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Gianni065

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  1. Gianni065

    Varo Andrea Doria

    Mi pareva strano... comunque non avevo fatto caso che avessero battezzato Andrea Doria la capoclasse delle Orizzonte. In effetti il varo è previsto nel 2005, ma pare che la data esatta non sia stata ancora fissata,
  2. Gianni065

    Google Maps

    Per Easy: la foto di Augusta riprende, da sinistra verso destra (tralasciando chiatte e rimorchiatori): 1) Fregata classe Lupo 2) Sottomarino classe Sauro 3) e 4) Corvette classe Minerva 5) Fregata classe Lupo 6) Fregata classe Maestrale 7) Corvetta classe Minerva
  3. Gianni065

    Varo Andrea Doria

    La nave si chiama Cavour, non più Andrea Doria. Ed è stata varata quasi un anno fa: 20 luglio 2004, esattamente. Questa è la foto del varo:
  4. Gianni065

    Sub Africani

    S-101, è questa la sigla del capoclasse (S-101, S-102. S-103), le consegne iniziano proprio dal 2005. Si tratta dei sottomarini Type 209/1400, un modello particolarmente fortunato della cantieristica tedesca, sicuramente il modello occidentale (parlo del modello Type 209 in generale) più venduto. Si tratta di sottomarini molto affidabili, di ottime prestazioni generali, il cui modello è stato costantemente aggiornato. Quelli del SudAfrica avranno un dislocamento intorno alle 1600 tonnellate in immersione, una velocità di 20 nodi in immersioni, un armamento di 8 tubi lanciasiluri da 533 mm. La propulsione è diesel elettrica. Esiste la possibilità di inserire un modulo AIP ma il SudAfrica non sembra, al momento, interessato. Questo è uno spaccato del Type 209/1400:
  5. Gianni065

    Ustica

    Il problema è che non c'è stato nessun depistaggio. - Il MIG-23 libico è caduto sui monti calabresi. E' caduto prima? E' caduto dopo? Due sono le notizie certe: il DC9 è andato giù il 27 giugno 1980, il MIG è stato ritrovato il 18 luglio 1980. L'autopsia è stata fatta il 23 luglio e la data della morte collocata a cinque giorni prima: un medico legale si può amche sbagliare, magari non erano cinque ma sei o sette giorni ma di qui a sbagliare di 20 giorni è impossibile (con il caldo che c'era sulla Sila il cadavere si sarebbe decomposto molto di più). Due testimoni videro il MIG-23 in volo poco prima dello schianto, la mattina del 18 luglio. L'Aeronautica Libica confermò che il MIG-23 si alzò in volo il 18 luglio. La distanza tra la Libia e Ustica supera il raggio d'azione reale di combattimento del MIG-23 Flogger. Possibile che tutto questo non basti? Dove sta il depistaggio? - Il recupero dei rottami. Si è detto che l'impresa incaricata aveva collegamenti con i servizi segreti. E' normale. Ci sono poche imprese al mondo che possano recuperare rottami a migliaia di metri di profondità, e necessariamente sono usate anche dai servizi segreti. Di qui a dire che l'impresa ha manomesso i rottami, ce ne passa. Tutte le operazioni sono state filmate e fotografate. Manomissioni non ce ne sono mai state. - Serbatoi e altre cose del genere. Il Mediterraneo ne è pieno. Nel Mediterraneo hanno navigato e volato per decenni le forze aeronavali di USA, URSS e svariati paesi europei e non. Sul fondo si trova di tutto, anche relitti di caccia e aerei da combattimento. Figuriamoci i serbatoi... - Combattimento aereo. Il Mediterraneo era area sorvegliata da americani e da sovietici. Se ci fosse stato un combattimento aereo lo avrebbero saputo entrambi, e ognuno avrebbe sputtanato l'avversario. Non è successo. - Le tracce radar. Le prime analisi hanno dimostrato che l'unica traccia in volo era il DC-9, nella zona. I vari puntini che appaiono e scompaiono sono perfettamente normali per i radar dell'epoca (e anche per quelli di oggi). Il fenomeno del clutter, dei falsi bersagli, dei coni laterali, sono arcinoti. Per capire se un "blip" è vero o falso, occorre esaminare il suo comportamento nel tempo: se è instabile, se va e viene e si sposta, allora è un falso bersaglio (o un F-117). Non si possono prendere pochi minuti di traccia radar e pensare che tutti i "blip" che si vedono sono bersagli. Il "blip" del DC-9 è l'unico che ha un'inizio, una fine, una rotta evidente: quello è un vero bersaglio. Potrei dilungarmi per ore. La verità è che in 25 anni si sono dette tante idiozie, e i periti di ogni parte hanno manipolato così tante volte i reperti, che ormai solo le evidenze di 25 anni fa possono essere ritenute attendibili. Tutto il resto è spazzatura. E non dimenticate una cosa: quando un aereo decolla e torna alla base senza un missile, se ne accorgono pure i topi. Impossibile tenere nascosta una cosa del genere, almeno qui in occidente. Pensare che gli F-104 di Grosseto possano essere intervenuti in un combattimento aereo a Ustica, è fantascienza. Pensare che ci fossero aerei americani in volo, visto che l'unica portaerei era ferma in porto, è altrettanto assurdo. L'ipotesi bomba è evidente come un castello nel deserto, eppure si cerca assolutamente di dimostrare che è stato un missile. Appena pochi giorni dopo la fine del DC-9, parliamo del 2 agosto 1980, a Bologna c'è stata la famosa strage, con l'impiego dello stesso esplosivo trovato sui rottami del DC-9, che guarda caso era decollato da Bologna. Su queste coincidenze occorreva lavorare, non sulle ipotesi di fantasia. Chi ha portato quella bomba sul DC-9, probabilmente non lo troveremo mai. Perchè sono convintissimo che è morto tra i passeggeri di quell'aereo. Forse quella bomba non doveva esplodere alle 21, ma alle 9 di mattina, e per un errore il timer è stato regolato alle 21. O forse doveva esplodere alle 21, ma chissà dove, visto che l'aereo portava due ore di ritardo. Forse la bomba era su un bagaglio che doveva esplodere a Bologna, e che per errore è stato imbarcato sull'Itavia. Certamente chi sapeva è stato zitto, e forse in 25 anni alcuni di quelli che sapevano sono morti, e altri sono stati eliminati. In fin dei conti, nemmeno la verità sulla strage di bologna è mai venuta a galla, e l'esecutore materiale è ancora ignoto (l'unico imputato è stato alla fine assolto in cassazione). La verità è che i familiari delle vittime sanno bene che con l'ipotesi missile si tira in ballo l'aeronautica e lo stato, e si possono ottenere lauti risarcimenti. Con l'ipotesi bomba, difficile che un'organizzazione terroristica o eversiva paghi... Poi ci sono stati molti giudici che hanno visto la possibilità di balzare sugli onori della cronaca... molti cronisti che hanno speculato e foraggiato testimoni di dubbia attendibilità... scrittori che si sono arricchiti con libri "verità"... registi che hanno fatto altrettanto... c'è stata la propaganda comunista... c'è stato quel pazzo di Gheddafi che a un certo punto si è inventato un complotto ai suoi danni... Questi sì sono depistaggi. Tutto ciò che svia dalla bomba e porta al missile, è un depistaggio. Oggi la verità potrebbe anche saltare fuori. Forse qualcuno dirà: quella bomba l'ho messa io. Non gli crederebbe nessuno. Questo è il grande risultato di 25 anni di fandonie.
  6. Ecco. In questi casi mi chiedo: era proprio indispensabile prenderlo vivo?
  7. Con l'arrivare della stagione estiva, il computer accusa colpi di calore, specialmente se la ventola di raffreddamento inizia a perdere colpi. Pulisci bene (aiutandoti anche con un lubrificante spray e con una bomboletta di aria compressa) le ventole di raffreddamento (in particolare quella del processore) e tieni il case aperto per far circolare meglio l'aria all'interno. Dovrebbe andare... PS: usa con cautela il lubrificante: non deve andare a finire su altre parti che non siano la ventola...
  8. l'IRIS-T, al momento è destinato solo all'Eurofighter, ma nulla impedisce di utilizzarlo su qualsiasi aereo che trasporti il Sidewinder. Per l'F-35 la cosa è un po' più complessa, visto che l'armamento è trasportato in stiva interna e occorrerebbe un certo lavoro di integrazione.
  9. Gianni065

    Ustica

    Maverick ha riassunto i due punti insuperabili: Esplosivo C4 significa solo o bomba o missile. Missile significa schegge di testata. Ora, se schegge non ce n'è nemmeno una, allora è una bomba. Tutto il resto sono panzane.
  10. Gianni065

    Torpedo 2000

    Allora Maverick... cerco di risponderti chiaramente. Innanzitutto il Torpedo-2000 non è in dotazione alla Marina USA, ma a quella svedese. I moderni sottomarini sono tutti costruiti con i tubi lanciasiluri in posizione più o meno frontale (è proprio la forma idrodinamica dello scafo che non lascia scelte). In ogni caso la prua contiene anche il bulbo del sonar, per cui i tubi stanno sopra, di fianco o sotto il bulbo, ma comunque nell'emisfero frontale. I siluri filoguidati sono una finezza occidentale (i sovietici ed i cinesi ci provano da decenni, con risultati penosissimi) e costituiscono un grande vantaggio. Ti spiego perchè, ricorrendo ad un esempio. Il siluro Mark 48 americano ha una portata di molte decine di chilometri. Esso dispone di un sensore sonar che può lavorare in modo attivo o in podo passivo, e del sistema di filoguida. In qualunque momento l'operatore al sistema d'arma del sottomarino può decidere di "tranciare" il collegamento filo, e il siluro in quel caso diventa un'arma indipendente. L'acqua, però, non è come l'aria. La posizione dei bersagli è tutt'altro che certa, e quando si lancia un siluro contro un obiettivo che sta, diciamo, a 40 km di distanza, il siluro può impiegare anche venti minuti a coprire quella distanza. Nel frattempo il bersaglio può essersi spostato. La filoguida consente al sottomarino di lanciare un siluro contro un bersaglio di cui ancora non si conosce l'esatta posizione, e poi aggiornare il siluro. Il sottomarino riceverà i dati dai propri sistemi sonar, ma anche da quelli installati sul sensore del siluro, e potrà rendersi conto subito se il sensore ha agganciato il bersaglio giusto. Inoltre, il sistema di combattimento di un sottomarino è molto più difficile da ingannare del piccolo sistema sensore-computer presente sul siluro. Quindi l'operatore interromperà il collegamento filo solo quando sarà certo che il siluro sta inseguendo il bersaglio giusto, e fino a quel momento potrà decidere se il siluro deve andare in modalità attiva, o passiva, e potrà guidarlo a piacimento. Potrebbe anche decidere di lasciare operativo il collegamento fino all'impatto, in maniera da poter gestire un secondo attacco in caso di fallimento del primo, usando lo stesso siluro. E, cosa più importante di tutte, in qualsiasi momento l'operatore può comandare l'autodistruzione del siluro. Un particolare importantissimo, nel caso che il siluro prenda una direzione sbagliata, o se occorre colpire un bersaglio che si nasconde in mezzo a unità neutrali. Quel "filo di rame" (oggi si usa la fibra ottica) è quindi una risorsa eccezionale... e tutti i siluri occidentali moderni ne sono dotati.
  11. Stando al programma, l'IRIS-T doveva entrare in servizio l'anno scorso. Adesso la situazione è che l'autorizzazione per la produzione in serie è prevista entro quest'anno, con operatività reale a partire dal 2007 sugli Eurofighter del secondo lotto. Il requisito totale italiano è stato fissato in 444 missili.
  12. Anche l'India ha fatto la preziosa... almeno all'inizio.
  13. La povera Colombo servì la marina sovietica fino al 1972, anno in cui fu radiata, disalberata e infine demolita.
  14. Gianni065

    Torpedo 2000

    Qui trovi la presentazione del siluro, ad opera della Saab: http://products.saab.se/PDBWeb/ShowProduct...7&ProductId=653 In più, posso dirti che il Torpedo 2000 è stato adottato dalla marina svedese con la sigla Type 62, è un siluro pesante da 533 mm, con prestazioni molto avanzate (oltre 40 km di portata a oltre 40 nodi) e sfrutta tutta l'esperienza svedese in fatto di siluri.
  15. Come spesso capita, in molti si accreditano ilmerito di aver varato il primo sommergibile della storia. Tra questi, anche nordisti e sudisti della guerra civile americana. Io credo che il merito vada ascritto al sommergibile Hunley, della marina confederata sudista, che il 17 febbraio 1964 affondò la nave da guerra nordista USS Housatonic, al largo del porto di Charleston. Il sommergibile non ritornò dalla sua missione, e si ritenne fosse rimasto coinvolto nell'esplosione della torpedine. La cosa è plausibile, visto che l'Hunley era già affondato e recuperato altre volte. Però l'Hunley è stato individuato nel 1995, recuperato nel 2000 ed esposto in museo. Questo è uno dei tanti siti sull'Hunley: http://www.hunley.org/index.asp L'EXPLORER di Kroehl è una cosa diversa. Anch'esso fu realizzato nel 1964, per la marina nordista, ma non ebbe alcun impiego bellico e finì a Panama per la pesca delle perle. Ed è questo il sottomarino di cui parla il sito Newton.
  16. Gianni065

    Nucleare

    I Virginia non hanno tubi lanciasiluri da 650 mm. I missili Tomahawk sono nati con un calibro di 531 mm, proprio per essere compatibili con i tubi da 533. I Sea Wolf sono invece armati con 8 tubi da 660 mm effettivi, e possono lanciare comunque i Tomahawk.
  17. Le cose andarono un po' diversamente. Questo è l'elenco delle navi cedute in conto riparazione danni di guerra: All'Unione Sovietica: Corazzata Giulio Cesare Incrociatore Duca d'Aosta Cacciatorpedinieri Fuciliere e Camicia Nera Torpediniere Animoso, Ardimentoso e Fortunale Nave Scuola Cristoforo Colombo Alla Francia: Incrociatori Scipione Africano, Attilio Regolo e Pompeo Magno Cacciatorpediniere Velite, Legionari , Oriani e Mitragliere Nave Eritrea Alla Jugoslavia: Torpediniere Aliseo ed Indomito Alla Grecia: Incrociatore Eugenio di Savoia All' Inghilterra: Corazzata Vittorio Veneto Agli Stati Uniti: Corazzata Italia l'Inghilterra e gli Stati Uniti rinunciarono al diritto di acquisizione delle due corazzate, che rimasero italiane. Però, su pressione delle altre nazioni vincitrici, nel 1948 l'Italia dovette demolirle. Chiaramente, nessuna delle unità cedute è ancora in servizio presso qualsiasi paese.
  18. L'IRIS-T è un missile aria-aria a corto raggio, a guida infrarossa passiva, che si colloca agli stessi livelli di ASRAAM, AIM-9X, Python-4 e AA-11 Archer/R-73 Si tratta di missili che hanno un'elevatissima manovrabilità e la capacità di essere lanciati contro aerei fortemente disassati rispetto alla direzione di volo del lanciatore (fino a +/- 90 gradi). Per sfruttare questa caratteristica sono abbinati a un casco con puntatore HMTS. Le prestazioni di questi missili sono tutte molto simili: parliamo di un raggio d'azione che si aggira sui 10-15 km e di una velocità intorno ai Mach 2.5 - 3.0 Per l'IRIS-T, cito fonte Jane's: Peso: 87 kg Carica esplosiva: 9 kg HE Gittata: 12 km Velocità: oltre Mach 2.5 Capacità di manovra: 60 G Le dimensioni sono analoghe al Sidewinder con cui è intercambiabile. Tieni conto che i dati reali sono riservati, per cui quelli di fonte Jane's sono il meglio disponibile.
  19. Gianni065

    Avvistato A-129

    Da Rimini Miramare, al 99 %. E comunque dalle tue parte c'è l'aeroporto di Falconara, tuttora utilizzato per scali tecnici dai militari.
  20. Davide ma credi davvero che il meccanismo della solidarietà nazionale ed il fiume di denaro convogliato per le vittime dello Tsunami siano stati attivati per ricostruire i villaggi turistici? Questa mania del Grande Fratello è davvero preoccupante... Ma te lo immagini Bush seduto nella stanza ovale, che lo chiamano e gli dicono: "Signor Presidente, c'è stato un Tsunami in Asia e i morti si contano a decine e decine di migliaia". E il presidente risponde: "Vabbè e che dobbiamo farci? Manda un telex di condoglianze" E dall'altra parte: "Ma signor presidente, sono andati distrutti vari villaggi Valtur..." E Bush: "Ah sì? Allora mandate subito portaerei, marines ed elicotteri di soccorso..." Tanto per cominciare, in Iran solo alcune organizzazioni internazionali sono state autorizzate a prestare soccorso. Tra queste la Caritas (che ha una filiale in Iran), che ha portato aiuti per milioni e milioni di euro (parliamo del terremoto del 2003, a Bam, perchè quello del 2005 ha fatto poche centinaia di vittime e comunque la Caritas è intervenuta). Altre organizzazioni che sono intervenute sono state l'ONU e l'UNICEF, ma l'IRAN ha respinto le offerte di aiuto americane. E gli americani sono stati determinanti per il soccorso delle vittime dello Tsunami, perchè le forze anfibie e quelle aeronavali sono state le uniche a poter garantire i soccorsi e la distribuzione degli aiuti. Poi se uno vuole pensare che questa macchina organizzativa si è messa in moto solo per i villaggi turistici... se non c'erano i villaggi si sarebbe detto che il motivo era di rubare le reti ai pescatori... ------- Non esiste che l'Iran si debba fare un arsenale nucleare. A questo punto non vale manco la pena che stia lì a costruirsi una centrale nucleare. Gliele vendiamo direttamente un centinaio di testate, e le vendiamo anche a tutti gli altri paesi sovrani del mondo che desiderano possederle. Magari anche ad Albania e Serbia, no? Il fatto è che una cosa è farsi un arsenale per scopi difensivi, e altra cosa è lasciare che le tecnologie nucleari passino in mano ai terroristi. L'arsenale difensivo è solo una scusa: non è certo il possesso di armi atomiche che può mettere al riparo da un attacco americano. Dopo un mese di attacchi aerei convenzionali non resterebbe nemmeno un'arma atomica, o comunque non resterebbe nemmeno un vettore per lanciarla o trasportarla. Un'arma nucleare in mano a un paese arabo come l'Iran equivale solo a darla in mano ai terroristi. ------ L'Irak era molto più potente dell'Iran, da un punto di vista militare, ma l'Iran aveva una forza umana molto maggiore, e l'ha sfruttata senza pietà. Dopo le prime fasi di guerra, che volgevano a favore dell'Irak, gli iraniani buttarono al macello decine di migliaia di ragazzi, con il compito di aprire varchi nei campi minati per far passare le truppe regolari. I soldati irakeni sono pessimi combattenti: non conoscono il fanatismo e amano tornarsene a casa vivi e vegeti, per cui non hanno resistito a questi attacchi fanatici e hanno ceduto terreno perdendo tutte le posizioni conquistate. La storia di quella guerra è lunga e drammatica. In ogni caso, non si può sempre ragionare con i fiorellini in mano. La fratellanza tra i popoli, la solidarietà, il rispetto della sovranità sono principi bellissimi. Ma la politica reale è diversa. E tanto per restare in tema, permettetemi di citare Mikhail Gorbachev (premio Nobel per... la pace!). Discorso del 1987, a Mosca: "Gentlemen, Comrades, do not be concerned about all you hear about Glasnost and Perestroika and democracy in the coming years. These are primarily for outward consumption. There will be no significant internal changes in the Soviet Union, other than for cosmetic purposes. Our purpose is to disarm the Americans, and let them fall asleep." Traduco per chi non mastica bene l'inglese: "Signori, compagni, non siate preoccupati per ciò che sentite sulla Glasnost e sulla Perestroika e sulla democrazia nei prossimi anni. Queste cose sono solo per il consumo esterno. Non ci saranno cambiamenti interni significativi nell'Unione Sovierica, se non a fini meramente estetici. Il nostro fine è quello di disarmare gli americani, e lasciarli cadere nelle braccia della morte" Questo pensava il premio Nobel per la pace, nel 1987. E sarebbe sapere cosa pensano, prima di addormentarsi, i governanti iraniani, sulla fine che farebbero fare ad americani e occidentali. E dovremmo lasciargli costruire l'atomica???
  21. Lo so che è difficile da credere, ma non voglio convincerti a tutti i costi. Prendi i dati delle due navi, studiati le suite elettroniche, i sistemi di contromisure, i tempi di reazione, gli armamenti. Prova a fare degli ingaggi simulati. Fallo con obiettività, senza pregiudizi, poi mi dirai. Credo di aver capito che ormai ti muovi molto bene nella conoscenza dei sistemi d'arma, sono certo che sei in grado di tracciare un ingaggio simulato, uno contro uno. Per quanto riguarda gli acquisti di armi, tutti cercano di comprare mezzi nuovi, ma l'Italia ha troppi programmi contemporaneamente. Non voglio consultare nessuna fonte, vado così a naso: - Programma C-130J da poco concluso - Programma C-27J in corso - Programma Eurofighter in corso - Programma F-35 - Programma nuovo pattugliatore marittimo - Programma MLU dei Tornado - Programma Eurotrainer (in comune) - Programma MEADS - Programma EH-101 - Programma EH-90 - Programma Cavour - Programma Horizon - Programma Rinascimento - Programma U-212 - Programma SAMP-T - Programma 767T/T - Programma PZH-2000 - Programma Dardo - Programma Puma Sono quelli che mi vengono a mente, così a getto. Tutti grossi programmi. Ma ci rendiamo conto? Davvero non salta all'occhio che è IMPOSSIBILE da portare avanti? Dici bene, la Germania fa questo, l'Olanda fa quello... ma tutta questa roba messa insieme non ce l'ha NESSUNO !!! Sai cosa significa? Che i soldi per la produzione su larga scala poi non ci sono. Si producono e si consegnano piccoli lotti, poi ci sono grosse differenze tra un lotto e l'altro e si complica la manutenzione (vedi caso AMX), nel frattempo un sistema entra in servizio che è già vecchio... si lesina sugli armamenti... e alla fine si contano sull'unghia gli A-129 da mandare in Irak... E come mai? Perchè le navi italiane non le compra più nessuno (non perchè non siano buone, ma perchè il mercato è inflazionato e dominato da altri soggetti) e pertanto per tenere in vita i cantieri occorre ordinare nuove navi. Perchè l'industria aeronautica ha bisogno di sopravvivere inserendosi nei grossi programmi internazionali, visto che sviluppare un aereo da combattimento nuovo, da soli, è impresa quasi impossibile. Al contrario le industrie che forniscono equipaggiamenti terrestri se la passano bene (munizioni, artiglierie e armi leggere italiane si vendono bene all'estero) per cui alla fine l'Esercito (che è quello più impegnato nelle missioni all'estero) deve accontentarsi con poco. La decisione di uscire dall'A-400 è stata coraggiosa, e incredibilmente azzeccata. Nessuno può metterlo in dubbio. Il C-130J va più che bene per le esigenze italiane e costa molto meno. Queste sono le cose che vanno fatte. Il Cavour è bellissimo, sono contento che l'Italia lo abbia. Ma credi davvero che il Cavour e il Garibaldi coesisteranno a lungo? Davvero l'Italia si permetterà una doppia linea di F-35 per la Cavour e di AV-8B per il Garibaldi? A questo punto che si costruiscano due Cavour e buona notte. Con due Cavour e due Horizon, radiando tutto il resto (Garibaldi, Veneto, Audace, De la Penne) si dispone di un nucleo d'altura continuativo (una cv e un caccia antiaereo) cui affiancare le Maestrale rimodernate e via le Lupo). E mi pare più che sufficiente... Peraltro, fare esperienza sul refitting serve: le navi refittate si vendono bene...
  22. Secondo me, visto che con un aereo al massimo si guadagnano quei 18.000 metri di quota, che in fin dei conti corrispondono a un mezzo booster iniziale, il gioco non vale la candela, per quello che costa oggi un razzo. Lanciare da un poligono fisso, infatti, significa avere bene a mente tutti i parametri di partenza, che sono ben fissi e costanti, facilmente calcolabili. Lanciare da un aereo invece impone delle variabili che vanno corrette (la velocità, posizione, quota, angolazione, saranno sempre un po' diverse da lancio a lancio) e pertanto i costi del lancio aumentano. Siccome il volo di un caccia o di un aereo a getto non è poi nemmeno tanto economico, alla fine si risparmia poco. Il vantaggio vero è che così si consente il lancio a chi non ha un poligono di lancio di vettori spaziali, e questo sì che fa la differenza. Inoltre, il lancio da un aereo può richiedere tempi inferiori rispetto a un lancio da poligono. Ancora, il poligono è fisso mentre un aereo può spostarsi in qualsiasi parte del globo e questo fornisce grossi vantaggi per l'immissione in certe orbite. Bisogna quindi vedere le reali esigenze dell'utente.
  23. Gianni065

    Carichi Alari

    Di solito non hanno forma. Nel senso che i trim sono dei comandi di precisione che operano sulle superfici di controllo esistenti, effettuando piccolissimi "aggiusti". Non ci sono, di solito, superfici appositamente ed esclusivamente utilizzate per il trimmaggio. Quando muovo un alettone, finita la manovra l'alettone ritorna nella posizione di partenza. Con il trim vado a modificare proprio quella posizione di partenza. Spero di essere stato chiaro e semplice.
  24. Sì ragazzi, è quasi certamente il cockpit di un B-747, certamente non delle serie più recenti. Di quadrimotori occidentali non ce ne sono molti in giro (e quello della foto ha una disposizione di strumenti tipicamente occidentale). Non lo riconosco come nessun tipo militare, per cui dev'essere un B-747 delle prime serie.
  25. Ma infatti Easy. Se Taiwan che deve affrontare la marina cinese, che è dotata di caccia Sovremenny con missili antinave SS-N-22 Sunburn (e qui sta tutto il problema, Easy: sono gli SS-N-22 che fanno tremare i comandanti delle navi occidentali, e gli Standard Block III sono concepiti apposta per fermarli) se Taiwan, dicevo, si accontenta dei Kidd rimodernati, mi dici, in tutta verità, qual'è la minaccia che l'Italia deve affrontare per dotarsi di navi così sofisticate come le Horizon? E' questo che dobbiamo considerare. Un analista serio, non guarda soltanto alle prestazioni pure, ma cerca di capire in concreto le necessità di una forza armata e di costruire lo strumento che le soddisfi in maniera adeguata restando nei confini tracciati dalle risorse disponibili. Se no siamo tutti bravi a dire voglio questo e voglio quell'altro. Quali sono le reali necessità italiane? Non ci sono colonie da difendere, nè interessi oltremare da tutelare. L'Italia deve garantire la difesa delle proprie coste contro minacce del tutto ridicole (nessuna nazione del Mediterraneo dispone di forze anfibie degne di questo nome), proteggere le proprie aree di interesse economico (le zone IEE, e quindi di fatto la vigilanza pesca...) contribuire alla sorveglianza del Mediterraneo e mostrar bandiera nell'ambito di contingenti multinazionali. All'Italia servono velivoli in grado di controllare veramente il Mediterraneo: pattugliatori antisom, aerei AEW, caccia a grande autonomia e aerei d'attacco in grado di trasportare missili antinave. All'Italia serve un nucleo antisom (fregate con elicotteri antisom, sottomarini) in grado di assicurare una difesa credibile contro intrusioni sgradite da parte di sottomarini che gironzolano nel Mediterraneo. Le Horizon, invece, sono unità ottimizzate per il contrasto antiaereo e onestamente mi sembra la priorità meno pressante di tutte. A programmi terminati, l'Italia disporrà di fregate in grado di difendere la flotta da pesanti attacchi aerei, di unità multiruolo avanzate, di portaerei con velivoli d'attacco Stealth, di caccia avanzatissimi come gli Eurofighter, di penetratori micidiali come il Tornado... e non sarà in grado di difendere il proprio territorio dalla minaccia di un aereo d'attacco che arriva a bassa quota (mancano aerei AEW). C'è un forte sbilanciamento in questo. Quando si esprimono giudizi ponderati, occorre avere sempre a mente un sacco di cose. Se mi vengono a dire che un Sovremenny con missili SS-N-22 è superiore a un Kidd, io so bene che i Block-III del Kidd sono stati testati su missili SS-N-22 reali (l'USNavy ne acquistò otto nel 2000) e su bersagli MA-31 di produzione sovietica, derivati proprio dalle famiglia AS-17 e SS-N-22. Bersaglio MA-31 Missile SS-N-22 A qualcuno può sembrare che io vada sempre vantando i sistemi americani. Non è così. Gli americani costruiscono cose buone e cose meno buone. Ma siccome loro la guerra la fanno sul serio (e così inglesi e israeliani) io so perfettamente che dietro ogni sistema americano c'è un certosino lavoro di spionaggio o di test più o meno ufficiali affinchè quel sistema d'arma riesca a distruggere il bersaglio per cui è destinato, e a non farsi distruggere dal nemico. Nelle simulazioni elettroniche, se lanciate un singolo Harpoon contro una nave protetta da un CIWS da 30 mm di costruzione sovietica, noterete che nel 99 % dei casi il CIWS abbatte l'Harpoon. Nella realtà, l'Harpoon arriva sul bersaglio (c'è l'impiego reale operativo a dimostrarlo), acceca i radar di tiro del nemico che non riescono ad agganciarlo, e colpisce in pieno la nave. ECM, ESM, ECCM, C3I: cose spesso tenute in scarsa considerazione quando si valuta un sistema d'arma. Eppure, oggi sono la differenza tra vittoria e sconfitta.
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