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1) In generale sono proibite le armi che producono sofferenze inutili o sproporzionate rispetto allo scopo bellico da raggiungere. Questa è la ragione per cui non si possono usare pallottole esplosive nella armi da fuoco e per cui non si usano i lanciafiamme (se non in casi particolari). 2) Le bombe in genere non sono mai vietate. Ovviamente varie convenzioni e accordi proibiscono l'utilizzo di armi chimiche e batteriologiche in qualsiasi forma. Le bombe al fosforo non sono proibite, perchè non sono un'arma chimica, nel senso che il fosforo non uccide in quanto agente chimico, ma uccide per i suoi effetti di calore ed esplosione, esattamente come una qualsiasi bomba incendiaria. Siccome però il fosforo - per i suoi effetti ustionanti - produce sofferenze inutili, si ritiene che utilizzarlo direttamente contro truppe nemiche (e non come illuminante - incendiario) non sia consentito. E' una questione di lana caprina. Di fatto equivale a dire che è preferibile lanciare una bomba da 500 kg di alto esplosivo sulla testa di un reparto nemico, piuttosto che sparargli una granata al fosforo che potrebbe provocare ustioni dolorose. Onestamente non so quanta differenza faccia, per il bersaglio. 3) Ci sono convenzioni (valgono tra gli stati firmatari), ci sono risoluzioni ONU (valgono per tutti), ci sono accordi segreti e accordi taciti. Esattamente come nella vita normale: contratti, leggi, accordi sotto-banco... :-) 4) Bombe a micro-onde non esistono, esistono bombe a impulso elettromagnetico che danneggiano solo i circuiti elettronici, non le persone. Il guerrigliero ceceno parla probabilmente di bombe termo-bariche che creano una forte sovrapressione destinata a distruggere i bunker e altre fortificazioni. La storia delle emorragie interne è una cretinata, nel senso che qualsiasi onda di pressione provocata da una detonazione è letale, può provocare uno shock come onda d'urto che si trasmette attraverso il sangue e uccidere per arresto cardiaco, compressione, emorragie ecc... Fa poca differenza se l'onda di pressione è creata da un ordigno termobarico o da una bomba ad alto esplosivo. Così come fa poca differenza morire per l'onda d'urto o perchè dilaniati dalle schegge. Anche queste sono questioni di lana caprina, e peraltro gli ordigni termobarici non sono vietati. Ma visto che si parla di Report, non stupiscono queste deformazioni macroscopiche dei fatti.
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Non credo che si possa concepire un carro perfetto, perchè bisogna vedere quali sono le esigenze, e non c'è accordo su esse. C'è chi preferisce l'MBT pesante e ben corazzato e chi preferisce un mezzo agile e in grado di essere trasportato ovunque in breve tempo. Personalmente ritengo che i moderni sistemi di condotta del tiro e di acquisizione si siano così evoluti da consentire una portata di ingaggio superiore a quella balistica dei cannoni. Non trovo più realistico continuare ad armare il carro con cannoni ad elevate prestazioni. Vedrei bene come armamento un obice a bassa pressione, utile per sparare granate ad alto esplosivo (anche con guida laser) e granate a frammentazione antiuomo (comprese quelle ad effetto "mitraglia") ed in grado di lanciare missili controcarro. Il carro dovrebbe essere dotato di un sistema di protezione attiva contro attacchi di razzi e missili, ma modulare: se il sistema non serve deve poter essere smontato facilmente, mentre se serve potenziarlo devono potersi aggiungere ulteriori moduli. Importante la presenza di lanciagranate fumogene, mitragliatrici e lanciagranate antiuomo automatici. Il carro deve garantire un nucleo protetto per l'equipaggio, che deve poter abbandonare il carro in emergenza sia dall'alto, sia dal retro, sia dal fondo. Il fondo dev'essere ottimizzato per resistere all'esplosione di mine, quindi con conformazione a V. Il peso complessivo non dovrebbe superare le 15 tonnellate allo scopo di garantire una eccellente mobilità. La protezione deve poter essere integrata poi con una serie di moduli aggiuntivi: corazzature supplementari, corazzature reattive, grembialature, secondo i casi. Il carro dovrebbe avere la predisposizione per montare un lama tipo bulldozer. Il carro dev'essere la base di un intero sistema di mezzi corazzati, in maniera tale da avere una famiglia di mezzi con il massimo numero di parti intercambiabili: carro, trasporto truppe, carro recupero, carro munizioni, semoventi vari, carri comando, ecc... Punterei molto anche su soluzioni tecnologiche avanzate. Ogni carro dovrebbe avere la possibilità di lanciare e recuperare piccoli rpv (di quelli "manuali", per intenderci) allo scopo di operare la ricognizione "dietro l'angolo", battere la strada da percorrere in funzione anti-imboscata, persino illuminare bersagli con il laser a beneficio di missili e granate. Io credo che bisogna rivedere completamente la concezione del carro come la intendiamo oggi. Su questo campo, però, le idee conservatrici sono estremamente forti, e hanno le loro ragioni.
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Un momento. Il Cheyenne Tac, calibro 408, con palla da 419 grani, è accreditato di poter tirare a 3500 yarde e oltre. Non so se ne parlano sul sito: http://www.cheyennetactical.com/index2.htm ma il dato è richiamato negli ambienti di appassionati e professionisti, come testimonia questo sito: http://www.californiarifleman.com/index.cf...heytac41107.htm nel quale si parla anche dell'Hornady A-Max in calibro 510 (indicato anche come .50 BMG) che con una velocità alla bocca di 3500 fps (questo dato l'ho trovato su altre fonti) supera di buona misura i 2900 del Chey. Direi quindi che un tiro a 3500 metri ci può stare... con l'uno e con l'altro. Ma mi piacerebbe vederlo, prima di crederci :-) ====== Ho rivisto ora questa discussione dopo parecchio tempo, e ne approfitto per confermare che quando ho parlato di Stinger era solo una battuta!
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Perfetto, è proprio un aereo. Se lo ingrandite a dovere vedrete anche le ali, che sono scure. In Internet lo spacciano per un missile cruise, e non nego che quando ho visto la foto, di primo impatto, ho pensato a uno SLAM. Volevo solo stuzzicarvi un po', per questo ho messo il titolo "missili" al post e l'ho messo nella sezione armi superficie-aria per confondere meglio le acque. Adesso se i mod vogliono, si può spostare tranquillamente in Off Topic.
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Inserite in Google Earth (o Google Maps) queste coordinate: 38°13'36.38"N 112°17'56.59"W Poi ditemi cosa vedete. (se qualcuno ne aveva già parlato, mi scuso e chiedo ai mod di cancellare il post) EDIT: dimenticavo... quello che vedete potrebbe essere diverso da ciò che è realmente...
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Armi nucleari volano per sbaglio su B-52 sopra Usa
una discussione ha risposto a Gianni065 in News Aviazione
Le forze strategiche sono ormai un elemento di potere, più che di deterrenza, per cui dubito che Russia e Cina ci rinunceranno, e alla fine probabilmente non lo faranno nemmeno gli americani, sempre per questioni di immagine e di potere. Per quanto mi riguarda, gli USA potrebbero radiare anche domani tutti gli ICBM e gli SLBM, unilateralmente. I velivoli d'attacco, i bombardieri ed i missili cruise possono assicurare una risposta nucleare adeguata in qualsiasi occasione. Lascerei quindi che gli altri spendano pure le risorse che vogliono nel costruire inutili selve di missili balistici e sottomarini lanciamissili, e investirei quei soldi nello strumento convenzionale, che è quello che serve davvero. Voglio vedere se alla fine è più utile un ICBM o un aereo ipersonico stealth in grado di arrivare in un paio d'ore ovunque, e di sganciare una bomba convenzionale o una nucleare secondo le necessità. Io punterei su quest'ultimo: più efficace, più versatile, utilizzabile in ogni contesto, e sicuro al 100 %. Quella sì che sarebbe un'arma che renderebbe di colpo vecchi e inutili tutti i missili balistici. -
Attentati dell'11 settembre 2001 - topic ufficiale
una discussione ha risposto a Gianni065 in Discussioni a tema
La teoria del POD è ormai seguita da pochi complottisti, persino Mazzucco non la cita più. Quanto alle cavolate, credo che un gruppetto di loro sappia benissimo che sono cavolate, ma le sostengono perchè utili allo "scopo" (qualunque esso sia). Molti altri, invece, ci credono veramente. E poi ce ne sono parecchi che, una volta che si sono resi conto di aver creduto e propagandato cavolate, non hanno abbastanza coraggio per dire: "Ok, mi sono sbagliato, sono stato preso in giro e vi ho preso in giro" e così continuano perennemente a difendere le loro teorie perchè sentono di non avere scelta per non perdere la faccia. E' un mondo fatto di mille colori e mille allucinazioni diverse, trovi di tutto e più. Ne ho letto uno che ha dichiarato che non avrà mai figli affinchè non possano studiare sui libri di storia la "verità ufficiale". Quando uno si contorce la mente in quel modo, capisci che certe baggianate fanno danni. -
Grazie per la segnalazione! Anch'io uso OpenOffice, non tanto perchè è gratuito ma perchè lo trovo più agile, meno assetato di risorse e meno invasivo. Purtroppo però devo dire che la suite Office resta superiore quanto a prestazioni, se fai un uso professionale dei suoi strumenti....
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provocazioni e attacchi libici negli anni '80
Gianni065 ha risposto a lender nella discussione Eventi Storici
Penso che se i politici italiani decisero, all'epoca, di non rispondere a quel gesto provocatorio, lo fecero nell'interesse del paese e dei suoi cittadini. Le scuse libiche, peraltro, portate dall'ambasciatore, avrebbero reso ingiustificata una reazione armata. Se vogliamo, c'è analogia con quanto accadde durante la prima guerra del golfo: Israele, nonostante la pioggia di missili SCUD, non reagì. Se lo avesse fatto, i paesi arabi si sarebbero schierati con Saddam e alla fine Israele ci avrebbe rimesso. La politica e la diplomazia non possono fermarsi a vedere ciò che accade oggi, ma devono saper prevedere le conseguenze di ogni mossa nel medio e nel lungo termine, e fare quelle che consentono di ottenere un bilancio complessivo migliore. Anche la decisione dell'allora governo Craxi di liberare i terroristi responsabili del sequestro della Lauro è stata vergognosa, secondo me. Ma anche in quel caso, a fronte di una figuraccia con l'alleato americano, l'Italia preferì non fornire occasione ai terroristi di colpire il territorio nazionale. Fece bene, fece male? Fu codardia o sapiente diplomazia? Se vediamo la situazione oggi, possiamo dire che i rapporti Italia - USA nel lungo termine sono tornati a livelli anche migliori di quelli passati, l'Italia ha potuto scamparsela dal terrorismo medio-orientale, le aziende italiane hanno potuto continuare a fare affari in medio-oriente senza temere troppo sequestri e attentati, e alla fine quei terroristi sono stati presi ugualmente e hanno pagato lo stesso. Personalmente non ho mai approvato quella decisione, ma devo riconoscere che nell'interesse del paese è stata corretta. -
Armi nucleari volano per sbaglio su B-52 sopra Usa
una discussione ha risposto a Gianni065 in News Aviazione
Il problema è la catena di errori che deve aver portato quell'aereo a decollare con armi nucleari reali. Se si conoscono le misure di sicurezza che girano attorno a un qualsiasi ordigno nucleare, l'idea che quegli ordigni siano usciti dai depositi e siano stati caricati senza che nessuno si sia accorto di ciò che stava succedendo, senza che chi doveva disattivare e smontare le testate lo abbia fatto, ecc... ecc... Non è successo nulla perchè quelli, appunto, sono ordigni lanciati da aerei, per cui richiedono che i piloti debbano avere i codici e debbano avere la precisa volontà di andare a bombardare qualcosa da qualche parte. Non è possibile colpire per sbaglio una città (tanto più la città di un potenziale nemico) per errore con un bombardiere. E' una missione che dura ore e ore. Un missile balistico, quando premi il bottone di lancio parte e basta. Occhio che io non mi preoccupo di incidenti sul posto. L'aereo che cade con le testate nucleari, il missile che esplode nel silos, mi preoccupano relativamente: in fin dei conti paga il paese che ha commesso l'errore. Quello che mi preoccupa è una salva di missili che parte per errore, con obiettivo una nazione che a sua volta può lanciare una ritorsione. Lì è la fine, in tutti i sensi. Io non metto in dubbio il potenziale strategico di ICBM ed SLBM, mi chiedo solo se la situazione mondiale richieda ancora di vivere con questo rischio, per quanto minimo possa essere considerato. In USA è innegabile che questo tipo di deterrenza sta perdendo colpi. Non sembra che ci siano seri programmi per sostituire i Minuteman III (ridotti a poche centinaia di missili con testata singola) e tutti i Cruise nucleari sono stati ormai ritirati dai bombardieri (compresi i nuovissimi ACM Stealth che sono stati radiati del tutto) e dalle unità navali. Nè pare che ci siano seri programmi per sostituire i missili Trident nè gli Ohio. Se non ci saranno novità nei prossimi 6-7 anni, l'intero arsenale missilistico strategico americano sarà ritirato intorno al 2030. C'è ancora un po' di tempo per decidere in un senso e nell'altro, ma non sarebbe male pensare di ragionare sulla questione prima di avviare una nuova generazione di strumenti di questo tipo. -
Armi nucleari volano per sbaglio su B-52 sopra Usa
una discussione ha risposto a Gianni065 in News Aviazione
Dominus, è tutto concatenato. La CINA aumenta l'arsenale strategico perchè deve raggiungere o insidiare quello di USA e Russia. Se USA e Russia tagliano di brutto, la CINA non avrà ragione di continuare ad aumentarlo. Bombe nucleari lanciate dagli aerei, missili da crociera, siluri a testata nucleare... sono tutti strumenti in grado di assicurare la "deterrenza", persino per la CINA. E sono tutti strumenti molto meno pericolosi perchè hanno tempi di reazione e di volo di gran lunga superiori a quelli di un missile balistico. Non faccio un discorso utopico, è proprio un discorso tecnico. Dubito poi che alla Cina convenga una deterrenza basata su missili balistici. La loro rete di Early Warning è così ridicola che i suoi siti sarebbero spazzati via prima che qualcuno si accorga che il nemico ha lanciato. Non ho idea di quanti decenni ci vorranno prima che la Cina possa arrivare a costruirsi uno strumento strategico veramente decente. E' questo che vogliamo? Vogliamo un futuro in cui sostituiamo a due contendenti pronti ad azzannarsi tra loro, tre contendenti? Tutti con il loro carico di missili pronti a partire in 30 secondi e a colpire in 20 minuti, tutti con la loro costosissima struttura di Early Warning... Adesso poi, oltre agli SSBN che vanno a spasso sotto il mare e per i quali l'unica differenza tra arrostire il mondo e lasciarlo campare è dato da una serie di numeri che ti arrivano via radio, iniziamo ad aggiungere treni e semoventi con il loro bravo missile balistico, e non mi stupirebbe che qualche gruppo terroristico si stia già studiando come fare a impossessarsene. E non pensiamo che la cosa sia diversa per i silos di ICBM, dove a un paio di persone è demandato l'onere di girare un paio di chiavi dopo aver ricevuto un telex, dopo di che parte l'intera sezione di missili. Non so se sia più utopico il mio pensiero che si possa arrivare a un ban internazionale di tutti i missili balistici nucleari (e a quel punto potresti imporlo a tutti i paesi del mondo) affidando il deterrente ad altri strumenti nucleari più affidabili e sicuri, o il pensiero di chi crede che sia concepibile nel XXI secolo una guerra a colpi di armi nucleari fra tre supernazioni (USA-Russia-Cina) i cui interessi economici sono ormai così intrecciati tra loro che nessuna di esse può fare a meno delle altre. Continuo a insistere su questo argomento perchè dagli USA continuano ad arrivare notizie di errori come questo, e di testate nucleari ritirate perchè insicure (è successo con gli SRAM ed è successo anche con i nuovissimi ACM che - se non erro - sono proprio quelli che venivano spostati) e altro ancora... e mi dico: succede in USA e lo sappiamo. Cosa diavolo succede "di là" e non ne sappiamo nulla? Che misure di sicurezza hanno i missili cinesi? Come funziona il loro sistema di autorizzazioni al lancio? A dire il vero manco per la Russia le sappiamo queste cose. Sappiamo tutto di quello che succede in USA, abbiamo perfino le mappe dei silos e le piantine interne delle stanze di lancio.... mentre dall'altra parte non sappiamo nulla. E io dovrei stare tranquillo pensando che da qualche parte c'è un ICBM con una testata di qualche megatone puntato sulla mia città con un sistema di sicurezza controllato da un chip Made in China? ;-) -
Non mi ritrovo con i tuoi dati, ulster. Innanzitutto non comprendo perchè scali l'IRPEF quando hai parlato di cifre nette. Lo dico senza polemica: vorrei che mi spiegassi la cosa. La vacanza contrattuale era appunto vacanza contrattuale: adesso il contratto è stato firmato e lo stipendio gli aumenterà di circa 200 euro, e avrà gli arretrati. Teniamo poi presente che parliamo di un tenente: la progressione di carriera (e in particolare quella stipendiale) si fa sentire, nel ruolo ufficiali. Ci sono poi alcune voci che non rientrano nella "busta paga", ma sono liquidate a parte. Alla fine non parliamo comunque di uno stipendio stratosferico, ma è un buon stipendio se confrontato con altri settori lavorativi. Resto fermamente convinto che sia basso, in ogni caso, ma per una serie di altre ragioni. In più, bisogna considerare che gli straordinari contribuiscono ad innalzare lo stipendio (e gli ufficiali ne fanno parecchi) così come le varie indennità di trasferta fuori sede (e anche qui ce ne sono parecchie). Semmai bisogna considerare che quell'ufficiale, nel momento in cui non volerà più (e ciò può accadere molto presto) perderà le indennità connesse al volo, e quella sì è una mazzata. E' allora che ci si rende conto veramente che lo stipendio non è un gran che. Ed è ancora peggio per i sottufficiali, che hanno stipendi base inferiori, meno probabilità di accedere alle varie indennità e quasi sempre fanno meno straordinari. Purtroppo in Italia i trattamenti economici dell'intero comparto sicurezza-difesa sono agganciati: il contratto, in pratica, è unico per tutti, e parametri/livelli sono corrispondenti tra loro. E siccome la gente che lavora in questo comparto è tantissima (troppa... parliamo di forze armate, carabinieri, polizia, forestali, penitenziaria, finanzieri, vigili del fuoco...) alla fine è giocoforza pagare poco a tanti. Se ci fosse meno spreco di risorse umane e una migliore organizzazione e distribuzione del personale, in certi settori si potrebbe tagliare il personale riducendolo anche di molte decine di migliaia di unità... e ci sarebbero più soldi per gli altri (non parlo di licenziare nessuno, sia chiaro: è un processo che deve intervenire man mano che la gente va in pensione rimodellando l'intera struttura). Ma questo non si farà mai (e il comparto difesa-sicurezza, del resto, non è l'unico in cui ci sia eccedenza di personale).
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La Francia potrebbe perdere l'affare Rafale con il Marocco
Gianni065 ha risposto a skyfighter nella discussione News Aviazione
Ho letto rapidamente la discussione, scusatemi se dico cose già dette. Preliminarmente precisiamo che non è una balla che il Rafale sia imbarcato su portaerei, forse Picpus non intendeva dire questo ma così sembra leggersi. Il Rafale è regolarmente imbarcato e continuerà ad esserlo. L'Eurofighter non lo sarà mai, con tutta evidenza. L'Eurofighter è un caccia eccezionale, il migliore dopo l' F-22, e questa è la sua carta da giocare... se riesce a giocarsela. Il Rafale procede più lento (forse), ma non scordiamo che la Francia non ha fretta, perchè il Mirage 2000 è ancora un aereo valido, è in servizio con 8 paesi esteri buona parte dei quali non sembra interessata all'Eurofighter e potranno fornire uno sbocco di mercato al Rafale. Più di tutto, la Francia sul Rafale sta lavorando parecchio sia nella riduzione della traccia RCS che nell'integrazione di un radar AESA, nonchè sulle capacità multiruolo. Il Typhoon ha sprecato gran parte del suo vantaggio temporale, e non è detto che un domani, di fronte a un Rafale multiruolo, semi-stealth, con radar AESA e missili MICA pienamente operativi... potrebbe perdere il trofeo di miglior caccia. Ho l'impressione che l'industria Francese stia portando avanti un ragionamento a lungo termine, contando di recuperare dopo ciò che ha perso ora, approfittando dei ritardi del Typhoon, della sua maggiore capacità di penetrazione su certi mercati, e dei tempi lunghi dell'F-35. Se vincerà o perderà questa scommessa, lo vedremo, ma di sicuro il Typhoon non può permettersi di dormire sugli allori. -
L'ufologia archeologica è quel settore dell'ufologia che studia e ricerca le tracce di civiltà extraterrestri nel passato della nostra storia. Tipo "chi ha costruito le piramidi e come" , i disegni della pianura di Natzca, le conoscenze astronomiche di popoli antichi, certi riferimenti "strani" in antichi testi sacri (come la Bibbia) ecc... ecc... All'inizio, leggendo certi libri e guardando certi documentari, certe ipotesi sembrano molto convincenti e stimolano interesse. Dopo aver visto le bufalate sull'11 settembre, mi sono chiesto se le stesse tecniche fossero state usate anche in quei libri e film e sono andato a controllare. E ho scoperto che praticamente era la stessa cosa: oggetti antichi fasulli, traduzioni di testi antichi palesemente falsificate, interviste tagliate, misteri inventati di sana pianta... tutto per vendere film, libri, viaggi ecc... Esistono, è vero, degli enigmi, nel senso che scienziati e archeologi presentano spiegazioni diverse su certe questioni, senza che sia possibile stabilire quale sia corretta, ma il fatto di non sapere se una cosa è A o B non significa dare credito all'ipotesi che sia C se questa è del tutto di fantasia. Un po' come avviene sull'11 settembre: il fatto che gli ingegneri discutano tra di loro se ha ceduto prima la trave X o prima la trave Y non significa dare credito all'ipotesi che siano stati usati esplosivi. :-)
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Attentati dell'11 settembre 2001 - topic ufficiale
una discussione ha risposto a Gianni065 in Discussioni a tema
Sì, ci sono state diverse interviste su radio e tv, che ho accuratamente evitato di pubblicizzare. Se no spunta chisoio a piagnucolare e pretendere di replicare sulla stessa trasmissione e di avere lo stesso spazio. ;-) -
In questo momento non ho tempo per cercare la fonte, anche perchè è cosa che ho letto su rapporti scritti un po' di anni fa, ma è successa davvero e credo fosse coinvolto un Orion dell'US Navy e un destroyer o un cruiser sovietico. Ho trovato però quest'altro episodio molto simile: http://seattlepi.nwsource.com/local/194147_laser07.html ====== Ci sono parecchi sviluppi di armi laser, anche sconcertanti, che sono stati studiati negli anni scorsi. Il più subdolo prevedeva l'uso di una emittente laser ad alta intensità, da puntare su un settore delle forze nemiche per accecare i soldati. La tecnica prevedeva questo sistema: un artifizio luminoso/esplosiva veniva detonato in prossimità dell'emittente, provocando la reazione istintiva dei soldati nemici a guardare in quella direzione, e l'emittente laser provvedeva ad accecare i soldati. E quando dico accecare, dico proprio cecità permanente. Questo tipo di arma fu studiato sia di qua che di là della cortina di ferro, e all'epoca l'unica soluzione possibile per contrastarla era quella di coprire un occhio dei fanti, di modo che perdendone uno gli restasse almeno l'altro. Per la particolare atrocità di questo tipo di arma, con una specie di intesa non scritta entrambe le parti decisero di interromperne lo sviluppo. Anche questa è una notizia apparsa in forma scritta. Tenete conto che sono un po' anzianotto, molte cose le ho lette (e sono state analizzate e discusse) sulla carta stampata (riviste e pubblicazioni professionali) quando Internet praticamente non esisteva, per cui è difficile reperire fonti sul Web.
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Armi nucleari volano per sbaglio su B-52 sopra Usa
una discussione ha risposto a Gianni065 in News Aviazione
Su questo non si discute. Il concetto è un altro: va bene tenere la pistola puntata contro il potenziale nemico, con il colpo in canna e il dito sul grilletto, con il rischio di sparare per sbaglio. Ma quando quel potenziale nemico non c'è più, è consigliabile riporre l'arma in condizioni di sicurezza. Tenere mille missili con testate nucleari pronti al lancio 24 ore su 24 è un rischio costante, e l'attuale situazione internazionale non lo giustifica. Meglio qualche centinaio di bombe nucleari da aereo, custodite e sigillate in qualche deposito di massima sicurezza, da tirar fuori solo quando dovessero davvero servire (cioè probabilmente mai). Il fatto che per 50 anni le armi nucleari hanno assicurato la deterrenza non è un buon motivo per buttare a mare questo risultato a causa di un colpo sfuggito per errore. Comunque su questo discorso se n'è parlato altrove, ho approfittato di questa notizia solo perchè essa fotografa perfettamente il tipo di rischio che si corre a "tenere il colpo in canna", specialmente quando la distensione conseguente al termine della guerra fredda provoca un generale rilassamento delle forze strategiche nucleari. -
Eh sì, devo aggiornare quel decalogo, prima o poi. I complottisti si sono involuti da quando l'ho scritto, e le loro osservazioni sono diventate ancor più idiote di quanto immaginassi. La regole di base però restano sempre quelle. Innanzitutto non la spunterai mai con un complottista. In secondo luogo, se non sei veramente ferratissimo sull'argomento, non entrare mai in discussione con loro, perchè sono in grado di spararti più fandonie di quante tu ne possa mai controbattere. Infine, ricorda sempre: se uno non cita fonti attendibili a sostegno delle sue accuse, non vedo perchè noi dovremmo rovinarci il fegato a dare risposte documentate. Il tipo ti ha detto che la tecnologia degli anni 'sessanta non poteva scoprire il trucco? E tu rispondigli con la stessa logica del cavolo: con la tecnologia degli anni sessanta non si poteva fare un simile trucco. E se ti chiede sulla base di quali fonti sostieni ciò, tu fai altrettanto. L'unica, flebile speranza di riuscire, non dico a vincere, ma quanto meno ad andare in patta, con un complottista, è quello di farlo innervosire. Di recente in una mail un complottista mi ha scritto che il Pentagono non è stato colpito da nessun aereo perchè suo zio era lì e non ha visto aerei. Io gli ho risposto: che cavolo dici? Io ero lì e tuo zio non l'ho visto per niente. Parlargli di fonti e documenti non serve, credimi. Quelle le riservi per le persone intelligenti. E a proposito, scusatemi se io invece non sono affatto tenero nei confronti dei complottisti e di quelli di Luogocomune, ma se aveste idea di quanti insulti sono stati rivolti su quel forum a tutti gli iscritti di Aereimilitari (oltre che a me e al forum di Crono911), capireste perchè. Provate a fare una ricerca laggiù... :-)
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Attentati dell'11 settembre 2001 - topic ufficiale
una discussione ha risposto a Gianni065 in Discussioni a tema
Sono contento che i miei interventi su Focus vi abbiano divertito. Ce ne sono tanti altri, a dire il vero, su quel forum. Su Focus mi sono proprio dilettato a prendere per i fondelli i complottisti... si incavolano come iene. Comunque è vero: i complottisti prosperano, sono parecchi, specialmente nelle scuole. Questo è esattamente il risultato voluto da chi propaganda queste teorie, non certo la ricerca della verità o l'impeachment di Bush. Questa gente ha scopi economici o ideologici ed in entrambi i casi essi passano attraverso la "conversione" del maggior numero di gente possibile. Non preoccupatevi per la diffusione di Crono911: va già bene così (tenete conto che le statistiche che pubblico in home page si riferiscono solo ad alcune pagine del sito Crono911.org ma in realtà le visite sono molte di più, siamo nell'ordine di centinaia di migliaia di visite, forum compreso). Crono911 non è fatto per cercare la gente , ma per essere trovato dalla gente. Lo scopo di Crono911 è quello che quando qualcuno decide di informarsi seriamente sull'11 settembre, e si mette a smanettare su Google, insieme a migliaia di siti complottisti trova pure il nostro, in lingua italiana, e legge come stanno le cose. E lo trova subito, perchè il piazzamento di Crono911 nei motori di ricerca non è per niente malvagio. Prova ne è che qualche giorno fa, in una recente intervista sulla RAI, la giornalista con cui parlavo ne sapeva del sito a momenti più di me. Credo che questa iniziativa, che è nata proprio qui, tra questi post di questa discussione su Aereimilitari, abbia fatto molta più strada di quella che avrei immaginato. La collaborazione all'adattamento italiano del libro di Popular Mechanics (che cita il nostro sito) e al recentissimo libro "11/9 La cospirazione impossibile" che annovera tra i suoi autori Umberto Eco e James Randi (personaggi di fama mondiale) e che ha inglobato intere sezioni di Crono911 con tanto di ringraziamento, sono stati un grosso risultato. Per non parlare del colpaccio dell'animazione dello United93, ottenuta e diffusa in esclusiva. Poi abbiamo creato un bel gruppo, con Paolo Attivissimo, Enrico Manieri e tante altre persone davvero straordinarie. Tra gli iscritti a Crono911 (non parlo del forum ma proprio del sito) ed i partner abbiamo ormai numerosissimi amici, tra i quali giornalisti, piloti civili e militari, esperti di vari settori, professori universitari. Se consideriamo che tutto questo è avvenuto in un annetto, non posso che essere soddisfatto e buona parte del merito spetta a tutti voi, che mi avete spronato e sostenuto. L'unico aspetto negativo di questa storia è che il mio livello di sopportazione nei confronti dei complottisti è davvero sceso a livelli minimi, per cui concedo pochi sconti e sono molto poco diplomatico nei loro confronti, ma non è un gran male. Non meritano di più. :-) EDIT Dimenticavo una cosa importante: non ho mai intascato un solo euro per tutta l'attività svolta con Crono911 e con le varie collaborazioni e interventi, per precisa scelta. -
Per Filter, onestamente l'ufologia non la seguo, se capita qualcosa di serio la leggo, ma mi deve proprio capitare. Non conosco l'episodio "Arecibo Replay" che citi, se qualcuno ne sa qualcosa ben venga. Per Navigatore: l'UFOLOGO di professione onestamente non te lo consiglio come mestiere, visto che di solito si tratta di ciarlatani e gente con qualche rotella fuori posto (e io ne ho ritrovati parecchi nel corso di approfondimenti su altre vicende). Puoi pensare però seriamente a collaborare con enti come il CICAP, che affrontano il problema dal punto di vista opposto: smentirlo. Non c'è miglior modo di capire se un fenomeno è reale, di quello di trovare ogni elemento che lo smentisca e riveli le fandonie di chi dice di avervi assistito. In questa ricerca delle bufale, il giorno in cui ti troverai di fronte a un fenomeno che non puoi smentire... avrai trovato probabilmente ciò che cercavi davvero. Io sono molto scettico sull'ufologia moderna, mentre fino a qualche tempo fa mi incuriosiva e mi interessava l'ufologia archeologica. Poi, da quando è scoppiata la storia delle bufale complottiste dell'11 settembre, ho cominciato a rivedere le fonti e le affermazioni dell'ufologia archeologica con occhio più attento e.... purtroppo anche lì c'è una marea di bufale, e di veri misteri poco o niente. :-)
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Lo Shuttle sicuro, così molti aerei moderni. Certi sistemi di bordo utilizzano materiale estremamente tossico e anche quando non è proprio tossico... bene non fa. Ma la storia del meteorite sembra una bufalina, se non esce qualche fonte più attendibile.
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Nuovi moderatori in campo!
Gianni065 ha risposto a admin nella discussione INFO sito & segnalazione errori
Congratulazioni per la nomina e buon lavoro! :-) -
In ogni caso quando le riviste scrivono che "si studia qualcosa" difficilmente corrono il rischio di sbagliare, perchè di studi se ne fanno a migliaia su tutto, un po' ovunque. Visori, caschi e canopy sono sempre più spesso trattati per offrire una certa protezione contro l'illuminazione laser, dopo che un po' di anni fa il pilota di un aereo da pattugliamento dell'US Navy fu accecato dall'illuminazione laser di un sistema di inseguimento montato su una nave militare sovietica che stava sorvolando. All'epoca l'episodio suscitò molto scalpore negli ambienti specialistici.
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Sarkozy riporta la Francia nella struttura militare della Nato
Gianni065 ha risposto a picpus nella discussione News Aviazione
Riprendo un attimo un passaggio precedente, che ho letto solo ora. Ormai è abitudine che si debba rimettere la storia in discussione, specialmente quando un ex-qualcosa in pensione decide di fare qualche strepitosa rivelazione. Che poi queste rivelazioni siano canalizzate dalla webzine PdD non stupisce più di tanto, viste certe posizioni politiche espresse in quella sede. Mi riferisco alla storia degli SCUD su Lampedusa. Il lancio dei missili fu tracciato dai radar dell'US Navy (si conosce persino la traiettoria che fecero) e rilevato dai satelliti, il loro impatto in acqua fu sentito da numerosi abitanti nell'isola. Il giorno dopo, l'ambasciatore libico a Roma svolse l'espresso incarico diplomatico di notificare al governo italiano che la Libia aveva lanciato i missili contro Lampedusa, ma che l'obiettivo non era l'Italia ma la base americana lì dislocata. Adesso se ne esce uno che dice: "io non ci avevo mai creduto" e stiamo a rivisitare persino questo fatto di storia. Io posso capire quando un evento è dichiarato da una parte e mai riconosciuto dall'altra: può succedere che poi si scopra che le cose sono andate al contrario. Ma quando entrambe le parti concordano su quello che è successo, e ci sono ulteriori dati che lo dimostrano, come si fa a mettere in dubbio la cosa sulla base delle affermazioni di una singola persona (che non porta uno straccio di prova a riscontro di ciò che dice ma si limita ad affermare: "Io avevo avuto dei dubbi") ? Dopo 20 anni? E la cosa assurda, leggendo le dichiarazioni di Cottone, è sentire cose del tipo: "nessuno ha visto pesci morti galleggiare... nessuno ha trovato rottami..." che mi ricordano le baggianate di un'altra vicenda ben più recente. Ci manca solo qualcuno che venga a dire che il buco nell'acqua era troppo piccolo e che le esplosioni sono state causate da mine predisposte. La verità è che questa è la testimonianza di chi ha intervistato la gente del posto: "1986 Il 15 aprile alle ore 14 p.m. il silenzio e la quiete di Lampedusa sono sconvolti da due potenti boati. Qualcuno dall'aeroporto lancia la notizia (errata): «Gheddafi ha colpito la base americana di Capo Ponente e l'ha distrutta!». Due missili SCUD di fabbricazione sovietica sono stati lanciati dalla Libia (da circa 350 km) e sono caduti in mare, esplodendo il primo a 2 km nord-ovest e il secondo a 2 km sud-ovest, cioè oltre e prima di Capo Ponente" (Tratto da “Le Isole del Sole” di Enzo Mancini, Mursia Editore). Altro che pesci e rottami. Richiudo l'OT. -
Armi nucleari volano per sbaglio su B-52 sopra Usa
una discussione ha risposto a Gianni065 in News Aviazione
Forse questa notizia aiuta a capire la ragione per cui (in un altra discussione del forum) ho continuato a insistere sul fatto che bisogna ragionare in termini di arrivare all'eliminazione delle armi nucleari e tanto più di quelle armi nucleari che si prestano a non perdonare errori. E' una cosa assolutamente inconcepibile (se i fatti stanno davvero così) che testate nucleari restino lì dove non dovrebbero restare e se ne vadano in giro per gli USA, come se si trattasse del telefonino dimenticato sulla scrivania. Se immaginate quali e quanti controlli di sicurezza ci sono sulle armi nucleari, potete avere un'idea della catena di errori che deve esserci stata perchè succedesse quello che è successo. La legge di Murphy è sempre in agguato, e qui ha fatto pochi danni perchè si trattava di testate caricate su un bombardiere con equipaggio umano, che non aveva certo l'intenzione di lanciarle. Cosa potrebbe accadere se una simile catena di errori avvenisse su un sito di ICBM o un sottomarino carico di SLBM? Una chiave girata che non doveva essere girata, una busta contenente dati di codici di lancio per esercitazioni che viene scambiata con una contenente codici di lancio per missili e bersagli reali, e nel giro di un minuto ti ritrovi una decina di missili in volo con testate sufficienti per arrostire quelli dall'altra parte. Quelli vedono il lancio, se la prendono a male, e lanciano anche loro. Per 50 anni abbiamo scansato gli errori.... e per la Legge di Murphy sono davvero troppi.