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F-104 Starfighter - discussione ufficiale
Gianni065 ha risposto a -{-Legolas-}- nella discussione Caccia
Il Mirage, con poche modifiche, può portare i Sidewinder. Più complesso è integrarlo con missili a guida radar, come gli Sparrow o gli AMRAAM. In pratica, bisogna usare i missili francesi. ----- Il Falcon è un caccia nato come complemento low degli F-15. Ma tengo a sottolineare che l'F-16A, nel ruolo in cui è nato (caccia leggero economico armato solo di cannone e una coppia di missili aria-aria a corto raggio, con possibilità di attacco al suolo leggero) era eccellente. E' una vecchia storia... il Falcon nasce da una corrente di pensiero molto forte tra i piloti americani, che faceva capo al maggiore John Boyd. Poi il ruolo del caccia è stato "snaturato": l'avionica, l'armamento, la struttura, i pesi ecc... sono diventati tipici di un caccia multiruolo medio. E' stato un bene, è stato un male? Il mercato ha premiato questa linea. Il Falcon è stato venduto sia quando era leggero, che quando è diventato pesante, adeguandosi, a quanto pare, alle mutate esigenze degli utenti. Il Mirage 2000 è un aereo che nasce come intercettore da superiorità aerea, ed ha avuto qualche difficoltà sia a maturare (i primi esemplari con radar RDM erano poco efficienti) sia a svilupparsi in senso multiruolo, e poichè costicchiava più dei Falcon, alla fine il mercato ha privilegiato questi. E poi non sono pochi i paesi che danno molto peso all'onore di fregiarsi del possesso di un caccia adottato dall'USAF. -
F-104 Starfighter - discussione ufficiale
Gianni065 ha risposto a -{-Legolas-}- nella discussione Caccia
Vedi Cama, l'F-16 è un ottimo caccia, probabilmente quello con il miglior rapporto costo-efficacia per chi ricerchi un caccia medio-leggero multiruolo. Ma l'F-16 non è il miglior caccia sulla piazza, specialmente se poi non si ricerca una capacità multiruolo esasperata ma si hanno in mente obiettivi ben precisi. Come spesso capita, infatti, quando a un caccia si chiede di far tutto, ne esce fuori un velivoli che va bene per tutto ma non eccelle in nulla. L'F-16, poi, ha avuto uno sviluppo molto spinto nel tempo, e dal caccia leggero diurno supermanovrabile che vinse la gara per l'USAF negli anni '70, ossia dall' F-16A prima serie, si è passati agli attuali F-16C Block 50 e Block 60 che sono notevolmente più pesanti e complessi. Il peso in particolare, ha determinato un calo di quelle doti eccezionali di manovrabilità dei Flacon originari, solo in parte compensato da motori più potenti. Se confrontiamo un F-16C con un Mirage 2000C, notiamo alcuni particolari interessanti: Il Mirage 2000 decolla in 500 metri e atterra in 600. L'F-16C decolla in 450 metri ma atterra in 900. Quindi l'F-16 ha bisogno di piste più lunghe per operare. Il Mirage 2000 è in grado di volare a quasi 18.000 metri di quota a Mach 1.8, mentre l'F-16C, a quella velocità, non riesce ad andare oltre i 15.000 metri. A 11.000 metri il Mirage 2000 raggiunge i Mach 2.2 mentre l'F-16C arriva a Mach 1.9. A 11.000 metri e Mach 0.9, in configurazione con 2 missili aria-aria, il Mirage 2000 accelera in due minuti a Mach 1.85 (mentre l'F-16C nello stesso tempo arriva a Mach 1.75) e in tre minuti arriva a Mach 2,17 (mentre l'F-16C nello stesso tempo arriva a Mach 1,86). Il rateo di virata istantaneo a quota 5000 metri circa, per il Mirage 2000 a Mach 0.7 è di 22 gradi/sec contro i 18 del Falcon. I valori invece sono identici a Mach 0.9 (17,5°/Sec) e a Mach 1,5 (10,5 °/sec). Il Mirage 2000 ha un consumo medio di carburante (Mach 0,8 a 4500 metri di quota) pari a 275 kg/min. Il Falcon nelle stesse condizioni ne consuma 310. A Mach 1,4 a 11.000 metri il Mirage consuma 230 kg/sec mentre il Falcon ne brucia 260. Il Mirage 2000 ha un limite strutturale di 13,5 G contro i 9 del Falcon. In missione tipica aria-aria il Mirage 2000 ha un raggio d'azione di 1440 km contro i 1315 del Falcon. Cito questi dati (è difficilissimo trovare raffronti tra caccia nelle medesime condizioni operative: disolito ogni costruttore cerca di evidenziare i profili in cui il proprio caccia dà il meglio) solo per dire una cosa: il Mirage 2000, dal punto di vista delle prestazioni di volo, è un velivolo superiore sotto molti aspetti al Falcon, e questo non deve stupire. Il Mirage 2000 è nato dopo il Falcon, ed è nato per fare meglio del Falcon. Da allora, il Falcon è andato solo peggiorando nelle sue prestazioni, e pertanto il divario è rimasto inalterato o è aumentato. Per carità, anche il Mirage 2000 ha i suoi difetti. I pregi sopra elencati dipendono tutti dalla configurazione alare a delta puro, che però non manca di svantaggi, specialmente alle basse velocità. Il punto di forza dell'F-16C sta nella avionica più avanzata, nella motorizzazione (specialmente le versioni più nuove) e nelle sue spiccate capacità multiruolo. Un Mirage 2000C è un buon caccia, sicuramente un intercettore migliore del Falcon, ma è un po' limitato nel ruolo aria-terra. Le configurazioni di armamento, infatti, sono pochine e il velivolo non è molto idoneo a trasportare grandi quantità di carichi bellici (sono solo tre i punti di attacco che consentono di installare carichi di peso uguale o superiore ai 1000 kg, e questi punti sono anche quelli "bagnati"). Questo non deve stupire: il Mirage 2000 è nato come intercettore, non come aereo d'attacco. L'F-16 invece si può sbizzarrire, ed è stato omologato per una quantità industriale di diversi carichi bellici, per cui è l'aereo giusto per una nazione che non può permettersi di diversificare la sua linea operativa su due o più modelli. Il Falcon è idoneo anche al ruolo di supporto tattico ravvicinato, per il quale, invece, il Mirage 2000 proprio non va bene. Per l'Italia, il Mirage 2000 sarebbe stato una scelta migliore, è vero. Però l'AMI ha scelto il Falcon, e ha fatto bene, per tante ragioni: - Il Falcon è più simile, per concezione, all'Eurofighter - Il Falcon costa meno - I missili usati dal Falcon sono già in dotazione all'AMI e sono compatibili con quelli dell'Eurofighter - I piloti italiani non amano i Mirage. Non chiedetemi perchè, è una vecchia rivalità. -
Per Washbrn. Guarda qui: http://web.tiscali.it/sottomarini/ohio.htm ------- Per Dread: i Los Angeles ormai sono vecchiotti, in termini di età. Il lro progetto risale alla fine degli anni sessanta, anche se il capoclasse è entrato in servizio nel 1976. Mi sembra corretto, dopo 30 anni, che vengano sostituiti. Ma passerà molto tempo ancora, prima che l'ultimo Los Angeles sia ritirato dal servizio attivo...
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Se non ricordo male quel libro, il sottomarino era un Kilo, non era rubato agli inglesi, e il suo comandante non era terrorista, ma un ufficiale cinese addestrato in Inghilterra.
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Non è una leggenda. E' un fatto vero. Dopo l'attacco a Pearl Harbour gli americani erano incavolati parecchio, e un dentista di Irwin pensò a questa idea: mettere un ordigno incendiario addosso a grossi pipistrelli da liberare sul Giappone. Il fantasioso dentista inviò il suo progetto alla Casa Bianca nei primi del 1942, e la cosa interessò l'US Army, che poi passò il progetto alla Navy che lo denominò "Project X-Ray", e poi lo passò ai Marines che fecero anche una serie di esperimenti e presero molto sul serio l'ipotesi. I test andarono avanti fino ai primi mesi del 1944, ed effettivamente il sistema si rivelò efficace. Ma ormai la guerra aveva preso un'altra piega. Per distruggere le case di legno e carta dei giapponesi, non c'era bisogno di ricorrere ai pipistrelli. Ci pensavano già i bobardieri dell'USAAF, e molto bene. Pertanto, il programma fu cancellato definitivamente.
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F-104 Starfighter - discussione ufficiale
Gianni065 ha risposto a -{-Legolas-}- nella discussione Caccia
Gli iraniani non hanno mai offerto il Tomcat agli italiani. Gli italiani hanno tenuto l'F-104 così a lungo per tanti motivi. Innanzitutto, l'Italia contava di sostituirli con i Tornado. Come ho detto in un altro topic, quando nacque il programma Tornado, lo si intendeva come un vero multiruolo, poi le cose cambiarono ed era troppo tardi per rimediare. L'AMX è stato sviluppato per sostituire i G-91, non dimentichiamoci che oltre al '104 l'Italia aveva i G-91 che erano ancora più decrepiti. Quindi il Tornado doveva sostituire i '104, e l'AMX i '91. Invece il Tornado si rivelò un aereo da Strike e non un caccia, e gli italiani furono costretti a tenersi Tornado ed F-104. Invece il programma AMX andò avanti secondo i piani e consentì di sostituire tutti i G-91. A quel punto si pensò nuovamente di sostituire il '104, e l'Italia entrò nel programma Eurofighter, che ebbe i tempi che sappiamo e costrinse ad adottare soluzioni ad interim: Tornado ADV e poi F-16. Questa, molto sinteticamente, è la "vera verità". -
Sei forte Aiton, anche se non ho ancora compreso come arrivi a scrivere in italiano. Ho capito che hai scritto "destra" anzichè "giusto" perchè hai fatto un ragionamento mentale di questo genere: in inglese giusto si dice "right", e in italiano "right" significa destra. Ma significa anche, per l'appunto, giusto! Però cosa tu intendessi con la frase "vedremo di Rafale del il viene comporta del silicone" mi lascia impotente... che c'entra il silicone? Ma non è che usi un programma di traduzione automatica??? A parte questa simpatica digressione.... Non è che il Mirage vola un pochino + alto e un pochino + veloce e un pochino + a lungo... la differenza è qualcosa in + di un pochino. Tra 1000 e 1400 km c'è un 40 % in più, e tra 2300 km/h e 1700 km/h c'è un buon 30 %. Sparare un missile a medio raggio da 18.000 metri contro un bersaglio che vola a 24.000 è diverso, molto diverso, che spararlo da 10.000 metri. Un conto è superare una separazione verticale di 6000 metri, altro è superarne una di 12000 metri... è il doppio! E' una questione di geometrie di lancio e inviluppo operativo del missile. E ti dirò di più. Un conto è la teoria, un conto la pratica. Nella pratica, posso tranquillamente garantirti che un F-5E ha pochissime possibilità di intercettare un bersaglio che vola supersonico a 18.000 metri di quota. Il Mirage 2000 non è un caccia un "pochino migliore" dell'F-5. L'F-5 è stato sviluppato per essere esportato a quei paesi che non potevano permettersi... l' F-104, o l'F-105 ! Siamo lontani di generazioni! L'M-2000 è addirittura più giovane dell'F-16 (il Mirage F.1 fu il concorrente dell' F-16 come caccia standard dei paesi del nord europa). La linea cronologica è F-5/Mirage III > F-4 > Mirage F.1 > F-16 > Mirage 2000. --------- Ho detto che un caccia supersonico in grado di arrivare a 18.000 metri di quota, ha la possibilità di intercettare un bersaglio trisonico a 24.000 metri. Pertanto sia l'F-22 che l'F-15 sono in grado di svolgere questa missione. Gli USA non sono vulnerabili, anche se NON E' MAI FACILE abbattere un bersaglio trisonico a quelle quote. L'F-4 - molto più potente dell' F-5 - non era in pratica in grado di farlo. L'F-16 non se la cava tanto meglio. L'F-18 se lo può praticamente scordare. ---------- Non dico che il MIG-25 sia il miglior caccia. Però dico che per buttarlo giù hai bisogno di caccia ad alte prestazioni. L'F-15 è un caccia ad alte prestazioni. L'F-22, anche se non arrivasse oltre i Mach 2 (e ci arriva), comunque ha dalla sua di poter volare in regime supersonico di crociera con l'armamento. Non dimentichiamo che tutti i caccia tradizionali, con armamento missilistico, non possono volare a più di Mach 1,5 - 1,8. Teoria e pratica, ancora una volta. ---------- Il caso Falkland è particolarissimo. Gli Harrier ebbero buon gioco contro i Mirage III perchè questi ultimi volavano al limite della loro autonomia: non potevano usare l'A/B nè impegnarsi in combattimenti aerei che durassero più di una manciata di secondi. Anzi, questo sottolinea quanto sia importante l'autonomia. Quella effettiva. Perchè un conto è dire: questo aereo può volare per 2000 km. Sì, ma come ci vola? A 500 km/h e con il pilota che deve trattenere il respiro? Altro conto è volare per 2000 km a una velocità tatticamente significativa (intorno ai 1000 km/h). ---------- Il combattimento manovrato di una volta era condotto a quote medio basse. I moderni missili fire and forget, e specialmente quelli BVR, hanno cambiato tutte le regole del gioco. Oggi chi vola più alto e più veloce gode di una geometria di lancio più favorevole, e non se lo sogna nemmeno di scendere alla quota dell'avversario più debole. --------- Ribadisco un concetto che spesso è tenuto in scarsa considerazione. L' F-22 è il caccia più veloce del mondo. In configurazione operativa. Perchè un caccia che vola a 2500 km/h senza missili e per pochi minuti, serve solo a comparire nel libro dei record. L'F-22 vola a oltre Mach 1.5 in crociera sostenuta, e raggiunge i Mach 2 con l'A/B. E fa entrambe le cose con il pieno di armamento missilistico. Nessun altro caccia è in grado di fare altrettanto. --------- Ci sono altre cose che vanno viste. L'F-5 ha un pessimo SEP (ossia esubero di potenza, fondamentale nel combattimento aereo manovrato) e un pessimo carico alare (quasi 500 kg al mq). Voglio dire, l'F-5E ha una superficie alare di 17 mq, il Mirage 2000 ne ha una di 42 mq !!!). Il Mirage 2000 ha un carico alare di 220 kg al mq e un SEP dignitoso. Questo significa solo una cosa: che il Mirage 2000 è un dogfighter di prima categoria. --------- Dici che il Mirage 2000 non ha mai visto un reale impiego operativo. E' vero in parte. I Mirage 2000C/RDI francesi hanno volato oltre 500 sortite operative durante la Desert Storm del 1991, assicurando la scorta ai pacchetti d'attacco. Vero che non hanno vittorie aria-aria nel carnet... ma non è colpa loro se non si tratta di caccia in servizio con le forze americane...
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Un fucile d'assalto. Una buona dose di munizioni. Un ottimo addestramento. Un cervello che funzioni a dovere. Tutto il resto sono optional...
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Aiton... per il raggio d'azione del Mirage 2000 ho detto 1400 km, tu mi dici 1425, credo che non siamo a discutere su 25 km. Sono arrotondamenti, dovuti alla conversione tra miglia terrestri, miglia nautiche e chilometri. Io arrotondo spesso perchè so bene che nelle conversioni si sballa sempre un pochino. Stessa cosa per l'F-5: ho scritto 1000 km e ne scrivi 1056... Però non consideri che il raggio d'azione del Mirage 2000 è un raggio d'azione effettivo: comprende il raggiungimento di un'alta velocità subsonica e di una quota alta. Al contrario il raggio d'azione del Tiger è poco più che propagandistico. Innanzitutto non è specificata la velocità (ed è molto meno di Mach 0.8...) e la quota è ridicola in missione aria-aria (a 5000 metri non si intercetta nemmeno un aereo di linea civile). Io ho scritto un raggio d'azione più reale, che tiene conto della necessità di arrampicarsi un pokino di più rispetto ai 5000 metri. Quanto alla capacità di intercettare un bersaglio a 24.000 metri da parte del Mirage 2000.... Aiton... non è che i bersagli si intercettano finendogli addosso con il proprio aereo. Per intercettare un bersaglio a 24.000 metri basta arrivare nella posizione giusta per avere una geometria di lancio di un missile aria-aria. In questo caso il Mirage 2000 ha dimostrato la capacità di riuscire a intercettare su scramble un bersaglio volante a 24.000 metri e a Mach 3, portandosi a distanza ottimale di tiro con missili a guida SARH Matra Super 530D nel giro di 5 minuti dal rilascio dei freni. Non è che io mi metta a scrivere cose che sogno la notte... ---------- Comunque tu voglia vedere la cosa, il Mirage 2000 è una macchina di classe totalmente differente dall'F-5. Il Mirage 2000 è inteso come un caccia medio-leggero, si confronta direttamente con F-16, MIG-29 e F-18, ma ha spunti che gli permettono di dire la sua anche nel confronto contro caccia mediopesanti, come gli F-15 e i SU-27. Il Mirage 2000 è il miglior velivolo realizzato dalla Dassault (il Rafale vedremo come si comporta). Costringere i piloti brasiliani a volare solo sull'F-5 significa perdere del tutto l'esperienza operativa di volare su un caccia ad alte prestazioni, e significa abbandonare il club dei "bisonici", cui tanti piloti ancora oggi tengono. L'F-5 aggiornato va benissimo per tappare i buchi e garantire l'addestramento al volo di combattimento, ma visto che l'F-5 già c'è, non c'è alcuna ragione di non sostituire il Mirage III con qualcosa di meglio. Io dico solo che il Mirage 2000 è un caccia multiruolo migliore di F-5 e Mirage III sotto tutti gli aspetti, e non dimentichiamo che è un caccia con tecnologia FBW. Un domani che un SU-27 o un MIG-29 dovesse sorvolare il territorio brasiliano, un Mirage 2000 può intercettarlo e può tentare il combattimento. Un F-5 dovrebbe solo circuitare sperando che quell'altro decida di scendere di quota prima che esaurisca il carburante. Un Mirage 2000 può essere utilizzato per una penetrazione d'attacco di precisione, un F-5 al massimo può scaricare un paio di bombe poco oltre confine. Se uno mi chiede: è meglio avere 12 Mirage 2000 o 50 F-5E rimodernati, io rispondo: meglio 50 F-5E rimodernati. Ma se uno mi chiede: è meglio avere 12 Mirage 2000 e 50 F-5E rimodernati, oppure 65 F-5E rimodernati, io rispondo: meglio 12 Mirage 2000 e 50 F-5E rimodernati. Quando mantieni una capacità come quella offerta dal Mirage 2000, allora sì che sei indotto, un domani, a comprare un caccia ad alte prestazioni. Ma se ti sei ormai abituato a volare su un caccia modestissimo come l' F-5, e hai costruito la tua dottrina operativa per sfruttare al meglio le scarse capacità del mezzo, sarà molto difficile convincere i contribuenti a fare un grosso salto di qualità. Perchè pensi che gli americani abbiano deciso di costruire comunque il B-2, sia pure limitandolo al ridicolo numero di 21 esemplari? Gli americani non hanno bisogno realmente del B-2, possono fare tutto ciò che vogliono con i B-1 e i B-52, visto che questi aerei sono sempre rimodernati e non ne vogliono sapere di andarsene in pensione. Ma per gli americani è una questione di principio: abbiamo il B-2, un aereo fantascientifico che costa quasi quanto una portaerei nucleare. Non pretenderete mica, un domani, che noi lo si sostituisca con un bombardiere di mezza tacca? E lo stesso dicasi per i sottomarini Seawolf. Sono soltanto 3, ma intanto ci sono. E quando si è messo mano ai Virginia, è vero che questi sono più piccoli ed economici, ma è anche vero che il sistema di combattimento, le prestazioni, la velocità e la silenziosità sono uguali o superiori a quelli dei Seawolf. Sempre avanti, mai indietro. E' questo il motto dei militari, se vogliono mantenere credibilità. Piantare un paletto è importante: di qui si parte. Tornare indietro è sempre facilissimo. Ma riguadagnare le posizione perse è poi quasi impossibile. Gli americani hanno dato via il Tomcat, sostituendolo con il Super Hornet. E' stato un passo indietro, almeno dal punto di vista delle capacità di intercettazione. E lo pagano caro: l'F-35 non avrà le stesse capacità di intercettazione del Tomcat. Ormai il punto di paragone, il punto di partenza, non è più il Tomcat, ma il Super Hornet. Se gli americani invece si fossero detti: cavolo, comunque vada, una manciata di Tomcat armati di Phoenix sulle portaerei ce li dobbiamo lasciare. Li ammoderniamo, li revisioniamo, li ridipingiamo - fate come credete - ma un pugno li manteniamo, bhè, fra un po' di anni qualcuno avrebbe dovuto pensare a sostituire il Tomcat, e non il Super Hornet. E c'è una bella differenza. Questo è un altro aspetto di come funzionano le cose militari. Però, sia chiaro: se il Mirage 2000 ti fa proprio schifo, prendi una moto-sega e quando iniziano ad atterrare in Brasile sai già cosa fare...
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Sto ancora ridendo... pensando a quando domani lo farò vedere a mia moglie... e ai miei colleghi...
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Rispondo molto volentieri. Io sono del 1965, sono nato, in pratica, quando quella guerra iniziava. Quando finì definitivamente, avevo 10 anni. Non tantissimi, ma sufficienti. Ricordo bene le immagini televisive della guerra, ricordo gli articoli dei giornali, ricordo le manifestazioni di piazza, ricordo quelle ultime scene in cui vedevo gli ultimi elicotteri dei Marines, nel 1975, che abbandonavano l'ambasciata americana di Saigon, e ricordo i marinai dell'USNavy che buttavano in mare dalle portaerei elicotteri nuovi di zecca per far posto a quelli che giungevano stracolmi di profughi. E ricordo il silenzio che scendeva in casa quando scorrevano quelle immagini. Nemmeno mio padre parlava, che pure è un uomo che ancora oggi ha la bandiera a stelle e strisce nel suo studio. Ho anche conosciuto molti reduci del Vietnam. Amici, parenti, specialmente cugini. Erano tutti contrari a quella guerra, ma le ragioni non sono così semplici. Io non capivo. Per me le cose erano molto semplici: c'era una nazione in difficoltà (il Vietnam del Sud) che tentava di difendersi dall'aggressione di un'altra nazione (il Vietnam del Nord) appoggiata da URSS e Cina. Mi sembrava giusto e normale che gli USA (ma non solo loro: oggi nessuno cita più il contributo dell'Australia a fianco dell'America) difendessero un paese alleato e aggredito. Poi, crescendo, ho compreso tante cose. Penso ancora che quella guerra fosse giusta. Ma capisco la posizione di molti tra quelli che non la accettavano. Partiamo allora da un primo concetto fondamentale: la società americana non era pronta a quella guerra. Nel 1965 i "papà" americani, che avevano in media 40-50 anni, avevano già combattuto la II GM e la Guerra di Corea. La II GM era un guerra nella quale gli USA non potevano non entrarci. Era in gioco il destino del mondo. Nessuno poteva discutere sulla necessità di mandare a morire giovani di 20-25 anni (lasciamo perdere i 26 anni di Hardcastle) in Europa o in Pacifico. Peraltro, gli USA erano stati attaccati e trascinati in guerra, nulla si poteva imputare al Governo. Già la Corea doveva accendere qualche lampadina: in Corea gli americani avevano avuto una grossa batosta, erano riusciti a recuperare, ma non avevano ottenuto una piena vittoria: i confini tra Corea del Nord e Corea del Sud restarono fissati al 38° parallelo, fu una specie di partita "patta", anche se le perdite nemiche furono molto superiori. Ciò avvenne per due ragioni: le truppe erano di leva e l'azione militare fu limitata dalle decisioni politiche. Questi due elementi dovevano far riflettere, ma non fu così. Quando iniziò la guerra del Vietnam, le truppe erano ancora di leva (e non avevano alcuna esperienza di combattimento) e l'influenza dei politici era ancor più forte di prima. A questo fattore, se ne aggiunse un altro: i giornalisti erano ovunque, ed erano battitori liberi. Infine, in tutto il mondo la propaganda comunista mise in piedi una macchina di protesta pazzesca, che attecchì molto facilmente dando vita a manifestazioni, movimenti pacifisti, proteste anti-americane. "Giù del mani dal Vietnam" era lo slogan in Europa, quasi che il Vietnam lo avessero invaso gli americani. In USA invece dilagava la parola "Peace". Se il fenomeno europeo era comprensibile, vista la penetrazione comunista, in USA la cosa era più difficile da spiegare. La ragione vera è che i "pacifisti" americani erano tutti giovani che non volevano andare in guerra, appoggiati dai propri genitori che non volevano i figli in guerra. E siccome l'arruolamento non era volontario ma di leva, l'unico modo per evitare di andare in guerra era quello di manifestare contro la guerra. Quindi i soldati che partirono per il Vietnam erano giovani che non avevano nessuna voglia di andarci, nè di morirci. Il Governo poi peggiorò le cose. Anzichè sfruttare la superiorità militare americana, costringendo il nemico a combattere secondo le proprie regole, avvenne esattamente il contrario. Anche le azioni militari erano fortemente limitate: non si dovevano colpire obiettivi civili, nè obiettivi militari dove erano impiegati soldati e specialisti sovietici. Non si poteva sconfinare nel territorio del Vietnam del Nord, se non in forza di una specifica autorizzazione, ecc... ecc... I soldati combattevano contro un nemico che non vedevano mai, e che peraltro si portava via persino i cadaveri dei caduti, di modo che si aveva la sensazione di non riuscire mai a uccidere nessuno. I mass-media non riportavano conquiste territoriali, nè grandi vittorie sul campo. Solo un arido resoconto dei morti. Abbiamo perso 40 soldati, ne abbiamo uccisi 200. Non sono cose che piacciono all'opinione pubblica. E peraltro, i soldati americani non vedevano i corpi di quei 200 uccisi. Erano tutte stime. Dopo la guerra si sarebbe scoperto che le perdite nemiche furono elevatissime, oltre ogni immaginazione. Ma tutto questo all'epoca non si vedeva. Nei ranghi militari mancava la disciplina. Ufficiali di leva, sottufficiali di leva, soldati di leva. Pochissimi i professionisti. Si beveva, si usavano droghe, si combatteva male. Non è vero che i soldati che rientravano, non venivano trattati da eroi. Innanzitutto erano solo soldati di leva. Quando tornavano, si festeggiava perchè erano rientrati, tutto qui, nelle famiglie. E' chiaro che non poteva essere la stessa cosa di un esercito che, vinta la guerra, rientra a casa fra mille onori e parate. La guerra, poi, non fu nemmeno vinta. Il Vietnam del Nord fu costretto, dopo pesanti bombardamenti ai centri industriali, ad accettare un accordo di pace. un accordo che, come in Corea, lasciava i confini così com'erano. Di fatto, però, gli americani si ritiravano, e quindi la vittoria strategica era andata al Vietnam del Nord. E infatti nel 1975, due anni dopo il ritiro americano, il Vietnam del Nord inghiottì il Vietnam del Sud in un boccone. I giornali, dal canto loro, avevano parlato solo dei lati negativi della guerra. Parlavano delle vittime civili, erano pronti a sbattere in prima pagina qualsiasi abuso commesso dai soldati americani, pubblicavano foto strazianti delle vittime del napalm, ma mai che si soffermassero sulle atrocità commesse dai vietcong. Ora, un Presidente deve prendere atto della volontà del proprio popolo. In America, la stragrande maggioranza del popolo americano non voleva quella guerra. Non la capiva. Il Governo non era riuscito a spiegarla in maniera convincente, e non disponendo di truppe professioniste, non poteva non assecondare il volere del popolo, a ragione o a torto. E questa fu una cosa che nè il popolo, nè i mass-media, perdonarono al Governo. Non è nemmeno vero che i soldati reduci dal Vietnam soffrirono di particolari turbe psichiche rispetto a quelli reduci dalla II GM. Non si può fare un confronto serio. Durante la II GM tutti affrontarono la guerra, senza eccezioni rilevanti. Così fu anche, sostanzialmente, per la Corea. Il Vietnam non fu così. Ci fu una gran gara a imboscarsi, a darsi malati, a evitare il servizio militare. A farne le spese furono i poveracci che non conoscevano nessuno. I neri dei ghetti, i delinquentucoli, gli sfigati. Buona parte dei soldati in Vietnam erano o la feccia o la parte più povera della società, per cui erano persone che, in percentuale, erano comunque già predisposte a un futuro di droga, di delinquenza, di violenze ecc... guerra o non guerra. Peraltro, il Presidente degli anni più bui di quella guerra, Richard Nixon, fu pure travolto dallo scandalo Watergate. E in ogni caso il regime del Vietnam del Sud era un regime corrotto che non riscuoteva alcun credito in USA. La società americana, in disaccordo con il Governo, umiliata da una sconfitta strategica, colpevolizzata dalle immagini delle conseguenze della guerra sui civili, decise semplicemente di dimenticare il Vietnam ed i suoi combattenti, i quali, peraltro, non avevano alcuna voglia di parlare di una guerra persa. Le forze armate invece trassero finalmente le giuste conclusioni: si passò ai militari di professione, fu cambiato completamente il sistema di comando e di addestramento, e le forze armate USA ritornarono a quei livelli di efficienza che avevano perso, in pratica, con la fine della II GM, e li superarono anche. Ci vollero anni, un attento riesame storico, un mea-culpa di molti giornalisti che avevano disinformato o tuonato contro la guerra (compresa Oriana Fallaci), affinchè il popolo americano superasse la sindrome da Vietnam, e restituisse la dignità di combattenti ai reduci di quel conflitto.
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In 1965 Vietnam seemed like just another foreign war, but it wasn't. It was different in many ways, as so were those that did the fighting. In World War II the average age of the combat soldier was 26... In Vietnam he was 19. In inininininin Vietnam he was 19. NEL 1965 IL VIETNAM SEMBRAVA SOLO UN'ALTRA GUERRA ALL'ESTERO BA COSI' NON FU FU DIFFERENTE SOTTO TANTI ASPETTI, E COSI' LO FURONO I SUOI COMBATTENTI NELLA II GM L'ETA' MEDIA DEI SOLDATI ERA DI 26... IN VIETNAM ERA DI 19... IN VIETNAM ERA DI 19... (TV announcer's voice) The shooting and fighting of the past two weeks continued today 25 miles west of Saigon I really wasn't sure what was going on (Vet's Voice) (VOCE DELLO SPEAKER TELEVISIVO) GLI SCONTRI E I COMBATTIMENTI DELLE ULTIME 2 SETTIMANE SONO CONTINUATI OGGI A 25 MIGLIA A OVEST DI SAIGON DAVVERO NON CAPIVO COSA STESSE SUCCEDENDO (PARLA UN VETERANO) Nininini Nineteen, 19, Ni-nineteen 19 19,19,19,19 In Vietnam the combat soldier typically served a twelve month tour of duty but was exposed to hostile fire almost everyday Ninininininininininin 19 nininininninin 19 IN VIETNAM IL SOLDATO DI SOLITO FACEVA UN TURNO OPERATIVO DI 12 MESI MA ERA SOTTO IL FUOCO NEMICO PRATICAMENTE TUTTI I GIORNI Hundreds of Thousands of men who saw heavy combat in Vietnam were arrested since discharge Their arrest rate is almost twice that of non-veterans of the same age. There are no accurate figures of how many of these men have been incarcerated. But, a Veterans Administration study concludes that the greater of Vets exposure to combat could more likely affect his chances of being arrested or convicted. This is one legacy of the Vietnam War CENTINAIA DI MIGLIAIA DI UOMINI CHE VIDERO I PESANTI COMBATTIMENTI IN VIETNAM SONO STATI ARRESTATI DOPO AVER TERMINATO IL SERVIZIO MILITARE. QUESTA PERCENTUALE E' ALL'INCIRCA DOPPIA RISPETTO A QUELLA DEI COETANEI CHE NON AVEVANO COMBATTUTO NON CI SONO STIME PRECISE DI QUANTI DI QUESTI UOMINI SONO FINITI IN GALERA. PERO' UNO STUDIO DELL'ENTE VETERANI CONCLUDE CHE QUANTO MAGGIORE E' L'ESPOSIZIONE AI COMBATTIMENTI TANTO MAGGIORI SONO LE POSSIBILITA' CHE I VETERANI POSSANO ESSERE ARRESTATI O CONDANNATI. QUESTA E' UNA DELLE COSE EREDITATE DALLA GUERRA DEL VIETNAM (Singing Girls) All those who remember the war They won't forget what they've seen.. Destruction of men in their prime whose average was 19 Dedededededede-Destruction Dedededededede-Destruction War, War Dededede-Destruction, wa-wa-War, wa-War, War Dedededededede-Destruction War, War (RAGAZZE CHE CANTANO) TUTTI COLORO CHE RICORDANO LA GUERRA NON DIMENTICHERANNO CIO' CHE HANNO VISTO DISTRUZIONE DI UOMINI ALLE LORO PRIME ARMI CHE AVEVANO 19 ANNI DISTRUZIONE... GUERRA... After World War II the Men came home together on troop ships, but the Vietnam Vet often arrived home within 48 hours of jungle combat Perhaps the most dramatic difference between World War II and Vietnam was coming home.. .none of them received a hero's welcome None of them received a heroes welcome, none of them, none of them Nenene Nenene None of them, none of them, none of them (etc...) None of them received a hero's welcome None of them received a hero's welcome DOPO LA II GM GLI UOMINI TORNAVANO A CASA INSIEME SULLE NAVI DA TRASPORTO, MA I VETERANI DEL VIETNAM SPESSO ARRIVAVANO A CASA NEL GIRO DI 48 ORE DAI COMBATTIMENTI NELLA GIUNGLA FORSE LA DIFFERENZA PIU' DRAMMATICA TRA LA II GM E IL VIETNAM ERA IL RITORNO A CASA... NESSUNO DI LORO HA RICEVUTO UN'ACCOGLIENZA DA EROI NESSUNO DI LORO HA RICEVUTO UN'ACCOGLIENZA DA EROI.... According to a Veteran's Administration study Half of the Vietnam combat veterans suffered from what Psychiatrists call Post-Traumatic-Stress-Disorder Many vets complain of alienation, rage, or guilt Some succumb to suicidal thoughts Eight to Ten years after coming home almost eight-hundred-thousand men are still fighting the Vietnam War SECONDO UNO STUDIO DELL'ENTE VETERANI META' DEI VETERANI DEL VIETNAM HA SOFFERTO DI CIO' CHE I PSICHIATRI CHIAMANO DISORDINE DA STRESS POST-TRAUMA MOLTI VETERANI SONO CADUTI NELL'ALIENAZIONE, NELLA VIOLENZA, NEL CRIMINE ALCUNI HANNO CEDUTO A PENSIERI SUICIDI DA 8 A 10 ANNI DOPO IL RITORNO A CASA CIRCA 800.000 UOMINI STANNO ANCORA COMBATTENDO LA GUERRA DEL VIETNAM (Singing Girls) Dedededededede-Destruction Nininininininininin Nineteen, 19, Ni-nineteen 19 19,19,19,19 Nininininininininin Nineteen, 19, Ni-nineteen 19 19,19,19,19 (Soldiers Voice) When we came back it was different.. Everybody wants to know "How'd it happened to those guys over there There's gotta be something wrong somewhere We did what we had to do There's gotta be something wrong somewhere People wanted us to be ashamed of what it made us Dad had no idea what he went to fight and he is now All we want to do is come home All we want to do is come home What did we do it for All we want to do is come home Was it worth it? (VOCE DEI SOLDATI) QUANDO TORNAMMO ERA DIVERSO... TUTTI VOLEVANO SAPERE "COM'E' ANDATA A QUEI RAGAZZI LAGGIU'" CI DEV'ESSERE STATO QUALCOSA DI SBAGLIATO DA QUELCHE PARTE NOI ABBIAMO FATTO IL NOSTRO DOVERE CI DEV'ESSERE STATO QUALCOSA DI SBAGLIATO DA QUELCHE PARTE LA GENTE VOLEVA CHE CI VERGOGNASSIMO DI QUEL CHE AVEVAMO FATTO MIO PADRE NON AVEVA IDEA DI COSA ANDAVA A COMBATTERE E CI SI METTE ORA TUTTO CIO' CHE VOLEVAMO ERA TORNARE A CASA TUTTO CIO' CHE VOLEVAMO ERA TORNARE A CASA COSA ABBIAMO FATTO PER QUESTO TUTTO CIO' CHE VOLEVAMO ERA TORNARE A CASA ERA SBAGLIATO?
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Non credo che ciò sia imputabile a una particolare resistenza degli shelter. Uno shelter, per quanto possa essere rinforzato e indurito, non può resistere a un attacco di precisione condotto con armi pesanti. I serbi sono stati molto bravi nell'attuare una dispersione e una mimetizzazione estremamente efficaci dei propri mezzi militari. Infatti la NATO ha stimato che oltre il 96 % del munizionamento sganciato abbia colpito gli obiettivi previsti, il problema è che quegli obiettivi o erano vuoti, o erano finti. Questa è stata la ragione per cui molti MIG sono riusciti ad alzarsi in volo (anche se solo per andare incontro alla distruzione) e per cui l'antiaerea è rimasta sempre efficiente, costringendo le forze aeree alleate a mantenere atteggiamenti molto prudenti. Peraltro, da quella campagna aerea sono state apprese lezioni molto significative, che hanno portato a una modifica delle tattiche di impiego delle forze aeree.
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Non sempre uno sniper ha il tempo per fare un calcolo di distanza, non sempre è disponibile un osservatore e non sempre si ha in dotazione un telemetro. Se lo sniper è davvero uno sniper, ossia un individuo altamente allenato a colpire anche bersagli di opportunità (che si presentano all'improvviso) egli farà del tutto istintivamente e mentalmente un calcolo approssimato della distanza, basandosi su alcuni punti di riferimento (il numero di isolati di distanza, la grandezza apparente del bersaglio rapportata a una stima della sua altezza: 1,60 , 1,80...) Lo sniper terrà conto di una distanza approssimata: sotto i duecento metri, fra i duecento ed i trecento, oltre i trecento e procederà rapidamente ad aggiustare l'alzo del mirino con quei piccoli scatti di cui ha ben parlato danyseal. Occorre tener presente che in condizioni di tiro improvviso, si può tranquillamente sparare fino a duecento metri dando per scontato che la traiettoria del proiettile sarà sufficientemente tesa. Quindi con l'ottica tarata a 100 metri, si potrà sparare fino a 200 metri senza necessità di aggiustamenti, se c'è fretta di sparare.
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E comunque, non è che i poliziotti ci godano nello sparare a uno che non c'entra niente. Sono errori che, per quanto comprensibili e per quanto giustificati dalle autorità, lasciano comunque un segno psicologico fortissimo. Rischiare di uccidere un innocente, o rischiare una strage? Quattro secondi per pensarci, un'arma in pugno e una persona che corre senza fermarsi. Mi ricorda il libro "L'alternativa del diavolo", di Ken Follett. Un domani potrebbe succedere che un B-767 fuori rotta punta su Roma, e non si riesce a contattarlo in alcun modo. Un Falcon decollato su scramble lo raggiunge una manciata di secondi prima che il velivolo sorvoli la città. Non c'è tempo nemmeno per un contatto visivo. O si lancia un AMRAAM subito, o l'aereo sarà su Roma. Che si fa? E se poi si scopre che era solo un pilota della Nigeria Airline diretto a Parigi con 90 passeggeri, che ha avuto un guasto all'impianto elettrico e stava tentando un avvicinamento a Ciampino?
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Sì, sei trasgressivo... per gli americani, il fatto che la NASA abbia perso una navetta e il suo equipaggio a causa di quattro mattonelle, che ci abbia messo due anni per mandar su un'altra navetta, che si ripresentino problemi analoghi al punto di rendere necessaria una missione di soccorso... bhè, per la NASA sarebbe la stessa pubblicità che avrebbe la MacDonald se servisse una partita di hamburger guasti...
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[Thread Ufficiale] Ace Combat Squadron Leader
Gianni065 ha risposto a LC_Revenge nella discussione Simulatori di volo
Scusate, io di giochi per la PS2 ne capisco poco, ma quante versioni di ACE COMBAT 5 ci sono? Mi è sembrato di averne viste almeno 3 diverse, a giudicare dalla copertina, o meglio, dal sottotitolo. Squadron Leader, poi Unsung War, e un'altra ancora che non ricordo. E' normale? -
Migliori Pattuglie Acrobatiche
Gianni065 ha risposto a ale92 nella discussione Pattuglie Acrobatiche
Storicamente le pattuglie migliori, nella storia, sono state i Red Arrows inglesi, i Thunderbirds e i Blue Angels americani, e la PAN italiana. Anche le pattuglie francese e svizzera godono di ampia notorietà. Tra tutte queste, non è possibile dire a priori quale sia la migliore, senza averle viste una per una: è una questione anche di emozioni personali. La PAN ha un programma di volo molto bello e spettacolare, ma qualcuno può preferire le acrobazie dei caccia a quelle degli addestratori, e quindi preferire le pattuglie americane, oppure può preferire la particolare cura del programma a terra dei Blue Angels, o la potenza espressa dai Russian Knights. Ho trovato questa lista di siti delle principali pattuglie acrobatiche, è un po' vecchiotta, forse qualche link non è più attivo, comunque, provali se ti va Frecce Tricolori (www.aeronautica.difesa.it/pan/) Spagna - Aguila (www.aire.org/aguila/) Francia - Patrouille de France (www.defense.gouv.fr/air/dossiers/indexpaf.html) Svizzera - Patrouille Suisse (www.patrouille-suisse.ch) Gran Bretagna - Red Arrows (www.deltaweb.co.uk/reds/30things.htm) Belgio - Les Diables Rouges (www.mil.be/baf/fr/unités/De_rode_duivels_fr.htm) Svezia - Team 60 (www.team60.mil.se) Turchia - Turkish Stars (www.hho.edu.tr/turkyildizlari/) Usa (marina) - Blue Angels (www.blueangels.navy.mil) Usa (aviazione) - Thunderbirds (www.nellis.af.mil/thunderbirds) Canada - Snowbirds (www.snowbirds.dnd.ca/index.asp) Cile - Halcones (www.fach.cl/brigadas/segunda/halcones.html) Corea - Black Eagles (www.airforce.go.kr/blackeagles.html) Singapore - Black Knights (www.rsafblackknights.com/index.html) Filippine - Blue Diamonds (www.paf.mil.ph/pafweb/BLUEDIA.HTML) Cina - Thundertigers (www2.nsysu.edu.tw/cafa/thunder/intro-e.htm) Australia - Roulettes (www.defence.gov.au/raaf/roulettes/index.htm) -
Purtroppo è solo una simpatica leggenda. Le piastrelle dello Shuttle sono state concepite e vengono prodotte presso l'AMES RESEARCH CENTER della NASA, in California.
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Oh Andiz... che hai il Jane's Unidentified Flying Objects ?
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Sugli HAS non ci sono informazioni pubbliche, a quanto ho potuto vedere, quindi vedo di dire quel che si può dire. Esistono 3 generazioni di HAS, sulla base degli standard NATO. Si distinguono per la larghezza: 1a generazione (dopoguerra): 48 piedi 2a generazione (anni '70): 82 piedi 3a generazione (odierna): 71 piedi Tutti hanno forma esterna a semicerchio, anche se la struttura portante interna può avere una forma più squadrata. Tecnicamente, le prime generazioni avevano una struttura portante in acciaio e un guscio in cemento armato. Oggi si utilizza un cemento armato ulteriormente irrobustito con mescole di fibre artificiali (carbonio, kevlar). Lo spessore del cemento varia da un minimo di 18 pollici a un massimo di 42 pollici, la parete di cemento posteriore è sempre di 24 pollici. Il cemento, poi, è foderato da lastre di acciaio spesse poco più di 3 millimetri. Il portone frontale, invece, è realizzato con due lastre di acciaio riempite di cemento armato. Lo standard NATO è per un singolo portone scorrevole, ma non è tassativo, in quanto possono esserci necessità tecniche o di spazio che determinano l'adozione di un diverso sistema di chiusura. Gli HAS solitamente stanno vicino agli ECM (Magazzini interrati che contengono armamenti ed esplosivi) ma ci sono regole precisissime da rispettare in ordine a posizione e distanza, in maniera tale che l'esplosione di un ECM non coinvolga l'HAS, e viceversa. Gli HAS sono molto tosti, e credo di non fare nulla di male nel dire che sono progettati per resistere alla detonazione di una bomba da 500 kg senza subire perforazione. Gli HAS sono costruiti anche per resistere a esplosioni interne, dovute a incidenti. Sono stati effettuati numerosi test, e uno di essi prevedeva addirittura l'esplosione contemporanea di 48 bombe MK82 all'interno dell'HAS, mentre un altro test ha visto l'esplosione della bellezza di 130 tonnellate di esplosivo TNT nell'ECM attiguo... per non parlare di uno con 120 tonnellate di carburante, dentro l'HAS... insomma, le solite americanate... ma hanno dimostrato che gli HAS tengono, eccome se tengono... --------- Ovviamente gli HAS dispongono di sistema di climatizzazione con particolare attenzione all'eliminazione dell'umidità, e di sistemi di comunicazione protetti (via cavo o fibra, dipende dai soldi che spende il proprietario...). --------- Non tutti gli Shelter sono standard NATO. Alcuni paesi costruiscono strutture con copertura multistrato: acciaio dentro, poi cemento, poi sabbia, poi acciaio e se ci sta pure un po' di terra va anche bene... queste strutture ce l'aveva l'Irak, ma pare non abbiano poi tenuto tantissimo. Non è fondamentale ammassare cemento e acciaio, è importante strutturare bene il tutto affinchè distribuisca in maniera ottimale la forza d'urto di un'esplosione o di una penetrazione, in maniera che l'intera struttura "collabori" nell'opporre resistenza.
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Come hai sottolineato, in quasi tutte le missioni accade che qualche piastrella si stacchi. Le piastrelle sono sempre state un cruccio per i progettisti e gli specialisti. Siano esse montate su sottomarini o su vettori spaziali, non c'è modo di evitare che qualcuna si stacchi. Onestamente mi riesce difficile comprendere le ragioni per cui questo avvenga. Io sono molto pragmatico, per cui ragiono con lo schema mentale che se una cosa l'attacchi bene, non si deve staccare... ma evidentemente la NASA ha messo in conto una certa percentuale di "distacchi" e ha preferito questa disfunzione piuttosto che ricorrere a metodi di incollaggio e imbullonatura più solidi ma probabilmente anche più pesanti. La tragedia del 2003 è stata dovuta a una circostanza ben peggiore, giacchè le piastrelle non si sono staccate per un mero evento "statistico" ma perchè colpite da grossi frammenti di ghiaccio che hanno determinato la perdita o il danneggiamento di un numero elevato di piastrelle su una zona circoscritta. Però è chiaro che adesso l'allarme è al massimo per cui ogni anomalia desta scalpore e preoccupazione. In ogni caso, sembra che la NASA sia decisa a mettere a terra per sempre gli Shuttle dopo un altro paio di lanci.
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I due Tornado sono tedeschi. Ci sono anche vari F-4F di origine tedesca. La Luftwaffe, infatti, ha un reparto di addestramento per i propri piloti, con propri aerei, basato in USA, sulla base di Holloman. L'USAF non ha mai acquistato il Tornado, ma se n'è concretamente interessata, anche se poi l'ha giudicato non rispondente alle proprie esigenze (avrebbe dovuto essere estesamente modificato per rientrare nei requisiti USAF, a cominciare dal sistema di rifornimento in volo). Per quanto riguarda il Tornado ECR, il sensore ELS è il sensore più importante nello specifico ruolo SEAD, quello che consente di individuare le sorgenti elettroniche del nemico, ed è di costruzione Texas Instruments. L'F-16 nel ruolo SEAD utilizza invece il sensore HTS che è interfacciato con i missili HARM. Ora, i due aerei hanno potenzialità del tutto differenti. Il Tornado ECR ha la capacità di generare una mappa elettronica del campo di battaglia, individuando tutte le emittenti e localizzandole topograficamente, e può restituire al pilota una vera e propria immagine, sovrapponendo la mappa elettronica a quella geografica, ed eventualmente integrandola con i dati di altri sensori (come FLIR, scanner IR, ecc...). In tutto questo, ha la possibilità di lanciare missili HARM contro i bersagli radar così individuati, oppure di trasmettere quei dati a pacchetti di altri aerei d'attacco. In futuro, con l'eventuale integrazione delle JDAM, le sue potenzialità aumenteranno notevolmente. L'F-16/SEAD, invece, non ha capacità di ricognizione del campo di battaglia: esso individua semplicemente le fonti elettromagnetiche che possono essere attaccate dai suoi HARM, e procede al lancio dei missili oppure all'attacco con altri sistemi d'arma (bombe a guida laser, JDAM, ecc...). Quindi l'F-16/SEAD ha una capacità molto più limitata, ed è un aereo che dà il meglio di sè quando opera sotto l'ombrello di altri velivoli da ricognizione elettronica più sofisticati. Il Tornado ECR è una piattaforma autonoma, che può fungere essa stessa da aereo guida per le formazioni di attacco, e pertanto è decisamente più sofisticato.
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Il gruppo di battaglia di una portaerei comprende sempre una serie di scorta e di appoggio. Non mancano mai 1 incrociatore AEGIS, 1-2 caccia AEGIS, e alcune fregate, oltre ad almeno un SSN. Poi ci sono navi rifornitrici ecc... Al gruppo da battaglia poi si affianca il gruppo anfibio, che comprende unità portaelicotteri e portaerei V/STOL e varie navi anfibie e logistiche che imbarcano una unità operativa di circa 1800 marines. ------ Affondare una portaerei è difficilissimo. Le portaerei, come tutte la grandi navi da battaglia ben compartimentate, possono incassare decine e decine di bombe, missili e siluri, tant'è vero che ci sono state portaerei, anche in tempi recenti, che hanno resistito all'esplosione di bombe e aerei per incidenti in hangar. Solo un siluro nucleare potrebbe distruggerla. E' comunque vero che un missile antinave con una testata molto potente, potrebbe creare danni tali da metterla fuori combattimento e costringerla a lasciare l'area di operazioni. Questo vale anche per un siluro pesante che colpisca la sezione propulsiva (assi, eliche ecc...). In caso di guerra però, la portaerei sarebbe protetta dalla sua scorta, dai sistemi antimissile, dai velivoli imbarcati ecc... e sarebbe difficilissimo, quasi impossibile, avvicinarsi a distanza utile per un tiro. Le unità di scorta, poi, sono disposte in modo da fare scudo, per cui un missile o un siluro che dovesse superare le difese, probabilmente colpirebbe un'unità di scorta. In ogni caso, l'USNavy adotta una difesa "offensiva". Le possibili minacce vanno neutralizzate prima ancora che la portaerei entri in area di operazioni, e lo schermo difensivo è studiato per intercettare eventuali attaccanti ben oltre la portata delle loro armi.
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Vabbè Easy... una vista del genere è solo ingannevole. Entrambi gli aerei hanno l'ugello posteriore che piega verso il basso, ma questo è solo una necessaria conseguenza del sistema di distribuzione della spinta adottato. Lo YAK-141 ha adottato ben due motori anteriori e un motore con ugello orientabile posteriore, l'F-35 ha adottato unico motore con ugello posteriore e fan anteriore, l'X-32 adottava unico motore con vari ugelli orientabili laterali e posteriore. E' normale che devi orientare verso il basso l'ugello posteriore, se i due punti di spinta sono posizionati uno avanti e uno dietro. Ma questo non significa copiare: per fare alzare verticalmente un aereo, due sono le soluzioni: o lo alzi agendo in contemporanea avanti e dietro simmetricamente, o lo alzi agendo sui lati in maniera simmetrica. Gli americani investigarono entrambe le soluzioni. Ma questa è una scelta di fondo, come dire che a un aereo ci metto due ali, due timoni di profondità e due derive verticali, oppure due ali, due timoni e una deriva, oppure un motore o due, una presa d'aria ventrale o due laterali, sono scelte di partenza, niente di più. La tecnologia che consente di gestire l'angolazione dello scarico principale di un moderno motore a getto, è cosa relativamente recente. Prima i materiali e le tecnologie metallurgiche non consentivano di gestire il calore dei gas di scarico a piena potenza, e si ricorreva alla soluzione di spillare o deviare aria e gas. Ma a parte questo, le soluzioni ingegneristiche adottate dall'F-35 sono del tutto diverse da quelle dello YAK-141, e notevolmente più semplici e affidabili. L'F-35 gestisce tutta la potenza del suo motore per decollare verticalmente, mentre lo YAK-141 è legato alla potenza dei motori più piccoli anteriori. Questi sono di circa 4000 kg ciascuno, quindi 8000 kg in tutto. Il motore posteriore può aggiungere a questo punto la sua potenza, ma deve mantenersi attorno a un valore 6000-7000 kg per non creare problemi di stabilità. E considerato che lo YAK-141 ha un peso a vuoto di 11 tonnellate, a fronte di una spinta verticale che non può superare le 15, ecco che di fatto ha a disposizione solo 4 tonnellate, o poco più, per pilota, armamento interno, carburante e armamento esterno. Risultato: lo YAK-141 non può decollare con un carico bellico superiore ai 1000 kg e il suo raggio d'azione è molto ridotto (intorno ai 500 km con due missili aria-aria). Al contrario l'F-35 ha un solo motore (ed è una bella semplificazione, come affidabilità, mantenzione, pesi, costi e consumi), con il quale può distribuire (tra ventola anteriore e ugello posteriore) una spinta complessiva che sfiora le 18 tonnellate, a fronte di un peso a vuoto che è di circa 9 tonnellate, il che lascia quasi 9 tonnellate a disposizione per carburante interno e armamenti. L'F-35 è più leggero proprio perchè ha un solo motore anzichè tre. Quindi, solo immaginare che ci sia una parentela tra due aerei così diversi dal punto di vista tecnologico, è assurdo. Vorrei evidenziare la semplicità ed efficacia della soluzione adottata dagli ingegneri della Lockheed per l'impianto propulsivo: Per quanto riguarda la configurazione aereodinamica, essa è strettamente derivata da quella dell'F-35, come dimostra questo confronto in pianta: ed è completamente differente da quella dello YAK-141 che peraltro è lungo 60 piedi, avvicinandosi dimensionalmente più a un F-22 che un F-35. La verità è che questa storia che l'F-35 sarebbe una copia dello YAK-141 è nata ed è stata pompata parecchio in una serie di siti orientali (russi, cinesi, slavi) come forma di propaganda e di disinformazione, così come è stato detto che l'F-15 era una copia del MIG-25. Certo, la Lockheed si cimentava per la prima volta in un'avventura VTOL, ed è normale che si sia consultata con quanti più ingegneri qualificati in questo tipo di progettazione, compresi quelli della YAK. Probabile che abbiano analizzato attentamente la formula dello YAK-141, per capire quali fossero state le ragioni che hanno determinato il fallimento del programma (costi, eccessiva complessità, pesi ecc...) e non ripetere gli stessi errori.