che l'aereo lanciatore continui a "puntare" il bersaglio finchè il missile non lo ha colpito (o mancato...). I missili a guida attiva (AR) come il Phoenix o l'AMRAAM provvedono da sè ad agganciare il bersaglio e a inseguirlo senza necessità di interventi da parte dell'aereo lanciatore, sfruttando il proprio radar. Poichè però il radar del missile è "piccolo", la sua portata è limitata. Per questa ragione c'è una prima fase di volo in cui il missile vola con un sistema inerziale (ossia si dirige verso il punto stimato del bersaglio) e durante questa fase alcuni missili prevedono la possibilità di ricevere "aggiornamenti" dall'aereo lanciatore. E' appunto il caso dell'AMRAAM ma anche del Phoenix. Questo aggiornamento non è "obbligatorio": l'aereo lanciatore può anche farne a meno, ma in questo caso se il bersaglio ha mutato drasticamente rotta, aumenta la possibilità che il missile lo manchi del tutto.
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Con l'inizio della Guerra Fredda i due blocchi (occidentale e orientale) avevano la necessità di "spiarsi" a vicenda, nacquero così gli aerei spia. L'aereo spia , in un certo senso, è una specie di ricognitore, la distinzione è molto fumosa ed è data più dal tipo di missione che dall'aereo in sè. Gli aerei spia si dividono in due grandi categorie: quelli destinati a sorvolare il territorio nemico (per scattare fotografie o immagini radar e per spionaggio elettronico) e quelli destinati a volare appena fuori dai limiti territoriali del nemico (per spionaggio elettronico). L'aereo spia più famoso è stato l'americano U-2: un aereo concepito per volare a quote altissime, a velocità subsonica, con sofisticate fotocamere. La quota di volo elevata era la garanzia contro gli abbattimenti, e gli U-2 volarono per molti anni sui cieli orientali in condizioni di impunità. L'arrivo di nuovi missili terra-aria, primo fra tutto il SA-2 Guideline, che raggiungevano quote elevatissime, fece venir meno l'invulnerabilità degli U-2 (il primo fu abbattuto nel 1960). Per questa ragione gli americani svilupparono e misero in campo l'SR-71 Blackbird, che era in grado di volare a oltre Mach 3 a quote elevatissime, e che in effetti si è rivelato praticamente invulnerabile. Gli SR-71 sono stati radiati alcuni anni fa, mentre l'U-2 è rimasto ancora in servizio, ovviamente aggiornato, anche se non è più usato per penetrare i cieli dei paesi orientali, ma è diventato un sofisticato ricognitore che opera in supporto delle operazioni militari americane. Poi ci sono stati, e ci sono, moltissimi aerei spia "elettronici" ricavati da conversione di altri aerei civili e militari. Ne sono un esempio i vari EC-130, EC-135, EP-3 e altri ancora. Questi aerei sorvolano i confini dei paesi spiati, e "catturano" informazioni elettroniche: segnali radar, comunicazioni radio, ecc... Il fatto di volare appena fuori dai confini dovrebbe metterli al sicuro dalla reazione nemica, ma così non è: ci sono stati molti incidenti e abbattimenti a Cuba, in URSS, in Cina, in Corea del Nord. I sovietici, dal canto loro, hanno usato come aereo spia il MIG-25 Foxbat, le cui prestazioni si avvicinano a quelle dell'SR-71, per effettuare missioni di spionaggio sui cieli dei paesi NATO e non solo. Con l'entrata in servizio degli F-15 e degli F-14, questi voli sono terminati perchè il rischio di essere abbattuti era troppo alto. Anche i russi hanno vari tipi di aerei da spionaggio elettronico, derivati da aerei da trasporto o bombardieri, primi fra tutti i Bear. Spero che questa "introduzione" generale ti chiarisca un po' le idee.
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Per aprire il nuovo sottoforum...
Gianni065 ha risposto a ice-man nella discussione Prototipi ed Aerei Sperimentali
L'X-43 è concepito come sperimentatore di un futuro vettore orbitale. Così com'è adesso non è molto adatto a svolgere ruoli operativi, ma è chiaro che se il programma di realizzare un aereo ipersonico in grado di immettersi in orbita e di ritornare sulla terra atterrando normalmente, dovesse andare in porto, sarebbe suscettibile di impieghi militari. -
Diciamo la verità, Tillo... che in Italia si esagera un po' con la sicurezza delle basi, nel senso che a volte si è eccessivamente pedanti senza ragione. E questo anche prima dell'11 settembre. In altri paesi c'è una tolleranza ben maggiore, e gli spotter sono graditi e incentivati. Assolvo i VAM soltanto perchè fanno il proprio dovere: se non avessero allontanato lo "sgradito" ospite, avrebbero rischiato di beccarsi una punizione da un ufficiale.
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diventare pilota negli states...
Gianni065 ha risposto a GhostOnGripen nella discussione Aeronautica Militare
Ogni paese ha le sue regole. Di solito, occorre risiedervi stabilmente per un certo numero di anni, o sposare un cittadino (spesso abbinato a un numero minimo di anni di residenza). Non è una strada percorribile, comunque, nella pratica. -
In realtà i processori commerciali è ben difficile che vengano utilizzati pari pari nei sistemi avionici. Esistono ditte specializzate che producono propri processori, anche se talvolta questi possono essere più o meno derivati da processori civili. Anche il software ed i sistemi operativi ed i linguaggii sono del tutto diversi (non esiste Windows o DOS, ma altri linguaggi come l'ADA ecc...). E' poi chiaro che il sistema avionico di un Tornado è ben diverso da quello di un F-16: il Falcon dispone di un sistema FBW e quindi è normale che abbia un'avionica molto più avanzata di quella del Tornado. Ad ogni modo, quando fu progettato il Falcon, l'Intel 386 non esisteva nemmeno. Però l'F-16 ha conosciuto una lunga serie di aggiornamenti: alle varie versioni principali si aggiungono innumerevoli Block, Sotto Block e programmi di miglioramento, per cui le suite avioniche sono molto diverse secondo la versione. Inoltre sul Falcon non c'è solo un processore, ma ce ne sono diversi. Ad ogni modo gli F-16 dell'USAF e della NATO vengono oggi aggiornati con un sistema computer MMC, che comprende un processore a 64 bit con 60 MB di memoria e 155 MHZ di velocità, upgradabili del 100% in futuro. Si tratta, come potete vedere, di un processore del tutto differente da quelli commerciali. Questa suite avionica dell'F-16, che è ormai standard sui blocks più recenti come il -50 e -60, è attualmente la più avanzata al mondo su un caccia operativo (escludendo quindi i vari F-22, F-35 ecc...)
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I bersagli terrestri possono essere attaccati anche da quote medio alte, specialmente se si utilizzano armi intelligenti come il Maverick o le Paveway o le JDAM. Un pilota può vedere un carro armato o un semovente antiaereo o qualsiasi bersaglio, e "agganciarlo" al sistema di puntamento richiede molti secondi, perchè il pilota non aveva un sistema per dire al computer di tiro che doveva agganciare ciò che stava guardando. Doveva volare nella direzione del bersaglio, attivare il radar in modalità aria-terra o il sensore FLIR, individuare il bersaglio sullo schermo, designarlo... trenta secondi sono anche pochi. Il JHMCS accorcia notevolmente i tempi: 5 secondi sono niente. Anche nel tiro aria-aria, è vero che ho detto che è più difficile che si presenti un bersaglio improvviso (in aria non ci sono ostacoli come colline, montagne, alberi, edifici, smog e fumi da incendi ecc...) ma immaginate che il pilota sia impegnato in una missione di attacco al suolo e in quel momento ha il radar in modalità aria-suolo ed è concentrato su un bersaglio di terra. Improvvisamente alza lo sguardo e vede un caccia nemico in avvicinamento. Senza perdere tempo a cambiare la modalità del radar ed agganciare il bersaglio sull'HUD, semplicemente punta lo sguardo contro di esso e preme un bottone. Bella differenza, no?
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Prenderanno piede, sempre di più. Ma credo che il problema di "limitare le aspirazioni" riguarderà i giovani della generazione prossima rispetto alla vostra... quindi state tranquilli. Anche se in verità io credo che per molti giovani, che oggi non possono aspirare a diventare piloti (per l'età o qualche imperfezione fisica) la possibilità di pilotare "a distanza" un UCAV sia comunque una gratificazione.
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Se è per questo potevano abbreviarlo in Falcon. Ma ai piloti Viper piace di più. Fighting Falcon fu scelto perchè il nome "Falcon" era stato già registrato da un aereo civile. Cose che possono capitare solo in Occidente...
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Molte cose in volo, dall'alto, assumono aspetti differenti, talora sconcertanti. Specialmente le formazioni nuvolose, il vapore acqueo, i giochi di luce causati dalle rifrazioni e dalle scie di condensazione, possono creare fenomeni inusuali.
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in Internet ne trovi parecchie, ma devi avere pazienza a cercarle. Intanto guarda questo sito: http://www.vatita.net/index.php?dir=downlo...planning/charts
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Tutti gli aerei ed elicotteri antisom imbarcano siluri leggeri (com quelli citati da argo) per attaccare i sottomarini in immersione. Talvolta adoperano anche bombe di profondità (molto usate in tempo di pace, in questo caso con piccole potenze, per costringere intrusi sgraditi ad allontanarsi o emergere). Alcuni aerei ed elicotteri possono trasportare missili antinave (come gli Harpoon o gli Exocet o i Sea Skua) per attaccare sottomarini in emersione.
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Qualsiasi raggio laser, a meno che non si propaghi nello spazio vuoto, assume forma di cono per effetto della diffrazione e dispersione indotti dal mezzo che attraversa (aria o acqua).
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Nulla di che. Il prigioniero di guerra deve essere trattato in maniera umana, non deve essere torturato nè interrogato (deve dire solo il suo nome, grado e numero di matricola) e ha diritto a essere messo in contatto con la Croce Rossa Internazionale. Non può essere impiegato in attività lavorative.
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I sistemi informatici degli aerei sono molto meno sofisticati di quelli che usate voi a casa. Sembra strano ma è così. Infatti i lunghi tempi di progettazione e sviluppo di un aereo fanno sì che la sua parte "informatica" è sempre estremamente datata rispetto a quello che gira nel mondo civile. Immaginate uno sviluppo di dieci anni, abbastanza poco per un aereo, e immaginate che PC c'erano dieci anni fa. Il Tornado ha una suite avionica retta in pratica dallo stesso processore del VIC-20 (chi se lo ricorda?) e poi "aggiornata" allo standard del... Commodore 64!