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Va bene Davide... le tue precisazioni sono giustissime, e ti invito a continuare a farle. Però tieni anche conto che in questo forum ci sono molti giovanissimi, che giustamente hanno le idee confuse o non sono pratici con terminologie troppo tecniche, per cui io preferisco per prima cosa che si capisca benissimo il concetto. Poi approfondiamo la terminologia, come fai tu. Se uno mi parla di passo e di inclinazione, io sono contentissimo: significa che ha compreso il concetto. Certamente il termine tecnico appropriato è incidenza. Nessuna festa rovinata qui, tranquillo! Ognuno apporta il proprio bagaglio conoscitivo, nella maniera che ritiene opportuna: l'importante è imparare, accrescere le proprie conoscenze, maturarle, e fare di questo forum un punto di riferimento per gli appassionati. Continua così.
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Specifiche delle versioni del PANAVIA Tornado
Gianni065 ha risposto a Unholy nella discussione Bombardieri & Attacco al suolo
No no... il FLIR è una cosa... l'IR Line Scan è invece un sistema di ricognizione vero e proprio, una specie di radar, che sfrutta l'infrarosso. Uno scanner lineare esplora il terreno e produce una fotografia delle fonti infrarosso. Nel Tornado ECR tedesco, lo Scan era montato all'altezza del vano cannoni, poi è stato rimosso e montato (in pod, se non ricordo male) su un gruppo di Tornado restituiti dall'aviazione di marina, che è stato dedicato esclusivamente alla ricognizione. Nel software tedesco, l'immagine IR del terreno veniva sovrapposta a quella dell'immagine radar passiva dell'area, in maniera tale da associare le sorgenti radar a quelle ir: ciò permetteva una migliore discriminazione del bersaglio, specialmente se si trattava di bersagli nascosti o cammuffati oppure di semoventi antiaerei. I tedeschi, a torto o a ragione, hanno ritenuto che questo dispositivo fosse inutile sull'ECR, perchè il suo scopo era di dare al Tornado ECR la capacità di attaccare, con missili e bombe, bersagli ostici per l'HARM. Questo profilo di attacco è stato ritenuto troppo rischioso per un velivolo così costoso come il Tornado ECR, ed inoltre il software delle ultime versioni dell'HARM lo ha reso sostanzialmente inutile, così hanno preferito smontarlo e utilizzarlo per la ricognizione pura. I Tornado IT-ECR italiani dispongono dello Scanner IR (o quantomeno ne sono predisposti) però non lo usano nella missione antiradar, ma solo per missioni di ricognizione pura, e pertanto la presentazione dei dati non avviene in forma digitale, ma mediante registrazione su videocassetta che poi al rientro viene data agli analisti. -------- Meno male che posso modificare ancora il msg così non posto di nuovo... Ho dato un'occhiata alle tue foto, su quel forum. Esse riprendono Tornado adibiti a missioni SEAD, ma non tutti sono ECR. Alcuni sono normali IDS con predisposizione agli HARM. Delle tue foto, questa è quella dell' IT-ECR completo. Noterai sotto, il rettangolino giallastro: è lo scanner IR lineare. Poco dietro, il piccolo "pod" semisferico: è il FLIR. -
Per le benzine sì... da 14:1 a 15:1
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Onestamente non ricordo di aver mai detto che la velocità di supercrociera dell' F-22 è di Mach 1,9... Nel report che ho inviato a settembre 2004 sull'F-22 (che ho compilato personalmente) dicevo che la velocità stimata dagli esperti era di Mach 1.72 in supercrociera. Recentemente (gennaio 2005) è stato rivelato che il velivolo di serie ha raggiunto i Mach 1,7... non ho sbagliato di molto... Per quanto riguarda le prestazioni dell' F-35, teniamo conto, anche qui, che solo con la consegna dei primi esemplari di serie si potrà sapere quali siano le prestazioni reali, perchè tutto quello che si sa oggi, riguarda i prototipi. Appena a settembre 2004 la Lockheed ha comunicato, ad esempio, di aver all'eggerito l' F-35B di oltre 1200 kg, di aver potenziato il motore e ridotto la resistenza aerodinamica. Capire bene cosa tutto ciò significherà in termini di prestazioni. Ricorderete che all'inizio di diceva che un F-22 aveva una velocità massima di Mach 1,5 - 1,6 con postbruciatore... e invece adesso fila a Mach 1,7 senza. Ad ogni modo, possiamo dire che le prestazioni attualmente previste per l'F-35 sono le seguenti (metto anche i dati dell' F-22 per confronto): Lunghezza: F-35 metri 15,47 - F-22 metri 18,92 Peso a vuoto: F-35 circa 10.000 kg - F-22 circa 14.500 Peso massimo al decollo: F-35 circa 27.000 kg - F-22 circa 36.000 kg Motore: F-35 1xF135 da 16.000 kg - F-22 2xF119 da 16.000 kg Radar: F-35: 1 APG81 AESA; F-22: 1 APG77 AESA Velocità max: F-35 Mach 1,8 - F-22 Mach 2+ Supercrociera: F-35 non dimostrata - F-22 Mach 1,7 Autonomia max: F-35 oltre 1500 km - F-22 circa 2800 km Armamento interno F-35: 1 cannone da 25 mm, 2 AMRAAM e 2 bombe Armamento interno F-22: 1 cannone da 20 mm, 2 AMRAAM, 2 AIM-9X e 2 bombe Le consegne degli F-35 italiani sono previste dopo il 2012.
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Per quanto riguarda la differenza tra F-18C/D Hornet ed F-18E/F Super Hornet, in maniera molto sintetica si piuò dire che il Super Hornet è un Hornet ingrandito di circa il 20-25 %. Più o meno come sei gli fai un pizzico di zoom. Motivo? Aggiungere altre 3000 libbre di carburante interno, il che si traduce in un aumento del 33 % di carburante rispetto all'Hornet normale , e quindi in un'autonomia sensibilmente superiore anche rispetto all' F-14D Tomcat. Ad esempio, un Super Hornet può rimanere in pattuglia per 71 minuti a 740 km dalla base/portaerei, contro i 58 minuti di un Super Tomcat. Questo requisito era essenziale visto che il Super Hornet sostituisce l' F-14 come caccia di difesa delle portaerei americane. L'aumento di dimensioni è stato accompagnato anche da una serie di altri miglioramenti: la capacità di trasporto di carico bellico è aumentata, le riserve di chaffs e flares sono raddoppiate, sono stati aggiunti altri due punti d'attacco per carichi esterni, la suite avionica è stata completamente rinnovata. Ovviamente anche i pesi sono aumentati, e per questo è stata installata una versione più potente del motore F404, che garantisce un buon 30-35% di spinta in più. Questo disegno raffronta benissimo i due modelli:
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Per quanto riguarda la Marina, non c'è dubbio che l' F-35 sostituirà gli AV-8B/Plus. Per l'Aeronautica, invece, il discorso si fa complesso e molto, molto spigoloso. Infatti l'AMI ha necessità di sostituire non solo i Tornado, ma anche l'AMX. Il Typhoon non avrebbe alcuna difficoltà a farsi carico di una buona parte delle missioni del Tornado, integrando armamenti come il missile Storm Shadow e le bombe JDAM, ma è decisamente poco adatto ad assorbire il ruolo degli AMX. Viceversa l'F-35 è un velivolo multiruolo che potrebbe tranquillamente farsi carico sia delle missioni del Tornado che di quelle dell'AMX. L'F-35 presenta però due grossi problemi. Uno è che non sembra compatibile con lo Storm Shadow (a meno di non trasportarlo esternamente, il che però pregiudicherebbe le sue doti stealth); il secondo è che si tratta di un caccia con la C maiuscola. Ossia, l'F-35, se manterrà le promesse, sarà un caccia molto più avanzato e potente dello stesso Typhoon... Come se la sbroglierà l'Aeronautica? Dipenderà molto dalla situazione economica. L'AMI potrebbe decidere di relegare il Typhoon alla sola difesa aerea del cielo nazionale, equipaggiandone un numero ristretto di reparti, e lasciare all'F-35 il compito di assicurare la "proiezione" oltre confini, in quanto potrebbe supportare le operazioni militari all'estero svolgendo sia il ruolo di caccia che quello di aereo d'attacco. Oppure potrebbe decidere di basare la sua linea con due aerei di capacità complementarii: il Typhoon assicurerebbe la difesa aerea e lo strike con i missili Storm Shadow, mentre l'F-35 assicurerebbe tutto il resto delle missioni di attacco e contribuirebbe anche a garantire la superiorità aerea quando necessario. Quest'ultima soluzione è la più equilibrata, probabilmente, perchè potrebbe facilmente adattarsi alle possibilità economiche della forza armata: se non si potranno comprare molti aerei, almeno essi saranno pienamente multiruolo e con ruoli intercambiabili. Staremo a vedere.
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Vero. Ma se non glielo dici non se ne accorgono.
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Armi di distruzione di massa in Iraq..
Gianni065 ha risposto a GhostOnGripen nella discussione Discussioni a tema
E' fuggito via dall'Irak e al momento è ricercato. -
Tunguska al momento è un fatto inspiegabile dalla comunità scientifica. Il comportamento dei meteoriti è noto e quindi sono stati esclusi. Restava la teoria della cometa, ma dopo l'impatto su Giove anche quella è andata. ------ Non è così semplice, Legolas: una volta che inizi una cosa, tutto va bene. Scoperti i metalli, la loro utilità e il meccanismo per produrli e lavorarli, è chiaro che parte uno sviluppo che ti porta alle astronavi. Il problema è sempre quello: l'inizio. Se riesci a immaginare il modo in cui il primo uomo preistorico, ottomila anni fa, ha deciso di prendere un pezzo di minerale e di fonderlo per ricavarne il rame, e il motivo per cui avrebbe dovuto avere lo stimolo per farlo, allora bene. Ma tu sapresti darmela, questa spiegazione logica? Sapresti spiegarmi perchè un uomo che ha già le punte di selce per cacciare, che sono più taglienti di qualsiasi attrezzo di ferro, dovrebbe desiderare di forgiare una punta in rame? Che è pure più fragile di quella in selce? Se hai già tutto quello che ti serve per cacciare, tagliare, coltivare e cucinare, e vestirti, mi spieghi che ti metti a cercare nei minerali? Perchè un minerale mica lo capisci che ti darà il rame. Se ti metti a farlo, è perchè sai che il rame lo utilizzerai per le pentole, lo legherai allo stagno - nelle giuste proporzioni! - e ci farai il bronzo che ti servirà per costruire attrezzi più robusti e per creare le "forme" nelle quali verserai il ferro fuso quando lo scoprirai... E anche ammettendo tutto questo... tu uomo del 21° secolo non sapresti riconoscere un minerale di rame, non sapresti a che temperatura fonderlo, nè come liberarlo dalle scorie, nè come lavorarlo per renderlo utile (usando solo le pietre... e non i Black and Decker...) nè come unirlo allo stagno per farci il bronzo. ------------ Per Jack, la teoria dell'antimateria è una di quelle proposte dagli scienziati, per Tunguska, in alternativa a quella della cometa. L'antimateria giustificherebbe una simile esplosione ma... l'antimateria si sarebbe annichilita sin dal primo ingresso negli strati superiori dell'atmosfera, non sarebbe mai arrivata così vicino al suolo. Sarebbe esplosa nella stratosfera. Per arrivare così vicino, doveva essere chiusa inqualche contenitore che la proteggeva. Non so se mi spiego.
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Accidenti Ghost... dev'essere un genio questo tuo amico. Perche non gli consigli di fare una telefonata su alla NASA? Che ne sai... anche 70 anni fa ci fu qualcuno che deve aver detto: "Ehi, sai che c'è un mio amico, un certo Albert Einstein, che dice che con un paio di chili di uranio e una formuletta di tre lettere mette su una bomba che ti rade al suolo una città in mezzo secondo?"
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Night... controlla bene sulla tua destra. C'è un cursore. Ti permette di scorrere su e giù per questa discussione... vedrai che forse scopri che a questa domanda abbiamo risposto almeno dieci volte...
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Io non so nemmeno se la Corea ce l'abbia davvero un'atomica. Di solito le atomiche si sperimentano, prima di poter dire che funzionino. La verità è che la Corea del Nord sfrutta lo spauracchio dell'atomica per avere soldi, finanziamenti, contribuiti. Vuole che il mondo occidentale gli dica: "Dai su, non fare così. Rinuncia al tuo programma nucleare e in cambio investiamo nel tuo paese e ti finanziamo". Storia vecchia, gioco vecchio, quello della Corea del Nord. Spero che l'occidente non ci caschi di nuovo.
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Ultima considerazione. Immaginiamo che uno di voi, con altre 10.000 persone, se ne a vivere in una regione disabitata e vergine. Senza niente addosso. Senza nient'altro che il proprio corpo e le vostre attuali conoscenze. Possiamo immaginare che vi darete da fare: costruirete frecce e lance con i rami e le canne di bambù. Ucciderete animali e vi vestirete delle loro pelli. Riuscirete a produrre il fuoco e a riscaldarvi e a cuocere carni e vegetali. Riuscerete ad allevare animali e a coltivare ortaggi, cereali e legumi. Ma sono pronto a scommettere che nemmeno in 100 anni, voi che avete una cultura scientifica diecimila volte superiore a quella di un primitivo, riuscirete a costruirvi una pentola di ferro o di bronzo o di rame. Dove cavolo trovate i minerali? come li riconoscete? come li fondete? come li lavorate? cosa usate per modellare il metallo fuso? Dai, pensateci un attimo. Se non vi avessi parlato io della scommessa, voi non ci stavate nemmeno a pensare al metallo. In fin dei conti nel momento in cui potete cacciare e coltivare, a che vi serve il metallo? Una punta di pietra, una scheggia di selce, può essere altrettanto mortale di una lama. Per mangiare e cucinare, vanno bene le stoviglie di argilla. Voi che SAPETE che esiste il metallo, non sentireste l'esigenza di produrlo, nè - parliamoci chiaro - sapreste come farlo. Eppure qualcuno, 8000 anni fa, l'ha fatto (e guardate: a 8000 anni fa si avvicina più o meno l'inizio della cronologia della Bibbia... tanto per citare un testo conosciuto). Cioè qualcuno 8000 anni fa, che non sapeva che esisteva il metallo, che non lo aveva mai visto, si è preso la briga di scavare una miniera, cavarne fuori un minerale insignificante, creare tutta una struttura di terra e legna e argilla per metterlo a fondere, depurare le scorie e ricavare il rame. Poi ha pensato di legare - badate bene - il rame con lo stagno, per dar vita al bronzo! Prima ancora di scoprire il ferro, l'uomo primitivo aveva già fatto la sua prima lega! Questa mi pare una favoletta come quella del DNA che nasce spontaneo. NON ci credo. Aspetto commenti e poi traggo le conclusioni finali.
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Armi di distruzione di massa in Iraq..
Gianni065 ha risposto a GhostOnGripen nella discussione Discussioni a tema
Perchè, caro Jack... mentre a Washington qualcuno faceva arrivare notizie che c'erano armi chimiche (perchè di queste parliamo), in Irak qualcuno "pompava" Saddam affinchè trattasse male gli ispettori ONU. E' così che nascono le guerre, che credi. Saddam armi chimiche probabilmente non aveva già da anni, sia perchè durante il conflitto del 1991 tutti i depositi e le fabbriche erano stati rasi al suolo dalle aviazioni alleate, sia perchè Saddam dopo il 1991 ha pensato bene di disfarsi di tutto. Poi dieci anni dopo qualcuno ha iniziato a tramare: ha fatto giungere informazioni false a Washington e contemporaneamente ha solleticato l'orgoglio di Saddam (che non dimentichiamolo, giunse a cacciare via gli ispettori). Quindi il gioco era fatto: orgoglio da un lato che alimentava il sospetto dall'altro, sospetto che si concretizzava con le informazioni segrete... risultato: attacco. Saddam di nemici ne aveva, e come ho detto altrove, gli Iraniani hanno ottenuto due piccioni con una fava: liberarsi dell'Irak e impastoiare gli USA. In questo modo l'Iran si è tirato fuori dai guai. Voi dovete mettervi nei panni degli Ayatollah iraniani: dopo l'11 settembre 2001, gli USA erano incazzati neri neri neri, e hanno segato l'Afghanistan in un batter d'occhio. L'Iran se l'è fatta sotto, e l'unica maniera per uscirne era dirottare l'attenzione sull'Irak. -
Sì DREAD, parlo del sistema d'arma OICW, ormai noto come XM-29 / XM-8. Non credo molto a certe valutazioni, quando si parla di un fucile d'assalto. Di certo l'XM-29 permetterà un tiro molto preciso, visto l'elettronica che si porta dietro, e sfrutterà l'integrazione del lanciagranate da 20 mm per colpire bersagli indiretti (fanti protetti da ripari come muri o trincee). Sono certo che i fanti non gradiranno l'ingombro e la complessità dell'arma, almeno all'inizio, ma nemmeno l'M-16 ha avuto vita facile all'inizio, anche se poi ha rivoluzionato il mondo dei fucili d'assalto. Di certo con l'XM-29 concetti come ripararsi dietro un muro, o in un fosso, o in una trincea, non avranno più senso. I giubbotti antiproettili serviranno a poco, e persino i mezzi blindati leggeri saranno vulnerabili al fuoco di un singolo fante. E con un colpo ben assestato a un cingolo, un fante potrebbe addirittura fermare un carro da battaglia! Comunque, aspettiamo di vederlo in azione e sapremo...
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Di quale parte del mondo preferite i caccia???
Gianni065 ha risposto a JackFlanker nella discussione Caccia
PS Per il PAKFA o PAK-FA (mi sono ricordato adesso che all'inizio la Sukhoi lo designava T50, senza il trattino, ma sono quattro anni che non usa più quella designazione) che in pratica è un SU-47 senza ali invertite , a sua volta uno sviluppo del SU-27, aspettiamo almeno che voli... per ora è solo disegni e modellini. Dimenticavo: C'è un altro post sullo stesso argomento, appena creato da Jack -
Nuovi caccia russi.... info plz!
Gianni065 ha risposto a JackFlanker nella discussione Prototipi ed Aerei Sperimentali
Mah... guarda... più che migfanatici, se le cose stanno come dici tu direi mig_ignoranti. Innanzitutto si parla di T-50 o di T50? Il T-50/A-50 non è russo. E' sudcoreano. E' prodotto dalla Korean Aerospace e altro non è che una copia modificata dell'F-16, basata su un progetto di caccia leggero fornito dalla General Dynamics. Il progetto T-50 fu fornito dalla GD come clausola del contratto con cui la Corea comprava gli F-16. Il motore è un americanissimo F404 della General Electric. Il radar è uno yankeessimo APG-67. La velocità massima è di Mach 1.4 Non credo che un F-16 depotenziato possa impensierire un F-22... Ecco la foto: Il SU-47 altri non è che l'S-37 Berkut, ossia un caccia derivato dal SU-27 con ali a freccia invertite. Il progetto non è andato avanti, si è fermato nel 2001, perchè l'ala a freccia invertita ha dimostrato più svantaggi che vantaggi. La sua velocità massima è di Mach 1.6, le dotazioni avioniche sono quelle dell'ultima generazione dei Flanker. Ecco la foto: Il MIG 1.44 (o MIG-35, o MIG 1.42, o MIG-MFI) era un prototipo realizzato dalla MIG per sostituire il MIG-29, da cui è strettamente derivato. Ha volato nel 2000, si è rivelato un caccia normale, paragonabile agli aerei che avrebbe dovuto sostituire e senza le caratteristiche stealth che ci si aspettava. Il Governo russo non lo ha voluto, e il programma è fermo. Si dice che forse India e Cina potrebbero investire nel programma, per riattivarlo, ma non ci sono conferme. Le prestazioni dichiarate non erano male, con una velocità di punta di Mach 2.6, che nessuno ha potuto verificare perchè ai voli non è stata ammessa la presenza della stampa. L'avionica era quella delle ultime generazioni di Fulcrum e Flanker. I prototipi facevano uso di vernici RAM e pare sia stato sperimentato un generatore di plasma che avrebbe dovuto assicurare l'invisibilità ai radar. Pare invece che il risultato sia stato penoso. Ecco la foto: Il Pak-Fa invece... che non c'entra nulla con il T-50/A-50, è la sigla del programma che il Governo Russo ha avviato per un nuovo caccia. Quindi è il nome di un concorso, non di un aereo. La Sukhoi ha vinto il concorso, presentando un progetto che in pratica è un derivato del SU-47, senza le ali invertite. Le differenze tra i due modelli le vedi qui: a sinistra il SU-47, a destra il SUKHOI "Pak-Fa" o PAKFA. Il PAKFA, se tutto va bene, volerà nel 2006/2007. Sempre il PAKFA qualcuno si ostina a chiamarlo T-50, ma la sua sigla di progetto iniziale (T50, senza trattino) è stata abbandonata da almeno 4 anni dalla Sukhoi. -
Di quale parte del mondo preferite i caccia???
Gianni065 ha risposto a JackFlanker nella discussione Caccia
Tanino... quando i sovietici non avevano un'economia di libero mercato, hanno potuto sviluppare caccia che hanno davvero impensierito gli americani. Il MIG-15 dava filo da torcere ai Sabre, il MIG-21 era veloce maneggevole e insidioso al punto che tuttoggi è simulato dagli Aggressor, il MIG-25 era invulnerabile ai Phantom, il MIG-29 e il SU-27 sono avversari micidiali per tutta le serie dieci (F-15/15/16/18). Tutti sviluppati con il regime sovietico, comunista o pseudo tale: il governo i caccia non li pagava. Diceva solo: questo è un F-16. Voglio una cosa che sia uguale o migliore, e se non ci riuscite vi aspettano i lavori forzati in Siberia. Il meccanismo non era democratico ma funzionava, sia pure a spese del popolo. Da allora i russi si limitano ad upgradare gli stessi due modelli: SU-27 e MIG-29. Indiani e cinesi... lasciamo perdere, dai. Sono scopiazzature e riesumazioni più o meno riuscite. E il T-50 / A-50 è sud-coreano, a proposito: non solo è derivato dall'F-16, ma il progetto è stato venduto dalla General Dynamics alla Corea. Quindi è un caccia americano con il marchio coreano. Gli USA hanno messo a punto l'F-22 e stanno per completare l'F-35, che sono una rivoluzione nel mondo del combattimento aereo. Quindi gli USA non solo si grodranno la supremazia aerea ancora a lungo, ma se la godranno proprio alla grande. -
Armi di distruzione di massa in Iraq..
Gianni065 ha risposto a GhostOnGripen nella discussione Discussioni a tema
Ragazzi MSN ce l'ho ma lo uso solo per lavoro, per cui devo organizzarmi a creare un altro contatto. Prometto che lo farò presto. -
Sì Ghost... i giornali dicono tutto e il contrario di tutto... Nel 2001 il Corriere della Sera usciva con questo titolo: A Ghedi, l’ultima base delle atomiche «italiane» Nel Bresciano sei bombe nucleari Usa destinate ai nostri caccia Sta' a vedere che nel 2001 le bombe erano sei (il che conferma il ritiro di cui parlavo) e adesso sono diventate 90 ! Quanto alle dichiarazioni del Pentagono, sempre il Corriere diceva: "La presenza degli ordigni a Ghedi non è mai stata confermata ufficialmente: la politica di Washington è quella di non fornire mai informazioni sulle dotazioni nucleari dei reparti all’estero". Trovi l'articolo completo qui: http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronach...o/26/nuke.shtml Invece, questo è quello che scriveva il New York Times del 9 febbraio 2005: "Gli USA mantengono 480 bombe atomiche in Europa, il doppio rispetto a quanto ipotizzato dagli analisti indipendenti.... questo secondo un nuovo studio della NRDC...U.S. Nuclear Weapons in Europe (un gruppo privato antinucleare) tieni conto che il "nuovo studio" ha ormai la barba bianca... da una vita la NRDC - che è un organismo di lotta contro il nucleare, e che ho citato proprio in qualche post sopra, se non sbaglio, tiene questo e altri studi analoghi. Poi il NY times continua: "Il Capitano Graham, portavoce ufficiale dell'European Command, ha detto che gli USA avrebbero mantenuto una qualche forma di presenza nucleare in Europa per garantire la missione di deterrenza strategica della NATO" analizza bene quanto sono curate le parole del portavoce ufficiale... non parla di B61, non dice che tipo di presenza è (potrebbe essere anche un sottomarino nucleare) ... Continua il NY Times dicendo che lo stesso portavoce ufficiale ha dichiarato: "Il Pentangono non intende rivelare nè la quantità nè la localizzazione delle armi nucleari americane" Nello stesso articolo, il NY Times scrive: "Fonti ufficiali in Europa (non precisate) sostengono invece che gli USA mantengono circa 200 bombe nucleari in Europa, anche se il loro numero va rapidamente diminuendo". Se vuoi, posso mandarti via mail una copia dell'intero articolo del New York Times, in inglese, ovviamente. Adesso, penso sia chiarissimo come il NY Times sia stato preciso: - Ha citato uno studio di un organismo privato, specificandolo (vero che questo studio non è poi una novità, ma non tutti sono addetti ai lavori...) - Ha citato correttamente le dichiarazioni del portavoce ufficiale - Ha riportato indiscrezioni di fonti ufficiali in Europa (che possono essere politici, militari... ma sempre indiscrezioni sono) - Ha precisato la posizione del Pentagono Invece il Corriere della Sera, pur avendo a disposizione l'articolo del NY Times ha sapientemente "mischiato" le notizie, nascondendo quello che non gli conveniva, e ha fatto apparire per "dichiarazioni del Pentagono" quelle che sono indiscrezioni di chissà quale fonte in Europa. Ecco cos'è la disinformazione. Ecco perchè quando scrivo una cosa, io so cosa sto scrivendo, al di là di ciò che si racconta in giro. Ecco perchè non abbiatevela a male se non starò tutte le volte a contraddire punto per punto, con documentazione alla mano, la marea di false notizie che circolano, perchè mi costa un sacco di tempo e quindi ogni tanto prendete per buono ciò che scrivo anche se non vi allego le fonti. Ecco perchè io leggo il New York Times, ma non il Corriere della Sera.... nè la Repubblica, nè gli altri quotidiani italiani. Perdonatemi, ma il giornalismo italiano ha un livello proprio basso...
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Certamente la prima cosa da fare per portare una pistola in condizione di sparo, è quella di inserire il caricatore e arretrare l'otturatore. Ciò determinerà l'incameramento della prima cartuccia e l'armamento del cane. A quel punto il tiratore deve solo premere il grilletto: il cane si abbatte, colpisce il percussore che a sua volta colpisce la cartuccia e la fa esplodere. L'otturatore arretra sotto la spinta dei gas e camera un'altra cartuccia e riarma il cane. Nel caso in cui il tiratore decida di non sparare, deve abbattere il cane in modo sicuro. Le armi moderne hanno una leva abbatticane azionando la quale il percussore resta bloccato, mentre il cane viene abbattuto in tutta sicurezza. A questo punto l'arma avrà il colpo in canna e il cane disarmato. Se è un'arma ad azione mista il tiratore dovrà solo premere il grilletto: la pressione sul grilletto per prima cosa armerà il cane e poi lo farà abbattere, producendo lo sparo. In questo caso, però, la forza applicata è molto maggiore, e si rischia - se non si è sufficientemente allenati - di non colpire il bersaglio. Quindi un tiratore potrebbe preferire di armare manualmente il cane di una pistola già carica e con il colpo in canna, per sparare il primo colpo con maggiore precisione. Nel revolver, il meccanismo è di solito sempre della doppia azione: ossia il grilletto arma il cane e lo fa abbattere, ruotando contemporaneamente il tamburo. Non c'è un otturatore, per cui il cane non viene mai armato dai gas. Il tiratore dovrà sempre sparare in "doppia azione", a meno che non preferisca armare lui manualmente il cane. Questi sono i meccanismi di base, ma esistono molte varianti: pistole che sparano solo in doppia azione (la singola è disabilitata) e pistole e revolver che non hanno il cane (ma solo un percussore "lanciato"). Infatti occorre tener presente che lo sparo in doppia azione (grilletto che arma il cane e poi lo rilascia) è vero che è più duro, ma è più sicuro. Lo sparo in singola azione (il cane è già armato) è estremamente preciso, ma basta una lievissima pressione sul grilletto per provocare lo sparo.
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Armi di distruzione di massa in Iraq..
Gianni065 ha risposto a GhostOnGripen nella discussione Discussioni a tema
Erano veramente convinti di trovarle e sono rimasti fregati. Chalabi non era mica uno qualsiasi, era un pezzo grosso del regime. Il bombardamento mediatico e di intelligence che c'è stato per convincere gli americani che c'erano armi di distruzione di massa in Irak è stato molto intenso, basterebbe leggere i giornali nel 2001. Per non parlare dei giochetti agli ispettori dell'ONU, che venivano sballottati di qua e di là e ai quali si impediva di verificare determinati siti irakeni. Se gli americani avessero voluto giocare sporco, le avrebbero trovare le armi. Che ci voleva alla CIA a mettere un bel deposito di armi chimiche o biologiche nel deserto e farlo ritrovare? La cosa strana è che gli Irakeni queste armi ce le avevano veramente: ricorderete che furono usate contro i curdi e contro l'Iran, nella seconda metà degli anni '80 (ehm... forse alcuni di voi non possono ricordarlo...). Nel 1988 il villaggio curdo di Halabja fu sterminato con armi chimiche: 5000 morti in un solo attacco. Eppure Saddam ha fatto sparire anche le armi che aveva, il che è davvero strano visto il soggetto. Scusate la crudezza delle foto, ma io che ricordo quell'episodio non posso nemmeno per un secondo stare a chiedermi se gli USA hanno fatto male o meno a invadere l'Irak. Nessuno potrà restituire la vita a quei poveracci. Ma almeno oggi i pochi sopravvissuti hanno potuto erigere un monumento in ricordo di quella tragedia: -
Ora come ora gli USA devono solo stare fermi. Un attacco all'IRAN troverebbe ancora meno consenso di quello all'IRAK, e le forze USA sono ancora troppo impegnate in Irak per permettersi di aprire un altro fronte che sarebbe ben peggiore di quello. L'Iran quindi deve solo staccare il bigliettino e aspettare con pazienza il proprio turno...
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Di sicuro quei dati non vengono dal Pentagono. Il Pentagono non ha mai dichiarato se e quante armi nucleari americane ci siano in Europa. Come ho già detto sopra, il Pentagono ha solo rivelato il numero dei siti WS3, ossia speciali bunker utilizzati per custodire le bombe nucleari del tipo B61. In Europa ci sono circa 200 WS3, per l'esattezza sono 215. Evidentemente, quindi, qualcuno confonde i WS3 con le B-61. In realtà ogni WS3 può contenere fino a 4 B-61, ma chissà perchè i pacifisti ritengono che ce ne siano solo 3 per bunker, e pertanto calcolano un totale di 600 bombe in Europa. In Italia esistono un totale di 29 siti WS3 distribuiti tra Ghedi e Aviano, e i pacifisti ritengono quindi che ci siano 90 ordigni, di cui 50 americani stoccati ad Aviano, e 40 italiani (doppia chiave) stoccati a Ghedi. Come ho già detto sopra, negli anni '90 gli USA iniziarono a ritirare le bombe B-61, e a smantellarle in buona parte. Stando alle cifre comunicate dalla NATO sulla consistenza delle testate nucleari europee, non dovrebbe essere rimasta più nemmeno una B-61 operativa, in Europa. Questo dato è confermato anche da fonti autorevoli come la Jane's e l'ISS (Istituto per gli Studi Strategici) , secondo i quali sono rimaste operative solo 350 bombe B-61, tutte delle versioni più moderne, di tipo tattico (carica regolabile tra 0,3 e 170 kt) e tutte allocate in depositi americani. In altre parole in Europa sarebbero rimasti solo i depositi WS3, ma senza bombe. Questa decisione, peraltro, era fondamentale per la progressiva distensione con la Russia, giacchè le bombe B61 avrebbero dovuto armare gli F-16 ed i Tornado della NATO, per missioni contro le forze russe. In effetti, non c'è ragione di tenere bombe nucleari in Europa per gli "stati canaglia", visto che un B-2 può raggiungere qualsiasi parte del globo in poche ore. Ma il Pentagono non dirà mai ufficialmente se le B-61 siano ancora o no dislocate in alcuni paesi NATO, Italia compresa.