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Gianni065

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  1. Gianni065

    Armi Nucleari

    In ogni caso , è pacifico che se il nemico attacca con armi nucleari, non si pone più il dubbio della scelta se usare o meno le stesse armi. Diverso è il discorso se il nemico NON attacca con armi nucleari, ma è in grado di sopraffarci con quelle convenzionali. E qui veniamo a un concetto essenziale della Guerra Fredda e della politica della NATO. Il Patto di Varsavia aveva messo in piedi uno strumento d'attacco micidiale (pensate che solo di MBT, contro l'Europa Occidentale, ne erano schierati circa 50.000 contro i meno di 10.000 della NATO), concepito per compiti esclusivamente offensivi (come è stato confermato dalla rivelazione dei piani d'attacco dopo la caduta del regime dell'URSS). A quel punto, la NATO si trovava in condizioni di inferiorità palese, anzi, schiacciante, sia come carri armati, che come truppe, artiglieria, velivoli da combattimento ecc... L'unica superiorità della NATO stava nelle forze navali di superficie, dove tradizionalmente l'URSS era inferiore (specialmente dal punto di vista di portaerei e forze anfibie). La NATO aveva sì un margine qualitativo molto alto, ma questo margine non era sufficiente a colmare la differenza quantitativa. Immaginate il primo giorno di guerra, quando all'improvviso migliaia di carri armati compatti sfondano il confine e avanzano nelle pianure tedesche. E chi li ferma? Sì, possiamo immaginare gli A-10 e gli Apache che si levano in volo, ma comunque i cieli sono percorsi da centinaia e centinaia e centinaia di MIG. Difficile pensare di acquisire la superiorità aerea nel giro di qualche giorno. Anzi, probabilmente tutte le basi aeree tedesche, italiane, e nordeuropee sarebbero state distrutte dagli attacchi dei velivoli sovietici. Sarebbero sopravvissute solo le basi aeree inglesi, da dove avrebbero potuto operare solo i Tornado e gli F-111. E quindi la NATO prevedeva di sbilanciare in avanti i sovietici: farli avanzare, in maniera da far allungare le loro linee di rifornimento, e poi colpire queste ultime con Tornado ed F-111 (poi sostituiti dagli F-15E), mentre a terra i carri armati, gli elicotteri controcarro, i reparti di fanteria, resistevano finchè potevano, ritirandosi ordinatamente. Nel frattempo si sarebbe tentato di colpire gli aeroporti ed i depositi del nemico, sempre utilizzando velivoli d'attacco. Tutto ciò avrebbe rallentato l'avanzata sovietica - forse - ma non sarebbe riuscito a fermarla. A questo punto, dopo le prime 24-48 ore di guerra, se non si fosse riusciti a contrattaccare e ricacciare i sovietici oltre confine, era previsto l'utilizzo di armi atomiche tattiche, SUL PROPRIO TERRITORIO (ossia in Germania). Lo scopo era chiaro: uso le armi atomiche per fermarti, ma le sto comunque utilizzando sul mio territorio, contro forze armate di invasione. Quindi non hai il diritto di fare altrettanto: se le usi, SUL MIO TERRITORIO, allora colpirò nuclearmente il TUO TERRITORIO. Insomma, era la politica dell'Escalation controllata: aumentare pian piano il livello di guerra, in maniera da dare spazio alle trattative di pace e convincere il nemico a fermarsi o ritirarsi. E' chiaro che per evitare l'utilizzo delle forze nucleari, l'unica alternativa era costruire eserciti potenti come quello del Patto di Varsavia, investendo ingenti risorse in armi ed equipaggiamenti. Ma questo era incompatibile con il livello di qualità di vita occidentale. Come si può dire a un operaio che l' 80 % del tuo stipendio viene trattenuto perchè ci dobbiamo difendere e quindi comprare armi? Giusta o sbagliata che fosse questa impostazione, che qui ho brevemente riassunto, sta di fatto che ha evitato la guerra per 50 anni, e alla fine sono stati i paesi del Patto di Varsavia a disgregarsi.
  2. Le LCS sono un progetto nuovo e rivoluzionario. Attualmente è in costruzione una sola unità: la LCS-1 Freedom costruita dalla Lockheed Martin (sarà consegnata nel 2006). Ad essa seguirà la LCS-3 gemella, mentre è previsto che dall'anno prossimo inizi la costruzione delle LCS-2 ed LCS-4 che pur rispondendo allo stesso requisito, sono unità completamente differenti, progettate dalla General Dynamics. Queste prime 4 unità saranno provate e sperimentate, e costituiranno la serie 0. Ad esse poi seguiranno la serie 1 (nove unità) e così via fino a un totale previsto di circa 60 unità (ma queste sono speculazioni). Non è chiaro se l'USNavy deciderà di produrre il disegno che si sarà rivelato migliore tra le due industrie, oppure continuerà a costruirle di entrambi i tipi. In sostanza la proposta Lockheed è un singolo scafo semi-planante, mentre la proposta GD è un trimarano. Le due unità saranno velocissime (45 a pieno carico - oltre 50 nodi con carico leggero) avranno un'elevatissima velocità di crociera economica (20 nodi) con autonomie di 1500 miglia nautiche alla massima velocità e di 4300 mn a 20 nodi. Saranno estremamente manovrabili (rotazione di 360 gradi entro un diametro di 500 metri in velocità). Caratteristica fondamentale: potranno navigare anche su fondali profondi non più di 20 piedi (6 metri) e quindi avvicinarsi davvero tantissimo alle coste nemiche. L'equipaggio varierà da 15 a 50 persone, secondo la missione, e potranno essere trasportati fino a 76 ulteriori persone (forze speciali, ecc...). Le LCS sono Stealth, e possono trasportare e lanciare vari tipi di unità, di superficie, sottomarine, aeree, pilotate e non. I dati base sono questi (utilizzo quelli del progetto Lockheed): Lunghezza 115 metri Dislocamento a pieno carico 3000 tonn. Propulsione: combinata Diesel e TAG con idrogetti Hangar e ponte di volo, con capacità per due elicotteri classe SH-60 Le LCS avranno una configurazione modulare, secondo la missione. Il "pacchetto di missione" può essere completamente trasformato nel giro di 24 ore. Questo è un esempio di pacchetto: 1 cannone da 57 mm 2 elicotteri H-60 armati di missili e siluri (oppure un H-60 e 3 UAV) 1 lanciatore antiaereo/antimissile RAM 4 mitragliatrici da 12,7 Vari sistemi di distribuzioni di inganni antimissile e antisiluro. ----- Possono poi essere installate infinite combinazioni di sensori e di armi, in maniera tale che la nave può svolgere missioni antinave, antiaeree, antisommergibili, ricognizione, infiltrazione ed esfiltrazione di unità speciali, scorta, guerra antimine, posto di comando, intercettazione di comunicazioni, ecc... ecc... Le LCS devono garantire una disponibilità pari al 95 % (contro il 50 % delle moderne unità navali) e avere la possibilità di compiere missioni, senza ricevere alcun rifornimento, di lunghezza pari a 21 giorni. Insomma... c'è una certa differenza rispetto alle Comandanti. Siamo in presenza di un tipo di unità navale molto diverso da qualsiasi cosa immaginata prima, grazie a una capacità di riconfigurazione effettiva (tentativi simili sono stati realizzati, ma erano solo teorici. Persino le Meko tedesche richiedono settimane per essere riconfigurate). Insomma, una specia di tecnica Plug and Play navale.
  3. Gianni065

    Reparti Typhoon

    Sì, è vero. Il 10o Gruppo è stato mantenuto in vita virtualmente allocandolo assieme al 18o Gruppo, ma si tratta, per l'appunto, di un gruppo virtuale. Non ha una sua sede indipendente, non ha una sua struttura organica, esiste solo sulla carta e sulle patches. Di fatto, quindi, è in posizione quadro, proprio in attesa di essere riattivato.
  4. Non conosco l'articolo in questione, ma temo che ci sia un po' di confusione. Un conto è la "levitazione" e un conto è la ionizzazione dell'aria intorno al velivolo. Il principio della ionizzazione è quello di ionizzare la superficie del velivolo in maniera da impedire alle particelle d'aria di toccarle ed eliminare quindi l'attrito, o viceversa, di ionizzare l'aria perchè scivoli via dalla superficie del velivolo senza toccarla, e quindi eliminare l'attrito. Per ottenere questo effetto servono campi elettromagnetici molto forti e studi molto precisi sulla loro interazione con il velivolo e con l'aria circostante, in tutti i possibili assetti di volo. Pare che i sovietici abbiano studiato questa tecnologia, anche allo scopo di sfruttare le particelle ionizzate (plasma) per creare una specie di scudo che assorbisse e deviasse le onde radar, in modo da ottenere un effetto stealth. A parte il forte calore generato, questa tecnologia si è rivelata, al momento, inutilizzabile, probabilmente perchè le conoscenze tecniche non sono abbastanza mature. Magari fra qualche decennio ci si riproverà con successo. La levitazione è la capacità di vincere la gravità, e considerato che al momento la forza "anti-gravitazionale" è confinata nei libri di fantascienza, almeno finchè non si capirà esattamente la vera natura della forza di gravità (la fisica ha teorizzato uno scambio di particelle sub-nucleari) e il modo di neutralizzarla, l'unica maniera tecnologicamente attuabile, oggi, per vincere la forza gravitazionale e consentire ad un oggetto di galleggiare nell'aria è quello di utilizzare le forze elettromagnetiche, e tra i vari metodi studiati c'è anche quello di generare un "plasma" ossia di ionizzare l'aria sottostante al velivolo in maniera tale che generi un effetto repulsivo nei confronti della struttura del mezzo, facendolo galleggiare a mezz'aria. Altra tecnica è quella di magnetizzare il velivolo in senso opposto alla magnetizzazione terrestre. Esperimenti ne sono stati fatti, con piccoli oggetti, ed in alcuni casi il sistema è utilizzato persino in maniera professionale (l'antimateria, il plasma dei reattori a fusione, certi giroscopi sono confinati grazie alla forza elettromagnetica). Ma in conclusione, il B-2 non utilizza nessuno di questi sistemi. Il B-2 è un aereo subsonico, costruito con materiali stealth e con accorgimenti stealth (prese d'aria, motori, disegno aerodinamico) e non ha particolari diavolerie che non siano quelle ordinariamente presenti su un moderno velivolo da combattimento.
  5. La Cina non avrebbe alcuna speranza in un confronto con gli USA, nè convenzionale, nè nucleare. Se i due paesi fossero confinanti, la massa umana cinese costituirebbe un grosso problema anche per gli USA, ma visto che c'è un grosso oceano di mezzo, e visto che il potere navale americano è fuori discussione, credo che gli USA possano dormire sonni tranquilli. Le minacce a Taiwan sono forti, ma anche in questo caso la Cina non riuscerebbe a tradurle in realtà. La Cina non ha una forza anfibia tale da poter garantire l'invio di un corpo di spedizione contro Taiwan, che dal canto suo non scherza affatto come forza militare. La verità è che la Cina tende a mantenere alta la pressione interna a Taiwan, dove c'è una fortissima componente, che sfiora il 50 %, che vorrebbe la riunificazione. Il problema andrebbe affrontato a livello di nazioni unite, ma il punto cruciale è che il governo di Taiwan non è riconosciuto dal punto di vista internazionale, esso non è considerato uno stato indipendente, ma una provincia ribelle della Cina. (Peraltro, TAIWAN si proclama la vera Cina, e considera la Cina Popolare come... una provincia ribelle! Per capire come si è giunti a questa apparente assurdità, occorre studiarsi la storia di quella "secessione"). Tra i pochi paesi a riconoscere Taiwan come Stato, ci sono gli USA (ma solo di fatto, non ufficialmente), e difficilmente la situazione cambierà, visto che la Cina ha potere di veto all'ONU. Quindi, da un punto di vista strettamente legale, la Cina ha il diritto di invadere Taiwan, e gli USA sono legati a Taiwan da un patto di difesa che probabilmente non è più legittimo, sotto un profilo strettamente di diritto internazionale. Quindi non credo che gli USA interverrebbero direttamente in difesa di Taiwan, ma di sicuro fornirebbero un grosso appoggio in termini di equipaggiamenti, così come hanno fatto con Israele nel 1973. In ogni caso, l'ideale sarebbe che Taiwan potesse votare, una volta per tutte, il proprio destino di nazione, e la comunità internazionale dovrebbe accettare la volontà del popolo di Taiwan, qualunque essa sia. Un po' come è stato fatto per Hong Kong.
  6. Anche a 10 metri, credimi...
  7. Bhè... anche il pilota di un vecchio Phantom II non avrebbe mai selezionato una bomba Mk82 per attaccare un MIG-21... tranquillo... c'è altro che sa fare l' F/A-35 ?
  8. L'avionica non fa tutto. Non si può paragonare un F-5 rimodernato con un Mirage 2000. Sono aerei di classe totalmente diversa. L'F-5 è un aereo con scarsissimo raggio d'azione effettivo e scarsa persistenza nel combattimento. Il Mirage 2000 è un caccia di prestazioni decisamente superiori rispetto all' F-5. Quanto al Cile e al Perù, indovino che ti dimentichi che il Brasile ha quasi 190 milioni di abitanti, contro i 15 milioni del Cile e i 28 milioni del Perù, per cui mi pare che non ci sia molto da temere da questi due paesi. E peraltro, con tutti i problemi economici che ha attualmente il Sud America (54 % di popolazione sotto la soglia di povertà per il Perù, 20 % il Cile e 22 % il Brasile) mi pare che faccia benissimo, il governo brasiliano, a non bruciare soldi per armamenti sofisticati quanto del tutto inutili in quella regione. Quanto al SU-27 Flanker e al prezzo che hai indicato, un SU-27 con equipaggiamento moderno non costa meno di 30 milioni di dollari al pezzo, nudo: senza armamenti nè ricambi. La Russia può anche aver fatto un prezzo di favore, in cambio di qualche contropartita economica o politica, ma non so se ci sarebbe stato da fidarsi.
  9. Gianni065

    Reparti Typhoon

    I piani attuali se non erro prevedono: 311o Gruppo (Centro Sperimentale Volo) 20o Gruppo (Conversione Operativa) - 4o Stormo Grosseto 9o Gruppo (caccia) - 4o Stormo Grosseto Poi dovrebbero seguire: 12o Gruppo - 36o Stormo Gioia del Colle (oggi su MB-339CD) E infine 23o Gruppo - 5o Stormo - Cervia (oggi su F-16) 18o Gruppo - 37o Storno - Trapani (oggi su F-16) Dovrebbe poi essere riattivato il 10o Gruppo del 9o Stormo a Grazzanise, attualmente in posizione quadro.
  10. Gianni065

    Informazione

    Nessuno si accorge che ti manca la milza, se non glielo dici tu. Non so se sono stato chiaro...
  11. Bhè... per il Brasile si tratta comunque di un grosso passo avanti rispetto alla flotta attuale. Peraltro il Mirage 2000C (con radar RDI) è compatibile con i missili BVR Matra Super 530 e può utilizzare anche i nuovi MICA, sia pure con limitazioni. In ogni caso, nel panorama delle forze aeree sudamericane, la maggior parte delle quali non sono dotate di equipaggiamenti particolarmente sofisticati, e tenuto conto delle esigenze brasiliane, che è uno stato abbastanza "tranquillo", il Mirage 2000C/RDI non è poi una scelta orribile. Specialmente considerato che al prezzo citato (150 milioni di euro per 12 aerei completi di supporto e armamenti) il mercato offre poco quanto niente.
  12. Oh Dread... ma non si fa prima con un buon sano timer? che costa meno e esplode quando deve esplodere? 4 timer, sincronizzati all'ora che devono esplodere. Che poi, onestamente, non mi pare che le esplosioni siano state chissà che sincronizzate, eh... In ogni caso, non c'erano accompagnatori: i 4 sono stati visti entrare in metropolitana assieme, e da soli, per dirigersi agli obiettivi. E credimi: non è semplice radiocomandare l'esplosione di una bomba che sta dentro un treno in movimento nella metropolitana, a meno che non sei seduto dieci file più dietro, oppure hai messo ripetitori ovunque, o trasmetti con 100.000 watt di potenza. Le onde radio non ce la fanno in quelle condizioni, Dread, tranquillo.
  13. Inizia con il guardare le schede presenti sul sito, troverai MIG-25 e MIG-31. Per l'X43 guarda qui: http://ulisse.sissa.it/s7_19nov04_2.jsp e qui: http://it.wikipedia.org/wiki/X-43D Per l'SR-71 guarda qui: http://digilander.libero.it/aereiemissili/aerei/sr71.htm Non so dirti se questa fonte è precisa perchè non ho letto la pagina, ma mi sembra l'unica cosa decente in italiano. Il resto è tutto inglese e mi sembra di capire che non ti ci trovi a tuo agio...
  14. Gianni065

    Comanche

    Ho messo una R di troppo. Il proietto autoforgiante (SFF: Self Forging Fragment) è un disco di rame/bronzo o altro tipo di materiale, molto sottile e compatto. Immaginate una scatola di tonno. Da una parte c'è il disco in metallo, dall'altra una carica di esplosivo opportunamente sagomata. La carica di esplosivo esplode, ed è sagomata in maniera tale da generare un'esplosione che fonde il metallo (in tutto o parzialmente) e lo fa diventare un vero e proprio proiettile scagliato in una direzione ben determinata. Questo proiettile, terminato l'effetto dell'esplosione, si presenterà solido e velocissimo (anche 8-10 km/sec). Il vantaggio del sistema è che non hai bisogno di un cannone, nè di munizioni ingombranti: solo tante scatolette di tonno. Infatti questo tipo di munizione è nata come sub-munizione anticarro per le bombe cluster, ed è stata inventata dagli americani e utilizzata largamente dall'USAF. Una bomba cluster può trasportare decine e decine di queste scatolette di tonno, che scendono al suolo (a volte con paracadute, a volte no) ed hanno un piccolo sensore IR che individua il carro armato bersaglio e comanda l'esplosione che genera il proietto destinato a distruggerlo. La tecnologia militare ha risorse infinite... Giacchè ci sono ci metto il disegnino tecnico, questa è la CBU-97 con submunizioni SFF: tenete conto che questi affari devono distruggere un carro armato, e pesano alcune centinaia di grammi ciascuna. Per una funzione antimissile, si sono sperimentate SFF del diametro di 10 mm, pesanti pochissimi grammi e contenenti appena 6 grammi di esplosivo RDX, in grado di generare tre frammenti autoforgiati ad alta velocità.
  15. Un'esplosione nucleare si innesca letteralmente in un attimo. E' quasi istantanea. Nulla vieta di fare una spoletta di prossimità come quella che hai detto, ma sarebbe un aggeggino estremamente rischioso. Di solito i militari preferiscono avere il controllo totale di un'arma nucleare: deve esplodere QUANDO LO DICO IO, e non quando lo decide il computer o il sensore della testata. Inoltre, in caso di guerra nucleare, una testata che esploda a 10 chilometri dal punto d'impatto previsto (per effetto di un missile anti-missile) non ha alcun significato militare. Uccidere 10.000 o 100.000 persone tra due mesi o due anni per effetto del cancro e della leucemia provocati dalle radiazioni, non è cosa che interessi ai militari. In caso di guerra, serve che l'obiettivo sia distrutto. Adesso.
  16. Gianni065

    Bombardieri IIgm

    Sì hai ragione Taig... infatti non si può diventare paranoici su queste cose. Per questo è importante che in queste occasioni, si possa fornire un'informazione equilibrata e veritiera, e sono contento ce tu abbia possibilità di farlo. Spiegare che quei reparti da bombardamento subirono perdite pesantissime, significa anche evidenziare che in fin dei conti su quei bombardieri c'erano ragazzotti di vent'anni che non tornavano a casa per sempre. Che si trattasse di colpire una raffineria nel cuore del territorio nemico, o uno scalo ferroviario nel centro di una città, purtroppo la guerra - per come era concepita allora - lo richiedeva. Anzi, le città italiane, tutto sommato, furono decisamente risparmiate dalla distruzione totale dei bombardamenti a tappeto che colpirono la Germania e il Giappone: in quei casi la popolazione civile non fu vittima collaterale, ma vero e proprio bersaglio dei bombardamenti. La II Guerra Mondiale è stata un'epopea di grandi atti eroici, ma anche il momento in cui la Guerra ha esplicato la sua massima crudeltà, e dove nessuno poteva permettersi di provare pietà per il nemico.
  17. Gianni065

    Il Tornado

    Bè, Ro, devo fare qualche precisazione su ciò che hai detto. E' vero, in via teorica il timone di direzione, comandato dalla pedaliera, serve al controllo di imbardata. Ed è vero che, sempre in via teorica, un sistema Fly By Wire può anche farne a meno, così come può fare a meno di qualsiasi comando tradizionale, cloche compresa (in fin dei conti, nulla vieta di pilotare un aereo con i movimenti della testa, tanto per fare un esempio idiota). In realtà però, nelle manovre complesse, il lavoro della pedaliera è importante, e consente di accompagnare il movimento classico di virata, ottenendo moltissimi effetti. La combinazione rollio-cabrata-imbardata consente infinite combinazioni di manovra, ed un pilota esperto, che ha confidenza del suo mezzo, sa utilizzare al meglio queste combinazioni. Vuoi mettere una bella derapata mentre viri, nel bel mezzo di un dogfight. Non ha senso, quindi, togliere la pedaliera, finchè l'uomo avrà un paio di piedi che possono spingere qualcosa... molto meglio asservire anche la pedaliera al sistema fly-by-wire, che "leggerà" la pressione dei piedi e la convertirà in movimento del timone (cosa che già avviene nei velivoli con comandi fly-by-wire).
  18. Gianni065

    Bombardieri IIgm

    Bhè... non voglio fare il maligno, ma visto il colore della Festa dell'Unità, e viste le imminenti elezioni... probabilmente non è un caso che si voglia far conoscere ai giovani proprio... la realtà dei bombardamenti americani ! Ma io sono maligno...
  19. Gianni065

    Missile Phoenix

    Ovviamente quella di sopra è solo una piccola parte dell'AMARC... (mi riferisco alla foto mia... intanto che postavo mi sono incrociato con Fabio...) ma si possono notare Phantom, alcuni Tomcat, Skyhawk, B-52 ecc... questa invece è la foto ravvicinata di un Tomcat dell'AMARC, nella quale si apprezza come gli aerei sono coccolati e protetti quando vengono stoccati...
  20. uhm... a questa cosa credo poco... fosse solo perchè, da un punto di vista strettamente tecnico, so bene che è quasi impossibile fare una cosa del genere. I telecomandi sono radiocomandi, e le onde radio hanno i loro limiti. Per organizzare un'esplosione sincronizzata e simultanea, a mezzo radiocomando, di una serie di ordigni posti a considerevoli distanze tra loro, se non addirittura "coperti" da pietra - terra e cemento (metropolitana) e all'interno di un treno in movimento, ci vorrebbe un'attrezzatura che non ti dico.
  21. Voglio dire... non è che la CIA esista per fare le contravvenzioni alle auto in divieto di sosta... La CIA fa operazioni clandestine per definizioni, così come le fanno tutti i servizi segreti. Se no che cavolo di servizi "segreti" sarebbero? La violazione delle leggi è esplicitamente o implicitamente ammessa o consentita, a chi appartiene a certi settori, a patto che ci sia in gioco l'interesse nazionale. Se la CIA decide di rapire un presunto terrorista, lo fa e basta, ovunque esso si trovi. Se la cosa viene scoperta, è corretto che la magistratura faccia il suo dovere, emetta ordini di custodia cautelare ecc... ecc... Questo fa parte del gioco, è il rischio che viene accettato. Se un agente della CIA o di qualsiasi servizio segreto va a mettere una microspia nella stanza di un terrorista o presunto tale, accetta il rischio di essere scoperto e di essere arrestato per violazione di domicilio e intercettazione illegale. E' così che vanno le cose. Ma con il cavolo che finirà in galera qualcuno per il rapimento dell'Imam... i responsabili hanno già cambiato nome almeno 3 volte e sono scomparsi nel nulla. E anche questo, fa parte delle regole del gioco. Se poi uno vuole giocare "pulito", allora è meglio che sciolga i servizi segreti...
  22. Gianni065

    mitragliatrici Gatling

    Se è per questo c'è la M-60E3 che è una versione della M-60 progettata per l'impiego "imbracciato", e spara in 7.62, non so se rendo l'idea... La usava Rambo, in uno dei film, non ricordo quale.
  23. Gianni065

    Comanche

    Bhè, non è che bisogna poi andare troppo lontano. Un AH-64 è già oggi in grado di resistere al tiro di cannoni fino al calibro di 23 mm, e può incassare un colpo di lanciarazzi. Questo vale per la cellula. Non però per gli ingranaggi del rotore, le pale delle turbine, il rotore stesso, il rotore anticoppia: questi sono progettati, in pratica, solo per resistere solo il tempo necessario ad un atterraggio in emergenza. Quindi basta lasciare la cellula così com'è, e studiare protezioni adeguate per il resto. Resterà sempre il problema del rotore, ma si può fare in modo che resista il tempo sufficiente a rientrare alla base, anzichè un atterraggio di emergenza in territorio nemico. Ma tutta questa è teoria. Veniamo alla pratica. L'USARRMY sta lavorando su più fronti. Innanzitutto il problema non riguarda solo gli elicotteri da combattimento, ma anche quelli da trasporto, che vanno giù ancor più facilmente, e con un carico umano ben maggiore. I programmi in corso sono questi: 1) ASE. Si tratta di una suite composta da un jamming laser e da un avanzato sensore di allarme di missile in arrivo. Il laser ingaggia il missile e ne mette fuori uso il sensore termico. Questo sistema serve a eliminare la minaccia dei missili spalleggiabili. 2) Un nuovo tipo di protezione balistica, leggera ed elastica. Quando viene colpita da un proiettile, questa protezione si deforma, un po' come se date un pugno a un lenzuolo teso. Il proiettile cede progressivamente la propria energia, assorbita dalla deformazione della protezione (chiamata Ballistic Blanket) finchè si arresta. A quel punto la protezione balistica - che è elastica - riprende la sua forma originaria. Questa protezione verrebbe utilizzata per la protezione nei confronti del fuoco di armi leggere, mitragliatrice, fuciloni e cannoni fino al calibro di 30 mm e oltre. 3) Un sistema di protezione attivo contro i razzi non guidati. Questo sistema avvista il razzo in arrivo e gli spara contro qualcosa (un raggio laser, un proiettile autoforgiante, un dardo cinetico) per distruggerlo. Sistemi del genere sono già stati sperimentati sui carri armati. 4) Lo sviluppo di un elicottero UCAV, senza piloti a bordo. L'elicottero sarebbe piccolo, ultraprotetto, ben armato e... se viene abbattuto non piange nessuno. Come vedete, si tratta di linee di sviluppo che non comportano pesanti corazzature in acciaio. Al momento, si pensa di integrare queste migliorie sugli Apache, per poi decidere - sulla base dei risultati ottenuti - come dovrà essere progettato il nuovo elicottero, e se dovrà ancora avere un equipaggio umano.
  24. Gianni065

    Missile Phoenix

    Ricordiamoci che gli americani solitamente non distruggono gli aerei ritirati dal servizio ma li depositano nel deposito AMARC della base di Davis Monthan, dove migliaia e migliaia di aerei sono ordinatamente stoccati e protetti, e possono essere rimessi in condizioni di volo in breve tempo, se necessario. I Tomcat ritirati dal servizio, raggiungono anch'essi l'AMARC, e vengono conservati accuratamente, insieme ai pezzi di ricambio e a tutto l'armamentario, missili Phoenix compresi. Quindi, se un domani dovesse esserci un'emergenza, i Gattoni possono tornare a volare con il loro bravo armamentario, Phoenix compresi. Non si butta nulla, oltreoceano...
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