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Gianni065

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  1. Il mistero dell'esplosione alla centrale nucleare iraniana di Busherh , di cui si parla in questi giorni, mi ha fatto venire in mente una curiosità. Con tutto il petrolio che hanno gli iraniani, cosa cavolo se ne fanno di una centrale nucleare? (PS: stesso discorso per il programma energetico nucleare di Saddam...)
  2. Gianni065

    Riserva F.F.A.A. Italiane

    weekend... miglioriamo l'inglese... (questo l'ho aggiunto dopo...)
  3. Ben detto Legolas... a proposito, mi ero dimenticato di dirti una cosa sul bolide di Lugo e sulla sua somiglianza con quello di Tunguska. Il meteorite di Lugo ha impattato l'atmosfera terrestre con un profilo radente, e di fatto si è schiantato contro la parte esterna di essa. E' stato un vero e proprio impatto, insomma. L'energia liberata è stata la conversione di quella cinetica in calore, esattamente come un meteorite che impatta il suolo. Un meteorite di 10 metri di diametro libererebbe energia pari a 20 kt. Questo tipo di evento accade quando il meteorite è poroso: l'impatto con l'atmosfera lo frantuma, lo fa spaccare e l'energia cinetica si converte in luce e calore. I pezzi si bruciano poi nell'atmosfera e spesso ricadono a terra. Quello di Tunguska era tutt'altra cosa. Non si è schiantato contro l'atmosfera, ma l'ha penetrata fino a una quota di circa 6000 metri poi è esploso. C'è una sensibile differenza. Avrebbe dovuto esplodere anch'esso a contatto con l'atmosfera, invece l'ha penetrata tutta. Per produrre una simile esplosione (parliamo di molti megatoni) doveva essere davvero grosso, molto grosso, e molto veloce. Ma se era così grosso, come mai nemmeno un pezzetto è finito al suolo? Quell'affare ha buttato giù 60 milioni di alberi !!! I russi hanno anche ricreato la situazione, con un esperimento condotto con esplosivo convenzionale su una foresta, e hanno calcolato con esattezza l'altezza dell'esplosione, fissandola tra i 4000 ed i 6000 metri di quota. In ogni caso, Tunguska forse (probabilmente) non era un UFO, ma di certo resta una di quelle anomalie che fanno pensare. Carina poi l'ipotesi, piuttosto recente, che a Tunguska c'era davvero un grosso meteorite. Ma un'astronave aliena l'avrebbe fatto saltare in aria per impedire che impattasse la Terra. Pittoresca come ipotesi, però carina. Comunque, è stata simpatica questa passeggiata fuori dalle righe!
  4. Bhè... credo sia giunto il momento di arrivare alle conclusioni, almeno le mie. Dunque, ho già detto di non avere risposte, nè certezze. Ci sono cose dove, alla fine, conta solo ciò che si sente dentro. Esiste Dio? Esiste un Dio? Esistono civiltà extraterrestri? Ci hanno già fatto visita? Ci stanno tenendo d'occhio? E più di tutto... molti di voi si sono appuntati sul problema originario: com'è nata la vita per la prima volta nell'universo, ovunque essa sia nata? Io mi chiedo, anche: come finirà? Cosa c'è dopo la vita? Cos'è esattamente la vita? L'uomo è solo un animale più intelligente? Una specie di Pentium 4 confrontato con un 386? O c'è qualcosa di più? Il bene, il male, il giusto, l'ingiusto, sono architetture della nostra cultura, o sono sentimenti scritti nel nostro DNA? Il libero arbitrio esiste davvero, o le nostre decisioni sono soltanto meccanismi automatici in presenza di determinati "input" nella nostra memoria? A tutte queste domande, noi non possiamo dare una risposta scientifica. Allora, a volte a me piace pensare che la vita sia nata da qualche parte, nel nostro Universo, in condizioni che noi non possiamo nemmeno immaginare. Qualcuno sa che colore hanno i raggi X? Potrà mai immaginare, un cieco dalla nascita, cosa sono i colori? Ovviamente no. E per la stessa ragione, noi non possiamo immaginare qualcosa che sfugge completamente alle nostre capacità sensoriali, agli schemi della fisica e del tempo in cui noi viviamo in questa regione dello spazio. Mi piace pensare che miliardi di anni fa questa forma di vita abbia inseminato la Terra - e migliaia di altri pianeti - con il DNA, e poi sia venuta a controllare che tipo di evoluzione c'era stata, su quei pianeti dove il DNA era riuscito ad attecchire. Questa civiltà aliena ha constatato che l'evoluzione del DNA sulla Terra aveva portato alla nascita dell'essere umano, e ha deciso di aiutarlo a crescere, nelle sue fasi iniziali. Gli ha insegnato a estrarre e ad usare i metalli, circa ottomila anni fa, e poi è andata via. L'uomo si è organizzato in tribù, e poi in popoli e culture. Possiamo distinguerle agevolmente, perchè abbiamo i resti archeologici: Mesopotamia, Egitto, Sudamerica, attorno al 3000 avanti cristo. Sono nati così i grandi imperi, le grandi tirannie, le grandi guerre tra i popoli, fino ad arrivare all'Impero Romano, che di fatto soggiogò l'area più intensamente popolata: Europa, Asia, Africa. A questo punto occorreva un altro intervento. Questa volta era un intervento morale: un intervento che spostasse la logica del pensiero di quei popoli, per i quali non esisteva il concetto dell'uguaglianza tra gli essere umani, della libertà, del diritto alla vita. Occorreva agire sulla religione, e così, duemila anni fa, arrivò Cristo. La potenza del pensiero cristiano è inimmaginabile: i suoi principi sono gli stessi che molte centinaia di anni dopo furono alla base della rivoluzione francese, che segnò la nascita del mondo moderno: libertà, uguaglianza, fraternità. Il pensiero cristiano si rivelò un vero e proprio "virus", che nel corso dei secoli cambiò radicalmente la storia del mondo, o quantomeno di quella parte di mondo che era più progredita, e la traghettò dalla tirannia alla libertà, attraverso secoli di storia anche bui (medioevo). Agli inizi del 1900, il mondo è scosso da una serie di grandi scoperte. Einstein sviluppa la sua teoria della relatività, nasce l'aviazione, e cosa più importante di tutte, nasce la radio. Per la prima volta, l'uomo emette segnali radio che iniziano a perdersi nello spazio esterno. La prima trasmissione oltreoceano è del 1901, ma sono già 5 anni che i segnali telegrafici si dipartono verso lo spazio esterno. La stella più vicina al Sole è Alpha Centauri. Dista 4 anni luce. I segnali del radiotelegrafo (emessi dalla Terra a partire dal 1896) potenzialmente possono averla raggiunta già nel 1900. Qualcuno è in ascolto, lì da qualche parte. Riceve i segnali, e pensa: l'Uomo ha scoperto le radiofrequenze. Andiamo a dare un'occhiata. Qualcuno viene a dare un'occhiata, forse arriva nel 1908. Qualcosa va storto. L'astronave esplode, e rade al suolo la zona di Tunguska. Forse è l'ultima volta che un'astronave aliena si avvicina così tanto alla Terra. Da quel momento in poi, ci sono due terribili guerre mondiali, e l'uomo scopre l'energia nucleare, ma il primo uso che ne fa è di distruzione. Anzi, nuovi ordigni vengono sperimentati a un ritmo impressionante, e fatti esplodere nell'atmosfera. Non dobbiamo aver fatto una buona impressione, lassù. Qualcuno deve aver pensato: gli uomini non sono ancora maturi, perchè possano accedere al "club" delle civiltà spaziali. Troppo divisi tra loro, troppo instabili, a un passo dall'autodistruzione. Il loro pianeta è malato, lo hanno inquinato, sporcato. Anzichè spendere le loro energie per la ricerca scientifica, per l'esplorazione dello spazio, essi continuano a produrre macchine di morte e distruzione. Hanno raggiunto la Luna quasi 50 anni fa, e poi più nulla, solo qualche misera sonda ogni tanto. Meglio tenercene alla larga, per ora. ------------ Ecco, questo è quello che MI PIACE pensare, di tanto in tanto.
  5. Il POD di solito è un contenitore aerodinamico che si appende da qualche parte sull'aereo (ali, fusoliera). Di solito contiene apparati elettronici, ma può anche contenere altro. Nel caso del Tornado ECR uso un po' impropriamente il termine POD per il FLIR, visto che un POD è qualcosa che stacchi e attacchi, mentre quello è più correttamente un bulbo fisso. Però in gergo si chiama Pod anche quello, quindi va bene. Il FLIR è una specie di telecamera infrarossa. Un Jammer è un apparato che disturba le frequenze radar e radio dei sistemi elettronici nemici. Esistono anche dei jammer infrarosso, a dire il vero.
  6. Gianni065

    b-29

    Paul Tibbets è nato il 23 febbraio 1915 e la madre si chiamava Enola Gay. Da giovanissimo imparò a pilotare l'aereo privato di un amico di famiglia. Arruolatosi nell'accademia dell'esercito, divenne aviatore e fu assegnato ai bombardieri. Durante la seconda guerra mondiale pilotò e comandò bombardieri su vari teatri, eseguendo numerose missioni anche sulla Germania. Nel corso della sua carriera eseguì anche alcune missioni top-secret, e la sua affidabilità e riservatezza gli valsero l'incarico di sganciare la prima bomba atomica. Al contrario di ciò che si dice, i piloti sapevano cosa stavano per fare: infatti essi si addestravano per allontanarsi il più rapidamente possibile dopo lo sgancio, per raggiungere la distanza di sicurezza stimata in almeno 8 miglia dall'esplosione. Dopo la guerra, Tibbets restò nell'USAF ancora fino al 1966, quindi si dedicò al volo privato e poi diventò presidente della Executive Jet Aviation di Columbus, Ohio, incaricò che lasciò nel 1985. Se ha fatto visita al monastero, c'è andato sicuramente dopo...
  7. Gianni065

    CERCHI NEL GRANO

    Bhè, non è che ci voglia molto. Parliamo di schiacciare o bruciare erba, e non è che ci manchino gli strumenti. Poi, chi lo dice che sono stati fatti in una sola notte? Questo lo dicono i proprietari dei suoli.... Quando si decide di fare una burla, ci si riesce bene, se ci si mette d'impegno. Chi ricorda i falsi di Modigliani che ingannarono mezzo mondo? Io invece ti chiedo: che cosa li farebbero a fare, gli alieni, quei cerchi? A che scopo? Perchè solo di notte?
  8. Gianni065

    b-29

    No no... Paul Tibbets non si è mai suicidato! Si è ritirato con il grado di Generale con ben 11 riconoscimenti di servizio, e ha continuato la carriera nell'aviazione civile, fino al pensionamento definitivo. Dovrebbe essere ancora in vita.
  9. Ehilà Tanino... la mia era solo una battuta... per parafrasare i MIGFANATICI! Certo che mi ricordo i prototipi di Ramenskoye... allora quelle foto via satellite erano le uniche che avevamo, pubblicate sul Soviet Military Power. Da quelle foto... si ricavavano le illustrazioni e ci si doveva accontentare. -------- Vabbè... per farmi perdonare posso darti una mano a cercare i 3-view dei nuovi mezzi militari... li cerchi ancora, no?
  10. Gianni065

    b-29

    Orchestral Manoeuvres in the Dark ... si chiamavano così. Ai miei tempi la si canticchiava...
  11. In via teorica l'Italia ha un requisito complessivo di 131 F-35, non è chiaro se il numero comprenda anche quelli della MMI. In ogni caso il trend è verso una diminuizione degli organici e quindi dei velivoli. L'AMI aveva in linea, fino a un po' di anni fa, così a occhio e croce (non vado a consultare i dati) 100 Tornado, 225 F-104 e 140 AMX, per un totale di quasi 400 aerei da combattimento, compresi i biposto. Oggi gli F-104 se ne sono andati tutti, sostituiti da una trentina fra F-16 e Tornado ADV, i Tornado operativi sono ridotti a una sessantina, gli AMX sono un'ottantina. Quindi la linea volo è oggi di circa 170 macchine, siamo a meno della metà. Se dovessero essere consegnati TUTTI i 121 Eurofighter e i 131 F-35, giungeremmo a un totale di poco più di 250 macchine, quindi un leggero miglioramento rispetto alla situazione attuale. Il problema è che se i tagli economici dovessero continuare a farsi sentire, l'AMI potrebbe essere costretta a mantenere non più di 5 gruppi per la difesa aerea, 3-4 gruppi da attacco e 1 da conversione operativa, per un totale inferiore alle 150 macchine in linea volo.
  12. Gli EFA (Eurofighter EF-2000 Typhoon) sono in fase di consegna. Essi sostituiscono/sostituiranno gli F-16 ed i Tornado ADV nel ruolo di difesa aerea. Al momento l'AMI prevede di sostituire Tornado IDS e AMX con l'F-35. Quindi occhio all'equivoco: gli EF-2000 sostituiscono i TORNADO ADV (presi in prestito dagli inglesi) e non i Tornado IDS. Che poi in realtà le cose vanno così: i Tornado ADV vengono sostituiti dagli F-16 (anche questi in prestito) che a loro volta saranno sostituiti dagli EF-2000.
  13. Gianni065

    CERCHI NEL GRANO

    Non abbiamo "cerchi di grano" nell'antichità, ma abbiamo i disegni di Nazca, di cui abbiamo parlato nell'altro post. Io non credo ai cerchi di grano, onestamente: sono convinto che siano delle bufale colossali.
  14. Le sonde Voyager, Pioneer e Huygens-Cassini contengono dei dischi in oro o dei CD sui quali sono incise informazioni sulla Terra e sull'uomo. Un domani, se qualcuno dovesse trovarle e riuscisse a decifrarle, saprebbe le cose essenziali dell'uomo e della sua posizione. ----- Le onde radio e quelle televisive si propagano come la luce, per cui a quest'ora le nostre prime trasmissioni sono arrivate molte decine di anni luce da noi. Il problema del messaggio del 1977 sta nel fatto che non necessariamente era un messaggio diretto all'uomo, ammesso che fosse un messaggio intelligente. Magari era una breve comunicazione tecnica, giunta fino a noi. Come se un domani da qualche parte arriva il messaggio di un astronauta americano che dice: "Ricevuto Houston". Quelli lo traducono nel loro alfabeto ed esce fuori: "ZIX8TPQS JS980HB" Che vuoi che capiscano? E ti dico io ad aspettare che il messaggio si ripeta... ----- Gli avvistamenti UFO dei tempi moderni sono tutti bufale, purtroppo, o fenomeni naturali scambiati per UFO.
  15. In effetti si spera che il programma U-212 sia esteso a un totale di 4 battelli. Purtroppo le possibilità finanziaria della Marina non consentiranno di andare oltre i 4 sottomarini in servizio, mentre i Sauro saranno tutti radiati. In ogni caso 4 Todaro sono sufficienti per le esigenze previste.
  16. Gianni065

    MMA

    I radar terrestri non possono vedere a quote bassissime (per effetto della curvatura terrestre) nè dietro una collina o una montagna. Per questo gli aerei d'attacco moderni come il Tornado sono progettati per filare a poche decine di metri dal suolo. Se voli a bassissima quota, fra i 30 ed i 100 metri, un radar non ti vede finchè non gli arrivi a meno di 40 km di distanza. Man mano che la tua quota aumenta, aumenta la distanza alla quale puoi essere avvistato. Sfruttando queste caratteristiche, gli aerei d'attacco possono tracciare una rotta che gli permetta di evitare l'avvistamento, mantenendo quote basse o bassissime. Per questo esistono gli aerei AWACS: un radar in alta quota non soffre dell'effetto curvatura terrestre, ovviamente.
  17. Sono gli agganci delle cinture che legano il pilota al seggiolino. Proprio come gli agganci delle cinture di sicurezza della macchina, quelli che "incastri" quando te le metti. In americano si dice "Koch fittings", per cui quella che hai citato è stata una traduzione maccheronica.
  18. Al momento l'AIM-9 non è stato integrato nell' F-35, come carico INTERNO. E' importante chiarire che l'F-22 e l' F-35 hanno delle stive interne, per cui lo spazio è limitato. L'F-22 è più grande e quindi trasporta internamente un po' di roba in più. Entrambi i caccia, però, hanno la possibilità di montare i classici piloni esterni. Questa possibilità al momento è solo teorica per l' F-22, mentre l'F-35 nascerà già omologato per i piloni esterni, ai quali potrà "appendere" di tutto: serbatoi, bombe, missili aria-aria di ogni tipo, missili da crociera ecc... Però è chiaro che in quel caso si perdono le qualità stealth, quindi è prevedibile che nel corso delle prime ore di guerra, gli F-35 voleranno solo con armamento interno. Una volta conquistata la supremazia aerea, e messe a tacere le postazioni SAM nemiche, gli F-35 potranno trasportare di tutto.
  19. Oggi è molto naturale, per tutti noi, pensare a un caccia come un velivolo multiruolo, in grado di fare tutto o quasi. Radar multifunzione, pod intercambiabili, armi intelligenti, consentono a un aereo da combattimento di passare, con un semplice click sulla cloche (e a volte non serve nemmeno quello) dal combattimento aria-aria a quello aria-terra, per non parlare della ricognizione, l'attacco antinave ecc... Prima non era così. Gli aerei nascevano tagliati per un compito, e difficilmente potevano fare bene qualcos'altro. Ci si provava, ma spesso con grossi fallimenti (l' F-111, per esempio). Il primo caccia realmente multiruolo fu il Phantom II. Negli anni '50 la NATO aveva bisogno di un aereo d'attacco leggero (per l'appoggio tattico ravvicinato), da affiancare ai Phantom e agli Starfighter usati in altri ruoli, e l'Italia vinse il concorso con il suo progetto G-91, che è stato un discreto successo commerciale, anche con la versione G-91R da ricognizione. Come al solito l'Italia è rimasta a lungo con una linea volo basata sugli F-104 per la caccia e lo strike, i G-91 per l'attacco al suolo e i G-91T per l'addestramento avanzato. Per sostituire gli F-104 si puntò al Tornado (molti non lo sanno, ma in origine il Tornado, nato come MRCA-75 : MULTI ROLE COMBAT AIRCRAFT, avrebbe dovuto essere un aereo in grado di fare sia il caccia che il bombardiere, poi le cose andarono diversamente). Per sostituire i G-91 serviva un altro aereo, perchè il Tornado non andava bene (troppo pesante e costoso) per cui fu sviluppato l'AMX, assieme al Brasile (ma il progetto ha ben poco di brasiliano). Quindi l'AMX è nato per sostituire il G-91, e quindi: un aereo d'attacco leggero, diurno, con una versione biposto per l'addestramento avanzato. Purtroppo l'AMX è nato vecchio come concezione: un aereo d'attacco leggero, specializzato, è considerato inutile e costoso. Le missioni di attacco leggero, infatti, posso essere coperte in parte dai nuovi caccia multiruolo (come l' F-16 o il futuro F-35), in parte dagli addestratori (come l'Hawk inglese, l'MB-339 e l'M-346 italiani), in parte dagli elicotteri d'attacco. Per cui è inutile tenere un tipo in più. Risultato: l'AMX non ebbe successo di mercato, nessuno ha investito più nel progetto, e l'Italia si è ritrovata a dover faticare per completare la maturazione dell'aereo e aggiornarlo ai nuovi standard, integrando armamenti sempre più avanzati. Oggi quindi l'AMX è destinato a coprire quelle missioni per cui un Tornado è sprecato: appoggio tattico, attacco controcarro, ricognizione sul campo di battaglia, pattugliamento armato. L'AMX-T biposto, invece, copre il ruolo fondamentale dell'addestramento avanzato pre-operativo.
  20. E sì Easy, alla fine sono riuscito a scoprire come stanno le cose. Allora, il Tornado ECR italiano doveva montare un IRS, ossia uno scanner all'infrarosso, ma non lineare, bensì panoramico. L'alloggiamento del sensore, a scomparsa, era previsto proprio in quel quadratino giallo che ti ho detto, solitamente utilizzato dall'antenna piana del doppler. E' stato persino liberato lo spazio dei cannoni, poi non se n'è fatto più nulla, per ragioni economiche. Il quadratino giallo è rimasto quindi ad essere utilizzato per l'antenna doppler. Purtroppo la fonte che avevo citato, l'Air Power Journal, non era abbastanza aggiornata. Cose che capitano. Bravo Easy. ------- Per Dread: il pod con la "punta" nera è esattamente dietro il famigerato quadratino giallo...
  21. Io non ho una particolare predilezione per credere agli alieni. Anzi, mi pare che in molte occasioni ho smontato gran parte delle favolette su UFO e Alieni in genere. Dico solo che, scremato tutto ciò che c'è da scremare, esistono degli eventi, delle situazioni oggettive, per le quali le ipotesi sono solo due: - O accettare una serie di mirabolanti coincidenze, spiegandole con tutto ciò che vogliamo: il trascorrere del tempo, la casualità degli eventi, la capricciosità della natura, la curiosità dell'uomo, ecc... ecc... - O valutare la possibilità che ci sia stata una fonte di origine extraterrestre. Di sicuro c'è una grossa comunità di scienziati e di enti governativi che si dà da fare e spende miliardi e miliardi di dollari per ricercare tracce di vita extraterrestre. Di sicuro, il 15 agosto del 1977 il radiotelescopio dell'Università dell'Ohio, impegnato nel programma internazionale SETI, intercettò un segnale radio proveniente dal cosmo che aveva tutte le caratteristiche richieste dal protocollo per essere considerato intelligente, tranne una: non si è più ripetuto. Per noi terrestri quel messaggio significava "6EQJ5". Che vuol dire? Boh... Se mettete insieme tutto quello che ho scritto, noterete che ci sono state tante anomalie, tante stranezze, tante coincidenze... io nel mio lavoro sono abituato a ragionare in una certa maniera: 2+2 fa quattro. Potrebbe anche fare 3, per carità... ma da qualche parte ci dev'essere qualcuno che si è fregato l'1 che manca. Per i ricercatori, un messaggio intelligente, oltre a dover essere emesso su una certa frequenza, ad una certa potenza, con certe caratteristiche, deve essere anche RIPETIBILE. Ossia deve essere trasmesso più volte. Come a dire: se un alieno un domani capta casualmente una canzone di Elvis Presley, prima di credere che esistiamo dovrebbe riceverne un'altra identica. Ma mi va benissimo questa scientificità della ricerca. Ma se questo vale per un messaggio radio... non capisco perchè non valga per il DNA: lì non si riesce a ripeterlo... nemmeno in natura capita che il DNA si sia più riformato spontaneamente... però in questo caso per gli scienziati va bene. C'è un po' di contraddizione, in ciò, no? Il mio percorso non è quello di chi vuole dire: gli alieni esistono, ecco le prove. Il mio percorso è: ci sono una serie di cose che non quadrano bene, e per capire com'è andata dobbiamo essere aperti a 360 gradi, e lavorare sulle ipotesi che possono spiegare quanto successo. Per questo vi ho chiesto di fare insieme questo percorso. Vi ho già detto che io NON ho una risposta. Volevo solo capire come la pensate, che idee avete, quali pregiudizi e quali aperture, e su quali basi le fondate. Fra un po' tireremo le somme.
  22. Il T-60 è un progetto per un bombardiere pesante, sempre della Sukhoi. Anche questo programma, al momento, è congelato.
  23. Gianni065

    MMA

    Al momento la partecipazione italiana è sul piano... della simpatia. Infatti la Finanziaria 2005 non prevede stanziamenti per acquisire l'MMA. Qui occorre tenere a mente una cosa: o gli italiani ragionano da potenza mediterranea, o si accontentano di fare il fanalino di coda. L'Italia è protesa nel Mediterraneo, in posizione centrale, e pertanto lo domina. E' il suo mare (mare nostrum...) o no? Bene, allora per poter dire che il Mediterraneo è "cosa nostra" , alla maniera mafiosa... occorre avere gli strumenti adeguati per dare attuazione pratica a un'esigenza che secondo me è prioritaria per gli interessi economici e politici e di sicurezza italiani. Quindi l'Italia deve avere: - Una flotta di superficie decente, con un paio di portaerei, fregate moderne, pattugliatori, aerei ed elicotteri imbarcati. E ce l'ha. - Una flotta sottomarina decente, con unità moderne e affidabili. E ce l'ha. - Una forza anfibia credibile, con unità da sbarco e reparti specializzati. E ce l'ha. - Una forza aerea in grado di intervenire sul mare, ove richiesto, con una seria capacità antinave. E ce l'ha. - Un nucleo di aerei cisterna per assicurare la giusta lunghezza al "braccio" dell'aviazione terrestre. E ce l'ha. - Un nucleo di aerei AEW per il controllo elettronico e radar dell'aerea. E non ce l'ha. - Un nucleo di pattugliatori marittimi efficienti, che consentano in poche ore di controllare e avere un quadro sempre preciso e aggiornato di ciò che si muove nel Mediterraneo. Al momento ci sono gli Atlantic, ma stanno invecchiando in fretta. Quindi, all'Italia servono sia un aereo AEW che un pattugliatore marittimo. Secondo me, visto che di soldi ce ne sono pochi, e visto che altri programmi assorbono gran parte delle risorse (Eurofighter, F-35, nuove unità navali e sottomarine...) l'Italia farebbe bene a pensare se non sia il caso di riadattare gli Atlantic, come hanno fatto i francesi. L'Industria italiana dovrebbe essere perfettamente in grado di procedere a una rimotorizzazione, e all'installazione di una suite ASW aggiornata. E già che c'è, non costerebbe poi tanto installare anche un radarino con una certa capacità di scoperta aerea a bassa quota... in modo da unificare le due specifiche in un'unica macchina.
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