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L'AB-206 è un elicottero leggero da osservazione, che l'Agusta ha costruito su licenza Bell (Bell Model 206). Il 206 è un elicottero famosissimo, probabilmente il più famoso e diffuso in assoluto, conosciuto anche con altri nomi e altre sigle (tutta la serie Jet Ranger, OH-58 Kiowa, Kiowa Warrior ecc...). E' molto leggero, il suo peso a vuoto si aggira sugli 800 kg, mentre a pieno carico arriva a circa 1700 kg. La sua velocità massima è intorno ai 230 km/h, ha un'autonomia di circa 600 km e può trasportare 5-6 uomini pilota compreso (tutti questi dati possono variare secondo la motorizzazione e l'allestimento, io sto citando quelli della versione italiana, che l'Esercito chiama ERI-3). Solitamente non è armato, in quanto è un elicottero usato per il collegamento e la ricognizione. L'esercito USA utilizza la versione OH-58, che è dotata di un sofisticato sistema di ricognizione FLIR e svolge la funzione di ricerca obiettivi in favore degli AH-64 Apache. All'occorrenza possono essere montati armamenti molto leggeri, di solito una o due mitragliatrici calibro 7,62 o 5,56 oppure uno o due lanciarazzi. L'AB-205 è un elicottero medio, quello che gli americani definiscono Utility. E' il primo vero elicottero concepito secondo gli standard moderni, diventato famoso in Vietnam con la sigla UH-1, battezzato ufficialmente Iroquois ma tutti lo chiamano Huey (dalla pronuncia delle letter UH) tanto che spesso nelle schede tecniche compare proprio come UH-1 Huey !!! L'UH-1 è l'elicottero medio più usato nel mondo (siamo nell'ordine di quasi 20.000 esemplari prodotti), continua a essere utilizzato anche in USA anche se è stato sostituito, nei reparti di prima linea, dal più avanzato Black Hawk. L'UH-1 è nato come Model 204, poi c'è stato il Model 205 e poi ancora i modelli 212, 214, 412: si è passati da una turbina a due, da una fusoliera corta a una più lunga e larga, da due pale a quattro, insomma un'evoluzione costante. L'Italia li ha adottati e prodotti su licenza praticamente in tutti i modelli. Il 412 è chiamato anche Griffon. Restando al modello base, AB-205 (che l'Esercito chiama EM-2) , abbiamo un peso di oltre 2000 kg a vuoto, oltre 3000 a pieno carico, una velocità massima di 240 km/h, autonomia di circa 500 km, capacità di trasportare 12 uomini compreso il pilota. L'elicottero è utilizzato prevalentemente per il trasporto, anzi è concepito per trasportare una squadra di fanti al completo (9-11 uomini) e quindi generalmente non è armato, anche se spessissimo sono installate una-due mitragliatrici calibro 7.62 brandeggiate dai portelloni, però il modello può essere armato anche con mitragliatrici e razziere o persino missili controcarro, agganciabili a corti piloni laterali. La variante navale AB-212 può trasportare uno-due siluri leggeri antisom. Il famoso Cobra non è altro che un UH-1 con fusoliera "schiacciata" e abitacolo biposto in tandem, e infatti viene chiamato anche Huey Cobra.
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La posizione dell'Italia durante la II Guerra Mondiale fu estremamente complessa. Innanzitutto occorre considerare che Mussolini ed il Fascismo presero sì il potere, ma sull'onda di un'esaltazione popolare, come accadde in Germania con Hitler ed il nazismo. Voglio dire: Mussolini ebbe le sue colpe, ma anche buona parte del popolo italiano (diciamo la verità: la maggioranza) gli andò dietro. Quindi non sarebbe corretto addossargli tutte le colpe. Egli entrò in guerra pensando che sarebbe stata una passeggiata: si fidava ciecamente della forza della Germania e lo fece perchè era sinceramente convinto che l'Italia ci avrebbe guadagnato. E in effetti, se Hitler avesse vinto la guerra, italiani e tedeschi si sarebbero divisi europa e africa e probabilmente nessun italiano oggi se ne lamenterebbe, o non è così? Le cose non andarono così, e Mussolini diventò prigioniero di quell'errore iniziale: ormai era in ballo e doveva ballare. Il popolo , solo di fronte alle miserie della guerra, si decise a voltargli le spalle. E il movimento partigiano rappresentò egregiamente questa volontà di rovesciare il regime e di finire la guerra. E badate bene: che l'Italia fosse consapevole dell'errore commesso e non vedesse l'ora di tirarsi fuori, fu cosa ben chiara anche ad americani (soprattutto) e inglesi. Tant'è vero che all'Italia fu sostanzialmente risparmiata l'atrocità dei bombardamenti a tappeto che ci furono in Germania: ai partigiani va riconosciuto il grandissimo merito NON di aver liberato l'Italia (non avevano la forza per farlo) ma di aver convinto gli alleati che il popolo era contrario alla guerra, e quindi di aver scongiurato il rischio dei bombardamenti a tappeto. L' 8 settembre fu una tragedia: metà Italia (meridione) con gli alleati, metà con i tedeschi, ma non sarebbe giusto chiamare traditori gli uni e filo-nazisti gli altri: in realtà nè gli uni nè gli altri avevano scelta. Al Sud c'erano le truppe americane, al Nord quelle tedesche. I militari italiani dovevano assogettarsi ai nuovi padroni, volenti o nolenti. Ma anche in questo caso, la mossa di Badoglio servì a garantire un dopoguerra più dignitoso: alleandosi con gli americani, egli garantì al popolo italiano di non essere trattato al 100 % come una nazione sconfitta, cosa che successe a Germania e a Giappone (e infatti le due nazioni furono occupate militarmente per decenni, mentre in Italia rimasero solo pochissime basi logistiche alleate). Per questo il 25 aprile è decisamente una data importantissima, perchè ha significato la fine di un incubo.
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Tranquillo, che in USA non è affatto vietato entrare nelle grotte. Magari ci saranno grotte vietate per ragioni di sicurezza, niente più. Quanto alla Casa Bianca, essa è dotata di due rifugi speciali: uno nell'ala Est, è un vero e proprio rifugio antiatomico, ed è definito "Area di emergenza". Dalla parte opposta c'è invece un'altra struttura, anch'essa sotterranea, chiamata "Area di controllo situazione" dalla quale il Presidente può controllare e comunicare con tutte le forze militari americane, ma quest'area non è protetta come l'altra.
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Gli SSBN classe Typhoon esistono, ma ovviamente non hanno una propulsione "idromagnetica". Del resto, non c'è alcuna ragione di pensare che un getto d'acqua debba poi essere più silenzioso di un'elica...
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Anche la cittadinanza italiana si perde... in determinati casi. Anzi, è più facile perdere quella italiana che quella americana. Ad ogni modo, la cosa che di solito succede è che un cittadino americano acquisisca la cittadinanza italiana senza perdere quella americana e così si ritrova ad avere una doppia cittadinanza. Voglio però precisare una cosa: i casi di doppia cittadinanza non sono contemplati, non sono quasi mai legificati. Di solito si verificano solo perchè un ordinamento non si preoccupa dell'eventuale possesso di altre cittadinanze. Voglio dire: se sei cittadino americano e vieni in italia e dopo qualche anno prendi la cittadinanza italiana, non c'è una legge americana che automaticamente ti faccia decadere dalla cittadinanza americana, nè una legge italiana che ti costringa a rinunciare a quella americana. Insomma, i due sistemi legislativi (americano e italiano) si ignorano a vicenda e pertanto è possibile che si verifichino queste situazioni. Lo stesso vale per UK e Italia.
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Le bombe a guida GPS (come le JDAM) utilizzano il sistema GPS per conoscere la propria posizione, con uno scarto di pochi metri. Il principio è identico a quello del GPS per le autovetture (solo che è molto più preciso perchè utilizza i dati "militari"). Il computer all'interno della bomba conosce la posizione del bersaglio e conosce la propria, quindi l'unica cosa che deve fare è "guidare" la bomba verso le coordinate corrette. Ovviamente perchè il tutto funzioni, occorre conoscere la posizione del bersaglio. I dati di posizione del bersaglio devono essere quindi conosciuti nel momento in cui si pianifica la missione. In realtà alcuni velivoli americani (in particolare il B-2) sono in grado di calcolare la posizione di un bersaglio grazie al proprio radar, e programmare una delle bombe trasportate (come le GAM, una versione evoluta della JDAM). Questo dà la possibilità di colpire anche bersagli la cui posizione non era conosciuta prima della missione. Questa capacità sarà implementata anche sugli F-18 Super Hornet, con il sistema HART che si baserà sul radar del Super Hornet. I dati dei bersagli possono teoricamente essere comunicati anche mediante un collegamento data link con un velivolo JSTARS (un F-16 ha dimostrato di poter colpire un camion in movimento utilizzando una JDAM con dati forniti da un velivolo JSTARS). Ovviamente il Tornado disporrà solo della capacità di attaccare bersagli programmati prima dell'inizio della missione, ma questa non dev'essere considerata una limitazione: il 99 % delle missioni aeree di attacco, infatti, (e potremmo dire il 100 % di quelle dei Tornado) si basano su dati caricati prima dell'inizio della missione. Grazie alla guida GPS una JDAM (Joint Direct Attack Munition) ha la capacità di colpire un bersaglio con la massima precisione (si va da pochi centimetri a pochi metri nelle condizioni di impiego ottimali) e riducendo al minimo i rischi per il velivolo lanciatore.
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Ecranoplani e il "Gigante del Caspio"
Gianni065 ha risposto a davide_volante nella discussione Aerei Civili
Gli EKRANOPLAN (il cui termine tecnico è velivolo ad effetto WIG ossia Wing In Ground) sono velivoli in cui l'ala svolge più o meno la stessa funzione che svolge il cuscino d'aria di un Hovercraft. Nell'Hovercraft il "cuscino" si forma sotto il mezzo, nei WIG si forma sotto le ali. Un Ekranoplan si muove lentamente come fosse un idrovolante, e quando acquista velocità si stacca a pochi metri dall'acqua volando quasi come fosse un aereo (in realtà si muove galleggiando sul cuscino d'aria che si crea sotto le ali). I sovietici (e poi i russi) hanno sperimentato a lungo vari tipi di WIG, sia con compiti militari (trasporto, attacco antinave) sia civili, per lo più nell'area del Mar Caspio. Il vantaggio di un Ekranoplan è che trasporta un carico militare comparabile a quello di una nave, ma con un velocità comparabile a quella di un aereo, e il tutto senza risentire delle condizioni del mare. A titolo di esempio, i WIG più grossi hanno dimostrato di poter trasportare un carico utile di varie centinaia di tonnellate alla velocità di 400 km/h. Questo significa che nel giro di un paio d'ore potete sbarcare un intero plotone di carri armati con relativi supporti, a migliaia di chilometri di distanza. La tecnologia WIG non ha riscosso molto successo: in fin dei conti sono ben rare le occasioni in cui un aereo del genere possa essere utile ai fini militari. Un aereo armato con missili antinave è più efficiente di un Ekranoplan, e un gruppo da sbarco può mettere a terra migliaia di uomini e molte decine di carri armati, senza limitazioni di autonomia, spostandosi comunque alla velocità di 500 km al giorno. -
A Venaria Reale è stanziato il 34° Gruppo Squadroni AVES "Toro" basato su due squadroni di elicotteri (AB-206 e AB-205). Il Reparto fa parte del 4° Reggimento "Altair", ed la sua missione principale è quella di fornire il supporto elicotteristico alle truppe alpine.
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La foto non dice molto: si tratta quasi di tirare a indovinare. Sembra un monomotore, e quindi non un Tornado. Se è un velivolo italiano, può essere quindi un F-16 o un AMX, ma propenderei per un F-16, vista anche la collocazione geografica della foto.
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Dobbiamo sempre vedere le cose nella giusta prospettiva. Sviluppare aerei, costa, e parecchio. L'Italia non è certo un paese che navighi nell'oro, e non si possono certamente comparare gli investimenti italiani con quelli di altre nazioni che - o perchè più ricche o perchè di cultura più militare o per esigenze belliche - destinano molti più fondi a questo settore. Il G-91, l'MB-326, sono stati dei successi dell'industria italiana, apprezzati anche all'estero. Si trattava di velivoli semplici, non del tutto originali (il G-91 era ispirato all'F-86 Sabre, l'MB-326 era ispirato al P-80/F-80 Shooting Star) e con motori e parte dell'avionica di produzione straniera, perchè quelli erano (e sono) i limiti dell'industria nazionale con i fondi a disposizione. L'AMX è parte di questa filosofia (il motore è inglese, la configurazione aerodinamica molto semplificata) anche se non ha avuto il successo sperato, e M-346 pure (il suo progetto è frutto della collaborazione con la Yak russa, i motori sono americani). Eppure la prolificità dell'industria italiana è stata pur sempre maggiore rispetto a quella tedesca, che è una nazione decisamente più ricca. D'altro canto, Inghilterra e Francia hanno mantenuto fino a pochi anni fa la capacità di sviluppare sofisticati aerei da combattimento in tutte le loro componenti. Perchè questo? La risposta sta nella II Guerra Mondiale. Alla fine della Guerra, Inghilterra e Francia hanno beneficiato del fatto di essere state comunque delle nazioni vincitrici, per cui la loro industria bellica è stata aiutata molto e i loro territori non erano devastati al punto da assorbire la totalità degli aiuti economici americani. L'Italia si è trovata dalla parte degli sconfitti, e quindi con le limitazioni militari imposte dai trattati di pace, ma comunque in posizione migliore rispetto alla Germania: il territorio italiano non è stato devastato dai bombardamenti, e il paese aveva ottenuto un certo trattamento di favore anche per via dell'armistizio e della successiva collaborazioni con gli alleati. La Germania, sconfitta con resa incondizionata, rasa al suolo dai bombardamenti, penalizzata da pesantissime limitazioni di riarmo, ha dovuto impiegare tutti gli aiuti per ricostruire le proprie infrastrutture sociali ed economiche, e per l'industria militare c'era ben poco. Ormai nessuna nazione europea può più permettersi il lusso di sviluppare un nuovo aereo da combattimento o un UCAV (che è anche più sofisticato, sotto certi aspetti) in maniera indipendente. A ben vedere, nemmeno la Russia riesce più a sviluppare nuovi modelli, e a parte qualche clone di F-16 (realizzati in Giappone, a Taiwan, in Corea del Sud) soltanto la Cina continua a sfornare nuovi caccia (il cui livello tecnologico è però ancora abbastanza arretrato). Lo Sky-X è costato, come ho detto sopra, oltre 35 milioni di euro, contro i 20 inizialmente previsti. E' solo uno sperimentatore, non ha utilità bellica, ma costa più di un F-16 completamente equipaggiato. Non si può pretendere davvero di più. Tanto per dare un'idea, in USA lo sviluppo del rasoio Gilette Mach-3 è costato la bellezza di circa 500 milioni di dollari. 500 milioni di dollari per un rasoio usa e getta (o quasi) !!! Come si fa a spendere tanti soldi per sviluppare un rasoio? Che cristo avrà mai di così speciale un pezzo di plastica con tre lamette??? Eppure, con circa 10 miliardi di pezzi venduti nel mondo, tra rasoio e kit di ricambio, calcolando non meno di un dollaro di guadagno al pezzo, la Gilette ci ha ricavato 10 miliardi di dollari puliti. Se per un rasoio si fa tanto, figuriamoci un caccia o un UCAV. Ma gli USA sono 50 stati, non uno, che lavorano tutti insieme. Se l'Europa non si unisce veramente (Russia compresa) non potrà mai competere.
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AIM-7 Sparrow - discussione ufficiale
Gianni065 ha risposto a mats88 nella discussione Armi aria-aria
L'Aspide è un missile, anche se è chiaro che è fortemente ispirato allo Sparrow, così come lo Skyflash inglese. Questi tipi di missili sono comunque validi, dal punto di vista operativo, purchè l'avversario non disponga di missili classe AMRAAM. La stragrande maggioranza dei possibili "nemici" (compresi i MIG-29 e SU-27, escludendo le ultimissime versioni) utilizza ancora missili a guida SARH proprio come Sparrow e Aspide. -
Lo Sky-X è solo un dimostratore, e servirà ad Alenia per prendere confidenza con le tecnologie degli UAV. L'azienda ha investito molto nel programma, circa 35 milioni di euro, ed il velivolo ha un peso massimo che si aggira sui 1000 kg con un'autonomia di appena un'ora di volo (o 185 km) e una lunghezza di 7 metri: si tratta quindi di un UAV concepito per i test. La velocità massima è di circa 850 km/h. L'Italia ha acquisito molta esperienza negli RPV, e in particolare con i drone teleguidati utilizzati come bersaglio, poi ha perso terreno, un po' come tutta l'Europa. UAV/RPV/UCAV sono la nuova frontiera dell'aviazione militare (purtroppo) e restare troppo indietro è pericoloso. Con questo programma l'Alenia vuole riportarsi in carreggiata e presentarsi con una discreta esperienza al programma europeo NEURON (che è previsto veda la luce intorno al 2009 nella forma di sperimentatore: si tratta davvero di un gap temporale notevole, se confrontato con i programmi americani).
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Volevo avvisare tutti che starò via per un po' di giorni, in pratica da domani a martedì, quindi scusatemi se non interverrò nei post. Forse mi connetterò con il portatile, ma non credo. Questo sito sta crescendo molto, mi ci sono affezionato e in questi giorni mi mancherete tutti. Approfitto per sottolineare che Fabio ha fatto davvero un gran bel lavoro... per cui ricordatevi di votare il sito (quelli di voi che restano a casa questo lungo weekend) affinchè cresca sempre di più. Buon fine settimana a tutti !!!
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Io direi che siamo nelle condizioni di poter suddividere un po' il lavoro. Per le schede dei velivoli ci stiamo dedicando io e Fabio. Per le sezioni tecniche Ro e Tillo possono dare grandi contributi, BlackViper è un po' che non si vede ma quando torna può rimettersi al lavoro, e io appena completate le schede dei velivoli contribuirò alla sezione tecnica. Se salto qualche nome scusatemi! E' chiaro che il tempo è tiranno... ma non c'è mica fretta !
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Non è un Mirage-2000S, ma un Mirage 2000-5.
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AIM-7 Sparrow - discussione ufficiale
Gianni065 ha risposto a mats88 nella discussione Armi aria-aria
E ancor più precisamente, è il bersaglio che deve essere illuminato per tutto il tempo del volo. E' questo che intendeva dire Fabio. In pratica lo Sparrow è un missile dotato di un'antenna passiva, riceve il segnale riflesso del radar di illuminazione dell'aereo. Sull'aereo esiste un apparato, chiamato CW, che emette un'onda radar continua verso il bersaglio. Il missile capta il riflesso del bersaglio e quindi si dirige contro di esso. Nelle sue ultime versioni, come la F e la M, lo Sparrow ha una portata massima che sfiora i 100 km, anche se quella effettiva è nell'ordine dei 70 km, ed è diventato un missile molto affidabile e preciso. Il suo tipo di guida ha due difetti: il primo è quello che il bersaglio dev'essere illuminato per tutto il tempo di volo, quindi l'aereo lanciatore non può sganciarsi e deve continuare a volare verso il bersaglio. Se il bersaglio a sua volta spara, è chiaro che per l'aereo lanciatore è un bel rischio. Il secondo difetto è che il missile punta sempre verso il bersaglio. Quindi se il bersaglio si muove lateralmente rispetto all'aereo lanciatore, ossia attraversa il suo arco frontale, il missile effettua una specie di curva, man mano che si avvicina al bersaglio perchè questo si sposta. Questa curva, chiamata in gergo Dog Run (o altri termini analoghi, che ricordano la corsa del cane quando insegue una preda) ovviamente si traduce in uno spreco di autonomia. Per cui uno Sparrow può essere lanciato a grandissima distanza (anche 100 km, appunto) se il bersaglio ci viene incontro di fronte (perchè anche il bersaglio si avvicina allo Sparrow), da una più corta distanza se il bersaglio si allontana da noi (come in un tiro in coda: se il bersaglio si allontana a Mach 2, la gittata utile si aggira sui 30 km), e da distanze intermedie se invece si muove lateralmente (intorno ai 40-50 km). Al contrario un AMRAAM non insegue il bersaglio. Una volta lanciato, si dirige verso il punto previsto in cui si troverà il bersaglio, quindi in un certo senso lo anticipa. Non richiede illuminazione, per cui l'aereo lanciatore può subito sganciarsi e mettersi al sicuro. Giunto nel punto previsto, l'AMRAAM accende il suo radar attivo e si cerca da solo il bersaglio. Per questa ragione, la gittata dell'AMRAAM, che si aggira sui 50 km, è sfruttata appieno. -
A volte si ripescano certe notizie che vengono dal passato... e questo mi fa piacere! Nel 1993 quando la Russia ancora non si rendeva conto che ormai il suo declino era inarrestabile, dovendo provvedere alla sostituzione dei suoi missili SLBM con modelli più recenti, pensò di riutilizzare i missili "vecchi" per lanciare satelliti nello spazio, a costi ridotti. Il programma si chiamava Surf e utilizzava una combinazione di missili SLBM SS-N-20 ed SS-N-23. Il programma è stato poi cancellato, perchè i missili vecchi... non sono stati mai sostituiti!!!!!!!!
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No, fai una cosa. Evidentemente c'erano più cartelle consecutive oltre quella che hai modificato, dovute a più installazioni successive del Norton o agli update automatici. Fai così. Riapri il REGEDIT. Utilizza la funziona TROVA o FIND nel menù modifica. Digita "scrauth.dll" senza le virgolette e vedrai che troverai altri percorsi con la voce C:/programmi/file comuni/symantec shared/script blocking/scrauth.dll Sostituiscila con C:\WINDOWS\System32\jscript.dll Continua la ricerca finchè sei sicura di aver fatto tutte le sostituzioni nel registro (saranno due o tre, vedrai) e poi chiudi il regedit e riavvia. Fammi sapere!
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Non ho visto il film. Ma di solito una bomba che colpisce il suolo provoca sempre un cratere.
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No no... un satellite si disintegra al rientro nell'atmosfera.
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Laser sugli F-15 non ne sono montati, se si eccettuano i laser dei sistemi di puntamento delle armi a guida laser. Gli americani stanno per immettere in servizio l'ABL, che è un sistema laser antimissili, montato su un B-747 modificato.
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L'unico trattato internazionale sulla militarizzazione dello spazio è del 1967, ma è generico e in pratica è una dichiarazione di principi che non vieta espressamente lo spiegamento di satelliti militari. Intanto tengo a precisare che i primi satelliti armati sono stati sovietici. I sovietici misero in orbita i "satelliti killer", concepiti per distruggere i satelliti americani. Questo avvenne tra gli anni '70 e '80. I satelliti killer erano dei Cosmos modificati per individuare e colpire altri satelliti, per lo più impattandoli direttamente. Furono anche preparati progetti per satelliti armati di laser e di sistemi di lancio di proiettili, ma non risulta che siano mai diventati operativi. A questi si aggiunsero i sistemi nucleari orbitali OBS, ossia delle testate nucleare che venivano immesse in orbita, e in un dato momento "ricadevano" sui loro bersagli. Queste testate diventarono operative, ma mai effettivamente immesse in orbita, anche perchè il lancio era previsto solo in caso di guerra. Il crollo dell'URSS pone fine ai programmi. Gli americani hanno sviluppato un missile, l'ASAT, che viene agganciato sotto un F-15 che lo lancia dopo un'arrampicata balistica, ed è concepito per distruggere satelliti spia. L'ASAT non è più operativo, ma è stato testato con successo e gli esemplari costruiti sono mantenuti in riserva. Ronald Reagan è stato il presidente americano - prima di Bush Jr - Clinton - Bush Sr. - che ha avuto il merito di riorganizzare la potenza militare americana così come la vediamo oggi, risollevandola dalla crisi post-vietnam, e - assieme a Papa Woityla - è stato l'artefice del crollo dell'URSS e della caduta dei muri. Per cama81, onestamente non so a cosa ti riferisci. Dovresti citare la fonte, perchè spesso i giornali scrivono un mucchio di cavolate. Satelliti da rifornimento non me ne risultano, americani, mentre i sovietici già da tempo utilizzano delle navette automatiche per il rifornimento delle stazioni spaziali.
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ma a buttarlo giù con il cannone, "ie la se fa?" Bhè... se un pilota da caccia non riesce a colpire un oggetto grosso come un paracadute e che praticamente non si muove, forse è meglio che cambi mestiere...