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Gianni065

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  1. Il problema della Cina è semplicissimo (e intricato nello stesso tempo). Partiamo dal fatto che la Cina è un paese di tipo pseudo-comunista: ossia TEORICAMENTE è comunista, ma in pratica è un regime oligarchico, così come lo era l'URSS, dove il potere è saldamente in mano ai capi del partito (e ai loro familiari e amici). Quindi il popolo vive in uno stato di sottomissione, da tutti i punti di vista. Il problema è che questo popolo è enorme, e quindi va sfamato. Allo scopo di consentire un livello di benessere minimo (quanto meno sufficiente a evitare una rivoluzione di massa) e di tenere a bada i movimenti studenteschi la Cina è stata costretta a programmare un piano di ammodernamento di tutte le sue infrastrutture, specialmente quelle produttive. Ciò significa che mentre prima la popolazione si doveva accontentare del riso e di una bicicletta, oggi pretende qualcosina in più (e ciò è stato causato anche dall'annessione di Hong Kong, uno stato dove il capitalismo e la ricchezza sfolgorante sono in netto contrasto con il resto della Cina). Quindi la Cina deve comprare: petrolio, materie prime, ecc... Per comprare, la Cina deve pagare. Per pagare, occorre valuta pregiata. Per avere valuta pregiata, occorre esportare. La Cina esporta prevalentemente manufatti e prodotti finiti, sfruttando il bassissimo costo della mano d'opera. Pertanto la sua bilancia commerciale è oggi fortemente condizionata dai rapporti economici creatisi con l'Occidente, e primi fra tutti gli Stati Uniti. Gli USA importano moltissimo dalla Cina, e i dollari così ricavati sono indispensabili per la Cina. Motivo per cui la Cina, al di là delle parole, non può realmente permettersi di troncare i rapporti con l'Occidente. Invece la potenza militare cinese non è particolarmente pericolosa: la Cina ha una struttura strategica che può essere spazzata via dagli americani nel giro di due ore, e i livelli qualitativi delle sue forze armate sono così bassi che non avrebbe alcuna speranza di resistere a un confronto con l'Occidente. La Cina è invece pericolosa in tutta l'area del Pacifico, in quanto la sua potenza è avvertita come una minaccia, diretta o indiretta, da quei paesi che non hanno il potere militare degli USA o della NATO. Parliamo quindi di India, Giappone, Pakistan, tutta la zona del Su-Est asiatico (dal Vietnam alla Corea alla Malesia, Indonesia, Singapore ecc...) per non parlare di Taiwam, Nuova Zelanda e Australia. La Cina preme per espandersi in quella direzione, e chiaramente gli americani possono fare opera di contenimento fino a un certo punto (se no come al solito rischiano di passare per guerrafondai). Oggi come oggi, i principali "baluardi" contro l'espansionismo cinese sono rappresentati da Taiwan, dal Giappone e dall'India, che non a caso spendono un bel po' di soldi per le proprie forze armate. D'altro canto, la Cina deve preoccuparsi dei suoi problemi interni: la regione dello Xinjiang e quella del Tibet hanno fortissime tendenze separatiste. La nascita di stati indipendenti dall'ex URSS, e in particolare di Kakistan, Uzbekistan, Tagikistan, Turkmenistan e Kirghistan, ha introdotto una minaccia nuova: questi stati prima erano sovietici, e quindi comunisti, e non rappresentavano alcun pericolo. Oggi questi stati sono indipendenti, e molti di essi stanno stringendo accordi di collaborazione con l'Occidente e con gli USA, quindi tutto a un tratto la Cina si ritrova gli americani alle frontiere settentrionali. Quelle frontiere, considerate sicure, oggi non lo sono più, e esse costituiscono anche un continuo punto di transito delle ideologie e delle culture occidentali, per cui tutto il settentrione è "invaso" dai pensieri liberali e ciò minaccia l'oligarchia cinese. Quindi il futuro presenta questi possibili scenari: 1) La Cina gradualmente passa a un'economia di tipo capitalistico, e si impone come la nazione guida dell'Asia, entrando in contrasto con India e Russia (questo è il piano che sarebbe gradito agli occidentali, un po' meno al Giappone) 2) La Cina passa gradualmente a un'economia capitalistica, e unisce le sue forze a Russia e India ponendosi come un agglomerato economico - sociale e militare (parliamo di oltre tre miliardi di persone, e di tutta la potenza militare russa) destinato a diventare l'avversario del polo USA-Europa. (questo è il piano gradito a Putin) 3) La Cina si ostina nella sua politica illiberale, e non riesce a contenere le spinte separatiste. Si sfalda così come è avvenuto per l'URSS e diventa un territorio conteso dalla Russia al nord e dall'India al Sud, con la possibilità di conflitti civili più o meno importanti (questo è lo scenario meno gestibile). 4) La Cina si apre al pensiero liberale e dà vita a un'alleanza "gialla" con Giappone e Taiwan, ponendosi come realtà dominante nell'area del Pacifico in contrasto con India e Russia (questo scenario è gradito da Giappone e Taiwan, è tenuto in attenta considerazione da USA e Europa, è temuto da Russia e Cina). Ora come ora, nessuno può dire come finirà. Ma la partita è in pieno svolgimento.
  2. Mi rendo conto che spesso chiedete delle cose che sono molto note e documentate in internet. Probabilmente la dimestichezza con l'inglese mi consente di muovermi con facilità sui siti anglo-americani, ma resta il fatto che non mi va di fare il sapientone su cose che anche voi potete reperire con la massima facilità. Per cui sempre più spesso quando farete domande di questo tipo, anzichè snocciolarvi quello che so o che ho in archivio, vi indirizzo su qualche buon sito web così pian pian diventerete più esperti. Poi se volete approfondire le notizie, sono qua. Allora sulle prove di atterraggio del C-130 sulla Forrestal (poi non se ne fece più nulla perchè l'impiego operativo fu giudicato eccessivamente rischioso) ho trovato questo bellissimo sito, con i video, ed è anche un bel sito di aviazione che vi conviene annotare per altre ricerche. http://www.theaviationzone.com/factsheets/...stal.asp#videos Fatemi sapere.
  3. Infatti. Io non intendevo demotivare nessuno. Volevo solo dire, provateci ma tenetevi sempre aperta una seconda porta da imboccare senza rimpianti.
  4. Se vuoi presentarti "preparato" all'appuntamento e fare un figurone, cosa c'è di meglio di studiarti il manuale di volo? Lo trovi qui. Buona lettura e divertiti. http://www.ams.vr.it/Documents/Handbook/SF...lo/MANUVOLO.HTM
  5. Gianni065

    Rollava...

    Più che in avaria, a giudicare dalla tua descrizione, sembrerebbe un aereo in atterraggio. Forse il pilota era poco pratico e continuava a correggere l'allineamento.
  6. Non confondiamo le sigle, se no non ne usciamo più. S-37 Berkut è quello ad ali invertite. La sigla è SU-47. Il SU-37 è il Super Flanker, quindi l'ultimo sviluppo del SU-27. Detto questo, il Berkut è un dimostratore di tecnologia, non è un aereo operativo e nemmeno un prototipo. I russi hanno puntato su un caccia estremamente manovrabile e molto veloce, con l'intento di proporre soluzioni che consentano di rivaleggiare con l' F-22. Il punto è che l'S-37 non è Stealth, e pertanto non offre alcun ragionevole motivo per dover soppiantare i Flanker. Per questa ragione la Russia non è favorevole a utilizzarlo come base di partenza per un nuovo caccia. A fronte dei costi, non offrirebbe vantaggi apprezzabili rispetto a un Flanker o a un Super Flanker. Come ho già detto altrove, il gap tecnologico imposto dagli americani con l'F-22 sta mettendo in crisi i progettisti russi. Un simile divario non si è mai registrato nella storia dell'aviazione. O i russi riusciranno a introdurre una tecnologia stealth efficace, o saranno destinati a subire questo divario per decenni.
  7. Il problema della Cina è interno, non esterno...
  8. Gianni065

    Muro del suono...

    Sì, potrebbe non vedersi. E' lo stesso principio delle scie di condensazione.
  9. Le ali invertite presentano dei vantaggi significativi nel controllo dello stallo, per cui l'aereo presenta particolari caratteristiche di manovrabilità in determinati assetti. Ovviamente ci sono anche svantaggi, specialmente alle alte velocità. Questa soluzione progettuale al momento non è tenuta in grande considerazione dai progettisti di velivoli ad alte prestazioni, che preferiscono ali a pianta larga, modellate sulle figure dei deltoidi, che offrono prestazioni equilibrate su tutto l'inviluppo di volo e una grande praticità (per i piloni di aggancio, per la riserva di carburante, ecc...)
  10. Ci sono un paio di storielle simpatiche che circolano sul Blackbird, presentate con qualche variazione secondo le fonti. La prima risale addirittura agli anni '60. Il Blackbird era stato da poco rivelato al pubblico, ma le sue caratteristiche non erano ancora note. Un Blackbird stava rientrando da una missione sull'Europa orientale, e stava attraversando lo spazio aereo inglese nell'area controllata dalla torre di Farnborough, con il nome in codice "Aspen-71". Giunto in prossimità di Londra, il pilota contattò la torre: "Torre, chiediamo l'autorizzazione per il livello 60" (significa 60.000 piedi, una quota all'epoca irraggiungibile dagli aerei conosciuti). "Aspen-71 (ridacchiando), qui Torre. Siete autorizzati al livello 60... se riuscite ad arrivarci!" "Grazie Torre, ricevuto. Lasciamo il livello 70 e scendiamo al 60..." ------------- La seconda storia sarebbe accaduta in Arizona, alcuni anni dopo. Un pilota di Piper contatta la torre: "Torre, chiediamo una lettura della nostra velocità al suolo" "Qui Torre, la lettura è 120 nodi" Da un Learjet lì vicino, per fare gli spacconi e smerdare il Piper: "Torre, anche per noi una lettura, grazie" "Qui Torre, per voi 380 nodi" Allora un pilota di F-16, per azzittire tutti: "Torre, per cortesia una lettura della velocità al suolo" "Qui Torre... per voi 460 nodi" Allora si sente uno con voce seccata...: "Torre, qui Habu-7, già che ci siamo, una lettura per noi..." "Qui Torre... per voi... Habu-7... 1600 nodi..." Silenzio assoluto: nessun altro spaccone in giro... ------------ La Barriera del calore non è un dato fisico predefinito come quella del suono. E' la velocità alla quale il calore generato dall'attrito con l'atmosfera, supera la soglia oltre il quale la struttura dell'aereo si fonde. Chiaramente ogni aereo ha una sua "barriera", secondo i materiali con cui è costruito. Come è noto, lo Space Shuttle e le navicelle spaziali innalzano la barriera utilizzando materiali coprenti che disperdono il calore (le famose mattonelle) evitando di compromettere la struttura dell'aereo. Nel Blackbird, la struttura è progettata per superare la barriera del calore. In altre parole, il metallo dell' SR-71, nel volo trisonico, raggiunge la temperatura di fusione, ma anzichè sfaldarsi si dilata. Nel raffreddarsi, quando la velocità scende, torna alle sue dimensioni iniziali. La temperatura nell'abitacolo deve essere controllata mediante un sistema di refrigerazione. Questo precesso è simile a quello con il quale si produce l'acciaio temperato: si raggiunge il punto di fusione e poi si raffredda bruscamente il metallo nell'acqua gelida, rendendolo molto più resistente. Per questa ragione i tecnici sostengono che dopo ogni volo la struttura del Blackbird subisce un processo di temperamento, che la rende ancor più robusta! -------- Il suddetto fenomeno, ha costretto i progettisti del Blackbird a costruire l'aereo in maniera che la struttura possa dilatarsi, quindi i "pezzi" presentano delle tolleranze, diciamo degli spazi vuoti, che vengono colmati con la dilatazione (come i ponti stradali, che d'inverno presentano quelle fessure che d'estate, con la dilatazione del cemento, non si avvertono più). Per via di queste tolleranze, i serbatoi perdono carburante, tant'è vero che l'SR-71 utilizza un carburante speciale, con un punto di accensione più elevato, per evitare incendi a terra. Chiaramente una volta in volo ad altà velocità, la dilatazione del metallo va a "sigillare" queste fessure. Per questa ragione un Blackbird non parte mai con il pieno di carburante, perchè una parte la lascia sula pista! Inoltre poichè la riserva di carburante del Blackbird è elevatissima, e quindi molto pesante, è più opportuno (e sicuro) farlo decollare solo con una certa quantità di carburante, per poi rifornirlo in volo (questa soluzione peraltro, quando possibile, è sempre quella preferita per gli aerei molto pesanti o che devono decollare in condizioni particolari, come ad esempio i velivoli delle portaerei, oppure quelli che decollano da piste molto calde come in Medio Oriente).
  11. Presto toccherà anche alla Cina... vedrete...
  12. Cavolo... lo ricordavi eh? certo che non posso fare un passo falso che mi fate nero...
  13. Non saprei. Comunque credo di no, visto che costano solo 2 EURO. Però...sono belle!!! Scherzi? Costano pure tanto!
  14. Gianni065

    Unità Navali

    70.000 cavalli. Sempre meno dei 280.000 di una Nimitz...
  15. Gianni065

    nuova arma bio

    Mah... se volete, ho il documento originale (o presunto tale) in formato pdf. Non mi sembra autentico. Manca l'intestazione del reparto e qualsiasi tipo di firma. E' solo un appunto dattiloscritto, ed è una valutazione. Ossia qualcuno ha proposto una serie di suggerimenti su varie armi non letali che potrebbero essere sviluppate, in via del tutto teorica. Se fosse vero, non ci vedo nulla di strano: è una proposta per una serie di armi che potrebbero rendere inefficaci le truppe nemiche senza necessità di ucciderle! Ho visto che i pacifisti hanno fatto un gran casino... secondo me è sempre meglio di una bomba al napalm, poi non so... In ogni caso, il documento propone numerose soluzioni, come ad esempio quella di sostanze chimiche che attirerebbero sulle truppe nemiche animali e insetti molesti (come le zanzare) per affievolirne le capacità di combattimento. Tra queste soluzioni c'è quella di uno spray con un forte potere afrosidiaco, che chiaramente amplificando gli appetiti sessuali in un ambiente di maschi potrebbe portare anche a comportamenti omosessuali. In fin dei conti sarebbe come offrire ostriche e champagne, solo che costerebbe meno! Nessuno dei progetti risulta approvato, e comunque il documento sembra più l'opera di un burlone che una cosa seria.
  16. Quando gli americani vogliono conservare un segreto, lo fanno bene... Se hanno deciso di sviluppare un successore del Blackbird in tutta segretezza, ovviamente noi non lo sapremmo. Pensate a quanto tempo è rimasto segreto il Blackbird, che pure volava già (vi ho mai raccontato di quell'aneddoto dell'SR-71 su Londra?), o l'F-117. Io non credo ci sia alcun successore, e questo appare confermato anche dalle fonti molto bene informate. Del resto, se gli americani hanno bisogno di un aereo spia, possono tranquillamente utilizzare, come base di partenza, lo stesso F-22. Vero che non fila a Mach 3, ma è stealth: potrebbe sorvolare un obiettivo, fotografarlo e filarsela. Il fatto è che oggi l'USAF è abbastanza coperta nella ricognizione. I satelliti, i radar ad apertura sintetica (in grado di scattare un'immagine radar dettagliata da molte centinaia di chilometri di distanza), e gli RPV sono sufficienti a garantire le esigenze della ricognizione strategica. Sul piano tattico, le esigenze sono soddisfatte dai JSTARS, dagli U-2, dagli RPV e dai nuovi pod TARS che equipaggiano gli F-16. Quindi, con tutto questo ben di Dio, a che servirebbe un aereo spia???
  17. Gianni065

    Muro del suono...

    Quella "nuvola grigia" è l'aria compressa dal "cono di mach". E' visibile in certe condizioni di luce, densità dell'aria, temperatura e umidità.
  18. Gianni065

    Muro del suono...

    Si parte da 1225 km/h al livello del mare, per arrivare a stabilizzarsi a 1062 km/h sopra gli 11000 metri.
  19. Personalmente, credo che il 747 sia il più sicuro. Parere del tutto personale. In termini tecnologici, tutti gli aerei moderni sono sicurissimi, se adeguatamente tenuti. Ma la grandezza del 747, la sua robustezza, il fatto di avere quattro motori... mi danno un'idea di sicurezza intrinseca. Per quanto attiene ai costi della sicurezza, purtroppo sono questioni di scelte, e di difficoltà tecniche (lo immaginate a eiettare trecento persone tutte assieme???). Comunque di solito gli aerei civili subiscono delle tipologie di incidenti per i quali la possibilità di eiettarsi servirebbe a poco. E' stato invece verificato che se i passeggeri si sedessero di schiena rispetto alla prua, le possibilità di sopravvivenza aumenterebbero molto in caso di impatto, ma la soluzione non è stata adottata per motivi psicologici.
  20. Ehi... per sinistra intendo sinistra... che significa in senso "lato"? Quando è nata la Garibaldi in Italia (correva l'anno 1978) c'erano solo tre posizioni politiche in italia: centro (DC e PSI), destra (MSI) e sinistra (PCI). Poi hanno incasinato tutto... Dread, confermo Garibaldi.
  21. Parlare e scrivere correttamente... diciamo solo due: inglese e italiano.
  22. Gianni065

    Muro del suono...

    Ti riporto un vecchio post: Molto semplicemente.... Cos'è il suono? E' una vibrazione dell'aria, che si propaga a una certa velocità (intorno ai 300 metri al secondo). Quando un aereo vola, il suo movimento crea una vibrazione che si sposta in avanti alla velocità del suono. Nello stesso tempo, però, l'aereo comprime l'aria davanti a sè. Finchè l'aereo vola sotto la velocità del suono, la vibrazione sonora è più veloce della compressione. Man mano che l'aereo si avvicina a quella velocità, questi due effetti (vibrazione sonora e compressione) tendono ad accavallarsi, fino a creare un vero e proprio muro invisibile davanti all'aereo. Nel momento in cui l'aereo supera la velocità del suono, sfonda quel muro, e le onde sonore vengono superate dall'aereo e dalla compressione che esso genera, e non potendosi scaricare in avanti (perchè c'è l'aria compresso dal movimento dell'aereo) si scaricano all'indietro, creando un cono che parte dalla punta dell'aereo e si allarga all'indietro. Quel cono è quindi il rumore dell'onda d'urto generata dal muro d'aria sfondato dall'aereo, e si allarga per chilometri raggiungendo anche il suolo, dove è percepito come un bang. Questo proprio in parole semplici. Se mi legge un tecnico storcerà il naso. L'importante è capire che il bang sonico si genera nel momento in cui l'aereo supera la velocità del suono, e continua ad esserci finchè l'aereo vola supersonico.
  23. Gianni065

    Nuove navi

    E magari un po' più preciso... Il bulbo è proprio quello che ospita il sonar. Nelle navi solitamente esistono due tipi di sonar: a profondità variabile (VDS) solitamente calato dalla poppa della nave, e di chiglia solitamente collocato nella prua della nave. Il sonar di chiglia può essere installato in conformazione a cuffia o a bulbo, secondo la conformazione idrodinamica scelta. Nel caso delle FREMM è a bulbo, come ormai tutti in sistemi sonar moderni, anche in quelli a struttura cilindrica anzichè sferica. Talvolta viene installato, in una piccola cuffia, un sonar di rilevamento ostacoli, utilizzato sia per la misurazione della profondità sia per evitare scogli e altre amenità (ivi comprese le mine). Questa soluzione è solitamente adottata in quelle navi (come le portaerei) che non dispongono di un vero e proprio sistema sonar ASW. Scusa se ti ho corretto, Jack...
  24. Gianni065

    Unità Navali

    Per non parlare dell'ospedale da 600 posti... Le WASP sono la massima espressione della tecnologia anfibia americana. La potenza anfibia americana è qualcosa di assolutamente senza paragoni nel mondo. Nessuna nazione si avvicina nemmeno lontanamente alle sue capacità. Molti esperti hanno detto che se non fosse stato per il pronto intervento delle forze aeronavali americane, le nazioni colpite dal maremoto starebbero ancora senza aiuti nè soccorsi. Senza porti agibili, solo le unità anfibie americane e gli elicotteri imbarcati su di esse e sulle portaerei hanno potuto garantire il flusso dei soccorsi, l'evacuazione dei feriti, l'allestimento dei primi centri di raccolta, la cura dei feriti ecc... Infatti quando qualcuno ha criticato che gli americani hanno concesso inizialmente solo 350 milioni di dollari per gli aiuti, Powell ha fatto notare che le spese sostenute per tutto l'apparato militare che si è mosso saranno di miliardi di dollari. Stranamente i pacifisti tacciono... anche se ho sentito qualcuno di loro che ha avuto il coraggio di dire che gli americani si sono mossi perchè hanno interessi militari nel sud-est asiatico... persino la solidarietà viene disprezzata, c'è poco da fare.
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