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Gianni065

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  1. Gianni065

    Autorotazione

    Lo sapevo!!! Quando ho letto il post di RO60 nella discussione motori, in cui citava l'autorotazione, mi sono detto: "10 a 1 che adesso qualcuno chiederà cos'è l'autorotazione..." E' toccato a Speedy! Essenzialmente l'autorotazione funziona come le girandole che si appendevano ai balconi ai tempi che furono. L'aria che passa attraverso le pale (per effetto della perdita di quota che subisce l'elicottero a motore spento: in altre parole mentre precipita) fa muovere le pale stesse, le fa ruotare. Questa rotazione genera portanza e consente all'elicotterista in emergenza di planare a motori spenti. Manovra difficilissima e disperata, inutile negarlo, ma se un pilota è addestrato ci può riuscire, e salvare la pellaccia. Comunque ho trovato una bella pagina tutta in italiano sulla tecnica di volo dell'elicottero, e ve lo posto, sono certo che vi piacerà (consiglio di memorizzarlo: questi siti muoiono in fretta...) http://utenti.quipo.it/corradoh2ow/gli_elicotteri.htm buona lettura
  2. Ovviamente la faccenda della paletta rotta o criccata non è così semplice. Se una paletta è lesionata si sostituisce solo quella lesionata, ma vengono anche controllate tutte le altre e se necessario sostituite. Di solito un intervento di questo tipo presuppone sempre una revisione generale del motore. Poi ogni azienda costruttrice prevede procedure e manutenzioni particolari. Può accadere che se si lesiona anche una sola singola paletta, debbano essere sostituite tutte. Difficilissimo, poi, fare un elenco dei costi, per varie ragioni. Innanzitutto i motori aeronautici sono tanti, ciascuno ha i suoi prezzi. Poi i prezzi variano nel tempo: inizialmente sono altissimi, poi con la produzione in grande serie calano anche alla metà o meno, per poi risalire man mano che con la fine della produzione i ricambi si fanno più difficoltosi da reperire. Un po' come avviene in tutti i settori, insomma. Ma più che altro, quello che cambia è proprio la logica con cui viene fornito e gestito un motore militare. Il motore viene fornito con una serie di pezzi di ricambio sufficienti a garantire la normale operatività tra una revisione e l'altra. Più di frequente le ispezioni e revisioni che comportano la sostituzione di pezzi sono incluse nel contratto di manutenzione generale. Difficile che siano gli specialisti militari a eseguire sostituzioni di componenti che non siano programmate nel piano manutentivo generale: certi interventi si fannoin ditta. Inoltre, molto spesso, certi lavori prescindono dal costo del singolo pezzo che si va a sostituire. Questo perchè spesso la sostituzione del pezzo comporta che il motore debba essere smontato, ispezionato o revisionato, poi il pezzo viene sostituito, il motore riassemblato, bilanciato, controllato, testato e rimontato. Insomma, mano d'opera specializzatissima e costosissima. Tanto per dare un'idea, ricordando che il vecchio J-79 dello Starfighter, quando uscì, costava solo mezzo milione di dollari al pezzo, ecco alcuni esempi di costi per alcuni motori conosciuti. Motore F100-PW-220 (F-15, F-16) Costo nuovo: 3.000.000 di dollari secchi Costo di una riparazione che comporti revisione: 546.600 dollari Motore F404-GE-400 (F-18) Costo nuovo: 1.576.800 dollari Costo di una riparazione che comporti revisione: 34.195 dollari (capite perchè il motore F404 è così ben considerato?). Motore J85-GE-21 (F-5E) Costo nuovo: 332.000 dollari Costo di una riparazione che comporti revisione: 53.010 dollari Questi sono i "listini" aggiornati al febbraio 2004, validi per le forze aeree americane, e non comprendono i costi di manodopera per smontare e rimontare il motore sull'aereo.
  3. Gianni065

    Corpi di polizia

    La regola è che l'incombenza spetta a chi arriva per primo, salvo che il magistrato competente non disponga diversamente. Sia i Carabinieri che la Polizia hanno una lunga storia e tradizione (proprio per questo è difficile metterli d'accordo) , quella dei Carabinieri è senz'altro di taglio più militare. La Polizia, prima della riforma del 1981, si chiamava Corpo delle Guardie P.S. e fu costituito nel 1852 con il preciso compito di garantire la sicurezza nei grandi centri urbani che si andavano creando. I Carabinieri furono fondati nel 1814, come un reparto selezionato, dipendente dall'Esercito, per garantire la sicurezza del Re e delle istituzioni dello Stato. Erano una specie di Guardia reale, per intenderci, con tanto di reparti militari, cavalleria, fanteria ecc... Ovviamente i bersaglieri sono un reparto del tutto diverso. Chiaramente con il passare del tempo i compiti delle Guardie di P.S. e dei Carabinieri sono sempre andati più confondendosi tra loro, e oggi sono praticamente identici.
  4. No... eliminando tutto quello che non serve in una cellula... il minimo per riprodursi sono 500.000 basi, altrimenti non ce la fa, non sono proprio sufficienti le istruzioni.... Phobos è una delle due lune (satelliti) di marte, e quella è l'ombra proiettata sul pianeta sotto certe angolazioni. Come per noi quando la luna provoca un'eclissi solare in certe zone del pianeta.
  5. Allora, Nighthawk, vediamo di affrontare la tua osservazione. Partiamo da un presupposto: il DNA è vita. Ma non è detto che tutta la vita sia DNA. O meglio, non è detto che la vita debba per forza seguire i principi che hanno attecchito sulla terra. Qui abbiamo una chimica al carbonio. Magari da un'altra parte può essere al silicio. Simulazioni al computer hanno verificato che è possibile. E non a caso ho nominato il silicio. Cos'è la vita? Se analizziamo la vita dal punto di vista di un microbo, la vita è la capacità di alimentarsi e di riprodursi autonomamente. Immaginiamo che un domani siamo in grado di progettare e costruire un robot, che provveda da solo ad alimentarsi (ingerendo materie prime, ad esempio) e a riprodursi (utilizzando quelle materie prime per costruire una copia di sè). Non è una cosa poi così complicata, no? Ecco, in questo caso, che succede? Che un essere con chimica al carbonio (l'uomo) ha creato una forma di vita totalmente diversa, sia come tipo di chimica che come tipo di funzionamento. Voi direte: ma è una genesi artificiale. E chi lo dice? Dove sta scritto che la genesi del DNA sia stata naturale? Se quel robot lo mettiamo su Marte, si riproduce, costruisce decine e migliaia di robot come lui, e magari sempre migliori di lui, finchè uno di essi non raggiunge la capacità di pensare. Si guarda intorno, e si chiede come è nata quella forma di vita a cui appartiene. E mai e poi mai potrà immaginare che possa esistere una vita diversa da quella che vede lui, una vita basata su molecole di carbonio e DNA. E' un esempio, solo uno stupido esempio. Ma serve a indicare che la vita può essere nata in una forma del tutto diversa da quella che pensiamo o immaginiamo noi, magari in una forma che ben si adattava a condizioni totalmente diverse dalle nostre. L'universo, quando è nato, non era composto delle materie che vediamo sulla terra. L'universo all'inizio era solo idrogeno. Poi l'idrogeno ha dato vita alle stelle, e nelle fornaci stellari si sono generati tutti gli elementi che noi oggi conosciamo, partendo dall'elio in poi. Abbiamo molte generazioni di elementi, che si sono formati nel corso della vita dell'Universo, in seguito ai processi di fusione stellare. Il Carbonio è uno degli ultimi. Che ne sappiamo se la vita non è nata con una chimica all'idrogeno? Poi una volta nata, una volta sviluppatasi la prima o le prime razze di vita con tipi di chimica a noi sconosciuti, in pianeti in cui gli elementi erano un numero ridotto, queste forme di vita originarie possono aver creato altri tipi di chimiche e di forme di vita, e tra queste, anche quella che conosciamo noi, basata sul DNA. In altre parole, il punto di origine può essere ben diverso da ciò che possiamo immaginare.
  6. Gianni065

    Corpi di polizia

    Per tanti motivi. Il problema non è avere tanti corpi, ma dare a ognuno le giuste competenze e farle rispettare. Se la Guardia di Finanza si occupasse solo di reati tributari, il Corpo Forestale solo dei reati ambientali e della protezione delle aree naturali, la Polizia Penitenziaria solo delle carceri, e così via, non ci sarebbero problemi. La sovrapposizione resterebbe solo tra Polizia e Carabinieri, ma la cosa può essere risolta alla maniera francese (Polizia nelle città capoluogo, Carabinieri come Polizia Militare e presidio dei paesi di provincia). La DIA si occuperebbe solo del contrasto alle forme di mafia, mentre alle Polizie municipali resterebbero i compiti tipici dei vigili urbani e a quelle Provinciali i compiti di controllo sulle attività industriali a rischio. Del resto, se prendiamo a riferimento il modello americano, noteremo che ci sono centinaia di forze di polizia diverse: municipali, statali e federali; immigrazione, dogane, droga ecc... Però ognuna ha i suoi limiti e le sue competenze ben delineate.
  7. Gianni065

    U-Boot

    Bhè, per quanto i paracadutisti, la situazione è questa. La specialità dei paracadutisti è stata impiegata operativamente per la prima volta durante la II GM, e proprio dai tedeschi. Il primo impiego è stato una doccia fredda per tutti: avvenne nel corso dell'invasione del Belgio, e fu in un certo senso la causa della successiva disfatta francese. Infatti la Francia era protetta dalle fortificazioni della linea Maginot, nelle quali erano attestati anche ben tre armate dell'esercito francese e il corpo di spedizione inglese: era una difesa invalicabile. La linea Maginot proteggeva il confine francese, con esclusione del tratto confinante con il Belgio e l'Olanda. Alcuni storici dicono che la Francia era sicura che la Germania non avrebbe mai invaso il Belgio e l'Olanda, ma la realtà è diversa. Sia l'Olanda che il Belgio, infatti disponevano di proprie linee fortificate. Si pensava che in caso di invasione l'Olanda avrebbe resistito il tempo necessario per far saltare le dighe (classica difesa olandese) e rallentare l'avanzata tedesca, in modo da consentire alle armate anglo-francesi di tamponare quel tratto di confine. Invece la linea fortificata Belga faceva perno sulla fortezza di Eben Emael, considerata inespugnabile, che dominava il canale Alberto, i cui ponti sarebbero stati fatti saltare bloccando ogni tentativo di avanzata tedesca. Al contrario, i tedeschi per la prima volta usarono i paracadutisti, lanciandone ben 4000, i quali in pochi minuti presero il controllo di tutti i punti chiave impedendo la distruzione delle dighe olandesi e dei ponti belgi. Nessuna difesa, infatti, era stata concepita per affrontare un pericolo che provenisse dall'alto! Ma la cosa più stupefacente fu che la fortezza di Eben Emael fu raggiunta da soli 84 paracadutisti (a dire il vero in questo caso si trattava di truppe aviotrasportate da alianti) che atterrarono proprio in cima alla fortezza. Quelli che atterrarono davanti alla fortezza furono falciati dai cannoni belghi, ma quegli 84 erano praticamente invulnerabili e in pochi minuti, utilizzando le cariche esplosive, misero a tacere i cannoni della fortezza, in cui erano asserragliati migliaia di soldati belghi, perdendo appena sei uomini. Messi fuori uso i cannoni e le postazioni di mitragliatrice, per le truppe tedesche fu un gioco da ragazzi raggiungere il forte ed espugnarlo. Sfondati i confini belghi e olandesi, le truppe corazzate tedesche aggirarono semplicemente la linea Maginot, spiazzando completamente l'approntamento difensivo alleato, e originando quella vera e propria rotta disperata che vide le truppe superstiti imbarcarsi a Dunkerque per riparare in Inghilterra, lasciando l'Europa nelle mani tedesche. Essenziale per questo successo fu il fattore sopresa. Un anno più tardi, infatti, nel 1941, i tedeschi ci riprovarono con Creta, difesa da un agguerrito corpo di spedizione inglese, e vi paracadutarono praticamente il loro intero corpo di paracadutisti, due divisioni complete. Creta fu espugnata, ma le truppe paracadutiste tedesche furono falciate dalle difese inglesi, questa volta molto più preparate ad affrontare questo tipo di attacco. Molte migliaia di paracadutisti persero la vita a Creta, e anche se i tedeschi riuscirono alla fine a conquistarla, il prezzo pagato fu altissimo: di fatto i tedeschi non riuscirono più a ricostituire il loro corpo paracadutisti, e da quel momento in poi essi furono utilizzati solo per interventi tattici e limitati, i classici colpi di mano. Invece furono proprio gli alleati a prendere l'iniziativa, creando grosse unità paracadutiste e aviotrasportate, e dando vita alle più grandi operazioni aviotrasportate, poi passate alla storia (le più grandi furono la Overlord e la Market Garden). Da queste operazioni, dai loro successi e fallimenti, è nata la moderna filosofia di impiego delle truppe paracadutiste e aviotrasportate. Queste truppe devono essere usate solo quando si può contare sul fattore sopresa. Il coordinamento è decisivo, e le prime ore dopo lo sbarco determinanti. Gli obiettivi devono essere raggiunti in pochissimo tempo, prima che scatti il contrattacco nemico. Dopo di che, paracadutisti e truppe aviotrasportate (che per forza di cose hanno equipaggiamenti leggeri e riserve limitate) devono essere evacuate o raggiunte e rinforzate dalle forze meccanizzate e corazzate.
  8. Bhè, io dico solo che è molto improbabile che il DNA possa essersi formato casualmente, qui sulla Terra, nelle condizioni di qualche milione di anni fa (magari in un altro pianeta con condizioni diverse è più facile, magari da qualche parte esistono giacimenti interi di basi AGCT allo stato "brado"). E dico pure che nei testi antichi (io ne ho citato un paio ma ce ne sono parecchi) esistono delle descrizioni talvolta sconcertanti. Poi è chiaro: può essere che il DNA si sia formato davvero per caso sulla Terra. E può essere che chi ha scritto quei testi avesse una gran fantasia. Qui facciamo ipotesi: certezze non ne esistono, al momento. Facciamo un salto in avanti adesso. Vi racconto questa storia. Phobos è uno dei due satelliti di Marte. L'altro è Deimos. Phobos è un grosso masso di circa 20 km di diametro, ma è particolare: la sua orbita non è regolare. A volte accelera. A volte non è dove dovrebbe essere (nel 2003 fu rilevato dalla NASA a ben 5 km di distanza rispetto al punto dove avrebbe dovuto trovarsi). La NASA ha dovuto cambiare più volte i suoi calcoli su questo satellite. I tecnici della NASA hanno fatto delle ipotesi, basate essenzialmente sul fatto che il satellite è un grosso meteorite entrato in tempi recenti nell'orbita di Marte (se no con quelle variazioni sarebbe caduto prima) e che la sua irregolarità orbitale possa spiegarsi con delle differenze di densità nella sua struttura. In altre parole, Phobos sarebbe più leggero che se fosse tutto pietra, per cui anche l'impatto di un piccolo meteorite sarebbe sufficiente a cambiargli l'orbita. Il punto è che i meteoriti (come Phobos), per definizione, sono compatti (sono un unico pezzo di "roccia", non hanno un nucleo come un pianeta o un grosso satellite). Per cui se la densità cambia, può significare solo che dentro è vuoto. E siccome un meteorite non può essere vuoto, significa che qualcuno ci ha scavato dentro. Ipotesi suggestiva. Sta di fatto che i sovietici nel 1989 hanno mandato ben due sonde verso Phobos, una delle quali doveva sganciare due moduli di atterraggio. Una grossa e costosa impresa, in piena guerra fredda, solo per studiare un masso. Strano no? Specialmente tenuto conto che erano 15 anni che i sovietici non mandavano sonde verso i pianeti esterni. Ancor più strano è che la prima sonda (Phobos-1) è andata persa dopo pochi mesi di viaggio (errore umano), mentre la seconda (Phobos-2) è andata persa nella fase di avvicinamento finale, per cause sconosciute, mentre scattava fotografie a Marte e a Phobos. A caldo, gli scienziati sovietici dissero che esaminando l' ultima foto scattata dalla sonda, "fra la sonda e Phobos c'era qualcosa che non avrebbe dovuto esserci". Che cosa? Questa è una foto - autentica - tra le ultime scattate da Phobos-2, e riprende un'ombra sul pianeta Marte: Strana quell'ombra così perfettamente elittica, no? Un'anomalia, dice la NASA. Inspiegabile, dicono i sovietici. Ma questa non è l'ultima foto scattata dalla sonda. L'ultima foto, secondo i sovietici, era questa: e onestamente in questa foto nulla spiega quel commento a caldo. Invece, secondo l'astronauta russo Colonnello Marina Popovich, la vera ultima foto è questa, all'infrarosso: e secondo Popovich, quel cilindro in basso, lungo chilometri, è l'oggetto che ha proiettato l'ombra su Marte e che ha impattato la Phobos-2 distruggendola. Vero o falso? La foto dell'ombra è verissima, su quello non ci sono dubbi. Sta di fatto che i sovietici avevano mandato ben due sonde su Phobos, e sta di fatto che dopo quella vicenda, da allora è ripresa l'esplorazione verso Marte con ben 13 missioni nel giro di pochi anni. Non voglio dire che Phobos sia una base aliena. Dico solo che i sovietici hanno voluto verificare la cosa di persona, e così la NASA, l'ESA e pure il Giappone nelle 13 missioni seguenti. Molte di quelle missioni cercano la vita, su Marte. Questo significa che ben 4 agenzie spaziali prendono molto sul serio certe ipotesi, vi pare? In fin dei conti dopo le sonde Viking degli anni '70, sembrava chiarito che su Marte non c'era vita. Cos'ha fatto scattare nuovamente la molla, se non la vicenda di Phobos? Sta di fatto che nel 2003 la sonda USA MGS è andata apposta a rifotografare Marte nella stessa condizione della sonda russa, ed ecco di nuovo l'ombra: E' solo l'ombra di Phobos, incredibilmente ellittica, ma è lei. Però, bella briga si son presi gli americani di chiarire la cosa, no? Come mai? Il dubbio era sorto anche a loro?
  9. Microorganismi o cellule, nessuno di essi è mai stato ritrovato in un meteorite. Ripeto: in alcuni meteoriti sono stati trovati dei solchi, delle impronte fossili che lasciano pensare che potrebbero essere state scavate da microorganismi. Ma del microorganismo nessuna traccia. Però va bene: è anche quello un indizio. Ragazzi qui stiamo facendo un discorso, ci stiamo ragionando assieme. Le risposte assolute in questo settore non esistono. Quando ho parlato della vita sulla terra come possibile esperimento alieno, era solo una delle tante ipotesi. Non ci credo nemmeno io all'esperimento. Per quanto riguarda l'origine assoluta della vita, è un discorso che si intreccia con l'origine (e la fine, e il senso) dell' Universo: sono dispostissimo ad affrontarlo, anzi, mi fa piacere, ma spostiamolo più in là. Qui abbiamo iniziato con gli UFO, andiamo avanti per ora su questa strada. Voglio tornare sul concetto della cellula iniziale, è molto importante che questo concetto sia ben assimilato se no non ci capiamo più. Il procariota è la cellula più elementare: eppure il suo DNA è composto da oltre 500.000 basi. Il virus è l'essere vivente più elementare: il suo DNA è composto da appena 5000 basi, ma non riesce a replicarsi: ha bisogno di entrare in una cellula ospite e sfruttare il suo DNA. Questo è importante per capire una cosa: una cellula vivente, un qualsiasi organismo, per potersi riprodurre autonomamente ha bisogno di almeno 500.000 basi di DNA. Questo significa che il primo DNA, se fosse nato casualmente, 3-4 basi come dicono i sostenitori della teoria, avrebbe dovuto aggregarsi ad almeno altri 150.000 gruppetti nati altrettanto spontaneamente, per creare un filamento vivente. Non poteva essere un filamento virus di soli 5000 basi, perchè chiaramente per replicarsi doveva trovare una cellula con 500.000 basi! La cellula procariota è nata prima del virus, su questo non c'è dubbio. Ora, una cellula procariota è composta da una membrana (che è tessuto organico), un liquido diciamo di nutrimento racchiuso dalla membrana, e il DNA di 500.000 basi. Il DNA si replica e ordina alla cellula di dividersi. Questo la rende viva: si riproduce. Immaginiamo che nel brodo primordiale si sia creata la prima base (noi ancora non ci siamo riusciti... ma lasciamo perdere), diciamo la A. Una base A se ne va in giro nel brodo primordiale. Per colpo di fortuna si crea anche una base G. Per colpo di fortuna si crea anche una base C. Per colpo di fortuna si crea anche una base T. Per colpo di fortuna si sono create - tra tutta l'immensità della Terra e degli Oceani - a pochi centimetri l'una dall'altra. Per colpo di fortuna si ritrovano e... ta-ta-tà... si uniscono. Ecco creata una prima elementarissima (e inutilissima) microcatena di DNA: 4 basi. Per colpo di fortuna un po' dovunque il brodo primordiale non sa che fare, e genera altre basi che si uniscono a quadruplette, e tutte si ritrovano felici e contenti nella stessa pozza pronte a unirsi. E vanno avanti così per un bel po', del tutto indisturbate dal pandemonio che sta fuori (vulcani che esplodono, meteoriti, fulmini, tempeste di ogni genere) finchè si contano e sono diventate 500.000 e rotte. Un bel filamento di DNA. Abbastanza per creare una cellula primordiale. Ora però, bisogna trovare una membrana dove entrare. E dove la trovo la membrana? Perchè la membrana è un tessuto organico, generato proprio dal DNA. Proteine e cose del genere. Ma attenzione: e qui entra in gioco Miller. Gli amminoacidi sono i mattoni delle proteine, e abbiamo visto che nel brodo primordiale gli amminoacidi si creano da soli (poi alle proteine Miller non c'è arrivato, ma almeno quelle siamo in grado di crearle artificialmente in laboratorio). E così un gruppetto di amminoacidi si ritrova, e decide di creare un po' di proteine, e quelle proteine decidono di mettersi tutte quante in cerchio (cosa che dovrebbe essere comandata proprio dal DNA, ma queste proteine primordiali hanno una fortuna pazzesca) e creano una bella membrana, una sferula piatta come una ciambella - anzi, come una tigella - che racchiude dentro di sè un po' di brodo primordiale. E guarda la combinazione: manco a farlo apposta, proprio un attimo prima che la tigella si chiuda, chi si trova a passare di lì? Il filamento di 500.000 basi di DNA! Il quale dice: "piatto ricco, mi ci ficco!" e si infila diritto nella membrana proprio un millisecondo prima che si chiuda. Adesso c'è un filamento di DNA che galleggia nel liquido del brodo, chiuso nella tigella-membrana. E combinazione, quel filamento di DNA contiene esattamente le istruzioni per creare e riprodurre proprio esattamente quel tipo di tigella, con quella forma e con quella composizione! A questo punto c'è tutto: il DNA, il liquido, la membrana. Il DNA si sdoppia (perchè è normale: oggi se esponi un essere umano alle radiazioni ultraviolette e ai velenosissimi composti del brodo primordiale, e lo fai procreare, come minimo ti esce fuori un mostro, ma il nostro filamento di DNA ha una fortuna pazzesca: non subisce nessun mutamento genetico e si riproduce perfettamente). Sdoppiato il DNA, adesso si deve sdoppiare la cellula. Questa è la scintilla della vita, che noi non sappiamo nemmeno in cosa consista esattamente. Si ritiene che il DNA provochi l'emissione di particolari molecole chimiche, che "tagliano" la membrana, la dividono in due, e la fanno richiudere e saldare perfettamente, generando due cellule ognuna con il suo filamento di DNA. Bhè, il filamento di DNA originario ha un pizzico di fortuna: dopo essersi diviso, guarda caso nella particella di brodo primordiale casualmente racchiuso dalla membrana originaria, si trovano proprio delle sostanze ricettori delle molecole ed enzimi generati dal DNA, che innescano la suddivisione cellulare. Le due cellule appena nate potrebbero morire all'istante: invece no, sopravvivono e continuano a riprodursi, generando in poco tempo trilioni di cellule. Da questo momento in poi tutto è in discesa, la teoria di Darwin funziona perfettamente. Ogni tanto una delle cellule neonate subisce una mutazione genetica, per effetto dei raggi ultravioletti o altre amenità del genere, e ogni tanto una di quelle mutazioni anzichè ammazzare sul colpo la cellula la rende più forte e più adatta a vivere nell'habitat in cui si trova. Quindi pian piano la selezione naturale favorisce le cellule più forti e idonee, e così pian piano nascono i primi microrganismi e così via fino all'uomo e all'elefante. Ora, tutto questo è teoricamente possibile. Ma voi lo ritenete attendibile? Io no. Posso invece pensare che qualche milione di anni fa un'astronave sia atterrata sulla Terra per dare un'occhiata in giro, e magari quando si sono aperti i portelli è sfuggito qualche microbo di quel pianeta, o forse a uno degli alieni è caduto un pezzetto di forfora, o magari l'astronave ha scaricato il WC nel brodo primordiale. In ogni caso, l'uomo non è affatto simile all'alieno che ha contaminato il pianeta. E' uguale solo il principio del DNA, ma per il resto i due possono essere diversi così come un uomo è diverso da una mosca: entrambi hanno lo stesso sistema di DNA, con le stesse basi ACGT, ma la loro combinazione è del tutto diversa. Ci siamo fin qui? Posso continuare?
  10. Gianni065

    U-Boot

    Bhè i tedeschi durante la II GM hanno messo in atto moltissime tecniche innovative. La stessa Blitzkrieg (Guerra Lampo) che ha connotato tutta l'iniziativa militare tedesca con il rivoluzionario uso delle unità corazzate, oppure le tecniche di combattimento aereo con l'invenzione dell'accoppiata caposezione e gregario, oggi standard nel dogfight, o l'utilizzo delle unità di paracadutisti d'assalto. Per non parlare della guerra corsara delle corazzate tascabili, degli incrociatori corazzati e delle navi corsare, delle prime forme di guerra psicologica (le sirene degli Stukas)... e per non citare le grandi innovazioni tecnologiche, come le bombe radioguidate, i missili, i velivoli a razzo e quelli a getto, la pistola mitragliatrice... Ce n'è di roba...
  11. Precisiamo pure che non si tratta di base missilistica in senso stretto. Infatti il sistema Hawk è un sistema mobile, che viene dispiegato lì dove serve. Quindi la base ha solo la funzione di "stoccare" missili e relativi equipaggiamenti. Onestamente a me le località geografiche che avete indicato non dicono nulla, in archivio non le trovo. Per il 4° Reggimento CA posso dirvi solo che mi risultano queste sedi e uffici: la Caserma "S. Martino", Dosso del Corso, via dei Toscani a Mantova, che dovrebbe essere la sede di comando; la sede della 1a batteria missili, che mi risulta in via Cattaneo (con indicazione Zona Riservata nr. 9); la sede del deposito munizioni in Strada Marengo 77, Villabona, Mantova. Il comandante, dal 10 settembre 2003, dovrebbe essere il colonnello Francesco Ippoliti, se non è cambiato di recente. Vedo che c'è discrepanza con quello che mi dite, però le mie fonti non sono italiane, quindi è probabile che le località geografiche non siano indicate con precisione o comunque non sono aggiornate.
  12. Gianni065

    Roswell e UFO

    che cavolo speedy... il nick è wolf... puoi dire uolf... come t'è venuto wayup???
  13. Gianni065

    U-Boot

    volentieri... ma non farmi parlare a ruota libera, non saprei da dove iniziare! dammi un input su un argomento e vado!
  14. Sì, il 4° Reggimento Artiglieria Contraerei "Peschiera" esiste veramente, è stanziato a Mantova ed è dotato dei missili contraerei Hawk. Quindi l'informazione del maresciallo è corretta.
  15. No Jack... il giorno in cui sarà trovata una singola cellula vivente, in qualsiasi stadio di sviluppo, di provenienza extraterrestre, sarà un cataclisma scientifico che ne parleranno i giornali e i tg per mesi, se non per anni, a titoli di tutta pagina. Dove hai letto queste notizie??? Tutto ciò che è stato trovato nei meteoriti sono indizi che lasciano pensare che forse c'erano microorganismi: microfessure, tracce di materiale organico, impronte... tutti indizi, ma nessuna prova, fino a questo momento. Ma questo discorso che c'entra? Se in un meteorite si dovesse ritrovare una cellula vivente extraterrestre, sarebbe una conferma della teoria della panspermia: la vita sulla terra è giunta dallo spazio. Allo stesso modo, un vulcano terrestre che abbia proiettato frammenti nello spazio (è successo) potrebbe aver lanciato nell'universo cellule viventi terrestri destinate a inseminare chissà quale pianeta, un giorno. Questa è la teoria della panspermia, che potrebbe essere giustissima. Ma noi l'abbiamo temporaneamente messa da parte per verificare l'attendibilità di quella dell'inseminazione aliena. Vero che Miller impiegò pochi giorni, mentre la vita sarebbe nata dopo miliardi di anni, ma il punto è che oggi noi non siamo in grado di riprodurla: e la nostra tecnologia oggi è molto più avanzata di quella di Miller. Possiamo tranquillamente spezzare il DNA, ricombinarlo, reimmetterlo nelle cellule. Possiamo persino copiarlo (utilizzando un enzima: sin dal 1959). Ma non possiamo crearlo partendo dai suoi componenti molecolari. Prendi una scatola di mattoncini lego e agitala per dieci miliardi di anni. Voglio vedere se esce fuori la riproduzione del duomo di milano... è impossibile e lo sai. Il DNA umano è composto da 3164,7 milioni di nucleotidi AGCT. Oltre tre miliardi di righe di programma... ti rendi conto? Se fosse possibile srotolare il filamento DNA di una singola cellula umana, sarebbe lungo quasi due metri! Il procariote di cui parla Jack, che è il più piccolo organismo vivente autonomo esistente, privo di nucleo, ha la bellezza di 580.000 nucleotidi. I virus sono ancora più piccoli: ma hanno pur sempre dai 5000 nucleotidi in su. E non sono autonomi: sono parassiti, hanno bisogno di una cellula ospite per riprodursi. Noi non siamo nemmeno in grado di generare un virus, non parliamo nemmeno di una cellula vivente, come un procariote. 5000 righe di programma sono pur sempre 5000 righe... 5000 mattoncini lego... Gli scienziati - quei pochi - che sostengono la teoria della genesi spontanea e causale, affermano che all'inizio si formarono basi di 4-5 nucleotidi, che esse si attaccarono tra loro, che in qualche modo finirono in un involucro (non si capisce cosa) e iniziarono a riprodurre, sè stesse e l'involucro. Questa sì che è fantascienza. Da dove esce l'involucro??? Come si è creato? Di che materiale è fatto? Centinaia di gruppetti di nucleotidi si incontrano (e come si creano non si sa: noi non sappiamo farlo) si attaccano assieme, entrano in un involucro e decidono che devono replicare anche l'involucro ???? Ma scherziamo? E adesso, torniamo alla Bibbia. Al passo di Ezechiele. Solo un racconto eh? Nel 1972 un ingegnere della NASA lesse quel brano ed ebbe una folgorazione. Costruì il veicolo che era descritto nel brano, con tanto di sistema di snodo delle ruote, e lo ha brevettato, come sistema di esplorazione spaziale. Il sistema di snodo delle ruote è diventato standard per i veicoli da esplorazione spaziale usati dalla NASA nelle missioni su Marte. Ecco che il brano del libro sacro, acquista un valore scientifico. O no? Ma io ho scelto la Bibbia solo per iniziare. Un testo sacro indiano, chiamato "Samaranga Sutradhara", rinvenuto alla fine del l'800 in Tibet, parla delle guerre che coinvolsero gli eserciti delle nazioni indiane di millenni addietro, ed esseri celesti. In questo testo si parla dei Vimana, i carri usati dai questi esseri, e delle loro armi: "Scorgemmo nel cielo una cosa che sembrava una nube luminosa, come delle fiamme di un fuoco ardente. Da questa massa emerse un enorme Vimana scuro che lanciò dei proiettili fiammeggianti. Si avvicinò al suolo a velocità incredibile, lanciando delle ruote di fuoco." Il testo (insieme ad altri, tutti estremamente datati e storicamente collocati in un periodo che va dal 5000 ac al 50 dc) descrive anche le armi usate dai Vimana: "Una freccia sfolgorante che possedeva lo splendore del fuoco senza fumo venne lanciata. All'improvviso, una densa oscurità avvolse gli eserciti. Venti terribili cominciarono a soffiare. Le nuvole ruggirono negli strati superiori dell'atmosfera, facendo piovere sangue. Il mondo, ustionato dal calore di quell'arma, sembrava in preda alla febbre. Perfino l'acqua si riscaldò, e le creature che vivono nell'acqua parvero bruciare. I nemici caddero come alberi arsi da un incendio devastatore. Enormi elefanti, arsi da quell'arma, cadevano da ogni parte. Altri, ustionati, correvano qua e là, e barrivano spaventosamente nella foresta in fiamme. I destrieri e i carri, arsi dall'energia di quell'arma, sembravano moncherini di alberi consumati nell'incendio di una foresta. Migliaia di carri caddero da ogni parte. Poi le tenebre nascosero tutto l'esercito..." "Era un fulmine di ferro, un gigantesco messaggero della morte che incenerì tutti i nemici. Le salme divorate dal fuoco erano irriconoscibili. I sopravvissuti perdettero i capelli e le unghie, le terraglie andarono in frantumi senza una causa apparente, le penne degli uccelli imbiancarono. Dopo qualche ora tutte le cibarie erano avvelenate... i soldati si lanciarono nei corsi d’acqua per lavare se stessi ed il loro equipaggiamento...". ". "Era un fulmine più abbagliante di mille soli. Gli uomini e gli animali che non rimasero inceneriti sul colpo morirono tra mille tormenti". Ora, potrei elencarvi anche altri testi, come uno risalente al 475 a.c. in cui si riporta un viaggio a bordo di un Vimana e uno dei viaggiatori chiede come mai, se è giorno, si vedono le stelle. E il pilota risponde che il veicolo è salito così in alto che le stelle si vedono sempre, perchè sulla Terra è il Sole che le nasconde ma esse ci sono sempre. Si tratta di un concetto davvero impressionante, se si considera che risale a 2500 anni fa. Ma non voglio perdere tempo su questi testi: in fin dei conti potrebbero essere solo colorite descrizioni. La cosa strana è che nel 1925 studiosi indiani disegnarono un Vimana sulla base delle descrizioni contenuti nei testi, e lo disegnarono così: Ci vedete somiglianze con quello di sopra?
  16. Gianni065

    Roswell e UFO

    Sì ecco... ci mancava solo il chupacabras... poi tireremo fuori lo Yeti, vero? In questo sito trovate le presunte foto del Chupacabras, orribile e feroce animale che tormenta le capre dell'america latina. Peccato che nel 2005 ancora non ne sia mai stato catturato uno... Chissà a quale povero cane rabbioso appartengono questi resti... http://www.nexusitalia.com/chupacabras.htm
  17. Gianni065

    Pointer UAV

    Altrochè se ce ne sono, sia in USA che in Europa e in Giappone. Anche il Politecnico di Torino ha un programma di ricerca molto avanzato (programma Heliplat, inserito nel programma europeo Pegasus). Di sicuro il più avanzato è il programma Helios, della NASA (con l'USAF fortemente interessata) il cui prototipo vola da diversi anni e ha anche ottenuto molti record. Proprio Helios, nel 2002, ha raggiunto il primato di quota di 96.863 piedi strappandolo nientedimenoche... all'SR-71 Blackbird (85.068 piedi, imbattuto dal 1976) !!!!! Questo è Helios (foto Jane's)
  18. Ehi andiamoci piano. Già io non parlo molto volentieri di ufologia, visto che l'argomento è diventato ormai meramente speculativo. Però in certi ambienti le cose sono considerate molto seriamente. I programmi di ricerca di vita extraterrestre mediante l'ascolto di radiofrequenze, lanciati dalla NASA e oggi proseguiti dal SETI, i messaggi trasportati dalle sonde Voyager e Cassini, il programma Blue Book, sono tutte ricerche serie e scientifiche che denotano come la comunità scientifica investighi, ma non voglia essere trascinata nel pettegolezzo popolare dei mass media. In questo post si parla di UFO o no? Se si parla di UFO, io parlo di UFO e delle possibilità che la vita sulla terra possa essere stata introdotta dallo spazio esterno. In questo discorso io dico che è possibile che il DNA sia stato "importato" dall'esterno, perchè la sua formazione casuale sulla Terra è praticamente impossibile. Non mi interessa capire come sia nato in un altro posto, io sto parlando della Terra. Nè mi interessa mettere in gioco la religione. La religione è una questione di fede, che riguarda tutto l'universo e non certo la sola nascita della vita sulla Terra. Io di religione non sto parlando proprio, ho detto chiaramente che quella ipotesi la mettevo da parte. E ho detto chiaro che per me l'ufologia moderna, compresi i crop circles e tutto il resto, è spazzatura. Per quanto riguarda l'esperimento di Stanley Miller negli anni 1952-1953, lo scienziato riprodusse in laboratorio l'atmosfera primordiale e il brodo primordiale, e attraverso calore e scariche elettriche che simulavano i fulmini, riuscì a generare amminoacidi, che sono i mattoni delle proteine. Se questo è stato il grandissimo risultato, c'è da dire che esso dimostra proprio ciò che dico io. Sono passati cinquant'anni e la ricerca scientifica è ancora ferma a quel punto: NON SIAMO IN GRADO DI ANDARE OLTRE GLI AMMINOACIDI. Nel 1953 la cosa fece scalpore, certo: sembrava di aver individuato la via giusta. Oggi, dopo cinquant'anni, sappiamo che quella via è morta: non ci porta oltre gli amminoacidi! E oggi sappiamo pure che la presenza di amminoacidi è stata trovata in molti meteoriti, per cui è ormai acclarato che gli amminoacidi possano crearsi spontaneamente. Ma gli amminoacidi non sono il DNA. Tanto per fare un esempio, è come se gli amminoacidi fossero il petrolio da cui si ricava la plastica che poi servirà a costruire un televisore. Mentre il DNA è il disegno progettuale di quel televisore, con tutte le istruzioni per costruirlo, montarlo, adoperarlo e ripararlo. Un conto è appurare che il petrolio si può formare per un processo naturale, e un conto è pensare che i piani progettuali di un televisore possano crearsi per un processo naturale e casuale. Non so se mi sono spiegato. Se su questo punto non sono stato chiaro, o c'è perplessità, o non siete d'accordo, è inutile proseguire il ragionamento. Se dobbiamo addentrarci in questo cammino dobbiamo farlo assieme, ragionando assieme. Poi alla fine trarremo le nostre conclusioni. Ma sulle premesse dobbiamo essere d'accordo. Non pretendo di imporre le mie ragioni, ma vi prego soltanto di criticare a ragion veduta, esponendo i motivi per cui il mio ragionamento non fila. Dimenticavo di rispondere all'ultima parte del post di Dread. Il brano che ho riportato è un brano originale della Bibbia, senza manipolazioni. Qui non esiste un "secondo me". Il brano è quello, voglio sapere che cosa ne pensate voi leggendolo. Il bassorilievo di Palenque: è impressionante, perchè assomiglia a un astronauta che guida un'astronave, ed è ancor più impressionante perchè in lingua maya la località in cui si trova era chiamata "Na Chan Caan" ossia "La casa del serpente celeste". Però gli studiosi di civiltà Maya hanno dato una spiegazione ben precisa di questo bassorilievo, suffragata dal corpo e dai simboli rinvenuti nella tomba a cui la raffigurazione si riferisce, ed essa simboleggia l'ascesa del re defunto al cielo, adagiato sul suo trono, inghiottito dalle fauci del dio - serpente che nella religione maya accoglieva in sè i corpi dei defunti. La spiegazione è soddisfacente, è scientificamente provata, e quindi quel disegno non rappresenta un'astronave. Ma su Ezechiele non c'è stata alcuna spiegazione scientifica o religiosa...
  19. Gianni065

    Pointer UAV

    L'elica c'è, è subito dietro le ali. Non va a benzina: è un motore elettrico da 300 Watt con batterie ricaricabili. La sua portata è molto limitata: il raggio d'azione del radiocomando non supera i 4-5 chilometri. Però può stare in volo un'ora, un'ora e mezza. E costa: 30.000 dollari il velivolo, 50.000 dollari la stazione di controllo. A che serve? E' utile per ricognizioni a breve raggio, per la sorveglianza di strutture, ecc... Immaginate di voler vedere se la strada davanti a voi è libera: se vi hanno teso un'imboscata, o se ci sono nemici dietro la collina di fronte a voi, o se c'è un cecchino abbarbicato sul tetto di un campanile... si possono fare innumerevoli esempi. Il suo motore elettrico è silenziosissimo, e posso garantirvi che se vola a 1000 metri da terra non lo vedete e non lo sentite nemmeno in pieno giorno. Di abbatterlo, poi, non se ne parla nemmeno.
  20. Abbiamo gettato un primo sprazzo di considerazioni. Abbiamo visto che è molto improbabile, per non dire impossibile, che la prima cellula vivente si sia generata per caso. Dalla prima cellula vivente in poi, diciamo che possiamo abbracciare la teoria di Darwin sull'evoluzione della specie. Nulla ci impedisce di accettare che da quella cellula si sia scatenato un costante processo evolutivo che - attraverso il meccanismo della selezione naturale - ha portato all'uomo e alle altre forme di vita animale e vegetale che popolano la Terra. Ma quella prima cellula resta un mistero, e abbiamo visto che ci sono solo due ipotesi accettabili: l'ipotesi del meteorite (che poi è la teoria della panspermia, una teoria molto accreditata nell'ambiente scientifico), e l'ipotesi di un intervento alieno. Entrambe, però, presuppongono la presenza di vita extraterrestre: perchè quel meteorite, che portava seco la sua brava cellula vivente, da qualche parte deve pur essere arrivato. Ma per il momento accantoniamo la teoria del meteorite, e approfondiamo quella dell'intervento alieno. Ora, se non è stato un meteorite, se è stato un intervento alieno, dobbiamo provare a metterci nei panni di questi alieni. Quando la vita è nata sulla Terra, il pianeta era tutt'altro che un posto confortevole. Le temperature erano elevatissime, i raggi ultravioletti del sole erano mortali, l'atmosfera velenosa in quanto priva di ossigeno. L'ossigeno, infatti, è stato creato dalle piante e dall'azione degli organismi anaerobici. Chi ha visto questo pianeta, e ha deciso di "fecondarlo", doveva sapere bene cosa voleva e cosa sarebbe accaduto. O forse, semplicemente, ha fecondato un po' tutti i pianeti, nella speranza che su uno o più di essi la vita attecchisse. A che scopo? Per creare un habitat compatibile in maniera che essi possano poi venire ad abitarlo? Per diffondere la vita e creare nuove specie? Per un esperimento scientifico? Qualunque sia stato lo scopo, una cosa è sicura: prima o poi sarebbero tornati, per verificare il risultato del loro lavoro. Quindi, per capire se la teoria dell'intervento alieno è corretta, è indispensabile trovare tracce di questo intervento, verificare se ci sono state, in passato, delle interferenze sul modo in cui la civiltà umana si è progredita. Troverete molti testi sulle evidenze di vita extraterrestre nel passato dell'uomo. Alcuni autori più conosciuti sono Daniken, Kolosimo... purtroppo scrivono un mucchio di baggianate. Vi consiglio ardentemente di non lasciarvi fuorviare. La loro sete di guadagni è stata così alta che non hanno esitato a contraffare e a mentire, e le loro ricerche sono del tutto inutili, anche quando hanno centrato alcuni argomenti importanti. Vediamo quali sono gli aspetti su cui mi sono soffermato io, e ditemi cosa ne pensate. Questo è il primo, poi mi fermo, se no il post è troppo lungo. Leggetelo fino in fondo. E' un brano della Bibbia, Antico Testamento, Libro di Ezechiele (570 avanti Cristo). Il testo è quello ufficiale, riconosciuto dalla Chiesa, CEI 1974. Io guardavo ed ecco un uragano avanzare dal settentrione, una grande nube e un turbinìo di fuoco, che splendeva tutto intorno, e in mezzo si scorgeva come un balenare di elettro incandescente. 5 Al centro apparve la figura di quattro esseri animati, dei quali questo era l`aspetto: avevano sembianza umana 6 e avevano ciascuno quattro facce e quattro ali. 7 Le loro gambe erano diritte e gli zoccoli dei loro piedi erano come gli zoccoli dei piedi d`un vitello, splendenti come lucido bronzo. 8 Sotto le ali, ai quattro lati, avevano mani d`uomo; tutti e quattro avevano le medesime sembianze e le proprie ali, 9 e queste ali erano unite l`una all`altra. Mentre avanzavano, non si volgevano indietro, ma ciascuno andava diritto avanti a sé. 10 Quanto alle loro fattezze, ognuno dei quattro aveva fattezze d`uomo; poi fattezze di leone a destra, fattezze di toro a sinistra e, ognuno dei quattro, fattezze d`aquila. 11 Le loro ali erano spiegate verso l`alto; ciascuno aveva due ali che si toccavano e due che coprivano il corpo. 12 Ciascuno si muoveva davanti a sé; andavano là dove lo spirito li dirigeva e, muovendosi, non si voltavano indietro. 13 Tra quegli esseri si vedevano come carboni ardenti simili a torce che si muovevano in mezzo a loro. Il fuoco risplendeva e dal fuoco si sprigionavano bagliori. 14 Gli esseri andavano e venivano come un baleno. 15 Io guardavo quegli esseri ed ecco sul terreno una ruota al loro fianco, di tutti e quattro. 16 Le ruote avevano l`aspetto e la struttura come di topazio e tutt`e quattro la medesima forma, il loro aspetto e la loro struttura era come di ruota in mezzo a un`altra ruota. 17 Potevano muoversi in quattro direzioni, senza aver bisogno di voltare nel muoversi. 18 La loro circonferenza era assai grande e i cerchi di tutt`e quattro erano pieni di occhi tutt`intorno. 19 Quando quegli esseri viventi si muovevano, anche le ruote si muovevano accanto a loro e, quando gli esseri si alzavano da terra, anche le ruote si alzavano. 20 Dovunque lo spirito le avesse spinte, le ruote andavano e ugualmente si alzavano, perché lo spirito dell`essere vivente era nelle ruote. 21 Quando essi si muovevano, esse si muovevano; quando essi si fermavano, esse si fermavano e, quando essi si alzavano da terra, anche le ruote ugualmente si alzavano, perché lo spirito dell`essere vivente era nelle ruote. 22 Al di sopra delle teste degli esseri viventi vi era una specie di firmamento, simile ad un cristallo splendente, disteso sopra le loro teste, 23 e sotto il firmamento vi erano le loro ali distese, l`una di contro all`altra; ciascuno ne aveva due che gli coprivano il corpo. 24 Quando essi si muovevano, io udivo il rombo delle ali, simile al rumore di grandi acque, come il tuono dell`Onnipotente, come il fragore della tempesta, come il tumulto d`un accampamento. Quando poi si fermavano, ripiegavano le ali. 25 Ci fu un rumore al di sopra del firmamento che era sulle loro teste. 26 Sopra il firmamento che era sulle loro teste apparve come una pietra di zaffiro in forma di trono e su questa specie di trono, in alto, una figura dalle sembianze umane. 27 Da ciò che sembrava essere dai fianchi in su, mi apparve splendido come l`elettro e da ciò che sembrava dai fianchi in giù, mi apparve come di fuoco. Era circondato da uno splendore 28 il cui aspetto era simile a quello dell`arcobaleno nelle nubi in un giorno di pioggia. Tale mi apparve l`aspetto della gloria del Signore. Quando la vidi, caddi con la faccia a terra e udii la voce di uno che parlava. Lo avete letto bene? Cosa ne pensate?
  21. Dunque, partiamo allora da un punto, squisitamente statistico. Con tutti i miliardi di stelle dell'universo, si calcola siano 70.000 miliardi di miliardi di stelle (ma questi calcoli lasciano il tempo che trovano) se anche solo una su un milione avesse un pianeta con una forma di vita, nell'Universo ci sarebbero centinaia di migliaia di civiltà. Che una di queste civiltà capiti qui da noi per caso, è molto difficile: considerata la vastità dell'universo, ci vorrebbero miliardi di anni per esplorarlo, e dubito che qualcuno si avventuri in una cosa del genere. Quindi se una civiltà ci viene a visitare, oggi (e oggi intendo negli ultimi 100 anni) vuol dire che in qualche modo ci ha scoperti, ci ha visti. C'è un solo modo per vederci: dall'invenzione del telegrafo senza fili, noi inviamo nello spazio segnali elettromagnetici (radio, televisione, ecc...) che viaggiano alla velocità della luce. Questo significa che noi siamo visibili - ammesso che qualcuno abbia gli strumenti idonei per captare le nostre emissioni - in un raggio di cento anni luce. E' un po' azzardato pensare che con tutto l'universo (che ha un diametro di 30 - 40 miliardi di anni luce) abbiamo avuto la sfortuna sfacciata di avere una civiltà extraterrestre a meno di cento anni luce da noi. ------- Il punto è un altro, e dobbiamo partire lontano. Come si sviluppa la vita? Cos'è la vita? Esistono altri tipi di vita che possono svilupparsi in maniera diversa dalla nostra, basata sul carbonio? E qui viene una constatazione importante: la vita, sulla Terra, ruota attorno al DNA. Il DNA è una combinazione di 4 nucleotidi (che per comodità chiameremo basi), che contiene tutte le informazioni necessarie a una cellula per vivere, riprodursi ed espletare le sue funzioni. La sequenza delle basi (A-G-C-T) si comporta come un vero e proprio programma di computer. Come è nato il DNA? Come è nata la prima cellula vivente in grado di vivere e riprodursi seguendo le istruzioni del DNA contenuto nel suo nucleo? Questa, la grande domanda. Secondo alcuni il brodo primordiale della terra, riscaldato dai vulcani e dal sole, colpito dai fulmini, agitato dalle correnti, avrebbe generato questa prima combinazione. C'è un problema: le molecole che compongono il DNA non possono legarsi nell'acqua. L'acqua è un solvente, tende a slegarle, non a legarle. Allora qualcuno ha detto: bene, si sono formate fuori dall'acqua. Ma le radiazioni solari di una terra all'epoca prima di atmosfera, avrebbe ucciso le molecole in pochi secondi, se non fossero state riparate dall'acqua. Soluzione: le molecole sono finite in una pozza, l'acqua si è asciugata, le molecole si sono legate creando la prima combinazione di DNA, e poi un reflusso, la marea, un'ondata, hanno riallagato la pozza, consentendo alla molecola di sopravvivere. Ecco, questa secondo me è fantascienza. Chi sa come è fatta una molecola di DNA, sa perfettamente che è IMPOSSIBILE che essa si sia prodotta casualmente, nemmeno dopo milioni o miliardi di anni di brodo riscaldato e agitato. Come disse uno scienziato: "sarebbe come pretendere che prendiamo un televisore, lo smontiamo pezzo pezzo, lo mettiamo in un sacco, lo agitiamo per due o tre miliardi di anni e prima o poi ci ricompare il televisore tutto montato". Con tutta la nostra tecnologia, oggi, nel 2005, non siamo in grado di creare la vita. Nemmeno una singola, fetentissima cellula. Non siamo in grado di creare una catena di DNA, di inserirla in una membrana cellulare di un qualche tipo (e di che tipo poi? la stessa membrana dovrebbe essere creata dal DNA per esistere, ma se il DNA non esisteva mi dite in cosa si è infilato il primo frammento casuale???) e darle l'imput per farla vivere. E se noi non siamo in grado di creare la vita in laboratorio, dove possiamo gestire tutto (umidità, radiazione, calore, movimenti, composizione ecc... ecc...) come possiamo lontanamente pensare che questo evento si sia verificato del tutto casualmente? Quindi, secondo me, questo è un primo punto di partenza. La vita sulla terra non è nata per caso. Tre sono le cose, o ci è arrivata da fuori (meteorite) o c'è stata messa apposta o esiste un Dio che l'ha creata. Scartiamo al momento la terza ipotesi, visto che vogliamo affrontare la cosa da un punto di vista scientifico. Ne restano due. Meteorite o innesto volontario. Se si è trattato di un meteorite, la cellula di vita che esso trasportava è stata davvero fortunatissima. Ha sopportato l'evento che ha provocato il meteorite (distruzione di un pianeta abitato?) , ha sopportato un lungo viaggio nello spazio, resistendo a temperature dello zero assoluto (-273 gradi...) e alle distruttive radiazioni del Sole e di altre eventuali stelle, si è ritrovata a cascare su un pianeta - La Terra - posto proprio alla giusta distanza dal Sole (che se finiva su mercurio o su saturno stava ancora lì) ha sopportato il calore infernale dell'ingresso nella rada atmosfera terrestre, ed il calore e la violenza dell'impatto, non è affogata nel brodo primordiale, non è finita in un vulcano o nella sua lava, non si è spiaccicata contro una montagna. E' finita in un bel posticino nel quale si è risvegliata e ha iniziato a riprodursi, iniziando la sequenza della vita. Anche questa è un'ipotesi molto poco probabile. Però è possibile. Almeno è possibile. La seconda ipotesi è che qualcuno abbia deliberatamente innestato le prime cellule di vita sulla Terra. Qui non c'è modo di decidere quale delle due ipotesi sia quella corretta. Questione di scelte. Prima di continuare, voglio vedere che ne pensate fin qui.
  22. C'è uno stretto legame tra la nascita dell'ufologia moderna e certi accadimenti scientifici e tecnologici. Alla fine dell'800 Schiapparelli vide i "canali" di Marte, e di lì nacque la leggenda e il mito dei marziani che avevano creato quei canali di irrigazione, diritti e regolari. Anche se successivamente i moderni telescopi smentirono che quei canali esistessero veramente (si trattava di illusioni ottiche, provocate dalla scarsa qualità delle lenti usate da Schiapparelli), il mito dei "marziani" era ormai solido. Negli anni '20 e '30 iniziarono ad apparire le prime storie di fantascienza, e credo che proprio negli anni '20 ci furono le prime illustrazioni di come avrebbe potuto essere un marziano, e tra queste l'omino verde con la testa grossa. Si trattava di illustrazioni che prendevano a riferimento casi di malformazioni naturali dei feti umani, come il macrocefalo. Lo scoppio della bomba atomica, l'invenzione dei missili (che per la prima volta rendevano palpabile la possibilità di viaggi nello spazio) fecero nascere il fenomeno degli UFO negli anni '30 e '40, con numerosi fumetti e giornalini che scrivevano di UFO e di fantascienza. Il caso Roswell del 1947 fu probabilmente la miccia, e nel 1950 la Eagle Comics creò un personaggio a fumetti, chiamato Mekon, che era piccolo, verde e con un gran testone. Quella serie ebbe un discreto successo in USA, e di lì nacque quel tipo di immagine aliena. Sono riuscito a trovare una foto del vecchio "Mekon", e noterai senz'altro la somiglianza...
  23. L'analisi ufologica è un settore cui mi sono dedicato in passato, con alcune ricerche molto approfondite, per ragioni professionali. Ora prendiamo ad esempio il filmato che avete postato. E' stupendo. Alcuni grandi esperti di intelligence e persino alcuni tecnici espertissimi di effetti speciali lo hanno esaminato e lo hanno dichiarato autentico. Ebbene, è un falso. La donna nell'elicottero è l'attrice Barbara Sicuranza (bella donna, per inciso...): http://www.alcione.org/VIDEONY1/videony2.htm e il filmato è stato realizzato per un'iniziativa pubblicitaria del media americano Sci-Fi Channel. Per gli ufologi è stata una doccia fredda. -------- Ora, voglio dirvi non come la penso, ma quello che ho concluso al termine di un lungo lavoro di analisi. 1) Gli UFO "moderni" sono tutte frodi e inganni vari, fotomontaggi e false dichiarazioni, o veri e propri abbagli causati da fenomeni anomali ma naturali. Non esiste un solo documento che possa essere considerato autentico; 2) Negli ultimi decenni nessun sistema radar dotato di moderni sistemi di filtraggio delle spurie e dei falsi eco ha mai individuato un UFO; 3) Alcune considerazioni lasciano ritenere possibile che nel passato della Terra possano esserci state "visite" da parte di civiltà extraterrestri. Io personalmente sono molto sconcertato da certe evidenze, di cui vi parlerò nei prossimi post perchè adesso non ho tempo; 4) Esistono alcune anomalie, rilevate nello spazio esterno, per le quali al momento non esiste una spiegazione scientifica, e sulle quali alcuni scienziati hanno manifestato la possibilità che si trattasse di evidenze di intelligenze extraterrestri. Ma si tratta di ipotesi: può essere che la conoscenza scientifica porti a chiarire queste anomalie (come è successo per i Pulsar: quando furono scoperti sarebbe stato logico pensare che si trattava di segnali extraterrestri intelligenti, e invece...) 5) Per un semplice calcolo statistico, è evidente che nell'Universo debbano esserci altre forme di vita. E per una semplice ragione di fede, non si può pensare che l'Universo stia dove stia solo per far vivere la razza umana... è un po' esagerato come spazio, mi pare... Svilupperò gli argomenti più avanti... sempre che il campo vi interessi.
  24. Gianni065

    Pointer UAV

    Il Pointer è poco più di un radiomodello. Adottato dall'US Marine Corps per primo nel 1988, e poi dall'US Army e da altre forze armate, è stato acquisito in sei esemplari dall'Esercito Italiano nel 2000. Pesa appena quattro chili e qualcosa, e ha un carico utile di un chilo. Praticamente può portare solo una microcamera TV o IIR e ritrasmettere le immagini alla stazione di controllo. Viene lanciato a mano, e ha un'autonomia di circa 90 minuti con una velocità massima di 80 km/h e una quota di mille metri. E' un giocattolino molto utile per ricognizioni a cortissimo raggio, anche perchè è praticamente immune all'antiaerea (la sua traccia radar e infrarossa è quasi nulla, ed anche visivamente è difficilissimo da individuare, ed è molto silenzioso).
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