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Gianni065

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  1. Gianni065

    Aerei:quanti

    Quello che volevo dire è che quando c'è un confronto fra due blocchi contrapposti, entrambi in possesso di migliaia di armi nucleari, tattiche e strategiche, è davvero quasi impossibile che prima o poi qualcuno dei due non ceda alla tentazione di usare un ordigno nucleare, in una situazione disperata. A quel punto, si innesca un'escalation che porta inevitabilmente a una guerra totale. ------- Le bombe di profondità nucleari sono delle bombe di profondità con una carica nucleare. Come una bomba di profondità, esse vengono sganciate in acqua, quindi "affondano" fino a raggiungere una profondità prefissata, ed esplodono. Chiaramente una bomba di profondità normale ha un raggio d'azione limitato: una carica di profondità da 150-200 kg ha un raggio letale di circa una decina di metri, contro un moderno sottomarino nucleare (anche meno se a doppio scafo) e può provocare seri danni fino a una trentina di metri. Una carica nucleare, come la W-44 del razzo ASROC, ha una potenza di 10 Kt, ossia pari a 10.000 tonnellate di esplosivo. Potete ben immaginare che sott'acqua una simile esplosione è in grado di spazzar via un sottomarino a distanze enormi (dati precisi non ce ne sono, ma di sicuro possiamo ipotizzare che il raggio d'azione letale non sia inferiore a un paio di chilometri, considerata anche l'onda d'urto).
  2. Gianni065

    Aerei:quanti

    Il discorso delle bombe atomiche è insidioso. Immaginiamo uno scontro convenzionale, negli anni '80 (quando la guerra NATO -Patto di Varsavia è stata davvero vicina a scoppiare). Immaginiamo una portaerei americana, in navigazione. A un certo punto i sonar delle unità di scorta rilevano un sottomarino d'attacco nucleare sovietico. E' un maledettissimo Alpha (all'epoca considerati insidiosissimi, poi rivelatisi dei bidoni a causa dell'inaffidabilità del loro impianto di propulsione nucleare) con scafo in titanio, capace di filare a oltre 40 nodi a 400 metri di profondità, concepito per una sola cosa: distruggere le portaerei americane. Immediatamente decollano gli elicotteri ASW e i velivoli S-3 Viking, armati di siluri leggeri antisommergibili modello MK.46 Mantenere agganciato quell'Alpha è difficile. I siluri vengono lanciati, ma vanno a vuoto. Il bersaglio è troppo veloce, e si avvicina sempre di più. Roba di due-tre minuti ancora e si porterà a distanza di tiro dei suoi siluri pesanti. Se riesce a lanciarli, non c'è scampo per la portaerei: contro i siluri non c'era praticamente difesa all'epoca (e anche oggi ce n'è poca...). E forse quel dannato Alpha lancerà un siluro a testata nucleare, distruggendo in un colpo solo la portaerei e il suo intero gruppo da battaglia, qualcosa come diecimila marinai e 2000 marines. L'unica possibilità di fermare quell'Alpha è lanciare un missile ASROC con testata di profondità nucleare. Uno dei cacciatorpediniere di scorta è pronto a far fuoco, basta solo dargli l'ordine. Che fareste? In fin dei conti siamo in mezzo al mare, una testata nucleare che esplode sott'acqua non farà danni collaterali... perchè rischiare? Non c'è altro tempo per pensare: l'ordine parte, l'ASROC viene lanciato, esegue una traiettoria balistica perfetta, la bomba di profondità nucleare si infila in acqua ed esplode a circa 400 metri dal sottomarino Alpha, distruggendolo. E' finita bene... Ma a Mosca giunge la notizia: gli USA hanno usato una testata nucleare contro uno dei nostri sottomarini. Immediatamente i sottomarini sovietici sono autorizzati a usare i loro siluri nucleari. In quel momento c'è un sottomarino Victor che sta tentando di sfuggire alla caccia di un Los Angeles americano... e dal Victor parte un missile SS-N-16 che sgancia una bomba di profondità nucleare contro il Los Angeles, vaporizzandolo. A quel punto navi e sottomarini americani e sovietici si fanno a pezzi a colpi di siluri, missili e bombe di profondità , tutti con testate nucleari. A un certo punto un siluro nucleare lanciato contro una portaerei americana che sta entrando nel porto di Norfolk distrugge la portaerei e mezza città portuale. Per ritorsione gli americani attaccano i porti sovietici a colpi di armi nucleari. A quel punto i sovietici lanciano i loro missili contro New York: in fin dei conti è un porto anche quello, no? E scoppia la guerra nucleare totale. E' un esempio della temuta ""escalation": anche il singolo impiego di una singola testata nucleare di ridotta potenza, contro un obiettivo specifico e determinato, può innescare una spirale che porta a una guerra nucleare globale. Io ho fatto l'esempio sul mare, ma sarebbe potuto accadere in qualsiasi contesto.
  3. Gianni065

    F-4 Phantom II

    Sì, in tutti i paesi anglosassoni c'è un sentimento di affetto verso i velivoli militari che è tipico. In quei paesi vola di tutto, dagli Spitfire ai Phantom-II, con marche civili.
  4. Gianni065

    chiarimenti su.....

    Lo "spuntone" montato in punta si chiama "Tubo di Pitot", ed è una sonda che serve a misurare la velocità dell'aereo rispetto all'aria. In altre parole, è grazie a questa sonda che tutti gli aerei del mondo conoscono a che velocità stanno volando (rispetto all'aria, che per un aereo è un dato molto più importante della velocità rispetto al suolo). Solo che alcuni aerei montano il Pitot in punta, come il Tornado, altri lo montano sul bordo di un'ala oppure sulla fusoliera o più raramente su una deriva verticale. ------ Il "Terrain Following", ovvero TF, è invece un vero e proprio radar, alloggiato nel muso (può avere una sua antenna, o essere una funzione del radar principale) che "legge" il profilo del terreno davanti all'aereo. Intarfacciato con il computer di bordo, che in questa modalità pilota l'aereo in maniera del tutto automatica, consente di evitare gli ostacoli e di volare a quote estremamente basse, anche nell'ordine dei 30 metri, e ad alte velocità, anche fino a oltre 1400 km/h. Nel Tornado IDS il sistema radar TF è della Texas Instruments, derivato dal radar APQ-110 montato sull' F-111 che è stato il primo aereo ad adottare questa tecnologia ed è anche il velivolo cui il Tornado si è largamente ispirato. Prima della missione, i piloti pianificano su un computer la rotta, stabilendo quota, velocità, percorso e una serie di punti di controllo (coincidenti con elementi salienti del terreno: una montagna, un castello, un lago ecc...). La missione viene "salvata" su una cassetta, e inserita nel computer di bordo del Tornado. A quel punto il velivolo può eseguire l'intera missione in modo automatico, senza che i piloti tocchino la cloche, utilizzando il sistema di navigazione inerziale accoppiato al radar TF attraverso il computer di bordo. Solo in prossimità dei punti di controllo i piloti verificano che la posizione del velivolo calcolata dal computer corrisponda a quella reale, e la correggono. Ciò consente al computer di calcolare il margine di imprecisione del sistema inerziale, e tenerne conto per la parte restante del percorso. In questo modo il Tornado arriva sul bersaglio in maniera molto precisa. Anche se lo sgancio delle bombe può avvenire in modo del tutto automatico, di solito l'attacco finale è condotto in maniera manuale, allo scopo di garantire la massima precisione sul bersaglio (il sistema di navigazione automatico ha comunque uno scarto che può andare da qualche decina di metri a 200-300 metri). In effetti con l'introduzione dei sistemi di guida GPS, tutto questo "marchingegno" è diventato un po' superfluo, per cui la lettura dei dati ricavati dal GPS consente di fare a meno dei punti di controllo e di qualsiasi intervento del pilota, persino nella fase di attacco. Infatti i nuovi velivoli da attacco non usano più il sistema TF, molto complesso e costoso, ma un sistema integrato composto da un radar Terrain Avoidance (che si limita a individuare ed evitare gli ostacoli), da un sensore GPS e da un sistema FLIR di navigazione e attacco. Ciò consente tempi molto rapidi di intervento, perchè non c'è bisogno di preparare la missione a tavolino e poi caricarla sul computer, operazione che può richiedere anche ore.
  5. Gianni065

    F-4 Phantom II

    Rispondo alle domande in sospeso. Per quanto riguarda il Super Phantom 2000, Israele alla fine preferì un aggiornamento più limitato perchè la disponibilità degli F-16 Falcon e degli F-15 Eagle delle ultime versioni rese superfluo procedere ad aggiornamenti radicali del Phantom, che si apprestava ad essere ritirato dal servizio. Un piccolo lotto di F-4E fu aggiornato al più modesto standard Phantom 2000 (Kurnass 2000) ma ormai anche gli ultimi esemplari sono stati ritirati dal servizio operativo. -------- Dei caccia militari non si produce mai una versione civile. Anche se un civile volesse comprare un caccia militare dalla linea produttiva, non potrebbe farlo. Lo stesso discorso vale per gli altri aerei da combattimento. Esistono invece elicotteri ed aerei militari che vengono offerti anche in versione civile, ad esempio buona parte degli addestratori ad elica, e quasi tutti gli elicotteri utility (come il Defender, l'A-109, ecc... ecc...) -------- Quando un caccia viene radiato, può essere accantonato in un deposito oppure venduto come rottame. Nulla vieta che un civile possa comprarlo e rimetterlo in condizioni di volo. Perchè ciò possa avvenire, il velivolo - oltre a essere privato di tutti gli equipaggiamenti strettamente militari - deve ottenere una certificazione civile. Queste procedure sono più facili in alcuni stati (in USA volano molti velivoli da caccia civili) e praticamente impossibili in Italia.
  6. Gianni065

    Aerei:quanti

    Per Dread: difficile dirlo. La dottrina sovietica prevedeva un attacco massiccio che doveva assicurare, nel giro di poche ore, la distruzione di porti e aeroporti della NATO cui doveva seguire una rapida avanzata attraverso l'Europa centro-settentrionale. La dottrina NATO prevedeva di rallentare questa avanzata, cedendo terreno progressivamente e colpendo le linee logistiche e di rifornimento del nemico attraverso attacchi aerei costanti, in modo da guadagnare il tempo necessario per l'arrivo dei rinforzi dagli USA e passare al contrattacco. Onestamente io credo che in caso di attacco reale sarebbe stato impossibile contenere l'enorme potenza corazzata sovietica senza far uso di armi nucleari tattiche. I rapporti di forza, infatti, erano troppo sbilanciati, nell'ordine di 5 a 1 in favore del Patto di Varsavia. I sovietici avrebbero conquistato abbastanza rapidamente la Germania, e parte del Nord Europa, e acquisito il controllo del Mar Mediterraneo. I rinforzi americani avrebbero potuto impedire la conquista di Inghilterra, Italia, Spagna e - forse Francia, poi la guerra si sarebbe rapidamente spostata sui mari, per il controllo degli oceani, e lì la superiorità americana si sarebbe fatta sentire. A quel punto la superiorità anfibia americana sarebbe stata utilizzata per sferrare il contrattacco. Di sicuro sarebbe stato uno scontro tremendo. --- Per Jack: no, credo che l'Hind non sia mai stato utilizzato appieno nel suo ruolo.
  7. Gianni065

    F-4 Phantom II

    Alla fine Israele ha adottato un programma più limitato, il Pantom 2000 (senza "Super") aggiornato solo nell'avionica.
  8. Gianni065

    F-4 Phantom II

    Eppure... il progetto originale israeliano Super Phantom 2000, con motori PW-1120 (che garantivano una spinta del 50 % superiore ai J-79), radar avanzato, casco HMS, missili Python e AMRAAM, superfici di controllo migliorate per aumentare la manovrabilità, ecc... sarebbe stato una bellissima bestia, in grado di tener testa anche ai caccia dell'ultima generazione (esclusi gli Stealth, ovviamente)...
  9. Gianni065

    bossolo trovato a terra

    Il cerchietto con la croce indica che è una munizione appartenenti a lotti prodotti per la NATO. 96 o 97 sono l'anno di produzione.
  10. Il JHMCS è un casco di puntamento, attraverso il quale il pilota può comunicare al sistema di bordo il bersaglio che deve agganciare. Si tratta di una tecnologia già usata sull'AH-64 Apache e poi sui caccia sovietici MIG-29 e SU-27. Il casco non dev'essere necessariamente abbinato a un sensore FLIR/IRST. E infatti l'F-22 non ha sensori di questo tipo, anche se c'è la predisposizione. Il casco è abbinato direttamente al sensore del missile aria-aria, in questo caso l'AIM-9X, nonchè al radar e all'HUD. Esso può essere utilizzato non solo per designare bersagli aerei, ma anche bersagli terrestri e navali. Il fatto che il dogfight puro sia un evento più raro, non significa che il combattimento a corto raggio non esista più. Sono due cose diverse. Nel dogfight le manovre puntavano a portarsi nel cono posteriore di vulnerabilità del caccia nemico, mentre oggi i moderni missili aria-aria consentono ingaggi anche al di fuori di questi parametri. Per questa ragione, proprio perchè il bersaglio non è più "davanti al muso", ma può trovarsi anche di lato o in alto o in basso, è ancor più importante utilizzare questi tipi di caschi che consentono di designare e ingaggiare un bersaglio che sta sfilando rapidamente ai lati del caccia. Gli analisti sanno bene che nel combattimento aria-aria il vero rischio per un F-22 non è dato da combattimenti BVR (a medio-lungo raggio) nei quali le doti stealth e i missili AMRAAM avrebbero la meglio. Il rischio è di dover affrontare caccia nemici che piombano con i radar spenti, proprio per avvicinarsi il più possibile, o addirittura decollati praticamente da sotto l'F-22. Inoltre se il combattimento aereo è caotico, è necessario acquisire visivamente il nemico, per evitare di buttar giù un compagno, e quindi ci si ritrova in situazioni di combattimento a corto raggio. Per questo l'F-22 può contare anche su doti eccezionali di velocità e maneggevolezza, oltre all'abbinamento casco/missili. Dimenticavo: se guardate in sezione riviste, c'è un suggerimento per un buon acquisto in edicola. La sezione di Military Aircrafts dedicata all'F-22 è completa e precisa.
  11. C'è scritto NASA perchè, come capita quasi sempre, i prototipi degli aerei che non vincono le gare (ma anche quelli che le vincono e non servono più) vengono passati alla NASA. La cosa è logica: sono stati pagati profumatamente dall'USAF, e quando non servono più è giusto ed economico che la NASA continui a usarli per prove e sperimentazioni. ---- L'YF-17 era un caccia leggero diurno, così come lo era l'YF-16. Il Falcon vinse la gara perchè era più maneggevole, più veloce e aveva il grosso vantaggio di montare lo stesso motore usato dagli F-15. L'USNavy invece valutò l'YF-17 perchè era bimotore (e sul mare due motori sono considerati più sicuri di uno) e sembrava più idoneo a rispondere alle specifiche per un nuovo caccia multiruolo. Quindi partendo dall'YF-17 fu sviluppato l'F/A-18, che era un po' più pesante (e infatti è un caccia medio, non più leggero) e aveva un'avionica ognitempo multiruolo ed era compatibile con i missili Sparrow.
  12. Gianni065

    F-16XL

    I 27 punti d'attacco erano allocati un po' in tutte le zone delle ali e della fusoliera. Accorciare la distanza non basta e spesso non serve, se non vuoi avere problemi di separazione dei carichi. Ottenere tutti quei punti è stato possibile grazie al fatto che l'ala, oltre che essere larga, era anche molto lunga, quindi c'erano punti d'aggancio in tandem.
  13. Gianni065

    F-4 Phantom II

    L'F-19 è solo un'invenzione modellistica, uscita nella metà degli anni '80, quando circolavano le voci sui nuovi caccia Stealth. La leggenda era alimentata dal fatto che la sigla F-19 era stata "saltata", passando dall' F-18 Hornet all' F-20 Tigershark. Oggi è noto che la sigla F-19 fu saltata su richiesta della Northrop, che volle la sigla F-20 perchè suonava bene dal punto di vista commerciale ("F-20 Tigershark: il primo caccia della nuova generazione!" questo era lo slogan). L' F-19, quindi, non è mai esistito, nemmeno come prototipo.
  14. Gianni065

    Aerei:quanti

    Il Tiger/Tigre è franco-tedesco. ------ Paragone di efficienza AH-64 / MI-24 Sono due elicotteri molto diversi. L'AH-64 è stato concepito per sbaragliare i reggimenti corazzati sovietici. E' quindi un elicottero controcarro specializzato, che con le mutate esigenze operative viene impiegato anche come elicottero da combattimento in senso generico (elicottero d'attacco). Il MI-24, invece, è l'unico modello esistente di elicottero da combattimento d'assalto. Infatti il MI-24 non è un elicottero controcarro in senso stretto, anche se ovviamente è in grado di svolgere questo ruolo. Il MI-24, infatti, è in grado di trasportare al suo interno un'intera squadra di fanteria (8 uomini equipaggiati). Esso è stato concepito per essere impiegato in questa maniera: un'ondata di 24 elicotteri MI-24 arriva all'improvviso e pulisce l'area lanciando salve di razzi da 57 millimetri o da 80 millimetri. A quel punto sbarca la fanteria (24x8 fa 192 uomini, ossia una intera compagnia rinforzata) che si occupa di dare un'ultima "sistematina" all'area di operazioni. Mentre la compagnia opera, i MI-24 assicurano il supporto con i propri cannoni (da 23 o da 30 mm) e tengono lontani i carri armati con i propri missili controcarro. Nel frattempo arrivano i MI-8 Hip (24 Hip possono trasportare 576 uomini, che uniti ai precedenti 192 fanno un totale di 768 uomini) e quindi a quel punto a terra c'è un battaglione al completo. I MI-8 sono armati di mitragliatrici e razzi e quindi assicurano un ulteriore supporto. La fanteria conquista il suo obiettivo protetta dai MI-8 e dai MI-24. Ovviamente se servono più uomini, arrivano più ondate di elicotteri. In pochi minuti i MI-24 possono sbarcare un intero reggimento, che apre la strada a una brigata trasportata dai MI-8. Si tratta quindi di macchine concepite per l'assalto aereo, per operazioni offensive, così come era impostata la logica sovietica. Sul campo di battaglia centro-europeo queste operazioni dovevano servire per conquistare rapidamente i capisaldi delle difese NATO, o per infrangere il fronte in uno o più punti, attraverso i quali si sarebbero infiltrati gli OMG, i Gruppi Operativi di Manovra. Gli OMG erano potenti formazioni corazzate, composte da due-tre reggimenti di carri armati T-72 e di veicoli da combattimento BMP, scorati da semoventi antiaerei. In poche ore gli OMG dovevano devastare le retrovie delle difese NATO, scorazzare dietro il fronte distruggendo le linee logistiche, i rifornimenti, le truppe di riserva, i centri di comando, e poi attaccare i fianchi e il retro delle difese. Gli OMG avevano una missione praticamente suicida (gli AH-64 Apache e gli A-10 Thunderbolt erano concepiti anche per distruggere gli OMG) ma avrebbero fatto danni tali da consentire alle divisioni corazzate sovietiche di sfondare le linee difensive. Almeno, queste erano le intenzioni. Quindi i MI-24 Hind avevano un ruolo molto particolare, proprio come gli AH-64. E anche i MI-24 si sono trovati a malpartito quando sono stati impiegati in ruoli diversi, come in Afghanistan, dove i guerriglieri armati di razzi e missili controcarro e missili antiaerei hanno fatto strage di Hind. Peraltro gli Hind sono molto meno corazzati degli Apache, e abbastanza vulnerabili al fuoco delle armi della fanteria (specialmente le mitragliatrici pesanti). Infatti le perdite sono state così elevate che i sovietici decisero di non imbarcare quasi mai le squadre di assalto a bordo degli elicotteri, per limitare le perdite umane. In definitiva, si tratta di elicotteri molto specializzati, e nel loro ruolo sono entrambi efficienti e letali.
  15. Gianni065

    McDonnellDouglas

    Più che costruire (per costruire un aereo bastano poche ore: la catena di montaggio dei Phantom II ne sfornava 72 al mese nel 1967) occorre tenere in considerazione tutto il tempo che va dall'inizio della fase di studio concettuale a quella di inizio della produzione di serie. Fino a pochi decenni fa, questo iter poteva impiegare anche tempi molto brevi: anche solo uno-due anni. Le cose sono poi lentamente cambiate, per una serie di motivi, ma quello principale è che l'integrazione dell'avionica e delle armi, sempre più complessi e sofisticati, porta a tempi di sviluppo elevatissimi. Ormai le moderne cellule sono concepite al computer, e quindi il comportamento in volo di un velivolo è quasi sempre perfettamente rispondente alle previsioni. Lo sviluppo dei software e delle componenti avioniche, invece, richiede molto più tempo, e ancor più la fase di integrazione. Più si allungano i tempi, poi, più intervengono modifiche e migliorie per tener conto del mutamento delle esigenze nel corso degli anni, e questo provoca ulteriori allungamenti. Queste modifiche spesso comportano un aumento dei pesi, quindi servono motori più potenti e quindi un nuovo lavoro di integrazione... e i tempi si allungano ancora di più! Il requisito per l'F-15 fu emesso nell'agosto del 1967. Il progetto sulla carta fu presentato e scelto nel 1969. Il prototipo volò nel 1972. La produzione di serie iniziò nel 1973. Quindi appena sei anni in tutto. Vediamo l'F-22. Il requisito iniziale fu emesso nel 1981, ma subito ci furono cambiamenti: da un caccia multiruolo si passò a un caccia puro, e un nuovo requisito fu emesso nel 1983. L'entrata in servizio era prevista entro il 1999 (già vediamo che si stimava un periodo di sviluppo pari a ben 13 anni!). Nel 1985 l'USAF cambiava nuovamente i requisiti, richiedendo una serie di caratteristiche, tra le quali la supercrociera e la capacità stealth. Nel 1986 furono scelti i progetti della Lockheed (YF-22) e della Northrop/MDD (YF-23). Il prototipo dell'YF-22 fece il suo primo volo nel 1990. Nel 1991 l'YF-22 fu dichiarato vincitore. Nel 1997 volava il primo esemplare EMD (quindi un aereo di sviluppo, non ancora il velivolo di serie). Nel 2002 veniva integrato il software della versione 3.1, che integrava il 90 % delle caratteristiche previste per il software definitivo. Nel 2002 l'USAF richiedeva che il nuovo caccia avesse anche capacità aria-terra, tanto che veniva ridesignato F/A-22. Il primo Raptor di serie volava nel 2003, e la produzione di serie vera e propria iniziava soltanto nel 2004. Quindi, dal requisito iniziale sono trascorsi ben 23 anni ! Dalla scelta del progetto ne sono passati 18. Se guardiamo l'Eurofighter, vediamo subito che esso deriva direttamente dall'EAP, un prototipo realizzato dalla BAE tra il 1982 ed il 1986 (sono praticamente identici). Nel 1986 nasceva il programma Eurofighter con la sigla EFA. Nel 1992 l'EFA otteneva il via libera con la sigla Eurofighter 2000. Il prototipo dell'Eurofighter 2000 volava nel 1994. Il primo esemplare di serie è uscito di fabbrica soltanto nel 2003. Quindi l'Eurofighter ci ha messo 17 anni, ma se contiamo anche l'EAP arriviamo a 21 anni. Come si vede, si tratta di valori molto simili a quelli dell'F-22. Quindi, dobbiamo concludere che per realizzare un caccia moderno ci vogliono dai 15 ai 20 anni, anche 25 anni. Sono proprio tanti...
  16. Oggi ho trovato in edicola un numero speciale di Armada Internacional, una rivista militare spagnola. In abbinamento c'è un DVD della Jane's: All the world military aircrafts 2005. Una vera chicca. La rivista è in spagnolo, ma il DVD è tutto in inglese, ed è un manuale su tutti i velivoli ed elicotteri militari in servizio o in sviluppo, aggiornato al 31 dicembre 2004. L'ho comprata all'istante, perchè a quel prezzo (9 euro e 70) non si poteva assolutamente lasciare! Se la trovate non fatevela sfuggire!
  17. Gianni065

    bossolo trovato a terra

    La palla di un 9 Para pesa circa 6-7 grammi, quella di un 5.56 sui 3 grammi e mezzo.
  18. Andiamoci piano. L'NF-15B è stato un programma di dimostrazione, come tanti altri. Il progetto aveva il nome di AGILE EAGLE. Il caccia dimostrò la capacità di atterrare in poco più di 400 metri, contro i 2200 metri di un F-15A. Inoltre l'uso della spinta vettoriale riduceva lo spazio di decollo di un buon 25 % rispetto a un F-15A, e addirittura il caccia era in grado di staccarsi da terra a una velocità di appena 68 km/h. Ancora, AGILE EAGLE testò tutta una serie di apparati elettronici di nuova generazione, dal radar al FLIR, passando a sistemi integrati di controllo del volo e della spinta. Mach 1,95 NON E' la velocità di supercrociera, ma soltanto la velocità massima alla quale è stato testato il sistema di controllo vettoriale della spinta. Tutti i dati raccolti sono stati di fondamentale importanza per lo sviluppo dell' F-22.
  19. Gianni065

    McDonnellDouglas

    Ma no... come giustamente ha sottolineato Tillo, ormai le grandi case costruttrici americane si sono organizzate per sopravvivere a un mercato in cui si realizzano 1-2 nuovi aerei da combattimento ogni 20-30 anni. Quindi ci sono fusioni, accorpamenti, lavoro frazionato, diversificazione delle attività, ecc... Nessuna industria ormai tiene delle catene di montaggio in pianta stabile, ma solo dei gruppi di progettisti, che si mettono al lavoro quando si deve partecipare a una gara o a un concorso. Se il progetto vince la gara, solo allora si mette su l'impianto di produzione, che viene poi smantellato non appena la produzione finisce. Gli operai e le maestranze qualificate si assumono per il periodo che serve, poi si licenziano (questa flessibilità del mercato del lavoro è possibile solo in USA, in Europa è difficile ragionare in questi termini). Per questo cerchi marchi, come Grumman, Northrop, Boeing, MDD, General Dynamics ecc... sembrano morire ma poi resuscitano. La Lockheed, ad esempio, attraversò un gran brutto periodo quando i caccia erano costruiti da altre aziende (F-15 dalla MDD, F-16 dalla GD, F-14 dalla Grumman, F-18 dalla Northrop/MDD) e per restare sul mercato acquistò la linea produttiva dell'F-16 incautamente venduta dalla GD. Così la GD è rimasta a piedi e la Lockheed è tornata a stravincere. Ma diversificando la produzione (pod, rpv, armi, elettronica, componenti ecc...) si riesce a sopravvivere quanto basta per riproporsi al momento opportuno.
  20. Gianni065

    Aerei:quanti

    Il disegno del Tiger lascia pensare che siano stati adottati accorgimenti per limitare in parte la sua traccia radar. Dire che è stealth sarebbe esagerato: un elicottero, per definizione, non è mai stealth e l'unica eccezione a questa regola (determinata dalla presenza del grosso rotore con relative pale) è rappresentata dal Comanche, le cui effettive caratteristiche Stealth, però, non sono mai state rese note. La "resistenza" alle radiazioni elettromagnetiche probabilmente è intesa proprio come caratteristiche stealth. Infatti attualmente non esistono armi elettromagnetiche, se si escludono gli effetti provocati da un'esplosione nucleare (l'impulso elettromagnetico di un'esplosione nucleare può mettere fuori uso tutti gli apparecchi elettrici ed elettronici entro un certo raggio, e la maggior parte dei velivoli e degli elicotteri da combattimento presentano delle schermature più o meno accentuate: il Tiger, concepito per combattere in Europa Centrale, è tra questi).
  21. Gianni065

    VITE!!!!!!!!

    Per Giovanni86: da piste corte. La pista semipreparata è tutto un altro paio di maniche, e l'F-22 non ha questa capacità. Infatti per l'utilizzo di piste semipreparate non è importante il tipo di ugello, ma la conformazione del carrello (che deve assorbire le asperità di una superficie non perfettamente levigata) e la disposizione delle prese d'aria (che non devono inghiottire polvere, detriti, sassolini, terra ecc...). In pratica nessun caccia moderno può operare da piste semipreparate, tranne il MIG-29 Fulcrum (le cui prese laterali d'aria possono essere chiuse in decollo e atterraggio ed i motori si alimentano attraverso delle grate superiori).
  22. Gianni065

    bossolo trovato a terra

    Si tratta di un 9 "corto", un calibro che non è più molto utilizzato. In pratica è come un 9 millimetri Parabellum, solo che la lunghezza del bossolo, anzichè essere di 19 mm, è di soli 17 mm. Per quanto sembri strano, quei due millimetri fanno la differenza. La 9x17 è un calibro un po' fiacco, utilizzato di solito in piccole pistole semiautomatiche (mitica la vecchia Beretta 1934). Se non ricordo male è attualmente usato dalla Guardia di Finanza, per le Beretta mod. 84 in dotazione agli ufficiali. 380 è la denominazione dello stesso calibro, ma in misura anglosassone. Infatti 380 sono i centesimi di pollice, e corrispondono grosso modo al 9 millimetri. Inglesi e americani lo chiamano 380, per distinguerlo dal 38 che è sempre un calibro 9 ma con bossolo allungato.
  23. Gianni065

    Aerei:quanti

    x Argonauta: ho intenzionalmente lasciato fuori F-104, A-6 e altri modelli (come l'F-106 ecc...) che non sono più in servizio. l'S-3 Viking l'ho lasciato fuori in quanto è prevalentemente un antisommergibili, come l'Orion, il Nimrod o l'Atlantic. ------ Per Nighthawk. L'AH-64 è stato usato a Panama nel 1989, nella Prima guerra del Golfo del 1991, in Kosovo nel 1999, nelle operazioni antiguerriglia israeliane a partire dal 2000, e di recente in Afghanistan (2001) e in Irak. Il MI-24 Hind è stato impiegato più raramente, nonostante la sua diffusione. In pratica è stato impiegato durante l'occupazione sovietica dell'Afghanistan (1979-1989), nel conflitto tra Iran e Irak (1980-1988), durante la guerra del Golfo del 1991 e da ultimo in Cecenia.
  24. Nel mondo dei naviganti (marina e aviazione) di solito si è molto superstiziosi. Ad esempio, i piloti collaudatori usavano, al primo volo con un velivolo nuovo, portarsi appresso il portafogli dell'ingegnere capo progetto: era un modo di dire che se mi schianto ci rimetti il portafogli con soldi e documenti. Ma gli ingegneri furbi toglievano tutto ciò che c'era di utile dal portafogli prima di consegnarlo... (scherzo !)
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