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Auguroniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii iiii
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Una base che semmmmbra segreta,maaa...
Gianni065 ha risposto a speedyGRUNF nella discussione Esercito
Devi sapere che per le leggi vigenti qualsiasi elenco di basi e infrastrutture militari italiane, è vietato. Ovviamente un semplice schema dei reparti principali, come i gruppi di volo, o le divisioni e brigate e reggimenti, o le basi navali, viene tollerato per consuetudine. Ma una lista dettagliata, con tanto di ubicazioni geografiche, sarebbe considerata illegale. Farsela, però, è facile. Solo che se uno se la fa, non la pubblica. Però c'è una cosa che puoi fare, legalmente. Se davvero la struttura che dici è ubicata nel territorio comunale di Mottegiana, prova a spulciare l'elenco telefonico. E' possibile che trovi lì la caserma, perchè è probabile che almeno una linea telefonica civile ci sia nella base. Infatti i pacifisti, per ricavarsi gli elenchi dei siti militari, spesso usano quei CD in cui ci sono tutti gli elenchi telefonici italiani, ricercabili attraverso varie chiavi di ricerca. Quindi impostano ricerche come: "militare" "caserma" "base" "forze armate" ecc... In pochi minuti ottengono un elenco completo e più dettagliato di quanto tu non possa immaginare, perchè non esiste base che non abbia una linea telefonica civile, e generalmente non si tratta di linee riservate. -
Bhè sì, è una sottigliezza, ma tieni conto che l'impossibilità di usare bombe e razzi è stata ottenuta semplicemente sopprimendo le funzioni aria-suolo del radar e inabilitando la circuiteria per lo sgancio. Tutto questo in ossequio al trattato CFE , che è un trattato di controllo delle armi convenzionali in europa. In base al trattato, c'è un conteggio relativo ai velivoli da attacco, e inibendo queste funzioni i russi si sono garantiti che i SU-27 non rientrassero in questo conteggio. Però sono vere anche altre cose: 1) non c'è modo di controllare sul serio che i Flanker abbiano davvero inibite queste capacità. L'unico controllo attuabile è quello degli ispettori che partecipano in qualità di osservatori alle esercitazioni, i quali noterebbero se le esercitazioni comprendono missioni di attacco. 2) Ci si mette davvero poco a ripristinare la capacità. 3) questa limitazione non vale per i SU-27 che sono dispiegati fuori dall'Europa. Siccome il territorio Europeo, per il trattato CFE, arriva sino ai monti Urali, in via teorica i SU-27 basati oltre gli Urali sono fuori da qualsiasi trattato e controllo. Insomma, siamo veramente sul filo, parliamo di cose conosciute solo agli addetti ai lavori, per cui comprendo se alcune fonti, per semplificare la questione, ammettono l'uso di bombe e razzi.
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Il rito più veloce è il processo per direttissima. L'arrestato preso in flagranza (e solo per certi tipi di reati minori) viene portato in cella di sicurezza, e ci resta fino alla mattina dopo. Nel frattempo gli atti vengono portati al procuratore, e l'indomani l'arrestato viene portato davanti al giudice. Quindi anche se lo libera, 24 ore se l'è fatte. Se si fa arrestare di nuovo, se ne fa altre 24...
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Una base che semmmmbra segreta,maaa...
Gianni065 ha risposto a speedyGRUNF nella discussione Esercito
No Easy, non esiste un elenco del genere. Comunque in grotte e caverne naturali non credo che ce ne siano. Poi ci sono quelle scavate (sotto terra o nei monti) come quella di Monte Conero o dei ROC o dei vari centri operativi della difesa aerea. -
Scusa Fabio, ho letto il tuo post dopo aver postato il mio. Le differenze tra la S e la SK sono quelle che la SK è "sbloccata" per l'uso di bombe e razzi, ma non può comunque usare armi intelligenti, ed inoltre le prestazioni del radar sono state degradate. Anche se la SK, in teoria, è stata offerta sul mercato con la possibilità di integrare i missili AA-12, in effetti questa opzione non è mai stata applicata, per cui vien da pensare che si tratti più di una sparata pubblicitaria che di una cosa reale.
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Ruger, il problema è che del Flanker esistono non meno di 20 versioni e sottoversioni, e molte di esse sono prototipi o dimostratori di versioni successive, quindi presentati con una sigla e offerti per la produzione con un'altra. Quindi, capita che alcuni dimostratori siano stati presentati negli air-show, e spesso in quelle occasioni si monta di tutto sotto l'aereo. Allora, noi dobbiamo tener presente che le versioni realmente entrate in servizio del SU-27 sono queste (in questa sede escludiamo i biposto da addestramento che non interessano): SU-27S Flanker B, armato solo con AA-10 e AA-11. Utenti: Russia, Bielorussia, Uzbekistan e Ucraina. SU-27SK Flanker B, versione export. Armato con AA-10, AA-11, bombe e razzi. Utenti: Cina, Vietnam, Etiopia SU-30M (biposto multiruolo): armato con AA-10 e AA-11 (AA-12 in opzione), e piena capacità aria suolo. Utenti: Cina e India SU-33 Flanker D, versione navale del SU-27S. Armato con AA-10, AA-11, bombe e razzi. Al momento non è compatibile nè con gli AA-12 nè con ASM. In servizio con la marina russa. SU-34 Flanker / Platypus / Fullback, versione biposto da attacco. Armato con AA-10 e AA-11, compatibile con gli AA-12, bombe, razzi e missili AS. Sta entrando in servizio con la Russia. --------- A queste versioni, che sono quelle effettivamente prodotte, si aggiungono poi quelle attualmente in sviluppo o proposte: SU-35 Flanker: Versione avanzata del SU-27S, compatibile con i missili AA-12. Offerta per l'esportazione. SU-37 Super Flanker: Versione del SU-35 con getti orientabili, compatibile con i missili AA-12. La Russia lo vorrebbe come nuovo caccia. S-37 / SU-47 Berkut: Sperimentatore con ali a freccia inversa, derivato dal SU-37. Non è prevista la produzione di serie.
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Garda-APP... giusto.
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Una base che semmmmbra segreta,maaa...
Gianni065 ha risposto a speedyGRUNF nella discussione Esercito
Mi spiace Speedy, ma ammetto che con i dati che hai fornito non mi risulta nulla, al contrario del Monte Conero di cui parla dread. Però tieni presente che nella tua zona esistono moltissime piccole caserme, stazioni metorologiche, nuclei trasmissione, centri che gestiscono un semplice ripetitore o un radiofaro, nonchè vecchie infrastrutture ormai vuote e tenute in piedi solo per un eventuale uso futuro o perchè in attesa di essere dismesse e vendute. Ma in quei paesini che mi hai detto, a parte un paio di stazioni dei carabinieri, non ho trovato nulla. Tieni comunque conto che NON esiste un elenco pubblico di tutti i siti militari italiani, in quanto è ancora vietato dalla legge. Mi spiace. -
Allora, hai fatto una bella domanda, Ruger. Perchè mi consente di dire alcune cose che non tutti sanno. Allora, diciamo subito che il SU-27 Flanker A è stata una prima e limitata serie costruttiva, cui ha fatto seguito la versione definitiva SU-27 Flanker B, conosciuta anche come SU-27S. Questa è stata l'unica versione di serie adottata dall'aviazione russa, assieme alla variante biposto SU-27UB. Poi è stata introdotta la versione navale SU-33, mentre per l'esportazione inizialmente è stato venduto solo il SU-27SK e poi è stato venduto il SU-30. Quindi: punto primo, i Flanker russi sono tutti SU-27S, ossia la prima versione di serie. Questa versione ha limitatissima capacità aria-terra: può trasportare armi aria-suolo, in via teorica. In pratica però, in esecuzione ai trattati CFE, queste macchine sono state private di qualsiasi modalità aria - suolo, anche il software non prevede questa possibilità. Questi aerei quindi sono armati SOLTANTO con missili aria - aria dei tipi AA-10 e AA-11 (non sono compatibili nemmeno con l' AA-12 !). La variante da esportazione del SU-27S, la SU-27SK, può invece utilizzare bombe e razzi ma non missili aria-superficie o armi guidate aria-superficie. Ecco come stanno le cose.
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Le quattro corazzate classe Iowa sono state le ultime corazzate costruite nel mondo. Erano le corazzate più potenti mai realizzate, praticamente inaffondabili per quanto erano protette. Su una di esse, la Missouri, il Giappone firmò la resa, nel 1945. Dislocavano oltre 50.000 tonnellate, lunghe 260 metri e passa, erano armate con 9 cannoni da 406 mm oltre a decine di pezzi di calibro inferiore, per un totale di quasi 160 tra cannoni e cannoncini! Con la fine della Guerra furono poste in riserva, e ripescate più volte perchè i loro cannoni si rivelarono preziosi in diverse occasioni. Negli anni '80 furono aggiornate, furono installati i missili Tomahawk e Harpoon e nuove apparecchiature radar, e rientrarono in pieno servizio. Purtroppo, un incidente durante un'esercitazione sulla IOWA nel 1989, che provocò l'esplosione di una torre d'artiglieria con la morte di 47 marinai, determinò il definitivo ritiro delle quattro navi tra il 1990 e il 1992. Alcune di esse riuscirono a partecipare alla guerra di liberazione del Kuwait, nel 1991. Oggi sono tutte dei musei galleggianti. Per le foto:
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Così a occhio non credo che un coscritto, raffermandosi, potesse davvero aspirare al brevetto di pilota di elicottero, se non riuscendo a diventare maresciallo. Ad ogni modo la situazione attuale è ben illustrata qui: http://www.esercito.difesa.it/root/unita2_...aves_voglio.asp Invece è utile sapere che in alcuni corpi paramilitari o militari, come la Polizia, è possibile diventare piloti (di aereo e/o di elicottero) anche con le qualifiche più basse (agenti per esempio), per cui se uno proprio ci tiene può valutare anche questa strada.
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Onestamente, credo che l'aeroporto sia rimasto un unico comprensorio. Le fonti ufficiali lo riportano unico. Sai cos'è, a volte si parla di Ghedi Tower per distinguere da Ghedi Approach, come sai bene, per le frequenze. Probabilmente chi ha stilato quelle relazioni ha pensato che Ghedi Tower fosse proprio Ghedi e Ghedi Montichiari fosse una cosa diversa... purtroppo chi fa quelle cose raccoglie un sacco di dati veramente utili, ma spesso non conosce davvero bene la materia. E ancor più spesso non si aggiorna (ho scoperto che molti siti riportano ancora esistente la struttura greca, per esempio, semplicemente perchè i loro dati non sono mai più stati aggiornati dal 1997). Comunque, su questo argomento (le B61 in Italia) probabilmente ci spingiamo un po' fuori dal seminato. I WS3 ci sono e come ben sai sono tenuti in stato di massima sicurezza, efficienza e prontezza, quindi che poi effettivamente contengano una o più B61 conta poco. A portarcene una ci si mette poche ore, e sai bene che esistono simulacri del tutto identici all'originale. Probabilmente l'incertezza serve anche a impedire che un gruppo terroristico possa sapere davvero quale WS3 colpire, visto che non sono pochi.
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Sì Tillo... di siti e rapporti online che dicono che gli USA hanno ancora testate stoccate in Europa ce ne sono a bizzeffe... te ne posto uno tanto per dire: http://www.motherearth.org/nuke/info3.php ma si tratta o di siti di disinformazione, o di siti non aggiornati, o di siti che fanno riferimento a notizie non aggiornate. Già la logica dovrebbe darti una risposta: a che serve mantenere atomiche in Europa? Prima c'era una ragione precisa: il principio della doppia chiave e della territorialità della NATO erano importanti per creare un elemento di incertezza nelle menti degli strateghi sovietici. Essi non potevano essere sicuri che in caso di invasione dell'Europa, la NATO non avrebbe usato le armi nucleari in maniera preventiva. Con la fine della guerra fredda questa esigenza è venuta meno, e il ritiro delle armi tattiche è stato inquadrato nel processo di disgelo e disarmo in base a precisi accordi e gesti di buona volontà tra USA e Russia (tenuto conto che quest'ultima perdeva per sempre la possibilità di allocare armi nucleari nei paesi dell'ex Patto di Varsavia). Oggi gli USA e la NATO non hanno esigenza di mantenere armi nucleari in Europa. In caso di necessità, i bombardieri americani o i sottomarini o gli ICBM potrebbero colpire in pochi minuti qualsiasi parte del globo, e questo basta e avanza. Senza contare i deterrenti inglesi e francesi. Proprio su questi ultimi, noterai che pochi siti e fonti riportano che i francesi hanno completamente smantellato i loro missili nucleari S3 e le loro bombe AN-52, per cui restano solo gli SLBM e gli ASMP. E allo stesso modo, pochissimi sanno che la RAF ha ritirato e smantellato tutte le bombe WE177, per cui le restano solo gli SLBM. Allo stesso modo, gli USA nel 1992 hanno ritirato praticamente tutte le armi nucleari in giro per il mondo, comprese quelle sulle portaerei, con l'unica eccezione degli SSBN. Mentre la NATO, già nel 1991, aveva annunciato che avrebbe ridotto il numero delle testate in Europa a un valore compreso tra 400 e 600, nell'arco di dieci anni. Ebbene, gli SSBN inglesi hanno in carico un totale di 192 testate montate su SLBM (a fronte di una capacità massima di 512), mentre i francesi hanno 60 missili ASMP e 384 testate per SLBM. Il totale è di 636 testate. Gli USA invece, hanno ritirato le loro bombe B61 in coincidenza con i cicli di manutenzione programmata e verifica della testata: le bombe sono partite per gli USA, e non sono più tornate in Europa, una alla volta... In Italia è toccato prima a Gioia, poi ad Aviano e Ghedi. Attenzione però: il motivo per cui si continua a ritenere che in Europa ci siano testate atomiche, è dato dal fatto che il calcolo viene effettuato sulla base dei siti WS3. I siti WS3 sono i siti che l'USAF ha costruito, specificatamente progettati per custodire le bombe B61 in condizione di massima sicurezza. Ogni sito è in grado di contenere 4 bombe B61. Ebbene, in Italia ce ne sono 29: 18 ad Aviano e 11 a Ghedi, completati peraltro anche di recente (metà anni novanta). E' solo sulla presenza dei siti, che i pacifisti e le organizzazioni non militari STIMANO la presenza di armi nucleari: essi ritengono che in Italia ci siano novanta testate nucleari (così riferisce la più autorevole fonte anti-nucleare, the Bullettin Org, quella del famoso orologio che da 60 anni segna quanto manca alla fine del mondo). Qualche non-nucleare più attento e corretto, però, non manca di ridurre questa valutazione a 25-30 testate, e precisa anche che si tratta di una valutazione basata sui siti, e non sulla reale esistenza delle testate. A questo proposito, leggi: http://www.uspid.dsi.unimi.it/proceed/cast...a.html#Heading3 http://www.thebulletin.org/article_nn.php?art_ofn=nd04norris e capirai cosa dico. Ora, chiariamo una cosa: con 29 siti gli americani (e la NATO) potrebbero stivare in Italia la bellezza di 116 bombe B61, in condizioni di assoluta sicurezza, e nessuno saprebbe mai se ci sono davvero oppure no. Ognuno può dire tutto e il contrario di tutto. Io ricordo bene la fase in cui le testate vennero ritirate, man mano che andavano in revisione, alla fine degli anni novanta. Da allora non è successo nulla, nel panorama internazionale, che giustifichi un "ritorno" delle testate, nè ci sono stati comunicati ufficiosi o ufficiali in tal senso. Ma anche questa volta, l'incertezza gioca a favore: i siti ci sono, nessuno può sapere se sono pieni o vuoti, e questo aumenta la deterrenza (e giusitifica i costi di mantenimento dei siti e del personale...). Sta di fatto che quando la Grecia decise di chiedere di smantellare i suoi siti ad Araxxos, nel 1997... i suoi siti furono smantellati, i reparti chiusi... e non c'era nemmeno una testata da portar via...
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Vabbè... non esageriamo... questo è tecnicamente impossibile... come potrai facilmente verificare, una volta che uno viene arrestato almeno 24 ore di cella deve farsele, visto che anche nel caso di rito direttissimo l'udienza viene fissata il mattino dopo (a meno che non sia di sabato... nel qual caso se ne parla lunedì!).
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Diciamo che in passato i due termini erano ben distinti. Il cacciatorpediniere era una nave d'altura, destinata a fornire la scorta a convogli e gruppi navali. La fregata è una nave che è stata creata nel diciassettesimo secolo, ai tempi delle vele, per intenderci. Era una nave piccola e molto veloce. Questo temine cadde in disuso fino alla seconda guerra mondiale. Infatti con l'avvento delle navi a vapore le unità navali erano in genere classificate come torpediniere (unità leggere e veloci, armate di siluri), corvette (navi da pattugliamento costiero), cacciatorpediniere e navi da battaglia (incrociatori e corazzate). Durante la seconda guerra mondiale gli inglesi introdussero nuovamente il termine "fregata", assegnandolo a delle classi di unità di scorta che in pratica erano delle corvette ingrandite per reggere meglio il mare e avere l'autonomia sufficiente per operare di scorta antisom ai convogli dell'atlantico. Le fregate rinacquero perchè costavano meno di un cacciatorpediniere, ed il loro dislocamento di solito si aggirava intorno alle 1300 - 1500 tonnellate. Anche gli americani produssero una classe di fregate durante la II GM, la classe Tacoma. Dopo la guerra, le navi cominciarono a crescere di dislocamento: ciò fu dovuto essenzialmente alla necessità di garantire migliori condizioni di comfort agli equipaggi, e maggiori spazi per i sistemi elettronici ed i nuovi sistemi d'arma (missili, elicotteri) che venivano introdotti in servizio. Le corazzate e gli incrociatori andavano sparendo, e così toccò ai cacciatorpediniere diventare le unità più grandi del dopoguerra, con armamento pesante (missili antiaerei, sistemi antisom, cannoni di medio calibro, missili antinave, elicotteri) e sistemi radar di scoperta aerea lontana. I nuovi cacciatorpediniere arrivarono a diventare più grossi dei vecchi incrociatori, e anche molto costosi. Le fregate, quindi, ebbero un successo sempre crescente: meno costose dei cacciatorpediniere, di solito erano ottimizzate per uno-due compiti (antisom e/o antinave) e avevano un armamento cannoniero leggero. A causa dei costi, pian piano i cacciatorpediniere sono andati sparendo, e quindi le marine hanno chiesto sempre più spesso alle fregate di assolvere a compiti multiruolo, e questo ha fatto sì che le fregate siano pian piano cresciute di dislocamento e dimensioni, quasi da raggiungere (ma talvolta le hanno superate) le dimensioni dei vecchi cacciatorpedinieri. Sono rimaste anche le corvette, e anche queste sono cresciute in dimensioni, ma restano unità limitate a compiti specifici, e in particolare il pattugliamento. Le torpediniere sono sparite del tutto, sostituite prima dalle motosiluranti e poi dalle motovedette lanciamissili (in realtà queste unità si chiamano Fast Attack Craft o Fast Attack Boat, e la traduzione corretta sarebbe quella di unità missilistiche veloci). La fregata è quindi ormai la nave da guerra per eccellenza. Solo pochissime nazioni possono permettersi unità di categoria superiore.
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Sì sono fregate. Così sono classificate, perlomeno. Dico questo perchè non c'è un criterio assoluto. Ad esempio, le fregate Horizon hanno un dislocamento di 6700 tonnellate, che a buon diritto le farebbero rientrare tra i cacciatorpedinieri (ad esempio hanno un dislocamento superiore a molti cacciatorpediniere in servizio con le marina del Giappone, oppure ai Kashin sovietici). Ma ormai solo gli USA, la Russia e il Giappone continuano a produrre navi classificate come cacciatorpediniere. Tutte le altre marine adottano la terminologia "fregate" per le proprie unità d'altura: aiuta a far passare i finanziamenti in Parlamento...
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Una delle cose belle della Marina Militare, è il suo sito, nel quale, alla voce "Almanacco Storico Navale", trovi le schede delle unità navali radiate. La scheda dell'Impetuoso, con tanto di storia, dati tecnici e foto, la trovi qui: http://www.marina.difesa.it/storia/Almanac...Navi0536-01.htm In più, rispetto a quella scheda, posso dirti con precisione che la data di impostazione è stata il 7 maggio del 1952, quella del varo il 16 settembre del 1956, e l'ingresso in servizio il 25 gennaio del 1958. Ho in archivio alcune belle foto dell'Impetuoso, alcune delle quali sono private, scattate nel 1970 (forse tra i marinai c'è tuo padre?). Se ti va, posso inviartele via email, fammi sapere.
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vero vero... non avevo visto che era un mms... nettrasport è scaricabile gratuitamente qui: http://www.xi-soft.com/default.htm
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Per tutti coloro che vorrebbero scaricare i filmati che apparentemente non si possono scaricare, consiglio un trucchetto. Dopo aver visionato il filmato (ma proprio subito dopo) andate in questa directory: C:\Documents and Settings\xxxxxxx\Impostazioni locali\Temporary Internet Files dove xxxxxxxx sta per il vostro nome utente (se ce l'avete, altrimenti c'è scritto solo Default User. Ovviamente se windows è installato in una partizione diversa da C, indicate quella corretta... Lì troverete il vostro filmato bello che pronto da copiare da un'altra parte (fatelo subito o dopo qualche tempo viene cancellato). Trovarlo non sarà facile, perchè ci sono un casino di file, ma potete aiutarvi ordinando i file per data (sarà uno dei più recenti) o per dimensioni (sarà uno dei più grossi). E' utile, per accelerare i tempi, che creiate un collegamento a quella directory, e lo conserviate sul desktop, in modo da aprila subito quando vi serve. Fatemi sapere...
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Gli Space Shuttle, come tutti vettori spaziali in generale, utilizzano la propulsione a razzo, che è del tutto diversa da quella dei motori a reazione (anche se il principio ultimo è uguale: la produzione di una spinta in direzione opposta a quella dei gas di scarico). I motori a razzo, al contrario di quelli a reazione, non necessitano di atmosfera per funzionare: non "pescano" aria, in parole povere. Quindi un motore a razzo deve poter disporre (in uno o più serbatori interni al motore stesso o al veicolo su cui è montato) del combustibile e del suo comburente (che in un motore a reazione sono, rispettivamente, il kerosene del serbatoio e l'aria dell'atmosfera). I motori a razzo possono essere solidi, se combustibile e comburente sono pre-miscelati assieme sotto forma di composto secco e compatto. Oppure possono essere liquidi, e in questo caso può essere che sia un'unica miscela liquida di combustibile e comburente oppure che i due composti liquidi siano tenuti separati in serbatoi diversi e miscelati solo all'interno del motore. Chiaramente un motore a razzo è più semplice di uno a reazione: non necessita di prese d'aria, turbine, compressori ecc... e può funzionare anche dove non c'è atmosfera. Inoltre produce una spinta immediata e comparativamente più alta. Infine costa molto meno. Di contro, consuma molto di più. Un motore razzo a combustibile solido, una volta acceso non può più essere spento, nè la sua spinta può essere regolata: esso brucia finchè il combustibile solido non è esaurito del tutto. Un motore razzo a combustibile liquido può essere spento, e agendo sul flusso del combustibile si può regolarne la spinta. E' però più macchinoso e costoso di un motore a combustibile solido, e richiede anche maggiore manutenzione (non è idoneo ad essere stoccato a tempo indeterminato, e di solito i serbatoi possono essere riempiti solo immediatamente prima del lancio). Fatta questa premessa, lo Shuttle usa due diversi sistemi di propulsione a razzo. Uno è costituito dai due razzi laterali, a combustibile solido. L'altro è costituito dai motori a razzo in coda alla navetta, che sono a combustibile liquido. Il combustibile (idrogeno liquido) e il comburente (ossigeno liquido) sono tenuti separati, in due serbatoi distinti all'interno del grosso serbatoio che si trova al centro, e attraverso un sistema di pompe e di carburatori viene iniettato e acceso nei motori a razzo. Come è noto, lo Shuttle si libera prima dell'immissione in orbita sia dei due razzi solidi che del serbatoio ormai vuoto, ed al termine della missione rientra sulla Terra come un grosso aliante. Nello spazio, tutte le manovre correttive sono eseguite attraverso piccoli motori a razzo di manovra, alimentati ovviamente a combustibile liquido (in questo caso si usano idrazina e azoto).
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Però non so nulla di TF34 o CF34 montate su autovetture.... mi pare strano: è una bella bestia la CF34... la versione più piccina è lunga due metri e mezzo e pesante oltre 700 kg... Ne esiste invece una versione navale: la LM500, una turbina per la propulsione navale, civile e militare, usata su aliscafi e pattugliatori veloci, da 6000 cavalli...
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Sì, bravo. L'A-10 monta due turbofan TF34, gli stessi dell'S-3 Viking. La versione civile, CF34, è montata su molti velivoli civili (jet d'affari e trasporti regionali), come i modernissimi Canadair CRJ ed Embraer ERJ.
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Con un po' di ritardo ho letto un bel documento che riassume l'esito della consultazione degli archivi e dei file che il governo americano ha mantenuto classificati per decenni sul caso Roswell. Il materiale è stato declassificato di recente, così si è potuto vedere cosa "nascondeva" il governo americano. Bhè... non è successo niente di particolare, quel 4 luglio del 1947. I frammenti rinvenuti a Roswell appartenevano a un pallone sonda lanciato dalla base militare, e tra i documenti declassificati ce ne sono alcuni che dimostrano che il tizio che "montò" tutta la storia degli alieni, Kauffmann, era un impostore. Kauffmann aveva falsificato numerosi documenti, spacciandosi per un ufficiale dei servizi segreti in forza alla base di Roswell, ma era tutto falso, appunto. La moglie di Kauffmann, dopo la scoperta di questi documenti, ha confessato che il marito era un impostore, arricchitosi vendendo la sua storiella ai giornali e pubblicando vari libri. Quello che è strano, è che il governo USA non si è mai sforzato di smentire Kauffmann, pur potendolo fare facilmente. Anzi, pare che i militari archiviassero compiaciuti tutte le storie pubblicate dai giornali su Roswell e sugli alieni. In altre parole, ai militari faceva comodo la storiella degli UFO e degli alieni, e Kauffmann se ne approfittò (o forse fu addirittura incoraggiato a farlo). Non è chiaro il motivo di questo comportamento dei militari e del governo, ma parliamo di 60 anni fa: forse volevano vedere come avrebbe reagito la gente a un eventuale sbarco di alieni. O forse preferivano che la gente chiacchierasse sugli UFO, piuttosto che su qualcosa di molto più importante e segreto: a Roswell era basato l'unico squadron dotato di bombe atomiche, il reparto più segreto dell'USAAF: il 509th CG, su bombardieri B-29. L'unico reparto nucleare del mondo. Ho pensato che vi sarebbe piaciuto leggere questa cosa.
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Innanzitutto a livello internazionale vige il trattato di non proliferazione internazionale, cui hanno aderito quasi tutte le nazioni del mondo, Italia compresa. Per gli aderenti al trattato c'è l'obbligo di conservare lo "status quo": ossia se si è una potenza nucleare chiaramente lo si resta; se non lo si è, non lo si deve diventare. I paesi aderenti al trattato possono comunque sviluppare l'energia nucleare per compiti civili, ma gli impianti sono soggetti a ispezioni internazionali. Quindi l'Italia non può dotarsi di armamento nucleare in maniera autonoma: se lo facesse, sarebbe esposta a sanzioni e provvedimenti (è stato il caso della Corea del Nord, quando ha annunciato di non volersi più attenere al trattato; mentre altri paesi, come Israele, India e Pakistan non lo hanno mai firmato). Per le stesse ragioni, nessuno può vendere o cedere armi nucleari all'Italia. ----- Io credo che un'arma atomica non serva all'Italia: l'Italia non è a rischio per quanto riguarda la sua integrità territoriale, che è protetta dall'appartenenza alla NATO. Inoltre un programma nucleare è costosissimo. Meglio spendere quei soldi per tenere efficienti le forze armate. ----- Per quanto riguarda Aviano (e Gioia del Colle): non ci sono più armi nucleari in Italia. Quelle bombe (B-61) erano di proprietà dell'USAF, e parte di esse erano a "doppia chiave" (una custodita dall'USAF, l'altra dall'AMI). Da diversi anni gli Stati Uniti hanno ritirato tutti gli armamenti nucleari basati all'estero e quelli imbarcati su navi e sottomarini, con eccezione dei sottomarini lanciamissili balistici SSBN.